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La ripresa delle stampe di onna bugeisha nel periodo

3.5. Le onna bugeisha nell’arte moderna

3.5.2. La ripresa delle stampe di onna bugeisha nel periodo

In quale forme, dunque, queste rappresentazioni di donne guerriere sopravvissero all’avvento dell’epoca “moderna”?

Un’enfasi più forte sulla cultura nativa giapponese, come riflesso delle maggiori in- fluenze occidentali, portò anche a un aumento di popolarità delle stampe sui guerrieri durante il periodo Meiji. Durante questo periodo di tensione internazionale, di recluta- mento militare, e di adozione di leggi, abiti e tecnologia occidentali, gli eroi del passato con i loro ideali di lealtà, onore, e coraggio servirono come modelli popolari per la co- struzione di una nuova identità “nazionale” giapponese, che cercava di mediare tra la

669 Museum of Fine Arts of Boston. https://www.mfa.org/collections/object/the-battle-of-ataka-in-kaga-province-from- the-rise-and-fall-of-the-minamoto-and-taira-genpei-seisuiki-kaga-no-kuni-ataka-kassen-463527 (Ultima consultazione 25/01/2019).

670 Kuniyoshi Project. http://www.kuniyoshiproject.com/Warrior%20triptychs%201839-1841,%20Part%20I%20(T47- T62).htm (Ultima consultazione 27/09/2018).

671 Utagawa Kuniyoshi. Chinzei Hachirō Tametomo Izu no Ōjima nite utte no heisei wo iru no zu (A Ōjima di Izu, Chinzei Hachirō Tametomo scocca una freccia verso la nave nemica, 1844); Dan’noura tatakai no zu (Battaglia di Dan’noura, 1844); Hikosan gongen katakiuchi no zu (1844). Hara Shobo: https://www.harashobo.com/ukiyoe/ukiyoe_de-

tail.php?print_id=28608 (Ultima consultazione 27/09/2018); Museum of Fine Arts of Boston: https://www.mfa.org/col-

lections/object/the-battle-of-dan-no-ura-dan-no-ura-tatakai-no-zu-suke-no-tsubone-shinch%C3%BBnagon-taira-tomo-

mori-and-sagami-gor%C3%B4-488550 (Ultima consultazione 27/09/2018); Kuniyoshi Project. http://www.kuniyoshi-

project.com/Warrior%20triptychs%201844%20(T129-T144).htm (Ultima consultazione 27/09/2018).

672 LEITER,Samuel L. Historical Dictionary of Japanese Traditional Theatre. Rowman & Littlefield, 2014. Cit. pp. 158- 159.

cultura tradizionale e la modernità su modello occidentale, e faceva leva, come tutte le tradizioni nazionali, sulle glorie del passato. La popolarità delle stampe musha-e aiutò in questo processo.673

Inoltre, la caduta del governo Tokugawa permise un allentamento delle politiche cen- sorie e fu così ammessa la trattazione di tematiche contemporanee. La guerra civile che portò alla formazione del governo Meiji divenne il primo tema bellico contemporaneo ad essere apertamente raffigurato. Ne seguirono la Ribellione di Satsuma, i conflitti in Corea e la guerra contro la Cina.674

Fu in questo periodo che operò l’artista Toyohara Chikanobu (1838-1912).675 Chika-

nobu fu un artista prolifico facente parte della classe samuraica fedele agli shōgun To- kugawa, la cui figura rimase emblematica, anche se poco studiata fino a tempi più mo- derni. I soggetti delle sue opere includevano conflitti bellici contemporanei, eroi guerrieri, beltà femminili, e in particolare geisha e donne calate in scenari di vita quotidiana, bam- bini, famosi paesaggi, attori Kabuki e scene della corte imperiale contemporanea, rappre- sentati con la sua particolare sensibilità estetica. 676 Dalle sue opere si può percepire in una certa misura la nostalgia e la fedeltà di un soldato per il mondo e per il passato in cui è cresciuto. Nonostante ciò, Chikanobu realizzò anche molte opere ispirate ai processi di modernizzazione e di occidentalizzazione, dai ritratti di persone in abiti occidentali, a battaglie che coinvolgono l’uso di armi moderne, con scopi nazionalistici simili a quelli delle sue stampe a tema storico. Nella maggior parte delle stampe di Chikanobu vi è una parte descrittiva che serviva per educare il fruitore, mentre il soggetto della stampa ser- viva, appunto, per aiutare a creare un senso di nazionalismo, ispirato da un passato con- diviso che avrebbe consolidato la comunità di cittadini giapponesi in un momento in cui il nazionalismo proliferava e le culture asiatiche erano minacciate dall’imperialismo co- loniale europeo.677

Chikanobu registrò anche in tempo reale e in modo alquanto dettagliato la partecipa- zione delle donne alla Ribellione di Satsuma del 1877, nonostante non fosse stato testi- mone diretto delle imprese. Il pubblico era ansioso di conoscere gli avvenimenti della

673 PEREZ, Louis G. Japan at War: An Encyclopedia. ABC-CLIO, 2013. Cit. pp. 258-259.

674 COATS, Bruce A., HOCKLEY, Allen, KURITA Kyoko, MOSTOW Joshua S. Chikanobu: Modernity and Nostalgia in Jap-

anese Prints. Leiden: Hotei, 2006. Cit. p. 111.

675 Conosciuto dai suoi contemporanei con il nome Yōshū Chikanobu.

676 COATS, Bruce A., HOCKLEY, Allen, KURITA Kyoko, MOSTOW Joshua S. Chikanobu: Modernity and Nostalgia in Jap-

anese Prints. Leiden: Hotei, 2006. Cit. pp. 6-11.

677 COATS, Bruce A., HOCKLEY, Allen, KURITA Kyoko, MOSTOW Joshua S. Chikanobu: Modernity and Nostalgia in Jap-

guerra che rappresentava una prova dell’abilità del governo centrale di controllare le po- litiche e il territorio, e chiese ad alcuni artisti, tra cui Chikanobu, di illustrarne gli eventi sui quali avevano scarse notizie.678 Nell’opera La raccolta delle coraggiosi mogli di Ka-

goshima (Kagoshima yūfusen)679 vengono ritratte, a partire da destra, le mogli di Murata Shinpachi, di Beppu Shinsuke, di Ikegami Shirō, di Nagayama Yaichirō, Shinohara Kuni- moto, Saigō Takamori, Kirino Toshiaki, la figlia di Kōno Michinobu, la madre di Ijūin Shigenari, la moglie di Henmi Jūrōta, la moglie di Fuchibe Gunpei e la figlia di Shinohara (vedi Fig. 15). Tali donne furono solo alcune delle figlie e delle mogli dei generali che parteciparono al plotone femminile. Le donne vengono ritratte in kimono dai colori sgar- gianti, armate di sole naginata. La serie Storie della campagna punitiva contro Kago-

shima (Kagoshima seitōkibun) composta da vari autori tra cui il già citato Chikanobu,

contiene svariati dipinti che ritraggono i combattimenti delle donne contro l’esercito im- periale.680 Le donne sono le protagoniste di queste stampe, messe in risalto anche dai colori brillanti con cui sono dipinte. Il fatto che queste stampe siano state realizzate nello stesso anno in cui avvenne la ribellione, non lascia alcun dubbio sul fatto che le donne realmente scese in battaglia siano state in gran numero. Chikanobu dipinse diversi trittici sulle donne che combatterono a Kagoshima per soddisfare la pubblica curiosità sulle loro imprese.681 La stampa realizzata da Tsukioka Yoshitoshi Storia dell’attacco delle donne

di Kagoshima (Kagoshima fujoranbō no zu), dimostra le donne che si occupano anche di

preparare da mangiare e che insieme ad alcune con in braccio i figli, parteciparono ai combattimenti anche gli anziani (vedi Fig. 16).682

Nel ritrarre queste donne guerriere, Chikanobu intendeva rappresentare un differente genere di bellezza e di virtù, apprezzabile dai fruitori dell’opera in possesso di varie vi- sioni politiche: da chi piangeva lo spirito ormai condannato ma orgoglioso di una tradi- zione morente; oppure, guardandolo da un lato più positivo, da chi aveva fiducia nel po-

678 COATS, Bruce A., HOCKLEY, Allen, KURITA Kyoko, MOSTOW Joshua S. Chikanobu: Modernity and Nostalgia in Jap-

anese Prints. Leiden: Hotei, 2006. Cit. pp. 20-21.

679 National Diet Library. http://dl.ndl.go.jp/info:ndljp/pid/1301578 (Ultima consultazione 27/09/2018).

680 Seinan Senso Nishikie Bijutsukan. https://seinansensonishikie.ji-

mdo.com/%E5%9B%BD%E4%BC%9A%E5%9B%B3%E6%9B%B8%E9%A4%A8-%E6%89%80%E8%94%B5%E4

%BD%9C%E5%93%81%EF%BC%91-%EF%BC%99%EF%BC%98/ (Ultima consultazione 27/09/2018).

681 COATS, Bruce A., HOCKLEY, Allen, KURITA Kyoko, MOSTOW Joshua S. Chikanobu: Modernity and Nostalgia in Jap-

anese Prints. Leiden: Hotei, 2006. Cit. p. 65.

tere di una minoranza politica, come quella di Takamori e delle partigiane che combatte- rono al suo fianco, di persuadere, se non le nuove forze governative, almeno i cuori del pubblico.683

Chikanobu non fu l’unico. Vari artisti ukiyo-e rappresentarono le onna bugeisha, tra mitologia e storia, in un periodo di ripresa dei valori e delle tradizioni, per creare un mo- dello da seguire per le donne moderne: come in passato la donna combatteva per salva- guardare il proprio signore, così la donna di oggi doveva sentirsi parte della nazione e combattere, diventando buona moglie e saggia madre, fedele al nuovo governo, su mo- dello delle loro antenate.684 Tuttavia, queste rappresentazioni non suscitarono abbastanza interesse negli occidentali, che continuarono nel tempo a preferire le stampe delle beltà femminili, delle cortigiane o geisha, considerandole le uniche rappresentazioni delle donne giapponesi.685 A parere di chi scrive, una probabile ragione di questo è che le stampe sulle guerriere avrebbero rappresentato, in un certo senso, un’indipendenza fem- minile che l’Occidente avrebbe trovato scomoda se fosse penetrata nella sua società, già soggetta di tumulti sociali dovuti alla ribalta delle suffragette.686 Le stampe di donne com- battenti avrebbero potuto accende maggiormente gli animi delle femministe in lotta per i loro diritti. Conseguentemente, gli europei portarono nei propri paesi le raffigurazioni di belle ed eleganti cortigiane e geisha, che rappresentavano la subordinazione femminile e che confermava i loro stereotipi della femminilità esotica orientale. Quest’ultimo fattore fu la ragione principale per cui le stampe delle donne guerriere non furono importate in Occidente, perché non coerenti con lo stereotipo del femminile che si associava al Giap- pone, in linea con la visione orientalista descritta da Said.

D’altra parte, questa visione occidentale nei confronti del Giappone come paese orien- tale suscitò nei giapponesi una volontà di dimostrarsi moderni quanto l’Occidente stesso. Per questo ci furono artisti, come Chikanobu, che progressivamente rappresentarono scene di quotidianità, mettendo maggiore enfasi sui nuovi elementi di modernizzazione, in particolar modo sull’adozione degli abiti occidentali, sia maschili sia femminili.687 La

683 COATS, Bruce A., HOCKLEY, Allen, KURITA Kyoko, MOSTOW Joshua S. Chikanobu: Modernity and Nostalgia in Jap-

anese Prints. Leiden: Hotei, 2006. Cit. pp. 147-148.

684 KING, James e IWAKIRI,Yuriko. Japanese Warrior Prints, 1646-1905. Leiden: Hotei Publishing, 2007. Cit. p. 23. 685Van Gogh Museum Amsterdam: www.vangoghmuseum.nl/en/japanese-prints/subject/11364/warrior-print-(musha- e)?v=1 (Ultima consultazione 25/01/2019).

686 DUBOIS,Ellen C. Woman Suffrage and Women’s Rights. New York: New York University Press. 1998. Versione Ebook.

687 La prima regolamentazione sugli abiti avvenne il 12 novembre 1872, che ordinò la sostituzione degli abiti cerimoniali dei nobili di corte in abiti occidentali. SLADE,Toby. Japanese Fashion: A Cultural History. Oxford: Berg Publishers, 2009. Cit. p. 129.

donna guerriera, come abbiamo notato, è stata rappresentata da diversi artisti per raffor- zare e divulgare i nuovi ideali sociali e politici del governo. Ma se da un lato queste stampe non riuscirono ad attirare l’attenzione da parte degli occidentali, per un loro svan- taggio nel caso le avessero mostrate in patria, dall’altro si potrebbe pensare che furono i giapponesi stessi, per motivazioni prettamente politiche, a non aver voluto diffondere in modo troppo apertamente il loro passato in cui le donne guerriere assunsero un ruolo abbastanza rilevante. Di conseguenza, le donne guerriere e le loro rappresentazioni rima- sero oggetto di politica interna, tenute nascoste dalla politica estera.