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L'immigrazione cinese in provincia di Mantova. Studio preliminare su alcune dinamiche demografiche, occupazionali e scolastiche

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Academic year: 2021

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Corso di Laurea magistrale in Lingue e civiltà

dell’Asia e dell’Africa mediterranea

Tesi di Laurea

L’immigrazione cinese in

provincia di Mantova

Studio preliminare su alcune dinamiche

demografiche, occupazionali e scolastiche

Relatore

Ch. Prof. Franco Gatti

Correlatore

Ch. Prof.ssa Magda Abbiati

Laureanda

Mara Poli

Matricola 828296

Anno Accademico

2016/2017

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A Daniela e Antonio

“Dopo poco tornò: e quando tornò aveva in mano l’Abbecedario per il figliuolo, ma la casacca non l’aveva più. Il pover’uomo era in maniche di camicia e fuori nevicava. – E la casacca, babbo? – L’ho venduta. – Perché l’avete venduta? – Perché mi faceva caldo. – Pinocchio capì questa risposta a volo, e non potendo frenare l’impeto del suo buon cuore, saltò al collo di Geppetto e cominciò a baciarlo per tutto il viso.” (Carlo Collodi)

(3)

Sommario

前言 ... 6

Introduzione ... 8

0.1 Premessa ... 8

0.2 Oggetto e scopo della ricerca ... 8

0.3 Modus operandi e struttura dell’elaborato ... 9

0.4 Reperibilità dei dati e limiti della ricerca ... 11

Capitolo 1 ... 13

La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova. ... 13

Indicazioni demografiche e territoriali ... 13

1.1. La popolazione di nazionalità cinese in Lombardia ... 14

1.2 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova ... 25

1.2.1 La popolazione residente in provincia di Mantova: indicazioni demografiche e territoriali ... 25

1.2.2 La popolazione residente in provincia di Mantova: cittadini di nazionalità straniera ... 27

1.2.3 La popolazione residente in provincia di Mantova: cittadini di nazionalità cinese ... 31

1.2.4 La popolazione residente in provincia di Mantova: cittadini di nazionalità cinese e altre nazionalità ... 35

1.3 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova per distretto socio sanitario ... 46

1.3.1 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova: distretto socio sanitario di Mantova ... 47

1.3.2 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova: distretto socio sanitario di Asola ... 52

1.3.3 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova: distretto socio sanitario di Guidizzolo ... 58

1.3.4 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova: distretto socio sanitario di Ostiglia ... 62

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1.3.5 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova: distretto socio

sanitario di Suzzara ... 69

1.3.6 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova: distretto socio sanitario di Viadana ... 74

1.4 Cittadini di nazionalità cinese regolarmente soggiornanti in provincia di Mantova al 17 marzo 2017 e 1° aprile 2016 (Ministero dell’Interno – Questura di Mantova) ... 79

Capitolo 2 ... 84

La popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova: ... 84

dinamiche occupazionali ... 84

2.1 Ministero dell’Interno – Questura di Mantova ... 84

2.1.1 La popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova: motivo del permesso di soggiorno (Ministero dell’Interno) ... 84

2.2 Camera di Commercio di Mantova ... 91

2.2.1 Presenze di nazionalità cinese registrate in Italia e in regione Lombardia nel 2016. Classe di natura giuridica dell’Impresa e carica societaria ricoperta ... 93

2.2.2 Presenze di nazionalità cinese registrate in Camera di Commercio in Italia e in Lombardia nel 2016. Settore di impiego. ... 98

2.2.3 Camera di Commercio di Mantova: presenze cinesi registrate in provincia di Mantova per carica societaria e classe giuridica dell’impresa ... 109

2.2.4 Camera di Commercio di Mantova: presenze cinesi registrate in provincia di Mantova per settore di impiego ... 114

2.3 Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa – Associazione provinciale di Mantova (CNA) ... 150

2.4 L’occupazione cinese nascosta: il lavoro nero ... 150

Capitolo 3 ... 152

L’immigrazione cinese in provincia di Mantova ... 152

Alcune dinamiche scolastiche: dal monitoraggio delle presenze agli interventi educativi ... 152

3.1 Prime generazioni, seconde generazioni e generazioni 1.5: huaqiao 华侨, huayi 华裔 e di 1.5 dai yimin 第一 1.5 代移民 ... 152

(5)

3.2 Gli alunni con cittadinanza cinese in Italia e in Lombardia ... 156

3.3 Gli alunni di cittadinanza cinese in provincia di Mantova: ricerca e monitoraggio ... 159

3.3.1 Ministero dell’Istruzione – Provveditorato agli studi di Mantova ... 162

3.3.2 Ministero dell’Istruzione – Provincia di Mantova - Istituti Comprensivi ... 163

3.3.3 Ministero dell’Istruzione – Provincia di Mantova - Istituti Superiori ... 171

3.4 Pratiche educative ... 178

3.4.1 La ricerca negli Istituti Comprensivi e Superiori della provincia di Mantova ... 178

3.4.2 La figura del mediatore linguistico-culturale: sviluppo deontologico e normativa legislativa di riferimento ... 179

3.4.3 La figura del mediatore linguistico negli ambienti educativi e scolastici ... 184

3.4.4. I numeri della mediazione in provincia di Mantova ... 187

3.5 Materiale autentico ... 190

3.5.1 Immagini dall’attività “Disegna la tua scuola” ... 190

3.5.2 Scritti dal corso di Alfabetizzazione ... 195

Conclusione ... 207

APPENDICE ... 219

Bibliografia ... 265

Sitografia ... 269

(6)

前言 本论文以曼托瓦省的中国移民为研究对象。研究的主旨首先在于提供一个关于居 住在曼托瓦省的中国移民的详尽概述。为了完成这个研究,本人引用了统计数据 , 也进行了实地考察, 从而着重分析了中国移民和曼托瓦省社会的融合情况。通 过与当地机构的合作,本人收集了原始数据和大量资料。通过处理这些数据,本 人分析了从2012年到2016年居住在曼托瓦省的中国移民的人口、就业情况和受教 育情况的特征。 本人认为考察在曼托瓦省的中国人的人口、职业分布、企业地位和受教育情况等, 将有助于了解在意移民的生存状况。某些学者已经考察了米兰、罗马及普拉托的 中国移民的状况,尽管他们的看法都不尽相同,但是他们都不能否认中国移民的 重要性。然而,即使这些学者的调查非常详细,却只分析了米兰、罗马及普拉托 等大城市,而曼托瓦省是意大利北部非常重要的区域之一,并且有着非常重要的 地位。它不仅同米兰省,布雷西亚省,克雷莫纳省等这些在伦巴第大区下的省份 相毗连,还邻接威尼托大区和艾米利亚-罗马涅大区。曼托瓦省与上述这些地区之 间也一定会对互相产生较为多样的影响。 本文分为三章,每个章节都会从不同层面对具体问题进行分析。 第一章分析居住在曼托瓦省的人口组成情况,特别对中国移民人口进行分析。通 过人口统计,本人获得了人口增长率和性别分布情况。 伦巴第是在意的中国移民最多的地区。近些年来,中国移民人数呈现增加的趋势: 从 2012 年至 2016 年这五年的时间里,在伦巴第的中国移民总数增加了 17595 人, 增长了 40%。但这其中值得注意的是,从 2015 年起,到伦巴第的中国人数量相 较往年开始减少,这可能是因为一直持续的意大利经济危机削弱了该地区对中国 移民的吸引力。 在曼托瓦省居住的中国移民占全伦巴第中国移民数量的9-8%。在省内中国移民人 数也呈现了增加的趋势。据统计显示,截止2012年1月1日,曼托瓦省中国移民人 数已经达到了3867人,到2013年1月1日,这一数字到了4521, 到2014年1月1日,

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中国移民人数到达了顶峰,为4986人,到2015年1月1日,这一数字有所下降,为 4970人,直至2016年1月1日,省内中国移民数量为4868人。 第二章分析了中国移民的行业状况。在2016年有77033家中国企业在意大利商会 注册,其中51725家是私人企业(占中国企业总数的67%),15572家是合资企业 (占 中国企业总数的20%),9531家是股份有限公司(占中国企业总数的13%)。 按意大利商会统计数据,在2016 年伦巴第里有 17688 家企业, 其中 10771 家是私 人企业(占总中国企业的 61%), 4155 家是合资企业(占总中国企业的 24%), 2708 家是合资企业(占总中国企业的 15%)。 2016年在意大利的华商多以贸易行业为主。百货零售及批发行业占全意大利移民 行业的33%。位列第二位和第三位的是制造业 (25%)和餐饮业(22%)。 第三章主要介绍了在意大利的中国第二代移民的情况,并且分析了他们在省内的 教育状况。本人首先解释了“第一代移民”,“第二代移民”和“第 1.5 代移民”的区别 ,然后分析中国学生在意大利和伦巴第上学的情况。本章的最后一节介绍了“语 言文化中介”这一角色。学校是移民与社会的融合真正发生的地方,不同国籍的学 生促使意大利学校寻求创新的教学方法,从而促进本国与其他文化的相互交流和理 解。省内政府机构开始向移民提供服务,比如“语言文化中介”。在概述基本的“语 言文化中介”理论之后,笔者将讲述自己在省内的经验并且分析“语言文化中介”这 一职业在教育机构里的作用。 总而言之,本人认为中国移民现象已经成为了曼托瓦省社会转型和发展的一个重 要因素。他们给我省的社会、经济、文化等诸多方面带来了深刻的影响。可惜的 是,随着近几年地中海国家难民的流动人口数量增长,意大利政府需要集中精力 应对这一较为迫切的问题。虽然为此采取一定的措施是有必要的,但是意大利政 府机构也应该为了已经合法居留在意大利的中国移民制定新的计划和方案。我们 只有全心全意为中国移民提供帮助,才能真正地让他们融入到我们的社会里并且 让他们充分发挥自己的能力和价值,作出更大的贡献。

(8)

Introduzione

0.1 Premessa

Come ormai confermato dai rapporti statistici annuali dell’Osservatorio Regionale per l’immigrazione e la Multietnicità (ORIM), lo scenario migratorio lombardo assiste negli ultimi anni a un generale calo nei flussi migratori in ingresso. La sostanziale stazionarietà che caratterizza il territorio a partire dall’inizio del decennio in corso sarebbe dipesa dalla crescita delle acquisizioni della cittadinanza e, in misura più larga, dalla minor capacità attrattiva del territorio, determinata dal perdurare della crisi economica.

La provincia di Mantova si inserisce, senza eccezioni, nel trend di crescita che caratterizza la regione Lombardia e l’andamento della variazione post censuaria dei cittadini con cittadinanza straniera ne è la conferma.

Tuttavia, se, da una parte, si notano valori in calo per le nazionalità che maggiormente hanno foggiato il tessuto del territorio mantovano gli anni passati, alcune comunità fino ad oggi rimaste marginali nelle discussioni sull’immigrazione conoscono valori di crescita positivi. In questo clima, la popolazione di nazionalità cinese rappresenta un esempio particolarmente interessante.

0.2 Oggetto e scopo della ricerca

Da queste riflessioni prende le mosse la realizzazione di questa tesi finale.

Il presente elaborato mira a fornire un quadro quanto più possibile aggiornato ed esaustivo dell’attuale situazione della comunità cinese di Mantova. La ricerca condotta per la realizzazione di questa tesi si basa su indagini statistiche e ricerca sul campo, grazie alla collaborazione con le Istituzioni locali che trattano il fenomeno della migrazione e, a vario titolo, dispongono di dati utili ai fini dell’indagine qui condotta.

Dall’organizzazione e osservazione di questi dati si cercherà di tracciare un’analisi critico/interpretativa, a carattere interdisciplinare, di alcune caratteristiche

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demografiche, occupazionali e scolastiche del fenomeno migratorio cinese in provincia di Mantova.

I riferimenti temporali sono la serie storica 2012-2016. Dove possibile, la dichiarazione della popolazione legale censita secondo il XV Censimento generale della Popolazione e delle Abitazione del 9 ottobre 2011 (D.P.R. 6 novembre 2012) funge da estremo temporale iniziale. Alcune informazioni sono ricavate da fonti che producono dati di stock, pertanto sono aggiornate al 2017, anno in cui è stata condotta la ricerca. A causa della limitata disponibilità di alcune delle fonti utilizzate, nella descrizione di alcune dinamiche saranno indicati gli accorgimenti temporali adottati.

0.3 Modus operandi e struttura dell’elaborato

Il testo si divide in tre capitoli: ognuno di questi, articolato secondo una struttura descrittiva simile, analizza il fenomeno migratorio cinese attraverso diversi aspetti demografici, economici e sociali.

Il primo capitolo inquadra il profilo demografico della popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova.

Lo studio proposto, come un imbuto, contestualizza le presenze con cittadinanza cinese all’interno del panorama regionale lombardo; dal contesto allargato, passa dunque all’analisi delle peculiarità presenti nella provincia considerata, stringendo il proprio campo di indagine prima ai distretti socio sanitari facenti capo la provincia e poi alle realtà comunali più rappresentative per la definizione dell’argomento trattato.

Nello specifico, dai dati grezzi raccolti sono state ricavate le informazioni relative alla variazione di crescita della popolazione, alla struttura per sesso e alla distribuzione di frequenza percentuale di presenze nei capoluoghi di provincia del territorio lombardo. La disamina provinciale tratta la popolazione di nazionalità cinese anche alla luce dei collettivi stranieri maggiormente rappresentativi sul territorio.

Il secondo capitolo passa in rassegna le dinamiche imprenditoriali cinesi in provincia di Mantova. Partendo dalla valutazione dei permessi per i motivi di soggiorno rilasciati dalla Questura di Mantova, l’analisi rileva i principali percorsi occupazionali dei cittadini di nazionalità straniera.

(10)

Anche per questo capitolo, l’imprenditoria cinese è stata inquadrata nella realtà italiana e lombarda; successivamente, la concentrazione si è spostata sulla provincia oggetto dell’investigazione qui proposta. L’aggregazione di Comuni che si è ritenuto più appropriato utilizzare in questo contesto è la circoscrizione amministrativa, a cui fanno capo i cinque Centri territoriali per l’Impiego della provincia di Mantova. La disamina si focalizza sulle singole realtà comunali in provincia, per favorire una panoramica quanto più dettagliata del territorio analizzato.

Il terzo capitolo è dedicato alle seconde generazioni cinesi e alla loro presenza negli ambienti scolastici della Provincia.

La trattazione si apre con una breve distinzione tra prime generazioni, seconde generazioni e prime generazioni e mezzo; l’enfasi maggiore è posta sulle rappresentanze di origine cinese, di cui si fornisce una definizione terminologica del concetto e la contestualizzazione della sua area d’uso.

Segue una doverosa contestualizzazione degli alunni di nazionalità cinese iscritti nel sistema scolastico nazionale e regionale.

La collaborazione con il Provveditorato agli studi di Mantova, con alcuni Istituti Comprensivi e alcuni Istituti Superiori della Provincia ha permesso di avvicinarsi, seppure parzialmente, alla presenza degli alunni di nazionalità cinese iscritti in provincia di Mantova.

La sezione finale di questo capitolo introduce il concetto di mediazione linguistico culturale, cercando di fornire una sintesi della genesi e codificazione della filosofia che sta alla base di questa disciplina. Si apre in tale direzione l’analisi della figura del mediatore linguistico culturale secondo il profilo giuridico e professionale, con particolare approfondimento al ruolo che egli riveste nei contesti educativi e scolastici e alle esperienze intraprese in provincia di Mantova.

Ad avvalorare alcune delle tematiche trattate in questa sede, sono stati inseriti i materiali autentici realizzati da alunni di nazionalità cinese durante interventi di mediazione culturale.

Tabelle e grafici sono stati inseriti nel corpo del testo per una più facile lettura e un’immediata comprensione dei dati.

In appendice, sarà possibile consultare tabelle di approfondimento sui contenuti argomentati in corso di trattazione.

(11)

Alla bibliografia e alla sitografia fa seguito una sezione che contiene i riferimenti normativi relativi alla disciplina legislativa citata durante la stesura dell’elaborato.

0.4 Reperibilità dei dati e limiti della ricerca

Nel lavoro proposto, il fenomeno migratorio cinese in provincia di Mantova viene visualizzato attraverso la sintesi di dati quantitativi e dati qualitativi.

I dati quantitativi sono stati raccolti attraverso le indagini statistiche e si basano su informazioni numeriche elaborate statisticamente. I dati qualitativi si basano sulla ricerca sul campo, attraverso la realizzazione di interviste aperte e dettagliate; i risultati possono essere di natura verbale o numerica.

La ricerca quantitativa permette la misurazione accurata e attendibile di una o più variabile, da cui si ottengono le caratteristiche puramente descrittive e fattuali. La ricerca qualitativa consente di cogliere le eventuali sfumature di un fenomeno e di conoscerne gli aspetti, per così dire, incalcolabili.

L’interpolazione di variabili quantitative e qualitative presuppone una combinazione integrata di ricerca quantitativa e qualitativa. Nella trattazione di un fenomeno dinamico e assolutamente non frattale come quello dell’immigrazione, è importante avvalersi di entrambi gli approcci.

Gli strumenti operativi utilizzati per i dati quantitativi (variazione di crescita e distribuzione di frequenza) permettono di ricavare informazioni preziose sia sullo stato che sul flusso del fenomeno.

I risultati qualitativi sono riportati fedelmente così come sono stati trasmessi dal personale intervistato.

Il primo capitolo è stato pianificato e organizzato intorno ai dati di fonte Istat, disponibili negli archivi Demo.stat e I.stat; dove possibile, le informazioni sono state arricchite con la collaborazione di alcuni Uffici Anagrafici e Servizi demografici comunali e della Questura di Mantova.

Il secondo capitolo nasce dalla collaborazione con la Questura di Mantova, la Camera di Commercio di Mantova, la Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e media Impresa per la provincia di Mantova e l’Osservatorio Mercato del Lavoro della provincia di Mantova.

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I dati sugli alunni cinesi nel sistema nazionale e regionale sono di fonte ministeriale. La sezione dedicata alla provincia di Mantova si sviluppa dal contributo del Provveditorato agli studi di Mantova e di alcuni Istituti Comprensivi e Istituti Superiori della Provincia.

Un’importante considerazione è da premettere alla lettura del materiale autentico fornito nell’ultimo capitolo. Le considerazioni qui emerse sono il prodotto a posteriori di esperienze realmente avvenute in campo. Pertanto, i materiali autentici non hanno seguito un metodo di ricerca sperimentale rigoroso e scientifico, in cui si cerca di far emergere un rapporto di causa-effetto e non sono il risultato in vitro di situazioni artefatte o manipolate da chi scrive, ma il frutto di osservazioni nate all’interno di dinamiche scolastiche autentiche. La ricerca che è emersa da questi materiali non ha la presunzione di avere validità scientifica, né tantomeno propone un profilo diagnostico dei soggetti coinvolti nella sua realizzazione. Le considerazioni emerse offrono spunti di riflessione interessanti su alcune delle tematiche ad oggi più dibattute: seconde generazioni, autodefinizione di sé, rapporto con i genitori, relazioni instaurate all’interno dell’ambiente scolastico, confronto con la lingua italiana L2, ecc. I materiali autentici sono stati, inoltre, modificati laddove vi fossero informazioni che potessero compromettere la Privacy dei soggetti coinvolti.

Infine, un’ultima doverosa precisazione: i dati proposti di seguito fanno riferimento ai cittadini che, in possesso di un regolare documento in corso di validità, soggiornano in Italia. Tra le fila di questi, deve essere aggiunta la popolazione che, pur non rispondendo ai requisiti previsti dalla normativa legislativa per il soggiorno regolare, risiedono più o meno stabilmente in Italia. Questi cittadini vivono, lavorano e studiano sul territorio, eludendo gli strumenti di monitoraggio e trascinando con sé la ricchezza del proprio capitale umano.

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Capitolo 1

La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova.

Indicazioni demografiche e territoriali

In questo capitolo si tenta di definire il profilo demografico della popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova.

Lo studio proposto, come un imbuto, contestualizza le presenze con cittadinanza cinese all’interno del panorama regionale lombardo; dal contesto allargato, passa dunque all’analisi delle peculiarità presenti nella provincia considerata, stringendo il proprio campo di indagine prima ai distretti socio sanitari facenti capo la provincia e poi alle realtà comunali più rappresentative per la definizione dell’argomento trattato.

Nello specifico, le informazioni che si sono desunte dai dati grezzi fanno riferimento alla variazione della popolazione nel quinquennio analizzato, alla struttura per sesso e alla distribuzione di frequenza relativa percentuale1 di presenze nei capoluoghi di provincia del territorio lombardo. Gli strumenti operativi utilizzati permettono di ricavare informazioni preziose sia sullo stato che sul flusso del fenomeno. I dati da cui si attinge e da cui si sviluppa la ricerca demografica sono di fonte Istat2 e Osservatorio Regionale per l’Integrazione e la Multietnicità (ORIM).3 Lo

1 Calcolata secondo la formula: “date n unità statistiche di cui nj presentano la j-esima modalità, si 2 Di volta in volta saranno fornite le coordinate degli archivi da cui si è attinto per il materiale della

ricerca.

3 L’Osservatorio Regionale per l’Integrazione e la Multietnicità (ORIM) è l’organo istituito dalla Giunta

Regionale della regione Lombardia secondo D.g.r. n. 2526 del 5 dicembre 2000 dopo la ricognizione del D.g.r. 7 luglio 1999 n. VII/1280 recante disposizioni in materia di “Programma pluriennale degli interventi concernenti l’immigrazione per il biennio 1999-2000” e in conformità alle normative predisposte dalla situazione legislativa vigente secondo la Legge 6 marzo 1998, capo IV, art. 40 che prevede l’affidamento alle regioni del programma di attuazione concernente gli interventi in ordine alle politiche migratorie e la Legge 6 marzo 1998, capo IV, art. 42, comma 12 secondo cui “Le Regioni, in collaborazione con le Province e con i Comuni, con le associazioni di immigrati e del volontariato sociale, ai fini dell'applicazione delle norme del presente articolo e dello studio del fenomeno, predispongono centri di osservazione, di informazione e di assistenza legale per gli stranieri, vittime delle discriminazioni per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi” (inseriti nel D. Lgs. 25 luglio 1998, n. 286 recante disposizioni in materia di “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norma sulla condizione dello straniero”, capo IV “Disposizione sull’integrazione sociale, sulle discriminazioni e istituzione del fondo per le politiche migratorie, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 191 del 18 agosto 1998 - Supplemento Ordinario n. 139 e consultabile al sito <http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/98286dl.htm>.

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spoglio e la trascrizione delle unità statistica coincidono con le unità di rilevazione e fanno sempre riferimento al singolo individuo.

I riferimenti temporali sono la serie storica 2012-2016.

1.1. La popolazione di nazionalità cinese in Lombardia

Al 2013, la Lombardia è la regione d’Italia con il numero più alto di cittadini di nazionalità cinese residenti4: la regione conta 44.465 unità al 1° gennaio 2012, 50.653 al 1° gennaio 2013, 57.002 al 1° gennaio 2014, 62.953 al 1° gennaio 2015 e si attesta a 62.060 al 1° gennaio 2016 (Tabella 1-1). (Istat)5

Nel quinquennio qui analizzato, la popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia cresce del 40%, con picchi consistenti del 14-13% rispettivamente negli anni 2012/2013 e 2013/2014, ravvisa un calo di quattro punti percentuali per il 2014/2015 L’Osservatorio Regionale per l’Integrazione e la Multietnicità è coordinato dalla Fondazione Cariplo Ismu (Iniziative e studi sulla multietnicità) secondo D.g.r. 5 dicembre 2000 e successivo rinnovo della collaborazione con D.g.r. 23 dicembre 2000, n.7/20099, pubblicato in Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, serie ordinaria, n.3, 17 gennaio 2005, pp. 392-395 e scaricabile dal sito della Regione all’indirizzo URL <http://www.consultazioniburl.servizirl.it/storicoBurl/burl/ElencoBollettini.aspx> (ultima consultazione 1 febbraio 2017). L’attività dell’Osservatorio Regionale per l’Integrazione e la Multietnicità si inserisce quindi, all’interno di un preciso programma di intervento dello Statuto della Regione Lombardia in ordine alle politiche migratorie e rappresenta “[…] uno strumento di acquisizione di dati puntuali sull'immigrazione in Lombardia, nonché un mezzo di programmazione territoriale delle politiche e di promozione di una cultura dell'integrazione.” (http://www.orimregionelombardia.it/index.php?p=5>, ultima consultazione 1 febbraio 2017). Con l’entrata in vigore della legge regionale 14/2010 e della successiva D.g.r. 2051 del 28 luglio 2011 (D.g.r IX/2051 del 28 luglio 2011 “Trasferimento della gestione degli Osservatori istituiti dalla Giunta regionale e coordinamento di quelli istituiti dagli enti del sistema regionale presso l’Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione, ai sensi dell’art. 3 lett. d) della L.r. 14/2010”), dal 1° settembre 2011 la gestione e il coordinamento dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità, così come per gli altri osservatori regionali, è stata trasferita a Éupolis Lombardia - Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione della Regione Lombardia, che dal 2001 collabora con l’Istituto nazionale di statica (Istat) al più ampio sistema nazionale (Sistan) nella gestione della funzione statistica regionale. Per ulteriori approfondimenti si vedano il sito dell’Osservatorio Regionale all’indirizzo URL <http://www.orimregionelombardia.it/> (ultima consultazione 1 febbraio 2017) e il sito di Eupolis Lombardia all’indirizzo URL <http://www.eupolis.regione.lombardia.it/> (ultima consultazione 1 febbraio 2017).

4 Secondo una ricerca cofinanziata dall’Unione Europea, il Ministero dell’Interno e il Ministero del

Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche dell’Integrazione, nel 2013 “la Lombardia da sola accentra un quinto (21,3%) dei cittadini di nazionalità cinese regolarmente dimoranti in Italia; Al secondo posto si colloca la Toscana, dove i 59.375 soggiornanti cinesi rappresentano il 19,5% della collettività presente in Italia, a fronte di una quota regionale che in media, per la totalità degli stranieri, si ferma all’8,2%. Seguono il Veneto (40.235 e 13,2%), l’Emilia Romagna (34.807 e 11,4%), il Lazio (22.862 e 7,5%), il Piemonte (19.905 e 6,5%) e le Marche (14.270 e 4,7%).” (Unione Europea, Ministero dell’Interno e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione generale dell’Immigrazione e delle Politiche dell’Integrazione, “La collettività cinese in Italia”, scaricabile alla pagina <www.dossierimmigrazione.it>, ultima consultazione 11 maggio 2017)

5 Disponibili alla pagina <http://dati.istat.it/> (ultima consultazione 5 aprile 2017), attraverso la

(15)

(con il +10% di crescita) e, in linea con il trend già puntualizzato dall’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la Multietnicità (ORIM) conosce una crescita negativa moderata di -1% per l’ultimo termine temporale preso in considerazione (Tabella 1-3).

In termini assoluti, nel quinquennio 2012-2016 si insediano nella regione 17.595 cittadini di nazionalità cinese: 6.188 tra il 2012/2013, 6.349 tra il 2013/2014, 5.951 tra il 2014/2015 e, in conformità con l’inversione di rotta già anticipata dai valori percentuali, -893 unità tra il 2015/2016 (Tabella 1-3). Di questi, la suddivisione per genere distingue 3.140 maschi (+14%) e 3.048 femmine (+14%) tra il 2012 e il 2013, 3.323 maschi (+13%) e 3.026 femmine (+12%) tra il 2013 e il 2014, 3.008 maschi (+10%) e 2.943 femmine (+10%) tra il 2014 e il 2015 e -830 maschi (-3%) e -63 (0) femmine tra il 2015 e il 2016 (Tabella 1-3).

La crescita per genere anticipa una nuova importante considerazione: i dati mostrano, infatti, un collettivo equilibrato per genere. Le donne incidono per il 50% sul totale delle presenze cinesi in tutto il periodo analizzato: 22.252 femmine contro 22.213 maschi nel 2012, 25.300 femmine contro 25.535 maschi nel 2013, 28.326 femmine contro 28.676 maschi nel 2014, 31.269 femmine contro 31.684 maschi nel 2015 e 31.206 femmine contro 30.854 maschi nel 2016 (Tabella 1-1) (Figura 1-2 e figura 1-3). (Istat)

La variazione di crescita per genere mostra valori equilibrati: con 8.641 unità in più, i maschi crescono del 39% tra il 2012 e il 2016; nello stesso periodo, le femmine crescono di 8.954 (+40%) (Tabella 1-3).

Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione con cittadinanza cinese nei dodici capoluoghi provinciali della regione Lombardia, i dati definiscono un panorama con situazioni eterogenee, che si riconfermano stabili in tutto il quinquennio analizzato. Il primato di presenze è detenuto dalla provincia di Milano, seguita dalla provincia di Brescia, dalla provincia di Mantova (protagonista di questa ricerca), dalla provincia di Bergamo, dalla provincia di Varese, dalla provincia di Monza e Brianza, dalla provincia di Pavia, dalla provincia di Como, dalla provincia di Cremona, dalla provincia di Lodi, dalla provincia di Lecco e dalla provincia di Sondrio.

Nello specifico, nel 2016 (ultimo dato aggiornato disponibile), la provincia di Milano, crescendo di 10.826 unità rispetto all’estremo temporale iniziale qui considerato, ospita 35.476 persone con cittadinanza cinese, catalizzando da sola il 58%

(16)

dei cittadini con nazionalità cinese residenti nel territorio lombardo (Tabella 1-4 e tabella 1-5) (Figura 1-4, 1-5, 1-6). (Istat)

Segue per consistenza numerica, la provincia di Brescia: con valori di crescita positivi per tutto l’arco di tempo qui preso in esame, i cittadini cinesi residenti in questa provincia passano da 4.658 a 5.243 unità (Tabella 1-4 e tabella 1-5) (Figura 1-6). (Istat) Nonostante la crescita positiva in termini assoluti, la provincia di Brescia, mostra valori in calo sulla distribuzione di frequenza percentuale: il peso della popolazione cinese residente in provincia sul totale lombardo scende di due punti percentuali, passando dall’11% al 9% (Tabella 1-4 e tabella 1-5) (Figura 1-4 e figura 1-6). (Istat)

La provincia di Mantova, al terzo posto per presenze di nazionalità cinesi in Lombardia, passa da 3.867 abitanti il 1° gennaio 2012, a 4.521 il 1° gennaio 2013, 4.986 il 1° gennaio 2014 (Tabella 1-4) (Figura 1-6). (Istat) Il 1° gennaio 2015 la provincia di Mantova conta 4.970 cittadini di nazionalità cinese e si attesta a 4.868 persone il 1° gennaio 2016 (Tabella 1-4) (Figura 1-6). (Istat) Tuttavia, a partire dal 2015 si ravvisa un’incongruità di dati: la somma dei cittadini di nazionalità cinesi residenti in provincia secondo la disaggregazione comunale della provincia conta 136 unità in meno il 1° gennaio 2015 e 139 unità in meno il 1° gennaio 20166 (Tabella 1-4) (Figura 1-6). (Istat)

In termini percentuali, nel 2012 la provincia di Mantova aggrega quasi il 9% dei cittadini di nazionalità cinese residenti in Lombardia e, in calo di un punto percentuale, ne catalizza quasi l’8% il 1° gennaio 2016, ultimo dato aggiornato disponibile (Tabella 1-5) (Figura 1-4 e figura 1-5). (Istat)

Segue per consistenza numerica la provincia di Bergamo: il 1° gennaio 2016 la provincia registra 4.185 cittadini di nazionalità cinese e, con una variazione di crescita assoluta positiva di 1.248 unità, conferma il proprio peso percentuale sul totale regionale pari a circa il 7% (Tabella 4 e tabella 5) (Figura 4, figura 5 e figura 1-6). (Istat)

Con 3.165 presenze il 1° gennaio 2016 (+1.091 unità rispetto alla stessa data del 2012), la provincia di Varese catalizza, per tutto il quinquennio analizzato, il 5% circa

6 Dopo un’attenta analisi della divergenza riscontrata, si è arrivato a supporre che la differenza potrebbe

derivare dal fatto che il comune di Borgo Virgilio, istituito dopo la fusione dei comuni di Borgoforte e Virgilio in data 4 febbraio 2014 secondo quanto stabilito dalla Legge Regionale 30 gennaio 2014 n.9, (Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia n.6, suppl. del 3 febbraio 2014) non compare tra le unità amministrative presenti nella disaggregazione territoriale della provincia.

(17)

del totale dei cittadini di nazionalità cinese in regione (Tabella 1-4 e tabella 1-5) (Figura 1-4, figura 1-5 e figura 1-6). (Istat)

Le due province di Monza e della Brianza e Pavia presentano situazioni analoghe tra loro: la prima conta 2.435 presenze cinesi e la seconda 2.106 al 1° gennaio 2016, ultimo dato aggiornato disponibile. Con una crescita assoluta positiva di 777 unità per la prima e 856 per la seconda rispetto alla stessa data del 2012, le due province si attestano su valori percentuali pari al 3% e al 4% (Tabella 1-4 e tabella 1-5) (Figura 1-4, figura 1-5 e figura 1-6). (Istat)

Le province di Como e Cremona registrano valori di poco superiori al migliaio e concentrano entrambe, nel quinquennio qui analizzato, il 2% della popolazione con cittadinanza cinese totale in Lombardia (Tabella 4 e tabella 5) (Figura 4, figura 1-5 e figura 1-6). (Istat)

Infine, dal 1° gennaio 2012 al 1° gennaio 2016 meno del 3% dei cittadini di nazionalità cinesi registrati in Lombardia vivono nelle province di Lecco, Lodi e Sondrio e sono rappresentati, in valori assoluti da 1.574 presenze totali (Tabella 1-4 e tabella 1-5) (Figura 1-4, figura 1-5 e figura 1-6). (Istat)

(18)

Tabella 1-1 – Serie storica 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia suddivisa per sesso al 1° gennaio di ogni anno. (Elaborazione personale su dati I.stat)

Anno Regione Paese di provenienza Popolazione (unità)

Maschi Femmine Totale 1° gennaio 2012 Lombardia Cinese, Repubblica Popolare 22.213 22.252 44.465 1° gennaio 2013 Lombardia Cinese, Repubblica Popolare 25.353 25.300 50.653 1° gennaio 2014 Lombardia Cinese, Repubblica Popolare 28.676 28.326 57.002 1° gennaio 2015 Lombardia Cinese, Repubblica Popolare 31.684 31.269 62.953 1° gennaio 2016 Lombardia Cinese, Repubblica Popolare 30.854 31.206 62.060

Tabella 1-2 – Anni 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia suddivisa per sesso al 1° gennaio di ogni anno. Variazione assoluta (unità) e variazione percentuale. (Elaborazione personale su dati Istat)

Anno Regione Paese di provenienza Maschi v. a. Maschi v. % Femmine v. a. Femmine v. % Totale v. a. Totale v. % 2012/2016 Lombardia Cinese, Repubblica Popolare 8.641 39% 8.954 40% 17.595 40%

Tabella 1-3 – Serie storica 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia suddivisa per sesso al 1° gennaio di ogni anno. Variazione assoluta e variazione percentuale. (Elaborazione personale su dati Istat)

Anno Regione Paese di provenienza Maschi v. a. Maschi v. % Femmine v. a. Femmine v. % Totale v. a. Totale v. % 2012/ 2013 Lombardia Cina, Repubblica Popolare 3.140 14% 3.048 14% 6.188 14% 2013/ 2014 Lombardia Cina, Repubblica Popolare 3.323 13% 3.026 12% 6.349 13% 2014/ 2015 Lombardia Cina, Repubblica Popolare 3.008 10% 2.943 10% 5.951 10% 2015/ 2016 Lombardia Cina, Repubblica Popolare -830 -3% -63 0% -893 -1%

(19)

44.465 50.653 57.002 62.953 62.060 0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000

1° gennaio 2012 1° gennaio 2013 1° gennaio 2014 1° gennaio 2015 1° gennaio 2016

Figura 1-1 – Anni 2012-2016. Popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia al 1° gennaio di ogni anno.

Elaborazione personale su dati Istat

22.213 25.353 28.676 31.684 30.854 22.252 25.300 28.326 31.269 31.206

1° gennaio 2012 1° gennaio 2013 1° gennaio 2014 1° gennaio 2015 1° gennaio 2016

Figura 1-2 – Serie storica 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia suddivisa per sesso al 1° gennaio di

ogni anno (unità).

Elaborazione personale su dati Istat

Femmine Maschi

(20)

Figura 1-3 – Anni 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia suddivisa per sesso al 1° gennaio di ogni anno.

Distribuzione di frequenza %.

Elaborazione personale su dati Istat

Maschi Femmine

(21)

Tabella 1-4 – Serie storica 2011-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia suddivisa per sesso per provincia di residenza. (Elaborazione personale su dati Istat)

Provincia Paese di provenienza Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

M + F Tot M + F Tot M + F Tot M + F Tot M+ F Tot

Bergamo Cinese, Repubblica Popolare 1.438 + 1.499 2.937 1.710+ 1.683 3.393 2.018+ 1.960 3.978 2.056 + 2.067 4.123 2.068+ 2.117 4.185 Brescia Cinese, Repubblica Popolare 2.303 + 2.355 4.658 2.358+ 2.410 4.768 2.573+ 2.532 5.105 2.566 + 2.642 5.208 2.568+ 2.675 5.243 Como Cinese, Repubblica Popolare 519+ 514 1.033 599+ 587 1.186 644+ 643 1.287 699+ 701 1.400 715+ 730 1.445 Cremona Cinese, Repubblica Popolare 471+ 486 957 587+ 584 1.171 590+ 601 1.191 598+ 613 1.211 633+ 640 1.273 Lecco Cinese, Repubblica Popolare 180+ 190 370 223+ 238 461 246+ 269 515 252+ 272 524 259+ 263 522 Lodi Cinese, Repubblica Popolare 191+ 214 405 228+ 257 485 268+ 270 538 306+ 307 613 306+ 308 614 Mantova Cinese, Repubblica Popolare 1.956 + 1.911 3.867 2.327+ 2.194 4.521 2.534+ 2.434 4.968 2.554 + 2.416 4.8347 2.470+ 2.398 4.729 8 Milano Cinese, Repubblica Popolare 12.53 7+ 12.38 3 24.920 14.198 + 14.185 28.383 16.132 + 16.048 32.180 18.683 + 18.344 37.027 17.698+ 18.048 35.746 Monza e Brianza Cinese, Repubblica Popolare 770+ 809 1.579 909+ 946 1.855 1.064+ 1.074 2.138 1.174 + 1.162 2.336 1.245+ 1.190 2.435 Pavia Cinese, Repubblica Popolare 662+ 667 1.329 811+ 793 1.604 978+ 881 1.859 1.062 + 987 2.049 1.077+ 1.029 2.106 Sondrio Cinese, Repubblica Popolare 170+ 166 336 209+ 209 418 227+ 238 465 208+ 234 442 216+ 222 438 Varese Cinese, Repubblica Popolare 1.016 + 1.058 2.074 1.194+ 1.214 2.408 1.382+ 1.376 2.758 1.524 + 1.524 3.048 1.579+ 1.586 3.165 Totale Cinese, 22.21 44.465 25.353 50.653 28.656 56.982 31.682 62815 30.834+ 61.901 7 Vedi nota 6. 8 Vedi nota 6.

(22)

Repubblica Popolare 3+ 22.25 2 + 25.300 + 28.326 + 31.269 31.206

Tabella 1-5 – Serie territoriale: regione Lombardia. Popolazione di nazionalità cinese per provincia di residenza al 1° gennaio di ogni anno. Anni 2011-2016. Distribuzione di frequenza percentuale. (Elaborazione personale su dati Istat)

Provincia Paese di provenienza Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Bergamo Cinese, Repubblica

Popolare 6,6% 6,7% 7,0% 6,6% 6,8% Brescia Cinese, Repubblica

Popolare 10,5% 9,4% 9,0% 8,3% 8,5% Como Cinese, Repubblica

Popolare 2,3% 2,3% 2,3% 2,2% 2,3% Cremona Cinese, Repubblica

Popolare 2,2% 2,3% 2,1% 1,9% 2,1% Lecco Cinese, Repubblica

Popolare 0,8% 0,9% 0,9% 0,8% 0,8% Lodi Cinese, Repubblica

Popolare 0,9% 1,0% 0,9% 1,0% 1,0% Mantova Cinese, Repubblica

Popolare 8,7% 8,9% 8,7% 7,7% 7,6% Milano Cinese, Repubblica

Popolare 56,0% 56,0% 56,5% 58,9% 57,7% Monza e Brianza Cinese, Repubblica

Popolare 3,6% 3,7% 3,8% 3,7% 3,9% Pavia Cinese, Repubblica

Popolare 3,0% 3,2% 3,3% 3,3% 3,4% Sondrio Cinese, Repubblica

Popolare 0,8% 0,8% 0,8% 0,7% 0,7% Varese Cinese, Repubblica

Popolare 4,7% 4,8% 4,8% 4,9% 5,1% Totale Cinese, Repubblica

(23)

Bergamo 7% Brescia 8% Como 2% Cremona 2% Lecco 1% Lodi 1% Mantova 8% Milano 58% Monza e Brianza 4% Pavia 3% Sondrio 1% Varese 5%

Figura 1-4 – Anno 2016. Popolazione di nazionalità cinese residente in Lombardia. Distribuzione provinciale.

Elaborazione personale su dati Istat

7% 10% 2% 2% 1% 1% 9% 56% 3% 3% 1% 5% 7% 9% 2% 2% 1% 1% 9% 56% 4% 3% 1% 5% 7% 9% 2% 2% 1% 1% 9% 56% 4% 3% 1% 5% 6% 8% 2% 2% 1% 1% 8% 59% 4% 3% 1% 5% 7% 8% 2% 2% 1% 1% 8% 58% 4% 3% 1% 5%

Figura 1-5 – Popolazione di nazionalità cinese in Lombardia per provincia di residenza. Anni 2011-2016.

Elaborazione personale su dati Istat

Bergamo Brescia Como Cremona Lecco Lodi Mantova Milano Monza e Brianza Pavia Sondrio Varese

(24)

2937 3393 3978 4123 4185 4658 4768 5105 5208 5243 1033 1186 1287 1400 1445 957 1171 1191 1211 1273 370 461 515 524 522 405 485 538 613 614 3867 4521 4968 4834 4729 24920 28383 32180 37027 35746 1579 1855 2138 2336 2435 1329 1604 1859 2049 2106 336 418 465 442 438 2074 2408 2758 3048 3165

Anno 2012 Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

Figura 1-6 – Anni 2012-2016. Popolazione di nazionalità cinese in Lombardia per provincia di residenza al 1° gennaio di ogni anno (unità).

Elaborazione personale su dati Istat

Bergamo Brescia Como Cremona

Lecco Lodi Mantova Milano

(25)

1.2 La popolazione di nazionalità cinese in provincia di Mantova

1.2.1 La popolazione residente in provincia di Mantova: indicazioni demografiche e territoriali

Analizzando i dati Istat del 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni (secondo D.P.R. 6 novembre 2012, in materia di “Determinazione della popolazione legale della Repubblica in base al 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 9 ottobre 2011, ai sensi dell’art. 50, comma 5, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122”) contenuti in L’Italia del censimento: Struttura demografica e processo di rilevazione. Lombardia (Stassi e Valentini, 2013), al 9 ottobre 2011 la popolazione legale9 residente10 in termini assoluti nella provincia di Mantova conta 408.336 unità11 (ivi, p. 13), a fronte di un leggero calo di 149 unità (-0,6%) registrato dal bilancio demografico12 dello stesso anno (Tabella 1-6 e tabella 1-7). (“Demo.istat” [data file])13

Al 1° gennaio 2013 i residenti in provincia di Mantova sono 411.335, 3.148 unità (+0,8%) in più rispetto all’anno precedente; al 1° gennaio 2014 la popolazione

9 “La popolazione residente in ciascun comune della Repubblica, censita al 9 ottobre 2011 […] è

dichiarata popolazione legale alla data anzidetta e fino al censimento successivo […]” (D.P.R. 6 novembre 2012). “[Alla popolazione legale] si somma il movimento anagrafico dei periodi successivi, calcolati con riferimento alla fine di ciascun anno solare e si calcola così la popolazione residente in ciascun comune al 31 dicembre di ogni anno”. (Demo.istat, in: <http://demo.istat.it>, ultima consultazione 25 marzo 2017)

10 “Popolazione residente. Insieme delle persone aventi dimora abituale in ciascun comune, anche se alla

data del censimento sono assenti perché temporaneamente presenti in altro comune italiano o all’estero”. (Stassi e Valentini,2013, p. 23)

11 Il dato sulla popolazione legale residente in provincia di Mantova è confermato dal bilancio

demografico mensile fornito dall’Istat consultabile in <http://demo.istat.it/bilmens20111009/index.html>, (ultima consultazione 30 gennaio 2017). I dati elaborati dal servizio di statistica provinciale su dati anagrafici comunali (Modello P2) per l’anno 2011 fanno riferimento alla data pre-censuaria e registrano 417.487 unità. Interessante è notare come la conta censuaria abbia ripulito gli archivi da più di 9.000 cittadini. Il dato in questione è reperibile alla pagina <http://statistica.provincia.mantova.it/statistica/> (ultima consultazione 30 gennaio 2017).

12 Il bilancio demografico è generalmente calcolato come la differenza tra saldo naturale e saldo

migratorio della popolazione dal 1° gennaio al 31 dicembre dello stesso anno. Per l’anno 2011, l’estremo temporale iniziale preso in considerazione è la determinazione della popolazione legale e la revisione post censuaria delle Anagrafi.

13 “Demo.istat” è un data warehouse consultabile alla pagina <http://demo.istat.it> (ultima consultazione

25 marzo 2017) da cui è possibile ottenere informazioni demografiche di fonte Istat tramite più URL distinti. La trattazione si sviluppa partendo dall’elaborazione aggregata personale di informazioni analitiche su ogni singolo comune. D’ora in avanti, la fonte sarà abbreviata nel corpo del testo con la dicitura Demo.istat. Per la lista completa di URL visionati per argomento si rimanda alla sitografia.

(26)

residente cresce di 3.812 unità e si attesta a 415.147 abitanti (+0,9%) (Ibid.) (Tabella 1-6 e tabella 1-7). I dati per il biennio 2015-2011-6 riportano un tasso di crescita negativo per la popolazione residente in provincia di Mantova: il dato del 1° gennaio 2015 registra 414.919 unità (-228 unità in termini assoluti) e anticipa un abbassamento più consistente di 2.051 residenti al 1°gennaio 2016, che si attestano a 412.868 residenti totali (-0,5%) per l’ultimo dato disponibile (Tabella 1-6 e tabella 1-7). (Ibid.)

Nonostante la variazione14 per singolo anno non sia caratterizzata da un andamento lineare, nel periodo qui preso in considerazione, la popolazione residente in provincia di Mantova è cresciuta complessivamente di 4.532 unità (con un tasso di crescita pari al +1,1%). (Ibid.)

Tabella 1-6 – Serie storica 2011-2016. Popolazione residente in provincia di Mantova alla data censuaria e al 1° gennaio di ogni anno. (Elaborazione personale su dati Istat)

14 “La variazione tra due dati è assoluta quando è calcolata come la differenza fra un dato al tempo t

meno il dato al tempo t-1. […] La variazione è relativa (percentuale) quando la differenza assoluta è rapportata al dato al tempo t-1 moltiplicata per 100” (<http://www.rivaluta.it/help/variazione-assoluta-e-variazione-relativa.htm>, ultima consultazione 28 febbraio 2017)

Il tasso di crescita percentuale è stato calcolato secondo la formula !"#$%& !"#$%&!!"#$%& !"!#!$%&

!"#$%& !"!#!$%& x 100.

Anno Popolazione residente in provincia di Mantova (unità)

09 ottobre 2011 408.336 1° gennaio 2012 408.187 1° gennaio 2013 411.335 1° gennaio 2014 415.147 1° gennaio 2015 414.919 1° gennaio 2016 412.868

(27)

Tabella 1-7 – Serie storica 2011-2016. Popolazione residente in provincia di Mantova alla data censuaria e al 1° gennaio di ogni anno. Variazione assoluta e variazione percentuale. (Elaborazione personale su dati Istat)

Anno Variazione assoluta (unità) Variazione percentuale

2011/2012 -149 0%

2012/2013 3.148 0,8%

2013/2014 3.812 0,9%

2014/2015 -228 -0,1%

2015/2016 -2.051 -0,5%

1.2.2 La popolazione residente in provincia di Mantova: cittadini di nazionalità straniera

I risultati censuari registrano un aumento cospicuo della popolazione straniera dimorante abitualmente15 in Lombardia che passa dalle 319.557 unità residenti all’anno 2001 a 947.288 unità rilevate dalle ultime indagini censuarie, con un saldo positivo del +196% nell’ultimo decennio intercensuario.16 (Stassi e Valentini, 2013, p. 15)

I dati evidenziano l’esponenziale livello di crescita su tutto il piano territoriale e i risultati censuari confermano la provincia di Mantova al sesto posto per presenza totale di cittadini stranieri in valori assoluti17: nel 2001 la presenza di cittadini con

15 “Straniero dimorante abitualmente. Persona con cittadinanza non italiana o apolide. Si definisce

dimorante abitualmente il cittadino straniero comunitario che dimora abitualmente nell’alloggio o nella convivenza e il cittadino straniero non comunitario che dimora abitualmente nell’alloggio o nella convivenza e che è in possesso di un regolare titolo a soggiornare in Italia, ovvero di un permesso di soggiorno valido o del nulla osta all’ingresso in Italia per motivi di lavoro o di ricongiungimento familiare o della richiesta di rinnovo del permesso di soggiorno oppure della richiesta di rilascio del primo permesso. Esso viene conteggiato nella popolazione residente nell’ambito delle famiglie e delle convivenze.” (Stassi e Valentini, 2013, p. 23)

16 Il dato è confermato da “Demo.istat”, inserito all’URL <http://demo.istat.it/str20111009/index.html>,

(ultima consultazione 1 marzo 2017).

17 Alla data post-censuaria le città con il numero più elevato di stranieri in Lombardia sono Milano

(324.378 unità), Brescia (155.315 unità) e Bergamo (112.225 unità), che rappresentano nel totale il 62,4% degli stranieri lombardi; di converso, sono alcuni tra i nuclei meno popolosi a registrare i maggiori incrementi di popolazione straniera, come le città di Pavia (+331%) e Lodi (+323,5%). (Stassi e Valentini, 2013) La concentrazione maggiore si ha nei territori di Monza e Brianza (45% del totale regionale), seguito dalle province di Bergamo e Brescia (26%). Il territorio meridionale a cui fanno

(28)

cittadinanza non italiana ammonta a 15.433 unità, mentre nel 2011 la componente straniera si attesta a 49.426, con una variazione percentuale nell’arco dell’ultimo decennio intercensuario pari al 220,3%, percentuale che si inserisce tra i valori medi regionali (Ibid.).

Dall’ultima data censuaria, la situazione si è però stabilizzata. Come ormai confermato dalle ricerche dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità (ORIM)18, negli ultimi anni la regione Lombardia registra una crescita moderata della componente straniera (Blangiardo 2013, 2014, 2015, 2016)19 e, nello specifico, registra 952.295 cittadini stranieri al bilancio demografico dell’anno censuario, 1.028.663 al 1° gennaio 2013, 1.129.185 al 1° gennaio 2014, 1.152.320 al 1° gennaio 2015 e 1.149.011 al 1° gennaio 2016.20 (Demo.istat)

La provincia di Mantova si inserisce, senza eccezioni, nel trend di crescita che caratterizza la regione Lombardia e l’andamento della variazione post censuaria non registra forti cambiamenti.

Il 1° gennaio 2012, la popolazione straniera in provincia di Mantova conta 49.735 unità (+0,6%); il 1° gennaio dell’anno successivo sale a 52.894 (+6,4%)21 (Tabella 1-8). (Demo.istat) Il 1°gennaio del 2014 i residenti con cittadinanza non italiana salgono a 54.676 (+3,4%), per scendere a 54.149 unità al primo gennaio dell’anno successivo riferimento le province di Pavia, Cremona, Mantova e Lodi raggruppa il 13% del totale degli stranieri residenti in Lombardia, seguito dall’area nordoccidentale (13%). La densità maggiore si registra a Milano (20 immigrati da Pfpm ogni 100 residenti) ma valori consistenti si documentano anche nelle province di a Brescia e a Mantova. (Ibid.)

19 A partire dagli inizi del decennio in corso, la Fondazione Ismu, la Regione Lombardia e l’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità redigono annualmente l’indagine sulla popolazione straniera in regione Lombardia. Per approfondimenti, si veda la sezione bibliografica.

20 I dati proposti dalle pubblicazioni dell’Orim differiscono dai dati consultabili sul data warehouse

Demo.istat per diversi motivi. I dati studiati dall’Orim fanno riferimento al 1° luglio di ogni anno e non al la popolazione residente al 1° gennaio ottenuta sul bilancio demografico del 31 dicembre dell’anno precedente. I dati analizzati dall’Orim fanno riferimento ai soli cittadini stranieri provenienti da paesi a forte pressione migratoria (Pfpm), cioè “un insieme comprensivo dei Paesi in via di sviluppo e di quelli dell’Est Europa, comprensivo di quelli entrati nell’Unione Europea con i successivi allargamenti a partire dal 2004” (Blangiardo, 2015, p. 9), di cui un elenco con corrispondente codice Istat è scaricabile alla pagina <http://doc/classificazione_paesi.xls>. (ultima consultazione 28 febbraio 2017)

Diversamente dall’Istat, l’Osservatorio regionale per l’Integrazione e la Multietnicità fa riferimento alla stima dei cittadini con cittadinanza italiana non regolarmente iscritti alle Anagrafi. Per la stesura di questa tesi, si è scelto di lasciare nel corpo del testo le fonti Demo.istat in linea con gli altri paragrafi, pur inserendo in nota quanto desunto dalle pubblicazioni e materiali Orim.

21 La crescita dell’anno 2013 sarebbe una diretta conseguenza del D. Lgs. 16 luglio 2012, n. 109, in

materia di “Attuazione della direttiva 2009/52/CE che introduce norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare”. Tale sanatoria, emanata per combattere l’immigrazione clandestina e gli illeciti nell’impiego di manodopera straniera, prevedeva la regolarizzazione di coloro che potessero dimostrare di risiedere in Italia alla data antecedente il 31 dicembre 2011.

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1%) (Tabella 1-8). (Ibid.) La popolazione con cittadinanza straniera residente in provincia di Mantova si attesta a 52.471 unità (-3,1%) al 1° gennaio 2016 (Tabella 1-8). (Ibid.)

In termini assoluti, i cittadini stranieri residenti nella provincia crescono di 3.045 unità dalla data censuaria all’ultimo dato aggiornato disponibile, con un aumento pari al 6,2%. (Ibid.) La variazione del tasso di crescita annuale ravvisa una leggera crescita (+0,6%) tra il 2011 e il 2012, un incremento consistente del +6,4%22tra il 2012 e il 2013 e del 3,4% tra il 2013 e il 2014, seguito da una riduzione del -1% tra il 2014 e il 2015 e un più netto calo (-3,1%) tra il 2015 e il 2016.

In termini percentuali, la componente straniera rappresenta il 12,1% della popolazione totale residente in provincia di Mantova alla data censuaria e al bilancio demografico dello stesso anno. Nel 2013 e 2014 (anni in cui la crescita è maggiore) gli stranieri sono, rispettivamente, il 12,9% e il 13,2% dei residenti a Mantova. La popolazione con cittadinanza non italiana residente in provincia di Mantova, in lieve diminuzione, incide per il 13% sul totale dei residenti in provincia il 1° gennaio 2015 e rappresenta il 12,7% del totale dei residenti nell’intera provincia all’ultimo dato disponibile. (Demo.istat) Per la rappresentazione visiva dell’incidenza della popolazione con cittadinanza non italiana sul totale dei residenti in provincia in termini assoluti nel quinquennio analizzato, si veda la figura 1-7.

La provincia di Mantova registra l’incidenza più elevata di stranieri ogni 1.000 censiti (121 per mille), seconda solo alla provincia di Brescia (125,5 per mille) (Stassi e Valentini, 2013). La densità abitativa è più alta dei valori medi regionali con 154,5 per mille abitanti nel 2011 (Blangiardo, 2012 e Cesareo, 2012), 154,8 per mille abitanti nel 2012 (Blangiardo, 2013 e Cesareo, 2013), oltre il 150 per mille nell’anno 2013 (Blangiardo, 2014 e Cesareo, 2014) e nell’anno 2014 (Blangiardo, 2015 e Cesareo 2015) e scende a 147,2 per mille abitanti nell’anno 2015. (Cesareo, 2016b)

Le previsioni sulla densità percentuale della popolazione straniera residente nei comuni della Lombardia per l’anno 2031 (Blangiardo, 2016) mostrano valori intorno a 15 stranieri per 100 residenti in tutta la provincia di Mantova (densità minore si riscontra nella sola area municipale) e superiori ai 25 stranieri per 100 abitanti in alcune aree del territorio mantovano, quali i comuni di San Giovanni del Dosso e San Giacomo delle Segnate nel distretto socio sanitario di Ostiglia, Roverbella e Villimpenta e

(30)

Gazoldo degli Ippoliti per i comuni nella parte settentrionale del distretto di Mantova, Bagnolo San Vito, Borgo Virgilio, Motteggiana e Suzzara a sud del distretto di Mantova; per il distretto socio sanitario di Asola si annoverano Asola, Casalromano e Canneto sull’Oglio, mentre, secondo le previsioni, la densità maggiore di stranieri nel distretto di Guidizzolo si registrerà nei comuni di Castel Goffredo, Castiglione delle Stiviere e Guidizzolo.

Tabella 1-8 – Serie storica 2011-2016. Popolazione residente in provincia di Mantova. Cittadini di nazionalità straniera. Distribuzione di frequenza percentuale su totale della popolazione. (Elaborazione personale su dati ISTAT)

Anno Popolazione

(unità)

Cittadini stranieri

(unità) Distribuzione di frequenza (%)

09 ottobre 2011 408.333 49.426 12,1% 1° gennaio 2012 408.187 49.735 12,2% 1° gennaio 2013 411.335 52.894 12,9% 1° gennaio 2014 415.147 54.676 13,2% 1° gennaio 2015 414.919 54.149 13,1% 1° gennaio 2016 412.868 52.471 12,7%

(31)

1.2.3 La popolazione residente in provincia di Mantova: cittadini di nazionalità cinese Come già anticipato nel primo paragrafo, la provincia di Mantova si colloca al terzo posto per numero di presenze di nazionalità cinese in Lombardia.

La componente di nazionalità cinese residente nella provincia esaminata passa da 3.867 abitanti il 1° gennaio 2012, a 4.521 il 1° gennaio 2013 e a 4.986 il 1° gennaio 2014. (Istat) (Tabella 1-9) (Figura 1-6) Il 1° gennaio 2015 la provincia di Mantova conta 4.970 cittadini di nazionalità cinese e si attesta a 4.868 persone il 1° gennaio 2016, ultimo dato aggiornato disponibile (Tabella 1-9) (Figura 1-6). (Istat)

Tuttavia, a partire dal 2015 si ravvisa un’incongruità di dati: nel calcolo aggregato dei comuni, la provincia conta 4.970 abitanti con cittadinanza cinese il 1° gennaio 2015 e 4.868 l’anno successivo (Tabella 1-9) (Figura 1-6). (Istat) La somma dei cittadini di nazionalità cinese residenti in provincia secondo la disaggregazione comunale della provincia mostra valori di 136 unità in meno il 1° gennaio 2015 e 139 unità in meno il 1° gennaio 2016 (Tabella 1-4) (Figura 1-8).23 (Istat)

23 Vedi nota 6. 358.907 358.452 358.441 360.471 360.770 360.397 49.426 49.735 52.894 54.676 54.149 52.471 0 50.000 100.000 150.000 200.000 250.000 300.000 350.000 400.000 9 ottobre 2011 1° gennaio 2012 1° gennaio 2013 1° gennaio 2014 1° gennaio 2015 1° gennaio 2016 Popolazione (unità) A n n o

Fig. 1.7 - Popolazione con cittadinanza non italiana su popolazione totale residente in provincia di Mantova (unità). Anni 2011-2016.

Elaborazione personale su dati Istat

(32)

In termini assoluti, la variazione di crescita mostra valori positivi, con 1.001 presenze di nazionalità cinese in più dal 1° gennaio 2012 alla stessa data del 2016, ultimo dato aggiornato disponibile (+26%) (Figura 1-10). (Istat)

Se si analizza il tasso di crescita annuo, si evince che la curva di crescita non ha seguito un andamento lineare: l’aumento più consistente di cittadini cinesi si ravvisa per gli anni 2012/2013, con 654 presenze in più (+17%) e per gli anni 2013/2014, con 447 unità (+10%) (Tabella 1-11) (Figura 1-8).24 La crescita per gli anni 2014/2015 e 2015/2016 è segnata da una battuta d’arresto e per la variazione degli ultimi due anni, da valori negativi: solo 2 unità in più di differenza tra il 1° gennaio 2014 e il 1° gennaio 2015 e 102 unità in meno per il 2015/2016 (-2%) (Tabella 1-11) (Figura 1-8). (Istat)

Così come già osservato per la regione Lombardia, i valori provinciali fanno emergere un collettivo equilibrato per genere: le donne incidono per il 49% durante tutto il quinquennio 2012-2016 (Figura 1-10).

In termini assoluti, le donne di nazionalità cinese sono 1.911 il 1° gennaio 2012 (contro 1.956 maschi), 2.194 il 1° gennaio 2013 (contro 2.327 maschi), 2.434 il 1° gennaio 2014 (contro 2.534 maschi), 2.416 il 1° gennaio 2015 (contro 2.554 maschi) e 2.398 il 1° gennaio 2016 (contro 2.470 maschi) (Tabella 1-9) (Figura 1-9). (Istat)

Anche la variazione di crescita per genere mostra valori equilibrati: nel quinquennio analizzato, i maschi sono cresciuti di 514 unità (+26%), mentre le femmine di 487 (+25%) (Tabella 1-10). (Istat)

Il tasso di crescita annuale mostra un aumento di 283 femmine (+15%) e 371 maschi (+19%) tra il 2012/2013, 240 femmine (+11%) e 207 maschi (+9%) tra il 2013/2014, 18 presenze femmine in meno (-1) e 20 maschi in più (+1%) tra il 2014/2015, 18 femmine in meno (-1%) e 84 maschi (-3%) in meno tra il 2015/2016 (Tabella 1-11). (Istat)

(33)

Tabella 1-9 – Serie storica 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova suddivisa per sesso al 1° gennaio di ogni anno. (Elaborazione personale su dati I.stat)

Anno Provincia Paese di provenienza Maschi Femmine Totale

1° gennaio 2012 Mantova Cinese, Repubblica Popolare 1.956 1.911 3.867 1° gennaio 2013 Mantova Cinese, Repubblica Popolare 2.327 2.194 4.521 1° gennaio 2014 Mantova Cinese, Repubblica Popolare 2.534 2.434 4.968 1° gennaio 2015 Mantova Cinese, Repubblica Popolare 2.554 2.416 4.97025 1° gennaio 2016 Mantova Cinese, Repubblica Popolare 2.470 2.398 4.868

Tabella 1-10 – Anni 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova suddivisa per sesso al 1° gennaio di ogni anno. Variazione assoluta (unità) e variazione percentuale. (Elaborazione personale su dati Istat)

Anno Provincia Paese di provenienza Maschi v. a. Maschi v. % Femmine v.a. Femmine v. % Tot. v.a. Tot. v. % 2012/ 2016 Mantova Cinese, Repubblica popolare 514 26% 487 25% 1.001 26%

Tabella 1-11 – Serie storica 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova suddivisa per sesso al 1° gennaio di ogni anno. Variazione assoluta e variazione percentuale. (Elaborazione personale su dati I.stat)

Anno Provincia Paese di provenienza Maschi v.a. Maschi v.% Femmine v.a. Femmine v.% Tot. v.a. Tot. v.% 2012/ 2013 Mantova Cinese, Repubblica popolare 371 19% 283 15% 654 17% 2013 /2014 Mantova Cinese, Repubblica popolare 207 9% 240 11% 447 10% 2014/ 2015 Mantova Cinese, Repubblica popolare 20 1% -18 -1% 2 0% 2015/ 2016 Mantova Cinese, Repubblica popolare -84 -3% -18 -1% -102 -2%

(34)

1.956 2327 2534 2.554 2.470 1911 2194 2434 2416 2.398

1° gennaio 2012 1° gennaio 2013 1° gennaio 2014 1° gennaio 2015 1° gennaio 2016

Figura 1-9 – Serie storica 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova suddivisa per sesso al 1°

gennaio di ogni anno.

Elaborazione personale su dati Istat

Femmine Maschi 3.867 4.521 4.968 4.970 4.868 0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000

1° gennaio 2012 1° gennaio 2013 1° gennaio 2014 1° gennaio 2015 1° gennaio 2016

Figura 1-8 – Anni 2012-2016. Popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova al 1° gennaio di ogni anno.

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1.2.4 La popolazione residente in provincia di Mantova: cittadini di nazionalità cinese e altre nazionalità

Come già osservato nel paragrafo 1.2.2, la popolazione straniera in provincia di Mantova conta 49.735 unità il 1° gennaio 2012, 52.894 il 1° gennaio del 2013, 54.676 il 1° gennaio del 2014, 54.149 unità il 1° gennaio 2015 e 52.471 il 1° gennaio 2016, ultimo dato aggiornato disponibile (Tabella 1-12). (Demo.stat) Di questi, le presenze provenienti da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm)26 sono 43.668 il 1° gennaio 2012, 46.286 il 1° gennaio 2013, 47.982 il 1° gennaio 2014, 45.857 il 1° gennaio 2015 e 44.239 il 1° gennaio 2016 (Tabella 1-12) (Figura 1-11). (I.stat)

Se si considera la variazione di crescita della popolazione con cittadinanza non italiana residente in provincia di Mantova a partire dal primo dato disponibile (1° gennaio 2012), il carattere qui preso in esame registra, in termini assoluti, un aumento

26 La dicitura “Paese a forte pressione migratoria” fa riferimento a “un insieme comprensivo dei Paesi in

via di sviluppo e dell’Est Europa, [compresi] quelli entrati nell’Unione Europea con i successivi allargamenti a partire dal 2004” (Blangiardo, 2015, p. 9), di cui un elenco con corrispondente codice Istat è scaricabile alla pagina <http://doc/classificazione_paesi.xls>. (ultima consultazione 28 febbraio 2017)

Figura 1-10 – Serie storica 2012-2016. Struttura della popolazione di nazionalità cinese residente in provincia di Mantova suddivisa per sesso al 1°

gennaio di ogni anno. Distribuzione di frequenza %.

Elaborazione personale su dati Istat

Maschi Femmine

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