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CAPITOLO III FONDO AUDIOVISIVO FVG

3.1 EX CURSUS STORICO, FINALITÀ E STRUTTURA

3.1.1 SVILUPPO

Per sviluppo si intende la fase che comprende tutte le attività che intercorrono fra l’idea e la vigilia della produzione, come la scrittura del progetto, ricerche, casting, sopralluoghi, l’opzione e l’acquisizione di diritti, l’assistenza legale, la ricerca di possibili finanziatori, contatti per la distribuzione, la realizzazione di un promo.

L’obiettivo del Fondo Regionale per l’Audiovisivo - Sviluppo è di promuovere, apportando un sostegno finanziario, lo sviluppo di progetti destinati al mercato nazionale e internazionale nelle seguenti categorie:

• fiction, opere singole e serie con durata minima di 50 minuti che sviluppano tematiche legate al territorio e valorizzano le minoranze linguistiche storiche, come riconosciuto dalla Legge 482/99, e/o di particolare interesse e rilevanza per la regione e tali da suscitare attenzione in ambito nazionale e internazionale;

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• cortometraggi, diretti da un regista alla sua opera prima o seconda, con una durata minima complessiva di 4 minuti e massima di 15;

• documentari, basati su un soggetto tratto dalla realtà, rielaborato mediante un sostanziale lavoro di scrittura originale che evidenzi il punto di vista dell’autore, con durata minima complessiva di 15 minuti;

• animazione, con durata minima complessiva di 10 minuti.

Per quanto riguarda i requisiti, sono ammesse a presentare una richiesta di sostegno le imprese di produzione indipendenti (società di capitali, società di persone, ditte individuali) con sede legale o operativa in FVG, per lo sviluppo di singoli progetti. Non sussistono particolari requisiti in termini di soglia minima del giro di affari o degli utili, tuttavia il richiedente dovrà documentare la sua capacità finanziaria. Per le imprese che non hanno in FVG la propria sede legale, tutti i membri dello staff creativo (con l’eventuale eccezione del produttore) dovranno essere residenti in FVG o in alternativa tutti i costi relativi allo sviluppo del progetto dovranno essere sostenuti in FVG. Sono ammissibili esclusivamente i costi direttamente correlati all’esecuzione delle attività di sviluppo del progetto, in particolare: l’opzione e l’acquisizione dei diritti, le attività di ricerca, inclusi i sopralluoghi, la ricerca di archivi, la scrittura della sceneggiatura e/o trattamento fino alla versione definitiva, la realizzazione di uno storyboard, la ricerca dei tecnici principali e del casting, la preparazione di un budget preventivo di produzione, la preparazione di un piano finanziario, la ricerca di partner, di finanziatori e coproduttori, la preparazione del piano di produzione, la preparazione delle strategie iniziali di marketing e di promozione dell’opera, la realizzazione di un promo video (per il documentario), la ricerca grafica e la realizzazione di un pilota (per l’animazione). Questi costi devono essere spese reali e giustificati da documenti fiscali.

Il sostegno finanziario del Fondo non può superare il 50% del budget di sviluppo e a seconda della categoria del progetto presentato è possibile richiedere un contributo rispettando l’ammontare minimo e massimo riportato nella tabella sottostante.

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Categoria Minimo Massimo

Fiction € 10 000 € 30 000

Cortometraggio € 2 000 € 5 000 Documentario € 2 000 € 20 000 Animazione € 2 000 € 30 000

Tabella 3.1 – Forbice di intervento del Fondo Audiovisivo FVG per categoria di prodotto

Il budget preventivo di sviluppo deve essere in pareggio, ovvero il totale delle spese e il totale delle fonti di finanziamento devono essere uguali; va da sé quindi che l’erogazione del contributo regionale non può costituire un profitto per il beneficiario. I progetti finanziati vengono selezionati secondo tre tipologie di criteri: di ammissibilità, di selezione e di attribuzioni. Di questi, il criterio di attribuzione considera la qualità del progetto, più in particolare:

• originalità del soggetto, sceneggiatura o struttura narrativa;

• qualità della strategia di sviluppo del progetto (descrizione e calendario delle attività e piano di finanziamento del budget);

• fattibilità del progetto sulla base della strategia di finanziamento e del potenziale della produzione (possibile sfruttamento commerciale, co-finanziamenti, accordi di co-produzione e/o di distribuzione);

• contenuto artistico culturale (adeguatezza del formato scelto al mercato/pubblico di destinazione, capacità narrativa e chiarezza degli obiettivi da perseguire; presenza di elementi specifici delle lingue e delle culture minoritarie).

3.1.2 DISTRIBUZIONE

Per distribuzione si intende non solamente la promozione e il marketing delle opere realizzate e la loro circuitazione nei festival, nelle rassegne e nei premi dedicati al settore, ma anche una maggiore disponibilità finanziaria durante la produzione per rendere il prodotto maggiormente competitivo.

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Sono ammessi al Fondo Distribuzione i progetti appartenenti alle seguenti categorie e destinati ad ogni tipo di distribuzione:

• fiction, di una durata minima di 50 minuti che sviluppano tematiche legate al territorio e valorizzano le minoranze linguistiche storiche e/o di particolare interesse e rilevanza per il Friuli-Venezia Giulia e tali da suscitare attenzione in ambito nazionale e internazionale;

• documentari, della durata minima complessiva di 15 minuti.; sono ammessi progetti basati su materiali d’archivio sono ammessi ed esclusi telegiornali, i talk- show, i reality-shows, le docu-soaps, i programmi scolastici, didattici e di apprendimento;

• cortometraggi, già finanziati con il Fondo per lo Sviluppo, della durata minima di 4 minuti e massima di 15, diretti da un regista alla sua opera prima o seconda di fiction;

• animazione, della durata minima complessiva di 10 minuti.

Si definisce distributore audiovisivo ogni soggetto, diverso dall’impresa proponente, che detiene i diritti di distribuzione (televisiva per via terrestre, satellite o cavo, attraverso sale di proiezione, home video, internet, e/o altri media) di un programma audiovisivo per un determinato territorio e che ne assicuri direttamente o indirettamente la diffusione.

Come nel caso dello sviluppo, la principale condizione di ammissibilità risiede nella indipendenza e nella sede legale in FVG dell’impresa proponente (le imprese che hanno sede legale altrove dovranno creare una sede operativa in FVG nel caso che la richiesta di sostegno venga approvata). A tal proposito, si precisa una impresa di produzione viene considerata indipendente se un’emittente televisiva non ne detiene una partecipazione maggioritaria, sia in termini di capitale sociale sia in termini commerciali. La partecipazione è considerata maggioritaria quando più del 25% delle quote del capitale sociale di un’impresa di produzione appartiene ad un’unica emittente televisiva (50% qualora siano coinvolte più emittenti televisive) o quando l'impresa realizza, nell'arco di

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un periodo di tre anni, più del 90% del suo volume d'affari con una stessa emittente televisiva.

Un’altra condizione di ammissibilità necessaria e particolarmente rilevante è che al momento della richiesta di sostegno deve esistere un accordo distributivo confermato minimo il 40% del finanziamento del budget del progetto da parte di terzi, sia che si tratti di un finanziamento diretto sia che avvenga tramite la prevendita dei diritti, almeno mediante lettere di impegno comprendenti il titolo del progetto e l’ammontare esatto del contributo finanziario.

I criteri di selezione permettono di valutare la capacità del richiedente di portare a termine il progetto e sono:

• personalità giuridica;

• competenze, qualifiche professionali ed esperienza richieste per portare il progetto a buon fine (valutazione dei cv);

• fonti di finanziamento stabili e sufficienti a garantire il mantenimento della propria attività per il periodo di realizzazione del progetto.

I criteri di attribuzione permettono di valutare la qualità del progetto rispetto agli obiettivi e alle priorità fissate e sono gli stessi già elencati per il sviluppo. L’ammontare massimo del contributo finanziario che può essere accordato è di €130.000 per le opere con produttore maggioritario avente sede legale in FVG; €70.000 per le opere con produttore maggioritario non avente sede legale in FVG o con produttore minoritario avente sede legale in FVG, ad esclusione del cortometraggio al quale potrà essere accordato un contributo massimo di €10.000. Il contributo finanziario accordato non potrà in alcun caso superare il 15% del budget di produzione presentato dal produttore per una fiction, 30% del budget di produzione per i documentari o i film di animazione, fino al 50% del budget di produzione per i cortometraggi. Le linee guida finanziarie delimitano l’ammissibilità dei costi nel periodo che intercorre tra i 4 mesi prima della presentazione della domanda (preventiva, si intende) e i 24 mesi

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dopo tale data. Tra i costi ammissibili al Piano Finanziario viene fatta una distinzione tra diretti e indiretti:

• diretti, che devono essere direttamente correlati alla produzione dell’opera, effettivamente sostenuti dal beneficiario o dai co-produttori, identificabili e controllabili sulla base di documenti giustificativi (budget di produzione), registrati nella contabilità o nei documenti fiscali del beneficiario o dei co- produttori;

• indiretti, ovvero il corrispettivo per il produttore (che non può eccedere il 5% del totale dei costi diretti ammissibili), le spese generali (che non deve superare il 7% del totale dei costi diretti ammissibili) e gli imprevisti (voce revisionale per coprire gli imprevisti legati all’opera che non dovrà eccedere il 5% del totale dei costi diretti ammissibili e che non potrà comparire tra i costi finali del progetto). Non saranno invece considerati ammissibili i costi che non saranno chiaramente identificati nel budget preventivo. Inoltre, non sono ammissibili costi per compensi erogati agli amministratori, costi evidentemente elevati e non giustificati, costi non registrati nella contabilità o nei documenti fiscali del beneficiario o del coproduttore, accantonamenti di carattere generale, interessi passivi, perdite di cambio e costi relativi allo sviluppo del progetto che sono già stati precedentemente finanziati.

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