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soldi per m odìum di grano, Se la nave tornava sana e salva a

locos V I predicte navis come garanzia per un prestito m arittim o

le 5 0 lire dovute sul prezzo d ’acquisto della nave e un naulum d

5 soldi per m odìum di grano, Se la nave tornava sana e salva a

G enova con il carico, i "co m p ra to ri" convenivano di restituire la nave ad A lberto e soci, di pagare un naulum di 5 soldi per mo- dium e A lberto con i suoi soci s’impegnava a restituire ai "com pra­

to ri” le loro 1 0 0 lire. Il 9 novem bre i noleggiatori danno ricevu­ ta delle stesse e dichiarano annullato il co n tratto . P uò anche darsi che il con tratto originale sia stato annullato, ma è più probabile che sia stato eseguito da entram be le parti e che l ’annullamento costituisse il riconoscim ento appunto di tale esecuzione. A lberto e soci ricevono un prestito a breve termine di L . 1 0 0 senza in­ teressi e in più il reddito dal noleggio della nave per un breve viaggio con un rischio minimo. Danno come pignus per il paga­

mento la loro nave, Presum o che B orronum si riferisca a M onte

Borone fra Nizza e Villafranca, per cui s’intendeva tu tta la Rivie-

denti. "B aiam on s B a rla ira ’’ in via L . 31 in qu esto viaggio a titolo di accom endazio- ne in fra quas e st rationatus lo cu s I navis.

233 I b id ,, n. 80,

234 I b i d ., nn , 1 0 4 , 1 4 0 , O b e rto era anche il rap p resen tan te d i un a piccola so­ cietas di L . A V i. A quanto pare p ossed eva diversi b u c ii della m edesim a grandezza

e del m edesim o tip o , dato ch e conviene, finché re ste rà nella societas . . . q u o d non v en d a m n e c alienabo a liq u id d e m eis b uciis e dà com e p ig n u s spetialiter ipsos bucìos.

ra italiana. In A S G , sez. notai, cart. 1 , P ietro R uffo, f. 1 0 5 v.

(1 2 1 3 ) si fa un riferim ento simile alla necessità di protezione con­ tro i cittadini di R om a e Civitavecchia 235.

navis in cui A m ico di San D onato vende loca dua unius navis et de sartia ipsius navis a Guglielmo di R avecca e Leonardo de P o rta,

fratelli, per L . 1 1 . 1 8 . 0 235.

navis di O liverio di Langasco e soci, diretta a Bugia ed altrove 237. bucius di C orso "Spignarius”, A lberto pelliparius, G uido di Santa M a­

ria M addalena, P ietro “Bonus (In fa n s )", Giovanni di Bogliasco e Carlo di Fossatello, che i Pisani hanno rubato 238.

calea “ Palsanna”, che si reca lungo la R iviera a M ontpellier 239. cancerra di Giovanni Picio di Arenzano e di suo suocero Gandolfo "d e

F u saro ”, diretta lungo la Riviera ad Antibes 24°.

galea de A renzano, viaggio di andata e ritorno a M on tp ellierm . navis "U rs a ” , d iretta in Sardegna, a Bugia ed altrove 242.

galea di P ietro pelizarius, diretta lungo la riviera a M ontpellier 243. galea di P o rtus, d iretta lungo la R iviera a M ontpellier 244.

235 I b i d ., nn . 1 1 4 , 1 7 3 ; l ’acco rd o originale fu stip u lato il 9 o tto b re e le 5 0 lire

e il n a u lu m d o vevan o pagarsi a N atale, m a le 1 0 0 lire fu ro n o restitu ite il 9 no vem b re.

236 I b i d ., n. 1 2 0 . L a nav e era app arten u ta u n tem po a G irard o "d e L e v i” .

237 I b i d ., n n . 1 2 5 , 139.

238 I b i d ., n . 1 4 6 , S em brerebbe ch e i p reced en ti p ro p rietari stessero ricom p ran ­

do la n av e p e r m ezzo di in term ed iari, p rò v e n d itio n e b u cii q u e Pisani a no bis astuleru nt. L a ven d itio n o n era un a ven d ita, m a u n riscatto p er riav ere la nave.

233 I b i d ., n. 1 5 3 .

240 I b i d ., n, 1 5 4 . G io v an n i P icio era il socio p o rta to re d i un a p iccola societas.

241 I b i d ., n. 1 7 5 . L a n av e era p ro p rietà del C om un e d i A ren zan o o d i un

grup po di cittad in i ivi residenti. I b i d ., n. 193.

2+3 I b i d ., n. 2 2 3 . I l co n tra tto fu ro g ato il 1 6 d icem bre, P resu m o che la galea

fosse quella cita ta il 2 o tto b re (ch e si recav a in c u rsu ) m a le due spedizioni eran o

separate.

244 I b i d . I n qu esto c o n tra tto du e rap p resen tan ti d i u n ’unica societas trasp o r­

tan o p arte dell’in vestim en to in du e navi diverse lu ngo la m edesim a r o tta verso la

— 101 —

bucius di Guglielmo "R u b eu s” di Nizza e Guglielmo R iccardo, che

trasporta un carico di sale a G enova 245. 1 1 9 9 246

navis "B u can igra", una nave pisana carica di biava et aliis m ercibus

che viene catturata da una squadra genovese vicino a C ag liari247. 1200 248

navis "Sanctus Georgius Sancii P etri de A ren a”, nella quale Angele­

stessa destinazione e i due rap p resen tan ti dev on o ten ere e reg istrare i lo ro p ro fitti separatam ente,

245 I b i d ., nn . 2 3 2 , 2 3 3 .

246 P e r il 1 1 9 9 esiste u n solo foglio di G uglielm o da Sori e n o n contiene nulla che po ssa in teressare q u esto stu d io: A S G , sez. n o ta i, m s. 1 0 2 , f. 1 2 2 .

247 A n n . G e n ., I I , p, 7 7 , L a nav e con servò il suo nom e originale dopo la

ca ttu ra , secondo q u anto s critto a p, 7 9 . J , K . F o th erin g h am , G e n o a a n d th è F o u rt h C ru s a d e , in « E n g lish H isto rical R ev iew », 2 5 , 1 9 1 0 , p, 3 1 , p a r k del p irata gen o­

vese Leo n e V a tra n o ch e com andava q u a ttro galee e aveva sferrato u n a tta cco a C orfù nel 1 1 9 9 . C om e fonte cita G . Serra, L a storia della antica L ig u ria e d i G e ­ nova, C apolago 1 8 3 5 , I , p, 4 3 4 e sg. N o n h o p o tu to verificare l ’atten d ib ilità di tale

racco n to .

248 L ’anno 1 2 0 0 è ben do cu m en tato da q u a ttro notai.

G uglielm o da So ri cop re l ’in te ro ann o, salvo il p erio d o dall’8 al 2 0 luglio, in A S G , sez. n o ta i, m s. 1 0 2 , ff, 1 2 2 - 1 4 0 v ., 1 5 4 , 1 7 1 v. e A S G , sez. n o tai, c a rt.

3 , p a rte 2 , L an fran co ed al., ff. 1 2 1 - 1 3 4 v. Q u esti fogli sono in com p leto d iso r­

dine: copron o i giorn i ch e van n o dal 1 7 m aggio al 7 luglio e dal 2 2 luglio al 2 5 agosto.

O b e rto Scriba di M ercato co p re il p erio d o dal 3 1 m arzo a l 2 6 m aggio, dal 2 4 al 2 6 giugno, dal 6 luglio al 1 7 se tte m b re , in A S G , sez. no tai, c a rt. 4 , L a n ­ fran co ed al,, ff. 1 2 0 - 1 3 5 v ., 1 5 6 - 1 7 4 v. e 2 2 1 - 2 5 8 v. I ff. 1 3 6 , 1 3 6 v. e da

1 5 6 a 157 v. senza data in Cartolari N otarili G e n o v e s i, p a rte I , p . 1 0 , sono del

1 2 0 0 . L a d a ta com pleta è segnata nel f. 2 2 9 , doc, 3 . I fogli d a 1 1 2 a l 1 1 9 v. ap­

partengono al 1 2 0 7 e n o n al 1 2 0 0 com e in d icato a p . 9 dei Cartolari N otarili G e ­ novesi. Sono p reced u ti dai ff, 1 4 2 - 1 4 5 v. e continu ano con i ff. 1 3 7 - 1 4 2 v. (dal

2 0 m arzo a l 6 a p rile), e app artengono tu tti al 1 2 0 7 . L a data p e r esteso si tro v a nel f. 1 4 5 , doc, 3 . L a sequenza c o rre tta p er il 1 2 0 7 è: ff, 1 4 2 v. - 1 4 5 v ., 1 1 2 - 1 1 9

v., 1 3 7 - 1 4 2 v., 1 5 0 - 1 5 5 v., 1 7 5 - 1 8 2 v., 1 4 6 - 1 4 9 v., tu tti in A S G , sez. no tai, c a rt. 4 , L an fran co ed al, È possibile ch e O b e rto Scriba d i M e rca to sia l ’au tore dei

rio "B uccadasinus" ed il figlio M artino erano soci. E ssi vendo­ no quattro partes navis a Ugolino Pecia 249.

duo galeotì appartenenti a Giovanni Bianco di Arenzano, Giovanni P i­

cio di Arenzano, “ B irru s" Bianco, Giovanni de Casanova, Rolan­ do di Fossato e Ardizzone Buga. Q ueste navi furono noleggiate a M arco di T ripoli, Giovanni di Tripoli, Andrea di Tripoli, A r­ naldo di Savona, e Giovanni di A cri per aiutarli a recuperare la propria nave (levare) che era affondata (afondavit) nel p orto di

G enova 250.

galea "S . V attiu s” , di cui A lcherio, figlio del defunto O tto in d ex de M ediolano, vende un quarto a O ttobono "d e C ru ce" per L . 5 0 251.

ff. 1 9 4 - 1 9 6 v. in A S G , sez. no tai, c a rt. 2 , L a n fra n co ed al., senza d a ta in Cart. Not. Gen., p a rte I , p . 4, m a ch e sono del 1 2 0 0 , dal 2 7 giugno al 5 luglio. E ssi precedon o, in A S G , sez. n o ta i, ca rt. 4 , L an fran co e d al., i ff. 2 2 1 - 2 5 8 v. (dal 6 luglio al 1 7 se tte m b re ), d ove la d a ta com pleta è in d icata nel f, 2 2 9 . P u ò darsi ch e O b e rto Scriba di M e rca to abb ia s critto anch e A S G , sez. no tai, N o ta i Ig n o ti, ca r­ tella I , doc. I X , n n . 2 , 5 e 4 8 (d a ta ti 1 2 0 0 ), m a non c i servono p e r il presente studio.

G iovan n i di G u ib e rto co p re il p erio d o dal 3 0 o tto b re a l 2 4 dicem bre in A S G , sez. n o ta i, c a rt. 6 , G u glielm o C assinese, ff. 1 3 7 - 1 4 6 v., 1 8 7 - 1 8 8 v., 1 9 3 - 1 9 4 r. Q u esti fogli sono sta ti pu b b licati in Giovanni di Guiberto, nn . 1 - 1 0 1 .

O b e rto d i P iacen za h a u n solo do cu m en to del 9 dicem bre, ch e si tro v a in A S G , sez. n o ta i, c a rt. 5 6 , G iovan ni de A m and olesio, f, 1 8 7 v. O b e rto lo inserì fra gli atti 2 e 4 (ch e son o del 2 1 febbraio 1 2 0 1 ) p erch é si riferisce ad un a v er­ sione a n teriore di u n acco rd o riv e d u to nell’atto 4 del febbraio 1 2 0 1 . N o n h o tr o ­ va to p e r il 1 2 0 0 elen cata la "S a n ta M a r ta ” , alla quale si riferiscono M .G . Canale c it., I I , p . 5 7 9 e W . A sh b u rn er c it,, p . C L V .

249 A S G , sez. n o ta i, m s. 1 0 2 , f. 1 2 5 . Q u e sta n av e dovrebbe ven ire aggiunta alla lista B albi.

250 Ibid., ff. 1 2 8 v.- 1 2 9 . Se i lo ca ta ri fossero riu sciti a recu p erare la prop ria nave, avevano prom esso d i pag are ai lo ca to ri L . 4 0 ; in caso co n tra rio solo L . 2 0 . D a to ch e u n a p a rte del f. 1 2 9 è strap p ata, u n a clausola im p o rtan te del co n tra tto n o n è ch iara, m a sem b ra che i lo ca to ri dovessero fo rn ire a ltre attrezzatu re navali p e r e ffettu are l ’op erazione e ch e i lo ca ta ri abbiano con v en u to di rip arare i danni ai du e galeoti e le lo ro a ttrezzatu re. I n Giovanni di Guiberto, n . 4 7 3 ( 1 2 0 3 ) A r ­ dizzone B u g a "d e A ire n z a n o " com pare com e lav o rato re a b o rd o di u n a galea, causa operandi in galea que fuit ad modulum.

251 Ibid., £, 1 2 9 v. I l co n tra tto fu ann ullato. Q u e sta nav e dovrebbe essere ag­

galea di Guglielmo Em briaco junior, d iretta in Sicilia 252.

navis nella quale Aliadar, moglie di Q uarterio “de Palavagna”, Ingo

di San D onato, E nrico "M angiapanis” di Castello e altri erano soci [parcionales). Aliadar vende un sesto della nave ad A rloto di

Portovenere p er L . 1 7 , stabilendo così il valore totale della nave, compreso il sartiame e le attrezzature, in L . 1 0 2 253.

navis di Guglielmo Boccanegra “ Sagonensis" e soci, diretta in Siria 254. navis in cui E nrico "M angiapanis" di Castello, Ingo di San D onato,

O berto Zacha, A rloto di P ortoven ere e soci erano com proprieta­ ri. O b erto Zacha aveva da E n rico locum unum navis cum honore eiusàem loci rationatum L . 14 per B u g ia 233.

g iunta alla lista della B albi c it., p . 6 9 e sg., m a am m etto d i n o n aver tro v a to al­ cun riferim ento di convalid a relativ o a qu esto santo,

252 Ibid.., ff. 1 3 1 v., 1 3 3 , 1 3 3 v. G uglielm o v a in Sicilia causa loquendi unì de curiis Sicilie e p ro g e tta v a di o tte n e re o com p rare della te rra e delle p rop rietà n ell’isola. D ich iarava ch e G uglielm o E m b ria co m aior aveva pagato m e tà della nave et armamentorum galee et soldorum hominum galee. N el foglio 1 3 3 v. ven gon o m enzionate espressam ente M essina, P a le rm o , "T re p a n u m " e M azara. G uglielm o co n ­ trae con sei genovesi sei p restiti, pagabili in Sicilia,

253 Ibid., ff. 1 5 7 v ., 1 6 1 v . A rlo to co n tin u ò ad essere p ro p rietario di nave, in partico lare della "B o n a v e n tu ra ” a ll’inizio del tredicesim o seco lo: A S G , sez. no­ tai, ca rt. 2 , L an fran co ed al., ff, 1 6 7 v., 1 9 9 v.. 2 2 0 v. A liad ar o ltre a quel sesto possedeva locum unum della nave, ch e con servò. N e l f. 161 v. O b e rto Z ach a p o rta p e r lei a B ugia u n ’accom endazione di L , 1 4 implicitas in loco navis et pertinenti- bus eiusàem loci, fo rse il locum ch e aveva con servato , U n a ltro rap p resen tan te p o r­ tò p e r lei L . 1 0 in Siria alla stessa epoca. Suo m a rito Q u a rte rio p o rta du e con ­ tra tti di accom endazione a B ugia in u n anno n o n con o sciu to: ibid., f. 2 1 7 ,

2 54 Ibid., ai ff. 1 6 2 v., 1 6 4 v. I n A S G , sez. n o ta i, ca rt, 4 , L a n fra n co ed al,,

£. 2 3 8 (vedi so tto ) il n o taio O b e rto di M e rca to registra G uglielm o B occan egra "S a ­ gonensis" com e p ro p rie ta rio d i un a n av e d ire tta a B u gia nello stesso ann o. P u ò darei che facesse riferim ento alla stessa person a, che fosse p ro p rie ta ria o com pro- p rietaria d i du e navi, U n a n av e pisan a "B u ca n ig ra ” era sta ta c a ttu ra ta , biava et aliis mercibus honeratam, dai G en ovesi nel 1 1 9 9 : Ann. Gen., I I , pp , 7 7 , 7 9 e sg. N e l 1 2 0 0 si recò a T u n isi mercationis causa e m en tre era in p o rto fu a tta cca ta da tre navi pisane di n o m e "C a ste lla n a ", " D ia n a " e “ P a o n u m ” , I G en ovesi resp insero gli attaccan ti, ca ttu ra ro n o le tr e navi con i lo ro equipaggi e p o rta ro n o navi ed equipaggi a G enova,

255 Ibid., f, 1 6 4 v. In o ltre O b e rto rice v e tte da E n ric o locos I I tuos proprìos

galea di E rod e de M ari, diretta in cursu 256. navis Saonensium diretta a Bugia 257.

galea di O berto M alocello, diretta in Sicilia 258.

navis di Ugolino di L evanto, d iretta a C euta e altrove 259.

navis di O ttob ono Revello e soci, d iretta ad un p orto non specifi­

cato 2É0.

bucius et galea di cui Simone V en to, Rosso dalla V olta e Lanfran­

co, figlio di R osso, erano com proprietari. Simone possedeva la m età di entram be le navi, Rosso un quarto della galea, Lanfran­ co un quarto della galea e m età del bucius. Lanfranco dichiara

che suo padre gli ha anticipato L . 31 V

2 per pagare la sua parte

di galea. Simone e Lanfranco viaggiano sulle navi fino in Sicilia. Simone dichiara anche che deve L . 1 8 0 a Rosso dalla V olta, che questi ha speso per lui in bucio et galea. Il 1° aprile Simone pro­

m ette di pagare Rosso entro la m età di ottobre al ritorno della nave dal v iag g io 261.

galea d e Vigintim ilia, d iretta ad un p orto non sp ecificato262. navis “ R osella" diretta in Sardegna e in C orsica 263.

iam diete navis cum honore ipsorum locorum in custodia. M o lto prob abilm en te qu esta era la n a v e m en zio n ata nel £. 1 5 7 v. Si n o ti la relazione f ra locus e carico.

256 Ibid., f. 1 6 5 , 1 6 5 v. U golin o de P e cia ed E n rico P e cia in c o n tra tti sepa­

ra ti in veston o L . 8 p rov en ien ti dal fratello A n saldo nella galea d i E ro d e . P ro m e t­ to n o di re stitu ire cap itale c p ro fitti secundum consuetudinem et morem cursus.

257 A S G , sez, no tai, ca rt. 3 , 2 , L an fran co ed al., f. 1 2 1 v. 258Ibid ., f. 13 4 .

259 A S G , sez. n o tai, ca rt. 4 , L an fran co ed al., ff. 1 2 0 , 1 2 1 v., 1 2 6 v., 1 2 9 v.} 1 3 1 , 1 6 5 v. D a l f. 1 2 6 v. app are ch ia ro ch e U golin o era im b arcato sulla prop ria nave p erch é p o rtav a un a accom endazione di G uglielm o V en to .

260 Ibid., f, 1 2 0 v.

Ibid., f. 1 2 1 .

2“ Ibid., f. 1 2 3 .

263 Ibid ., ff. 121 v., 1 2 6 , 1 3 2 . I c o n tra tti n e i fogli 1 2 3 v. e 1 3 2 fu ro n o an­

nullati, N e l f. 1 2 6 P o rto B onifacio viene in d icato com e destinazione della "R o s e l­ la " . I n A S G , sez. n o ta i, c a rt. 2 , L an fran co ed al,, f. 2 2 9 v., G uglielm o S alvatico acq u ista duos quarterios in nave que dicitur Rosella da due p ro p rie ta ri (i nom i

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galea che O berto "G am bagrassa" di Àlbaro prom ette di costruire con

i suoi operai per "P an ta n e u s", figlio di "P an tan eu s", e (Pietro) “Bonus Infans" e Rainaldo Gerbino per un salario di L . 3 2 prò magisterio galee 264.

navis di Anseimo N avarro, d iretta a Bugia 265. navis Sagonensium diretta a Bugia 266.

navis que dicitur “ Sanctus Petrus A ren e" diretta in Siria e altrove 267. galea di Giovanni "F o rn ariu s" d iretta a M ontpellier, Marsiglia e B ar­

cellona. Giovanni prom ette di avere a bordo p er il viaggio a M on t­ pellier C marinarios et quatuor nautas et quatuor supersalientes;

per il viaggio da M ontpellier a Barcellona prom ette centum viginti quatuor marinarios, compresi quatuor nauclerii e quatuor supersa­ lientes. Sedici dei m arinai dovevano rem are se n ecessario268.

sono in lacuna p e r L , 2 0 0 , I l docu m en to verm e ann ullato. Q u esta nave si d ovreb­ b e aggiungere alla lista della B albi cit,, p, 6 9 e sgg,

264 A S G , sez. n o ta i, cart, 4 , L an fran co e d al., f, 1 2 4 . I fu tu ri p ro p rie ta ri forn iron o la m aggior p arte del legnam e, de otnni lignatnine de vestra materia, ex- cep tis. arboribus, antennis, spatis, cellis et scala.

265 Ibid., f, 12 6 . Ibid., f, 13 0 .

267 Ibid., f. 1 5 6 . L a nave si dovrebbe aggiungere alla lista Balbi.

268 Ibid., ff. 1 5 7 , 1 6 4 , 1 6 4 v., 1 6 5 , 1 6 6 v., 1 6 8 , 1 6 9 , 2 2 3 , 2 3 3 . N e i f £ , 1 6 4 , 2 3 3 vien e m enzionata M arsiglia; nei ff. 1 5 7 , 1 6 4 v., 1 6 5 , 1 6 6 , 1 6 6 v., 1 6 7 , 1 6 8 sol­ ta n to M ontpellier. N e l f, 2 2 3 sono in d icate com e destinazione M on tp ellier e B a r­ cellona. G iovan ni era anche p o rta to re di diverse accom endazioni e aveva p u re co n ­ cesso dei p re stiti pagabili a M arsiglia o a M on tp ellier. I l c o n tra tto del f. 2 2 3 è s ta to pubblicato da E , H . B yrn e, Genoese Shipping c it., p . 7 5 . L a prom essa d i G iovan ­ n i "F o rn a riu s ’' di avere 1 0 0 marinarii a b o rd o fin o a M on tp ellier e 1 2 4 marinarii da M on tpellier a B arcellon a co n tra sta con l'ip otesi del B yrn e relativ a a l ra p p o rto fra num e­ ro dei marinarii e nu m ero dei loca sulla nave, I n m aggio, 1 2 0 1 , G iovan ni convenn e di tra sp o rta re q u a ttro m ercan ti, i lo ro soci e le lo ro res a B arcellon a nella sua galea. I n tale viaggio prom ise di avere C III I remigevos et quatuor nautas et quatuor supersalientes a bord o p e r un naulum di L , 2 0 0 . I supersalientes n o n sono facili d a definire. P a re fossero dei marinarii con speciali cap acità m ilitari e godevan o del grado e della paga di sottufficiali: cfr. E . H e y ck c it., p , 1 2 2 e sgg. L a nave doveva far scalo anche a M on tp ellier: A S G , sez. no tai, cart. 4 , L an fran co ed al.,

ff, 8 2 v., 8 5 , 8 9 v., 9 5 v.\ il co n tra tto n e l f. 8 2 v. è stato pu b b licato anch e dal

cazanellus in cui Bonvassallo Nepitella diede un locum com e ga­

ranzia per un p restito di L . 10 e I I locos et naulutn eorum per

un p restito di L . 2 5 . L a nave andava a Bugia. Rogerio “ de E ly a ” aveva anche lui due locos e Ingo Ism ael uno nella nave. Bonvas­

sallo era anche p ortatore di una accomendazione 269.

galea di N atale Bianco di Àrenzano e di Giovanni Bianco di Àrenza-

no, diretta a M ontpellier. Natale aveva diversi co n tratti di acco­ mendazione 270.

cazanellus in cui Rogerio “ de E ly a ” aveva investito L . 2 4 .6 .8 in due loci. L a nave andò a Bugia. Ingo Ism ael aveva anche lui una som­

ma non specificata in un locus della n a v e 271.