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DEL PATERNOSTRO Gj cosa si è pensare alla passione ili Icsù Cristi» , come Tue grande la pena e li

tor-menti ch’olii so Heriepernoi.Nonè veruna cosa chetanto addolciscalepene, e letribù laziouetemporalicomequesta;cciònoi ctroppobenesignificatonella Scrittura,làoveifigliuolid*Isdraelvenneroauna acqua ch’erasieamarache nonuè poteano inmuno modobere,eDio raoslròe aOrioisesunlegno,c disseli eli’ oliiilmettesse inquell'acqua; equandoelli'luv’ebbe messo,ellafutanto dolce che nrunapiù.L’acqueamaresonoletribolazionidelmondo,loleguoche rad-dolciscesièillegno,cioèlacroceoveilFigliuolodiDiopernicepernoi.Echi pensabeneaquellodolzoreeli*dii so(ferie,nonè pena,nèavversitude,uè tribù-hizione,clicnonsiadolcee leggierea «offerire. I-aquarta cosasièpensarea*beili clic letribulazionifanno, eall*avversitàa quellichelesoQ'cranopuzientement?

,

cheletribulazionipruovanolicavalieridiDio;locavaliere diDiononrognose»

suaforzaiufiuochenonl’hae provata,echeellisiastatoilipressa,ondesan Paulo dice,che per prodezza pruova1’uomo,e1*angelo disse aTobia,per ciò che tu piaci a Dioelliconviene che tentazionetipruovi.

Appresso,letribulazionisìpurgano1’anima.comelafornaceToro,ecome

ilcorreggiatoilgrano,ecomelalimailferro,siccome disse santo Gregorio» Ap-presso,letribulazionisonolemedicine che guerisconolemalattiede*peccati, clic,comedicelaScrittura,lamalattiafa1*uomosobrioclicTpeccato innebria sovente;ondesantoGregorio dice:nonsiateisbigottiti,nèismarriti,enonti siadura cosa che tu'soHerialcorpodi fuori,(piandotu se*guerito dallamalattia delpeccato dentro.Appresso

,perletribulazionil’uomoguerìscel’anima,esi guadagnalacorona;ondesan Giovanili disse:Beatoèquelliclicsolferà tenta-zione,cioèavversi tade,siccomeilbuonocavaliereclicsolferàetinduraaicolpi, chequaud’ diisaràbene sprovatoelliavràcorona.Questi quattropensieri di-nanzi detti confortano moltoquelli clicsono iu avversitade,clic1*11110membro dee portarelamalattiadell*altro

,ondesantoPaulodicea:Sopportate1*uno

1’altro.

DEL QUINTO RAMO.

Laquintaramadi misericordiaspirituale siè perdonare suomaltalento,che siccome dice santo Gregorio

,chidonasuoidanariesualimosinaaipoveri,nè nonperdona suomaltalento,sualimosinanonlivaleniente,clicDionon ri-ceve nienteingradoildonodallamanotantocomelafelloniastanelcuore.

OndeDio pregiaildonosecondolavolontadc,eperciò disseilnostroSignore nel vangelio:sevoinon perdonate l’unoall* altro,ilvostropadre delcielonon viperdonerà.Ondequellichenonvoglionoperdonare diconocontrasetuttele voltech'oliidiconolopaternostro,clicellipriegano cheDio perdoni lorocome elliperdonanoaltrui.Noileggiamo dello *mperadore Teodogioeli* elliteneaa grande boutadequandol*uomoilpregavaeli’elliperdonassesuo maltalento, e comepiùeracrucciato,allora perdonavaellipiùtosto,cheellivoleapiù vo-lentieriattrarreverso se sue genti per dibouarità

,che per paura.

9

GO

ESPOSIZIONE

DEL SESTO

.

Lasestaramasiè avere pietà ecompassionede*peccatori ,ediqnelliche sono inavversitadee inpovertà

;cheV uno membrodee portarelamalattia del-1'altro.Ondesan Paulo dicea: chièmalato, ch'iononsiamalato coului?

E

santoGregorio dice, che di(i)tantocome1’uomoè piùperfettosentecitipiù in selialtruidolori.

DEL SETTIMO RAMO, Lasettimaramaè pregare perlipeccatori

,e perlisuoinemici,checosi n'ammaestrailnostroSignore nel vangelio: pregateper coloro chemalevifanno, cosisaretevoifigliuolidelvostropadre eh’ èin cielo.Comese ellivolesse dire, altrimentinonsietevoifigliuolidiDio,uènonaveretenienteilsuo retaggio.

Oraèdunquegrande mistiere,egrande limosina

,egrande prodeapregare per lipeccatorieperlisuoinemici;cnullanonpriegaperlosuoamicochinon priegaperlosuonemico,siccome facea santo Stefano,che pregavu per coloro che’llapidavano.Equesti sonolisetterami di questo albero.

DE'RAMIDELL'ALBERODIFERACISSIMA MISERICORDIA

E

DE'SUOICONTINENTI, Altresìcomequesto albero hasetterami adestra

,esetteasinistra

jciò

sonoselleopere di misericordia

,che ricordano e guardanolocorpo asinistra.Li selle altridinanzidettiriguardano V anima.Lo primo ramosiè pascerelipoveri elidisagiati;diciòil’ammaestralasacrascritturainpiù luogora.Primieramente Tobia che diceaalsuofigliuolo;mangiatuopane conessoibisognosi,econ co-lorochemuoionodifame.ESalamoile dice:mangiatuo panecoulituoi nemici, es’ellihannosetedonaloroabere.Ap]>resso disseilnostroSignore nel vangelio:

quandotufaraigrande mangiare appellaipoveri

,e licboli,evocoli,eattratti, e zoppi,etusaraibeato,cheellinoitipotranno rendere,eDiolotirenderà nellaresurrezione.Questo è bene contrairicchiuomini che fannoigrandi ollrag-gidi berec dimangiare perlaburbanza delmondo,enonhannoncuua pietà de’poveri;maelli debbonoaveregrande paura chenonavegnaloro corno av-vennealriccouomoghiottone

,delquale Dio disse nel vangelio,chemangiava ciascuno giorno diliziosamente,e lasciavamorireipoveri difameallasuaporta;

maallamortedell'unocdell’altrolidadimolto fuorouo lorocambiati,che Lazzaro fue portatodalliangelinelsenod’Ahraain, e'1riccofuc sepoltonon interrasagrata,nè benedetta,mailiinferno,ov'elliebbe bisognod’una gocciola d’acqua per rifriggerare sua lingua.Altilasso!se tuttoilmarelicorresse.soprala linguanon sarebbe perciòpuntoraffreddatainquelfuoco eternale,che spegnere (i)11Cod.Bice-haquantouomoè piùperfettotanto piusente li altruidolori.

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