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Struttura, strategia e fattori critici di successo del Gruppo Salvatore Ferragamo

inoltre nel consiglio di amministrazione di varie società Ferragamo.

• Massimo Ferragamo: classe 1959, è il presidente della Ferragamo USA, società che si occupa del mercato americano.

• James Ferragamo: (figlio di Ferruccio), è direttore della divisione calzature e pelletteria del gruppo

• Angelica Visconti: (figlia di Fulvia), è direttore commerciale Europe del Sud • Diego Paternò Castello di San Giuliano: (figlio di Fiamma), coordina le attività

digitali del gruppo

Eraldo Poletto, amministratore delegato della Salvatore Ferragamo SpA dall'agosto 2016 e rinnovato in data 27 Aprile 2017.

3.2 Struttura, strategia e fattori critici di successo del Gruppo Salvatore

Ferragamo

Il Gruppo Salvatore Ferragamo include Salvatore Ferragamo S.p.A., la Capogruppo, e le società controllate consolidate integralmente, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto e sulle quali esercita il controllo. Come notiamo dal grafico riportato qui di seguito, le società sono presenti in Europa, Nord America, Centro e Sud America, Asia Pacifico e in Giappone. Inoltre,

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Salvatore Ferragamo S.p.A, è titolare dei marchi Ferragamo e Salvatore Ferragamo, nonché di numerosi altri marchi figurativi e di forma, e svolge attività produttiva e gestisce i canali distributivi retail in Italia e wholesale in Italia e all’estero e holding di partecipazioni51.

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Oggi, Salvatore Ferragamo S.p.A., è a capo del Gruppo Ferragamo, uno dei principali player del settore lusso, attivo principalmente nella creazione, produzione e vendita di calzature, pelletteria, abbigliamento, prodotti in seta e altri accessori, nonché profumi, per uomo e donna tutti rigorosamente Made in Italy.

Il Gruppo Salvatore Ferragamo, oggi, è considerato una vera potenza mondiale per quanto riguarda le calzature e gli accessori del lusso; tutto questo è dovuto ad alcuni fattori chiave di successo, che hanno consentito lo sviluppo e il consolidarsi del proprio posizionamento competitivo, oggi universalmente riconosciuto, e possono essere cosi sintetizzati:

- storicità del marchio, sinonimo di glamour ed eleganza, qualità artigianale, creatività ed innovazione: mito del suo fondatore associato a prodotti di qualità superiore e in continua innovazione Made in Italy;

- notorietà mondiale del marchio: elevata e consolidata notorietà del marchio con distribuzione dei prodotti a livello internazionale;

- continua ricerca della qualità declinata su un’offerta completa di prodotti: processo di produzione Made in Italy con particolare attenzione al controllo qualità e inoltre con introduzione di nuove categorie merceologiche (ad esempio i gioielli);

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L’azienda propone attualmente otto diverse uscite di collezione all’anno, articolate in due pre-collezioni e due collezioni (Autunno-Inverno e Primavera-Estate), più quattro collezioni dedicate alle sfilate.

La strategia del Gruppo ha come obiettivo il rafforzamento della propria posizione competitiva tra i leader nel mercato mondiale del lusso, facendo leva sulla propria creatività, glamour, eccellenza artigianale italiana nel settore calzature e accessori, al fine di creare valore per gli azionisti attraverso una crescita sostenibile e profittevole. Le principali linee guida individuate e riconosciute dal Gruppo possono essere così riconosciute:

1. consolidamento del proprio posizionamento nel mercato del lusso, rafforzando il contenuto di eleganza classica e glamour con uno stile contemporaneo e al passo coi tempi;

2. espansione della struttura distributiva nei mercati emergenti e ottimizzazione della performance di vendita retail e wholesale a livello globale;

3. ottimizzazione della struttura dell’offerta e della composizione delle collezioni; 4. modernizzazione continua della supply chain e della struttura organizzativa per

permettere alla Salvatore Ferragamo S.p.A. e al Gruppo di raggiungere i propri obiettivi di performance operativa52.

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Il modello strategico/organizzativo è basato sul perseguimento di una strategia che deve essere coerente nel tempo, incentrata sul costante controllo della catena del valore attraverso l’applicazione di un modello organizzativo comune alle attività del Gruppo rispetto alle varie merceologie. Tale approccio è stato applicato nella scelta dei materiali, nella definizione del design, nei processi produttivi e nella progettazione e architettura dei negozi. Tutto ciò è dovuto a un modello produttivo che affida il processo produttivo interamente a manodopera specializzata presso laboratori esterni (lavoranti), pur mantenendo al proprio interno la gestione e l’organizzazione delle fasi di maggior rilievo della catena del valore. La produzione è l’unica funzione svolta da terze parti. In più si avvale di un modello operativo in grado di assicurare flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo e logistico, mediante l’utilizzo di un’ampia rete di produttori italiani selezionati, qualificati e fidelizzati da anni di collaborazione continuativa; infatti la scelta e l’acquisto del pellame, in particolare, prevede la

presenza presso le concerie di selezionatori tecnici che scelgono la qualità della pelle e ne certificano la scelta mediante la timbratura di ogni singola pezzatura che viene ritirata. Altra fase indispensabile è il controllo qualità che viene svolto sia durante il processo produttivo sia a valle, sul 100% dei prodotti finiti così da garantire una qualità superiore dei prodotti. Dopo la continua ricerca dei materiali per realizzare i prodotti, effettuata la lavorazione e fatti i controlli, l’intera produzione viene inviata ai magazzini, che si trovano uno a Prato per il controllo qualità e l’altro all’Osmannoro per raccogliere i prodotti finiti. I prodotti finiti poi vengono distribuiti ai vari negozi, presenti in tutto il Mondo, ma questo lo vedremo successivamente.

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L’offerta si contraddistingue per la sua esclusività ottenuta coniugando uno stile creativo e innovativo con la qualità e l’artigianalità tipiche del Made in Italy. Il prodotto Ferragamo è riconoscibile grazie ai suoi segni distintivi che l’hanno contraddistinto negli anni:

• i tacchi e la zeppa; • la suola a conchiglia; • il Fiocco Vara; • il “Kimo”; • gancino. Fig. 25

Un altro importante ruolo viene svolto dal Museo Salvatore Ferragamo, che si trova in Palazzo Spini Feroni in Firenze: è un museo aziendale, dedicato alla storia

dell’azienda Ferragamo, alla vita del suo fondatore, Salvatore Ferragamo e alle sue creazioni.

È stato inaugurato nel maggio 1995, nato per iniziativa della famiglia Ferragamo con la volontà di far conoscere al pubblico di tutto il mondo le qualità artistiche di

Ferragamo e il ruolo che ha ricoperto nella storia non solo della calzatura, ma anche della moda internazionale. È stupefacente la quantità di materiali (fotografie, modelli, brevetti, rassegne stampa, filmati dagli anni Venti ad oggi) che sono stati raccolti, digitalizzati, e messi in rete. Oggi il database Salvatore Ferragamo collegato agli

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Archivi della moda del Novecento del Ministero dei Beni Culturali, rappresenta una riserva documentaria preziosa per capire le origini e la fortuna di un marchio ma anche per intendere la nascita del “Made in Italy”, nel ventesimo secolo53.

L’attività del museo è presente anche attraverso un sito internet dedicato,

www.museoferragamo.com.