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IL CASO DI EVENTI ITALIA S.R.L.

QUANDO LA TEORIA DIVENTA PRATICA

“Organizzazione del Campus e Meeting gruppo bancario, insieme a Eventi Italia”

Buongiorno a tutti,

Voglio raccontarvi cosa mi è accaduto circa una settimana fa, ho ricevuto una telefonata importante. Squilla il telefono e indovinate….? Era Martina, responsabile marketing, comunicazione ed event di Eventi Italia, che sapendo quale fosse il mio lavoro, mi chiedeva se ero disposto ad unirmi a loro per una collaborazione ad un progetto da loro seguito. Io senza pensarci nemmeno un secondo, ho risposto che ne sarei stato onorato. Con grande gioia, sono orgoglioso di comunicarvi, che avrò il mio primo incarico ufficiale in terra straniera. Voglio mettermi alla prova giocandomi tutte le conoscenze che mi porto dietro dall’America, in più tutto quello che ho acquisito sino ad ora nel mio viaggio in Italia.

Nel briefing, che ho svolto con Martina e Roberto, i due manager di Eventi Italia, sono stato messo al corrente che il cliente sarebbe stato una banca molto importante nel panorama italiano, il quale aveva l’esigenza di svolger tre giorni di Campus Expert di formazione per i suoi dirigenti delle varie filiali sparse nel territorio. Durante la nostra riunione, abbiamo preparato i tre giorni curando tutti i punti logistici e organizzativi, tenendo sempre presente il marketing esperienziale e applicarlo. Per loro è

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fondamentale che chiunque si rivolga a E20, viva un esperienza indimenticabile, che sia professionalmente ed emotivamente appagante. I 3 giorni di meeting si sono svolti all’interno del Palazzo Pancaldi, il centro operativo di Eventi Italia, struttura che vanta di tutti gli elementi necessari per organizzare qualsiasi tipo di Meeting, Congress o Event. In base alle loro esigenze, i nostri clienti si sono suddivisi nelle varie aree della struttura, dalla sala plenaria, in grado di accogliere fino a 350 persone, dove ha avuto luogo il cuore dell’evento, affiancato da tutti i servizi audio-video presenti nella struttura e del personale di regia, allestite ad hoc da noi, rispettando tutte le richieste che ci sono state commissionate. All’interno del Palazzo Pancaldi i partecipanti hanno potuto interrompere le giornate lavorative in modo estremamente piacevole, assaporando le primizie del catering di E20 Italia, con coffee break e lunch, con menù diversificati e tematizzati.

Abbiamo provveduto alla sistemazione del pernottamento, optando per un Hotel 5 stelle, situato proprio di fronte al Palazzo Pancaldi, distanza a piedi, molto comodo per i nostri partecipanti. Questo ha reso possibile ottimizzare i tempi di spostamento, riuscendo così a non far percepire il minimo stress al cliente. Inoltre è stato molto gradito il servizio SPA & Wellness, di cui gode l’hotel, con percorsi benessere piacevoli e rilassanti. Per la cena sono stati realizzati dei cocktail aziendali e dinner all’interno della struttura ricettiva.

Ovviamente come tutti i meeting e convegni che basano la loro politica sull’unicità delle esperienze vissute, in modo da liberare emozioni positive, il tutto è stato accompagnato da attività di incentive e team building. Ho osservato queste persone durante tali attività congressuali, e ciò che mi divertiva e stupiva allo stesso tempo, era il fatto che sembrava tutto, tranne che fossero in un contesto lavorativo, lo si poteva leggere nei loro volti

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rilassati e compiaciuti.

Durante lo svolgimento del Campus ci siamo dotati del servizio di transfert, con un nostro fornitore di fiducia, che ha permesso di organizzare gli spostamenti logistici del cliente. Partenze e arrivi dai vari snodi viari, per le attività di Incentive, Team Building e Cena di Gala.

La location scelta per il Gala Dinner di commiato, ha lasciato letteralmente tutti a bocca aperta, grazie allo splendido panorama di cui si può godere da questo fantastico ristornate, situato sulla scogliera livornese a picco sul mare.

Ovviamente grazie alle partnership che Eventi Italia ha instaurato negli anni, siamo stati grado di offrire servizi di qualità a prezzi esclusivi, grazie alle convenzioni particolari che vanta con i vari fornitori.

Alla fine di tutto, posso reputarmi soddisfatto per questa prima collaborazione con Eventi Italia. Sono soddisfatto del lavoro svolto, i feedback ricevuti sono stati più che positivi, abbiamo giocato di squadra e il risultato è stato ottimo, quindi posso solo che ringraziarli per avermi contattato per questo lavoro, è stato veramente appagante vedere che alla fine di tutto i clienti escono con il sorriso, perché contenti dell’esperienza che hanno vissuto, riuscendo a raggiungere l’obiettivo aziendale prefissato durante lo svolgimento del Campus.

Stando a contatto questi tre giorni con lo staff, ho potuto constatare che il loro approccio tende a direzionare il rapporto con il cliente, verso un qualcosa che va oltre la fidelizzazione, e punta più sul lato umano del cliente riuscendo ad arrivare direttamente al cuore, creando così quella confidenza che rende il tutto più piacevole. Tutto questo lo si può riscontrare semplicemente dal fatto che è la terza collaborazione con questa banca, e come ci è stato confermato, ce ne saranno sicuramente altre. Se mi chiedessero tre aggettivi per descrive il lavoro di Eventi Italia, che io

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stesso ho contribuito nel portarlo a termine, beh sicuramente risponderei…Professionale, appagante e stimolante!

A presto….il vostro Daniel!

CONCLUSIONI

Come detto più volte durante il io studio, il marketing tradizionale non è orientato al cliente, è un qualcosa che si focalizza in maniera, a pare io, limitante sugli attributi e sui benefici dei prodotti, e ciò fa si che non possa avere una visione ampia della concorrenza e considera i consumatori come decisori razionali, cosa che invece viene smentita in molte situazioni. Il filone tradizionale, inoltre, non riesce a prendere in considerazione quella che è l’immagine e le qualità intangibili che un qualsiasi prodotto può fornire; non tiene in considerazione che il consumatore molto spesso si imbatte in acquisti meramente guidati dall’emozione o dai sentimenti, per non parlare degli acquisti che nascono grazie alle esperienze positive che il consumatore vive.

Sono fortemente convinto, che questa mentalità troppo tradizionalista, deve essere cambiata e superata, in quanto non è più adattabile all’avanzamento che il consumo sta avendo negli ultimi anni, e alla nuova figura del consumatore moderno, ovvero un soggetto sempre più inserito e informato nel contesto di consumo che lo circonda e sempre più irrazionale nelle sue scelte, guidato dai sentimenti e dai valori. È necessario adottare un nuovo paradigma di marketing, che sia orientato più all’esperienza del cliente e che quindi veda oltre la materialità del consumo: questo nuovo filone si chiama, Marketing Esperienziale.

Il Marketing Esperienziale, come abbiamo visto, si concentra sul contesto d’uso e consumo invece che sui prodotti, sui tipi di esperienza invece che sugli attributi dei prodotti e sull’integrare gli stimoli che i clienti ricevono in tutti i punti di contatto con l’azienda. Per raggiungere tutto questo,

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bisogna necessariamente cambiare l’intero campo e istituzioni del marketing: i principi fondamentali, i concetti e le metodologie, la mentalità dei brand e product manager, dei responsabili di comunicazione e dei ricercatori. Molte realtà aziendali, tutto questo lo stanno già facendo, e ne vedono i risultati positivi.

Ho potuto constatare la veridicità, di queste mie affermazioni, durante il mio stage lavorativo, presso la società Eventi Italia, che è una realtà aziendale che adotta il marketing esperienziale in tutte le sue strategie di comunicazione, l’esempio calzante lo troviamo nella mia tesi, ovvero lo sviluppo dello storytelling management, un potente ed efficace tecnica di comunicazione basata sull’esperienza vissuta dal protagonista.

Sul posto di lavoro, ho appreso, che i manager, non devono lasciarsi scappare nessuna opportunità d’inscenare un’esperienza di consumo che attiri l’attenzione dei clienti e crei valore all’impresa. Per offrire un’esperienza di consumo desiderabile, i manager che si occupano dei più svariati beni e servizi, come il branding, i prodotti o la comunicazione, non devono vedere se stessi solamente come amministratori della marca, che cercano di custodire e proteggere. Ma devono vedersi come produttori della marca, poiché la portano alla luce in tutti i momenti di contatto con i clienti.

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