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Spedizione polare High North 19

Nel documento ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA (pagine 58-62)

La Campagna Artica di Geofi sica Ma-rina High North 19, terza spedizione del triennio 2017-2019 nell’ambito del Pro-gramma Pluriennale di Ricerca in Artico della Marina Militare “High North”, è ini-ziata lo scorso 27 ottobre con la partenza di Nave Alliance dal porto norvegese di Tromsø alla volta delle isole Svalbard ed è terminata con il ritorno dell’unità a Bergen il 7 novembre, a causa di condizioni me-teomarine sfavorevoli, che hanno impedito la traversata di rientro fi no aTromsø.

High North 19 è stata condotta, come le precedenti, dalla Marina Militare con un equipaggio di 50 persone, comandante della nave il capitano di fregata Andrea Crucitti, e un team scientifi co coordinato dall’Istituto Idrografi co - nella fi gura della Prof. Roberta Ivaldi (coordinatore scien-tifi co) e del capitano di fregata Maurizio Demarte (capo spedizione) - composto da 19 ricercatori provenienti dai principali enti nazionali e internazionali di ricerca, quali CNR1, ENEA, ERI, INGV, OGS, e-Geos, JRC-EU, NATO STO-CMRE e dall’Istitu-to stesso. Questa campagna ha acquisi-to un signifi caacquisi-to speciale sin dall’inizio e si è rivelata molto importante per la ricer-ca sul ricer-campo, in un momento nel quale sono particolarmente alte l’attenzione e la sensibilità dell’opinione pubblica per la tutela dell’ambiente marino e per le rapide dinamiche di cambiamento ancora poco conosciute, avendo fornito continuità alle osservazioni in un ambito sensibile come l’Artico, per il quale i dati sono ancora scar-si, con la concreta attività di acquisizione d’informazioni e misure in modo consecu-tivo nel triennio 2017-2019.

1 CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche, ENEA - Agen-zia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ERI - European Research Institute, INGV - Istituto Nazionale di Geofi sica e Vulcanologia, OGS - Istituto Nazionale di Oceanografi a e Geofi sica Sperimen-tale, JRC-EU - Joint Research Center, NATO STO-CMRE - Center for Maritime Research and Experimentation.

High North 19 è stata operativa già dal primo giorno di navigazione con attività di osservazione e campionamento di dati dell’ambiente marino. Un’attenta pianifi -cazione delle attività in riferimento a una altrettanto accorta navigazione ha portato l’unità a lavorare in condizioni ambientali particolari, molto dinamiche e complesse, condizionate dal periodo stagionale non favorevole, che non ha comunque limita-to le operazioni, spingendo Nave Alliance fi no alla latitudine massima di 79°02’N.

High North 19 ha sviluppato le attività per un breve periodo, dal 27 al 31 ottobre, lungo la rotta di navigazione verso le isole Svalbard, nel Mar di Norvegia e nel settore occidentale dell’arcipelago stesso, nel Mar di Groenlandia e fi no all’Oceano Glaciale Artico.

Le attività di High North 19 si sono fo-calizzate sulla continuità nel tempo e nel-lo spazio delle osservazioni dell’ambiente marino per la variabilità a breve e a lungo termine con attività di sperimentazione, dal satellite al sottofondo, di nuove tecno-logie con sistemi multipiattaforma, prezio-sa fonte d’informazioni per la conoscenza, la sostenibilità e la tutela ambientale appli-cate, nello specifi co, al settore occidentale delle isole Svalbard.

Il logo della campagna di oceanografi a artica High North 19

La sinergia del team scientifi co con i membri dell’equipaggio ha permesso l’ef-fi cace svolgimento di una campagna in alto mare che da subito si è presentata come una sfi da, non solo per le particolari attività da svolgere, ma soprattutto per le condizioni ambientali e stagionali critiche per gli strumenti, le misure e le osserva-zioni da eseguire.

La Campagna Artica della Marina Militare anche nel 2019 si è avvalsa del contributo di tutto il personale presente a bordo, che ha profuso il massimo impe-gno per raggiungere l’obiettivo comune stabilito in fase di pianifi cazione, secondo un’azione multidisciplinare e integrata del programma High North. Nello specifi co, l’attività è stata caratterizzata dalla map-patura acustica con MBES (Multibeam

L’equipaggio schierato sul ponte

di Nave Alliance Analisi dei campioni nei laboratori

di Nave Alliance

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NON VALIDA PER LA NAVIGAZIONE MANTENETE PULITO IL VOSTRO MARE

QUESTA RAPPRESENTAZIONE NON E’ UNA CARTA NAUTICA Questa carta contiene dati protetti da Copyright. Qualsiasi riproduzione

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Pubblicata dall'Istituto Idrografico della Marina - Genova, Giugno 2018 - Direttore L. Sinapi, Contrammiraglio

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MANTENIAMO PULITO IL NOSTRO MARE

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NON VALIDA PER LA NAVIGAZIONE

QUESTA RAPPRESENTAZIONE NON E’ UNA CARTA NAUTICA

Campagna HIGH NORTH 19 NAVE ALLIANCE

23 - 31 OTTOBRE 2019

in collaborazione con:

TROMSØ 23 OTTOBRE 2019 31 OTTOBRE 2019

Carta delle rotte della campagna di oceanografi ca artica High North 19

Echosounder) di 4.227 chilometri quadra-ti di fondali e dal campionamento di daquadra-ti ambientali in 70 stazioni totali, di cui 22 transetti di osservazione, 20 siti di misure bio-ottiche e sette di misure dei parametri fi sici e bio-geochimici della colonna d’ac-qua, 11 siti di misura d’inquinamento mari-no e quattro sezioni di campionamento di macro e micro-nano plastiche, rinvenendo frammenti di misura variabile, lungo un percorso di 800 miglia nautiche nell’ambi-to delle circa 2.300 miglia nautiche percor-se in totale dopo la partenza da Tromsø. E’

da segnalare che durante le osservazio-ni ambientali della superfi cie marina non sono state riscontrate presenze di marine litter e plastica.

Durante la spedizione High North 19, particolare attenzione è stata rivolta al mantenimento di due mooring, S1 e ID2, ancoraggi verticali a cui vengono fi ssati

strumenti oceanografi ci come corrento-metri, misuratori di temperatura e salinità (Conductivity, Temperature and Depth - CTD), trappole per sedimenti che monito-rano la colonna d’acqua e i fondali marini dal 2014. I due siti dei mooring S1 e ID2, grazie al contributo di CNR e OGS e dal 2017 dell’Istituto Idrografi co, fanno parte della rete internazionale di osservazione SIOS (Svalbard Integrated Arctic Earth Observing System).

Tutte le misure acquisite durante High North 19 sono il frutto di un’ottimizzazione del piano di attività di campagna previsto, che ha subito una netta variazione, una volta terminate le operazioni di messa a mare dell’ultimo mooring (S1), per le

con-dizioni meteomarine avverse incontrate lungo la rotta di rientro dopo quattro gior-ni dalla partenza, che hanno costretto la nave a sostare a ridosso delle isole Sval-bard. La capacità di rimodulare le attività è stata un elemento di opportunità per ope-rare in una situazione sfavorevole, portan-do alla raccolta di nuovi dati in un settore ancora da esplorare e popolando le ban-che dati per la sicurezza della navigazio-ne GEBCO-IBCAO e il progetto globale di mappatura dei fondali “Seabed 2030”.

La Marina Militare manifesta il proprio impegno nella regione artica al fi ne di con-solidare e ulteriormente sviluppare i risul-tati della ricerca scientifi ca, contribuendo

Recupero della boa del mooring da parte dell’idro-barca di Nave Alliance

La neve ricopre gli sganciatori acustici sul ponte di Nave Alliance

La boa del mooring viene issata a bordo di Nave Alliance

alla continuità delle misurazioni nel tem-po con il mantenimento dei mooring S1 e ID2, in quanto fonti di dati unici per tut-ta la comunità scientifi ca nello studio dei cambiamenti climatici in aree di particola-re inteparticola-resse come l’Artico, settoparticola-re chiave per comprendere l’evoluzione del clima e il suo impatto sul pianeta e sull’economia globale. High North 19 ha quindi garantito la continuità temporale e spaziale di questi siti osservativi nel lungo periodo (annua-le) grazie al recupero, alla manutenzione e al riposizionamento degli strumenti che acquisiranno dati della massa d’acqua fi no alla prossima estate nel sito S1, nella scarpata dello Storfjorden.

Durante la navigazione sono stati inol-tre acquisiti dati meteomarini (intensità del vento, moto ondoso, corrente, pressione atmosferica, precipitazioni, temperatura e umidità dell’aria) per l’affi namento di mo-delli previsionali meteorologici e lo svilup-po di uno strumento che supsvilup-porti la navi-gazione polare con il progetto congiunto tra e-Geos e Istituto Idrografi co denomina-to ARNACOSKY (ARctic NAvigation with COsmo SKYmed), dal satellite al sottofon-do, per la sostenibilità ambientale e la co-noscenza del One Ocean. ARNACOSKY è frutto di una ricerca che vede la colla-borazione di e-Geos con l’Istituto Idrogra-fi co e rappresenta la Idrogra-fi losoIdrogra-fi a stessa del

programma High North, ponendosi come obiettivo quello di fornire una valutazione integrata di sostenibilità delle rotte artiche, con soluzioni per il monitoraggio

ambien-tale, le previsioni meteo e la sorveglianza dell’area interessata dalla scoperta, im-piegando più piattaforme, tra cui quella principale, il vettore radar satellitare nazio-nale COSMO-SkyMed. Quest’ultimo siste-ma osservativo, costituito da una costella-zione di quattro satelliti con sensori radar che possono operare in ogni condizione di tempo e di visibilità, forte di un’alta fre-quenza di rivisitazione, fornisce prodotti ad alta risoluzione a supporto delle rotte.

Messa a mare

della trappola per sedimenti

Messa a mare del sensore

conducibilità/temperatura/pressione Messa a mare

del torbidimetro

Nel documento ISTITUTO IDROGRAFICO DELLA MARINA (pagine 58-62)