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Sintesi descrittiva dei codici oggetto di pubblicazione

Fl Firenze, Laurenziana, Gaddiano 120 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XIV.

Volgare: toscano.

Consta di 110 carte; è mutilo nel finale. Il testo è disposto su due colonne di circa 30 linee ciascuna. La numerazione delle carte è segnata sul recto di ognuna di esse, in basso a destra. In calce al primo foglio si legge: «Questo libro è di mona Costanza madre della Domitilla».

Contenuto: Meditazioni della Vita di Gesu Cristo nostro Signore e redentore (ff. 1-74); Pistola che scrisse nostro Singniore Gesu Cristo ad Abgaro re (f. 75r); Lectio S. Evangelii secundum Ioannem (f. 75v); La storia della Leggienda della vendetta del nostro Singniore Giesu Christo (ff. 76-83); Duodecim articuli christianae fidei, quorum sex ad divinitatem, sex ad humanitatem pertinent (f. 83v); Come gli disciepoli domandaro Gesu Christo, quando sarebbe il die del giudicio, et chome Christo rispuose loro (ff. 84-85); Enumerantur septem Sacramenta, septem dona Spiritus Sancti, septem virtutes principales, septem opera misericordiae, et septem peccata capitalia (ff. 86-87); Conflictus animae et corporis (ff. 87-92); Uno amaestramento che la Vergine Maria dae alle donne et alle vedove et alle pulcielle sopra tre chose, che sono più piacevoli a Dio che l’altre (ff. 93-95); Sequuntur alii breves tractatus de variis rebus, nimirum de

181 Almeno una quindicina di testimoni, stando alle risultanze degli spogli da noi compiuti partendo dalle prime indicazioni contenute in CORNAGLIOTTI, op. cit., pp. 679-680: sull’argomento si darà dettagliata notizia in altra e specifica sede.

arbore vitae et virtutum, de arbore mortis et vitiorum, de eleemosyna... (ff. 96- 107); Planctus B. Mariae Virginis in mortis D.N.I.C., auctore S. Bernardo (ff. 108-109); Piae quaedam orationes, inter quas nonnullae etiam superstitiosae... (f. 110)182.

Fn2 Firenze, Nazionale, II II 68 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XIV.

Volgare: toscano.

Comprende 240 fogli scritti su una sola colonna; la legatura è in assi e mezza pelle. Provenienza: Strozzi, n. 883.

Contenuto: Tavola ritonda (ff. 1-158); Vita di Cristo (acefala; ff. 161-171); La vendetta di Giesu Cristo Salvatore (ff. 171-178); Questi sono e’ dodici artticholi della fede (f. 178); Questi sono e’ saghramenti della Chiesa (f. 178); Descrizione del giudizio universale (ff. 178-180); Miracolo della Vergine (ff. 180-181); Breve frammento della Tavola ritonda (f. 182); Orazioni (ff. 182-186); Vita di S. Alvaro (ff. 189-191); Passio Santto Eustagio (ff. 192-197); Dialogo tra il peccatore e la Vergine (ff. 190-200); Miracolo di S. Andrea (ff. 201-202); Orazioni (ff. 202-210); Storia di Mosé (ff. 210-214); Volgarizzamento d’Apollonio di Tiro (ff. 214-238); Sentenze morali (f. 239); Sonetto di messer Francesco Petrarcha (f. 240)183.

Fn4 Firenze, Nazionale, II II 125 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV.

Volgare: toscano.

Comprende 82 fogli scritti su due colonne; la legatura è in assi e mezza pelle. Le didascalie sono in rosso. Sul foglio di guardia in principio è delineato rozzamente a penna lo stemma mediceo. Provenienza: Magliabechi.

Contenuto: Inchomincia il libro che fece il venerabile huomo religioso frate Guido da Pisa (ff. 1-63); Lo Evangelio di santo Giovanni volgare (ff. 63-67);

182 Cfr. A.M. BANDINI, Bibliotheca Leopoldina Laurentiana, seu Catalogus manuscriptorum qui iussu Petri Leopoldi

Arch. Austr. Magni Etr. Ducis in Laurentianam translati sunt. Quae in singulis codicibus continentur accuratissime describuntur, edita supplentur et emendantur, Firenze, 1791-1793, 3 voll., II, p. 172.

183 Cfr. G. MAZZATINTI A.SORBELLI, Inventari dei manoscritti delle Biblioteche d’Italia, Forlì-Firenze, 1892-..., VII, pp. 178-179.

Incomincia la leggenda come fue fatta la vendetta della passione di Gesu Cristo contro alli perfidi cani Giudei (ff. 68-75); Leggenda della assontione della Vergine Maria e come per grazia di˙dDio risucitata da morte n’andò in cielo (ff. 75-77); Comincia l’oratione della salute della Vergine Maria, cioè la Salve Regina (ff. 78-81); Assempro d’uno filosofo che volle provare la madre s’ella era caxta e forte a mantenere leança di castità (ff. 81-82)184.

Fn6 Firenze, Nazionale, II IV 56 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XIV.

Volgare: toscano.

Consta di 213 carte scritte su due colonne; la legatura è in assi e mezza pelle. Nella prima carta si legge: «.MCCCLXXXX. a dì .XV. d’aprile».

Contenuto: «Qui si chomincia la vendetta di Cristo nostro Signiore» (ff. 1-11); Leggende, storie religiose, miracoli ed esempi in volgare (ff. 11-204); Notizie della famiglia Andreini raccolte da Vincenzo Follini (ff. 205-213) 185.

Fn11 Firenze, Nazionale, Magliabechiano, cl. XL 41 Materiale scrittorio: carta.

Secolo: XIV, seconda metà. Volgare: toscano.

Consta di 125 carte scritte su una colonna; sono bianche le cc. 32-36, 39, 64, 75, 99, 100, 115. La scrittura si estende per un numero di righe compreso tra 30 e 35. Si riconoscono due differenti mani: la prima, a i ff. 1-115, in littera textualis con variazioni stilistiche; la seconda, ai ff. 116-123, in bastarda su base notarile. Presenta iniziali filigranate rosse e azzurre; le iniziali sono rosse, così come tutte le maiuscole. La numerazione è antica, a numeri romani. La legatura è moderna in cartone ricoperto di tela; il dorso è in pelle. Misura mm. 217 x mm. 144. Contenuto: Vangelo di Matteo (ff. 1-8); Vangelo di Matteo, attribuito a Luca (ff.

8-12); Passio Domini nostri Gesu Cristi (ff. 14-31); Frammento di un trattato sulla morale (ff. 37-43r.); Lamento sulla passione (ff. 43v-48r); La Vendetta di Cristo (ff. 48v-59r); Esposizione del Pater Noster (ff. 59v-61v); Annunciazione

184 Cfr. ibid, IX, p. 24. 185 Cfr. ibid., X, p. 109.

della Vergine Maria (f. 62); Pseudo Beda, Sulle sette parole che Cristo disse sulla croce (ff. 62-63); T. Gozzadini, Fiore di virtù (ff. 65-99); Albertano da Brescia, Dottrina del tacere e del parlare (ff. 101-109); Vite dei Santi Padri: vita di san Panuccio (ff. 109-115); Brevi testi di natura catechistica e devozionale (ff. 116- 125)186.

Fn12 Firenze, Moreniana, 361

Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV.

Volgare: toscano.

Consta di due tomi. Il primo è composto dalle cc 1-25 (è bianca la c. 12r); presenta iniziali tracciate con inchiostro rosso fino alla c. 15v. In ciascuna carta la scrittura si sviluppa su una colonna di 20 righe circa. Alla carta 24r si legge il nome del trascrittore del primo tomo, «Ego Bartholomeus Ser Martini». Il secondo tomo, redatto da altra mano, comprende le carte 26-66; è mutilo delle carte 26-27, 34-35 e 41-42.

Contenuto: il primo tomo comprende la leggenda della Vendetta di Cristo (ff. 1r- 25r); nel secondo tomo si trovano trattati morali suddivisi per argomento: Trattato dei dieci gradi di perfezione (ff. 26r-27v); Trattato degli angeli (ff. 28r- 31r); Trattato del peccato (ff. 31v-36r); Trattato delle virtù (ff. 36r-38v); De li sette doni de lo Spirito Santo (ff. 39r-39v); De le sette beatitudine de l’alma (ff. 39v-40r); De li sette sacramenti de la chiesa, li quali sono medicina contro li sette peccati de l’umana natura (ff. 40r-44v); De li dieci comandamenti de la legge (ff. 45r-45v); De lo stato lo quale trovano le buone anime et le ree quando passano di questa vita (ff. 45v-48r); Le tre generazioni de’ poveri mendicanti (ff. 48r-48v); Le cinque ragioni delle infermità (ff. 48v-49r); Le cinque chiavi della sapienza e altre sentenze e consigli morali (ff. 48r-58v); Le otto cose che più piacciono a Dio (ff. 58v-60r); Al nome di Dio et de la sua madonna Sancta Maria. Qui comincia comme l’uomo si debba comunicare (ff. 60v-64r); Questo è nel Credo disposto, cioè gli articoli de la fede che fecero li sancti apostoli. Et Dante poeta fiorentino essendo in prigione, fece questo «Credo», et comincia così» (ff. 64r-

186 Cfr. S. BERTELLI (a c. di), I manoscritti della Letteratura Italiana delle origini. Firenze, Biblioteca Nazionale

Centrale, Firenze, 2002, p. 145; cfr. anche S. BERGER, La Biblie italienne au moyen age, in Id., La Bible Romane au

66v)187.

Fr3 Firenze, Riccardiana, 1338 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV, fine.

Volgare: toscano.

È composto da 109 carte vergate su una sola colonna (sono bianche le cc. 62, 82, 97, 99, 106, 109); lo specchio scrittorio ospita in media 35 righe per facciata. Le iniziali sono colorate e arabescate, le rubriche rosse. Mancano in principio due carte come appare da un’antica numerazione. Nelle carte 107-108, fra molte prove di penna, da mano cinquecentesca si leggono i nomi di Tonio di Lorenzo, Tonio di Mone dell’Antella, Alamanno Salviati, Mainardi Moregli, Antonio Rinuccini gonfaloniere, e la data, «Venerdì, addì 15 di settembre 1503». La legatura è moderna.

Contenuto: Orazioni e altre cose morali (ff. 1-4); Tre fioretti di san Francesco (ff. 4-19); Epistola di Lentulo, delle fattezze di Cristo (f. 19); Albertano da Brescia, Dottrina del parlare e del piacere (ff. 19-24); Libro di sentenze (ff. 25-48); Ternario delle sette figliuole del diavolo, ossia di sette vizi (f. 48); Qui chomincia il libro delle favole d’Isop poeta. Proemio (ff. 49-61); Matteo Ronto, Volgarizzamento di sette salmi penitenziali (ff. 63-68); Giordano da Rivalto, Predica (ff. 69-72); Sermone sulla croce (ff. 72-74); Vendetta di Cristo (ff. 74- 81); Arrighetto da Settimello, Libro dell’avversità di fortuna (ff. 83-96); Sirventesi dell’ira e della pazienza (ff. 100-102); Detti notabili di santi e venerabili dottori (ff. 102-103); S. Bernardo, Sermone (ff. 104-105)188.

Fr4 Firenze, Riccardiana, 1362 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV.

Volgare: toscano.

Consta di 77 carte (sono bianche le cc. 2, 10, 12) che contengono il testo su una sola colonna, e che misurano mm. 240 x mm. 180. Presenta rubriche e iniziali colorate e arabescate. La carta 29 è mutila, le altre, guaste nei margini, hanno

187 Cfr. C. NARDINI (a c. di), I Manoscritti della Biblioteca Moreniana, Firenze, 1903, pp. 483-485.

circa 30 righe di testo per facciata. Il codice è mutilo nella parte finale. La legatura è moderna.

Contenuto: Della natività della Vergine Maria e suo progenie (ff. 1r-8v); El lamento di sancto Bernardo, del dolore che patì la Vergine Maria nella passione di Ihesu Cristo (ff. 9r-16v); L’assunçione della beata Vergine Maria (ff. 17r- 18v); El Vangielo de Nicchodemo (ff. 19r-29r); La distruçione de’ Giudei in Gierusalem, et come el battesimo si cominciò in Roma e in Italia (ff. 30r-34r); E’ sette psalmi penitenziali (ff. 34v-37r); Le cerimonie della messa, e quello che ànno a significhare particularmente (ff. 38r-40r); Simone da Cascia, L’ordine della vita cristiana (ff. 41r-77v)189.

Rc Roma, Corsiniana, Rossi 212 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV, seconda metà. Volgare: toscano.

Si compone di 188 carte (più due di guardia, una in principio e una al termine) scritte su una colonna; le sue misure sono mm. 205 x 145. La numerazione originale, in cifre romane, si interrompe alla c. 83. La scrittura, di unica mano, è mercantesca; le rubriche sono in inchiostro rosso, le maiuscole toccate di giallo, la riquadratura dello scritto è a secco.

Contenuto: Bernardo Pulci, Vita di Gesu Cristo (ff. 1r-44r); Niccolò di Mino Cicerchia, Poemetto della passione di Cristo (Passione: ff. 44v-79v; Discesa al limbo: ff. 81r-91v; Resurrezione: ff. 92r-113r); Storia della vendetta della morte di Cristo (ff. 113v-124r); S. Antonino di Firenze, Confessionale (ff. 124v-154r); Leggenda di S. Eugenia (ff. 154v-170r); Cinque miracoli diversi (ff. 170v-177v); Leggenda di S. Eufrosina (ff. 186r-188r); Leggenda di S. Teodora (ff. 188v)190.

Rv1 Roma, Vaticana, Capp. 177

Materiale scrittorio: pergamena. Secolo: XIV, prima metà. Volgare: toscano.

Consta di 119 carte scritte su una colonna; misura mm. 201 x mm. 147. La

189 Cfr. ibid., pp. 419-420.

numerazione, a eccezione delle prime 31 carte, è moderna e presenta richiami ogni ottava carta. Il verso della c. 119 è bianco. Ogni carta contiene circa 36 righe. Le rubriche sono in rosso, le iniziali in rosso e turchino.

Contenuto: Qui inchominciano i dieci chomandamenti della leggie (ff. 1r-7v); Laude e reverenzia di Dio e della sua gloriosa madre Vergine Maria (ff. 7v-9v); In questo capitolo iscriveremo le sette opere di misericordia (ff. 10r-10v); Qui appresso iscriveremo il sacro ed autentichissimo libro dell’Apocalissa (ff. 11r- 36v); Al nome del nostro Signiore Iheso Christo, qui appresso iscriveremo le pistole del glorioso apostolo messer Sancto Paulo (ff. 37r-108r); Qui inchomincia la vendetta del nostro Signiore Gieso Cristo, la quale fu fatta per Tito e Vespasiano (ff. 108v-119r)191.

Sc2 Siena, Comunale, I VI 10 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV, ultimo quarto. Volgare: toscano.

Consta di 59 carte, su una colonna, la prima delle quali, ripetuta nella numerazione, porta l’indice e la dicitura di mano del sec. XVIII. Le misure sono mm. 212 x mm. 145. La c. 48 è bianca. La numerazione originale dei fogli è in cifre arabe, posta nell’angolo superiore destro: il primo foglio del primo fascicolo ha funzione di guardia ed è numerato anticamente 1; la numerazione ricomincia da 1 dal secondo foglio e prosegue regolarmente sino alla c. 48. Dal foglio successivo una mano moderna (sec. XVIII) ha proseguito la numerazione corrente correggendola su quella originale, che ricominciava da 1 (senza che questo implichi cesure codicologiche). La legatura è moderna (sec. XVIII), in cartone. Alle cc. 55 e 59, di mano di Niccolò di Giovanni, si reperiscono alcune ricette e un ricordo di pagamento a «Guasparre d’Andrea di Giovachino Barbiery» datato 16 ottobre 1492.

Contenuto: Niccolò Cicerchia, Cantare sulla Passione di Cristo (ff. 1-48); Vendetta di Cristo (ff. 49-54); Segni che precedono il giudizio finale (ff. 56- 58)192.

191 Cfr. G.SALVO-COZZO, I codici capponiani della Biblioteca Vaticana, Roma, 1897, pp. 249-251.

192 Le informazioni relative ai codici senesi provengono dalle schede redatte nell’ambito del progetto Codex. Inventario

dei Manoscritti medievali della Toscana, diretto da C. Leonardi e S. Zamponi e finalizzato alla catalogazione informatizzata dei manoscritti medievali conservati nel territorio della regione, consultabile on-line al sito: http://www.cultura.toscana.it/biblioteche/tutela/progetti/codex/. Cfr., per Sc2, anche G. VARANINI, Cantari religiosi

Sc3 Siena, Comunale, I VI 26 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV.

Volgare: toscano.

Si compone di 61 carte, di misura mm. 298 x mm. 226, rilegate in pergamena su piatti di cartone, con lacci in pelle allumata; lo specchio scrittorio di ciascuna carta risulta suddiviso su due colonne. Le carte 8v, 9, 10 sono bianche; la prima carta è coperta, sulla parte destra, da una macchia. Mancano le carte 48 e 49. Si può notare l’intervento di tre mani nel lavoro di copia e redazione del codice: l’azione della prima si interrompe alla carta 24, la seconda alla carta 50; all’ultimo copista si devono le cc. 50-61. A tale proposito il Codex rileva: «Il manoscritto è con tutta probabilità composito di natura fattizia. La prima sezione non presenta collegamento né testuale né codicologico con la sezione seconda; a sua volta quest’ultima è certamente unitaria ma non omogenea. Il possessore, notaio forse volterrano – stando ai documenti e ricordi storico-giuridici copiati nella parte finale, tutti datati o riferiti alla metà del Quattrocento – ha proseguito un nucleo precedente». La numerazione, moderna in cifre arabe, è posta nell'angolo superiore destro; continua per tutte le tre unità, presenta la ripetizione del numero 52 (successivamente corretto un 53), e non rileva la caduta delle carte 48 e 49.

Contenuto: D. Cavalca, La storia di quelli tre frati, cioè Crolilo, Sergio et Ghino, i quali andarono per lo mondo per divina disspensatione (Vitae Sanctorum Patrum, pars IV, capp. 63-69; ff. 1-4); Vendetta di Cristo (ff. 4-8), Leggenda di Santo Iosafat (ff. 11-22); Documento (copia di un mandato di procura fatto il 17 gennaio 1363 dal Capitolo e dai chierici della Cattedrale di Pistoia ai giureconsulti Giovanni e Benedetto di Nicola d’Amelia generale; ff. 24-25); Oratio sancto Cipriani (ff. 26-28); Liber Centini (ff. 29-32); Auctoritates Bibliae (ff. 40-41); Rubricae capitularum librorum Bibliae (Genesis, Exodus, Leviticus, Numeri, Deuteronomius, Iosuè, Iudici) (ff. 35-40); Auctoritates libri Genesis (ff. 40-41); Notabilia ex Boethii “De consolatione philosophiae” (ff. 45-47); Documenti (copia di documenti riguardanti Volterra e Firenze, con date dal 1361 senesi del Trecento, Bari, 1965, pp. 554, 556-557, 559-561, 562, 569-570, passim; A. LIMENTANI. Recensione a

Varanini, in «Giornale Storico della Letteratura Italiana», CXLII, 1965, pp. 429-430; G. VARANINI, Alcune osservazioni

al 1450, excerpta di natura storica; ff. 50-59); Terze rime esortatorie all’amor di giustizia indirizzate ai reggitori della città di Volterra (ff. 60-61)193.

Sc4 Siena, Comunale, I VIII 37 Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV, ultimo quarto. Volgare: toscano.

Si compone di 161 carte scritte su una colonna. Misura mm. 217 x mm. 145. Cartulazione moderna a penna con inizio dal n. 5 e salto dal n. 126 al n. 135. Mancano le prime 4 cc. e sono bianche le cc. 114, 124, 125 e 126. Una seconda mano si sostituisce alla prima a partire dalla c. 61. Le iniziali sono semplici, la rilegatura è moderna, in cartone con dorso in pergamena, e riporta, incisa sul dorso, la scritta «Opuscoli ascetici in versi». Alla c. 160v si legge: «Io Marcho di Francesco a chontepratione di Francesco mio figliuolo e perché gli venga voglia a resemprarlo in più bela forma diletare quando lui saprà. Fato nel dì de la Pasqua de lo Spirito santo anno 1477» (6 aprile 1477).

Contenuto: Questo è il pianto di Santo Pietro (ff. 5-10); Vita della Vergine Maria (ff. 10-32); Legienda de la fine dela nostra donna beata Vergine Maria madre di Iesu Cristo beata e humile (ff. 33-40); Vendetta di Cristo (ff. 40-58); Legienda di Job santisimo amicho di Dio (ff. 59-62); La storia di Jachob patriarcha (ff. 63- 114); Questi sonno e’ dieci chomandamenti de la leggie (ff. 115-119); Carmina in volgare (ff. 135-145); Antonio da Ferrara, Credo di Dante (ff. 146-149); Feo Belcari, Rappresentazione d’Abraam e d’Isaac suo figliuolo (ff. 150-160); Preghiera in volgare (ff. 161); Poemetto sul buon governo della famiglia (ff. 162- 169)194.

Vm3 Venezia, Marciana, It. V 34 (5613) Materiale scrittorio: pergamena. Secolo: XV.

193 Cfr. Codex; cfr. inoltre L.DE ANGELIS, Catalogo dei testi a penna dei secoli XIII, XIV e XV che si conservano nella

Pubblica Biblioteca di Siena in Capitoli dei Disciplinati della venerabile Compagnia della Madonna sotto le volte dell’I.E.R Spedale di S. Maria della Scala, Siena, 1818, pp. 215-216; L. ILARI, La Biblioteca pubblica di Siena disposta

secondo le materie da Lorenzo Ilari: catalogo che comprende non solo tutti i libri stampati e mss. che in quella si conservano, ma vi sono particolarmente riportati ancora i titoli di tutti gli opuscoli, memorie, lettere inedite e autografe, Siena, 1844-1848, 7 voll., VI, pp. 509-510; G. FROSINI, Il principe e l'eremita. Sulla tradizione dei testi

italiani della storia di «Barlaam e Iosafas», in «Studi medievali», XXXVII, 1996, p. 55. 194 Cfr. Codex.

Volgare: toscano.

Codice composto da 29 fogli, di cui il primo e l’ultimo di guardia; ad essi vanno aggiunte 9 carte bianche in principio e 7 in chiusura di codice. Ogni foglio, redatto su una colonna, consta di circa 26 linee, e misura mm. 123 x mm. 175. La sola rubrica iniziale è in rosso mentre le iniziali dei testi appaiono ora azzurre filigranate in rosso, ora rosse filigranate in azzurro; le piccole iniziali del contesto sono ritoccate in gialletto. Sul recto del primo dei 9 fogli di carta si leggono alcune note di lingua mentre sul recto del penultimo foglio, in alto, vi è una nota cronologica che individua nel 21 gennaio 1745 la data dell’acquisto del codice da parte di Nani, dal cui fondo l’esemplare giunse alla Marciana. Ancora, sul recto dell’ultimo foglio cartaceo, sono scritti, di mano del secolo XVIII, i titoli dei due testi contenuti nel manoscritto. Nel dorso si legge: «ANON. / della / Vendet. / di / Cristo / e / Vision. / di / S. BER- / NARD. / Mem. / S. / XV».

Contenuto: Leggenda della vendetta della morte di Cristo (ff. 2-18); Visione di S. Bernardo o contrasto dell’anima col corpo (ff. 18-28)195.

Saranno posti in una sezione autonoma, per le ragioni che sono state anticipate, i seguenti testimoni:

Fn9 Firenze, Nazionale, Magliabechiano, cl. XXI 169 Materiale scrittorio: carta.

Secolo: XV. Volgare: toscano.

Consta complessivamente di 193 carte; sono bianche le cc. 100, 114-115, 161- 163. La scrittura, abbastanza chiara, si diffonde su una sola colonna per un totale di righe per carta oscillante tra 23 e 25. La numerazione, in numeri arabi, compare nel margine superiore destro del recto di ciascuna carta. La legatura è moderna. Misura mm. 215 x mm. 135.

Contenuto: Leggenda della Vendetta di Cristo (ff. 80r-91v)196.

Fn10 Firenze, Nazionale, Magliabechiano, cl. XXXV 169 Materiale scrittorio: carta.

195 Cfr. C. FRATI A.SEGARIZZI, Catalogo dei codici Marciani italiani, Modena, 1909-1911, 2 voll., II, pp. 272-273. 196 Cfr. MAZZATINTI SORBELLI, op. cit., p. ?

Secolo: XIV. Volgare: toscano.

Si compone di 65 carte; la scrittura è disposta su due colonne composte da un minimo di 36 e un massimo di 40 righe. La legatura è in pergamena. Misura mm. 290 x mm. 220.

Contenuto: Leggenda della Vendetta la quale fecie Vespasiano et Tito di Christo, imperadori di Roma (ff. 54r-56v)197.

Fp Firenze, Palatino, 97

Materiale scrittorio: carta. Secolo: XV, prima metà. Volgare: toscano.

Consta di 270 carte (mancano le cc. 8, 9, 127, 131, 261), misura mm. 284 x mm. 211; il testo si sviluppa su due colonne le cui righe hanno un numero compreso tra 40 e 45. La legatura è in cartone coperto di tela. Alla c. 190v si legge: «Finite le leggende nuove et scritte per mano di Mariano da Ciegoli; cominciate a dì VII di settembre e finite a dì XI di febbraio MCCCCXXX, secondo il corso di Pisa, che laude n’abbi lo Onnipotente»; alla c. 244r si legge invece: «[...] cominciato a dì XII d’aprile e finito a dì VII di giugno MCCCCXXX». Sul tergo si legge: «Lo trattato che messer Francescho Petrarcha fa sopra de’ cinque trionphi: e primamente sopra dell’amore che tutte cose mondane vince, et amore è vinto dalla morte, e la morte è vinta della fama, e la fama è vinta dal tempo, e ’l tempo è vinto da Dio».

Contenuto: Jacopo da Varagine, Leggende di santi (ff. 1r-190v); Trattato di confessione (ff. 191r-244v); Libro dei vizi e delle virtù e delle loro battaglie e sentenze e ammonimenti (ff. 245r-263r); Come Cristo spogliò lo ’nferno (ff. 263r-266r); La vendetta della passione di Cristo (ff. 266v-268v)198.

197 Cfr. ibid., p. ? 198 Cfr. ibid., p. ?