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Capitolo II Lettore e testo Tra vincoli interpretativi e letture illimitate

II.3 Tipologie testuali e vincolo interpretativo

La tipologia testuale, la natura del testo, “letterario”35 o “non lettera- rio”, di finzione o meno, incide in maniera considerevole nel lasciare al let- tore un maggiore o minore margine di libertà interpretativa. Si tratta di un aspetto fondamentale anche nell'analisi della lettura degli ipertesti elettroni- ci36 e della lettura online, in cui, alla significazione del testo, si aggiunge la libertà (e l'onere), per il lettore, di ricostruire pezzi di un puzzle non preordi- nato.

Va detto che la classificazione dei testi in tipologie è un tema tuttora aperto, dibattuto soprattutto a causa di una serie di questioni che paiono im- pedire la costruzione di un vero e proprio modello. La presenza di numerose sfumature concettuali che caratterizzano i testi, fra cui, l'impossibilità di tro- varne di tipologicamente omogenei (molti testi sono misti), o la bilateralità funzionale di qualsiasi testo, anche di quelli più liberamente concepiti (come i testi letterari), e la conseguente ineliminabilità della ricezione e del- l'interpretazione37 giocano a sfavore dei tentativi volti a definire insiemi te- stuali basati su precise caratteristiche, classificazioni che rimarrebbero co-

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munque vaghe38.

Tuttavia, individuare i tratti che distinguono i generi testuali — in par- ticolare, i testi “letterari” da quelli “non letterari” — rappresenta una base di confronto per capire come quei tratti stimolino determinati processi di si- gnificazione nel soggetto interpretante. Le differenze nella comprensione della lettura sono, anzitutto, vincolate al fatto che a differenti tipi di testo sono associati obiettivi diversi. Estrarre una qualche morale dal contenuto, ad esempio, è un obiettivo strettamente legato alla lettura di narrazioni, in primis della favola. Peraltro, il proposito primario di un lettore che si trova di fronte a testi espositivi, come quelli di scienze o di storia, è di acquisire nuove informazioni su fatti, per cui, uno stesso lettore potrebbe apparire re- lativamente “forte” o “debole” a seconda di quanto l'informazione contenu- ta nel testo si distanzia dalla sua prior knowledge39, in altre parole, dalla co- noscenza che il lettore porta con sé nell'affrontare qualunque tipo di testo o di situazione di apprendimento40.

Fondando una tipologia di testi sul “«patto» comunicativo che lega immancabilmente emittente e destinatario”41, e scegliendo come parametro fondamentale il “vincolo interpretativo che in quel patto comunicativo l'e- mittente pone al destinatario”42, Sabatini ha suddiviso i testi in tre macroca- tegorie:

- testi molto vincolanti - testi mediamente vincolanti - testi poco vincolanti.

Questa proposta accoglie la costruzione collaborativa del significato di ogni messaggio e basa la classificazione sull'intenzione dell'autore “di rego- lare in maniera più o meno rigida l'attività interpretativa”43 del lettore.

I testi letterari hanno una funzione espressiva, fondata cioè sul biso- gno di raccontare, narrare, riferire su temi soprattutto esistenziali e sull'in- tenzione di rendere manifesto il proprio modo di sentire, mettendolo “po- tenzialmente a confronto con quello di ogni altro essere umano”44.

Uno degli aspetti più importanti della lettura dei testi letterari è il fatto che i lettori possono sentire un'opera letteraria come profondamente pertinente e ricca di significato: il testo può suscitare una risonanza personale nel lettore. Lettori diversi, anche se con esperienze simili e in circostanze simili, possono reagire in modo molto diverso di fronte allo stesso testo e la stessa persona può reagire differentemente in mo- menti diversi. Questa esperienza di un legame personale col testo può non verificarsi anche quando si leggono testi non letterari; ma, feno- menologicamente, sembra essere un ingrediente molto importante nel- le esperienze letterarie che il soggetto considera importanti. È possibi-

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le che l'esperienza di risonanza personale si verifichi quando il testo rievoca nel lettore sue esperienze personali, provenienti dal ricordo che ha di eventi della sua vita45.

Nel modello presentato, questi testi sono considerati “poco vincolan- ti”46. Come tipi testuali, si tratta di opere con finalità d'arte o che assumono forme artistiche. Le narrative interattive, così come il genere di molti testi presentati sotto forma di ebook possono rientrare in questa categoria.

Minore elasticità viene consentita nella significazione di testi non let- terari, divisi fra “molto vincolanti” e “mediamente vincolanti”. Rientrano nella prima categoria i testi scientifici, quelli normativi, i testi tecnico-ope- rativi. Fra i testi “mediamente vincolanti” Sabatini ha inserito i testi esposi- tivi e quelli informativi.

Data la natura soprattutto comunicativa e informativa del medium In- ternet, la gran parte dei testi in esso pubblicati possono essere fatti rientrare in queste due classi fondamentali (testi “mediamente vincolanti” e “molto vincolanti”). Con tutte le possibili varianti e ibridazioni del caso.

Tab. 1: Classificazione complessiva dei testi (adattato da Sabatini, F., 1999, p. 150) ________________________________________________________________________________________________________________________________ CLASSI FONDAMEN-

TALI

CLASSI INTERMEDIE DISTINTE IN BASE ALLE FUNZIONI SPECIFICHE

TIPI TESTUALI

a) Testi molto vinco-

lanti a1) Testi scientificiFunzione cognitiva, basata su asser- zioni sottoposte esclusivamente al criterio di vero/falso

Descrizioni e definizioni scientifiche, formalizzate, specialmente se di materia che consente trattamento quantitativo dei dati.

a2) Testi normativi Funzione prescrittiva

Leggi, decreti, regolamenti e altri testi assimilabili

a3) Testi tecnico operativi

Funzione strumentale-regolativa, ba- sata sull'adesione spontanea del desti- natario alle istruzioni fornite dall'e- mittente.

Istruzioni per l'uso o per ese- guire operazioni.

_______________________________________________________________________________________________________________________________ b) Testi mediamente

vincolanti b1) Testi espositiviFunzione esplicativa argomentativa, basata sull'intenzione di spiegare a chi non sa o di stabilire trattative su questioni concrete o di proporre e di- battere tesi.

Trattati, manuali di studio, enciclopedie, saggi critici, re- lazioni, ecc.

b2) Testi informativi

Funzione informativa, basata sull'in-

Opere divulgative e di infor- mazione corrente; testi gior-

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tenzione di mettere genericamente a disposizione (divulgare) informazio- ni.

nalistici; corrispondenza fa- miliare e tra amici.

_______________________________________________________________________________________________________________________________ c) Testi poco vinco-

lanti Testi d'arte (letterari)Funzione espressiva, basata sull'in- tenzione (o bisogno) di esprimere, specie su temi esistenziali, un proprio modo di sentire e di metterlo a con- fronto, potenzialmente, con quello di ogni altro essere umano.

Opere con finalità d'arte o che assumono forme artisti- che per altri fini (letteratura in prosa e in poesia; motti e proverbi; scritture sacre, testi liturgici e di preghiera; parti- colari testi pubblicitari). _________________________________________________________________________________________________________________________________