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WP6 – PROVA SPERIMENTALE DI LOTTA INTEGRATA ALLE MALERBE IN VIGNETO

Nel documento PROVE SPERIMENTALI IN EUROPA (pagine 167-172)

Prova sperimentale del progetto IWMPRAISE realizzata al NIAB EMR, stazione di East Malling, nell’ambito del Work Package 6 (WP6 – Colture legnose perenni).

Obiettivi

La prova è condotta in collaborazione con due partner: la ditta di ingegneria meccanica Clemens GmbH e la ditta sementiera Cotswold Seeds. Lo scopo è di valutare l’efficacia delle alternative Figura 12 - Schema sperimentale della prova. Negli spazi bianchi i trattamenti a confronto: diserbo meccanico, control-lo non trattato, sarchiatura a lame in interfila, sarchiatura a dischi + sachiatura a denti. Verde = inerbimento spontaneo;

giallo = cover crop di trifoglio; azzurro = cover crop di segale + veccia

Figura 13 - Vigneto sperimentale a East Malling: a sinistra le viti trattate con erbicida, a destra il controllo non trattato NON-TREATED

CONTROL HERBICIDE

meccaniche e botaniche al diserbo chimico sui filari e in interfila. Saranno quindi testati gli effetti di due tipi diversi di macchine sarchiatrici (una a lame e una a dischi dentellati) sulle infestanti presenti, in confronto al diserbo chimico normalmente praticato dai viticoltori.

In interfila sono messi a confronto due miscugli di cover crop con la vegetazione naturale (ovvero le infestanti spontanee): un miscuglio di cover crop contenente trifoglio e un miscuglio di veccia-segale-graminacee. Nel vigneto saranno inoltre utilizzati sensori per monitorare gli effetti del diserbo meccanico e delle cover crop sulle condizioni del suolo (contenuto idrico come potenziale matriciale e temperatura) e sul microclima in soprasuolo (temperatura dell’aria, umidità e intensità della luce).

L’impatto delle strategie di lotta integrata sulla crescita vegetativa e sulla resa della coltura (e sulla qualità dell’uva) sarà determinato e incluso in un’analisi economica costi-benefici. Nel 2020 un’azienda vitivinicola si è unita al progetto e sarà utilizzata per dimostrare gli effetti reciproci del diserbo chimico e meccanico sulla performance della coltura gestita da un viticoltore ubicato in prossimità del confine con il Galles.

Materiali e metodi

La prova è stata avviata all’inizio dell’estate 2018 presso il vigneto dimostrativo del NIAB EMR, un vigneto irriguo di 4 anni e uno di nuovo impianto.

Dopo l’installazione dei sensori e delle cover crop, i

risultati del primo anno sono stati raccolti da giugno 2019 a novembre 2019. Le osservazioni botaniche hanno consentito di identificare le specie infestanti e quante erano presenti lungo le file per tre volte all’anno. Le immagini scattate da una fotocamera sono state utilizzate per stimare la biomassa delle infestanti e delle cover crop nelle file e in interfila, sulla base dell’indice normalizzato di differenza della vegetazione (NDVI) ottenuto dalle misure di riflettanza spettrale. Questo dato sarà incrociato con la scannerizzazione LiDAR della copertura vegetale del vigneto al fine di collegare la presenza di infestanti con il tasso di crescita del vigneto.

L’esperimento consiste in 30 blocchi di 5 piante per strategia di diserbo, combinati con 3 blocchi di 50 piante per cover crop (Figura 12).

La validazione sperimentale del secondo anno di prova è in corso da aprile 2019. I campionamenti di pre-trattamento sono ormai stati completati e l’impatto delle diverse strategie di lotta alle malerbe saranno valutati nel corso del 2020 con la maturazione dei grappoli.

Seguendo la metodologia definita, le infestanti saranno valutate in 3 diversi momenti: in gennaio, dopo l’applicazione dei metodi di lotta, ad aprile-maggio, 3-4 settimane dopo l’applicazione dei metodi di controllo, e all’invaiatura (ad agosto). I principali parametri da valutare sono i seguenti:

Dati sulle infestanti in interfila (dal 2020) e nelle file: densità delle piante e produzione di biomassa.

È stata inoltre valutata la diversità delle specie Figura 14 - Effetto dei diversi sistemi di lotta alle malerbe sull’indice di area fogliare del Chardonnay all’invaiatura. Da destra a sinistra, le 4 colonne corrispondono a: diserbo meccanico; sarchiatura a lame in interfila; controllo non tratta-to; sarchiatura a dischi

Weed management system

Area index

a b c b

0,0

Herbicide Intervine blade cultivator Non treated control Serrated disk 0,1

infestanti durante la stagione 2018/2019 e i dati sulla densità delle piante saranno presentati, analogamente allo studio condotto in Spagna sugli oliveti, utilizzando i seguenti indici: la ricchezza di specie (S), l’esponente dell’indice di Shannon-Wiener (expH’) e l’indice di equitabilità di Pielou (J’).

Resa della vite (t/ha) e qualità della produzione (dal 2020) (zuccheri, acidi, azoto disponibile)

Analisi del suolo: 10 campioni per la fertilità del suolo (N, P, K, SO e C organico) per tesi saranno prelevati dallo strato di terreno da 0 a 30 cm

Dati meteorologici ottenuti da Stazioni meteo localizzate nel vigneto.

Primi risultati

Effetto delle strategie di lotta alle malerbe sulla crescita vegetativa (2019)

I primi risultati dimostrano che, nonostante non siano state osservate differenze tra le diverse tesi al momento della fioritura (giugno), la competizione delle infestanti è stata dannosa per la vite nelle fasi vegetative successive, quando è avvenuta l’allegagione ad agosto 2019.

Le 3 strategie a confronto (diserbo chimico vs sarchiatura a lame vs sarchiatura a dischi) non hanno mostrato differenze in termini di parete fogliare, misurata con il sistema LiDAR su 100 viti per ogni Tabella 5 - Famiglie di specie infestanti osservate sotto i filari di vite il 19 agosto 2019

Tabella 6 - Famiglie di specie infestanti osservate sotto i filari di vite il 20 gennaio 2020

subìto una significativa diminuzione dell’area fogliare (-20%). Questa contrazione sembra essere il risultato della competizione delle infestanti per l’acqua e le sostanze nutritive, con una riduzione del 30%

dell’indice di bilancio di azoto (NBI) all’invaiatura per l’NTC. Questo risultato sarà messo in correlazione con l’umidità del suolo e le dinamiche di crescita del vigneto alla fine della prova.

È interessante notare che entrambe le tecnologie di diserbo meccanico hanno registrato una diminuzione di NBI se confrontate con il diserbo chimico, che non ha quindi provocato una riduzione della crescita vegetativa.

Presenza della flora infestante

Le valutazioni sulla flora infestante sono state realizzate in inverno allo scopo di ottenere una descrizione completa delle specie presenti. Alla fioritura per ogni tesi è stata eseguita una rilevazione delle specie cresciute sotto le viti, che ha mostrato differenze nelle famiglie e nelle quantità presenti in base alle diverse strategie.

Questi risultati sono ancora preliminari, poiché sono stati completati in agosto 2019 all’invaiatura e a gennaio 2020 quando le viti erano dormienti. Il rilievo successivo è stato realizzato ad aprile 2020 all’inizio del periodo vegetativo e consentirà di descrivere la risposta della popolazione infestante alle diverse strategie di lotta. Sarà inoltre descritta la flora delle cover crop in interfila per valutarne la sostenibilità alle condizioni di crescita presenti.

Sviluppi futuri

L’impatto delle strategie di lotta integrata alle malerbe sulla resa del vigneto e la qualità dell’uva sarà determinata per la prima volta nel corso del 2020 e inserita in un’analisi economica costi-benefici.

Questo studio sarà realizzato con il contributo dei viticoltori locali che già utilizzano il diserbo meccanico nei loro vigneti.

Nel documento PROVE SPERIMENTALI IN EUROPA (pagine 167-172)