» dalla impetuosa correntìa delle acque, spinti e
ri-»
sospinti
; ilpenetrante sibilo,
ilcontinuato
tremi-^ »
to delle circonvicine abitazioni e sovrapposto ca^
»
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seggiato,aver obbligatogliabitantiarinunziare
»alsonno,cda fuggire dalle loro case,temendo qualche grandeinfortunio fosseper avvenire in
»quella luttuosa notte,chenellapiù densae
me-lanconica oscuritàlospaventoe lapauraaccre-»sceva (1)».
93.Fraglialtridanni daquest’alluvione cagio-nati,oltrelaruina della strada dis.Lucia, e quella del ridettoponte provvisorio dilegno, che fu in procinto di succedere,deve annoverarsi laperdita dellapubblicae privata sicurezza.Imperciocché
do-po
laruina della strada dis.Luciaprevedeasi es-sere esposto a pericolareilcaseggiato della contra-daCastrovetere, eper avventura ancheilbellissimo efamoso tempio diVesta,chiamato comunemente dellaSibilla.Lo
stessosig.Maggiarchitettofu in-caricato diriparare inparteisuccedutidanni, esi diedecuradiordinare subito de’ parziali ristauri;quindiessendo stato ricercato di
un
progetto unita-mentealloscandaglio della spesa,opinòdoversi co-struireun muraglieneascarpa,daprendersi sotto ilpontedilegno nelfondodelfiumefino alla estre-mitàdella ferriera Santini.Illavorofu incominciato,ma
stantelenovità e vicendeche alloravenneroa turbarelaquiete dello statoromano, nefu sospesala esecuzione.Negli anni1814c1815 continuaronoa manifestarsialtriperìcoliminacciatidaH’Anienc.Ma
eccomi adun epocagiunto, in cuisisarebbepotuto evitarelacatastrofe dei16novembre1826.(i)Pressoillig.Fc»toc. cit.pag.loij.
61
94.Nell’anno 1821conoLbersi diverse rottura sul cerchioo superiore estremità del muragliene della cascata.
Un
ulteriore ritardo a ristaurarle avrebbepotutoportareun
gravissimopregiudizio.Interpellatane pertantolasacra congregazione del
buon
Governo,li6 ottobre1821 rispose: Interes-sarelasicurezzadellaspondasinistradell’ Anie-nenellevicinanze della caduta,chesiriparinoi«danni cagionatiaquellapassonata di difesa,ed
«esserduopoprocedersi colla possibile
sollecitudi-« ne.. . .Interessareancoraaidannidelmuro,che
for-«
ma
ciglioallagrancaduta, pe’ qualioccorre ave*«re inprontomateriali necessarj di lastre di traver*
«tino(1). »
95.Ck>ntestualmente lo stesso sacrodicasterio
manda
laperizia de’ precisilavoridaeseguirsi, fat-tadalsig.architettoBracci, dal tenore della quale risultavanolerotture trovate nel suddetto ciglio dellacascata, esiproponevailmetodo edimezziper allontanarleconsollecitoedanalogo lavoro.Fu
per-tantodeviatoilfiumenel canale della stipa c negli acquedotti degli opificj, cosicherestatoasciuttoed inseccoilsuddetto ciglio della cascata, nel 1822, premessiinecessarjappalti e preparativi, sidiede principioallavoroconricoprireilmedesimociglio digrosse lastreditravertino. Questaerala oppor-tunaoccasione dipotereesaminarein tutteleparti, e collapiù scrupolosa esattezza ispezionareiltante voltenominato muragliene. Giàben sisapea,cher
ispettore Scacciapersuperiorecommissioneman-(i)Archivio di Tivolilib.j. dell’Attiene.
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dato sulluogoavea fattoconoscere, essersi scavato
un
gorgo,opiuttostounacaverna,appièdellaca-*scalapressolaestremità della destra del muraglie-ne;qualegorgo o caverna dallo stesso architetto misuratoescandagliato, riferìaverlo trovato della grandezzadi dieci metri 0 palmi 45;
^
esisteva verso quella localitàappunto, oveH
fiumenel gior-no16novembre1826sisprofondò^edilnuovoesi*to aprissi.Sisapeva ancoraesservinello stesso mu-ragliene altre magagne'disopraaccennate.
96.Di piùcircal'istessotempo,edopoil ri-pristinamentodel-labro della cascata,ilsig.dottor Agostino Cappellogià scrivea, equasi profetizzava lacatastrofedel1826, accennandoidifettiesistenti inessomuraglione,edaltreanalogheragioni.<Per
«ilcomplesso quindi(diceailsig.dott Cappello)
«delle indicate ragioni potrebbe accadere di
ve-«dersi
un
giornoo1’ altro aprire(il fiume)
« una nuovacataratta, da produrreirreparabili e funeste conseguenze.Oltrechésottoillabro della cadutadell’Anieneesiste
un
pozzo che1’acquaa’cgiorni nostrisiè fatto dase medesima, edin occasione del riattamento dellaistessacadutanon potè mai disseccarsi. In
un
progetto pelnuovo«ponte ultimamente fattodal nostro chiarissimo
«cav.Scaccia richiedevasi iltotale disseccamento cdi detto passo(1).
97. Terminati pertanto i ristami al ciglio della cascata, e diqueltemutoe terribile
mura-glione,dovea accorrersiimmediatamente,e prima(i)Cappelloopufc-seimtttfieipag..
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63 chesirimettesse1'acqua,adestirpareilradicativi) maledello stessomuraglione, con rimuovere que'ri-volettichetrapelavano dalmedesimo da piùanni
,
econ riempire conforteoperamurariaquelgorgo oquella caverna esaminataescandagliatadal cav.
Scaccia.
Ma
aquestonon si pensò,onon sivolle pensare, o piuttostosifecesospenderee procrasti-nare adaltrotempo 1’applicazionedell*opportuno rimedio. Fatalesospensione!fatalissimo procrasti-namento!!!Selavigilanza dellacivica magistratu-ra erarte avessero allora fatto uso di urgenti provvidenze, e di analoghe ed opportune misure perristaurarecon soliditàildettomuraglione di Pietrasanta,non piùtardidicircaun
lustroTivoli perdutonon avrebbecase,chiese,palagi,e pubbli-chestrade,nè sarebbestatasottoposta atutti que-glialtridanni, di cuisiamgiunti anarrarela do-lenteistoria, edellarottura diquelmuraglionea deplorareifunestissimieffetti.CAPITOLO
IV.98.Ilsolegiàlamaggiorpartedell’anno1826 misuratoavea,quandoversolametàdelmesedi
no-vembre
dello stessoannoquantità dineveera caduta, ene biancheggiavanolemontagne,fralequali colsuo alveopercorreilfiumeAniene.Quindiincontinuate e dirottissime piogge1’atmosferasidisciolse,cosiche ildettoAnienegonfiobentosto eminaccevoledivenne, presentandounaspettocherecava spavento. Io rac-conto fatti de’quali sono stato ocular testimone.Continuandolapioggiadurantelanottedelgiorno
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1 6,nelmattinolapienasivide crescere a dismisU' ra,eprendereilcaratterediuna pienadelle mas*-simee straordinarie, trasportando grossitronchi di alberi,capannedipastori,animali,legname lavora-to,edaltriamovibilieffetti,chestradafacendo fu-rava nellacampagnaalproprietario,che impeditoe sgomentatodallaviolenza e grandezzadelle acque nonaveapotutosalvare.Circalametadello stesso giorno16 ilfiumeAnienesempre piùinfuriava, la piena diveniva piùinsolente,e la immensa mole delleacque,cheprecipitava nella cascata, intronava espaventavagliabitanti, especialmente quelliche abitavano nel caseggiato sulla sponda sinistra,uno de’‘qualieraio,essendolamiaabitazione circacento metridistantedal ciglio di essa cascata.
. 99.Improvvisamente,altrambusto edorribile fracasso,chedall’impetuosourto delleacque scnti-vasi,subentrò unaspeciediquiete. Questanovità
mi
fececorrere alla fenestraperconoscereche co-safosseaccaduta; ccon estremasorpresa*e mera-viglia osservai cheilfiume avea deviato ilcorso versola sponda destra, lasciato in seccoilciglio della cascata,edcrasifattostrada,edapertoun
no-vellovarco verso quella parte del muraglienedi Pietrasanta,ovegiàinprecedenzaeransiveduti tra-pelare dei rivoletti,ed appièdella quale esisteva quel gorgoo quella caverna, di cuisièfattoparola disopra,eda cui in debitotempo nonsierano ap-prestatiiconvenientiripari c rimedj. In questo luo-go,già indebolito nel basso,erasiilfiumegettato, mediante una profondafossaimprovvidamente sca-vataperdeposito dicalce.Inbrevissimotempo laDigitlzedbyGoogle
65 dettaparte destradel muraglionedall' impetuoso torrente fu portata viaesparì,eslargatosiquel nuovo imboccoedivenutounavoragine, 1’alveo del fiumecominciòadabbassarsi,icondottidegli opifi-cjrestarono senza acqua, elacascatacessòdi esse-re cascata^Ilprimospettacolocheaimiei occhisi presentò, echefulaprimavittima della catastrofe, fula casuppoladi
un
povero contadino chiamato Totone,ildicuipiedelaimmensaespansionedell' acqualambiva,percuiminatane'fondamentiiola vidistaccarsiintera, eperpendicolarmente precipita-re in quella voragine, laqualepensaichecol ma-terialediquellamina
potesse ostruirsi,ma
vi op-pose queiristessoimpedimento, chelacadutadiun
sassolinoavrebbe potutoopporvi.100.Intantoilvolumedell’acqua,sempre più sprofondandosi nell'aperta voragine,andavada
un
momento
all'altroabbassandosi, egliopificj diven-nero tutti inutili edinoperosi. Questo strepitoso eventogettò tuttigliabitanti nellapiùgrande co-sternazione,poichéinunmomento
restaronoprivi dell'operadellemolea grano, e de' moliniadolio, tantoinquella stagione nccessarj,come chele oli-veubertosissime fossero. Golseguito abbassamento dell'alveo delfiume essendo restatelesponde sen-za sostegno, eimperversando sempre piùla straor-dinaria emassimapiena, dopolasuindicatamina
della casa diTotoneposta nella destra ripa,si co-minciaronoatemeredelleluttuose conseguenze, le qualiinevitabilmentesviluppatesarebbonsisul ca-seggiatodellasinistrasponda.Leore delgiornoche restarono diedero agioetempo agli abitantidella66
contrada dis.Lucia,piìiespostaall’imminente pe-ricolo, dirimuoverefrettolosamente dalle respettive caselemasserizie,imobili, e tuttociòchea salva-mentoasportarsi potea.
101.Nella notte del26 novembre,enel gior-no 27lafatalecatastrofesisviluppòintuttalasua terribileforma edestensione.Altre diecisette case, iltempiodis.Lucia, lametàdelpalazzo Boschi, lastradamaestra,chedallaVia maggioreportava a quelladis.Valerio, vigne,giardini,orti,terreniec.
furonoinfelicepredadellarottadellaparte destra delprefatomuraglione, e del consecutivo abbassa-mentodelfiume Aniene.Neldettogiorno27 novem-brelapioggiacontinuando,lapiena crescendo, e l’ab-bassamcnto conrapiditàsuccedendosi, vistoidanni accaduti, eche interpolatamenteandavansi moltipli-cando,gliabitantieranosìaltamentedallo spaven-topercossi,chegiàloropareadiessere dalfiume ingojati:inguisachedallo stessospavento sorpre-siquelli,chesituatinellepiùsicurecontradedella città,lontani dal fiume, nullapoteanotemere, lascia-vanoiproprjabituri,altrovescampoe salvezza cer-cando.
102. Nella sera dello stesso giorno27l’aspetto diTivolipareaquello diunacittàpresa diassalto.
Gliabitanti,
come
hodetto,che per paura dalle partinonespostealpericolofuggivano, incontravansi conquelli che abbandonavano le case veramente minacciate,ingombridisuppellettili nelmodo
con cuiaveanopotuto caricarsene, netrovando ricove-ro,ricorreanoallacaritàde’ cittadinidiqualunque classe.Questacarità,siadettoagloriadiTivoli,inDigitizedbyGoogl
67 COSIdesolante circostanza fuintutti grandissima, siadellepersoneagiate,siadellecorporazioni reli-giose,siadiognialtroceto di cittadini.Eraa ve-dersifralecupe
ombre
della notterischiarate al-quanto dafaciprovvidamentecollocate lungotutte lestrade,e frailcaderdella pioggia, quinci e quin-dilesbigottitemadri,stringendosiipiangenti par-golettinelbagnatoctremebondoseno,edimariti, ancheessi tremanti, onusti delpoveroe sdruscito domesticomobile,quaclaperlevie trascorrere,finchegiuntifosseroal ricercato caritatevoleasilo pergarantirsidalla pioggia, dalletenebre, e dal
ti-more.
Un
fremito,un
pianto,unosquallore,una ge-nerale desolazione glianimidituttiicittadini oc-cupava;quale pianto etuttealtretristicircostanze dallauniversalconfusioneeranoaccresciute.103.Questocumulodi sciagure scaricatosi sul tiburtinopopoloscosseimmediatamenteilbenefico, grandee
magnanimo
cuoredel ponteficeLeone XII allorafelicemente regnante, il qualevenutoin co-gnizione deirinfelicissimostatodei medesimo po-polo,specialmenteperlainoperosità dellemolea grano, e dituttiglialtriopificj,senzafrappordi-mora
neilpiùpiccolo ritardo,sidegnò di ordi-narelatrasmissione inTivolidiquantitàdipane cfarina,anche adesuberanza, per provvedereasi urgentebisogno. Contemporaneamentespedi in Ti-voliipiùvalentiedesperti architetti per accor-rereallaesecuzioned'istantaneiripari,chela pro-pagazione dellemine
e di ulteriori danni po-tesseroimpedire. Intanto moltiplicaterelazioni sul funesto avvenimento di quella città pervenivano68
esipuLLliravano inRoma. Chiinun modo,chi inunaltroIo raccontava.Per assicurare peròla veritàdeifatti,eperchè dai superiori dicasteri,e dachinellacapitaleamavasaperelostatodelle co*
seoperparentela, operrelazionicommerciali,di*
versirapportisimodellarono,esifecero circolare.
«Le acquecontinue(siscriveinunodiessirap*
«porti
)cadute nelnovembre,illoroaumentonel
« giorno 15enellanotteseguente,produsserouna
«straordinaria alluvione,che pertregiorni
inter-<ruppelacomunicazione con
Roma
alponteLu-«canoealponte
Mammolo.
L’Anionecosiingros-<sato,malgradolosbocconel canale della stipacon
«quello della villa D' Esteeneglialtri quattro ,
« chea sessantaedificjservivano,siergea circa
quin-« dicipalmi soprailpianodellacaduta, ed
inon-« dandotutto il brecciale, traboccando poinelle
«sottoposterupi,presentavaunospettacolo
terribi-*leed imponente...Eravicinoalmezzogiorno.. .
« ementresifaceano delle osservazioni,sislargòla
« voragine,siabbassaronoleacque, erimaseasciut*
« toilpianodel muragliene,elacaduta,non che
«tuttiicanalidegliopificj.
Non
potea quello sboc*cco esseresufficienteasicopiosa quantità di
ac-«qua,nèpotea quellaruperesistere a forzasi gran-de. Infatticrollòecaddeunacasasopraessa
fab-< bricata;il fiumesiabbassò pertrenta palmi,
« essendosidiffusoinnuovo lettosulla destradel
«muragliene....Nelle ore3 dopo mezzogiorno
«cadde gran parte della strada di s.Luciaper
« rabbassamento ed urtodelfiume, distruttii
so-«stegnidella medesima. Lachiesa dis.Luciacon
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69 altredieciottocase,compresaporzione del palaz*
<zo Boschi,seguirono eguale infortunio,come la
•stradache conduce das.Valerioallapiazza
Pa-«latina,percui restòinterrottala comunicazione
« conquella contrada.
Fu
terribile quella notte.«Tuttigliabitantidellecontradedi Via
maggio-•re,s.Lucia, Palazza,s.Valerio, e Castrovetere
ab-«bandonaronolelorocase,ed asportandolecose
« piùimportanticercavano ricovero nelle altre
con-• trade....Malgradolefatali circostanze, niuno
€peri,nè accaddealcun disordine;
ma
grandissi-«
ma
fulaperdita delvino,olio,egrano, oltreal*€tri oggetti nella
mina
delle case(1). *Quindir
autore diquesto rapporto proseguearaccontare ladeputazionespeditaalsantoPadre,lavenutain Tivoli de’membri
del consìglio di arte, e1’invio delpaneedellafarina.Poi soggiunge. •Non
saprò mai bastantemente lodarmideitalenti,dellozelo, e della istancabìleattivitàdeidettisignori(mem*
«bridel consigliodiarte),chegiorno e nottesi prestanoperorganizzareilavori, eperprestare
«delleoperedidifesaalleparti minacciate(2).• 104.Sivienequindi a parlare della cagione di SIgrave disastro tanto inquestochein altri rap-porti,
come
sopra,pubblicati. Sudicheil lodato estensoredeldettorapporto sispiegacosi.«Chese•sivoglia ricercarelaprimariacagione diquesto
«straripamento, devesiquesto, amioparere, ripete-re«la
un
foroformatoinmiantico canale,che30(i)Bischiattidelcommiòiariato /nm.i.png (a)Loc< cU.
70
« palmisottoilbreccieto altre volteportavale
ac-«qiieinedificjora abbandonati.Siastatoloscavo
« deipozziperlacalce,oilterremotosentito nel-lamattinadel14,cheindebolitalavoltadiquel
«canale, questanonpotè sostenereilpesodelle
ao
«que,chesiaprironounforo,che divennein
bre-€vetermine unavoragine, nella quale,
come
inluo-« gopiù basso,siaprisopraiscogliunauscitache
«ruppeefracassò;eleacquenon avendo più
ri-«tegnosiformarono
un
nuovolettocirca40 palmi« piùbasso, ecolloroabbassamentoli tanti
acca-• dutidanni (IV» ,
103.In altrorapporto altracagionesidàper detta mina, especialmente sifaconoscere cheil
nonaverriparataquellacaverna misuratadall’ in-gegnereScaccia,da
me
sopra accennata,siastatala ca-gione dei danni.«Riguardoalvorticeaperto(scri-« vesiinquestosecondorapporto)pressoil
mura-«glionedilega, ecco qualecredesilacausa.
Esiste-«va sottoilmuraglionedaquesta parte
un
gran vacuoa guisadiunagrotta,qualecomprcndeala« grossezzadelmuraglionedi lega,edcstcndeasi
an-« chesottoralveo, conformeconobbeocularmente
« r ispettore Scaccia,incaricatodellaredazione del
«progetto pelnuovo ponte da costruirsi inqueste
< vicinanze,percuiproponealariempituradi
det-« tovacuoconmassodimuro. Potrebbeessere av-venuto chedall'alveodel fiume,anchein
distan-« za, sifosseintrodottaunafiltrazionenel
sottopo-< stovacuo, dallafiltrazioneunforame, dal forame
(i)Loc.cil.
71
«