7. Funzioni limitate ed illimitate, funzioni inverse
Definizione: Una funzione f :A→Bsi dice limitata superiormente od inferiormente se il suo condominio è un insieme limitato superiormente od inferiormente. Gli estremi superiore ed inferiore del condominio si dicono estremo superiore ed inferiore di ( )f x . Se il condominio è illimitato la funzione si dice illimitata.
Sono ad esempio funzioni limitate: y =sinx , y =cosx , entrambe con C :
[
−1;1]
, la metà di una circonferenza tipo y = 1−x2 , con C : 0;1[
]
, e le funzioni goniometriche inverse.
Definizione: Una funzione
f
:
A
→
B
si dice che ammette un massimo od un minimo assoluto se esistono un massimo ed un minimo del condominio. Il puntox
0 dove f x( ) assume tali valori si dice punto di massimo o di minimo.Nel punto di massimo assoluto deve quindi essere: 1. f x( ) è definita in
x
02. ∀ ∈x D x| ≠x0 ⇒f x( )≤f x( )0
Esempi: tutte le parabole ad asse verticale parabole, il seno ed il coseno. Non hanno massimo assoluto le funzioni omografiche, l’arcotangente e così via.
Definizione: si dice funzione inversa della funzione :f A→B la funzione 1
: f− B→A
che fa corrispondere ad ogni elemento y∈Bl’elemento x ∈A tale che ( )f x = y
a) Ogni funzione biiettiva f , che è una corrispondenza biunivoca fra i due insiemi A e B ammette una funzione inversa f−1 e pertanto si dice invertibile.
b) Nel piano ,x y il grafico della funzione inversax =f−1( )y coincide con quello della funzione diretta y =f x( ). Se però si desidera avere la nuova
x come variabile indipendente sulle ascisse allora occorre scambiare il ruolo delle due coordinate. Invertendo l’ascissa con l’ordinata si ottiene un grafico simmetrico di quello originario rispetto bisettrice del primo e terzo quadrante. Già conosciamo gli andamenti grafici di alcune funzioni inverse: esponenziale e logaritmo, cubo e radice cubica.
2 π arctan :
;
2 2
y x Cπ
π
=
−
2 π−
arcsin :;
2 2
y x Cπ
π
=
−
-1 1 2 π−
2 π[
]
arccos :0;
y = x Cπ
-1 1π
2 π 1 x x2 x3 x4c) Le funzioni che non sono biiettive non ammettono inversa, però la può ammettere una loro restrizione, cioè una funzione che agisce solo su di un sottoinsieme del dominio, come gli intervalli
[
x x1; 2]
,[
x x2; 3]
,[
x x3; 4]
in figura. Ad esempio seno ed arcoseno sono l’una inversa dell’altra, ma ricordiamo che l’inversione è possibile solo restringendosi all’ intervallo −π2;π2
dove la funzione seno è biiettiva. Lo stesso per y=x2, che ammette le due inverse x = ± y .
d)
Se la funzione è invertibile, dominio della funzione inversa coincide con il condominio della funzione originaria. Altrimenti il condominio è l’unione dei domini delle inverse in tutte le restrizioni in cui è stata suddivisa.3 3
y
x
oppure x
y
=
=
3y
=
x
1 1 1 − 1 −log
x ay
a
oppure x
y
=
=
1 1log
ay
=
x
sin
arcsin
y
x
oppure x
y
=
=
-1 1 2 π−
2 π 2 π 2 π−
arcsin
y
=
x
cos
arccos
y
x
oppure x
y
=
=
-1 1 2 ππ
2 πarccos
y
=
x
1π
-1 2 π−
2 π 2 π−
π2arctan
y
=
x
tan
arctan
y
x
oppure x
y
=
=
Esempio 20
Si consideri la funzione:
( ) x 1
f x =e− +
Si trovi il suo dominio, si dica se è invertibile ed eventualmente si trovi la sua inversaf−1, si trovi il condominio e si dica sefè limitata.
Il dominio è tuttoℝ. Risolviamo rispetto ad x l’equazioney =f x( ):
1
1
ln(
1)
x x
y
=
e
−+
⇒
e
−= −
y
⇒
x
= −
y
−
avendo trovato un trova un unico elemento x tale chef x( )=y la funzione è invertibile. Il condominio dif è il dominio dif−1:
(
)
1 0 1 : 1;
y− > ⇒ y> ⇒ C +∞
e la funzione è limitata inferiormente.
Esempio 21 Si consideri la funzione: 2 2 2 1 ( ) 1 x f x x + = +
il cui domino è tutto l’insieme ℝ. Si dica se è invertibile ed in caso si trovi la sua inversa f−1, si determini il campo d’esistenza dif−1(cioè il condominio di f), e si dica se fè limitata.
Risolviamo rispetto ad x l’equazione y =f x( ):
(
)
(
)
2 2 2 2 2 2 1 1 2 1 2 1 1 x y x y x x y y x + = ⇒ + = + ⇒ − = − + 1 2 y x y − ⇒ = ± −Come si vede la funzione assegnata non è invertibile perché non si trova un unico elemento x tale che ( )
f x = . Esistono tuttavia due funzioni inverse: y
1( ) 1 2 y f y y − = − −
1( ) 1 2 y f y y − = − − −
ciascuna in una opportuna restrizione del dominio. Tuttavia il loro campo di esistenza è il medesimo e pertanto coincide con il condominio.
Troviamo il campo di esistenza di f−1:
1 0 1 1 2 0 2 2 y y y y y y − ≥ ≤ − ⇒ ⇒ − > > − segno di: 1 2 y y − − 1 2
−
+ +−
+−
−
−
−
2 1ln(
1)
y
= −
x
−
1 xy
=
e
y
=
e
−x 1 21
xy
=
e
−+
1risulta che f−1 esiste se y∈
[
1;2)
. Questo intervallo è quindi anche il condominio di f : C =[
1;2)
. Poiché C è un insieme limitato, ( )f x è una funzione limitata.Una via alternativa per rispondere alla stessa domanda è riscrivere l’espressione analitica della funzione effettuando la divisione fra numeratore e denominatore:
2 2 2 2 1 1 ( ) 2 1 1 x f x x x + = = − + + La frazione 2
1
1
x
+
ha sempre denominatore maggiore del numeratore, e quindi risulta limitata:2 1 0 1 1 ( ) 2 1 f x x < ≤ ⇒ < ≤ +
a conferma di quanto già trovato.
Esempio 22
Si consideri la funzione:
( )
2 sin 5
2
f x
=
x
+
Si dica se è invertibile ed eventualmente si trovi la sua inversa f−1, si trovi il condominio e si dica se f è limitata.
Primo metodo:
Risolviamo rispetto ad x l’equazione y =f x( ):
2
2 sin 5
2
sin 5
2
y
y
=
x
+
⇒
−
=
x
Come sappiamo la funzione seno non è biunivoca, ma lo è la sua restrizione all’intervallo −π2;π2
. Possiamo invertire allora ( )f x solo quando l’argomento soddisfa la condizione:
5
2 x 2 10 x 10
π π π π
− ≤ ≤ ⇒ − ≤ ≤
in questo caso si ha:
2
1
2
5
arcsin
arcsin
2
5
2
y
y
x
=
−
⇒
x
=
−
Troviamo il dominio di f−1:[
]
2
1
1
2
2
2
0
4
: 0; 4
2
y
y
y
C
−
− ≤
≤
⇒
− ≤ − ≤
⇒
≤
≤
⇒
La funzione è quindi limitata.
2 2x 0 1 x2+1 2 2 2x − −2 0 −1 0 0
Secondo metodo:
Osservando che 1− ≤sin 5x≤ si ha: 1
[
]
2 2 sin 5x 2 0 2 sin 5x 2 4 C : 0; 4 − ≤ ≤ ⇒ ≤ + ≤ ⇒ Esempio 23 Si consideri la funzione: 22
( )
x
f x
x
−
=
Si dica se è invertibile ed eventualmente si trovi la sua inversa f−1, si trovi il condominio e si dica se f è limitata.
Abbiamo D ℝ . Risolviamo rispetto ad x l’equazione : 0 y =f x( ):
2 2 2 2
8
2
2
2
0
2
y
y
x
y
xy
x
x
xy
x
x
±
+
−
=
⇒
=
−
⇒
−
− =
⇒
=
la funzione non è invertibile perché non si trova un unico elemento x tale che ( )f x = . In opportune y restrizioni del dominio esistono tuttavia le due funzioni inverse:
2 1
8
( )
2
y
y
f
−y
=
+
+
2 18
( )
2
y
y
f
−y
=
−
+
ed il loro dominio è tutto ℝ essendo sempre y2+ ≥ . Si ha dunque 8 0 C :ℝ e la funzione è illimitata.
Esempio 24
Si consideri la funzione:
2
( )
2
1
f x
=
x
+
x
+
Si dica se è invertibile ed eventualmente si trovi la sua inversa 1
f− , si trovi il condominio e si dica se f è limitata.
Abbiamo D ℝ . Risolviamo rispetto ad x l’equazione : 0 ( )
y=f x :
(
)
22
2
1
1
1
y
=
x
+
x
+
⇒
y
=
x
+
⇒
x
= − ±
y
La funzione diretta è una parabola con V( 1; 0)− , quindi è possibile in questo caso determinare la restrizione con esattezza, come si vede in figura. Si ha C :ℝ . +
Altre: y=log (5 x+1); ( ) 3 1
y= x+ , Tomo A1 p429 n3,4 p.417 n.67 (invertibili), anche condominio. 1 − 1 −