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Verso una codificazione europea del diritto internazionale privato?

GIACOMO BIAGIONI

ESTER DI NAPOLI

Verso una codificazione europea del diritto internazionale privato? Una breve premessa FRANCESCO SALERNO Possibili e opportune regole generali

uniformi dell’UE in tema di legge applicabile ANGEL ESPINIELLA Some Thoughts on a EU Code of Private

International Law

ZENO CRESPI REGHIZZI Quale disciplina per le norme di applicazione

necessaria nell’ambito di un codice europeo di diritto internazionale privato?

SAMUEL FULLI-LEMAIRE Il futuro regolamento «Roma 0» e la

Verso una codificazione europea

del diritto internazionale privato?

Una breve premessa

GIACOMO BIAGIONI (*)eESTER DI NAPOLI ()

Da qualche tempo, la dottrina si interroga sulla possibilità di elaborare uno strumento normativo recante una disciplina di “parte generale” del diritto internazionale privato europeo (un futuro, ipotetico, non ancora programmato Regolamento «Ro- ma 0», per usare la fortunata espressione in proposito coniata dagli studiosi). Nel contesto del progredire settoriale degli strumenti normativi dell’Unione sin qui adottati sulla base dell’art. 81 TFUE, ci si chiede se e per quale via sia possibile arrivare a una codificazione del diritto internazionale privato europeo. Lo stesso uso del concetto di «codificazione», in rife- rimento alla cooperazione giudiziaria in materia civile dell’UE, merita di essere sottoposto a riflessione, in considerazione an- che delle peculiari modalità con cui tale politica è stata progres- sivamente attuata dalle istituzioni.

Tali quesiti hanno recentemente offerto lo spunto per alcu- ne riflessioni corali e di ampio respiro: in proposito, si possono menzionare, oltre ad alcuni saggi più brevi, il volume Brauchen

(*) Università di Cagliari. () Università di Ferrara.

wir eine Rom 0-Verordnung?, che raccoglie i contributi presen-

tati al convegno tenutosi su questo tema a Bayreuth nel giugno 2012, e un precedente volume curato da FALLON, LAGARDE e

POILLOT PERUZZETTO, Quelle architecture pour un code euro-

péen de droit international privé?, Bruxelles, 2011, che contiene

anche un «Embryon de règlement portant Code européen de droit international privé», elaborato dal professor Paul Lagar- de.

La rilevanza della questione è confermata dalla crescente at- tenzione dedicatale dalle istituzioni europee, sia pure con atti di carattere non vincolante.

Nel dicembre 2012 il Parlamento europeo, facendo seguito alla sua risoluzione su Competenza giurisdizionale, ricono-

scimento ed esecuzione delle decisioni del 7 settembre 2010, ha

pubblicato un documento intitolato Current gaps and future

perspectives in European private international law: towards a code on private international law?

Altrettanto significativa appare la comunicazione della Commissione dell’11 marzo 2014, The EU Justice Agenda for

2020: Strengthening Trust, Mobility and Growth within the Un- ion, nella quale sono stati tratteggiati i progressi compiuti dalla

politica dell’Unione nel settore della giustizia a partire dall’entrata in vigore del Trattato di Maastricht sino al Trattato di Lisbona. Nella progressiva costruzione di uno spazio di li- bertà, sicurezza e giustizia, la Commissione individua dunque i futuri obiettivi, riconoscendo a tale politica una funzione di ri- lievo anche nella difficile situazione di crisi economica, ossia il rafforzamento della fiducia tra Stati membri, della mobilità del- le persone e della crescita economica.

Per affrontare gli obiettivi individuati ai fini della costru- zione di uno spazio di giustizia europeo pienamente funzionan- te, la Commissione considera che al centro della politica di giu- stizia dell’UE sia necessario consolidare gli strumenti già esi- stenti, codificare il diritto dell’Unione «when necessary and ap-

propriate» e praticare ed integrare il quadro esistente con nuove iniziative.

A seconda del tipo di sfide, la futura politica di giustizia dell’Unione dovrebbe utilizzare una combinazione di questi me- todi, sulla base di un’analisi condotta caso per caso e di una va- lutazione d’impatto. La Commissione ritiene che la codifica- zione degli strumenti normativi e delle prassi esistenti «can fa- cilitate the knowledge, understanding and the use of legislation, the enhancement of mutual trust as well as consistency and le- gal certainty». Una siffatta codificazione, non solo di alcuni de- gli strumenti normativi adottati in questo settore, ma anche del- la giurisprudenza rilevante della Corte di giustizia dell’Unione europea, contribuirebbe ad assicurare coerenza alla legislazione vigente e offrirebbe, più in generale, chiarezza ai cittadini e agli operatori del diritto. Con particolare riferimento all’ambito del- la cooperazione giudiziaria in materia civile e commerciale, la Commissione considera infine che l’Unione «should examine whether codification of the existing instruments could be use- ful, notably in the area of conflict of laws».

È muovendo da queste premesse che si è ritenuto opportu- no raccogliere una serie di contributi di studiosi italiani e stra- nieri che affrontassero il tema della possibile codificazione del diritto internazionale privato dell’Unione europea e dell’eventuale adozione di un regolamento «Roma 0» dedicato alle questioni generali. In quest’ottica, accanto allo scritto di più ampio respiro di Francesco Salerno, sono qui riuniti, senza pretesa di completezza, una serie di scritti che esaminano speci- fici profili di un eventuale strumento da adottarsi nell’ambito della cooperazione giudiziaria civile dell’Unione europea al fine di conferire alla stessa un impianto sistematico più solido, te- nendo conto del quadro degli strumenti sino ad oggi esistenti.

Tali scritti, pur caratterizzati da una riflessione di carattere inevitabilmente preliminare, appaiono senz’altro suscettibili di costituire la base per una più ampia discussione dottrinale, par-

ticolarmente necessaria in vista dell’elaborazione di misure cru- ciali per garantire l’equilibrato funzionamento del sistema di diritto internazionale privato e processuale dell’Unione euro- pea.

Possibili e opportune