4. Gli obiettivi scientifici
4.3. Scienze Biomediche
4.3. Scienze Biomediche
Stato di Attuazione delle attività relative all’anno precedente
Il Dipartimento di Scienze Biomediche (DSB) nasce nel 2013, a seguito del riordino dei dipartimenti voluto dal MIUR, dalla fusione del Dipartimento di Medicina (DM) e del Dipartimento di Scienze della Vita (DSV). Inizialmente al nuovo DSB sono afferiti 18 Istituti (11 provenienti dal DM e 7 da DSV). La prima iniziativa del DSB, mirata a migliorare, rendere più efficace ed efficiente la sua gestione amministrativa, ha riguardato la riorganizzazione del personale amministrativo con una nuova ricollocazione logistica che ha permesso anche di ridurre il numero di uffici. Successivamente, al fine di migliorare e aggregare le diverse attività della rete scientifica, è stata avviata una razionalizzazione di alcuni istituti, gruppi di ricerca e Unità Organizzative di Supporto (UOS). E’ stato soppresso l’Istituto di Genetica delle Popolazioni (IGP); è’ stata avviata la chiusura dell’Istituto di Ingegneria Biomedica (ISIB). In entrambe le operazioni il DSB ha coordinato l’allocazione del personale presso altri suoi istituti o presso istituti di altri dipartimenti. E’ iniziata la procedura per la fusione tra l’Istituto di Biologia e Patologia Molecolari (IBPM) e una UOS dell’Istituto di Cristallografia (IC) di un altro dipartimento, al fine di creare un nuovo istituto del DSB. Le UOS più piccole sono state trasformate in sedi di lavoro. Alcune di esse sono state spostate presso altri istituti o altri dipartimenti. E’ stata creata presso l’Istituto di Endocrinologia e Oncologia Sperimentale “G. Salvatore” (IEOS-‐Napoli) una Unità di Ricerca presso Terzi (URT).
Il DSB ha coordinato un significativo movimento di ricercatori tra istituti interni al dipartimento e verso istituti di altri dipartimenti.
E’ stato demandato ai singoli istituti, sui quali il Dipartimento svolge un’azione di “due diligence”, il contenimento dei costi generali e di funzionamento. Inoltre, è stata creata una giunta dei Direttori di Istituto al fine di migliorare i rapporti tra il Dipartimento e le realtà periferiche oltre che tra gli istituti stessi.
Nel 2013 le attività del DSB sono state indirizzate al miglioramento della tutela della salute prendendo come punto di riferimento le indicazioni provenienti dall’Unione Europea (U.E.), dall’OCSE e dal Consiglio d’Europa. Sono stati aggiornati gli obiettivi sulla salute e le relative strategie di ottimizzazione dei servizi. Per quanto riguarda la ricerca, i progetti portati avanti nel 2013 sono stati coerenti con le proposte presentate nel 2012 e si sono concentrati sui temi descritti
Per valorizzare il merito e incentivare i giovani il DSB ha istituito due premi in riconoscimento di risultati particolarmente significativi di ricerche svolte in strutture afferenti al Dipartimento. I premi, quest’anno riservati a ricerche nel campo delle neuroscienze, sono stati intitolati alla memoria del Nobel Rita Levi Montalcini.
Le scelte programmatiche del Dipartimento
Obiettivi Generali e strategici da conseguire nel triennio
Il DSB riunifica gli obiettivi, le metodologie e gli approcci più tipici della medicina (di base ed applicata) con quelli caratteristici delle scienze biologiche che si focalizzano sui meccanismi alla base dei fenomeni naturali, preferibilmente, ma non esclusivamente attraverso un’analisi a livello molecolare.
Gli approcci trasversali che il DSB (anche in collaborazione con altri dipartimenti del CNR) è in grado di sviluppare nei prossimi anni, e che costituiscono priorità internazionali (vedi Horizon2020 e VII Programma quadro), sono di seguito elencati:
Bioinformatica, Biochimica e Biologia Molecolare applicate alle Scienze della Vita e alla Biomedicina:
Il progetto Human Genome, ha permesso di generare una mappa di aplotipi (HapMap) che ha consentito la mappatura di loci genici correlati a malattie complesse attraverso marker chiamati polimorfismi a singolo nucleotide (SNP). Lo sviluppo recente di tecniche di sequenziamento automatico del genoma ha permesso di fare enormi progressi in questo campo. Il DSB ha svolto in questo campo da capofila in nuovi progetti (vedi ad esempio il progetto bandiera “Epigen”) e alcuni dei suoi istituti sono all’avanguardia in questo campo.
Librerie molecolari, farmaci “intelligenti”:
In tale ambito si segnala l’accordo siglato tra CNR, ISS ed IRBM di Pomezia in quest’area tematica. Ricercatori del DSB potranno utilizzare “facilities” di HTS dell’IRBM per individuare farmaci che agiscono specificamente su proteine (o processi) bersaglio di malattie (Progetto MIUR “Collezione Nazionale dei Composti Chimici e Centro di Screening” (CNCCS). I progetti Nanomax, FareBio di Qualità coinvolgono vari gruppi CNR su questo argomento.
Imaging molecolare e clinico:
Da segnalare la partecipazione di molti gruppi del DSB ad un network ESFRI sul bioimaging. Istituti del DSB coordinano il nodo nazionale di EuroBioimaging. In tale contesto si segnala anche lo studio di nuovi radio-‐farmaci utilizzati in tecniche scintigrafiche (PET) e lo sviluppo da parte di strutture CNR del DSB di nuovi dispositivi avanzati utilizzati nell’imaging clinico.
Nanomedicina e medicina rigenerativa personalizzata:
La nanomedicina è una derivazione delle nanotecnologie e si riferisce ad interventi altamente specifici su scala molecolare per curare le malattie o per riparare i tessuti danneggiati, come ossa, muscoli o nervi. Nell’ambito dei materiali biomedici, il DSB è all’avanguardia nelle ricerche sui materiali sintetici per la formazione di tessuto osseo.
E-‐Health:
L’E-‐Health, può considerarsi come un’area d’intersezione tra innovazione tecnologica e diffusione della conoscenza e delle comunicazioni che coinvolge l’attività del DSB in sinergia con altri dipartimenti del CNR. Consente di utilizzare servizi per migliorare le condizioni di conoscenza, tutela e promozione della salute, favorendo un miglioramento della qualità della vita attraverso l’attivazione dei servizi di teleassistenza.
Tra progetti “strategici, bandiera e premiali” si segnalano: Epigenenomica, Medicina Personalizzata, Invecchiamento, InterOmics, e il Centro per la Ricerca di Nuovi Farmaci per Malattie Rare Trascurate e della Povertà.
La pianificazione per l’acquisizione di risorse esterne
L’acquisizione di risorse esterne e l’attivazione di collaborazioni nazionali ed internazionali sono largamente demandate alla rete scientifica degli Istituti. Il DSB si impegna a supportare la componente amministrativa dei progetti e a offrire opportunità e stimoli per le collaborazioni interne all’ente o con altri enti nazionali o internazionali. In quest’attività risulta fondamentale il supporto dell’Ufficio Programmazione Operativa (UPO) e l’Ufficio Relazioni Internazionali.
Rapporti con i Ministeri
Gli istituti del DSB afferenti alle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) hanno attivato, attraverso i bandi PON Ricerca e Competitività, una serie di iniziative progettuali che coinvolgono il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Molti istituti hanno in atto partecipazioni a FIRB e a PRIN.
Ministero della Salute -‐ La rete scientifica del DSB interagisce attivamente con la rete del Ministero
della Salute attraverso la partecipazione a programmi scientifici, “task force” e collaborazioni con gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) privati e pubblici.
partecipazione al bando RIDITT: Trasferimento tecnologico e integrazione di Biotecnologie per la Salute, l’Alimentazione e l’Ambiente (Biottasa).
Rapporti con le Regioni
Regione Calabria: Regione e Assessorato all’Urbanistica e al Governo del Territorio hanno
contribuito al potenziamento dell’unità CNR presso l’ospedale Maggiore di Reggio Calabria. Regione Lazio: partecipazione al Bando FILAS
Regione Lombardia: Partecipazione al Bando Regionale con l’approvazione dei progetti: “ARE–
G: Una piattaforma di servizi per la cura della salute e la qualità della vita del cittadino anziano”; “MbMM: metodologie di base per l’innovazione nella diagnosi e nella terapia di malattie multi fattoriali”.
Regione Sardegna: Il Polo Scientifico Polaris – Sardegna Ricerche costituisce la sede di lavoro
dell’IRGB.
Regione Toscana: Il CNR collabora con la Fondazione Monasterio (FTGM) e la Regione Toscana
per l’assistenza sanitaria. FTGM svolge attività sanitaria, scientifica e di formazione, in un contesto multidisciplinare che va dalla clinica all'epidemiologia, dalla medicina sperimentale alla medicina molecolare. Attraverso la Fondazione Toscana Life Sciences e l’Istituto Toscano Tumori, la Regione finanzia l’attività di ricerca di alcuni istituti del DSB.
Regione Veneto: attivazione del Master “BIOTEMA” in Biotecnologie per l’impresa (seconda
edizione) e sono allo studio nuovi progetti nell’ambito delle biotecnologie.
Rapporti con le Università
Da segnalare i rapporti degli istituti del DSB con le Università e i consorzi interuniversitari che riguardano in alcuni casi collaborazioni con singoli dipartimenti Universitari ed in altri casi un’integrazione più organica tra Istituti del DSB ed Atenei. In particolare si segnalano: collocazione di laboratori del DSB presso le strutture universitarie, contributo del personale universitario associato al CNR con gruppi di ricerca, sia a leadership universitaria, sia a leadership CNR (per es. acquisizione di grant ERC da parte di docenti universitari associati al CNR, post-‐doc). Si segnalano infine stretti rapporti con alcuni Atenei in programmi di formazione, con l’integrazione di ricercatori del DSB nelle attività didattiche pre e post laurea (tesi, corsi di Dottorato). I rapporti con gli Atenei sono ritenuti prioritari dalla direzione del DSB e sono attualmente in rinnovo le convenzioni con molti Atenei.
Molti Istituti del DSB hanno partecipato con successo alle attività del VII FP. Tra gli accordi internazionali più rilevanti si segnalano:
EMMA/EU; Mouse Clinic: collegato ad EMMA (il progetto “mouse clinic” s’inserisce
nell’iniziativa “Infrafrontiers”);
NIH: sponsorizza il progetto di genotipizzazione della popolazione dell’Ogliastra;
JTI-‐IMI: rappresentanza italiana in seno agli organismi europei di gestione della JTI
Roadmap ESFRI: (partecipazione a quattro infrastrutture EATRIS, ELIXIR, ERA
INSTRUMENT, LIFEWATCH e EURO-‐BIOIMAGING ).
Il DSB partecipa a molteplici programmi europei in ambito ESF e ERC, Life Watch, ERA-‐NET e ERC-‐ IDEAS. Si segnala inoltre l’apertura di trattative (ad uno stato avanzato) con diverse istituzioni internazionali di paesi emergenti (ad esempio, Cina, Taiwan, Corea) per la creazioni di rapporti bilaterali formali con queste nuove realtà scientifiche ed economiche.
Nell’ambito della valorizzazione dei prodotti e dei risultati della ricerca il DSB ha in portafoglio 96 brevetti e 7 spin-‐off (Celisens, Echolight, Glures s.r.l., In4tech Bioprocess, Qualimedab s.r.l., Quipu, Research for drug development – RE.D.D. s.r.l.).
I progetti Dipartimentali sono: • Malattie Cardiopolmonari
• Neuroscienze: basi molecolari ed applicazioni cliniche • Oncologia: meccanismi e tecnologie applicate
• Immunologia e infettivologia • Medicina molecolare
• Innovazione-‐integrazione tecnologica in medicina • Epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari
• Funzione, regolazione ed evoluzione dei genomi eucariotici
• Struttura, funzione e progettazione di proteine, acidi nucleici e loro complessi sopramolecolari • Meccanismi molecolari e segnali nel controllo di proliferazione, differenziamento e morte
cellulare
• Modelli animali per lo studio di processi fisio-‐patologici e del comportamento • Meccanismi di adattamento e stress e biodiversità
• Bioinformatica e biologia computazionale