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CAPITOLO II: REPORT DELLA RICERCA

II.1 Analisi dei dati qualitativi

II.2.1 Profili emersi

Grazie all’analisi effettuata è stato possibile dunque, generare dei profili specifici, che fossero espressione del particolare grado e tipo di interazione tra le modalità precedentemente presentate: Percezione del sé, Costruzione del sé, Attivazione del sé. In particolare la seconda modalità è stata espressa nei termini di manifestazione delle caratteristiche della personalità dell’intervistato. In base a queste si possono identificare quattro tipi di profili:

 L’INSICURO: è il caso dell’intervista n°4, dove è stato possibile evidenziare

l’indecisione come specifica modalità che caratterizzasse la costruzione del sé del

partecipante.

 LO STIMOLATO: con questo termine ci si riferisce all’intervista n°3, nella quale è emersa la necessità di uno stimolo come elemento indispensabile per la costruzione del sé, per sentirsi importante e per trovare la propria strada.

 L’AUDACE: profilo che sottolinea le caratteristiche di quella persona che insegue le proprie passioni, consapevolmente, in base al proprio essere; proiettandosi verso un futuro pieno di possibilità, come nell’intervista n°2.

 IL PERFEZIONISTA: quest’ultimo riguarda quel tipo di personalità costruita

meticolosamente, controllando in modo rigido il proprio essere, in funzione del proprio

fare, come nell’intervista n°1.

Di qui, questi profili, verranno incrociati con le due modalità su espresse (Attivazione del sé e

Percezione del sé) e con le categorie a loro annesse. La restante modalità non verrà presentata

per la ragione che i profili stessi ne sono diretta espressione. Attraverso questo procedimento si cercherà di scoprire le particolari connessioni tra i profili e le categorie emerse.

Nelle seguenti tabelle (fig. 10 e 11) verranno riportati due simboli nel momento dell’intersecazione tra il profilo e la categoria specifica della modalità analizzata:

Sta ad indicare la presenza di una specifica categoria sul profilo presentato. 

Indica la mancata o scarsa presenza della specifica categoria sul profilo presentato.

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INSICURO

STIMOLATO AUDACE PERFEZIONISTA

Progettualità

Professione futura

Esperienze Significative

Attivazione

Esperienza pratica nel percorso universitario

Figura 10-Profili e Modalità di attivazione del sé

Si può notare come nella tabella presentata (fig.10) vi siano due categorie che si esprimono nello stesso modo in tutti i tipi di profili: ATTIVAZIONE e ESPERIENZA PRATICA NEL PERCORSO UNIVERSITARIO82. La presenza della prima in ogni profilo è espressione di quel processo di individualizzazione che caratterizza la società contemporanea e che quindi porta ogni individuo ad essere attivo nei confronti della propria vita; va da sé che per le differenze finora emerse, quest’attività si presenti in modalità diverse. La mancata presenza della seconda invece sarà oggetto del seguente postulato di tesi più in avanti.

Passando alle altre categorie, è possibile vedere come le prime due non siano emerse nel profilo dell’Insicuro e dello Stimolato, di contro sono presenti negli altri due profili restanti: i primi due infatti mancano di una definizione del proprio progetto di vita e quindi dei propri scenari futuri, come di una professione auspicata. La terza categoria ESPERIENZE SIGNIFICATIVE è invece mancante solo nel profilo dell’Insicuro: solo in questo infatti le esperienze passate sono risultate non significative nei termini della formazione del proprio sé.

82È sembrato opportuno esprimere nei seguenti termini la categoria PERCORSO UNIVERSITARIO IMPRATICATO, per sottolinearne la mancanza, che altrimenti si sarebbe dovuta esprimere con il simbolo  e ciò avrebbe potuto indurre il lettore in confusione.

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Una cosa che potrebbe fuorviare il lettore è la medesima presenza/ assenza delle categorie nei profili “AUDACE” e “PERFEZIONISTA”. Per meglio comprendere ciò è necessario il passaggio ad un'altra tabella (fig.11), quella dell’intersecazione tra i profili e la Modalità di percezione del sé e le sue categorie.

INSICURO STIMOLATO AUDACE PERFEZIONISTA

Riflessività Auto- consapevolezza

Senso di efficacia

Figura 11-Profili e Modalità di percezione del sé

A fare la differenza, infatti, è la presenza di entrambe le categorie analizzate, nel profilo dell’Audace, mentre nel Perfezionista la categoria RIFLESSIVITÀ- AUTOCONSAPEVOLEZZA è assente. Ciò sta ad indicare come il primo abbia quella consapevolezza di sé che gli consente di percepire “i propri pregi e difetti” e di “superare i propri blocchi”. Nel secondo invece, il senso di efficacia, non è legato ad una consapevolezza di sé, quanto piuttosto al proprio saper fare, che, per quella stessa ragione di controllo prima espressa, necessita di un “limare il proprio essere”, mettendolo, quando è possibile “da parte”. Cosi nel Perfezionista il senso di efficacia, non può essere che inteso nei termini delle hard

skills, presentate nella Parte precedente, ovvero quelle competenze maggiormente legate al

saper fare piuttosto che al saper essere.

Ciò che desta interesse è la presenza di entrambe le categorie per il profilo dello Stimolato: questo infatti, mostra la consapevolezza di sé nei termini di maturazione personale, di crescita, che si riflette nella propria percezione di efficacia, nel “fare ciò che và oltre le (sue) possibilità”, poiché, da parte sua, sicuramente, ci sarà quella determinazione necessaria per mettersi in gioco. Lo Stimolato quindi, si differenzia dall’Audace, proprio per la mancanza di definizione del proprio progetto di vita e quindi di una professione lavorativa auspicata. Nell’Insicuro, invece, si presenta una stessa capacità di determinatezza, che però è legata al proprio saper fare, a delle competenze pratiche che non essendo applicate (vedi la mancanza di Esperienze significative in fig.10) non possono sicuramente aumentarne la propria percezione di efficacia, intesa

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quest’ultima, tuttavia, nei termini di hard skills poco fa espressi. Così questo profilo risulta avere delle forti carenze in entrambe le modalità di percezione ed attivazione del sé. Questo perché, non avendo né una buona consapevolezza di sé, né un progetto di vita segnato, da inseguire e basandosi esclusivamente sulle proprie competenze pratiche, risulta essere maggiormente succube di quell’ansia e insicurezza presentati nella Parte I come problematiche figlie della società odierna.

II.2.2 Modalità di percezione, costruzione ed attivazione del sé: processualità come