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La questione della lingua

CHI SONO GLI UCRAINI?

5.2 La questione della lingua

Una delle questioni che maggiormente influenzano il dibattito politico in Ucraina è la volontà o meno di adottare il russo come seconda lingua ufficiale.

Ai sensi della Costituzione l’ucraino è oggi l’unica lingua di Stato, nonostante il Paese sia prevalentemente bilingue e presenti inoltre un ricco mosaico di minoranze.

La minoranza più consistente è quella russa, presente soprattutto verso il confine orientale e in Crimea e costituente circa un quinto della popolazione (22%); le altre sono residuali, seppur rilevanti nelle zone in cui risiedono, in quanto tendono a raggrupparsi: bielorussi (0,9%), ebrei (0,9%), romeno-moldavi (0,9%), bulgari (0,5%), polacchi (0,4%), ungheresi (0,3%) e tatari di Crimea. Sono numerosi, peraltro, gli ucraini che risiedono in Russia e nelle altre ex repubbliche sovietiche, ed esistono delle forti comunità anche in Europa centrale, Canada e Stati Uniti.

Tuttavia, la diffusione della lingua va ben oltre i confini del gruppo nazionale russo: circa un quinto della popolazione che si definisce ucraina dichiara infatti di utilizzare il russo come propria madrelingua e ciò evidenzia quindi la mancanza di una perfetta coincidenza tra gruppi nazionali e gruppi linguistici.

In quanto al bilinguismo, si osserva una maggiore flessibilità da parte degli ucrainofoni: è più facile che chi utilizza prevalentemente la lingua ucraina conosca correttamente il russo piuttosto che il contrario.

La cosiddetta dominazione del russo rispetto all’ucraino è causata dalla densità della popolazione nelle aree prevalentemente russofone e dalla prevalenza sociale, economica e culturale delle aree urbane.

Proprio da questo deriva infatti il contrasto politico tra chi vorrebbe dare al russo il riconoscimento di seconda lingua ufficiale, o quantomeno di lingua regionale, e chi (finora la maggioranza) si oppone per tutelare la lingua nazionale, considerata “fattore di originalità della nazione ucraina”, secondo la legge sulle lingue del 1989. I primi ritengono corretto riconoscere ufficialmente una lingua parlata da gran parte della popolazione, i secondi temono che questo porterebbe a un’inesorabile scomparsa dell’ucraino dalla sfera ufficiale e culturale, data la sua generale posizione di subordinazione.

Nella parte orientale del Paese, e in Crimea, nonostante la lingua ufficiale sia l’ucraino, l’uso del russo rimane prevalente, anche considerando che gran parte della popolazione è madrelingua russa e non parla correttamente l’ucraino.

Quest’ultimo è parlato soprattutto nella parte centrale e occidentale del Paese ed è la lingua predominante nelle città, come a L’viv. Nell’Ucraina centrale le due lingue sono egualmente parlate, ma il russo è più frequente a Kiev, mentre l’ucraino prevale nelle comunità rurali.

Si presti però attenzione al fatto che i dati presi in esame fino ad ora sono quelli relativi alla lingua materna e tratti da un Censimento ufficiale: essi dipendono in larga misura dalla cognizione che l’individuo ha di nazionalità, lingua materna e conoscenza di una lingua e, soprattutto, da quanto l’individuo sceglie di essere sincero nelle sue dichiarazioni.

Che lingua parla in famiglia? % 181

Ma la situazione linguistica reale è assai più complicata di quella che risulta dalle statistiche ufficiali: se prendiamo in considerazione infatti il parametro della lingua d’uso e non quello della lingua materna il panorama linguistico cambia, non sempre infatti la lingua materna coincide con la lingua che effettivamente viene adoperata nella

vita quotidiana.

Per esempio, un tataro di Crimea al censimento avrà dichiarato di essere di lingua materna tatara ma nella vita quotidiana userà prevalentemente il russo: la scelta della lingua materna rappresenta la volontà di affermare la propria identità, diversa da quella russa e da quella ucraina, ma nella vita quotidiana la scelta cade sul russo perché quella è la lingua più diffusa nel suo ambiente e che probabilmente ha sempre parlato fin da bambino.

Esclusivamente

ucraino Esclusivamente russo Altra Dipende dalle circostanze

Kiev 18.0 48.8 0.0 34.0 settentrionale 66.1 9.9 0.0 24.0 centrale 64.1 11.1 0.0 24.9 nord-orientale 14.8 41.4 0.0 43.8 orientale 5.5 81.0 0.3 13.1 nord- occidentale 85.5 1.5 0.0 13.0 occidentale 86.6 2.8 0.0 10.6 sud-occidentale 75.3 1.4 1.4 21.4 meridionale 13.9 51.7 0.6 33.9 sud-orientale 22.2 38.7 0.0 39.2 Crimea 0.0 84.4 1.1 14.1 UCRAINA 39.1 36.6 0.2 24.8

Bulli E., La Situazione Linguistica In Ucraina Tra Passato, Presente e Futuro. I Risultati Di Una

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Ricerca Sociolinguistica, Quaderni del Dipartimento di Linguistica - Università di Firenze, n. 17 (2007), p. 22.

Gli stessi giovani, seppur si dichiarano di nazionalità e lingua madre ucraina, tendono spesso ad utilizzare il russo nelle conversazioni con i coetanei e nella navigazione su internet. Negli ultimi anni si assiste però ad un aumento della percentuale di coloro che affermano di non avere nessuna difficoltà né con l’una né con l’altra lingua e di sceglierla a seconda della circostanza e dell’interlocutore. L’“asimmetricità” linguistica dei giovani è dovuta in primo luogo alla particolare condizione ambientale in cui si trovano a vivere e che li porta a differenziare il proprio comportamento a seconda della circostanza e del grado di formalità in cui si svolge la conversazione. 182

In ultima analisi è piuttosto difficile determinare la reale diffusione delle due lingue, poiché molte persone parlano il suržik, un misto di russo e d’ucraino, dove il vocabolario russo è spesso combinato con la grammatica e la pronuncia ucraina, considerata più melodiosa. Molte persone, soprattutto nelle grandi aree metropolitane, parlano correttamente entrambe le lingue. Vi sono anche coloro, soprattutto popolazione d’etnia ucraina, che ufficialmente dichiarano l’ucraino come la loro madrelingua anche se nella vita quotidiana parlano il russo.

«Surzhyk - an ugly hybrid of Ukrainian and Russian - continues to be in wide use and it slows down the spread of literary Ukrainian, opening the way to the urbanites ultimately preferring Russian as the chief means of verbal communication. Surzhyk has retained, though in a much thwarted form, the basic features of Ukrainian and its main sphere of usage is “communication in the family.” Even slang, jargons, swearing and non-verbal communication presuppose a higher level of language use. But Surzhyk reflects a simplified paradigm of thinking, and in this respect is a reflection of spiritual and intellectual deficiency. A young person who speaks Surzhyk and who enters life and has to make a choice between Ukrainian and Russian culture and language orientation is likely to opt for Russian which is vigorously present in all the spheres - Surzhyk simply cannot compete with Russian in prestige.» 183

Bulli E., La Situazione Linguistica In Ucraina Tra Passato, Presente e Futuro, cit., p. 29.

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Herasymovych M., Welcome to Ukraine, website (consultato in data 4.05.2016)

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