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VERSO UN NUOVO PARADIGMA DI VIGILANZA?

2. Basilea 3 e i modelli di business

3.1 La Volcker rule

Nel 1999 negli Stati Uniti d’America venne abolito definitivamente il Glass- Steagall Act grazie all’entrata in vigore Gramm-Leach-Bliley Act. Il secondo decretava l’eliminazione della separazione tra banche commerciali e banche d’investimento sancita dalla prima nel 1933. Più che di intera abolizione si potrebbe parlare di una ratifica dal momento che le barriere erano state progressivamente smantellate a causa delle pressioni delle banche d’investimento americane. L’abrogazione definitiva del Glass-Steagal Act fu dovuta soprattutto alle prove sempre più numerose delle capacità di diversificazione, mitigazione del rischio e di conseguimento di ottimi risultati reddituali del modello della banca universale.

Le comprensibili motivazioni dell’abolizione delle barriere esistenti hanno ben presto lasciato il posto alle pratiche speculative attuate dalle grandi banche statunitensi fino ad arrivare allo scoppio della crisi e alle conseguenze descritte nel primo capitolo.

Il costo sopportato dai contribuenti americani al fine di contrastare gli effetti negativi della crisi ha creato pressioni considerevoli sull’amministrazione del presidente Barack Obama che ha promulgato il Dodd-Frank Wall Street and Consumer Protection

51 proteggere i consumatori ed evitare la crescita sconsiderata dei grandi gruppi bancari.

Questa riforma è la prima a tener conto dei modelli di business grazie alla sezione 619 dove è contenuta la cosiddetta Volcker rule.

La regola incide direttamente sul modello di business delle banche statunitensi in quanto vieta ad ogni banca commerciale la negoziazione in conto proprio (definito dalla regola come proprietary trading) e l’investimento in hedge fund e in fondi di private equity. Le banche che sono soggette a questa regola sono le banche che effettuano la raccolta al dettaglio (tramite depositi assicurati dal governo) con sede in USA, le loro controllate e le banche estere che operano nel territorio statunitense. Vi sono inoltre delle esclusioni, ovvero delle attività consentite, per le attività come l’hedging per la copertura dei rischi, la negoziazione per conto della clientela, gli scambi nei mercati valutari o l’acquisto di titoli di stato USA.75 In altre parole la Volcker rule non consente alle banche di utilizzare i depositi dei risparmiatori per impegnarsi in attività di negoziazione con lo scopo di trarre profitto da movimenti di prezzo di breve termine.

La sezione 619, nonostante la sua complessità, presenta un regolamento costituito per la maggior parte da linee guida e prevede quindi il coinvolgimento di cinque agenzie (la Federal Reserve, l’ufficio del Comptroller of the currency, la Federal deposit insurance Corp., la Security and exchange commission e la Commodity futures trading commission) che hanno il compito di redigere il regolamento definitivo.

Per quanto riguarda l’entrata in vigore della legge, la Volcker rule è diventata effettiva dopo due anni dalla promulgazione della legge ma solo per quanto riguarda le linee guida dato che le cinque agenzie non si sono ancora espresse. Il 19 aprile 2012 la Federal Reserve ha infatti dilungato ulteriormente il periodo di conformità fino al 21 luglio 2014. Di conseguenza, le banche avranno tempo fino a quella data per adeguare i loro modelli di business alle nuove regole.

Di seguito saranno elencati i punti di forza e di debolezza della riforma e saranno quindi riassunti in una tabella riepilogativa (Tabella 2.2).

Tra le positività è possibile evidenziare che:

- i regolatori hanno ammesso che era necessario un ritorno alla separazione tra attività tradizionale e investment banking;

- l’intenzione è quella di indirizzare la raccolta derivante dai depositi verso

75 One hundred eleventh Congress of the United States of America, Dodd-Frank Wall Street Reform and

Consumer Protection Act, Section 619, Washington, 2010, pagg. 245-256;

52 l’investimento nella concessione dei prestiti ai settori produttivi;

- le banche che vorranno ottenere rendimenti straordinari tramite i portafogli speculativi dovranno investire il loro capitale proprio;

- è plausibile una riduzione dei conflitti di interesse tra intermediario e cliente per quanto riguarda l’amministrazione di portafogli gestiti;

- si cerca di porre una barriera tra il sistema finanziario e l’economia reale per limitare il contagio a seguito di shocks dei mercati finanziari.

Tra le negatività invece:

- non si riesce a regolamentare la banca universale in modo da evitare gli eccessi. Al fine di evitare che le grandi banche sfruttino i depositi assicurati per fini speculativi si rischia di precludere all’intero sistema bancario la possibilità di diversificare gli impieghi;

- i ritardi dell’entrata in vigore causano incertezze nei mercati finanziari e dimostrano la complessità del regolamento e le sue difficoltà di applicazione; - le banche commerciali, non potendo investire la raccolta nei mercati finanziari, potrebbero essere obbligate a ritirarsi dal mercato delle obbligazioni societarie (questo punto è attualmente in fase di revisione); - le eccezioni presenti nel regolamento potrebbero portare le banche ad aggirare

l’ostacolo della separazione. Questo perché, ad esempio, data la complessità di alcuni derivati, potrebbe essere difficile distinguere se la transazione effettuata dalla banca aveva una motivazione di tipo speculativo o di copertura;

- le banche soggette alla regola potrebbero risultare meno competitive sia degli istituti non bancari (sistema bancario ombra) che delle banche estere dato che queste ultime potrebbero comunque investire nei mercati finanziari pur effettuando raccolta negli Stati Uniti;

- le pratiche vietate potrebbero trovare uno sfogo naturale nel sistema bancario ombra portando ad una ulteriore crescita dello stesso e un conseguente aumento del rischio sistemico che potrebbe manifestarsi rapidamente e inaspettatamente;

- per rendere le misure pienamente efficaci sarebbe necessaria un’adozione a livello globale condivisa dalle maggiori economie;

- i riduzione dei benefici della diversificazione potrebbero comportare un costo rilevante per le banche statunitensi, si stima infatti una contrazione degli utili

53 si oltre 2 miliardi di dollari.

Tabella 2.2 – Punti di forza e di debolezza della Volcker rule

Punti di Forza Punti di Debolezza

Ritorno alla separazione tra Banche retail e d’investimento

Anche le banche commerciali più tradizionali saranno influenzate

La raccolta viene indirizzata verso la

concessione dei prestiti Possibili problemi di identificazione delle motivazioni alla base degli investimenti Possibile riduzione dei conflitti d’interesse nella

gestione dei portafogli per conto dei clienti

Possibili problemi sul mercato delle obbligazioni societarie

Ritardi nell’entrata in vigore Gli investimenti speculativi saranno finanziati

tramite il capitale proprio Fuga degli investimenti verso il sistema bancario ombra Riduzione della trasmissione degli shocks dai

mercati finanziari all’economia reale

Adozione globale delle regole della separazione? Costi rilevanti per le banche statunitensi

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