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Zap Cap De Rob., p.113; Di Blasi 1968, p 169.

[…] Io non le ho scritto prima circa a Spiritismo perché non lo avevo letto altro che «pezzi e tadduni», rivedendo le bozze: il modo meno adatto ad afferrarne l’intonazione! Ora l’ho riletto di seguito e con tutta l’attenzione voluta dalla circostanza, e giacché Lei la vuol sapere, le dico che l’intonazione mi pare la giusta e che le cautele e le proteste di cui lei si è circondato potrebbero per avventura parere soverchie, poiché, come Lei dice, sarebbe stato bello che lei si fosse compiaciuto d’ingannare se stesso! […] E le fotografie spiritiche Le ha avute? Sarei ansioso di vederne qualcuna!

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

[Mineo, 24 Marzo 1884]

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.113-114; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981), p.82.

[…] Il suo giudizio mi rassicura. Tutte quelle precauzioni non sono dirette soltanto contro la diffidenza del pubblico dei lettori, ma anche contro la diffidenza delle persone capaci di giudicare il libro scientificamente. Ho voluto determinare colla più grande nettezza la mia posizione di dilettante; posizione simile a quella dei pigionali di un secondo piano che hanno, come dice il Giusti, il fumo di quelli del primo e il piscio di quelli del terzo. […] Ho scritto al Giannotta pel volume Per l’Arte. Dopo aver spedito il materiale e la lettera, riflettei che un volume di critica non era un gran bel regalo e che l’editore poteva anche non esser contento di stamparlo neppur gratis; perciò ora gli ho detto: faccia bene i suoi conti! Lei lo rassicuri che nel caso negativo non me ne avrò a male, e che nel caso affermativo ne sarò lieto, per lo scopo propostomi.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

[Mineo, 4 Aprile 1884]

Cartolina postale

Zap. Cap. De Rob., p.115; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981), p.83.

[…] In fretta in fretta. Se arrivo in tempo nella terza parte, dove comincia il racconto dei fatti magnetici, abbia la bontà di correggere: Un giorno dissi: dorma! (invece di dormi come è scritto). E più sotto: Non le dissi: vedrà suo fratello etc (invece di vedrai tuo fratello come è scritto).

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

Mineo, 8 Aprile 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.115-118; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981),

pp.83-87.

[…] Ora posso dire coll’Abate Vertet: mon siège est fait! Spiritismo è fatto! Alla fine della settimana ne caveremo i piedi, lei, io, il Giannotta, e son sicuro che al Giannotta non parrà neppur vero. Povero Sig. Niccolò! Gli ho fatto perfino perdere la testa. […] A furia di tagliare, di allungare, di riaccorciare, di rattoppare, di buttar via, avevo perduto ogni idea di proporzione del lavoro; non sapevo più se un brano

era stato innestato in qualche posto o lasciato fuori, e perciò la mia insistenza a volere i fogli stampati. […] Ha visto la Vita nova? Ha voluto essere molto gentile con me. […] Ho riso di cuore, ma intanto non sono men grato all’articolista della buona intenzione dimostrata. L’amministratore della Vita Nova (perché l’amminisiratore?) mi scrive e riscrive per volere qualcosa di mio. Io gli ho risposto che per ora non posso; ora è tornato alla carica, come una specie di ultimatum per sapere o no, con certezza, se manderò qualche cosa; intanto il loro Balossardi (credo il Cesareo) nella copertina per far piacere al Rapisardi, mi appaia col Ciampoli.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

Mineo, 25 Aprile 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.120-121; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981),

pp.87-88.

[…] Ho ricevuto la risposta del Sig. Giannotta e sta bene. Dal suo lato, poiché ne sa più un matto in casa propria che un savio in casa altrui, egli ha ragione. […] Si vede che il Giannotta è un editore novellino. Il Treves pagò sei anni: prima Cuore al De Amicis, Cuore, che fu annunziato e strombazzato su tutti i cataloghi e i giornali di Casa Treves e che infine comparve con altro titolo, Gli amici! Il Casanova ha pagato al Verga da più di un anno il Mastro Gesualdo e l’ha annunciato in tutti [i] suoi cataloghi e in tutte le copertine dei suoi libri e non l’ha ancora avuto! […] Spiritismo che doveva avere un cento cinquanta pagine diventa un volume di quasi 300. Crede il Giannotta che io glielo avrei dato per sole 500 lire se avessi previsto che il libro poteva diventare quel che è diventato? Niente affatto. […] Tutto questo lo dico a Lei perché mi preme esser scusato più presso di lei che presso qualche altro e perché forse ella risente le noie del mio ritardo come intermediario e consigliere dell’affare; cosa che mi tormenta più di ogn’altra.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

28 Aprile 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.122-123; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981), p.89.

[…] È inutile riparlarne. Il m.s. della Giacinta è pronto da due anni; era già in mano dell’Ottino prima del fallimento: ma ora vi ho fatto delle nuove correzioni e debbo ricopiarlo di mia mano, né potrò farlo prima di tre mesi. […] Mi pare (anni non credo d’ingannarmi) che il Giannotta stampi di mala voglia il volume Per l’Arte; io non gli faccio torto, e sarei dolentissimo se egli vi s’inducesse per la sola considerazione che, non stampandolo, farebbe una cosa sgradevole a me. È vero che a caval donato non si guarda in bocca; ma qui è il caso che il caval donato gli dovrà costare qualche centinaio di franchi. Le giuro sul mio onore che io non mi avrò affatto a male se egli non crederà utile ai suoi interessi quella stampa. Glielo ho scritto, e lo ripeto anche a lei. […] Bisognerebbe vedere i miei manoscritti per persuadersi che lavoro enorme mi è costato Spiritismo!

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

[Maggio 1884]

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.123-124; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981),

pp.90-91.

[…] La ringrazio della premura che ha avuto, mandandomi il feuilleton del Débats: è importante, ed io vorrei ristamparlo, in parte, come appendice del mio libro: lo ristamperei intiero se a lei non pare superfluo. Ho segnato col lapis blù le colonne di mezzo che, in ogni caso, dovrebbero esser soppresse. […] Se il Giannotta volesse, potrebbe pubblicare i due volumi, Spiritismo e Per l’Arte nei primi di giugno. Per l’arte potrebbe farlo comporre e stampare per intiero. […] Mando un altro articolo per quel volume: potrebbe essere il quarto o il quinto. C’è notato nell’indice quello intitolato Un poeta Danese? Dovrebbe andare all’ultimo, dopo le Bricciche che ella avrà la bontà di mutare in Trucioli e le dico

subito perché: quell’articolo è una parodia in prosa, per canzonare i nostri traduttori dai traduttori di cose poetiche straniere. Non esistono né opere, né poeta né nulla.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

[Maggio 1884]

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.125-127; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981),

pp.91-93.

[…] Lasciamo stare l’affare complessivo, perché il romanzo, quando sarà terminato troverà il suo editore, se non vorrò legarmi col Sommaruga. […] Io consegnerei in settembre, infallibilmente, il manoscritto della Giacinta e quello del volume di Ribrezzo intieramente pronti per la stampa. […] Io voglio aver in mano dei quattrini; guadagnati da me, per andarli a sciupare in un tre mesetti di viaggio sul continente partendo di qui il 20 maggio... Un’anticipazione pura e semplice forse scomoderebbe il Giannotta. […] Aspetto il resto delle stampe, in doppia copia, come le ho richieste più volte al Giannotta. […] Che gliene pare di Spiritismo? Io più non capisco se potrà piacere e interessare o no: ne sono stufo. Precisamente come lei dev’esser stufo di queste noie che Le do.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

29 Maggio 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.128-129; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981),

pp.93-95.

[…] Non mi dice nulla pel volume Per l’arte. Sarà pubblicato? Debbo mandare la prefazione? Vorrei rivedere le stampe impaginate. Il m.s. della Giacinta è bell’e pronto da tre anni: ora dovrei ricopiarlo, dopo le ultime correzioni che vi ho fatto: nient’altro. Io sarei di parere di pubblicare lo stesso giorno

Giacinta e Ribrezzo. […] Le rimando il fascicolo della Revue: io credo che il caso del Cumberland sia un semplice caso di lucidità magnetica e nient’altro. Ieri, non avendo nulla da fare, rilessi Spiritismo da cima a fondo. Mi è parso meno cattivo di quel che sospettavo. Lei che dice? È dell’ultima parte? Ho offeso la legge della modestia? È il solo dubbio che mi tormenta.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

31 Maggio 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., p.129; Di Blasi 1968, p.170.

[…] L’ultima parte di Spiritismo, in cui si discorre dell’allucinazione artistica, è interessantissima, e cresce varietà e attrattiva al volume. Il Giannotta desidera che io scriva un articolo bibliografico prima della pubblicazione; Lei che ne dice? La «Vita nova» pubblicherà nel suo prossimo numero un frammento.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

[Giugno 1884]

Lettera

Zap. Cap. De Rob., p.130; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 2 (febbr.1981), pp.95-96.

[…] La mia domanda veniva dall’avermi ella scritto che il Giannotta esitava a pubblicare ora

Spiritismo. Se non pubblica questo non stamperà per ora, neppur l’altro pensai; e m’ingannai. […] La prefazione la manderò tra tre quattro giorni. Uno di questi giorni manderò al Giannotta il m.s. della

Giacinta per fargli vedere che è completo e che avevo già cominciato a ricopiarlo. […] Ribrezzo lo avrà anche presto e in una tutto il resto del volume, coll’Adorata! che si pubblicherà nel F. della D. di

domenica ventura e, dopo tanto tentennare, con insignificantissimi tagli. Anche Ribrezzo verrà un volume di quasi 300 pagine.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

Nicosia, 24 Giugno 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., p.132; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 3 (mar.1981), pp.51-52.

[…] Non voglio aspettare a domani per ringraziarla dello splendido articolo annunziatore del mio libro. Domani sera la ringrazierò personalmente; questa lettera è un’avanguardia. Oramai son rassegnato a rimanere eternamente suo debitore. Le sue cortesie sono come i frutti del giardino di Armida, che E

mentre spunta l’un l’altro matura! Vede? Arrivo a fare delle citazioni! È proprio il caso di chi non sa più che dire. Le note del Checchi sono una cosa che mi fanno rabbia, e non soltanto quelle fatte al suo articolo! È un atto fuor d’ogni cortesia: un articolo si accetta o non si accetta; ma quando si è accettato bisogna lasciare allo scrittore la responsabilità delle sue idee. Non le pare?

De Roberto, Federico

Capuana, Luigi

[Catania,] 9 luglio 1884

Lettera

Di Blasi 1968, p.170 (cit.).

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

Mineo, 14 luglio 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., p.133; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 3 (mar.1981), pp.53-53.

[…] Il Cesareo mi mandò il mio profilo lo stesso giorno in cui ricevetti la copia che ella ebbe la bontà di spedirmi. Gli ho scritto protestando per due cose: 1° che Mineo non è una borgata!!! 2° che io non

ho fatto il fotografo, l’acquafortista, il magnetizzatore etc... Quell’ha fatto dà l’idea che io abbia esercitato il mestiere: non le pare?

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

Mineo, 1 agosto 1884

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.134-136; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 3 (mar.1981), pp.53-

55; (stralci) in Ciavarella, p.104.

[…] La ringrazio dell’invio della Revue scientifique. L’articolo dei signori Binet e Féré è importantissimo, specialmente per me, perché conferma scientificamente molti dei più interessanti esperimenti da me riportati nel mio volume. […] Ho ricevuto una lettera dal Prof. Lombroso che mi scrive d’essere perfettamente d’accordo con me intorno alla mia ipotesi sulla analogia dell’allucinazione artistica con l’allucinazione spiritica. Mi promette che parlerà del mio libro nel suo Archivio di psichiatria etc… Ho ricevuto anche una lettera dal Richet: gliela trascrivo perché son sicuro di farle piacere. Ella ha avuto tante noie pel mio libro che deve essersi affezionato ad esso, come dicono che le madri si affezionino ai figlioli pei dolori della gravidanza e del parrò che sono ad esse costati. […] Come va la vendita del libro? Ora l’importante è questo qui; non per me, ma pel Giannotta. […] Il

Corriere di Milano ha già annunziato il volume e promette di parlarne a lungo. Il Fanfulla della

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

[Mineo, Agosto 1884]

Lettera

Zap. Cap. De Rob., pp.137-138; già Zap. Oss. Pol. Lett., XXVII, 3 (mar.1981), pp.55-

56.

[…] Pur troppo è come dice lei: ma anche a questo silenzio ha contribuito la dispersione delle copie: ormai è accertato che Scarfoglio, Salvadori, Fleres, Torraca non hanno ricevuto il volume: hanno fatto ricerche e reclami. […] Fra le poche copie giunte al destino c’è quella diretta al Farina. Io avviso oggi stesso i miei amici dell’invio delle nuove copie. La ringrazio del numero dell’Ill. popolare. […] Ho cominciato a ricopiare le prime cartelle diffinitive di Ribrezzo.

Capuana, Luigi

De Roberto, Federico

10 agosto 1884