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La percezione dello stato di salute nella popolazione con di-

Nel documento La disabilità in Italia (pagine 46-51)

1. Le persone con disabilità in Italia: numero e caratteristiche

2.2 La percezione dello stato di salute nella popolazione con di-

disabilità2 è rilevante tenere conto della valutazione soggettiva delle condizioni di salute, che consente di cogliere aspetti non rilevabili me-diante l’indicatore tradizionale della morbosità. Persone in condizioni di salute analoghe, se valutate per presenza di patologie, possono presenta-re livelli diversi di riduzione nelle capacità funzionali e presenta-relazionali. Ri-levare la salute percepita permette di cogliere l’effetto delle condizioni di salute e delle limitazioni fisiche o funzionali sullo stato fisico e men-tale degli individui. Concettualmente la percezione di salute non è una misura assoluta ma è relativa a ciascun individuo ed esprime lo scosta-mento rispetto ad una condizione ritenuta ottimale.

Al fine di descrivere in modo sintetico il giudizio soggettivo sulle condizioni di salute è stato utilizzato il questionario Sf 12 (Short Form Health Survey) già utilizzato in numerosi studi empirici condotti su po-polazioni europee. Questo strumento, per snellezza e facilità di sommi-nistrazione, si è rivelato particolarmente appropriato non solo per studi di epidemiologia, ma anche per indagini sulla popolazione. Con l’Sf12 sono studiati otto diversi aspetti che concorrono nella percezione dello stato di salute: attività fisica, limitazioni di ruolo dovute alla salute fisi-ca, stato emotivo, dolore fisico, percezione dello stato di salute generale, vitalità, attività sociali e salute mentale. I diversi aspetti sono stati sinte-tizzati in due indici, uno riguardante lo stato fisico (Pcs Physical Com-ponent Summary), l’altro quello psicologico (Mcs Mental Component Summary. I punteggi dei due indici (Pcs e Mcs) evidenziano al loro crescere migliori condizioni di salute psicofisica. A livelli molto bas-si (orientativamente sotto i 20 punti) di Pcs corrisponde una condi-zione di “sostanziali limitazioni nella cura di sé e nell’attività fisica, sociale e personale; importante dolore fisico; frequente stanchezza; la salute è giudicata scadente”. Un basso indice di stato di salute psi-cologico evidenzia invece “frequente disagio psipsi-cologico; importante disabilità sociale e personale dovuta a problemi emotivi; la salute è giudicata scadente”.

Indagando sulla percezione dello stato di salute con questo stru-mento multidimensionale emerge quanto la presenza di disabilità, incida sulla percezione dello stato di salute.

Nella popolazione disabile, rispetto alle persone libere da disabilità, lo stato fisico è decisamente più compromesso per le maggiori limita-zioni nella cura di sé e nella partecipazione alla vita attiva (lavoro, atti-vità fisica, ecc.). Complessivamente si osserva infatti, per l’indice Pcs, uno scarto netto tra popolazione disabile e non disabile di oltre 21 punti. Tra gli anziani la distanza tra persone con disabilità e popolazione senza disabilità nella percezione dello stato di salute fisico, pur mantenendosi elevata, si riduce lievemente (per gli anziani di 65 anni e più è di 16 punti) (Tavola 2.2).

Tavola 2.2 - Indici di stato fisico e psicologico relativi alle persone di 14 anni e più per classe di età, presenza e tipologia di disabilità - Anni 2004-2005 (punteggi medi)

PRESENZA E TIPOLOGIA DI

DISABILITÀ Persone di 14-64 anni Persone di 65 anni e oltre

Persone di 14 anni e oltre Indice di stato fisico Indice di stato psicolo-gico Indi-ce di stato fisico Indice di stato psico- lo-gico Indice di stato fisico Indice di stato psicolo-gico Non disabili 52,9 50,8 44,9 48,4 51,4 50,3 Disabili 35,2 42,0 28,9 39,0 30,0 39,5 Confinamento individuale 32,2 38,6 26,5 35,7 27,3 36,2

di cui confinati a letto o su una

sedia 29,9 39,6 24,8 33,0 25,4 33,9

Disabilità nelle funzioni 30,1 40,5 27,4 37,5 27,8 37,9

Difficoltà nel movimento 29,9 40,5 27,9 39,4 28,2 39,5

Difficoltà vista, udito e parola 41,4 45,8 29,9 36,7 32,6 38,8

Confinati in casa con difficoltà

nelle funzioni e nel movimento 27,0 35,5 26,1 35,9 26,0 35,9

Difficoltà nelle funzioni e nel

movimento 44,0 40,2 26,3 37,5 26,4 37,8

Fonte: Istat, Indagine multiscopo “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari - Anni 2004-2005”

Osservando la valutazione del disagio psicologico dei disabili, si ri-leva che, complessivamente, per l’indice Mcs le distanze tra la popola-zione disabile e non disabile sono inferiori rispetto all'indice di stato fi-sico (10,8 punti per la popolazione di 14 anni e più e 9,4 punti per gli anziani di 65 anni e più).

Complessivamente la percezione più negativa sia per lo stato fisico che per quello psicologico è riferita dalle persone che sono nella condi-zione più grave di confinamento, vale a dire sono costrette a letto o su

una sedia. Questi ultimi presentano, per entrambi gli indici, i valori più bassi (rispettivamente 25,4 e 33,9). Il confinamento, indica infatti una condizione di elevata o totale perdita di autosufficienza.

Gli indici di stato fisico e psicologico presentano punteggi medi sensibilmente più bassi per le persone che cumulano più limitazioni e per quelle tipologie di disabilità che implicano una limitazione delle ca-pacità motorie e nelle attività quotidiane, mentre per le disabilità che coinvolgono la sfera sensoriale i punteggi medi sono più elevati (per il Pcs 32,6 e per l'indice Mcs 38,8).

Per tutti i tipi di disabilità, le differenze di genere più rilevanti si osservano per l’indice di stato fisico nella fascia di età adulta. Tra i 25 e i 44 anni si osserva uno svantaggio maschile con uno scarto nel punteg-gio di circa 4 punti, mentre tra i 45 e i 64 anni la percezione dello stato fisico peggiora sensibilmente fra le donne, portandosi al di sotto di 3,7 punti rispetto al punteggio rilevato per gli uomini (Figura 2.3).

Fra le persone anziane con disabilità, le differenze di genere si atte-nuano ma le donne presentano punteggi più bassi rispetto agli uomini per entrambi gli indici.

Analizzando la percezione dello stato di salute, a parità di condi-zioni per presenza di patologie croniche e multicronicità, si osserva che le persone con disabilità multicroniche presentano i punteggi più bassi per entrambi gli indici. La differenza più elevata rispetto alle persone libere da disabilità si evidenzia però per le persone disabili colpite da patologie croniche gravi3.

3 Tra le patologie rilevate, sono considerate gravi: diabete, infarto del miocardio, angina pectoris, altre malattie del cuore, ictus-emorragia cerebrale, bronchite cronica-enfisema, tumore maligno (inclusi linfoma/leucemia), alzheimer e demenze senili, parkinsonismo, cirrosi epatica.

Figura 2.3 - Indici di stato fisico e psicologico delle persone con disabilità di 14 anni e più per sesso e classe di età - Anni 2004-2005

(punteggi medi) 25,0 30,0 35,0 40,0 45,0 50,0 55,0 14-24 25-44 45-64 65-74 75-e più

Indice di stato fisico M aschi Indice di stato fisico Femmine Indice di stato psico lo gico M aschi Indice di stato psico lo gico Femmine

Fonte: Istat, Indagine multiscopo “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari - Anni 2004-2005”

Per questi ultimi lo scarto per l’indice di stato fisico è di 16,5 punti fino ai 64 anni e di 13,2 per gli anziani. Per l’indice di stato psicologico la differenza è di circa 9 punti (Tavola 2.3).

Tavola 2.3 - Indici di stato fisico e psicologico relativi alle persone di 14 anni e più per presenza di malattie croniche, disabilità e classe di età - Anni 2004-2005 (punteggi medi)

Indice di stato fisico Indice di stato psicologico

CLASSI DI

ETÀ Nessuna malattia cronica Almeno una malattia cronica grave Tre o più malattie croniche Nessuna malattia cronica Almeno una malattia cronica grve Tre o più malattie croniche DISABILI 14-64 44,4 29,7 29,6 48,1 37,1 36,5 65 e oltre 36,0 27,8 27,5 45,9 37,4 37,3 Totale 40,4 28,0 27,8 47,0 37,4 37,2 NON DISABILI 14-64 54,7 46,2 44,7 52,5 46,3 43,8 65 e oltre 50,8 41,0 40,0 51,9 46,3 44,7 Totale 54,4 43,4 42,3 52,4 46,3 44,3 TOTALE 14-64 54,6 45,4 43,9 52,4 45,8 43,5 65 e oltre 50,1 37,0 36,2 51,6 43,6 42,5 Totale 54,3 40,2 39,3 52,4 44,5 42,9

Fonte: Istat, Indagine multiscopo “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari - Anni 2004-2005”

È noto come la salute e quindi la disabilità siano significativamente asso-ciate a condizioni economiche4 sfavorevoli.5 È un circolo vizioso ormai ben noto: i meno abbienti più frequentemente adottano stili di vita insalubri, fanno meno prevenzione e quando si ammalano si curano meno frequentemente, in modo tardivo e meno appropriato. Inoltre in taluni casi, soprattutto partendo già da situazioni di svantaggio, malattie gravi o eventi traumatici possono far pre-cipitare nella ristrettezza economica se non addirittura nell’indigenza.

Gli effetti di questi svantaggi che si cumulano si avvertono più nella popo-lazione adulta di quanto non avvenga tra gli anziani, probabilmente perché la condizione di precarietà economica e le scarse possibilità di sostegno hanno un maggiore impatto sulla salute in una fase della vita che dovrebbe essere attiva e nella quale la prospettiva temporale è di lungo periodo.

4 La condizione economica e rilevata mediante la valutazione soggettiva della disponibilità di risorse economiche. La valutazione è riferita da un componente della famiglia ed è estesa a tutti i membri della famiglia.

5 Cfr. Costa G., e Faggiano F.. L’equità nella salute in Italia. Rapporto sulle disuguaglianze sociali in

sanità. Milano: Franco Angeli, 1994. Cardano M. e Costa G.. Classi sociali e salute. Le disugua-glianze di mortalità a Torino. (Quaderni di sociologia XLII n.17/1998, 86-121. Facchini C. e Ruspini

Tavola 2.4 - Indici di stato fisico e psicologico relativi alle persone di 14 anni e più per presenza di disabilità e situazione economica dichiarata - Anno 2005 (punteggi medi)

Indice di stato fisico Indice di stato psicologico

CLASSI DI ETÀ

Disabili Non disabili Disabili Non disabili

GIUDIZIO SULLE RISORSE ECONOMICHE COMPLESSIVE DELLA FAMIGLIA "POSITIVO" (OTTIME-ADEGUATE) 14-24 43,9 55,4 47,6 52,6 25-44 39,2 54,0 45,4 51,7 45-64 34,7 51,5 42,1 50,6 65-74 30,8 47,4 39,7 49,8 75 e oltre 28,8 43,7 40,6 49,1 Totale 30,5 52,0 41,0 51,1

GIUDIZIO SULLE RISORSE ECONOMICHE COMPLESSIVE DELLA FAMIGLIA "NEGATIVO" (SCARSE-ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTI)

14-24 46,5 55,2 50,0 52,4 25-44 34,7 53,3 41,8 49,6 45-64 30,8 49,0 37,8 47,1 65-74 29,2 44,3 35,5 46,4 75 e oltre 28,4 40,8 37,9 46,0 Totale 29,5 50,2 37,8 48,6

Fonte: Istat, Indagine multiscopo “Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari - Anni 2004-2005”

La differenza più rilevante nella percezione della salute fisica, in funzione della disponibilità di risorse economiche, si osserva infatti per gli adulti di 25-44 colpiti da disabilità con una differenza di 4,5 punti per l’indice di stato fisico rispetto ai coetanei disabili in posizione eco-nomica più favorevole. Sempre per l’indice di stato fisico, la differenza è elevata anche per le persone tra i 45 e i 64 anni (circa 4 punti).

Gli anziani con disabilità che giudicano non adeguate le risorse e-conomiche della famiglia si differenziano dai coetanei in buona posi-zione economica, più per la perceposi-zione dello stato di salute psicologico (4,3 punti di distanza) di quanto avvenga per la valutazione delle condi-zioni fisiche dove la differenza è solo di 1,6 punti (Tavola 2.4).

2.3 - Le patologie croniche che colpiscono la popolazione con disabilità

Nel documento La disabilità in Italia (pagine 46-51)