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Il ricorso degli Stati membri agli aiuti di cui al Quadro di riferimento temporaneo per tipologia di aiuto

L’attuazione delle nuove disposizioni europee in materia di aiuti di Stato e di aiuti agli Stat

3. L’applicazione delle misure adottate a sostegno dell’economia reale

3.2 Il ricorso degli Stati membri agli aiuti di cui al Quadro di riferimento temporaneo per tipologia di aiuto

Gli aiuti di importo inferiore ai 500.000 euro

La tipologia di misura più frequentemente implementata è stata quella relativa agli aiuti di importo inferiore ai 500.000 euro. Ed invero, tra il 1° dicembre 2008 e il 1° dicembre 2010, ben ventitré Stati hanno adottato misure

di tal tipo; la scelta deriva probabilmente dal carattere di flessibilità garantito da questa misura, che può essere impiegata nella forma di ogni aiuto trasparente. Peraltro, tale aiuto consente agli Stati membri di fornire sovvenzioni per rimediare agli effetti negativi della crisi sull’occupazione, cosa generalmente non concessa dalle tradizionali regole in materia di aiuti di Stato.

Nella maggior parte degli schemi, l’aiuto è stato concesso attraverso una sovvenzione diretta o una garanzia. Tuttavia, proprio in virtù della grande flessibilità di tale strumento, sono state impiegate anche molte altre forme, tra le quali si segnalano: prestiti pubblici, fornitura di capitale di rischio, cancellazione di debiti, riduzione dei contributi per la sicurezza sociale.

Coerentemente con la tempistica rilevata per la generalità delle misure di auto, anche in questo caso è possibile evidenziare che la maggior parte degli aiuti rientranti in tale categoria è stata approvata nel corso del primo anno di operatività del Quadro di riferimento temporaneo, ovvero dal dicembre 2008 al dicembre 2009, e che solo una minoranza è stata approvata nel corso del secondo anno. Peraltro, di tale minoranza, la quasi totalità era diretta esclusivamente ad apportare modifiche a misure approvate l’anno precedente293.

E’ interessante notare, inoltre, che alcuni Stati membri hanno introdotto delle condizioni più restrittive per la compatibilità degli aiuti temporanei limitati, rispetto a quanto previsto dalla normativa comunitaria.

293 Ad esempio, al fine di: aumentare l’ammontare di aiuti; modificare la base legale

Infatti, alcuni Stati hanno escluso dall’ambito di operatività di tali aiuti le grandi imprese, limitando la possibilità di adottare siffatte misure solo a favore delle piccole e medie imprese. In altri casi, invece, gli Stati hanno deciso di escludere l’applicazione di tali aiuti in alcuni settori: si pensi, ad esempio, al Lussemburgo, che ha escluso il settore del carbone e alla Lettonia, che ha escluso le attività relative al settore immobiliare.

Si noti, infine, che la maggior parte dei beneficiari di siffatte tipologie di aiuto sono state le piccole e medie imprese.

Garanzie sui prestiti agevolati

Le garanzie sui prestiti agevolati costituisce la seconda tipologia di aiuto più impiegata dagli Stati membri nel periodo 1° dicembre 2008 – 1° dicembre 2010, essendo stata adottata da quattordici Paesi294.

Si noti che, anche in questo caso, alcuni Stati hanno deciso di limitare l’ambito di applicabilità di siffatta tipologia di misure: il Belgio, ad esempio, ha escluso il settore agricolo, della pesca e dei trasporti, mentre la Lettonia ha escluso il settore immobiliare.

Nella maggior parte degli Stati membri interessati, i beneficiari delle misure sono stati generalmente di numero esiguo, ma con elevati ammontare di risorse coinvolte. Tra le eccezioni, si può annoverare la Germania, nella

294 Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania,

quale i beneficiari sono stati prevalentemente piccole e medie imprese, con un ridotto ammontare di risorse coinvolte.

Tra i principali casi di misure individuali notificate alla Commissione vi sono quelli relativi al settore automobilistico, che d’altra parte costituisce uno dei principali settori industriali. Esempi in tal senso sono costituiti dalle garanzie della Romania in favore della Ford Romania SA, per un ammontare di circa 400 milioni di prestiti295, e della Svezia, in favore della Volvo

Personvagnar AB, per garantire un prestito di 500 milioni concesso dalla Banca europea degli investimenti296, e in favore della Saab, per garantire un

prestito di 400 milioni297.

Prestiti a tasso di interesse agevolato

La terza misura di aiuto più diffusa tra gli Stati membri nell’ambito del Quadro di riferimento temporaneo è stata, sempre nel periodo 1° dicembre 2008 – 1° dicembre 2010, quella dei prestiti a tasso di interesse agevolato. In particolare, sette Stati membri hanno notificato schemi relativi a siffatte misure.

295 Caso N478/2009 £ - Guarantees for EIB loans to Ford Romania (OJ C 46, 24.2.2010,

p. 2-3) e caso N680/2009 £- Modification of safe-harbour guarantee premium to be applied to FORD

Romania in connection with the state guarantee authorised by the European Commission's Decision of 13 November 2009 - C(2009) 8956 final (OJ C 47, 25.2.2010, p. 19).

296 Caso N80/2009 £ - € - $ - State guarantees in favour of Volvo cars (OJ C 172,

24.7.2009, p. 2-3) e caso N520/2010 £ - State guarantee to Volvo Cars (OJ C 79, 12.3.2011, p. 2- 3).

Anche in tale caso, alcuni Stati membri hanno imposto delle disposizioni più restrittive della normativa comunitaria, escludendo alcuni settori dall’ambito di operatività di tale tipologia di aiuti.

Aiuti per la produzione di prodotti verdi

Solo cinque Stati membri hanno adottato aiuti di tale tipologia: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

Si noti che, nonostante le disposizioni comunitarie prevedessero l’applicabilità di tale misura in favore di ogni settore, nella pratica gli aiuti sono stati impiegati prevalentemente nell’industria automobilistica, soprattutto per la costruzione di componenti di auto.

Misure relative al capitale di rischio

Solo cinque Paesi hanno adottato schemi relativi a tale tipologia di aiuto, ovvero: Austria, Germania, Italia, Belgio e Francia.

Nella maggior parte dei casi, comunque, i beneficiari sono state le piccole e medie imprese. Ad esempio, in Francia l’aiuto ha assunto la forma di una riduzione dell’imposta sul patrimonio per gli individui che investissero nelle piccole e medie imprese attraverso holding intermediarie.

Assicurazione del credito all’esportazione a breve termine

Questa misura è stata notificata da ben tredici Stati, che hanno adottato tale aiuto in differenti forme, come, ad esempio, l’assicurazione diretta, la co- assicurazione e la riassicurazione298.

Ad ogni modo, poiché l’intervento dello Stato nel mercato dell’assicurazione del credito doveva essere limitato esclusivamente a contrastare il fallimento del mercato causato dalla crisi, la Commissione ha richiesto che gli schemi di aiuto replicassero il più fedelmente possibile le caratteristiche delle assicurazioni del credito private. Pertanto, affinché uno schema potesse essere considerato ammissibile alla luce della normativa dell’Unione, era necessario che fosse economicamente giustificabile, ovvero che il rischio sotteso potesse essere assicurato anche nelle normali condizioni di mercato.

298 Per un approfondimento sulle diverse tipologie di assicurazione, si v.

COMMISSIONE EUROPEA, State aid Scoreboard, Report on State aid contribution to Europe 2020