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Strumenti informatici a supporto dell’assistenza oncologica: i Sistemi CUP

MEDICI DI MEDICINA GENERALE (MMG)

3.2 LA CONTINUITÀ ASSISTENZIALE SUL TERRITORIO

3.2.2 Strumenti informatici a supporto dell’assistenza oncologica: i Sistemi CUP

Il paziente oncologico necessita, in ragione della complessità e della natura delle problematiche che si trova ad affrontare e della loro intensità e durata, di una presa in carico globale ed una gestione integrata dei propri percorsi diagnostico-terapeutici. A tali fini, è fondamentale collegare in rete i diversi regimi assistenziali – valorizzando adeguatamente gli interventi domiciliari ed i servizi territoriali – per favorire l’integrazione ed il coordinamento operativo delle risorse, quale precondizione essenziale al raggiungimento di standard di qualità elevati nell’assistenza oncologica.

Molta strada è ancora da fare in questo senso: ad oggi si continua ad osservare una significativa mobilità dal sud al nord del nostro Paese che, fatta salva la necessità di usufruire di centri di alta specialità, rappresenta una “migrazione evitabile”, frutto della disparità dell’offerta delle cure oncologiche nelle diverse Regioni.

Occorre quindi intraprendere azioni volte ad un più razionale impiego delle risorse disponibili nella lotta contro il cancro, peraltro in un contesto di domanda crescente di prestazioni, al fine di ridurre il divario in

termini di mortalità e migrazione, massimizzare l’efficienza di utilizzo delle attrezzature disponibili, ridurre i tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni e, soprattutto, garantire equità nell’accesso alle cure oncologiche a tutti i cittadini.

Per far fronte a tali necessità è funzionale la disponibilità di Sistemi di Centro Unificato di Prenotazione (Sistemi CUP). I Sistemi CUP sono sistemi informatizzati centralizzati di prenotazione delle prestazioni sanitarie, deputati a gestire l'intera offerta – ivi inclusi i percorsi diagnostico-terapeutici oncologici – con efficienza, strutturando in modo organizzato l'attività delle unità eroganti per ciò che attiene l'erogazione delle prestazioni, interfacciandosi a questo scopo con le diverse procedure di gestione dell’erogazione, degli accessi e delle relative informazioni, supportando modalità di programmazione dell’offerta e comunicazione ai cittadini. Tali Sistemi, formati nel loro complesso da più procedure, consentono di ottimizzare l’offerta verso il cittadino e standardizzare le analisi per rimodularla, confrontando stime relative a fabbisogno ed offerta, con ciò che è stato prenotato ed erogato.

I Sistemi CUP nelle varie tipologie esistenti, considerando tanto l’ambito territoriale di riferimento (regionale, di area vasta, aziendale), quanto la numerosità e tipologia di prestazioni gestite, rendono disponibili funzionalità di accesso alle prestazioni finalizzate alla riduzione dei tempi di attesa, in prevalenza basate sull’utilizzo delle classi di priorità (secondo quanto sancito nell’accordo Stato-Regioni dell’11 luglio 2002), come può evincersi dalla rappresentazione di seguito riportata.

Specialistica ambulatoriale Ricoveri

ACCORDO STATO – REGIONI (11 LUGLIO 2002)

ƒClasse A = max 10 giorni

ƒClasse B = max 30 giorni (visite) o 60 giorni(prestazioni strumentali)

ƒClasse C = max 180 giorni (nessuna priorità)

ƒClasse A = max 1 mese

ƒClasse B = max 2 mesi

ƒClasse C = max 6 mesi

ƒClasse D = max 1 anno (nessuna priorità)

è adottato  un 

In un Sistema CUP è fondamentale la gestione e manutenzione delle agende, depositarie delle disponibilità di appuntamenti offerti in prenotazione dal Sistema stesso. Una gestione efficiente delle agende richiede l'individuazione delle prestazioni da inserire in liste di attesa distinte, in particolare quando tali prestazioni sono afferenti a specifici percorsi diagnostico-terapeutici. Infatti, per le prestazioni ricomprese all'interno di percorsi diagnostico-terapeutici, come nel caso dell’assistenza oncologica, è necessario prevedere, da parte delle strutture eroganti, una specifica programmazione, affinché i punti di prenotazione possano ritrovarle all'interno del Sistema delle prenotazioni. Anche la rilevazione di tali prestazioni è necessaria per conoscere la complessiva attività svolta dalle strutture eroganti e per valutarne la coerenza con i protocolli assistenziali e con le linee guida definite.

Ad oggi, la prenotazione per percorsi diagnostico-terapeutici, fondamentale per un’efficace presa in carico del paziente oncologico presenta, rispetto alle altre modalità previste, i maggiori margini di miglioramento, come può evincersi dalla rappresentazione di seguito riportata.

Fonte: Ricognizione sullo stato di attuazione dei sistemi di eHealth a livello nazionale (2008) Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – Settore Salute Direzione Generale del Sistema Informativo

71%

62% 57%

19%

24% 29%

5%

5% 5%

5% 10% 10%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

Prenotazioni per classi di priorità Prenotazioni per pacchetti di  prestazioni

Prenotazioni per percorsi  diagnostico‐terapeutici

Nessuna Risposta

Parz. Disp. 

NO

SI

Sul territorio nazionale si osserva una proliferazione di Sistemi CUP, sia in termini organizzativi che di soluzioni tecnologiche ed infrastrutturali adottate, per buona parte espressione delle peculiarità che caratterizzano i diversi SSR.

Ridurre la suddetta proliferazione, in un’ottica di razionalizzazione complessiva, è oggi uno degli ambiti prioritari di intervento. A ciò si aggiunge la stringente necessità di estendere, e specializzare sempre più, le funzionalità offerte dai Sistemi CUP, affinché essi possano contribuire, in modo sostanziale, a fornire una risposta mirata, efficace ed appropriata al bisogno di assistenza oncologica, contribuendo fattivamente a garantire equità nell’accesso alle cure per tutti i cittadini, offrendo loro un servizio migliore, accrescendone la capacità di scelta e riducendo i tempi medi di attesa per l’accesso alle prestazioni.

3.2.3 Il modello simultaneous care (presa in carico del malato oncologico)

Il modello simultaneous care è quello oggi più accreditato per garantire il migliore risultato terapeutico sia in termini di aspettativa di vita, che di qualità della vita.

In particolare, per ciò che riguarda il dolore, è auspicabile che tale sintomo venga rilevato come V parametro vitale ed inserito nella grafica del paziente con periodico monitoraggio.

L’informazione e la comunicazione al malato rivestono importanza fondamentale nella presa in carico e per instaurare una relazione terapeutica efficace. E’ necessario dedicare al malato il tempo necessario affinché possa comprendere ed elaborare le informazioni che riceve riguardo la sua malattia, i trattamenti proposti e la prognosi, al fine di garantire un consenso informato consapevole e condiviso.

Fonte: Ricognizione sullo stato di attuazione dei sistemi di eHealth a livello nazionale (2008) Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali – Settore Salute Direzione Generale del Sistema Informativo

E’ inoltre indispensabile assicurare la continuità assistenziale tra le strutture ospedaliere che hanno in cura il malato, il medico di famiglia e i servizi territoriali di riabilitazione e di cure palliative (residenziali e/o domiciliari), queste ultime specie nella fase avanzata-terminale di malattia.