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sommamente benefico! La mia patria gli deve le pili

(i)

Maggi

loc. cit. toni.i.

pag.

-j.

(t2)

Nicolai relazione

sulla

costruzione

della

nuova chiusa

in

Tivoli pag.

i8.

72

costantimemoriedialtissimariconoscenza,edilnO'

me

delpapa LeoneXIIscolpitoesseredeenelcuo^

reenell’animononsolo de'contemporaneiabitanti di Tivoli,

ma

dellepiùsincere laudi abbellitoalle piùtarde generazioni tiburtinetramandato. 11 do-ver patrio imperiosamente m’impone di farne in (juestomio debolescrittoonoratamenzione;edio, chepartecipe cdolente spettatorefui della tibur-tinacatastrofe,nonesagero,nèdiadulatorie esprea*

sionicredodi fare uso,asserendocheinquella sin-golarecluttuosissima circostanzaTivoli lasua ul-teriore esistenza ripeter deedalle paternecure,

edalle amorose e straordinarie sollecitudini del prelodato ponteficeLeoneXII.

107. Pervenutiinessacittaisignori

membri

del consiglio diarte, nonfudifficileadaccorgersi esserevariatotutto

T

aspettogeologico delleadja->

cenze del fiumeAniene, e del suo antico alveo.

Quando

eglinofecero1’esameelelocaliispezioni, trovarono che perlastravagantepiena delleacquo succedutailfiumeerasiapertounvarcolungo pal-mi 50dallaparte destra del muraglione, rimasto screpolato ependente,nelquale precipitandosi, avea collarapinadelsuogorgo trascinatosecoilfondo eleadjaccntiripe, abbassando 1’anticoalveodai 20ai40 palmidiprofondità,e collescarpate na-turalieranocadutelesuddette strade di s.Lucia edis.Valerio.

Lo

spaziodifabbriche,che ingo->

iltorrente,rimastonell’orridaformadiunarv*

fiteatrodimine, eradicanne quadrate400, oltre 1000 canne quadrate diterreni ortivievignati,

trascinativiaa destra, cmoltopiù a sinistra dalla

73 rapacità delleacquesfrenate, e dallamicidiale al-luvione.Eranorimastiinsecco,esuperiorialnuiH volivellodelfiumeper palmicinquanta,lecinque bocchedialtrettanti acquedotti,che derivandole ac-quedalfiumeleconduceanoa48opificjdimole, cartiere, ferriere, contenenti86 macchine,allavilla Estense, a12fontane e lavatoj pubblici, e a36fonti diparticolaripossidenti (1).

108.Iproprietarj degli opificj segnatamente piangevano1'annullamentodei lorotraffici perla inoperosità de’medesimirestatiprividellaloro for-za motrice. Icultori dei pergolati chevestono e riempiono letiburtine colline, non avendodiche inaffiareiloropoderi,ne deploravanolalunga fu-turasterilità.Altridannidi

sommo momento

si ri-sentivanoperlamancanzadellamolituradelle oli-ve, cheinquellastagionedel1826 furono abbon-dantissime,per cui qualcheproprietario procurò di attivareimolinia cavallo.

Ma

chevantaggio po-tea ritrarsida

un

lavoro cositardo dopo1’ abbon-danza chein tuttiimagazzenied olivari esisteva accumulata?Pertanto loscopoprimitivo di chi era destinato a sollevarelapopolazionediTivoli, essere quella doveadi rinvenireedattivare

un

qualche cunicolocheriportasseallivelloleacque sprofon-datesiperpoterrianimaregliopificj.Questo scopo dallozeloedailumidi quei valentiingegneridel consiglio di artenonfumai abbandonato(2).

(i)Nicolairelazione sullacostruzioneUsilanuovachiusa in J'ivotinum.I-e segg.

74

109.Monsig. Nicolai,nominato commissarioapo*

stolico,volendo dare immediataevasioneall’incarico addossatogliedallepremuredel Pontefice, nel

pri-mo

giornodidecembre 1826 venneinTivoli, sce-gliendopersua residenza ilconventodis.Biagio de*RR. PP. Domenicani.Ildiluiarrivoeladilui presenza impose unostraordinariomotoall’ anda-mentodeilavoriprovvisorj.Fraleprimericerche, commiseagl’ingegnericheloaveano preceduto di esibirglilostatoesattodeidettilavoriprovvisorj,

aiqualisiera dato principio. 1signoriingegneri collamaggiorprecisione eseguironoquanto daessi era stato richiesto, e monsig.commissarioapostolico consoddisfazioneconobbe lostatoincorsodei ri-feritilavoriprovvisorinell’ordine qui sotto descrit-to(1).Quindiilmedesimomonsig.commissario, avu-tone inprecedenzailpermessodel Pontefice,impiantò una commissione consultiva,composta di persone probe,zelanti, eprattiche,perchèneldecorso de*

lavoriproponesseilsuo divisamente, e dessele

ana-(i)hoc.eit.eap. 19.

I.Sgravio e regolarizzamento della ripa linistra dalla chiu-taa.Giovanni.

3.

Atterramentoa deliraedasinistradellecase di già crol-lanti,enonappoggiate a suflìciente scarpata.

3.Fascinataappiè della scarpatasinistra.

4.Guarnizionedilegnasottileallascarpata suddetta.

5.Palafittaalmuraglio.ie dellacadutalungolerive,finoal casino Torlonia.

6.Abbassamento edallargamento dellastipa.

7.Preparazione di materiali perlatraversa del fiume.

8.Compilazionediunprofilogenerale del fiume,coll' indi-cazione del corso della stipa,ede’livellidegl'imbocchi dei condottilungoilfiume.

Divitizedb

75 loghe informazioni sopraogni partedell' ammini-strazione. Questa commissionecosistabilitaprestò all'amministrazioneedall’azienda grandi servigj,

segnatamente perlafornitura delia

immensa

quan-titàdilegname chefunecessario. Successivamente l’attivissimocommissario apostolico,avendo perso-nalmentetuttoveduto, esaminato, e considerato, ap-provògl’intrapresilavoriprovvisori,

ma

ne pre-scrissedeglialtrionuovio aggiuntiai provvisori giàdeterminatichequi sottosiriportano(1).

110.Datequeste savie disposizioni e provviden-ze,eraccomandatalapiùsollecitaesecuzione delle unee dellealtre,1’attenzione tantodell’apostolico commissario,quantodegliingegnerisiportò a pro-curarer adempimentodeivotie delbisognodella tiburtinapopolazione,controvarequalcheo qualun-quealtroespedienteper ricondurreleacquenegli opifici restati inoperosi;nèle

communi

speranze restaronoaffattodeluse. Sentiamo da’signori inge-gneri Gozzi e Brandolini lastoriadel reperimento

(l)hoc.cit.pag.21.

1.Chesidemolisseroregolarmenteifabbricati insostenibili.

2.Chesidisponesselastradapercondurreitravi.

3.Chesidisponesserotreidrometripermisurare giornal-menteillivellodelleacque, c l’abbassamento progres-sivodell’alveo del fiume.

4.Chesieseguisca atempolapiantagione de'salici,edaltri arbustifluviali,asostegno delle ripe.

5.Cheaiponessero in regolare scarpata tutteleripe.

6.Cheilmagazzenorestassesemprefornito degli occorrenti materialielegnami,nonsolope' lavori in giornata,ma pertenereunaproporzionatariservape’casi straor-dinar).

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76

delcondotto, chepoi preseil

nome

di condotto Leonino,

come

sivedràinappresso.„ Lecontinue

pioggie(scrivonoidettiingegneri)e consecnti-,,ve piene,con pochiintervallicadute dalgiorno

„19al30 novembre, obbligaronoa rivolgeretutte

„lecureeforzanonsoloadassicurarela

scarpa-„tainferioredelterreno a sostegno delle

fahbri-„che,

ma

bene ancheaproseguire colla maggior

possibileattivitàl’escavazionedellastipa.Ilgior*

„ no2decembre, diminuiteleacquedellepiene,

sipotèesaminarelaparte diquesto alveo,onde

,,conoscere

come

sipotesseroanimaregliopificj,

„ duranteil tempo materialmentenecessario a

ri-„ metterelecoseal primiero stato. Allasinistra

„delmuraglione,eprecisamenteametricirca30,

siosservò

un

imbocco chiusocon

muro

;e

per-„ cheilsuddettosi osservòassaidepresso sotto il

cigliodelmuraglionesuddetto,siconcepìun

rag-„

gio disperanza, che, aprendosi, potesse darsi

l'ac-„ quaaqualchedunodegliopificj restatiinoperosi.

Nel giorno 3decembre, mentresiprendevanoi

„rilievideir isolatomuraglione,ilcapomastro

mu-,,ratoreGiacomoTosiinsistè perchèsiaprisseil

muratosurriferitocondotto(1).i

111.

La

cosa riuscìsecondolesperanze, giac-chésecondatoilconsiglioelainsistenza deldetto Tosi, seguilosmuramento, ed immediatamentefatti ilavoridellosterro, erimosse tuttelealtre diffi-coltàchesiopposeronell'interno deldiscopertoe ritrovatocondotto,sipresentòunanticocanaleche

(ijLoe.eit.pa^

77 Altrevolteavea portatoleacquenegliopilìcjdelia contradaVesta.

La

misuradelmedesimofuscanda*

gliata di metri cento cinque, cioè dall’ imbocco tinoalbraccioche voltaadestra metri 84,eda questopuntoallosbocco metri31. La costruzione oformadei canale è a volta, larga circa

un

metro, cdallametri3,ecentes.50;le pareti elavolta sonoincavate indurotartaro.Nelgiorno 8 decem-Lre1826, festa della santissima Concezione,ilavori eranoperfezionatiinmodo,che nella stessa sera di

un

giorno cosi solenne 1’acquadelfiumes’ intro-dussenelnuovocanale, esiscaricònegliopificj in Vesta,unode’qualisubito potè agire,equindigli altrisuccessivamenteandaronoinattività. Affinchè restasseamemoriade’ posteriquestoavvenimento,

cheriuscimemorabile peressere accaduto in

gior-no

di tanta festività,con propostadi monsignor commissario,ed applauso ed assenso dei

membri

della commissione consultiva

,il rinvenuto con-dotto fuchiamatodiLeoneXII, o condotto

Leoni-no

(1).Perleacquediquestosi posero inmoto undiciopificj,contenentiundici macine, quattro frul-li,ventidue pileperpolvere,duemagli, esei

man-tici.

Ma

questo beneficionon potè esseredilunga durata (2).

112. Sebbenelaprecipua curadelgovernoe delcommissariofossedirettaamantenereleacque in esso canale Leonino per1’interessante oggetto

(i)Atti del commisiiiriatotom.i.pag.s5.Nicolailoc.cil.

pag.3a.

(3)Nicolailoc. eit.pag. 33.

78

degliopi6cj, ei lavoria talescopo eseguiti fossero inmodo, chesisarebbeottenutol'intento,e l’^otte-nutobeneficio ulteriorivantaggiavrebbeprodotto

,

ciònonostanteilvicendevole scarico dipiogge dirot-te,eloscioglimento delle nevi dalle vicinemontagne, non

meno

chelestraordinarie escrescenzecdil pro-gressivoabbassamentodellivellodelfiume rendet-teroireiteratitentatividiniuno effetto.

La

piena dei15gennajo1827 fu delle più straordinariee minaccianti.Essarendetteinutilituttiilavori ese-guitiperintrodurre emantenere1’acquanel con-dottoLeonino.Ilcoraggiosoingegnere ispettor Goz-zisiproposedirisarcirli connuovi progetti,con nuoverisorsedell’arte,e dellesue idrauliche cogni-zioni,e di rafforzarli;

ma

lamassimapiena, suc-cedutali23dello stessomesedigennajo,percosse talmenteìnuoviprogetti delGozzi,chenellaterza partefuronodistrutti,cosichesiconvennenel par-titodinon riassumerne itentativi,finchenonfosse mitigatoilrigoredellastagione.

113.

La

succennata ultima pienadelgiorno23 gennajofu ditalemomento,chesgomentati dagli effet-tidellamedesimagl'ispettoriingegneriBrandolini eGozzi fecero istanza,perchèglialtri

membri

del consigliodiartesirecassero inTivoli pervisitare nuovamentel’Aniene, ecommunicatisiireciproci

lu-mi

clelocaliosservazioni, concorressero a stabilire ilpartito definitivodaprendersi. Alla istanza dei dueingegneriannui monsig. commissarioapostolico, e nelgiorno30dello stessomesedigennajo 1827

iprofessoriVenturolie Scacciavenneroa fare nuo-vavisitaall’Aniene.

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79 114.Circalametàdel predetto mese didc>

cembro 1826monsig. Nicolai eratornato in

Roma

permotivi disalute, eSuaSantitàLeone XIIavea nominato collaqualitàdi pro-commissario monsi-gnor Domenico Cattani,allorauditore della Ca-mera, chetrovavasiinTivolineldetto giorno30 gennajo 1827 quandoviarrivòilconsigliodiarte.

Quanto

un

vero zelo (dice monsig. Nicolai),da una straordinariaattivitàbendiretto, poteaconferireal miglioramentodell’amministrazione, tutto fu presta-toda monsig. Cattani nellasua dimora inTivoli continuata,non

meno

chenelle posteriorivisite ese-guiteduranteildiluiincarico(1).

Ed

io,che eb-bir onoredi servirlo in qualità di segretario della commissioneconsultiva,potreimaggiorilodi aggiun-gere, epiùestesoelogiotesserea quell’ esimio pre-lato,seconoscendoneilcaratterenontemessi di fare ontaalladiluimodestia.

115.Inoccasione pertantocheilprefato con-sigliodiartepertossiinTivolipel siiddivisato mo-tivo,nelpredetto giornomonsig.Cattani pro-com-missario apostolico,chegiàavea collamaggiore esat-tezzaesaminato e considerato lostatodellecose di essacittàintuttalaloroestensione, prese1’ oppor-tunità diproporreallostessoconsigliodiarte di-versi quesitidaessocon

somma

saviezza modellati, relativiailavoriprovvisorjdigià eseguiti, ead al-trichestavanoincorso(2).Nelle risposte date dal consiglio di arteaisuindicati quesiti,furono

appro-(i)Nicolailoc. cil.pag.36.

(3)Lee.€it.pag.35.

80

vatiilavoriasalvaripaadestracd a sinistra del fiume. Sigiudicò proficuala riduzione de’lavori proposti pel fortificamento della stipa,da servirse-nesoltantocomesfioratore: siapprovòilpianodi ristauro delpontesupcriorealla chiusa:si deter-minò comeunico sufficienteriparo terminativola costruzione di una scogliera.Questo progetto fu quindi del tuttoabbandonato(1).

116.Intanto avvicinandosiilterminedituttii lavoriprovvisori',erivolgendosilacura del gover-noalla scelta del conveniente riparo radicativo

,

monsig. commissario apostolico,conoscendo quanta maturitàdiconsigliosirichiedesseperun’opera,

cheportardoveaallaposteritàlapiùremotal’im*

prontadelgenio delSovrano cheloordinava, ope-ra digrave dispendio, di moltiplicidifficoltà,edin cuibisognava evitareivizj che ebbero luogo ne' riparieseguitiaitrascorsi tempi,

come

inquesto scrittosicosservato, non siaffidò alsolosuo di-visamente, oaquello dipochi uominidiarte,

co-me

cheinessaespertissimi,

ma

vollechiamare in-torno ase, anchecolmezzode*pubblici giornali,i

lumidituttigli architettiedidraulici, ripromet-tendoilbenignoriguardo delgoverno perchi esi-bisseunprogetto,cheriunendotuttelevistedella maggioreutilità,solidità,ed economia,sifosse giu-dicateagli altripreferibile(2).

117.Inbreve tempo ventitréprogetti furono presentati. Monsig.commissarioapostolico li

sotto-fi)Nicolailec. cil.pag, 3g.

1 1

)Lo€.eit.pag. 55.

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81 posetuttiall’esamedel consigliodi arte,il quale dallo stessocommissariofu autorizzatoaproporre ancheilsuo progetto. Sutaleemergenteinsorsero alloradelledicerieedellecritiche: sidisseche se ilconsigliodiartedovea essere il revisore ed il giudice dituttiiprogetti esibitidagli architettie idrauliciconfoglipubblici invitati, non sembrava regolarechelostessoconsiglio diarteesibisseun suoprogetto, dovendosi in questocasoriguardare quel corpo, dichiarato revisore,come giudice e parte.Ciònonostantamonsignor commissario apo-stolico ebbe le suegiuste ragioni permantenersi fermo nell’adottata massima. Preparato.pertanto COSI quantoin artesi potè raccogliere, il lodato apostolicocommissariodesiderandoche inuna in-trapresadi tanto

momento

nonsiprocedessealla scelta delpartitodaprendersisenzala intervenzio-ne elaintcrpellazione dipersonaggiprudentissimi, eper1’eserciziodellerespettive cariche interessati atutelareilpubblicovantaggio, pregò ils.padre Leone XIIavolersidegnaredinominareun’ appo-sitacommissione,incaricatadiesaminareiproposti edesibitiprogettiperladefinitiva sistemazione del fiume Aniene (1). Stabilita questa commissione compostadisoggettidisublimi talentiedellepiù segnalatevirtùdotati, monsig. commissarioespose Ibro

un

esattostatodell’amministrazionede’ lavori diTivoliinunamemoriadicopiosiallegati forni-ta, e discussanell’adunanza tenuta il giorno 25

(i)Loc.cil.pag. 55.

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83

maggio 1827(1). Idetti progettisiriportanoin compendionellacitatarelazionedi monsig. Nico-lai(2),edindettagliocollerespottive piantenella Tiburtina reparatianis Anienis.L’ autoredel pro-getto

VI

proponeladeviazione delfiume,e1’ ab-bandono del vecchio muraglione e della cascata.

Eglivorrebbeportare tuttoilsuddettofiumedi là dall’ospedale dis.Giovannifuorilaportacon que-sto

nome

chiamata, facendolo passare avantila por-tas.Croce, edaccavallandologiù perlanuovae vecchia strada romana.11lodato anonimo autore accennaessergli stato indicato da

un

cittadinodi Tivoli. Egli dichiara cosi *

Con

simil lavorosi

«porta fuoridicittà tuttoil fiume. Si rendono

«sicuretuttelefabbricheora minacciate, echelo

•saranno sempre, qualunquesiailprogettochesi applichi fuoridi questo.Questaidea è di

un

ze-«lante cittadino tivolese, che indicò mesi sono

«questa località ...nè chesisappia, alcun altrovi (hapensato. Inogni

modo

questo pensiero meri-ttapilimaturo esame,eparenondoversi

disprez-«zare, attesoilvantaggiochesembrasperabiledall’

«esecuzione delmedesimo(3).»Questoprogetto por-ta ladata del febraro1827.

118.Ilsig. cav,Bischianch'egliesibì ilsuo progetto

num. X

eXI, proponendopure1’ abban-donodel decrepitomuraglione,eladeviazione del fiumeAniene.Inunaeruditissimamemoria,piens^

(i)Loc.cil.pag, 6i.

(3)hoc.cil.

Tikurlin.reparal.Jnien. prog.yi.

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83 digiovevoli rilievi edinotiziepatrie,ilsig.cav.

Ibischidimostracheal tempo de'Romani ilfiume teneva altro corso sulla destra,comegiàsiè accen-nato,eprecipitandosida.un alto scogliofacea la sua cascata sopraleSalnitriere.Vorrebbe ne^suo progetto pertanto rivoltareilfiumeinquello stesso antico alveo,edallaprimitiva bocca e caduta,dopo averla adattata, guarnitoneil labbro, erimuratii condotti escavati sottoleSalnitriere(1).Il consi-gliodiarte,cuifece impressioneil progetto del sig.cav.Rischi,sispiega cosi. «Intorno a questo progettodiremo chel’ideafondamentale di

de-€viareilfiume, eportarelacadutaalle

Salnitric-<re,siaessa,ononsia1’anticacaduta,sembra

de-«gnadi molta considerazione e studio,siperchè dàsperanza di potere allontanare questo

minac-€ciosofiume dallapartepiù abitatadi Tivoli,ed cin talguisarisparmiarenuovedisgrazie, el’ ap-prensionecontinua, siperchènon obbligaa

la-« varare fraigorghichecircondanoilmuraglione,

« eche rendonolasua riparazionedifficilecmal

si-«cura(2).»

119.Tuautoreanonimo delprogetto

XV rac-comanda

parimentila deviazione del fiume per preservare lacittàdanuove sciagure. Egli nell’

esibito progetto incomincia.«

Remota

causa,

remo-,,vetureffectus.Il rimuovereed allontanare

dun-,,que, potendo, questovigorosissimo fiume dase,

darebbe latranquillitàperpetuaallacittàdi

Ti-(i)Nicolai/oc. cit.

(a)Tiburtin. reparai, jinten, prog.

X

eXI.

84

voli, laqualeadontadi qualunquecostosissima ,,edefficaceopera sarebbealmenonel corso

d^

gliannisoggettasempreal pericolo di vedere

un

giorno rinnovatala catastrofe, qualora non

ne siatoltalacausa, e percolpadelle

imper-„cettibili degradazioniche potrebberovenire di ,,

mano

in

mano

accadendo,sottoilpelo diacqua, ,,senza poterlescorgere,ovvero perqualche altra ,,straordinariaalluvionechepotessein seguito ac-,,cadere(1).»

120.Ilsig.dottAgostino Cappello, cuilacittà diTivolideveun’ altariconoscenzaper tuttoilbene che hascrittoa favoredi essacittà,sulsaggiodella topografia fisicadel suolo di Tivoli nell’agosto 1827leggeanell’accademiade’Lincei delle dotte ri-flessionigeologiche e idraulichesugli avvenimenti recentementeaccadutinelcorso dell’Aniene, e seb-bene si fosserogià esibitii sopraddetti progetti egli altri,faceaconoscerela necessità della de-viazione delfiumeAnienene’seguenti termini.«Se

«avanti leultimeruine leggerissimo terreno

scor-tigeasi sotterra sulla sinistra rivadel fiume,

assi-«curasichedipresente piùmanifestamentesi

os-•serva. Questa circostanza congiuntacolla locale

«idrografia, ecollagenerale friabilità delsuolo,

in

un

co’numerosi meaticheveggonsi sopratutto

•nel luogodove era 1’ultima caduta,epiù nel luogo compresocol

nome

di grotta diNettuno,

(i)Tiburlin.rt/iaraLjénien.f>rog.Xy.

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85

«debbono suscitareil massimointeressamentoper

«la deviazione delfiume,onde mettere al sicuro

«lasempre mai minacciatacittk,malgradodi

qtia-<lunque riparazione chesi adoperasse senza la

qtia-<lunque riparazione chesi adoperasse senza la