1. L’analisi della letteratura: il metodo di ricerca
1.2. La systematic literature review nel campo dei minori bilingui
Il fenomeno del bilinguismo è stato ampiamente studiato nel soggetto adulto
da un punto di vista cognitivo, osservandone le caratteristiche quali il
funzionamento della memoria, i processi di traduzione e la gestione del lessico. Lo
studio del bilinguismo nel bambino, invece, ha iniziato ad essere indagato a fondo
più recentemente, concentrando l’attenzione soprattutto sul modo in cui si
sviluppa il cervello bilingue e su come esso influisca sulla formazione
psico-emotiva del soggetto in questione (Contento, 2010, p. 9).
L’intento di questa literature review è quello di vagliare lo stato attuale degli
studi in merito al bilinguismo nei minori analizzando, in particolare, quante
ricerche prendano in considerazione il punto di vista dei bambini sulla gestione
socio-emotiva del proprio bilinguismo.
Per effettuare la revisione della letteratura, ho seguito lo schema proposto da
Ubbiali (2017, p. 76), a sua volta ispirato ai modelli di Petticrew & Roberts (2006)
e di Montù (2015). Si tratta di una procedura composta da sei passaggi:
1) definizione della domanda di ricerca;
2) identificazione delle sorgenti di dati e selezione delle fonti;
3) raccolta dei dati e valutazione della pertinenza delle ricerche;
4) analisi e combinazione fra i dati;
5) ridefinizione dell’obiettivo e della domanda di ricerca;
6) presentazione dei risultati.
Di seguito illustrerò ciascun passaggio nel dettaglio.
1.2.1. Definizione della domanda di ricerca
La decisione di intraprendere questa revisione della letteratura è stata mossa
dalla volontà di ricercare sotto quale punto di vista venga studiato il bilinguismo
nei minori all’interno della letteratura internazionale. In questa prospettiva, la
domanda di ricerca è stata definita come segue:
Quale percentuale delle ricerche esistenti tratta il bilinguismo
nei minori dal punto di vista degli stessi?
Per rispondere a tale domanda, è stato necessario seguire diversi passaggi,
partendo da una ricerca molto ampia, che includesse qualunque tipo di approccio
all’argomento, per poi affinare sempre di più l’analisi ed individuare solo gli studi
più pertinenti all’oggetto di ricerca.
1.2.2. Identificazione delle sorgenti di dati e selezione delle fonti
Vista l’enorme mole di materiale costituita dai contributi scientifici
riguardanti il bilinguismo nei minori, ho deciso di delimitare il campo di ricerca. Ho
preso in analisi solo i contributi più recenti della letteratura anglofona e di quella
italiana, riferendomi ai lavori pubblicati dall’inizio del 2015 a tutto il 2017, e ho
scelto di prendere in esame i lavori presenti su una sola banca dati.
La ricerca sistematica della letteratura è avvenuta sulla banca dati online
Eric
4, che raccoglie i contributi scientifici specifici per le scienze dell’educazione.
Nel sistema di ricerca di questa piattaforma, ho inserito le seguenti parole chiave,
senza apporre particolari filtri:
(bilingualism OR plurilingualism OR bilinguismo) AND
(children OR young OR minor OR underage OR bambini).
La ricerca ha sortito 284 risultati, che ho esaminato seguendo i passaggi
illustrati di seguito.
1.2.3. Raccolta dei dati e valutazione della pertinenza delle ricerche
La prima fase di revisione della letteratura ha previsto la lettura degli
abstract dei 284 articoli trovati. Laddove tale procedura non avesse chiarito in
modo adeguato l’argomento del contributo scientifico, si è proceduto con la lettura
integrale dello stesso. Durante questa prima fase, ho eseguito la tabulazione dei
risultati, appuntandone l’autore, l’anno di pubblicazione, il titolo, la metodologia
della ricerca ed il punto di vista con cui si analizzava il bilinguismo. Questa fase mi
ha permesso di delineare il quadro generale delle ricerche individuate.
Per fare ordine in questa grossa mole di letteratura, ho scelto dei criteri di
inclusione ed esclusione utili ad organizzare i contributi in esame e selezionare
solo quelli pertinenti rispetto alla domanda di ricerca.
4
La prima suddivisione degli articoli ha distinto tra:
o Articoli teorici;
o Articoli di ricerca.
I 41 articoli teorici individuati, che per lo più consistevano in revisioni della
letteratura pre-esistente ed analisi comparate delle normative vigenti, sono stati
trattati a parte per un approfondimento concettuale sulla tematica del bilinguismo,
che verrà presentato nel capitolo seguente.
La scrematura, dunque, è proseguita solo sugli articoli di ricerca, in quanto
l’oggetto di interesse della revisione riguardava solo gli articoli che presentassero
delle ricerche svolte sul campo. Gli articoli di ricerca sono stati, poi, suddivisi in
base agli aspetti del bilinguismo nei minori su cui si focalizzavano:
o Aspetti psico-cognitivi;
o Aspetti socio-linguistici.
Questo passaggio ha rappresentato la parte più consistente della scrematura.
Gli articoli a carattere psico-cognitivo, infatti, erano ben 157. In questi, il
bilinguismo viene affrontato dal punto di vista del ricercatore, il quale analizza i
processi cognitivi che sottendono questa condizione, i modi in cui le lingue
vengono apprese e, più in generale, il funzionamento “pratico” del cervello
bilingue. Ai fini della domanda di ricerca, tuttavia, queste indagini non sono state
considerate inerenti, in quanto si discostano dagli aspetti socio-emotivi e non
prendono in considerazione il punto di vista del minore, quindi sono state escluse.
La revisione è proseguita sugli 86 articoli che si occupavano degli aspetti
socio-linguistici, quindi di tutti i risvolti sociali che la crescita tra due lingue
comporta. L’ultimo passaggio di scrematura delle fonti è stato impiegato per
suddividere le ricerche in base ai punti di vista interpellati per svolgere le stesse:
o Il punto di vista dei genitori;
o Il punto di vista degli insegnanti;
o Il punto di vista dei giovani e degli adulti;
o Il punto di vista dei bambini.
Le ricerche sugli aspetti socio-linguistici hanno osservato il fenomeno del
bilinguismo nei minori dal punto di vista degli insegnanti in 35 casi, andando ad
approfondire soprattutto i risvolti pratici delle metodologie didattiche da loro
messe in atto. In 24 casi, il focus della ricerca era centrato sui genitori di bambini
bilingui, in questo caso osservando le pratiche attuate in ambito familiare per il
mantenimento delle lingue dei propri figli. Dieci ricerche si sono occupate di come i
giovani e gli adulti bilingui vivano questa condizione, considerandone soprattutto i
risvolti emotivi.
In questa sezione della scrematura, infine, ho individuato 17 ricerche in cui il
bilinguismo nei minori è trattato dal punto di vista degli stessi.
GRAFICO 3: Processo di analisi sistematica della letteratura: in blu i settori di interesse considerati.
Come risulta evidente dal grafico 3, il processo di revisione sistematica della
letteratura ha comportato una forte selezione basata sulla domanda che ha guidato
la mia ricerca.
In base a questa analisi, si può affermare che solo il 6% delle recenti fonti
reperite
5presenti ricerche educative che abbiano per oggetto il punto di vista dei
minori sul proprio bilinguismo.
1.2.4. Ridefinizione dell’obiettivo e della domanda di ricerca
La lettura integrale degli articoli selezionati ha fatto emergere diverse
tematiche inerenti il bilinguismo. Ciò ha portato alla formulazione di una
sotto-domanda di ricerca:
Quali aspetti del bilinguismo sono trattati nelle ricerche
condotte dal punto di vista dei bambini?
A questa domanda si è cercato di rispondere con l’aiuto di un coding system.
1.2.5. Analisi e combinazione fra i dati
I 17 articoli selezionati con la revisione della letteratura sono stati letti
nuovamente per capire quale fosse il focus centrale della ricerca. Seguendo una
metodologia di tipo sistematico, ho elaborato un coding system che rendesse più
accessibili i risultati, costruendo una tabella (cfr. Allegato 1).
Nella stessa, ad ogni articolo è stata affiancata una breve descrizione
oggettiva della ricerca in esso presentata. Oltre alla descrizione generale, per ogni
articolo ho estrapolato i temi principali emersi dalla partecipazione dei bambini.
Questi temi sono diventati le etichette del coding system. Le etichette, infine, sono
state raggruppate in tre macro-categorie, di seguito elencate:
o Acquisire consapevolezza del proprio bilinguismo
riflessioni sull’uso delle lingue
discriminazione linguistica
o Vivere il bilinguismo
orgoglio
intermediazione linguistica
5Si fa riferimento alla totalità delle fonti reperite (284 contributi scientifici), pur tenendo conto della restrizione del campo di ricerca descritta al paragrafo 1.2.2.
plurilinguismo a scuola
la lingua preferita
le difficoltà con la seconda lingua
o Il legame con le origini
la lingua in casa
le difficoltà con la madrelingua
studiare la lingua ereditaria
L’ideazione del coding system è avvenuta per gradi, rileggendo più volte il
contenuto delle ricerche, con l’obiettivo di cogliere le motivazioni dietro gli studi
selezionati, le metodologie più utilizzate e le tematiche più frequenti di cui hanno
parlato i bambini.
1.2.6. Presentazione dei risultati
A partire dall’elaborazione del coding system, è stato scritto il capitolo “Il
punto di vista dei bambini sul proprio bilinguismo”, i cui paragrafi e
sotto-paragrafi ricalcano la suddivisione dei contenuti in categorie ed etichette. Nel
capitolo che segue, invece, verrà offerta una panoramica sulle questioni più
dibattute all’interno dei contributi teorici analizzati.
La letteratura selezionata sarà presentata con uno stile descrittivo-narrativo,
con l’intento non tanto di presentare i risultati di ciascuna ricerca, quanto di
proporre una panoramica delle tematiche emerse dalle ricerche condotte con la
partecipazione di bambini.
Lo scopo del report che verrà presentato è quello di delineare le modalità con
cui possono essere interpellati, con successo, i minori bilingui all’interno delle
ricerche che li vedono coinvolti.
Nel documento
CRESCERE TRA DUE LINGUE La voce dei bambini di seconda generazione nella scuola primaria
(pagine 38-43)