“La conoscenza del prossimo ha questo di speciale:
passa necessariamente attraverso la conoscenza di se stesso.”
Italo Calvino
Un bambino accetta di crescere solo se accetta di “salvare il mon-do” dentro di sé come compito esistenziale personale. Le fiabe han-no il potere di suggerire e rafforzare, attraverso il processo di iden-tificazione, questa indimostrata e indimostrabile certezza, che
pe-rò è condizione del crescere, ed ecco perché la fiaba può diventare effettivamente elemento privilegiato nella didattica interculturale.
In occasione del cinquantenario dalla morte dell’illustre perso-naggio Maria Montessori, ho pensato di elaborare un percorso me-todologico, attraverso un premio, dedicato alla Montessori.
La finalità di tale idea, oltre ad offrire l’opportunità di narrare e di narrarsi, dando libero sfogo alle proprie emozioni, sentimenti e stati d’animo ed esorcizzando, attraverso il rito catartico e magico della narrazione fantasiosa, la parte più inconscia della psiche, è un modo e un mezzo di comunicazione avvincente che mette in rela-zione persone e generazioni differenti.
Tale percorso metodologico di incontro fra la generazione ascen-dente e quella discenascen-dente per una maggiore conoscenza, consape-volezza, comprensione di problemi attuali, spesso scottanti e di dif-ficile lettura, non può che far crescere insieme per la realizzazione di un mondo più giusto, più libero e, soprattutto più comunicativo attraverso il recupero del senso ludico della vita sulle ali della fan-tasia. (‘Le radici e le ali’ )
Il bando del concorso – “Favolando” Premio Montessori - con il sostegno degli Enti locali, si è proposto di perseguire un obiettivo di carattere creativo/formativo attraverso metodologie attive, i cui protagonisti siano soprattutto i bambini/e, i fanciulli/e con i loro viaggi nel mondo della fantasia per costruire un arcobaleno come ponte verso la realtà.
L’iniziativa pur avendo riscosso molto successo con la realizza-zione di 12 edizioni con la parteciparealizza-zione di scuole da tutto il pa-ese e dall’estero e relativa pubblicazione del “Quaderno” illustrato e raccontato dalle bambine e dai bambini dai tre ai quattordici an-ni è stato sospeso per mancanza di fondi al fine di sostenere le spe-se, senza fini di lucro e con una valenza di solidarietà verso le fasce più deboli.
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COMUNE di CHIARAVALLE
Servizi Educativi
- PREMIO MONTESSORI 12° edizione - “FAVOLANDO”
Concorso itinerante per bambini - Anno scolastico 2013/2014 - Progetto: Laura Margherita Volante LINGUAGGIO ESPRESSIVO:
PER RITROVARE LA BELLEZZA DELLA PAROLA
“Evitare i conflitti è opera della politica, costruire la pace è opera dell’educazione”
(Maria Montessori)
FINALITÀ
Proporre modelli educativi alternativi che siano validi, estensibili e che portino le nuove generazioni al superamento dell’aggressività individua-le e sociaindividua-le, frutto di incertezze, di paure e, di conseguenza, credere in un futuro che sia un intreccio di giustizia con certezze e valori.
Impe-gno educativo talmente urgente da passare subito a strategie pratiche che lavorino sulla potenzialità creativa dei bambini fin dalla più tenera età.
I bambini, infatti, sono dotati di straordinarie potenzialità e di molteplici risorse affettive, relazionali, sensoriali, intellettive che diventano lo spec-chio del contesto culturale e sociale. Lo specspec-chio deformato del mondo deve diventare la messa a fuoco di un viaggio interiore che si espande in orizzonti di luci, di colori, di speranza.
Il bambino e l’adolescente possiedono molti linguaggi, svariati modi di pensare, di esprimersi, di capire, di incontrare l’altro attraverso pensieri ed esperienze, su cui la vita si manifesta e la conoscenza viene costruita.
I linguaggi sono da intendersi come disponibilità che si trasformano e si moltiplicano, nella cooperazione e nell’interazione, tra bambini e tra bambini e adulti.
Il momento pedagogico è fondamentale perché educa ai valori offrendo-gli una modalità di controllo sulle proprie pulsioni per sviluppare abilità e competenza sociale nel comunicare i propri stati d’animo, sentimenti ed emozioni.
Sarà compito dell’insegnante far sì che venga colta “la morale della favo-la” per poterne fare un proprio strumento di educazione.
La profonda valenza educativa della favola quindi sta nel fatto che, attra-verso l’immaginazione, il bambino sa cogliere un mondo diattra-verso e mi-gliore di quello in cui vive.
Immedesimandosi nel protagonista portatore di morale, i partecipanti potranno conoscere il senso del bene e del male.
OBIETTIVI FORMATIVI
1) SAPER COMUNICAREC IL VALORE DI SÉ E DEGLI ALTRI;
2) AVVIARE ALLA CONOSCENZA DI SE STESSI;
3) EDUCARE AI RAPPORTI NELLO SPAZIO DI RELAZIONE CONSAPEVOLE;
4) EDUCARE ALLA GIUSTIZIA E ALL’UGUAGLIANZA NELLA DIVERSITÀ;
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5) CONOSCENZA: NOI CONTRO LA VIOLENZA;
6) TENDERE ALLA CONQUISTA DEL LINGUAGGIO NEL FLU-IRE DELLA CONVIVENZA, ATTRAVERSO COMPORTA-MENTI ED AZIONI ;
7) SVILUPPARE LA CONSAPEVOLEZZA, ATTRAVERSO IL DIA-LOGO, SUL SIGNIFICATO DELLE PAROLE E SUL LORO PE-SO COMUNICATIVO.
Il concorso si prefigge di segnalare quelle opere creative della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado che, con una fiaba o favola, illustrata e scritta, contribuiscano a sviluppare la relazione con se stessi e con gli altri con l’acquisizione di stili comunicativi nel riconosci-mento e nel rispetto dell’altro/persona.
Le opere selezionate per originalità e coerenza al tema del bando (una per sezione) verranno pubblicate e successivamente distribuite nelle bibliote-che per ragazzi; le altre segnalazioni di merito saranno pubblicate sul sito www.montessoridesigne.it . Le opere dovranno avere caratteristiche tali da poter essere pubblicate nella parte scritta e nella parte grafica.
Tale percorso si attuerà con la collaborazione e il patrocinio della Regione Marche, dei Comuni e degli Enti preposti alla formazione di una coscien-za civile e democratica, di scambio culturale, per un’educazione alla pace.