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Sviluppo delle capacità del capitale umano

4. Metodologia e risultati dell’indagine

4.4. Funzione socio-economica

4.4.1. Sviluppo delle capacità del capitale umano

L’analisi di questo fattore si basa sulla verifica delle seguenti variabili: - età degli imprenditori e dei lavoratori;

- attività didattiche rivolte a imprenditori e lavoratori del settore e formazione continua (finanziate con capitale pubblico o privato).

Per quanto riguarda la prima variabile, come già detto uno degli obiettivi dell’Asse 1 è il ringiovanimento del tessuto imprenditoriale, che può innescare un processo virtuoso che porti al ringiovanimento e ad una maggiore professionalità degli imprenditori. Inoltre, secondo quanto riportato nello stesso PSR, il ricambio generazionale può favorire l’adozione di tecniche di gestione aziendale sostenibile. Si ritiene infine che un imprenditore più giovane avrà anche una maggiore apertura verso innovazioni di processo e di prodotto.

Si considera questo punto particolarmente importante in quanto si riscontra in Sicilia, come nelle altre regioni d’Italia, una prevalenza di conduttori anziani, dovuta a ragioni fisiologiche ma anche al fatto che le generazioni più giovani spesso

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preferiscono investire in settori con maggiore redditività, minore complessità nella produzione e minori rischi di impresa50.

Sulla base del quinto Censimento sull’agricoltura del 2000 realizzato dall’Istat, come si può vedere dalla seguente tabella, i conduttori che sono capi delle aziende51 agricole siciliane che abbiano meno di 34 anni sono solo il 5,17% del totale mentre quelli che hanno più di 64 anni sono più del 41%. Inoltre i capi azienda e conduttori con un’età superiore a 54 anni sono molti più della metà del totale, rappresentandone il 63,9%. Infine, solo poco meno del 31% dei conduttori ha tra i 35 ed i 54 anni.

Si è scelto di considerare i dati relativi solo ai conduttori, escludendo i casi in cui il capo azienda non sia lo stesso conduttore ma, per esempio, un familiare dello stesso, perché questo dato è sufficiente per conoscere l’età degli imprenditori.

Tabella 20: Capi azienda per classi di età in Sicilia

Classi d’età Conduttore % sul totale Donne

% sul totale

delle donne % donne sul totale

fino a 24 2.230 0,65% 538 0,54% 0,16% 25-34 15.565 4,52% 4.195 4,18% 1,22% 35-44 39.324 11,42% 11.703 11,65% 3,40% 45-54 67.180 19,51% 19.400 19,32% 5,63% 55-64 78.435 22,78% 21.622 21,53% 6,28% più di 64 141.596 41,12% 42.970 42,79% 12,48% TOTALE 344.330 100.428 29,17%

Fonte: Elaborazione dati Istat

Come si evince dalla tabella, l’età dei conduttori tende a rimanere elevata. Inoltre questa divisione si riscontra anche tra le donne capi d’azienda in quanto di queste, quelle che sono conduttore ed hanno meno di 34 anni, sono solo il 4,71% (percentuale che si riduce all’1,37% se si considera il numero di donne con meno di 34 anni sul totale dei capi azienda e conduttori). Le donne con più di 64 anni

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Regione Siciliana, PSR – Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2007-2013. Secondo quanto riportato su questo documento, sulla base dei dati Istat del 2003 in Sicilia il 3,7% dei conduttori ha meno di 34 anni, quasi il 31% ha un’età compresa tra i 35 e i 54 anni e in più del 65% dei casi il conduttore ha un’età che va dai 55 anni in su.

51 Si definisce conduttore il responsabile giuridico ed economico dell’azienda e può essere una

persona fisica, giuridica o un ente pubblico. Il capo azienda è invece la persona fisica che assicura la gestione corrente e quotidiana dell’azienda. Di solito il capo azienda è il conduttore stesso, ma si possono presentare casi in cui le due figure non coincidono nella stessa persona, qualora il conduttore abbia affidato la gestione ad altri. Il capo azienda può essere uno solo per ciascuna azienda, se la gestione è affidata a più persone si considera capo azienda chi vi reca il maggior contributo e, nel caso in cui tale contributo sia ripartito in maniera uguale tra più persone si considera capo azienda quella maggiore di età.

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rappresentano il 42,79% e quelle che hanno dai 55 anni in su sono addirittura il 64,32% delle donne conduttore e capo azienda (ed il 18,76% del totale).

Inoltre si nota che le donne conduttrici in generale rappresentano una minoranza, essendo solo il 29,17% del totale, dato che interessa particolarmente nell’ambito dell’analisi di un altro indicatore utilizzato nel presente studio, quello relativo all’occupazione ed imprenditoria femminile, che verrà descritto in seguito.

Nella tabella di seguito si riportano i dati relativi alla provincia di Catania, che è quella che più interessa ai fini del presente studio.

Tabella 21: Capi azienda per classi di età nella provincia di Catania

Classi d’età Conduttore % sul totale Donne

% sul totale delle donne % donne sul totale fino a 24 261 0,57% 67 0,56% 0,15% 25-34 1.932 4,18% 462 3,85% 1,00% 35-44 5.000 10,82% 1.280 10,67% 2,77% 45-54 9.155 19,82% 2.252 18,78% 4,88% 55-64 10.383 22,48% 2.504 20,88% 5,42% più di 64 19.459 42,13% 5.429 45,26% 11,75% TOTALE 46.190 11.994 25,97%

Fonte: Elaborazione dati Istat

Come si può vedere, anche in questo caso si ha un forte invecchiamento del tessuto imprenditoriale, infatti i capi azienda e conduttori che hanno fino a 34 anni sono solo il 4,75% del totale (tra di essi le donne sono l’1,15%), mentre quelli che hanno tra i 35 ed i 54 anni sono il 30,65%. Infine i capi azienda che hanno almeno 65 anni sono quasi la metà del totale, essendo il 42,13% e, se si considerano quelli che hanno almeno 55 anni anche in questo caso, come avviene a livello regionale, sono più della metà (63,9%).

Per quanto riguarda l’imprenditoria femminile, solo il 4,41% delle donne capo azienda e conduttore ha fino a 34 anni, mentre il 66,14% ha più di 54 anni, costituendo più del 17% del totale dei capi azienda nella provincia di Catania. Inoltre il 45,26% di esse ha più di 64 anni, rappresentando quasi l’11,75% del totale.

Si è ritenuto utile, nell’ambito del presente lavoro, considerare non solo l’età degli imprenditori ma anche quella dei lavoratori, in quanto anche questo aspetto può influire sulla dinamicità di un’impresa.

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Con riferimento alla seconda delle variabili considerate, la formazione di imprenditori e lavoratori è fondamentale per creare nuove competenze e conoscenze ed accrescere il livello di professionalità delle imprese della filiera agroalimentare e, per ciò che interessa la presente ricerca, soprattutto quelle del settore vitivinicolo e gli agriturismi.

Nel caso specifico del turista enogastronomico, questo si aspetta un’offerta diversificata e cerca integrazione tra prodotto e luogo di produzione, qualità delle produzioni agroalimentari, qualità dell’accoglienza e professionalità degli operatori. Sono quindi necessarie nuove figure professionali e gli operatori del settore devono acquisire nuove conoscenze e competenze per rispondere alle richieste del mercato52.

La formazione può essere volta, tra le altre cose, a migliorare la gestione d’impresa per incrementarne la competitività, alla sensibilizzazione sulle tematiche di tutela dell’ambiente (gestione sostenibile delle risorse, biodiversità, salvaguardia del paesaggio, uso di fonti di energia rinnovabili), ad introdurre innovazioni di processo o di prodotto, ad innalzare il livello qualitativo dei prodotti, all’adeguamento delle aziende alle norme in materia di ambiente, benessere degli animali e sanità pubblica, a promuovere la diversificazione dell’attività agricola, alla diffusione delle conoscenze acquisite dal mondo scientifico attraverso l’attività di ricerca, inoltre possono essere organizzati corsi di enologia, per sommelier o corsi di lingue.

All’interno dell’azienda agricola, accanto alle attività tradizionali, ne sono presenti altre come la prestazione di servizi, l’attività agrituristica o l’utilizzo di nuove forme di commercializzazione. L’attività agricola svolge funzioni di carattere ambientale, sociale e ricreativo e un’impresa che diversifichi in questo senso la propria attività valorizzerà le proprie risorse e potrà ottenerne vantaggi economici.

Tutto ciò richiede nuove competenze e conoscenze, per questo sorge appunto l’esigenza di realizzare formazione professionale in campo agricolo e agroindustriale soprattutto per lo sviluppo delle competenze manageriali e organizzative, al fine di sostenere la competitività delle aziende agricole nel mercato italiano ed estero.

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Si passa ora all’analisi dei risultati dell’indagine. Per quanto riguarda l’età di imprenditori si dispone delle informazioni relative a 14 aziende vitivinicole associate alla Strada del vino dell’Etna.

Si sono suddivise le risposte in base a sei fasce d’età, che corrispondono a quelle utilizzate per la presentazione dei dati Istat.

Si conferma che l’età degli imprenditori è molto alta anche all’interno del campione, infatti in otto di queste aziende il conduttore ha più di 54 anni e in altre due l’imprenditore ha tra i 45 e i 54 anni. È utile a tal proposito notare che in alcuni casi la gestione dell’azienda è in parte affidata ai figli per cui si ha un cambio di generazione ed un conseguente ringiovanimento del tessuto imprenditoriale.

In una delle aziende il conduttore appartiene alla fascia d’età che va dai 35 ai 44 anni, in due i conduttori sono molto giovani in quanto appartengono alla fascia d’età compresa tra i 25 e i 35 anni e in un’altra, pur non essendo giovane il conduttore, la gestione è totalmente affidata al figlio per quanto riguarda contabilità, comunicazione e marketing e il capo azienda, che si occupa della gestione corrente e quotidiana dell’azienda è una persona esterna alla famiglia, con età compresa anche in questo caso tra i 25 e i 35 anni, per cui si include tale azienda in questa fascia.

Ovviamente in molti casi i conduttori sono più d’uno, comunque appartenenti alla stessa fascia d’età o, in caso contrario, si è considerata l’età media, considerato che non ci sono grandi differenze di età tra i conduttori della stessa azienda. Nel caso in cui la conduzione sia affidata a genitori e figli, per cui le differenze d’età sono maggiori, si è considerata solo l’età dei genitori, considerando però che la conduzione col tempo passerà interamente ai figli.

Dal grafico che segue risulta chiaro che l’età media dei conduttori è particolarmente alta.

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Figura 12: Età dei conduttori nelle aziende vinicole associate alla Strada del vino dell’Etna

Fonte: Rilevazione ed elaborazione proprie

Passando all’analisi dei dati relativi all’età dei lavoratori dipendenti, si dispone di informazioni su 10 aziende vitivinicole, quindi poco più della metà di quelle associate alla Strada del vino.

Anche in questo caso i dati sono divisi per intervalli, e si è chiesto agli intervistati quale fosse l’età media. Si è concluso che in media i lavoratori del settore sono piuttosto giovani. Nel dettaglio, in due strutture hanno in media un’età abbastanza elevata, appartenendo alla fascia di età compresa tra 45 e 54 anni. Nella maggior parte delle aziende, più precisamente sei di esse, hanno un’età compresa, in media, tra i 35 e i 44 anni. Infine in due la forza lavoro è molto giovane, avendo un’età media che appartiene alla fascia che va dai 25 ai 34 anni.

Dall’indagine risulta che vengono organizzate attività didattiche volte agli imprenditori ed ai lavoratori oltre che congressi.

Queste non sono organizzate dalla Strada del vino ma da altre istituzioni. Innanzitutto la Regione, tramite l’Assessorato Agricoltura e Foreste (ora Assessorato Regionale delle Risorse Agricole e Alimentari), che realizza corsi di gestione ma anche di potatura, corsi per enologi o assaggiatori o per operatori di fattorie didattiche. Inoltre vengono organizzati seminari su varie tematiche di interesse, come la biodiversità.

Questi corsi sono in alcuni casi a pagamento ed in altri gratuiti. 57% 14% 7% 22% più di 54 anni 45-54 anni 35-44 anni 24-35 anni

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Infine vengono realizzati convegni rivolti agli imprenditori agricoli per il miglioramento della sicurezza sul lavoro.

Oltre a quelli organizzati da enti pubblici, alcune aziende organizzano corsi di formazione per i propri dipendenti.