L’idea di Zolle nasce in Piemonte dove una delle attuali socie, Simona Limen- tani, lavorava presso una cooperativa agricola.
La cooperativa ospitò un gruppo di agricoltori giapponesi, i quali già agli inizi degli anni ’80 adottavano i box schemes come forme di vendita dei loro prodotti agri- coli. In seguito ad una forte crisi ambientale che interessò il Giappone, alcuni agri- coltori avevano rivalutato la loro attività proponendo alle famiglie che conoscevano in città di acquistare i loro prodotti a patto che fossero disposti non più a scegliere ma a farsi consigliare direttamente da loro.
Questa iniziativa venne considerata, da chi gestiva la cooperativa, una forma alternativa di mercato che poteva consentire anche alle loro aziende associate, di piccole e medie dimensioni, di vendere con più facilità i propri prodotti.
Successivamente, Simona tornò a Roma e volle continuare il lavoro intrapreso in Piemonte coinvolgendo Ghila Debenedetti, insieme alla quale diede vita nel 2008 alla cooperativa Zolle. Attualmente Zolle impiega venti persone, tra collaboratori e dipendenti, e basterebbe questo dato per valutare la crescita del fenomeno.
La cooperativa si pone due obiettivi fondamentali: contribuire a supportare l’economia del territorio a partire dal sostegno dell’agricoltura e accrescere il nu- mero di persone che possa mangiare cibi buoni e sani dei quali si possono conoscere i produttori e i metodi di produzione anche in un contesto urbano.
Oggi Zolle è una delle forme di consegna a domicilio di prodotti di filiera cor- ta maggiormente diffusa nella capitale. I prodotti vengono recapitati in una «zolla» (scatola) che varia nelle dimensioni e nei contenuti secondo le preferenze dei clienti e viene consegnata una volta a settimana in giorni prestabiliti e secondo le richieste pervenute.
In questo quarto anno di attività con Zolle hanno circolato 340 tonnellate di frutta e verdura, 19 tonnellate di formaggi, 18 tonnellate di carni, 172.600 uova e tan- tissimo pane, pasta, sugo e olio provenienti da diverse aziende agricole di dimensioni medio–piccole, scelte per la maggior parte nel Lazio.
Le aziende di Zolle - Durante l’anno, Zolle lavora con circa 90 aziende, distri- buite in tutto il Lazio, ma soltanto con una trentina ha un rapporto continuativo e questo dipende molto dalla tipologia di prodotti che forniscono, motivo per il qua- le alcune collaborazioni sono limitate a specifici periodi dell’anno (in occasione, ad esempio, di festività).
In merito alla modalità con cui vengono scelte le aziende, Zolle sta predispo- nendo un manuale che ne indica i criteri. In ogni modo, la scelta avviene tenendo
conto di una serie di valori: la gestione ambientale; la rilevanza sociale, ossia come l’azienda è inserita nel contesto sociale e territoriale; il comportamento dell’azienda rispetto al lavoro e cioè se dà lavoro, a chi e in che forma; la struttura economica dell’azienda; la qualità della produzione; le politiche commerciali che adotta; il rap- porto con i suoi fornitori. Si tiene conto, inoltre, di come viene condotta l’azienda, dando priorità a quelle in cui a capo vi è il titolare o chi ha in mano tutto il processo produttivo e le scelte strategiche (indipendentemente che la gestione sia o no fami- liare). La scelta non avviene valutando soltanto quello che è il presente dell’azienda ma tenendo conto anche della sua storia e di quelle che sono le prospettive future.
Circa l’80% delle aziende con cui collabora Zolle fornisce prodotti biologici e alcuni dei produttori svolgono l’attività agricola come secondo lavoro e non come impiego principale.
I consumatori di Zolle - I consumatori di Zolle, circa 1.500, sono rappresentati da famiglie con figli piccoli, single di 30-35 anni con livello culturale medio-alto, in grado di usare internet e di avere una certa dimestichezza con le nuove tecnologie. I consumatori hanno buone condizioni economiche con eccezioni rappresentate da persone non particolarmente abbienti ma che hanno un livello di istruzione elevato. Dall’intervista è emerso che la maggior parte dei consumatori di Zolle è soddi- sfatta ed entusiasta del servizio che prevede la consegna a domicilio e un’attenzione alla qualità dei prodotti. A volte, essi cercano di influenzare con le proprie richieste l’offerta ma la “strategia” di Zolle è fondata sulla domanda che si adegua all’offerta, sulla base di parametri dichiarati di stagionalità e qualità, e non viceversa, creando rapporti economici sulla fiducia.
La raccolta e la distribuzione - I prodotti aziendali vengono consegnati dai pro- duttori nel centro di smistamento presso la sede di Zolle dove, poi, vengono prepara- ti per la distribuzione. Zolle, però, sta valutando l’ipotesi di provvedere direttamente alla raccolta in modo da ottimizzarne i tempi, soprattutto per i prodotti freschi.
Solitamente il tempo che trascorre dalla raccolta alla consegna è di meno di 24 ore per la frutta e verdura e per i prodotti “sensibili”. La carne, invece, ha tempi più lunghi perché si conserva meglio. In ogni modo, la raccolta, nel caso della verdu- ra, avviene in base all’ordine che deve essere comunicato all’azienda entro quattro giorni prima della consegna per pianificare la raccolta.
La zolla da consegnare contiene i prodotti stagionali, un volantino che ne de- scrive le caratteristiche e una ricetta per come, eventualmente, cucinarli. Acceden- do, poi, direttamente al sito di Zolle è possibile risalire a informazioni più dettagliate relativamente alla provenienza geografica del prodotto e all’azienda che lo fornisce. Le consegne, come già anticipato, avvengono una volta a settimana in giorni
prestabiliti (martedì, mercoledì, giovedì e venerdì) per ogni zona di Roma. La distri- buzione avviene mediante furgone e bicicletta, “bypassando” una serie di problemi legati al traffico della città e consentendo una maggiore efficienza.