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36 Una delle questioni che sorge correlata riguarda la superiorità morale che taluni si arrecano

quando si sentano di dover e poter definire cosa si possa escludere per chi quando una delle soluzioni potrebbe trovarsi nel lasciare che siano il dovere e l’obbligo dei genitori a vegliare sulle abitudini di lettura o visione dei figli perché solo loro possono controllare

che quelle consuetudini rispettino la loro moralità e le loro convinzioni.151 Un’altra

rispecchia proprio il fenomeno della cosiddetta febbre da filtro, filtro che - continuando a citare l’ALA – oltre a comportare delle sfide di per sé alla libertà intellettuale, confligge direttamente con i valori professionali dei bibliotecari come definiti dall’associazione stessa e proprio a causa delle sue caratteristiche di bloccaggio del contenuto viene

considerato dalla maggior parte di bibliotecari un mezzo di censura.152 Per rispondere al

sistema di bloccaggio Gorman propone che la professione bibliotecaria si impegni per trovare una strategia d’azione che evidenzi i contributi positivi apportati dalle biblioteche e dai bibliotecari e dalla lettura alla società, permetta di rendere responsabili i genitori dei loro doveri e obblighi in merito alla sorveglianza delle abitudini di lettura e visione dei propri bambini e di raggiungere delle intese con i genitori preoccupati dimostrando loro

l’inefficacia del sistema di filtraggio.153

4. Rationalism - Il razionalismo. Utilizzando il termine come opposto alla parola

‘irrazionale’, secondo Gorman il razionalismo è un modo di praticare la professione facendosi guidare dall’importanza e dal ruolo della ragione - che si trova in contrasto con sentimenti, esperienze sensoriali o espressioni di autorità - e in questo modo cercando di

agire e formare le proprie opinioni ragionevolmente.154 È considerato come l’approccio

indispensabile che sottosta ad esempio all’architettura bibliografica, ai sistemi online, allo

sviluppo delle collezioni, al servizio pubblico e all’educazione alle pratiche bibliotecarie155

e i campi in cui il razionalismo è meglio applicato sono l’organizzazione della biblioteca, la formazione dell’utente che risulta come processo razionale finalizzato a diffondere proprio l’approccio razionale, e il controllo bibliografico come massima espressione

dell’approccio razionale.156 Rispetto al primo ambito, Gorman propone alcuni principi

organizzativi che riguardano anche funzioni e compiti di ogni unità organizzativa ai quali il lavoro degli addetti in biblioteca potrebbero riferirsi e trovare utili per impostarlo

151 Cfr. GORMAN [2015] Children and adolescents, cap. 7 Intellectual freedom. 152 Cfr. GORMAN [2015] Combating filter fever, cap. 7 Intellectual freedom. 153 Cfr. GORMAN [2015] Combating filter fever, cap. 7 Intellectual freedom. 154 Cfr. GORMAN [2015] What is the meaning of rationalism?, cap. 8 Rationalism. 155 Cfr. GORMAN [2015] Rationalism under attack?, cap. 8 Rationalism.

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razionalmente e renderlo efficace, tra questi:157 l’organizzazione ideale dovrebbe essere il

più possibile “piatta”, cioè avere il minor numero di gradini nella gerarchia interna; ogni unità dovrebbe essere fornita degli strumenti e degli addetti sufficienti a seconda dei livelli individuati; le varie unità della biblioteca dovrebbero avere obiettivi e rispettive responsabilità definite in modo chiaro ed esplicito così da essere ben determinate così da non permettere che quelle stesse unità soffrano del carattere temporaneo delle esigenze delle diverse personalità che si succedono a capo della biblioteca; le unità che si occupano dei servizi generali della biblioteca si dovrebbero occupare di questi servizi e non del tipo di materiale delle collezioni – ammesso che non si tratti di biblioteche con esigenze specifiche, archivi o biblioteche di conservazione, così da non confondere troppi obiettivi; l’organizzazione dovrebbe permettere e incoraggiare il miglioramento personale.

Il campo della formazione dell’utente è invece stato suddiviso da Gorman in tre livelli: quello delle competenze di base relative all’utilizzo della biblioteca e del contesto in rete – finalizzato alla conoscenza delle biblioteche e di ciò che esse contengono e ad una conoscenza introduttiva utile sia per l’utilizzo del computer sia per riuscire a cercare e avvalersi delle risorse online; quello delle capacità di identificare e localizzare risorse appropriate – che prevede di rendere l’utente cosciente tanto della struttura bibliografica e dei sistemi di classificazione dei contenuti delle collezioni quanto delle strategie e tecniche di reperimento delle informazioni (information retrieval); quello del pensare in maniera critica – ovvero l’abilità di valutare e giudicare le risorse rispetto al loro contenuto, che può essere attendibile come inattendibile, rilevante o non pertinente, vero oppure

ingannevole.158

Infine, l’ultimo campo del razionalismo, quello del controllo bibliografico, che per Gorman

è la massima espressione del razionalismo applicato alla biblioteconomia.159 In questo

senso si menzionano gli standard bibliografici - accettati universalmente come le MARC, ma anche le AACR2 o gli ISBD o le RDA – elaborati per l’automazione nelle biblioteche che ne ha scaturito la necessità e la diffusione e quindi per effettivamente permettere di allestire cataloghi unici correnti applicati ai documenti tangibili, come ad esempio libri,

mappe, periodici.160 Questa applicabilità trova le sue difficoltà quando si tratti delle risorse

online per le quali sorgono sostanzialmente due questioni non dipendenti dallo standard

157 Cfr. GORMAN [2015] Organizing libraries, cap. 8 Rationalism.

158 Cfr. GORMAN [2015] Rationalism and teaching the library and its resources, cap. 8 Rationalism. 159 Cfr. GORMAN [2015] Bibliographic control, cap. 8 Rationalism.

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bibliografico bensì dalla natura della risorsa:161 la prima riguarda il non-valore e la

caratteristica della temporaneità imputati alla maggior parte dei documenti elettronici o a quei documenti formati da aggregazioni di dati, la seconda riguarda la loro instabilità e fugacità e la conseguenza di ciò è che non è né razionale né efficiente catalogare questo tipo di dati che essendo modificabili potrebbero avere in un futuro un contenuto diverso da quello con cui inizialmente sono stati catalogati. La proposta di Gorman è quella di catalogare le risorse elettroniche utilizzando una scala che utilizzi come metro di misura il valore di ogni documento e quindi risulterebbero catalogabili in primis i documenti elettronici degni di essere catalogati in maniera completa usando tutti gli standard bibliografici, poi quelli raggruppabili secondo meta-dati, quindi quelli attraverso la sottoclasse del Dublin Core fino all’ultima categoria, che includerebbe la maggior parte dei documenti che egli non intende catalogare bensì lasciare ai motori di ricerca e ai metodi di

indicizzazione semantica per parole-chiave così come già si trovano.162 In realtà, Gorman

sostiene che se anche il suo suggerimento avesse seguito, l’unico modo sicuro per conservare i testi e le immagini elettroniche sarebbe quello di stamparli e inviarli alle

biblioteche perché li conservino e ne assicurino la trasmissione futura.163

5. Literacy and learning - Alfabetizzazione e Apprendimento. Questi due aspetti non

sono da considerarsi come entità separate bensì come inestricabilmente connessi in quanto le competenze di lettura e scrittura sono qualcosa di più rispetto all’essere anche fondamentali strumenti di apprendimento: l’alfabetizzazione è apprendimento e in questi processi di conoscenza un ruolo fondamentale viene dato alla costante attività della lettura di testi complessi, necessaria per lo sviluppo della mente e, per Gorman, l’eterno unico mezzo per alimentare apprendimento e alfabetizzazione e l’unica più grande tecnologia che

permette lo sviluppo della ragione, della logica, del pensiero sistematico e della ricerca.164

Una volta acquisita la capacità di lettura infatti un individuo è potenzialmente in grado di leggere sempre più e conseguentemente di comprendere testi di volta in volta di maggiore complessità, per giungere pertanto ad accrescere la sua cultura durante tutta la vita

conoscendo e comprendendo.165

161 Cfr. GORMAN [2015] What about electronic resources, cap. 8 Rationalism. 162 Cfr. GORMAN [2015] What about electronic resources, cap. 8 Rationalism. 163 Cfr. GORMAN [2015] What about electronic resources, cap. 8 Rationalism.

164 Cfr. GORMAN [2015] Learning to be literate e Is there an alternative to literacy?, cap. 9 Literacy and learning. 165 Cfr. GORMAN [2015] What is the relation between literacy and learning and libraries?, cap. 9 Literacy and learning.

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