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5 proprietari di nave solo tre erano veri m ercanti e colloca­ bili in quel dieci per cento che costituiva la parte più im portante de

1 8 0 m ercanti dell’epoca. A ltri 3 5 avevano effettuato una o più ope­ razioni come investitori, accom andatari o m utuatari, ma non in maniera rilevante, 3 8 proprietari di nave, compresi Guglielmo B urono, Guglielmo V ento e Solimano di Salerno apportarono solo il 15 % delle 5 7 ,3 8 1

lire inviate oltrem are secondo quanto risulta dai co n tratti di G iovan­ ni Scriba. A questa cifra si potrebbero aggiungere gli investimenti del viaggio di ritorno che Giovanni Scriba non ha registrato. 2 7 (il 4 2 % )

dei proprietari di nave non avevano fatto alcun investim ento com ­ merciale,

F ra il 1 1 5 5 e il 1 1 6 4 , m entre in maggioranza i proprietari di nave erano interessati al com m ercio d ’oltrem are, gli investimenti che costoro facevano in tale attività erano insignificanti; solo tre di essi

erano investitori di notevole rilievo.

L a maggior parte dei proprietari di nave avevano la funzione di accom andatari e di m odesti investitori e se assumevano ruoli nelle a t­ tività com m erciali questi erano secondari rispetto alle loro responsabilità principali di proprietari di nave, comandanti e arm atori. È necessario comunque tenere presente che Giovanni Scriba, che è praticam ente la nostra unica fon te, era solo uno dei non meno di dieci notai che eser­ citavano all’e p o c a 3. Sulla base del cartolare di Giovanni Scriba pos­

3 L a n ecessità di fa re delle riserve divien e ch ia ra se si consid eran o diversi asp etti degli even ti svoltisi in C ostan tin opoli nel 1 1 6 2 . D ie ci delle persone de­ scritte com e p ro p rietari di navi da G iovan n i S criba persero degli in vestim enti p e r­ sonali fa tti in m erci d u ran te l ’atta cco ch e i P isan i sferraron o in qu ell’anno con­ tro il q u artiere genovese d i C ostan tin op o li, m a il n o taio non rogò alcun c o n tra tto per qu este persone nell’anno p reced en te la parten za delle navi p e r l ’O ricn te . R u- baldo Bisacia p erse 5 0 0 p e r p e ri, Bonvassallo Salsa 2 0 0 p e r p e ri, E n rico M edico 2 5 0 p e r p e ri, G an d olfo "d e G o tizo n e’' 2 7 p e r p e ri, G u ido di N o v ara 3 2 4 , Ism aele 6 0 ,

O liverio G u a ra co ne perse 1 .2 2 5 , G uglielm o "C irio lis ” e soci ne persero 1 .5 0 0 , T a n to e O tto "d e C a fa ro ” p ersero 3 .9 0 0 p e r p e ri e G an dolfo "d e G o tiz o n e " altri

7 0 , secondo il m a n o scritto B in B e rto lo tto p p . 3 7 7 -3 9 7 , d o cu m en ti com p resi nel

C od . D ip i. T a n to p o tev a essere qu ell’O g erio T a n to ch e p restò 173 p e r p e ri p e r la

ricostru zion e del q u artiere: ib id ., I I , p . 2 1 7 . M a u n T a n to G u ercio esisteva anche

a quel tem p o . T a d o p o te v a essere quel T ad o d i C hiavica ch e perse 1 9 5 (n on 1 5 0 )

p e rp e ri. L a m aggioranza di qu este persone com pare in c o n tra tti com m erciali d i altri

anni, m a B onvassallo Salsa e O liverio G u araco n o n appaiono m ai n e l ca rto la re di G iovan ni S crib a com e in v e stito ri o accom an datari. L e richieste d ’indennizzo gen o­ vesi appaiono in C o d . D ip i., I I , pp , 2 0 7 -2 1 1 e no te.

I G en ovesi restaro n o in d ie tro risp etto ai V eneziani e P isan i nei lo ro rap p o rti con l ’im pero b izantino, sia nel tem po ch e com e nu m ero di. privilegi. N e l 1 1 5 5 l ’im p eratore M anu ele, nella speranza d i ricevere aiu to co n tro i N o rm an n i di Si­ cilia, inviò un a delegazione a G en ova p er iniziare negoziati sull’argom ento e sulla condizione dei gen ovesi m ercan ti o n o n che risiedevano a C ostan tin op o li. F u lo ro prom esso u n q u artiere a C ostan d n o p oli e un a rid u zion e del dazio ivi co rre n te dal 10 al 4 p er cen to , m a in re a ltà n o n o tte n n e ro u n q u artiere fin o al 1 1 6 0 . L ’at­ ta cco pisano al q u a rtie re nel 1 1 6 2 ci m o stra q u ale sp irito d i concorrenza ci fosse a quel tem po. C affaro fa riferim en to alla concessione del q u artiere e a ll’attacco pisano: A n n . G e n ., I , p. 1 e sg. e p . 6 7 e sg. Su qu este relazion i: C . M an fron i, Le relazioni fra G en o v a , l’im p e r o B izantino e i T u rc h i, in « A t t i della Società L igu re

d i S toria P a tria » , X X V I I I , 1 8 9 6 , p p . 5 7 7 -7 5 1 e B e rto lo tto , pp . 3 3 8 -4 6 7 . C om un­ qu e le relazioni f ra G en ova e l ’im pero bizantino m igliorarono decisam ente negli ultim i decenni del dodicesim o secolo. Su qu esto m utam en to di ra p p o rti, v . G . D ay,

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siamo affermare die la maggioranza dei proprietari di nave di questo decennio operava nel com m ercio d ’oltrem are in prim o luogo com e p ro ­ prietario di nave e comandante, e solo in misura minima com e m ercante. L e eccezioni erano costituite dai tre uomini già menzionati che erano dei m ercanti principi.

P er quanto si riferisce a Guglielmo Burono, Guglielmo V ento e So­ limano di Salerno, i dati forniti da Giovanni Scriba con ogni probabilità farebbero pensare che essi traevano dai loro investimenti com m erciali suf­ ficiente p rofitto e capitale d ’esercizio sì da p o ter possedere e m antenere le proprie navi. Il capitale originario per l ’acquisto delle navi poteva provenire dal com m ercio d ’oltrem are, anche se due dei personaggi che abbiamo citato avevano redditi considerevoli da altre fonti, com e di­ m ostrerem o fra breve. P e r 2 7 proprietari di nave (il 4 2 % ) non esi­

stono dati relativi ad u n ’attività comm erciale o alle fonti dei loro ca­ pitali. P e r quanto riguarda le risorse finanziarie dei restanti 3 5 (5 3 % )

si può ipotizzare che i redditi come accom andatari o piccoli investitori abbiano loro permesso alla fine di divenire proprietari o com proprietari di nave.

L a pirateria, come suggerisce Lopez, può anch’essa aver creato il capitale per il possesso continuativo e la manutenzione di una nave, ma non certo il capitale iniziale.

5 . G li investim enti e ì redditi non com m erciali d ei proprietari d i nave

U n terzo dei proprietari di nave (2 4 su 6 5 ) aveva altre fonti ri­ scontrabili di reddito e di capitale che potevano servire per finanziare i loro interessi m a rittim i1. L a fonte più consistente di reddito da al­

M a n u el a n d th e G e n o e s e : a R eappraisal o f B yzan tin e C o m m ercia l P olicy in t h e late T w elfth C e n tu ry , in « T h e Jo u rn a l of E c o n o m ic H i s t o r y » , 3 7 , 1 9 7 7 , pp . 2 8 9 -3 0 1 .

V . anche A . Sch aube cit., pp . 2 2 8 -2 3 4 .

1 P e r qu esta p arte dello stud io, m i sono servito d i: I l R e g is tro ; I l seco n d o R egistro] G io v a n n i Scriba-, C o d . Dipl,-, A n n . G e n . I p rim i tre sono stati i più ric-

tre provenienze è — e la cosa non sorprende — la terra, che si o tte­ neva in concessione o in piena proprietà. Alvernacio aveva il diritto di riscuotere la decim a maris et terre in una zona non specificata di Sam-

pierdarena e pagava una somma puram ente nominale alla curia arcive­ scovile per questo p rivilegio2. Rubaldo Bisacia con suo figlio B isada, o Bisacino, aveva in concessione dall’arcivescovo, come m olte altre famiglie, universam decìm am . . . et universos ìntroitus terre, videlicet pensiones et condiciones di tre appezzamenti di terra per v en t’anni e

si tratteneva m età del reddito. Il padre possedeva anche un appezza­ m ento di terra nel quartiere di Soziglia che aveva concesso per la co­ struzione di una piccola ab itazione3. L ’acquisto da parte di E n rico G a­ gina di una dom us vicino ad un boschetto di alberi di fico indica che

chi d ’inform azioni.

1 2 4 p ro p rie ta ri di n av e in dicati com e p e rce tto ri di red d iti p rov en ien ti da fonti diverse dal com m ercio sono: "A lv e rn a ciu s”, R ub aldo B isacia, E n rico G agina, G an dolfo “ d e G o tiz o n e ", G iorg io, G iovan n i " T o x ic u s " , G ion ata “ C iriolis L a m b e r­ to “ C a lc a tò r”, M arch io C astagn a, N ico la "A g u x in u s ", O b e rto P ed icu la, O b e rto Piccam iglio, O liv crio G u a ra co , Filip po "d e I n s ta ”, In g o Pu ella, R ib aldo C evolla , R u fin o, Solim ano di S alern o, “ S tre ia p o rcu s", T a d o , G uglielm o B u ron o , G uglielm o V e n to , G u glielm oto "C irio lis ". N o n ten go co n to dei riferim en ti al possesso di una d o m u s qu an d o qu esta sem bra in d icare la residenza p iu tto sto ch e u n im m obile

dato in locazione.

H e y ck (c it., p . 1 7 ), sostien e ch e la forza e la ricchezza dei p ro p rie ta ri di nave del dodicesim o secolo si basavano esclusivam ente sul com m ercio, gli acquisti e le ven d ite di ben i ch e ne consegu ivan o; egli n o n con sid era la te rra com e fonte di p o tere e ricch ezza. C om e si v e d rà , la conclu sion e a cui è giunto l ’A u to re è ch e dap prim a i p ro p rie ta ri d i n av e, o ltre al com m ercio e alle op erazioni com m er­ ciali, si serv iro n o della ren d ita e della ricchezza fond iaria com e capitale p e r la costruzione e la m anutenzione delle lo ro navi, m a ch e il capitale prov en ien te dalle rendite te rrie re dim inuì g rad atam en te e la ricch ezza d i origine com m erciale, u sata per in v estire in p rop rietà navale, aum entò v e rso gli u ltim i decenni del secolo. E , in e ffe tti, vien e d a to rilievo alla te rra ed alle ren d ite agrarie n e l fam oso ricon o scim en to reale dei d iritti e dei privilegi dei prim i ab itan ti di G en o v a: una cu m terris, vineis, pratis, pascuis, silvis, stalareis, saletis, sa tio n ib u s, ripis, rupin is, m o len d in ìs, piscation ib us, m o n tib u s, vallìbus, p la cieb u s, aquìs, a q u a ru m q u e d ecu r- sib us, servis e t ancittis u triu s q u e sexus\ 11 R egistro , p. 3 1 0 .

2 11 s ec o n d o R eg istro , p. 3 9 ( 1 1 7 4 ) ; G io v a n n i S crib a , n. 1 1 8 5 (1 1 6 4 ) ,

3 11 sec o n d o R eg istro , p. 2 0 4 e sg, ( 1 1 8 6 ) ; G io van ni S crib a , n. 9 2 3 (1 1 6 1 ) .

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possedeva già tale boschetto o intendeva acq u istarlo 4. Gandolfo "d e G otizone" nel 1 1 6 2 concesse un prestito biennale all’abbazia di San M ichele "d e P e tra M artin a" e ricevette in garanzia terre dell’abbazia vicino a Rapallo, del cui reddito b eneficiava5. Giorgio nel 1 1 5 8 ven­ dette dei terreni in Leivi a Bongiovanni "M alfiliaster”, un m ercante im portante dell’epoca, e acquistò terra p er una estensione di 2 1 5 tabule

nel 1 1 6 4 . N el 1 1 6 9 possedeva un appezzamento di terra di un certo