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I principali competitor teatrali presenti a Venezia e Mestre

Grafico 9 – Il processo di scelta

5.3 I principali competitor teatrali presenti a Venezia e Mestre

Per poter capire quale possano essere l’identità e il ruolo che il Teatro Malibran potrebbe assume nella città di Venezia, è importante capire quali siano le principali organizzazioni ad oggi attive nel settore teatrale in laguna. Nel territorio veneziano è attualmente presente un discreto numero di teatri. I principali sono il Teatro La Fenice, una delle 13 fondazioni liriche di diritto privato presenti nel territorio italiano, il Teatro Stabile del Veneto Goldoni, il Teatro l’Avogaria, il Teatro Ca’ Foscari, il Teatro Fondamenta Nuove, il Teatro San Gallo. Alcuni di questi negli anni hanno puntato sulla specializzazione della loro offerta, acquisendo quindi una posizione precisa all’interno del contesto competitivo locale. Il Teatro Fondamenta Nuove, organizzazione tra le più giovani tra quelle operanti a Venezia, ha cercato di focalizzare la propria offerta verso un prodotto caratterizzato da allestimenti innovativi, trasformando quindi il proprio palcoscenico in un luogo di sperimentazione sia dal punto di vista della recitazione, della musica e della danza (Bettinello, 2012).

Un’altra realtà teatrale presente nel territorio veneziano è quella sorta nel 1969 con il nome Teatro a l’Avogaria. L’organizzazione fin dalla sua fondazione si è distinta per l’iniziativa voluta dal suo creatore Giovanni Poli, di non creare una realtà volta solo alla distribuzione del prodotto teatrale, ma che fosse anche un luogo di formazione per i giovani attori. La scuola intitolata al suo fondatore è ancora oggi aperta e alla sua direzione vi è ora il figlio di Giovanni Poli, Stefano18.

Il Teatro Goldoni di Venezia fu fondato nel 1992 per iniziativa della Regione Veneto, del Comune di Venezia e del Comune di Padova a cui si sono aggiunti, negli anni altri soci come, il Comune di Vicenza e la Provincia di Padova. Oltre a produzioni goldoniane, il teatro offre spettacoli di drammaturgia contemporanea, danza, concerti.

18

118 Particolare attenzione viene data dal teatro ai giovani e ai giovanissimi con iniziative come la Rassegna del Teatro Ragazzi, e la distribuzione di un centinaio di abbonamenti gratuiti avvenuta presso la sede del teatro nei primi giorni del mese di novembre, i quali erano destinati a ragazzi fino a ventiquattro anni19.

Il Teatro Junghans è stato inaugurato nel febbraio del 2005, in seguito alla ristrutturazione di una vecchia fabbrica bellica presente nell’isola della Giudecca.

Il teatro possiede un palcoscenico triangolare e non particolarmente ampio, rispetto agli altri teatri veneziani, ma a differenza di questi ultimi, presenta al suo interno quattro sale prova, che permettono la realizzazione di laboratori, corsi di formazione, seminari, mostre ecc. che favoriscono la formazione di nuove leve artistiche e degli stessi spettatori20.

Un teatro operante nel territorio veneziano deve avere coscienza che in esso sono presenti due macrotipologie principali di pubblico: i residenti nella provincia veneziana, e i turisti. Su questi ultimi ha puntato il Teatro San Gallo, che dalla sua fondazione nell’estate del 2007 21

, ha prodotto un repertorio esplicitamente finalizzato a soddisfare una richiesta di tipo turistico, attraverso la realizzazione di spettacoli configurabili all’interno della tipologia della “commedia dell’arte” volti a narrare in chiave rivisitata la storia della città di Venezia.

Si rivolge principalmente ai giovani e alla loro formazione culturale anche il Teatro Ca’ Foscari, presso il quale oltre ad assistere agli spettacoli in programma è possibile partecipare a laboratori volti alla formazione dei giovani in merito alla danza, alla musica e al teatro. La connotazione volutamente giovanile di un teatro sorto in seno all’Università omonima veneziana si può riscontrare anche nel fatto che nella sua sala vengono anche realizzate proiezioni cinematografiche. Dunque una particolare iniziativa volta ad avvicinare due tipologie di prodotto quello teatrale e cinematografico, dando la possibilità di poterle fruire nello stesso luogo22.

19

http://www.teatrostabileveneto.it/stabile.asp?id=24548

20 http://www.comune.venezia.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/184

21

N. D. (2007). All’ex cinema Olimpia sarà sempre Carnevale. La Nuova di Venezia e Mestre Articolo del 10 luglio.

Online http://ricerca.gelocal.it/nuovavenezia/archivio/nuovavenezia/2007/07/10/VM1VM_VM103.html . Ultimo accesso [1 dicembre 2012]

119 Per avere un’idea più completa in merito al quadro competitivo presente nel territorio veneziano è importante porre attenzione anche alle realtà presenti nelle aree limitrofe della Città di Mestre. Quest’ultima infatti è collegata a Venezia dal trasporto pubblico automobilistico e ferroviario, condizione che può favorire una scambio di flussi di spettatori tra le organizzazioni presenti a Venezia e Mestre. Il Teatro Toniolo a Mestre è una delle realtà culturali più attive in questo territorio. Fondato nel 1913, il cui ultimo restauro di rilievo si è concluso nel 2007, attraverso il quale è stato restituito alla città uno dei suoi teatri più importanti, la cui struttura è stata mantenuta fedele a quella originaria. La programmazione offerta spazia dalla prosa, alla danza, alla musica sinfonica e da camera, ed è inoltre presente una rassegna di cabaret. Il teatro molte volte vede come protagonisti dei propri spettacoli sia per quanto riguarda la prosa che gli spettacoli di cabaret, attori la cui fama è divenuta più consistente e amplificata, in seguito alla realizzazione delle loro performance recitative all’interno di prodotti televisivi e cinematografici. All’interno della Tab. 18 sono riportate in modo sintetico le caratteristiche identificative di alcuni tra i principali teatri operanti all’interno del Centro Storico veneziano e nella città di Mestre, fin qui introdotti, con il fine di rendere più chiaro il confronto delle loro offerte. In questo modo diviene più nitido il ventaglio di proposte che costituisce il contesto competitivo del territorio preso in considerazione. Colbert (2000) infatti come è stato precedente descritto, ritiene che sia fondamentale per un’azienda oltre a prendere coscienza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, anche comprendere quali sono le caratteristiche del contesto inteso sia come conoscenza del pubblico potenziale in esso presente, ma anche delle altre organizzazioni che al suo interno operano.

120 Tabella 17 - Elenco dei principali teatri veneziani e di Mestre, della loro offerta, e del pubblico a cui si rivolgono

Venezia

Nome del teatro Anno di fondazione

Tipologia di offerta Numero di posti a sedere

Target principale

Teatro Malibran 1678 Repertorio musicale, lirico

classico e sperimentale

888 Giovani

residenti23

Teatro La Fenice 1792 Repertorio musicale e lirico 990 Residenti e

Turisti

Teatro l’Avogaria 1969 Prosa, musica

contemporanei Corsi di formazione

102 Residenti

Teatro Goldoni 1992 Prosa, rassegna Teatro

Ragazzi, lirica, balletto.

860 Residenti

Teatro Fondamenta Nuove

2000 Musica, teatro e danza

contemporanei

160 Giovani

residenti e turisti

Teatro Junghans 2005 Prosa, commedia dell’arte,

spettacoli di teatro sperimentale, laboratori, seminari e corsi di formazione

150 Residenti

Teatro San Gallo 2007 Commedia dell’arte 260 Turisti

Teatro Ca’ Foscari 2010 Spettacoli di prosa, musica e

danza, workshop e laboratori di teatro e danza, proiezioni cinematografiche, laboratori musicali

196 Giovani

residenti

Mestre

Teatro Toniolo 1913 Prosa, cabaret, musica e danza 740 Residenti

23

Con il termine “Residenti” si vuole intende l’insieme di persone, sia giovani e adulti, che risiedono per un periodo medio-lungo nel territorio veneziano, ricomprendendovi quindi sia persone originarie della città, che studenti o lavori in essa trasferitisi. La distinzione che si vuole attribuire alle tipologie “Residenti” e “Giovani Residenti”, è che con quest’ultima si vuole sottolineare l’interesse del teatro verso un target principalmente costituito da giovani.

121 5.4 Le problematiche attuali e le strategie risolutive correnti

Il Teatro Malibran nei suoi quasi tre secoli e mezzo di storia ha visto più volte cambiare il proprio nome e il repertorio in esso offerto. Infatti sono quattro i diversi nomi con cui nei secoli è stato intotolato San Giovanni Grisostomo, Teatro Civico, Emeronittio e Malibran. Questa variabilità è riscontrata anche per quanto riguarda l’offerta, infatti come è stato precedentemente esposto nel paragrafo precedente, sul suo palcoscenico si sono realizzati spettacoli che hanno spaziato dall’opera, a eventi di stampo circense, e cinematografico ecc. (Biggi e Mangini, 2001; Teatro La Fenice, 2012). Questa instabilità ha comportato per il teatro l’impossibilità di essere dotato presso il pubblico di un’identità chiara. Un tentativo in questo senso lo sta facendo in questi ultimi anni il Teatro La Fenice, che vuole far divenire il Teatro Malibran un punto d’incontro tra i giovani e l’arte, cercando di conferire al teatro un’immagine più fresca rispetto a quella riconosciuta al teatro lirico veneziano.

La volontà del Teatro La Fenice di mantenere il Malibran all’interno di quello che può essere definito il suo “marchio ombrello”, ma con l’intento di attribuirgli un ruolo di luogo d’incontro per i giovani, che lo distingua quindi dalla tipologia d’offerta che viene messa in scena nel teatro lirico, è stata ribadita in un comunicato stampa rilasciato da quest’ultimo il 6 novembre 2012 intotolato “La Fenice e i giovani. Atelier Malibran – IUAV – Fenice e Conservatorio – Giovani compositori – Premio Venezia – Accademie di danza”

Questo progetto vede inoltre la collaborazione tra l’Atelier e importanti istituzioni veneziane come le Università Ca’ Foscari e IUAV, l’Accademia di Belle arti, il Conservatorio di Musica Benedetto Marcello. Attraverso queste produzioni La Fondazione La Fenice si pone l’obiettivo di creare un centro di produzione, che riesca a creare un rapporto di scambio tra queste istituzioni, così che ci possa essere un arricchimento reciproco. Nel concreto lo scopo del progetto è quello di far partecipare i giovani che studiano nel territorio veneziano alla produzione di alcuni spettacoli, contribuendo alla realizzazione dell’apparato scenico, dei costumi e il coinvolgimento dell’orchestra del conservatorio, cosi da poter arricchire l’offerta che il teatro realizza con un’attenzione particolare al pubblico giovane.

122 All’interno del comunicato viene inoltre descritto come le giovani leve artistiche del territorio verranno concretamente coinvolte nella produzione di cinque spettacoli realizzati da Gioacchino Rossini tra il 1810 e il 1813 per il Teatro San Moisè a Venezia, che verranno poi messi in scena al Teatro Malibran sotto la guida di altrettanti registi italiani di rilievo. Nel concreto gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Venezia verranno coinvolti nella realizzazione delle luci, dei costumi e delle scenografie.

La tematica dell’avvicinamento dei giovani al teatro è viva nei progetti che La Fenice attraverso l’Atelier Malibran si propone di realizzare. Nell’ambito di queste iniziative, il Sovrintendente della Fenice Cristiano Chiarot, durante il seminario tenuto in seno al Master MaBAC in data 27 novembre 2012 a Venezia, le definisce “produzioni fatte da giovani per i giovani” e si sofferma sulla tematica relativa alla difficoltà di avvicinare il pubblico giovanile ad un particolare prodotto teatrale, l’opera lirica. Il sovrintendente introduce infatti la possibilità che si possano coinvolgere i giovani talenti, che orbitano nelle istituzioni veneziane, anche nella realizzazione di un progetto che definisce “Opera Pocket”, nello specifico la realizzazione di spettacoli d’opera di durata ridotta rispetto a quelli che vengono presentati sul palcoscenico della Fenice, cosi che si possa agevolare la loro visione da parte di un pubblico giovane e generalmente poco esperto rispetto a questa tipologia di prodotto, che quindi può formarsi in modo più “leggero” su questa particolare offerta teatrale.