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Capitolo 4: Politiche di incentivo all'imprenditorialità

4.5 Piano d'azione imprenditorialità

Nel settembre 2013 l'Unione Europea ha pubblicato il suo piano d'azione per l'imprenditorialità per gli anni futuri. La crisi del 2008 ha profondamente colpito i paesi europei vedendo una forte crescita della disoccupazione, in cui in certi paesi i valori non sono ancora ritornati ai valori pre-crisi. La crisi però ha catalizzato le mancanze delle istituzione. Con la strategia Europa 2020 si sono poste le basi per una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile per assicurare una crestita competitiva nel futuro. Per far tornare l'Europa sui binari della crescita dell'occupazione c'è bisogno di un maggior numero di imprenditori. Il documento riporta un piano di azioni che si dovranno intraprendere, sia a livello di singoli stati che a livello di UE per supportare l'imprenditorialità in Europa.

Il piano d'azione suggerisce tre ambiti di intervento immediato per sprigionare la potenzialità imprenditoriale europea.

Il primo ambito riguarda "istruzione e formazione all'imprenditorialità in modo da

sostenere la crescita e la creazione di imprese". È proprio l'istruzione

all'imprenditorialità il punto di partenza. Investire nell'educazione all'imprenditorialità per l'Europa è uno degli investimenti più produttivi che si possano attuare. Si tratta quindi di inserire l'imprenditorialità all'interno dei percorsi formativi dei giovani europei. L'apprendimento può avvenire attraverso simulazioni di impresa, cercando il più possibile un approccio pratico ma tenendo una metodologia efficace. L'imprenditorialità può anche essere acquisita attraverso la pratica di attività quali il volontariato, il quale però andrebbe formalizzato. In questo contesto devono porsi le istituzioni di istruzione, scuole secondarie e università.

La seconda linea d'azione riguarda la creazione di un contesto in cui gli imprenditori possano crescere e prosperare. Riprendendo un espressione di un capitolo precedente si tratta di favorire l'ecosistema imprenditoriale. La Commissione Europea propone sei ambiti chiave in cui occorre intervenire per favorire la creazione di nuove imprese. L'accesso al credito in quanto la maggior parte delle PMI faticano a trovare i capitali necessari. Il secondo riguarda il supporto alle imprese in alcune fasi del ciclo di vita dell'impresa, molte sono le imprese che falliscono nei primi 5 anni di vita. Il terzo aspetto mette un focus su alcuni settori in particolare sulle opportunità che l'era digitale permette, oggigiorno le imprese possono essere competitive solo se intraprendono la strada del digitale. Il quarto punto riguarda il trasferimento delle imprese, sia per l'imprenditore che vuole cedere la sua attività ma anche per l'acquirente che desidera acquistare un impresa invece che crearne una nuova. Questo vale anche per i trasferimenti da una generazione all'altra. Il quinto punto riguarda le seconde opportunità, il fallimento infatti è un fenomeno fisiologico del mercato, all'infuori dei casi in cui il fallimento è un evento fraudolento, ossia fatto con l'intento di portare a casa qualcosa, gli imprenditori falliti devono seguire un lungo iter per essere riabilitati, in molti casi perdendo il grande potenziale che un imprenditore fallito porta con se. Il sesto punto riguarda le problematiche normative, per molti cittadini europei la volontà di avviare un impresa viene bloccata dalla percezione della difficoltà normativa di avviare una propria attività.

diversi gruppi di popolazione. Il primo aspetto evidenziato è che l'europa è carente di storie imprenditoriali; l'occupazione nell'imprenditore non è mai stata particolarmente esaltata nonostante la loro importanza. Un aspetto importante quindi è quello di cambiare la percezione che la popolazione euopea ha dell'imprenditore.

L'altro aspetto importante riguarda l'inclusività della popolazione all'interno dei processi imprenditoriali in particolare per le donne, gli anziani, gli stranieri e i disoccupati in particolare i giovani.

Sull'inclusività dei migranti desidero soffermarmi. In Europa non è stato enfatizzato molto il ruolo dei migranti nell'ambiente imprenditoriale come invece è fatto negli Stati Uniti e Israele che devono gran parte del loro successo alla popolazione immigrata. I migranti rappresentano un grande potenziale per l'imprenditorialità anche se attualmente le imprese di migranti sono molto limitate. Le imprese di migranti risultano essere più piccole rispetto a quelle dei nativi, inoltre il migrante affronta tutta una serie di difficoltà di tipo burocratico nonostante i migranti risultano più propensi all'imprenditorialità anche dovuto al mobilità bloccata. Gli imprenditori immigrati devono scontrarsi anche con gli scogli linguistici e culturali. L'inclusività dei migranti è fondamentale nelle prospettive di crescita europee. Tra gli obbiettivi vi è quello di diventare un paese di destinazione per i migranti che vogliono intraprendere attività imprenditoriali.

Tra le misure già addottate al fine di facilitare l'immigrazione di individui molto qualificati vi è la "Carta Blu" che viene rilasciata ai cittadini extra unionali altamente qualificati a seguito della stipula di un contratto di soggiorno per lavoro89.

Secondo il piano d'azione imprenditorialità 2020 le nuove imprese svolgono un ruolo chiave per la ripresa dell'occupazione in Europa. Il documento prende posizione sull'importanza degli imprenditori, in un contesto europeo dove spesso vengono sottovalutati; andando a riconosce agli imprenditori la creazione di condizioni di vita migliori. Dall'altro lato gli stati membri devono sforzarsi di rendersi più fertili possibili all'imprenditorialità cercando di diventare una meta desiderata dagli operatori internazionali, attirandoli verso il vecchio conditinente anzichè verso Asia Orientale o Stati Uniti.

sull'imprenditorialità: celebrando pubblicamente, dando pubblicamente i meriti dovuti agli imprenditori nella prosperità europea. L'altro importante aspetto legato all'educazione all'imprenditorialità è il cambiamento della percezione dell'attività imprenditoriale rendendola un attività attraente e stimolante90.