• Non ci sono risultati.

2.8 Le diverse fasi da seguire per la realizzazione di una start up »

2.9.4 Ricerche di mercato »

Di seguito l’analisi di mercato effettuata da DOXA su un campione rappresentativo di 16 milioni di Italiani specificatamente eseguita su un prototipo

di Nuvap N1.

Si evince in base alla ricerca quanto segue:

“Di recente Nuvap ha brevettato un device di nuova concezione (di ridotte dimensioni e dal design molto curato) da in stallare nelle case e/o negli uffici, dotata di un sofisticato sistema di rilevamento che permette di monitorare e segnalare la presenza di fonti inquinanti di varia natura.”182

178 Analisi della Università Federico II di Napoli che ha analizzato campion i di 50 città italiane. Effettuat e 35.000 analisi e cit. prof. Marco Guida, biologo e ricercatore presso la stessa università.

179 Colin Edwards Research Scientist presso The Ohio State University Medical Center.

180 Ricerca Peacelink 2013 relative città di Taranto: “Nel distretto sanitario 3, che comprende i quartie ri più vicini all’area industriale (quartiere Tamburi, Paolo VI, Città Vecchia e parte del Borgo), c’è un malato di cancro ogni 18 abitanti. Per la precisione 4328 malati su 78.000 abitanti.”

181 David Pimentel, docente di Ecologia e Scienze Agricole presso l’Università di Cornell, e un gruppo d i studenti qualificati hanno esaminato dati provenienti da oltre 120 articoli pubblicati in merito agli effetti sulle malattie umane della crescita della popolazione, della malnutrizione e di molti tipi di degrado ambientale. Il loro rapporto è pubblicato nella versione online della rivista Human Ecology.

82

Fig. 14 Indagine DOXA Marketing Advice, 2012 Fonte: http://corporate.nuvap.com/

Considerazioni Conclusive:

 “Oltre l’80% del campione dichiara di avere già sentito parlare dell’inquinamento domestico e di essere consapevole della sua pericolosità”  “La propensione ad investire una cifra anche consistente è elevata” “Quasi il 40% degli intervistati afferma di aver affrontato problemi di inquinamento domestico, segnalando tra le cause più frequenti rumore, polveri sottili, acqua contaminata, onde elettromagnetiche ed emissioni provenienti da apparecchiature elettroniche”

 “Dagli atteggiamenti delle persone interpellate si evince un’evidente preoccupazione per i rischi correlati all’inquinamento dell’ambiente domestico, e un notevole interesse per nuovi sistemi che consentano di identificare la presenza di fonti inquinanti”183

83

2.9.5 Partner aziendali

Nuvap ha intrapreso un impegnativo percorso di ricerca e sviluppo in collaborazione con partner tecnologici e produttivi a livello nazionale ed internazionale184. Nuvap ha mantenuto in Italia tutto il know-how e le competenze

per lo sviluppo del progetto e affiancarsi ad importanti realtà produttive italiane fra cui:

 Cubit labs185;

 SECO186;

 Università di Pisa;

 Università degli studi Di Milano, Bicocca;  Ergon187;

 Rsens188;

- L’impegno di Nuvap per la sostenibilità si concretizza nel:

1. Sostenere le finalità e gli obiettivi di norme e regolamentazioni inerenti lo sviluppo sostenibile, tra cui il Dodd Frank Act.

2. Non approvvigionarsi consapevolmente o volontariamente da aziende che non applicano tali principi.

3. Qualificare i propri fornitori. Nuvap si è resa disponibile per incrementare la tracciabilità dei materiali che compongono i componenti acquistati in modo da sensibilizzare e rendere consapevoli gli operatori al problema della sostenibilità.

4. Intraprendere azioni appropriate nel caso in cui i materiali approvvigionati provengano da aziende o regioni che non applicano principi di sostenibilità.

184 Nuvap Srl is an innovative start-up company in accordance with art. 25 of Legislative Decree 179/2012

the so-called Growth Decree, it is entered in the appropriate section of the Company Register of the Chamber of Commerce of Pisa.

185 http://www.cubitlab.com/

186 http://www.seco.com/it/

187 http://www.ergondesign.it/

84 Dopo una definizione della start-up in generale e la presentazione a 360 gradi del esempio pratico dell’azienda Nuvap sarà esposto l’elaborazione e presentazione del sistema informativo CRM.

Conclusioni

Una strategia organizzativa e tecnologica CRM è evidentemente necessaria in tutti i settori, soprattutto nelle start up, sia pure con valenze diverse. Del resto l’orientamento CRM si sta affermando anche nella Pubblica Amministrazione con la filosofia di e-government. In questa prospettiva abbiamo presentato uno schema di riferimento per il CRM analitico e il CRM direzionale, che ne traccia scopi, potenziali benefici e approccio alla progettazione. Lo schema, offre alla direzione aziendale una lista semplice ma sufficientemente articolata per valutare quali funzionalità introdurre e quali progetti realizzare. Ovviamente la strategia CRM deve essere realistica. Il realismo è fondamentale per evitare costosi fallimenti e cogliere invece ragionevoli successi. In presenza di organizzazioni federate, sono possibili solo federazioni di CRM analitici. I sistemi IT non trasformano (da soli) organizzazioni non orientate al cliente, o, più precisamente, prive di una strategia che sviluppi contemporaneamente efficienza ed orientamento al cliente. Una concezione “CRM” dei processi aziendali verso il cliente è un prerequisito. Nelle aziende non orientate al CRM, affinché l’applicazione risulti efficace, è necessario avviare un progetto di ingegneria organizzativa, contemporaneo al progetto IT; tale progetto deve agire sulle determinanti del comportamento organizzativo, secondo una logica BPR189 (Business Process Reengineering). La direzione aziendale deve

decidere quanto sia ampio il cambiamento che può o vuole gestire (Bartezzaghi 2002) e quindi la concreta fattibilità del progetto190.

189 Fonte wikipedia; La riprogettazione dei processi aziendali o Business Process Reengineering – (BPR) è un intervento organizzativo di profonda revisione dei procedimenti operativi che non risultano più adeguati alle necessità aziendali. Per processo si intende un insieme di attività interconnesse che portano ad un risultato finale identificabile dal cliente, che quindi contribuisce alla formazione di valore per l'azienda.

190 Bracchi G., Francalanci C., Giorgino M., Internet banking, EGEA, Milano (2000) Bracchi G., Francalanci C., Motta G., Sistemi Informativi e Aziende in Rete, McGraw-Hill (2001). Bartezzaghi E., “Dove va il BPR? La innovazione organizzativa basata sulle ICT”, Mondo Digitale, n. 2 (2002). Busacca A..G., L’era del cliente, Il Sole 24 Ore, Milano (2002). Cagliano R., Motta G., “Laboratorio di analisi dell’informazione e dei processi aziendali”, Dispense del corso, Politecnico di Milano (2003). Callery M.,

85 Da ciò si evince che l’introduzione dei sistemi CRM nelle Start Up porta dei vantaggio solo se esiste una reale integrazione tra le informazioni e quindi tra gli

altri sistemi informativi, se presenti.

Un’architettura SAS “a due livelli” per i KPI di Sanpaolo IMI, in SAS (2003). Camillo F., Tassinari G. (ed) Data Mining, Web Mining e CRM, Angeli (2002). Correale G., Penco C., “Il prodotto, cioè l’offerta. Il mercato, cioè il cliente. La fedeltà, cioè il successo”, Sistemi e Impresa n. 5, 17-28 (2002). Cosma S., Il CRM: un nuovo modello di relazione fra banca e cliente, Bancaria Editrice (2003). Davenport T.H., Mission citical : realizing the promise of enterprise systems, Harvard Business School (2000). Dichè J., The CRM Handbook: a business guide to Customer Relationship management, Addison -Wesley InforSviluppo &

86

Capitolo 3

L’implementazione del CRM all’interno dell’azienda Nuvap