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IL PROGETTO “PROMOS/SEBRAE/BID”

Nel documento Il distretto industriale italiano in Brasile (pagine 106-108)

Nel 2000 il Sebrae e Bid (Banca interamericana di sviluppo) decidono di realizzare un ambizioso progetto di sviluppo degli Apl in Brasile. Iniziano pertanto a cercare un partner internazionale che possa trasmettere conoscenze e know-how volti a migliorare la competitività delle imprese brasiliane e a favorire la loro partecipazione al processo di internazionalizzazione. Gli obiettivi strategici del progetto sono: irrobustire la base produttiva e accelerare i processi di sviluppo all’interno dell’economia locale, aumentare il grado di terziarizzazione introdurre nuovi servizi alle imprese ed identificare nuove opportunità di business sui mercati internazionali. Il progetto è volto ad inserire il modello delle Pmi e dei distretti italiani all’interno degli Apl, traendo esempio dalla Lombardia. Nel fare questo coinvolgono Promos, azienda speciale della Camera di

Commercio di Milano per l’internazionalizzazione che mira a stabilire proficue collaborazioni tra singole imprese, tra sistemi integrati d'imprese, tra interi sistemi territoriali. Promos ha voluto rispettare e mantenere le peculiarità e caratteristiche del territorio brasiliano. Il progetto è partito selezionando 4 distretti industriali brasiliani da coinvolgere. La scelta è stata effettuata basandosi sui seguenti criteri: presenza radicata del Sebrae, compatibilità con le aree di esperienza italiana, interesse del governo brasiliano, ambiente istituzionale favorevole, concentrazione settoriale, grado di partecipazione della piccola impresa, potenziale di sviluppo internazionale ed impatto economico del settore, dell’area e della regione di appartenenza. I dati raccolti durante lo studio di fattibilità hanno permesso di selezionare quattro poli industriali:

1. Polo dell’intimo femminile – Nova Friburgo, Stato di Rio de Janeiro 2. Polo del cuoio e delle calzature – Campina Grande, Stato del Paraiba 3. Polo del legno e dei mobili – Paragominas, Stato del Parà

4. Polo delle confezioni e articoli per la casa – Tobias Barreto, Stato del Sergipe.106

Viene presentata ora una sintesi dei risultati conseguiti in ogni distretto.

1. Polo dell’intimo femminile di Nova Friburgo

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In questo polo si è puntato alla creazione di una nuova strategia commerciale che potesse

aumentare la competitività ed migliorare la qualità dei prodotti. Le ricerche di mercato effettuate hanno fatto emergere nuove opportunità di business, concentrando lo studio sul processo di esportazione dei prodotti friburghesi in determinate aree economiche, ed hanno permesso agli imprenditori locali di preparare diverse missioni imprenditoriali nei mercati dell’America Latina. Per testare poi la qualità dei prodotti del distretto e verificare l’opportunità di collaborazioni industriali tra le imprese italiane e brasiliane è stata organizzata la visita alla XI edizione di Fevest, nota fiera del settore di moda intima di Nova Friburgo. A questo evento hanno partecipato imprenditori italiani del comparto lingerie e biancheria intima, che hanno fornito utili indicazioni per realizzare una mostra del settore presso la Camera di Commercio di Milano, alla quale hanno partecipato venti imprese del polo di Nova Friburgo ed aree limitrofe. La collaborazione tra l’esperienza italiana ed i team locali di progetto ha permesso di accrescere il livello di innovazione e competitività all’interno del distretto, iniziando dal settore del design; questo ha permesso di rafforzare le condizioni di accesso ai mercati esteri. Citando alcuni dati significativi, la produzione del distretto è passata da 1.200.000 pezzi nel 2002 a 4.800.000 pezzi nel 2005. La Fevest ha inoltre aumentato il proprio giro d’affari da 17 milioni di Reais nel 2004 ai 24 milioni del 2005. Il valore medio del credito messo a disposizione dalle istituzioni finanziarie è passato da R$ 200 nel 2002 a R$ 39.600 nel 2004.

2. Polo delle calzature di Campina Grande

Al fine di migliorare la competitività delle imprese del distretto si sono realizzate attività di formazione professionale, di assistenza tecnica ed incontri d’affari con operatori stranieri. Per i tecnici locali facenti parte del progetto sono stati organizzati dei training presso un’azienda calzaturiera italiana per apprendere nuove conoscenze nella produzione di calzature di classe A e B. Nello specifico, per il design è stato realizzato un corso dall’Università Federale di Campina Grande in collaborazione con il Centro Tecnologico del Cuoio e delle Calzature di Campina Grande. I dati indicano che nel 2002 il totale delle esportazioni di calzature era stato di US$ 200.000 verso quattro Paesi, mentre nel 2005 sono salite a US$ 1.384.796, raggiungendo ben diciassette Paesi. In tre anni la produzione è cresciuta del 59%. Tutto questo grazie anche all’amministrazione locale, che ha fornito un’area industriale dotata di infrastrutture necessarie per trasferirvi più di 100 imprese sorte in stabilimenti improvvisati.

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3. Polo del legno e dei mobili di Paragominas

In questo polo, esaminate le peculiarità e le esigenze degli imprenditori locali, si è deciso di

puntare su quattro comparti: mobili per giardino, camere per hotel, porte e finestre e semilavorati in generale. Numerose micro-imprese hanno deciso di collaborare in forma consortile per la vendita di prodotti, l’acquisto di materie prime e la risoluzione di problemi comuni. La

partecipazione di alcune imprese locali a diverse fiere brasiliane di rilevanza internazionale ha consentito la promozione dei prodotti del distretto nei mercati internazionali. Le imprese italiane hanno richiesto campioni di prodotti locali: questo lascia ben sperare per future collaborazioni internazionali. Il risultato ottenuto è stato che dal 2005 le imprese consorziate hanno iniziato ad esportare.

4. Polo delle confezioni e articoli per la casa di Tobias Barreto

In questo polo è stato intrapreso un piano volto a migliorare i processi produttivi e ad aumentare la qualità dei prodotti locali. È stata definita una nuova strategia di presentazione, marketing e distribuzione dei prodotti del polo con l’identificazione di un logo territoriale. Questo processo di crescita competitiva spontaneo ha coinvolto circa 100 imprese. I maggiori obiettivi conseguiti sono stati la creazione della prima collezione “letto, tavoli, bagno” e progetto della collezione per il segmento di prodotti infantili. Sono stati inoltre creati dei prodotti standard di qualità omogenea attraverso miglioramenti produttivi e sono state individuate nuove opportunità commerciali. Il risultato è stato l’aumento di produzione del settore del 70% dal 2002 al 2005. Nella fase di sviluppo del progetto l’82% delle imprese ha introdotto almeno un tipo di innovazione nel proprio processo produttivo ed il 23% ha adottato un processo di customer service.

Il progetto Promos/Sebrae/Bid ha quindi consolidato i legami commerciali tra la Lombardia e alcuni Stati Federali brasiliani. Questa collaborazione ha stabilito canali preferenziali per sviluppi commerciali ed investimenti diretti che interesseranno, oltre ai settori identificati nel progetto, tutto il sistema economico lombardo.

Nel documento Il distretto industriale italiano in Brasile (pagine 106-108)