4. Gli obiettivi scientifici
4.1. Scienze del sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente
4. Gli obiettivi scientifici
4.1. Scienze del sistema Terra e Tecnologie per l'Ambiente
Stato di Attuazione delle attività relative all’anno precedente
L’attività di coordinamento da parte del Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente ha avuto come motivo ispiratore il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia nell’organizzazione e gestione scientifica e amministrativa, raggiungendo così una maggiore economicità e attivando sinergie tra gli istituti e tra gli oltre 1100 ricercatori che afferiscono e contribuiscono alle attività del Dipartimento. In particolare, la direzione di dipartimento ha riorganizzato la struttura dipartimentale al fine di rendere più diretto il rapporto tra Dipartimento e Istituti; è stata istituita la Giunta dei Direttori d’Istituto e si è proceduto all’accorpamento e/o soppressione di alcune Unità Operative di Supporto (UOS) al fine semplificare i processi amministrativi e di gestione e razionalizzare le attività di ricerca aumentando, ove possibile, la massa critica. Anche gli Istituti sono soggetti a una revisione critica al fine di raggiungere la massa critica ottimale anche per ottimizzare i risultati della partecipazione a Horizon 2020. Le principali attività del dipartimento nel 2013 hanno riguardato 1) il coordinamento multidisciplinare delle ricerche su tematiche ambientali e sul Sistema Terra coerentemente a programmazione nazionale (PNR) e europea (H2020); 2) la predisposizione di progetti dipartimentali di ampio respiro e di progetti interdipartimentali, in collaborazione con Università, Enti di ricerca e industria, al fine di attrarre nuove risorse finanziarie; 3) il coordinamento scientifico e amministrativo del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e il coordinamento e la gestione scientifica dell’infrastruttura Artica “Stazione Dirigibile Italia” (SDI) presente a Ny-‐Ålesund, nell’arcipelago delle Svalbard e che include anche la Climate Change Tower e il Laboratorio di Chimica Atmosferica; 4) la partecipazione al Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio; 5) il coordinamento delle attività di ricerca marino-‐marittime (es. progetto RITMARE, progetto PESCA, Programma di Raccolta Dati Alieutici, attività di ricerca e monitoraggio per la Direttiva sulla Marine Strategy); 6) coordinamento scientifico e amministrativo del progetto VIGOR sulle risorse geotermiche nelle regioni della convergenza; 7) coordinamento del progetto d’interesse Nextdata; 8) attività di trasferimento tecnologico e innovazione con l’Industria; 9) coordinamento delle attività in collaborazione con il
Campania e Lazio, Progetto Taranto; Terra dei fuochi); 12) coordinamento interdipartimentale sui temi “Spazio” e “Osservazione della Terra”; 13) partecipazione alla predisposizione e coordinamento di accordi quadro tra CNR e Finmeccanica, ENI, ENEL, ASI, Telecom.
Queste attività hanno generato notevoli risultati in termini di prodotti scientifici, di contenimento dei costi e delle spese generali. L’acquisizione delle progettualità illustrate ha consentito di fronteggiare la carenza di fondi interni, consentendo un coordinamento efficace e l’avvio di nuove iniziative finalizzate a incrementare l’attrattività di finanziamenti esterni. Il dipartimento ha attivato numerose cooperazioni nazionali e internazionali che hanno consentito di aumentare la partecipazione a progetti nazionali e internazionali. Il Dipartimento partecipa a programmi nazionali (PRIN, FIRB, PON, POR e FESR, POI-‐Energia, programmi del DPC), ai programmi europei del 7PQ e di Horizon 2020 e a programmi internazionali di ricerca in zone polari con USA, Corea del Sud, Norvegia, Canada, Nuova Zelanda, Australia, ecc. Il Dipartimento partecipa a diverse Joint
Programming Initiative come le JPIs: OCEANS; WATER; CLIMATE; URBAN; CULTURAL HERITAGE. Il
DTA Partecipa ai programmi GEO/GEOSS. Inoltre, il dipartimento partecipa attivamente anche come promotore a svariati ERA-‐NET quali SEASERA, ERANET COFASP, Geotermal ERANET, ERANET Marine Biotech. Particolarmente rilevante è stata l’organizzazione di workshop internazionali sulle infrastrutture Artiche e i seminari scientifici sulle ricerche alle Svalbard. Il dipartimento condivide infrastrutture di ricerca ESFRI (ad es. LIFEWATCH, ICOS, SIOS) e altre infrastrutture ambientali (ACTRIS, JERICO, EUFAR, EUROFLEET ecc.). In questa sede non è possibile riportare tutte le progettualità europee del DTA per le quali si rinvia al sito web del Dipartimento. Inoltre, anche a livello nazionale il Dipartimento condivide infrastrutture con altri Enti di ricerca e Università in modo da massimizzare l’efficienza e l’accesso alle stesse e realizzare economie di gestione. Il DTA ha avviato una ricognizione delle infrastrutture e strumentazioni dislocate presso gli Istituti in modo da aumentare la condivisione sia all’interno del CNR che all’esterno. Il DTA opera anche in piattaforme tecnologiche (Spazio, Energia, Rifiuti). Particolare attenzione il Dipartimento ha dedicato all’ open
access ai dati e nella divulgazione scientifica ai vari livelli a partire dalla scuola primaria per arrivare
a quella universitaria e post-‐universitaria. Iniziative di divulgazione sono particolarmente attive sui temi della ricerca polare, le scienze marine, sul cambiamento climatico, sui relativi impatti e mitigazione e sulle tecnologie per il risanamento ambientale e la sostenibilità.
Le scelte programmatiche del Dipartimento
Obiettivi Generali e strategici da conseguire nel Triennio
Le scelte strategiche per il prossimo triennio prevedono il rafforzamento delle attività programmatiche già in essere e lo sviluppo di nuove progettualità, conformemente e ad integrazione
grandi progetti ambientali di respiro nazionale sulle tematiche relative al cambiamento climatico, ai rischi e alla ricerca marino-‐marittima. Il DTA continuerà la sua azione congiunta con l’industria per l’organizzazione del CLUSTER sul MARE. Un’attività di particolare rilevanza riguarda l’osservazione della Terra e la partecipazione in collaborazione con ASI al Collaborative Ground Segment nell’ambito del programma Europeo Copernicus, per l’acquisizione di dati dai satelliti SENTINEL il cui lancio da parte di ESA inizierà dal prossimo marzo con Sentinel 1 fino al 2019 (Sentinel 5). Nell’ambito della ricerca polare gli obiettivi riguardano l’evoluzione del PNRA verso un Programma Nazionale Polare e per le Cold Regions. Per la regione Artica gli indirizzi strategici riguarderanno oltre al mantenimento e il potenziamento delle infrastrutture esistenti, il proseguimento delle azioni per favorire le collaborazioni internazionali (sia Europee che con Canada, USA, Russia, Corea) e per il coinvolgimento delle imprese italiane per la realizzazione di prodotti ad alto contenuto tecnologico, oltre a proseguire nella collaborazione con la diplomazia italiana. Parallelamente, verrà potenziata l’azione di trasferimento tecnologico e collaborazione con l’industria e nella soluzione di problemi del Paese (incluse Regioni, DPC, Enti Locali). Queste scelte programmatiche sono in perfetta coerenza con il PNR, e con la programmazione Europea di H2020 con le priorità di eccellenza nella scienza, la leadership industriale e le sfide sociali, che mirano alla crescita sostenibile. La pianificazione di proposte progettuali nell’ambito del PQ Horizon 2020 è in corso, con le reti attivate nell’ambito del FP7 e i nuovi consorzi in corso di attivazione.
Un’altra priorità programmatica del Dipartimento riguarda la divulgazione e l’outreach. Particolare cura sarà dedicata alla realizzazione di progetti e prodotti rivolti alla diffusione dei risultati e delle conoscenze acquisite mediante prodotti multimediali e tradizionali, mostre, prodotti editoriali.
Le opportunità di collaborazione
Le principali opportunità derivano dalla partecipazione a network nazionali (es. rete LTER di monitoraggio a lungo termine degli ecosistemi terrestri e marini e network sulla Biodiversità) Clusters, Piattaforme Tecnologiche e accordi con altri enti (INGV, SZN, OGS, ISPRA) Università, industria, DPC e network internazionali (avvio di una CSA-‐Oceans, CSA su ‘Atlantic Cooperation’ in ambito Horizon2020). Altre collaborazioni si svolgono in seno a organismi internazionali (es. IUGG, IUGS); consorzi (EuroGOOS, ECOMF, EuroMarine+, ECORD-‐IODP); forum e piattaforme (European Marine Board, European Polar Board, Belmont Forum) e iniziative di programmazione congiunta (JPIs: Oceans, Water, Climate, Urban, Cultural Heritage) e di cooperazione transnazionale (ENPI CBC-‐ MED, EUSAIR). Accordi specifici con Enti omologhi nazionali e internazionali e governi esteri (es.
dimensione pan-‐artica della ricerca, mentre in Antartide le collaborazioni sono particolarmente sviluppate con Francia (IPEV, CNRS), USA (NSF), Nuova Zelanda e Australia.
La pianificazione per l’acquisizione di risorse esterne
Rapporti con i Ministeri
PCM – DPC Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per la Protezione Civile: Attività di
sviluppo di applicazioni e strumenti operativi e pre-‐operativi. Attività di consulenza tecnico-‐ scientifica in concomitanza e a seguito di eventi naturali calamitosi anche per mezzo della rete dei Centri di Competenza (Dir. Pres. Cons. Min. 27/02/2004).
MAE – Ministero Affari Esteri: Attività di supporto e collaborazione per la partecipazione italiana al
Consiglio Artico e per l’ottenimento dello status di Osservatore Permanente. Il dipartimento partecipa ai Working Group del Consiglio Artico e al Network SAON (Sutaining Arctic Observing Network). Il DTA opera in stretto contatto con le Ambasciate italiane in Norvegia, Finlandia, Svezia, Danimarca, Canada, USA, Corea, Argentina, Brasile, per implementare le collaborazioni internazionali e i rapporti bilaterali. In collaborazione con la nostra diplomazia si organizzeranno workshop bilaterali in diversi paesi (Canada, Russia, Corea, Danimarca) su tematiche ambientali.
MATTM -‐ Il DTA partecipa alle attività di cui al D.Lgs 190/2010 “Attuazione della direttiva
2008/56/CE che istituisce un quadro per l’azione comunitaria nel campo della politica per l’ambiente marino” per l’elaborazione dei programmi di monitoraggio per la Marine Strategy ex art. 11. Il dipartimento partecipa attivamente alle politiche del MATTM su rifiuti, inquinamento (Taranto), Terra dei fuochi, partecipando anche a commissioni di supporto al Ministro e alla segreteria tecnica.
MipAAF -‐ Coordinamento dei lavori del Programma di raccolta dati alieutici (PNRDA) in
adempimento alla direttiva comunitaria attuata dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Il DTA dal 2013 ha assunto la guida e il coordinamento di questo importante programma per il settore della pesca. Partecipazione al programma di Monitoraggio Forestale di Lungo Termine.
MiSE – Il DTA attua il coordinamento scientifico e la gestione amministrativa del Progetto VIGOR
(Valutazione del potenziale Geotermico delle Regioni Convergenza) che ha lo scopo di fornire ai potenziali utilizzatori informazioni atte ad avviare attività di prospezione e di utilizzo dell'energia da fonte geotermica, sia per l’alta entalpia e la produzione di energia elettrica, sia per la media e bassa entalpia. Vengono realizzate pozzi a fine sperimentale e come dimostratori per l’utilizzazione di risorse geotermiche.
MIUR – Partecipazione a tutti i livelli alle varie fasi di programmazione del Ministero-‐
Coordinamento scientifico di vari progetti (es. Progetto Bandiera RITMARE) coordinamento scientifico e organizzazione del PNRA. Partecipazione alla definizione delle linee programmatiche
consultazione per la Societal Challenge del programma quadro Horizon 2020, con particolare riferimento alla sfida n.2 'Food Security, Sustainable Agriculture and Forestry, Marine And Maritime and Inland Water Research and The Bioeconomy'. Partecipazione al gruppo di lavoro inter-‐Ente per le infrastrutture di ricerca ambientali inserite nella roadmap ESFRI o in via di inserimento. Condivisione di infrastrutture e grandi strumentazioni di ricerca. Predisposizione del Position Paper nazionale sulla ricerca marina.
Rapporti con altri Enti
Nell'ambito delle iniziative del semestre italiano di presidenza UE, il Dipartimento, insieme con OGS e CoNISMa, e su incarico della Commissione Europea e dello European Marine Board organizza ed ospiterà l'EurOCEAN Conference 2014 -‐ Evento con cadenza triennale volto a favorire il confronto tra la comunità scientifica marino-‐marittima e i policy maker europei per esaminare, discutere e rispondere alle nuove sfide sociali e agli sviluppi scientifici e tecnologici, influenzando le agende decisionali.
Rapporti con le Regioni
PON: sono proseguite le attività nelle regioni della convergenza sui Progetti Obiettivo Nazionale della programmazione 2007-‐2013.
Oltre ai sette progetti di ricerca industriale che coinvolgono attività afferenti al Dipartimento, e al progetto di potenziamento infrastrutturale, già in corso nel 2013, sono in fase di avvio le attività dei due progetti collegati al Distretto Tecnologico AgroBioPesca in Sicilia e di quello collegato al Distretto D.A.Re in Puglia.
È di recente approvazione il progetto SAPERE/SAFE, collegato alle attività del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (CTNA), anch'esso finanziato con risorse a valere sul PON e sul PAC. Il progetto si occuperà di sviluppare tecnologie spaziali per la gestione delle emergenze è a coordinamento Thales Alenia Space e coinvolge 9 Istituti, di cui 4 afferenti ad altri Dipartimenti CNR. Il DTA coordina la partecipazione del CNR al CTNA e al Governing Board e al Comitato Tecnico-‐ Scientifico.
L'attività del Dipartimento a supporto dello sviluppo delle Smart cities si realizza con il progetto SWARM, che mira a coniugare la domanda d’innovazione e alta specializzazione nel settore della tutela delle risorse idriche con la scelta strategica di puntare su “smart cities” che prevedano un coinvolgimento attivo dei cittadini nella gestione del territorio e nell’attuazione delle politiche
Progetti a valere sul programma quadro: ERANET SEAS-‐ERA, ERANET COFASP, ERANET Marine Biotech, GEOTHERMAL ERANET, JERICO, EUFAR2, CSA-‐OCEANS, ACTRIS, e, tra quelli inseriti nella roadmap ESFRI, SIOS-‐PP, LIFEWATCH, ICOS, ANAEE. Iniziative di programmazione congiunta JPI Oceans, Water, Climate, Cultural Heritage, iniziativa adriatico-‐ionica EUSAIR e consorzi ECORD-‐ IODP, EUROGOOS, ECOMF ed Euromarine+. Partecipazione a European Marine Board e European Polar Board. Network ERA ENVHEALTH, nato dopo il termine del programma ERA NET dell’FP7. Partecipazione alla programmazione della DG-‐MARE e alle politiche per il Blue Growth.
Partecipazione a svariati progetti FP7 dei quali, per ragioni di spazio, non è possibile trattare i dettagli o citare un elenco completo (si veda sito web del dipartimento: http://www.dta.cnr.it/). Collaborazione con WHO Europe -‐ Office on Environment and Health, Bonn, su biomonitoraggio umano in siti contaminati. Partecipazione a numerose azioni COST. Collaborazione con la rete partecipante al progetto RAPID per risk assessment delle politiche e Valutazione di Impatto.
Particolare attenzione è stata riservata all’implementazione dei rapporti con sia con la grande industria (Finmeccanica, ENEL, ENI, Telecom, Italferr), le PMI e al trasferimento tecnologico nei settori delle tecnologie ambientali, la sensoristica ambientale e in generale per lo sviluppo sostenibile.
I progetti Dipartimentali sono:
• Cambiamenti globali: impatti e mitigazione
• Gestione sostenibile ed efficiente delle risorse e degli ecosistemi • Rischi ambientali, naturali ed antropici
• Osservazione della terra
• Tecnologie e processi per l’ambiente
• Progetto interdipartimentale ambiente e salute, pias • Interoperabilità dati