) Percoloro che dimoranoa
Roma
lostesso san-to ebenefico PadredellaCristianità ha iudicato le chiese,idigiuni e tutt’altro pergodere delgiubileo?^
**) Per le altre Diocesi XOrdinario stabilisce;
—
x
— Quando
cominciaequando^finisceilperiododeL-,leIre settimane di grazia.
—
2La
chiesa ove i fedeli debbono farlavisita alSantissimo epregare per laconcordia de’ Priucipi cristiani, pelSommo
pontefice, per l’estirpazionedella Eresia, e per la pace dellaChiesa universale.
***) L’Ordinariostabiliscepuretre giorniin
uno
de’ quali dovràdall’impetrante digiunarsi.****) Nellospazio delle tre settimane devesi ri-correreallagran medicinadellaConfessione, ed al-l’anticipato pegnodel paradiso... anzi all’anticipato paradiso: la
Comunione.
_ _
.vi
*****)1naviganti, edi viaggiatorisono abilitati adempiere tali pratlichenon appenarientrano nel lo-rodomicilio: per essitrarne l’immenso profitto po-trannovisitare lachiesamaggioredel loro paese.
******
^
Tutti coloro chetrovansi inclausura
mo-nastica,—
oppure in carcere,—
oppureammalati,—
oppure in ischiavilù,—oppurepercorronol’età infan-tile nelperiodo nelquale non èlecito
communicar-si, per costoroè indicato dall’Ordinario ilSacerdote che può loro
commutare
tutte o parte delle ordi-natecondizioni.*******
j
e
perchènon manchi ad ognuno il Confes-sore cheispiripienaed intera fiduciaedatoa tutti ed anche alle novizie emoniali di clausuradi pre-iceglicre tra Sacerdoti tanto regolari che secolari quelloche credono, purché approvatonel periodo— IH —
c -*.
di grazia
— Ed
in questo medicospirituale daloro prescelto, eper effettodi questascelta,dallacarità massima delsommo
Ponteficeviene trasfusa 1’ altis-sima potestàdipienamente perdonare.E
inutile aggiungere chelaConfessioneela Co-munione debbonoessere precedute edaccompagnateda
quelleardenti predisposizionidifede,di carità, di speranzache Vallo eminente delperdono
richie-de:—
è inutilepurericordare chegli atti della mi-sericordia temporale e della misericordia spirituale debbonofarerisplenderele predisposizionidel cuore.L’Innominato.
— Ed
invero lacomunione egli at-ti di misericordia noncostituiscono,1’unailfattodel maggiore amore di Dio el’altrodell’effettivoamore
del prossimo?L’Ecclesiastico.
—
RiflettonoSales e Liguore cheil Salvatore nonpuòessere considerato in verun’ azio-ne nè più amoroso, nè piùtenero che nella santa comunione.— Ed
inveroegli stessosi degnadirequimanducai meam carnem
et bibilmeum sanguinem
,
in
me manci
etego inilio.—
-IlConcilio diTrento chiama lacomunione: anlidotum,quo
liberamura
culpisquotidianis, eta
peccalis morlalibus prce-servemur.
L’Innominato.
—
Pure in molliL’Ecclesiastico.
—
Intendo,— Ma
defeclusnon
in cibo est,sedinedentis disposinone.—
Avviuna bre-ve ebella orazione, che io spero ripeterete dopola comunione. i
L’Innominato.
— Ed
è?.... 1L’Ecclesiastico.
—
s AnimaChrisli,sanctiflcame=»
Corpus Christi, custodi
me=Sanguinis
Christi, ine-briame=Acqua
laterisChristi,purifica
me=0
bone Jesu, exaudime =
Intra vulneratua abscondeme=*
Et ne permitlas separari a
te=Ab
hostemalignodé»DigitizedbyGoogle
— 112 —
fende
me=In
horamortismea
vocame=Et
jubeme
venire ad te=UtcuraSauctisetAngelistuis
collau-dem
te=Perinfinitasaecula saeculorum—
Chipuò di-menticare che primadellaComunioneoccorre fareatti difede —
alti di confidenza—
altidiamore —
attidi umiltà—
alti didolore—
atti di desideri?—
Chipuò dimenticareancoraché dopo lacomunioneoccorre fa-reatti di accoglienza—
atti di ringraziamenti—
altiSofferta
—
altidipetizione?—
Chinon sa chequellopiù piacea Gesù in attestato di vero amoresta
co-me
appuntovoicennavate negliatti dimisericordia...Abbiatevi, mio amico, un ultimoricordo da
me
:Il misericordioso ottiene tutto
da
Dio, poiché NELLA MISERICORDIA STAIL COMPENDIODEL VERO AMO-REdi Dìo.—
Oh!—
la misericordia èilcampo
delizio-soove possono tutti i celi incontrarsisenza invidiar-si.—
In questocampo
i guerrieri depongonola fie-rezza del lorocoraggioperpiangeresullesventure:—
in questo
campo
i principi depongono l’altezza del lororango perconsolare idepressi,—
inquestocam-po lagiovinezza obbliala suavivacità percalmare le angustie de’dolenti,
—
in questocampo
l’uomodi spirito fa tacerele suearguzie perinteressarsi degliafflitti inquesto
campo
anche i magistrati—
sì«
mème
lesmagistratsgoùlentlasalisfactiondere-• devenirhomraes
—
Dans t’exercicede leurministé-» re, ilssoutobligésdes’endurcirauxcrisdesmi*
» sérables,auxsollecitations de l’amitié,à la
sédu-» ction de1eloquence:ils seléventau-dessus des
foi-• blesses humaines;touteleur
àme
est dans lesloia»
—
maisils sententavecjoierevenirlamère deces• verlusplus douees,plus humaines, quela
Justi-» ceinexorablestenoit
comme
enchainées;—
ilsren-» denl leurcoeurs à lapenterapide quiles porte
» vers lamiséricorde, monlrentqu’ils ne sont
in-— H5 —
'• ?ì s sensibleetsévéres, sur le tribunal, que par de-i voiret parnecessità! >.
§ XXIII. L’addio.
;
i
)Erail giorno quattordici
—
NellaCappella an-cora uno sguardosul sepolcro del polente ed una preghiera sulla tombadellaSanta veniva da’due.—
L’Innominato guardava l’impetrante di pietra e ri-cordava maravigliatopalpitanteilsuotremendo vor-rei:*-^Ecclesiasticogiuntele mani, genuflesso rin-graziava lasanta diavere reseefficaci lesue insi-nuazioni.
— Un
giovane artigiano,—
un povero pesca-tore,—
due donnedella plebesopravvenivano:—
l’im-mobililà del gentiluomo, il fervore dell’Ecclesiastico faceva sorgerenel loroanimodiversisentimenti:—
ilgiovane vedevanell’uno enell’altrodelleinopportunità, sembrava alui
(
come
purtroppo dalfattosi addimo-strasembrare atantietanti)ch’essendo passatalafesta fosseun’anacronismo‘occuparsi dellaCappella enon volendo parteciparne, sedeva su diunascranna, ed obbliando distarenellacasadiDio,mettevasbadata*mente1’unasull’altra gamba.
—
Il pescatore colpito dall’esempio dell’Ecclesiasticoprocurava a forza di maneggiare un lungo rosariodi'superarnelafervida preghiera,—
leduedonnicciole stupivanovedendoun uomo
con splendidi occhialistarsilungamente a guar-daredellefigure dipietra, quasinon levedesse.—Chiunquesi fosse trovatoadosservare quelloinsieme avrebbevisto laspensieratezza giovanile,la rozza imitazione, il profondo
rammarico
, laviva pre-ghiera, 1’indiscretacuriosità personalizzateinquei sei ivi dadiversi motiviriuniti.—
Chiunque avrebbe vistoinesse imodellidi molteattualità inminiature—
Ed
ove perpocoavesse voluto sintetizzare éspiri-DigitizedbyGoogle
— fi* -è
tualizzare il dippiù,avrebbenotatoin quellastatua del viceré,in quelbustodelcardinalegliultimi sfor-zi della vanitàedella potenza:
—
avrebbe rilevalo nel busto diRiggio lamemoria
dimoltibenefici:—
nelle figureaffresco i simbolidellapietà,della rico-noscenza, dellacarità,dellasantificazione.... edin
Agata,
tantevolte riprodotto labontà’ sotto le di-verse formecelestiali2)
Si, ben a ragione0 eroina cataneseÀgata
venivi chiamata, poichébuona
ciltadina sei stata perla tua bella patria,—
buona
parente li addimo-strasti per latuacugina Luciabuona
incoraggia-trice perulatuaamica Degna.... fostibuona
in vi-ta,buona
in morte: sempre buona: sempre Agata, azi ayaSyf.... cosi diceva1’Innominatoeperchè ovun-que la provvidenzalo destinasse potesse serbare me-moria dellaCappella ne facevarilevareildisegno...3)Sperava fareeseguire ancheildisegno del
pa-norama
del giorno quattro—
anche quello indicante iduespadaiuoli frenati dalnome
dellasanta,—
quel-lo pure incui venisse Egli delineatosull’irtoscoglio delvorrei,mentre l’Ecclesiastico loinvitanella
barca
di Gesù....ma
quanti maggioripensieri e vicende diquesta tempestosaesistenzanon sidisegnano,che puremeriterebbero-esserli ?...4
) Minacciosoera il mare—
affrettavasi imperlan-teal partireilPiroscafo,unacalcadicuriosida
sul lidonotava la nera sbuffantecolonna difumo che
pur piegava a secondo ilvento, benché venisseda
quellaforzacheinontadelventospingeinnumeri na-vigli.—
Osservavasidaquellagenteilgirarelento del-leruote, il movimento dell’equipaggio, la piccolacampana
che suona a partenza, l’abbraccio frater-nodi coloroche vannoe di coloroche restano....quel tutto indicante cheperprofittaredel
passaggio
— 115 —
bisognasollecitarsi.
—
I fluttisono romorosi, solleciti egrossi: dev’ esporsi l’Innominatoallostessoperiglio dalquale per essersi salvatonelgiorno treveniva ri-tenuto per redivivo.— Non
però teme: lasuacalma non èfiglia di quell’audacia chenulla cura,ma
del calcolo—
Il suodoverelorichiamaindilatamente altro-ve—
nonessendogli datodifferire,nonchéaffrontarela reminiscenza diun periglio ehe conqualchecautela potevasuperare, avrebbesfidatoesoffertocon rasse-gnazionelapiù spaventevoletempesta; imperocchéil soffrire per adempiere ilsuo obbligolorendeva sicu-rodella grazia delsuo padrone epadre celeste.5)
Oh
!laimmensa
sublimità dellarassegnazione cristiana!—
Per essalegrandi
e piccolemiseriti
lepiù tormentosemiserieperdono il loro più forte aculeo
—
Larassegnazione cristiananon èilprodotto dello stoicismoche metteva ilpugnalenellemaiy
di Catone:— Non
èil prodotto del fatalismoche faceva sorridere Ali-tebelensotto iltorto filodella scimitar-ra chesolo a furiadi reiteralicolpi gliva dividen-do dalbusto l’incanutita testa:—
larassegnazionedi un cristiano é l’operadi illuminata coscienza: èil risultalo di mente fiduciosane’decreti di Dio.6)
La
rassegnazione cristiana risvegliane’più du-ri momenti quesensi interiorich’eccitano edinfiam-mano
nell’amore del Creatore.— Lo
spirito dell’In-nominatosentiva tuttala potenzadella rassegnazio-ne, tutta la forza diquellatenerezzachefa piange-re di gioia:—
pianto soavissimochelungi dallo smor-zareaccende vieppiùquellefiammedi sacro fuoco, dacui tengonsi caldi gli affettiegli effettidelle cri-stianevirtù:—
di quel sacro fuoco che investel’ani-mo
del verocristiano efa sentire non lepene
del-letorture della volontà,o del corpo, odelcuore, o dell* intelletto,—
di queste torturechecostituisconoDigitizedbyGoogle
— 416 —
quattro
speciedistintedi martiri;
— ma
invece il bellodellavolontà’diDio.7)
Sentiva l’Innominatoquesto anticipato paradi-so, epperò non appenasalitosul bordo con interna umile,ma
fervida efiduciosaparola rivolgendosia
colui cheglielo accordava diceva:—
Ti ringrazio che di tanto ti degni a pròdi un peccatore e poiché a'piedi dell’Eroina diCatania iorinacqui al-la penitenza e trovai salvezza, aggradisci che prima-mente ioti lodie benedica pertutto quellochehai fatto edoperato per quellaesemplareangelicabuona fatturatua -permettiTpoi cheancheioperfarcosa grataa questa grande santa, preghi per lacittà eh’ essa tanto protegge;—
per quellapopolosae vastacittà che postatra il furore del fuoco e dell’acqua, tra uno de’più tempestosigolfi,ed uno de’ più po-tenti vulcaniha più d’ogni altro paese bisognodel tuo paternoausilio:
—
aumentilaferacità delle sue terre, la ubertositàde’suoi armenti,:., benedicitu le fatichede’ suoi agricoltori ede’suoi pastori— be-nedici glistenti de’ suoi marinari,—
benediciilavo-ri de’jSuoi artigiani,
—
isudoride’ suoigiornalieri,—
glistudide’suoidotti,
—
levirtù de’ suoi sacerdoti;le vigiliedelle madri, i sonni de’ pargoletti, gli af-fettidellemogli, lainnocenza dellevergini
Fa
nella tua misericordia eh’ essa diventi unadelle cit-ta’-modelli:— Una
cittàcheaddimostri quanto sia piùfacile, più rapido,piùsicuro ilprogresso sul-le viedell’incivilimento, quando siha per guida Cri-sto edil suoevangelo.
..M
.|
I AVVERTENZA
Lapresente edizione èposta sotto lagaremiadelle vigentileggi:—
lecopienonmunitedella siglaaggiuntaallafirma qui apposta sono con-traffatte,ed a chiunque coopererà ascovrirelafrodesidarà inpremio onze due.
Larapidità(quindici giorni)con cuiillavoro è stato,apremuradi ragguardevole persona, redattoestampato hafattosfuggirequalche er-rore) tipografico:epperò a pag. 92 invecedelquiaultrixinjuriaaruinest devesi leggere quiaultrixiniuriarumest
—
apag.io 3 invece delnémo~rieqite,uA moribondo, nè cadaveredevesileggere nénutriente,nèmorto, nè cadavere ecosidialtri.
Labrevità deltempo ha pure impeditodi eseguirsi le litografie conna-tea pag.114 edi tirarsiunmaggiorenumerodi copiediquelle indican-ti laCappelladi S.Agata,luogonelqualesiscrisseroquestepagine.—
Seilpubblicoaccoglievolenteroso laprimaedizione, nellaseguentesi aggiungerannotaliillustrazioni esiadopereràtale sestocarta e caratteri da rendereillavorovieppiù degno di quelladevozionecheispirala granprotegqitrice della bella Catania.
IllibraioEditore
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Rosahio Abati 1 1
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L,e malattie cittadine .
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l’antidoto—lagran medela 99
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