• Non ci sono risultati.

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA"

Copied!
76
0
0

Testo completo

(1)

SOMMARIO 1.PRESENTAZIONE ISTITUTO

1.1.CONTESTO TERRITORIALE 1.2.STRUTTURA E ORGANIGRAMMA

1.3.ASPETTO GESTIONALE E ORGANIZZAZIONE 1.4.SPAZI, TEMPO SCUOLA, CRITERI DI ISCRIZIONE

1.4.1SCUOLA DELL’INFANZIA 1.4.2SCUOLA PRIMARIA

1.4.3SCUOLA SECONDARIA I GRADO

2.VISION E MISSION

3.FINALITÀ EDUCATIVE DELL’ISTITUTO

PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA Triennio 2022-2025

4.SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI

4.1PROGETTAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA 4.2 CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

4.2.1 CURRICOLO DELL’INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI ED. CIVICA 4.3COMPETENZE DISCIPLINARI IN USCITA

4.3.1SCUOLA DELL’INFANZIA 4.3.2SCUOLA PRIMARIA

4.3.3SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 4.4COMPETENZE TRASVERSALI IN USCITA

4.4.1SCUOLA DELL’INFANZIA 4.4.2SCUOLA PRIMARIA

4.4.3SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 4.5 VALUTAZIONE

4.5.1VALUTAZIONE DI CONOSCENZE E ABILITÀ RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI 4.5.2VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

4.5.3VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

4.5.4VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

4.5.5 AMMISSIONE DEGLI STUDENTI ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL’ESAME DI STATO 4.5.6 SVOLGIMENTO DELL'ESAME DI STATO

4.5.6.1 VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI CON DISABILITA’ E DSA NELL’ESAME DI STATO

5.QUALIFICARE L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

5.1ATTIVITÀ PROGETTUALI, LABORATORIALI E USCITE DIDATTICHE 5.1.1PROGETTO DI ISTITUTO PER L’ATTIVITÀ DI ALTERNATIVA 5.1.2SCUOLA DELL’INFANZIA

5.1.3SCUOLA PRIMARIA

(2)

5.1.4SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

5.2 PIANO SCOLASTICO PER LA DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA (DDI) 5.2.1 CRITERI DI DEROGA ALLA DDI

5.3INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 5.4ORIENTAMENTO E CONTINUITÀ

5.5AUTOVALUTAZIONE E INVALSI 5.6FORMAZIONE DEL PERSONALE 5.7.PIANO DIGITALE DI ISTITUTO

5.7.1PROGETTO “DINAMICAMENTE”- LABORATORI MOBILI 5.7.2PROGETTO “ATELIERS DIGITALI”

5.7.3BYOD (BRING YOUR OWN DEVICE)

5.8 PREVENZIONE DEL BULLISMO E DEL CYBERBULLISMO

6.MIGLIORARE L’AMBIENTE STRUTTURALE E ORGANIZZATIVO

6.1 PON RELATIVO ALLA REALIZZAZIONE DI RETI LOCALI, CABLATE E WIRELESS, NELLE SCUOLE 6.2.ADESIONE AL PROGETTO DINAMICAMENTE

6.3.SICUREZZA

7.PROMUOVERE L’INTERAZIONE CON IL TERRITORIO

7.1.DOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO ALLE FAMIGLIE 7.2.INTERAZIONE PROGETTUALE EDUCATIVA CON L’ENTE LOCALE E AGENZIE TERRITORIALI 7.3.INTERAZIONE PROGETTUALE CON LE ASL

7.4.PARTECIPAZIONE A RETI TERRITORIALI

Il piano dell’offerta formativa (POF) è un documento che sintetizza la proposta formativa della scuola e scaturisce da una riflessione sul ruolo che essa deve avere per consentire la crescita dell’individuo e della comunità in cui opera.

Pertanto:

• tiene conto del contesto in cui si opera;

• si fa carico di raccogliere e interpretare i bisogni formativi degli alunni;

• indica e descrive le scelte culturali, progettuali e di indirizzo (curricolari ed extracurricolari), le innovazioni didattiche e organizzative che si realizzano.

(3)

1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

1.1 CONTESTO TERRITORIALE

“L’Istituto Comprensivo “De Amicis” è dislocato nell’area nord orientale di Lissone, tra i comuni di Desio, Seregno e Macherio.

Si connota come un’area di periferia con insediamenti di tipo artigianale e commerciale. Il territorio è stato caratterizzato da una forte espansione edilizia di tipo abitativo che ha favorito un incremento della popolazione scolastica. Negli ultimi anni si è assistito ad un progressivo ed accentuato aumento di nuclei familiari stranieri che ha comportato un’ulteriore eterogeneità della popolazione scolastica per la presenza di etnie diverse.

Pertanto l’utenza dell’Istituto Comprensivo presenta le seguenti caratteristiche: ● crescente utenza di livello socio-economico e culturale medio e di giovani nuclei familiari, legati ai recenti insediamenti, con importanti aspettative di percorsi scolastici a lungo termine ed atteggiamenti di collaborazione fattiva con la scuola; ● alcune situazioni di disagio e di svantaggio manifestati soprattutto dagli alunni in fase adolescenziale, che si traducono in difficoltà globali di adattamento e di apprendimento;

● presenza crescente di alunni NAI (Neo Arrivati in Italia) che, provenienti dall’estero, decidono di continuare la loro formazione scolastica nel nostro Paese. Si tratta quindi di alunni con cittadinanza straniera che ancora non parlano italiano o conoscono poco o per nulla la nostra lingua. Tuttavia, spesso rientrano in questa categoria anche giovani inseriti nel nostro contesto scolastico da un pochi anni, ma che presentano ancora esigenze didattiche specifiche a causa del permanere di difficoltà di tipo linguistico.

● presenza crescente di alunni extra - comunitari di seconda generazione con una sufficiente o buona padronanza della lingua italiana.

L’Istituto è pertanto chiamato a tener conto di tutte queste specifiche situazioni per venire incontro alle esigenze formative di ogni alunno nella specificità di ognuno.

Le sedi scolastiche sono facilmente raggiungibili dalla Strada Statale n° 36 (Nuova Valassina – uscita Seregno Sud) e sono servite dalla linea di trasporti pubblici Monza – Seregno.”

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA E DEI SUOI PLESSI

✥ IST.COMPRENSIVO III DE AMICIS (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine di Scuola Istituto Comprensivo

(4)

Codice MBIC89200B

Indirizzo VIA TARRA 2 LISSONE 20851 LISSONE

Telefono 039 7397510

PEC MBIC89200B@istruzione.it

Sito Web http://www.icdeamicislissone.edu.it/

✥ SCUOLA INFANZIA TIGLIO (PLESSO)

Ordine di Scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice MBAA892018

Indirizzo VIA DEL TIGLIO LISSONE 20851 LISSONE

✥ SCUOLA PRIMARIA BUONARROTI (PLESSO)

Ordine di Scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice MBEE89202E

Indirizzo VIA DEI PLATANI LISSONE 20851 LISSONE

✥ SCUOLA PRIMARIA DE AMICIS (PLESSO)

Ordine di Scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice MBEE89201D

Indirizzo VIA TARRA 4 LISSONE 20851 LISSONE

✥ SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DE AMICIS (SEDE E SUCCURSALE)

Ordine di Scuola SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Codice MBMM89201C

Indirizzo - VIA TARRA 2 LISSONE-FRAZ.

S.MARGHERITA 20851 LISSONE (SEDE)

- VIA G.B. VICO (zona Bareggia di Lissone), SUCCURSALE

(5)

_______________________________________________________________________________

_ _______

1.2 STRUTTURA E ORGANIGRAMMA

L’Istituto Comprensivo De Amicis di Lissone, comprende:

Pur abbracciando tre tipologie di scuola, ognuna con la sua specificità, l’itinerario scolastico del primo ciclo è unitario, continuo e progressivo e attua e sviluppa un Curricolo Verticale di Istituto, ossia permette agli alunni di svolgere un percorso unitario di conoscenze, abilità e competenze.

Il nostro Istituto Comprensivo (I.C.) è suddiviso quindi su cinque plessi scolastici ed opera su una popolazione scolastica di circa 1092 alunni.

Il Personale è composto da:

● Dirigente Scolastico

● Direttore dei Servizi Generali a Amministrativi

● Assistenti amministrativi

● Collaboratori scolastici

● Organico d’Istituto

(6)

*L’organico docente e di segreteria viene aggiornato annualmente dall'Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, in relazione al numero delle iscrizioni.

ORGANIGRAMMA A.S. 2021 - 2022

DIRIGENZA

Grazia Anna Russi

Dirigente Scolastico Giuseppe Cilione

Direttore S.G.A.

Staff di Dirigenza

Tiziana Mapelli Prima collaboratrice del Dirigente Scolastico e Referente di Plesso per la Scuola Primaria De Amicis

Elidia Cusatis Referente di Plesso della Scuola Primaria Buonarroti Laura Mariani Referente di Plesso della Scuola dell’Infanzia Tiglio

“Servizi attivati per la dematerializzazione dell'attività amministrativa:

- Registro online - Pagelle on line

- Modulistica da sito scolastico - Segreteria Digitale”

FUNZIONI STRUMENTALI e COMMISSIONI D’ISTITUTO

Funzioni Strumentali CONTINUITÀ e ORIENTAMENTO Cazzaniga Ivana (Continuità Infanzia Primaria)

MIGLIORAMENTO E INCLUSIONE Cusatis Elidia

(7)

PROGETTI E GRUPPI DI LAVORO DI ISTITUTO

Animatore Digitale Balzi

Team Digitale Salvioni, Mapelli

PTOF RAV e PDM Mapelli

Referente Bullismo Mancuso

Tutor

Parravicini, Virgilio, Pozzoli, Spinelli, Mapelli, Coccoli

Sicurezza

Sartorio, Parravicini, Cazzaniga, Arnoldi, Salvioni

Sito WEB Mapelli, Balzi,

Referente Covid dell’Istituto Dirigente Scolastico

1.3 ASPETTO GESTIONALE E ORGANIZZATIVO L’Istituto “De Amicis” si articola nei seguenti organismi:

MANSIONI DEGLI ORGANISMI DI ISTITUTO

ORGANISMI COMPOSIZIONE MANSIONI

STAFF DI

PRESIDENZA (si costituisce su

nomina del

Dirigente

Scolastico per rendere efficace l’organizzazione e

la gestione

dell’Istituto)

- Dirigente - Primo collaboratore - Referenti di plesso

- Se necessario il Direttore dei servizi generali e amministrativi

● Collegamento fra Plessi / Docenti e Dirigenza.

● Azione di supporto della gestione complessiva dell’I.C. attraverso riunioni di staff.

● Coordinamento permessi orari, scambi di turno e assenze del personale docente.

● Preparazione dei collegi.

● Rilevazione delle necessità e delle problematiche dei Plessi, sia di carattere educativo che didattico.

● Supporto al DS.

● Revisione della modulistica.

● Gestione dei rapporti con le famiglie.

● Coordinamento dei Progetti.

● Preparazione di iniziative di apertura al territorio attraverso la predisposizione di appositi strumenti (tabelle, volantini, brochure, presentazioni ppt).

● Coordinamento nella progettazione dell’open day.

● Presenza a incontri in sostituzione del DS e partecipazione a incontri tra DS e agenzie esterne (Comune, Cooperative Educatori ecc.).

(8)

1° COLLABORATORE DELDIRIGENTE

● Tutti i precedenti.

● Sostituzione del DS in caso di sua assenza.

● Evasione degli atti urgenti, con esclusione della firma di mandati e reversali, lettura della posta in arrivo e qualsiasi altra comunicazione interna.

COLLEGIO DEI DOCENTI

UNITARIO (funzione deliberante)

Tutti i docenti di ogni ordine di scuola.

● Assume decisioni concordate e condivise in merito alla didattica e le delibera.

● Individua le aree di intervento educativo e gli insegnanti con Funzioni Strumentali preposti al loro coordinamento e monitoraggio.

COLLEGI DEI SINGOLI PLESSI (funzione propositiva)

I docenti dei singoli plessi

● Propongono al Collegio Unitario le decisioni e le scelte in merito alla didattica e all'organizzazione nei diversi ordini di scuola.

● Sono un luogo di formazione e di aggiornamento.

● Individuano le aree di intervento.

- CONSIGLI DI INTERSEZIONE (SCUOLA DELL’INFANZIA) - CONSIGLI DI INTERCLASSE (SCUOLA PRIMARIA)

- CONSIGLI DI CLASSE (SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO)

Insegnanti di classe/sezione Rappresentanti dei genitori

● Approvano le attività didattiche, le modalità di intervento e gli strumenti di lavoro comuni per il conseguimento degli obiettivi.

● Propongono i viaggi e le visite d’istruzione.

● Propongono le attività extrascolastiche.

● Propongono l’acquisto dei sussidi didattici e l’adozione dei libri di testo.

CONSIGLIO DI ISTITUTO

- Rappresentanti dei genitori - Rappresentanti degli insegnanti - Rappresentanti del personale ausiliario e amministrativo

● Partecipa all’organizzazione e alla programmazione della vita e delle attività della scuola.

● Elabora e adotta gli indirizzi generali e determina le forme di autofinanziamento della scuola.

Il Dirigente si avvale anche della collaborazione delle Funzioni Strumentali, docenti le cui aree di intervento sono individuate dal Collegio Docenti Unitario, che collaborano con il Dirigente in merito al monitoraggio, al sostegno e allo sviluppo di alcune aree strategiche per il buon

(9)

Le Commissioni e i Gruppi di Lavoro sono composti da docenti che rappresentano una leva importante nel fornire apporti e contributi per la funzionalità didattica ed educativa della scuola, attraverso la progettazione e l’elaborazione di percorsi che offrano anche l’opportunità di arricchimento e scambi professionali.

1.4. SPAZI E ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICO-FORMATIVA 1.4.1 SCUOLA DELL’INFANZIA

- SPAZI: è un edificio di costruzione abbastanza recente, sviluppato su un unico piano, con aule che si affacciano direttamente su un ampio giardino.

Dispone di: 4 aule, 1 salone per attività ludiche, locale mensa, piccola biblioteca con testi per alunni.

- TEMPO SCUOLA

Dal lunedì al venerdì dalle ore 7,45 alle ore 17,00.

All’atto dell’iscrizione la famiglia può avvalersi di un tempo scuola che varia da un minimo di 875 ad un massimo di 1700 ore annuali

TEMPI ATTIVITA’ SPAZI

7.45-8.00 Pre-scuola – accoglienza. Sezione a turno

8.00-9.00 Ingresso e accoglienza con attività di gioco libero e guidato.

Sezione di

appartenenza 9.00-10,00 Riordino dei giochi / materiali usati, attività di

routine (appello, calendario, canti etc.), spuntino a base di frutta.

Sezione

9.30-10.30 Attività di gioco nel salone in due turni di 30 minuti.

Salone

10.30-11.45 Attività educativo-didattica inerente alla programmazione.

Sezione, giardino, biblioteca, salone 11.45-12.00 Riordino dei materiali usati, pulizia personale e

preparazione al pranzo.

Bagno e salone

12.00-12.45 Pranzo. Refettorio

13.00-13.30 Prima uscita pomeridiana

12.45-14.30 Gioco libero (a turno in salone) Salone-giardino-sezione 14.30-15.45 Attività per angoli di interesse

e preparazione all’uscita.

Sezione

15.45-16-00 Seconda uscita pomeridiana Sezione

16.00-16.50 Post-scuola Sezione

16.50-17.00 Ultima uscita Sezione a turno

(10)

- CRITERI DI ISCRIZIONE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA 2022-2023 CRITERI DI PRECEDENZA

I criteri di precedenza da applicare nelle procedure di iscrizione alle scuole dell’infanzia saranno gli stessi per le tutte le scuole, statali e paritarie, del Comune di Lissone.

Anche il periodo in cui effettuare le iscrizioni sarà lo stesso e sarà stabilito e comunicato dalla Circolare Ministeriale di prossima emanazione.

L’individuazione dei criteri di precedenza si basa su alcuni capisaldi:

- attenzione verso le situazioni di disabilità e/o di segnalazione da parte dei servizi sociali - residenza a Lissone

- precedenza dei nati entro il 31/12 rispetto agli anticipatari - situazioni familiari (lavoro genitori, presenza di fratelli, ecc.)

Pertanto, i rappresentanti delle scuole dell’infanzia definiscono i seguenti criteri di precedenza:

1) Bambini con disabilità certificata a prescindere dalla residenza, nati entro il 31/12

2) Bambini nati entro il 31/12, i cui genitori risiedono a Lissone (se i genitori risiedono in due Comuni diversi, la residenza da considerare è quella del genitore che ha il figlio nel proprio stato di famiglia), con precedenza per:

a) Bambini segnalati dai servizi sociali territoriali

b) Bambini con genitori o fratelli/sorelle con disabilità certificata

c) [solo per le scuole paritarie] Bambini i cui genitori o nonni risiedono nel territorio della Parrocchia

d) Bambini di 5 e 4 anni che non hanno mai frequentato la scuola dell’infanzia, oppure già frequentanti un’altra scuola ma con fratelli inseriti nella scuola dell’infanzia che viene scelta

e) Bambini con fratelli che nel 2022/2023 frequenteranno la stessa scuola dell’infanzia f) Bambini con famiglie monoparentali

g) Bambini con famiglie in cui almeno uno dei genitori ha perso il lavoro o famiglie con almeno 3 figli

h) Bambini con famiglie in cui entrambi i genitori lavorano

i) Bambini con fratelli che nel 2022/2023 frequenteranno lo stesso istituto comprensivo j) Bambini di 5 e 4 anni provenienti, per trasferimento, da altre scuole di Lissone.

k) Bambini provenienti da altri Comuni, con residenza da perfezionare entro il 31 agosto che precede l’inizio dell’anno scolastico di riferimento.

In caso di parità di requisiti, i bambini saranno inseriti secondo la data di nascita (precedenza a chi è nato prima).

Prima di inserire i bambini non residenti nati entro il 31/12/2019, saranno inseriti i bambini residenti nati entro il 31/12/2019 che risultassero in lista d’attesa a livello comunale.

[NOTA: per la sola scuola dell’infanzia Maria Immacolata, si intendono per residenti sia i bambini di

(11)

3) Bambini non residenti nati entro il 31/12.

a) Bambini segnalati dai servizi sociali territoriali

b) Bambini con genitori o fratelli/sorelle con disabilità certificata

c) Bambini di 5 e 4 anni che non hanno mai frequentato la scuola dell’infanzia

d) Bambini con fratelli che nel 2022/2023 frequenteranno la stessa scuola dell’infanzia e) Bambini con famiglie monoparentali

f) Bambini con famiglie in cui almeno uno dei genitori ha perso il lavoro o famiglie con almeno 3 figli

g) Bambini con famiglie in cui entrambi i genitori lavorano

h) Bambini con fratelli che nel 2022/2023 frequenteranno lo stesso istituto comprensivo i) Bambini di 5 e 4 anni provenienti, per trasferimento, da scuole di Lissone.

j) Bambini di 5 e 4 anni provenienti, per trasferimento, da scuole di altri Comuni.

4) Bambini, i cui genitori risiedono a Lissone, nati dal 1/1 al 30/4. (anticipatari)

Valgono gli stessi criteri di precedenza sopra esposti per i bambini i cui genitori risiedono a Lissone (punto 2).

In caso di parità di requisiti, i bambini saranno inseriti secondo la data di nascita (precedenza a chi è nato prima).

Le scuole dell’infanzia paritarie, se lo ritengono opportuno, possono invertire l’ordine di precedenza dei punti 3) e 4).

5) Bambini non residenti nati dal 1/1 al 30/04. (anticipatari)

Valgono gli stessi criteri di precedenza sopra esposti per i bambini non residenti (punto 4)

Le famiglie che l’anno precedente hanno già presentato domanda di iscrizione e i cui figli risultano ancora in lista d’attesa devono comunque presentare una nuova domanda di iscrizione per l’anno scolastico 2018/2019.

CRITERI GENERALI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

- Continuità didattica

- Competenze professionali in relazione al PTOF

- Distribuzione equa di Docenti a tempo indeterminato per ogni sezione nei vari plessi 1.4.2SCUOLA PRIMARIA

- SPAZI

LA SCUOLA PRIMARIA “DE AMICIS” è un edificio sviluppato su due piani, con aule che si affacciano sul giardino.

(12)

Dispone di: 14 aule per la didattica curricolare, 1 aula di laboratorio di pittura, 1 aula di informatica, 1 aula biblioteca, 2 aule per attività di sostegno, recupero, potenziamento, 1 palestra e 1 palazzetto dello sport, 1 locale mensa, 1 sala riunioni – proiezioni (centro civico).

LA SCUOLA PRIMARIA “BUONARROTI” è un edificio di recente costruzione, sviluppato su due piani, inserito in un ampio giardino.

Dispone di: un ampio ingresso, 12 aule utilizzate per la didattica curriculare, 1 biblioteca, 1 aula di pittura, 1 aula di informatica, 1 palestra, 1 laboratorio di cucina, 1 atelier digitale, 1 aula docenti per riunioni, 3 locali mensa (di cui 2 insonorizzati).

- TEMPO SCUOLA Da lunedì a venerdì:

ore 8.20 – 12.20

ore 12.20 – 14.20 pausa mensa ore 14.20 – 16.20

All’atto dell’iscrizione le famiglie potranno scegliere tra le seguenti opzioni:

1. CURRICOLO 27 ore da lunedì a venerdì 8.20 – 12.20

con tre rientri pomeridiani 14.00 – 16.20 2. CURRICOLO 30 ore da lunedì a venerdì 8.20 – 12.20

con cinque rientri pomeridiani 14.20 – 16.20 3. CURRICOLO 40 ore da lunedì a venerdì 8.20 – 12.20

con cinque rientri pomeridiani 14.20 – 16.20

1. CURRICOLO 27 ORE: l’insegnante prevalente svolge attività educative e didattiche per lo sviluppo delle competenze previste nelle Indicazioni Nazionali della Scuola Primaria. È affiancato per due ore da un insegnante che svolge attività motorie, artistiche etc., può essere affiancato da insegnanti specialisti di religione e di lingua inglese.

2. CURRICOLO 30 ORE: l’insegnante prevalente svolge attività educative e didattiche per lo sviluppo delle competenze previste nelle Indicazioni Nazionali della Scuola Primaria. È affiancato per cinque ore da insegnanti che svolgono attività motorie, artistiche etc., può essere affiancato da insegnanti specialisti di religione e di lingua inglese.

3. CURRICOLO 40 ORE: due insegnanti svolgono le attività educative e didattiche per lo sviluppo delle competenze previste nelle Indicazioni Nazionali della Scuola Primaria; ognuno gestisce un gruppo di discipline e in particolare, nelle ore di compresenza, garantiscono lo svolgimento di attività laboratoriali, di recupero o sviluppo degli apprendimenti. Possono essere affiancate da insegnanti specialisti di religione e di lingua inglese.

Le ore di Educazione Fisica saranno 2 alla settimana, poiché l’Istituto ha aderito al progetto del MI Scuola Attiva Kids.

- CRITERI DI ISCRIZIONE ALLA SCUOLA PRIMARIA

Criteri di precedenza in caso di eccedenza di richieste di iscrizione:

(13)

1. Alunno RESIDENTE A LISSONE con diversa abilità certificata;

2. Alunno RESIDENTE A LISSONE con situazione di disagio socio-familiare attestata dai servizi sociali comunali;

3. Alunno RESIDENTE A LISSONE con sorelle/fratelli che già frequentano la stessa istituzione scolastica nello stesso plesso richiesto o in scuola dell’infanzia adiacente;

4. Alunno RESIDENTE A LISSONE che risiede nelle vicinanze della scuola, con priorità per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano;

5. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE con sorelle/fratelli che già frequentano la stessa istituzione scolastica nello stesso plesso richiesto o in scuola dell’infanzia adiacente;

6. Alunno RESIDENTE A LISSONE che compie sei anni entro il mese di dicembre dell'anno di riferimento (non anticipatario);

7. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE con diversa abilità certificata;

8. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE con situazione di disagio socio-familiare attestata dai servizi sociali comunali;

9. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE che risiede nelle vicinanze della scuola, con priorità per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano;

10. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE che compie sei anni entro il mese di dicembre dell'anno di riferimento (non anticipatario).

Successivamente, a parità di situazione, si procederà a sorteggio.

Gli stessi criteri saranno adottati nell’accoglimento delle richieste di iscrizione relative alla scelta del curriculo a 27, 30 e 40 ore, nel rispetto dell’organico docente che sarà assegnato all’Istituto dall’USP di competenza.

CRITERI GENERALI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

- Continuità didattica

- Certificazione all’insegnamento della Lingua Inglese (per la Scuola Primaria) - Competenze professionali in relazione al PTOF

- Distribuzione equa di Docenti a tempo indeterminato per ogni sezione nei vari plessi 1.4.3 SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO

- SPAZI:

SEDE S. Margherita: è un edificio sviluppato su due piani con aule che si affacciano sul giardino.

SUCCURSALE Bareggia: è un edificio di un piano con aule che si affacciano sul cortile.

I due plessi dispongono di: 19 aule per la didattica curricolare, 3 aule laboratorio di informatica, 2 aule di laboratorio di arte, 1 aula laboratorio di musica, 2 palestre, 7 spazi per attività di sostegno, recupero, potenziamento, 1 biblioteca, 2 aule docenti, spazi per la segreteria, la vicepresidenza e la presidenza.

- TEMPO SCUOLA:

TEMPO SCUOLA ORDINARIO (30 spazi)

(14)

Il Collegio dei Docenti in data 20/12/2016 e il Consiglio di Istituto del 12/12/2016 (Delibera n. 10) hanno deliberato l’orario scolastico della Secondaria di Primo Grado, che è attivo dall’a.s.

2017-2018. In attuazione della Legge sull'autonomia scolastica (art. 4 del DPR 275 del 1999) sono adottate unità di insegnamento non coincidenti con l'unità oraria della lezione: pertanto gli spazi orari della Scuola Secondaria di I grado sono di 55 minuti, da lunedì a venerdì, così distribuiti nella giornata:

A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid - 19 e dell’adozione del protocollo di sicurezza anti Covid, in base al quale non è possibile mischiare studenti di diverse classi, il tempo scuola è stato così rivisto dal Collegio dei Docenti in accordo con il Consiglio d’Istituto a partire dall’a.s. 2020-21:

sono stati previsti due intervalli della durata di 15 minuti, per permettere l’utilizzo alternato da parte delle classi degli spazi esterni alle aule, quali il giardino e i corridoi. Il secondo, il quarto e il sesto spazio sono stati così ridotti da 55 a 50 minuti.

I spazio 8,00 8,55

II spazio 8,55 9,45

INTERVALLO 9,45 10,00

III spazio 10,00 10,55

IV spazio 10,55 11,45

INTERVALLO 11,45 12,00

V spazio 12,00 12,55

VI spazio 12,55 13,45

DISCIPLINE DI STUDIO CLASSE PRIMA

Spazi settimanali

CLASSE SECONDA Spazi settimanali

CLASSE TERZA Spazi settimanali

Italiano - Storia - Geografia 10 10 10

Matematica - Scienze 4 + 2 4 + 2 4 + 2

Tecnologia 2 2 2

(15)

Inglese 3 3 3

Seconda lingua (Spagnolo) 2 2 2

Arte e immagine 2 2 2

Musica 2 2 2

Educazione Fisica 2 2 2

IRC 1 1 1

Su richiesta delle famiglie è possibile attivare classi a tempo prolungato sulle future classi prime.

Gli spazi orari residui sono utilizzati nel rispetto del curricolo obbligatorio di cui all'articolo 8 del DPR 275 del 1999.

- CRITERI DI ISCRIZIONE ALLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ALUNNI IN OBBLIGO SCOLASTICO CON PRECEDENZA PER:

1. Alunno RESIDENTE A LISSONE con diversa abilità certificata;

2. Alunno RESIDENTE A LISSONE con situazione di disagio socio-familiare attestata dai servizi sociali comunali;

3. Alunno RESIDENTE A LISSONE con sorelle/fratelli che già frequentano la stessa istituzione scolastica nello stesso plesso richiesto;

4. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE con sorelle/fratelli che già frequentano la stessa istituzione scolastica nello stesso plesso richiesto;

5. Alunno proveniente dalle Scuole Primarie dell’Istituto Comprensivo De Amicis e Buonarroti;

6. Alunno RESIDENTE A LISSONE che risiede nelle vicinanze della scuola, con priorità per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano;

7. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE con diversa abilità certificata;

8. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE con situazione di disagio socio-familiare attestata dai servizi sociali comunali;

9. Alunno NON RESIDENTE A LISSONE che risiede nelle vicinanze della scuola, con priorità per le famiglie in cui entrambi i genitori lavorano;

Successivamente, a parità di situazione, si procederà a sorteggio.

Si precisa che in considerazione della Convenzione intercomunale fra i Comuni di Lissone e Macherio, per “RESIDENTI A LISSONE” si intendono anche i residenti di Macherio interessati da tale Convenzione.

CRITERI GENERALI DI ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI

- Continuità didattica

- Competenze professionali in relazione al PTOF

- Distribuzione equa di Docenti a tempo indeterminato per ogni sezione nei vari plessi

(16)

2. VISION E MISSION

Le dinamiche e le problematiche dell’epoca attuale, soprattutto a seguito dello scoppio della pandemia da Covid-19 hanno contribuito a dare risalto al volto più umano della Scuola intesa come Istituzione: essa infatti oltre ad essere sentita come un diritto e dovere, sancito anche dalla nostra Costituzione, viene inoltre sempre più percepita da tutti i suoi attori - dagli studenti e dalle loro famiglie, dal corpo docente, fino ad arrivare ai collaboratori scolastici - come un DONO che si dà giorno per giorno e che come tutti i doni è atteso e desiderato.

Negli anni passati siamo stati abituati a considerare l’educazione e la Scuola nel nostro Paese e nel nostro territorio come qualcosa di dato e di scontato, mentre oggi essa appare sempre più come una sfida e una conquista da riguadagnare quotidianamente, perché è qui che davvero trova coronamento il processo formativo ed educativo iniziato in famiglia dal momento in cui si viene al mondo.

In particolare, l'esperienza dolorosa e traumatica del distanziamento sociale - reso necessario a causa del dilagare della pandemia - ci ha permesso di sperimentare concretamente e di mettere a fuoco la natura vera e originaria della Scuola, da vivere come il luogo di quelle RELAZIONI profondamente umane che ci permettono di uscire dal nostro individualismo e APRIRCI al mondo e agli altri: in tal senso è proprio grazie alla scuola che si può fiorire come persone e non semplicemente come individui, poiché è qui che si impara ad entrare in EMPATIA con i propri coetanei e con gli adulti in una dimensione di protezione e sicurezza.

È pertanto una constatazione quanto mai attuale che non si può diventare grandi, se non a partire dalla dimensione relazionale: non appare infatti possibile MOTIVARE gli studenti ad un APPRENDIMENTO vero e consapevole a prescindere da quest’ultima, perché tutto ciò che si pone al di fuori di essa è destinato a scivolare via e a non lasciare una traccia significativa nella vita di ognuno.

INSIEME si sviluppano COMPETENZE e CREATIVITÀ, unendo il contributo e le risorse di tutti gli attori del processo educativo - docenti e studenti - che si arricchiscono a vicenda, nella prospettiva del lifelong learning. Nessuno deve essere escluso, in particolare i bambini con bisogni educativi speciali, quelli con disabilità o in condizione di grave disagio familiare che in questo periodo più degli altri manifestano l’esigenza anche di recuperare gli apprendimenti eventualmente perduti e di continuare il percorso di studi attraverso interventi personalizzati e attenti ai singoli bisogni (INCLUSIONE).

Le sfide del mondo contemporaneo ci hanno poi portato a sperimentare in questi ultimi anni non solo metodologie didattiche INNOVATIVE, volte a superare l’approccio tradizionale della lezione frontale e a valorizzare proprio la dimensione della relazione (peer education, collaborative learning, flipped classroom ecc..), ma anche modalità nuove di incontrarsi, stare insieme e fare lezione, anche se a distanza. Abbiamo preso quindi consapevolezza della funzione delle nuove tecnologie quali strumenti utili, da utilizzare in modo responsabile a sostegno della nostra umanità e non in sostituzione ad essa, che ci aiutino ad affrontare le sfide di un mondo sempre più complesso e interconnesso Le nuove tecnologie ci hanno infatti permesso di colmare in parte e momentaneamente quello che altrimenti sarebbe stato un vuoto di comunicazioni, ma allo stesso

(17)

dell’incontro reale che solamente può avvenire a scuola e al quale abbiamo imparato a guardare con attesa. In tal senso l’innovazione anche a scuola è vera nel momento in cui è carica di desiderio ( da de sidus che indica una condizione in cui mancano le stelle) ovvero di quello sguardo che spinge a uscire a ritrovar le stelle, oltre ogni forma di barriera, di chiusura e pregiudizio.

Abbiamo sperimentato che le scelte, i comportamenti e le azioni di ciascuno non hanno effetti isolati, ma anche sulle scelte, i comportamenti e le azioni degli altri: siamo tutti interconnessi e responsabili non solo del nostro destino, ma anche di quello di chi ci circonda e del pianeta su cui abitiamo. Da qui deriva pertanto l’impegno della nostra scuola a difendere i diritti dell’uomo e della Terra nella direzione della SOSTENIBILITÀ.

Dalle considerazioni sopra riportate emergono pertanto la VISION e la MISSION che guidano il nostro “fare” Scuola. La vision rappresenta il nostro modo di concepire la Scuola, la meta finale del nostro agire:

Inclusione Competenze Dono

Empatia

Apprendimento Motivazione Insieme Creatività Innovazione Sostenibilità

La MISSION si focalizza sul presente e descrive i processi educativi da realizzare, le strategie e gli strumenti da utilizzare per raggiungere tali obiettivi.

Mission

Raccogliere le sfide di un mondo globale, per superare insieme con mente aperta ogni forma di barriera e chiusura

PRIORITÀ E TRAGUARDI SPECIFICI D’ISTITUTO

● Risultati Scolastici Priorità

Armonizzare la valutazione di fine Primaria e quella di inizio Secondaria in Italiano, Inglese e Matematica.

Traguardi

Ridurre progressivamente il gap fra valutazioni in italiano, inglese e matematica fra i due ordini di scuola.

● Risultati A Distanza Priorità

(18)

Garantire il successo formativo ai nostri allievi in uscita dal I ciclo.

Traguardi

Aumentare progressivamente (5-10% annuo) il numero delle famiglie che aderiscono al Consiglio Orientativo prodotto dal Consiglio di Classe.

3. FINALITÀ EDUCATIVE DELL’ISTITUTO

L’Istituto De Amicis definisce percorsi educativo-didattici finalizzati all’acquisizione da parte dell’alunno di conoscenze, abilità e competenze, utili per:

● COSTRUIRE LA PROPRIA IDENTITÀ PERSONALE: strutturare progressivamente la propria identità; riconoscere e gestire le proprie emozioni; interagire positivamente con gli altri;

sviluppare il senso di responsabilità; acquisire autonomia; maturare un senso critico.

● SAPERSI ORIENTARE: riconoscere le proprie attitudini e capacità per sapersi orientare a percorsi scolastici coerenti e funzionali al successo formativo, attraverso anche una pluralità di esperienze di tipo espressivo, manipolativo, motorio, linguistico, musicale, di volontariato.

● ACQUISIRE COMPETENZE DI VITA (Life skills): acquisire gli strumenti culturali per leggere, riflettere criticamente, interpretare, risolvere problemi, ampliare l’orizzonte culturale, diventare, insomma, un cittadino responsabile attraverso:

✓ l'adesione ad iniziative di solidarietà;

✓ la partecipazione a percorsi disciplinari ed interdisciplinari relativi a: educazione alla cittadinanza, all’affettività, stradale, alla salute, ambientale, alimentare;

✓ l'adesione a campagne di sensibilizzazione promosse da enti pubblici (Regione, Provincia, Comune, Associazioni di volontariato) con l’intervento di esperti;

✓ la partecipazione a percorsi educativi che promuovano l’integrazione tra gli alunni, anche attraverso la collaborazione con specialisti;

✓ la partecipazione a eventi nazionali e internazionali quali la Settimana Europea del Coding, della Robotica e la Festa Nazionale del PNSD, nonché a manifestazioni sul territorio atte a promuovere le competenze digitali e lo sviluppo del pensiero computazionale e della cittadinanza digitale.

✓ la partecipazione a iniziative mirate alla promozione del libro e della lettura, anche con il coinvolgimento delle famiglie, delle associazioni presenti sul territorio e della Biblioteca Civica.

PROMUOVERE COMPORTAMENTI ATTIVI NEI CONFRONTI DEI 17 OBIETTIVI DELL’AGENDA 2030.

L’Agenda 2030 è stata sottoscritta dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU. Costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGsda raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030, essa rappresenta una buona base comune da cui partire per costruire un mondo diverso e dare a tutti la possibilità di vivere in un

(19)

Gli obiettivi fissati per lo sviluppo sostenibile hanno una validità globale, riguardano e coinvolgono tutti i Paesi e le componenti della società. I 17 Goals fanno riferimento ad un insieme di questioni importanti per lo sviluppo che prendono in considerazione in maniera equilibrata le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile – economica, sociale ed ecologica – e mirano a porre fine alla povertà, a lottare contro l‘ineguaglianza, ad affrontare i cambiamenti climatici, a costruire società pacifiche che rispettino i diritti umani.

Questo significa concretamente da parte dei docenti educare i giovani a:

✓ riflettere sui propri diritti-doveri di cittadino;

✓ affrontare con senso di responsabilità i problemi relativi alla cura di sé, dell’altro e dell’ambiente;

✓ riconoscere comportamenti che possano provocare disagio e promuovere abitudini finalizzate al benessere;

✓ comprendere che la diversità delle persone e delle culture è una ricchezza.

La scuola persegue tali finalità:

SVILUPPANDO LE COMPETENZE INDIVIDUALI;

QUALIFICANDO L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO;

MIGLIORANDO L’AMBIENTE STRUTTURALE ED ORGANIZZATIVO;

PROMUOVENDO L’INTERAZIONE CON IL TERRITORIO.

4. SVILUPPARE LE COMPETENZE INDIVIDUALI

Ciascuna nella sua specificità, le scuole dell’Istituto permettono agli studenti di acquisire CONOSCENZE (sapere) e ABILITÀ (saper fare) attraverso percorsi disciplinari, trasversali e strutturati su progetti stabiliti in sede di programmazione e li stimolano quindi ad utilizzarle in contesti nuovi per risolvere problemi e situazioni sia di tipo disciplinare (COMPETENZE DISCIPLINARI), sia di natura più concreta (COMPETENZE TRASVERSALI - LIFE SKILLS) .

4.1. PROGETTAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

La progettazione educativa e didattica dell’Istituto risponde a criteri di continuità nel rispetto della peculiarità dei tre ordini di scuola, ed è formulata sulla seguente scansione:

a. Rilevamento situazione iniziale: viene effettuato mediante contatti preliminari con passaggio di informazioni tra gli insegnanti che operano sugli “anni ponte” (ultimo anno Infanzia e primo anno Primaria, ultimo anno Primaria e primo anno Secondaria), prove di ingresso e osservazione sistematica dei comportamenti degli alunni.

b. Progettazione degli interventi educativi e didattici: i saperi trasmessi ed i contenuti oggetto dell’apprendimento sono selezionati in base ai seguenti criteri:

- la significatività: sono significativi i contenuti che contribuiscono all’acquisizione di idee e concetti con i quali si generalizza l’esperienza e che contribuiscono allo sviluppo di capacità e processi mentali con cui si organizzano le conoscenze;

(20)

- l’interesse: definito in relazione all’alunno/al gruppo classe e all’attenzione a particolari situazioni educative;

- l’adeguatezza: ciò che viene selezionato è apprendibile ed adatto alle capacità ricettive degli alunni. Si esplica attraverso la formulazione di percorsi, definiti in riunioni collegiali tra docenti delle stesse aree disciplinari e/o di team, attraverso indicatori e descrittori di abilità e competenze da conseguire;

- l’innovazione: i contenuti e le metodologie proposti sono selezionati sulla base dell’attenzione allo sviluppo delle nuove tecnologie e nell’attuazione del PNSD (Piano Nazionale Scuola Digitale).

- il potenziamento degli aspetti espressivo - comunicativi: i contenuti e le metodologie mirano allo sviluppo delle competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano, alla lingua inglese e al linguaggio espressivo, artistico e musicale;

- la prevenzione: si attivano percorsi educativi volti a inibire ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche informatico, a prevenire le ludopatie, l’uso di stupefacenti e il consumo di alcol;

- l’orientamento: vengono proposti percorsi didattici ed educativi che facciano emergere le attitudini degli studenti e che li aiutino a prendere coscienza di chi si è e di chi si vuole essere.

c. Metodi e strumenti: l’utilizzo di metodologie e strategie didattiche viene stabilito dal team di ogni classe in relazione alle esigenze manifestate, allo scopo di migliorare la qualità dell’offerta formativa e favorire l’apprendimento e la socializzazione dell’alunno mediante:

- selezione di contenuti culturalmente significativi;

- utilizzo di linguaggi diversificati (verbale, tecnico-grafico, artistico-espressivo, musicale, motorio) - impiego di modalità di lavoro differenti: lezione frontale, dialogata, lavoro in gruppo, attività laboratoriali;

- la peer education;

- utilizzo degli strumenti specifici di ciascuna disciplina e di mezzi multimediali (LIM, kit di robotica educativa, dispositivi elettronici quali PC, portatili, tablet, smartphone);

- uscite didattiche;

- interventi di esperti.

4.2 CURRICOLO VERTICALE D’ISTITUTO

Per quanto riguarda in particolare il curricolo verticale d’istitutorelativo alle discipline di: italiano, matematica, inglese, storia, geografia, scienze e musica si rimanda alla documentazione presente sul sito scolastico.

4.2.1 CURRICOLO DELL’INSEGNAMENTO TRASVERSALE DI ED. CIVICA In merito all'insegnamento dell'educazione civica si precisa quanto segue:

- l'educazione civica è da intendersi come disciplina trasversale che coinvolge tutte le materie;

- si prevedono non meno di 33 ore annuali, da dividere tra i docenti nei due quadrimestri;

- all’interno del Consiglio di classe è individuato un coordinatore della disciplina;

- le attività potranno prevedere unità didattiche del singolo docente o unità di apprendimento/moduli interdisciplinari in collaborazione tra i docenti delle diverse discipline;

(21)

- per l’individuazione dei nuclei tematici, delle competenze, degli obiettivi di apprendimento, di contenuti e attività si rinvia alCurricolo verticale di ed. civicaallegato;

- sono previste valutazioni periodiche e di fine periodo;

- sulla scheda di valutazione quadrimestrale sarà attribuito un voto in decimi che terrà conto della media delle valutazioni di tutti i docenti coinvolti per la scuola secondaria, mentre per la scuola primaria sarà riferito ai quattro livelli di apprendimento previsti dall’O.D. del 4.12.2020;

- come per le altre discipline, concorreranno a stabilire il voto finale anche ulteriori elementi quali in particolare il comportamento, la partecipazione e l’impegno;

- in sede di valutazione del comportamento si potrà tener conto anche delle competenze acquisite nell’ambito del nuovo insegnamento.

4.3 COMPETENZE DISCIPLINARI IN USCITA 4.3.1 SCUOLA DELL’INFANZIA

AMBITI DI COMPETENZA

Con questo termine si indicano diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino e quindi i settori specifici ed individuabili di competenza nei quali il bambino conferisce significato alle sue molteplici attività, sviluppa il suo apprendimento, acquisendo anche le strumentazioni linguistiche e procedurali, e persegue i suoi traguardi formativi nel concreto di un’esperienza che si svolge entro confini definiti e con il costante suo attivo coinvolgimento.

IL SÈ E L’ALTRO

Tutte le esperienze e le attività di questo campo stimolano il bambino a giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri, ad argomentare, confrontarsi e sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Aiutano a sviluppare il senso dell’identità personale, percepire le proprie esigenze, i propri sentimenti e saperli esprimere in modo sempre più adeguato. Guidano a comprendere e a confrontarsi con gli altri, rispettandone gli spazi e le diversità. Creano occasioni concrete per condividere e cooperare.

CORPO, MOVIMENTO, SALUTE

Il campo di esperienza della corporeità e della motricità contribuisce alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino promuovendo la presa di coscienza del valore del corpo, inteso come una delle espressioni della personalità e come una condizione fondamentale per sviluppare la relazione, la conoscenza, la comunicazione.

IMMAGINI, SUONI E COLORI

È lo specifico campo di esercizio delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale e al primo contatto con la lingua scritta; educa il bambino a comunicare, esprimere emozioni, raccontare utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

I DISCORSI E LE PAROLE

(22)

È il campo dedicato a favorire lo sviluppo delle abilità di comprendersi e di esprimersi verbalmente all’interno di diverse situazioni comunicative.

LA CONOSCENZA DEL MONDO (oggetti, fenomeni, viventi... numero e spazio)

Questo campo è relativo all’esplorazione, alla scoperta e alla prima organizzazione delle conoscenze del mondo, per arrivare in modo specifico allo sviluppo di capacità di raggruppamento, ordinamento, qualificazione e misurazione di fatti e fenomeni della realtà naturale ed artificiale e di abilità necessarie per interpretarla e per intervenire consapevolmente su di essa.

In particolar modo si cerca di stimolare nel bambino la capacità di affrontare semplici situazioni problematiche per cercare soluzioni creative, sviluppando in tal senso il pensiero computazionale.

Nella didattica saranno previste quindi attività di carattere ludico come Cody Roby e Bits and Bytes che potranno essere svolte sia senza l’utilizzo di macchine e della rete (unplugged), sia mediante la programmazione di kit di robotica educativa.

IL SÈ E L’ALTRO

Il bambino scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo Nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

CORPO, MOVIMENTO, SALUTE

Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

IMMAGINI, SUONI E COLORI

Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte) per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

I DISCORSI E LE PAROLE

Impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

LA CONOSCENZA DEL MONDO (oggetti, fenomeni, viventi... numero e spazio)

Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi, come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

(23)

4.3.2 SCUOLA PRIMARIA ITALIANO

Ha appreso e consolidato la lingua italiana al fine di organizzare discorsi e partecipare a discussioni, di leggere e comprendere testi di tipo diverso, continui e non continui, di scrivere testi sostanzialmente corretti dal punto di vista morfosintattico, contenutisticamente efficaci e coerenti con lo scopo comunicativo.

LINGUA INGLESE

Si esprime a livello elementare in lingua inglese, sapendo affrontare una comunicazione essenziale in semplici situazioni di vita quotidiana.

MATEMATICA E SCIENZE

Utilizza le conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi reali; intuisce come gli strumenti che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà

STORIA E GEOGRAFIA

Si orienta nello spazio e nel tempo: osserva, descrive e attribuisce significato ad ambienti, paesaggi, fatti, fenomeni ed aspetti artistico-culturali.

ARTE, MUSICA, EDUCAZIONE FISICA

Si accosta con consapevolezza ai linguaggi extraverbali, fruisce di espressioni culturali e artistiche e si esprime negli ambiti motori, artistici e musicali in base alle proprie potenzialità e al proprio talento.

COMPETENZE DIGITALI E TECNOLOGICHE

Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per ricercare e selezionare dati e informazioni e per interagire con soggetti diversi.

Attiva forme di pensiero e atteggiamenti che preparino e sostengano interventi trasformativi dell’ambiente attraverso un uso consapevole e intelligente delle risorse.

EDUCAZIONE CIVICA

Conosce gli elementi essenziali del dettato costituzionale.

Ha interiorizzato i concetti di salvaguardia dell’ambiente e di sviluppo sostenibile.

È capace di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali.

4.3.3 SCUOLA SECONDARIA I GRADO

COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA O LINGUA DI ISTRUZIONE

Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

(24)

COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello A2 in lingua inglese e di affrontare una comunicazione a livello A1, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA.

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare situazioni problematiche e questioni inerenti il rapporto uomo-ambiente con la consapevolezza della loro complessità.

COMPETENZE DIGITALI

L’alunno, anche in contesti di gioco educativo, dispiega le proprie potenzialità in ambito logico-matematico, tecnologico e scientifico, al fine di trovare soluzioni creative e originali ai problemi, sviluppando il pensiero computazionale. Ciò contribuisce anche al rafforzamento del suo spirito di iniziativa, nonché all’affinamento delle sue competenze linguistiche (attraverso in particolare attività di coding centrate sullo storytelling).

CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE

In relazione alle proprie potenzialità si esprime in ambito motorio, riconoscendo e rispettando le regole ed eseguendo correttamente gesti tecnici. In ambito artistico e musicale si esprime in modo personale e creativo, utilizzando codici e linguaggi specifici.

4.4 COMPETENZE TRASVERSALI (LIFE SKILLS) IN USCITA

4.4.1 SCUOLA DELL’INFANZIA

IL SÈ E L’ALTRO (LE GRANDI DOMANDE, IL SENSO MORALE, IL VIVERE INSIEME )

● Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri.

● Accetta e rispetta le diversità.

● Assume in modo personalizzato i valori.

IL CORPO E IL MOVIMENTO (IDENTITÀ, AUTONOMIA, SALUTE)

● Controlla gli schemi motori e posturali di base.

● È consapevole dello schema corporeo.

● Conosce le proprietà percettive degli oggetti.

● Cura in autonomia la propria persona, gli oggetti e l’ambiente.

LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE (GESTUALITÀ, ARTE, MUSICA, MULTIMEDIALITÀ)

● Rappresenta sul piano grafico-pittorico fatti ed emozioni.

● Esplora e riflette utilizzando diversi mezzi espressivi.

● Partecipa ad attività drammatico-teatrali e musicali.

(25)

I DISCORSI E LE PAROLE (COMUNICAZIONE, LINGUA, CULTURA)

● Partecipa in modo attivo e positivo alla conversazione.

● Ascolta, comprende e verbalizza eventi accaduti e raccontati.

● Riassume una breve vicenda.

LA CONOSCENZA DEL MONDO (ORDINE, MISURA, SPAZIO, TEMPO, NATURA)

● Numera, ordina e classifica in base a quantità, grandezza, forma e colore.

● Risolve problemi.

● Esplora lo spazio circostante.

● Formula previsioni e prime ipotesi.

4.4.2 SCUOLA PRIMARIA

IMPARARE AD IMPARARE

● Seleziona, organizza, sintetizza le informazioni.

● Rielabora e utilizza le informazioni.

CONSAPEVOLEZZA DI SÈ

● Ha consapevolezza dei propri limiti e delle proprie potenzialità.

● Si impegna nel lavoro.

● Chiede aiuto nelle difficoltà e fornisce aiuto a chi lo chiede.

ORIGINALITÀ E INIZIATIVA

● Dimostra originalità e spirito di iniziativa.

● Sa realizzare semplici progetti.

RISPETTO DELLE DIVERSITÀ

● Utilizza le conoscenze per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere e rispettare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose proprie e altrui.

RISPETTO DELLE REGOLE E COLLABORAZIONE

● Rispetta le regole condivise.

● Collabora con gli altri per la costruzione del bene comune.

● Si assume le proprie responsabilità.

CONVIVENZA CIVILE

● Ha cura di sé, degli altri, dell’ambiente come presupposto per un sano e corretto stile di vita.

(26)

4.4.3 SCUOLA SECONDARIA I GRADO

- Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni, aspetti artistici e culturali.

- Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo.

- Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo.

- Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, anche attraverso i sistemi simbolici, riconosce le diverse identità.

- Dimostra originalità e spirito di iniziativa ed è disposto a misurarsi con le novità e gli imprevisti, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

- Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti. Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

- Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune, fornendo aiuto a chi lo chiede, esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità.

- Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali.

4.5 VALUTAZIONE

Coerentemente con quanto affermato nel Dlgs. 13 aprile 2017 n. 62, in ogni ordine di scuola vengono valutati il processo formativo e i risultati dell’apprendimento degli studenti rispetto alle conoscenze, abilità, competenze individuali e al comportamento maturati da ciascuno. La valutazione è effettuata dai docenti nell'esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definiti dal collegio dei docenti.

La valutazione ha finalità formativa, crea cioè opportunità per far migliorare l’allievo a partire dalla sua personale situazione di partenza, dal suo prevalente stile di apprendimento, valorizzando l’errore come occasione per raggiungere gli obiettivi prefissati.

La valutazione deve motivare, guidare e orientare, ovvero fornire all’alunno la possibilità di conoscere meglio se stesso, le sue potenzialità, gli elementi necessari per la scelta scolastica superiore, guidandolo verso il successo formativo. In tal senso la valutazione documenta lo sviluppo dell’identità personale, promuovendo anche l’autovalutazione di ciascuno studente in relazione all’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze.

Non si valuta quindi solo attraverso la media aritmetica, ma si tiene conto dei seguenti criteri:

- dei modi e dei tempi dell’apprendimento, degli interessi, delle attitudini e delle aspirazioni personali;

(27)

- del percorso effettuato rispetto alla situazione di partenza, in relazione alle strategie messe in atto;

- del grado di applicazione e partecipazione alle attività scolastiche;

- del livello di acquisizione degli obiettivi didattici prefissati;

- del livello di acquisizione degli obiettivi educativi prefissati;

- del grado di maturazione globale relativo allo sviluppo della personalità.

4.5.1 VALUTAZIONE DI CONOSCENZE E ABILITÀ RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI

Il livello di acquisizione degli obiettivi didattici misura l’apprendimento di conoscenze e abilità:

- nella Scuola dell’Infanzia, le insegnanti operano un'attenta osservazione dei bambini, dei loro livelli di apprendimento e delle dinamiche di relazione rispetto al gruppo. Durante il percorso didattico tutte le attività vengono monitorate e quindi modificate secondo le necessità dei bambini. Ai bambini di 5 anni nel mese di novembre e maggio viene richiesto

“il pacchetto di segni e disegni”, uno strumento che permette all’insegnante di avere elementi oggettivi di conoscenza delle abilità dei bambini, esaminando la dinamicità dei progressi avvenuti in un determinato arco di tempo (novembre-maggio)

- nella Scuola Primaria e Secondaria di I grado attraverso la predisposizione di prove di verifica periodiche e finali.

ARTICOLAZIONE DELLE VERIFICHE

Le verifiche sono articolate in conformità agli obiettivi specifici d’apprendimento e alle caratteristiche della classe.

Consistono in:

- prove oggettive chiuse: griglie, test, questionari, grafici etc.

- prove aperte: interrogazioni, esposizioni orali, relazioni, risoluzione di problemi, esecuzione di esercitazioni ed elaborati etc.

- simulazione di test INVALSI in tutte le classi parallele - prove predisposte dall’INVALSI(vedi paragrafo 5.4).

Le prove di verifica forniscono informazioni necessarie all’insegnante circa l’efficacia e la validità della propria azione didattica e all’alunno circa il grado di raggiungimento degli obiettivi stabiliti;

servono per monitorare il processo di apprendimento e di insegnamento allo scopo di attivare iniziative di recupero e di potenziamento anche attraverso la flessibilità organizzativa; valutano, nei momenti finali di un percorso didattico, tutti gli elementi della programmazione disciplinare.

Il percorso formativo quadrimestrale è infine attestato dalle schede di valutazione quadrimestrali.

A seguito dell’Ordinanza Ministeriale n. 172 del 4 dicembre 2020, nell'impianto valutativo della Scuola Primaria il voto numerico su base decimale sia nella valutazione periodica che in quella finale è stato superato da una descrizione analitica, affidabile e valida del livello raggiunto in ciascuna delle dimensioni che caratterizzano gli apprendimenti delle diverse discipline. Ciò consente di rappresentare, in modo trasparente, gli articolati processi cognitivi e meta-cognitivi, emotivi e sociali attraverso i quali si manifestano i risultati degli apprendimenti. Viene pertanto ribadita l’ottica della valutazione per l’apprendimento, che ha quindi carattere formativo.

(28)

Le Indicazioni Nazionali declinate nel Curricolo di Istituto e nella programmazione annuale della singola classe consentono di individuare e definire gli obiettivi di apprendimento, oggetto della valutazione periodica e finale di ciascun alunno per ogni disciplina. I docenti valutano quindi, per ciascun alunno, il livello di acquisizione dei singoli obiettivi di apprendimento così individuati. Si considerano i seguenti quattro livelli di apprendimento degli obiettivi:

Livello Indicatori esplicativi

A – Avanzato L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.

B – Intermedio L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

C – Base L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.

D – Iniziale L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.

I livelli si definiscono in base ad almeno quattro dimensioni, così delineate:

a) l’autonomia dell’alunno nel mostrare la manifestazione di apprendimento descritto in uno specifico obiettivo. L’attività dell’alunno si considera completamente autonoma quando non è riscontrabile alcun intervento diretto del docente;

b) la tipologia della situazione (nota o non nota) entro la quale l’alunno mostra di aver raggiunto l’obiettivo. Una situazione (o attività, compito) nota può essere quella che è già stata presentata dal docente come esempio o riproposta più volte in forme simili per lo svolgimento di esercizi o compiti di tipo esecutivo. Al contrario, una situazione non nota si presenta all’allievo come nuova, introdotta per la prima volta in quella forma e senza specifiche indicazioni rispetto al tipo di procedura da seguire;

c) le risorse mobilitate per portare a termine il compito. L’alunno usa risorse appositamente predisposte dal docente per accompagnare il processo di apprendimento o, in alternativa, ricorre a risorse reperite spontaneamente nel contesto di apprendimento o precedentemente

acquisite in contesti informali e formali;

d) la continuità nella manifestazione dell'apprendimento. Vi è continuità quando un apprendimento è messo in atto più volte o tutte le volte in cui è necessario oppure atteso. In alternativa, non vi è continuità quando l’apprendimento si manifesta solo sporadicamente o mai.

Nella Scuola Secondaria di I Grado la valutazione sia in itinere che periodica e finale delle discipline è espressa invece da una misurazione numerica in base 10. Nella sezione del sito scolastico Documenti allegati al PTOF sono pubblicate le Rubriche valutative della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado relative alle singole discipline.

(29)

4.5.2 VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Le competenze si PROMUOVONO, SI OSSERVANO, SI RILEVANO, SI DOCUMENTANO, SI VALUTANO E SI CERTIFICANO.

Questo comporta la predisposizione di curricoli che presentino caratteristiche di progettualità e fortemente condizionati dal contesto umano e sociale in cui la scuola opera.

La predisposizione di strumenti di monitoraggio efficaci per insegnanti e alunni deve ispirare nuove pratiche didattiche e interagire con quelle in uso.

La valutazione delle competenze rappresenta un arricchimento e un completamento delle pratiche valutative, in quanto vengono rilevati e valutati vari aspetti e caratteristiche della personalità dell’alunno attraverso in particolare la proposta di compiti di realtà.

COMPITI DI REALTÀ

Le conoscenze in possesso di ciascun alunno vengono manifestate all’interno di situazioni formative e rese operative in compiti concreti “autentici” per i quali l’alunno è indotto a riflettere, a mobilitare e a riorganizzare le proprie risorse personali.

Per proporre agli alunni un compito di realtà è possibile utilizzare come incipit del materiale-stimolo (un breve testo, una tabella, un grafico, un filmato, un’immagine etc.)

Il compito di realtà non è specificatamente disciplinare:

● necessita di conoscenze e abilità disciplinari per essere portato a termine;

● è circoscritto e realistico, spendibile cioè in un contesto reale;

● è posto in forma problematica, “di sfida”, con possibilità risolutive aperte;

● è complesso e articolato in forma progettuale;

● prevede una modalità di lavoro applicativa, una metodologia laboratoriale;

● rappresenta uno spazio di autonomia e responsabilizzazione degli alunni;

● non è un esercizio individuale, prevede cooperazione e collaborazione, condivisione sociale delle informazioni;

● è percepito come significativo allo scopo di attivare aspetti motivazionali;

● richiama alla sfera dei valori.

STRUMENTI PER INSEGNANTI

● GRIGLIE/RUBRICHE VALUTATIVE: strumenti per la descrizione analitica delle competenze e per la definizione di criteri e scale di livello per la valutazione delle competenze;

● PROTOCOLLI STRUTTURATI;

● OSSERVAZIONI SISTEMATICHE allo scopo di rilevare il grado di autonomia dell’alunno nel SAPERE (capacità di utilizzare conoscenze codificate attinenti alle discipline - competenze disciplinari), nel SAPER FARE (capacità di applicare strategie operative e procedurali, abilità pratiche, capacità di gestione dei problemi che si presentano), nel SAPER ESSERE (capacità di comprendere il contesto in cui si opera, di gestire le interazioni con gli altri contesti, di adottare i comportamenti più adeguati in termini di impegno, determinazione e collaborazione).

(30)

STRUMENTI PER ALUNNI

● AUTOBIOGRAFIE COGNITIVE - KNOW HOW, attraverso la riflessione e la narrazione “attiva”

del proprio processo di apprendimento:

● La rilevazione dei propri punti di forza e di criticità

● La giustificazione delle scelte operate

● La ricostruzione consapevole della successione delle fasi e delle operazioni compiute

● L’autovalutazione non solo del prodotto realizzato, ma anche del processo produttivo adottato

● DIARIO DI BORDO

● DOSSIER DEGLI ALUNNI

● PORTFOLIO (raccolta di documentazione)

La consapevolezza che si matura consentirà agli alunni di trasferire le competenze acquisite in contesti diversi.

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

Al termine della Scuola dell’Infanzia viene compilata dalle insegnanti la rubrica valutativa delle competenze acquisite dal bambino, utilizzata da tutte le Scuole dell’Infanzia di Lissone, che viene quindi trasmessa agli insegnanti della Scuola Primaria (vedi allegatoRubrica Valutativa).

Al termine della scuola Primaria e Secondaria di I grado viene quindi rilasciata agli studenti la certificazione delle competenze, che descrive i livelli delle competenze chiave e di cittadinanza maturati dagli studenti, secondo la tabella sotto riportata. La certificazione delle competenze assume quindi anche valore orientativo verso la Scuola del II ciclo.

I modelli nazionali per la certificazione delle competenze sono emanati con decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca sulla base dei seguenti principi:

● riferimento al profilo dello studente nelle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione;

● ancoraggio alle competenze chiave individuate dall'Unione europea, così come recepite nell'ordinamento italiano;

● definizione, mediante enunciati descrittivi, dei diversi livelli di acquisizione delle competenze;

● valorizzazione delle eventuali competenze significative, sviluppate anche in situazioni di apprendimento non formale e informale;

● coerenza con il piano educativo individualizzato per le alunne e gli alunni con disabilità;

● indicazione, in forma descrittiva, del livello raggiunto nelle prove a carattere nazionale, distintamente per ciascuna disciplina oggetto della rilevazione e certificazione sulle abilità di comprensione e uso della lingua inglese.

I moduli utilizzati per la certificazione delle competenze sono quindi i seguenti:

- Scheda Primaria Certificazione delle Competenze.

- Scheda Certificazione delle Competenze Termine Primo Ciclo.

Riferimenti

Documenti correlati

Riesce a produrre messaggi molto semplici con un lessico limitato, non sempre corretto e appropriato; interagisce in modo non chiaro e incerto utilizzando parole e frasi

declinate nel Curricolo di Istituto e nella programmazione annuale della singola classe - costituiscono il documento di riferimento principale per individuare e definire il

▪ Base: l’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma

A decorrere dall’anno scolastico 2020/2021 la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni della scuola primaria viene rinnovata alla

Le classi Prime, Seconde, Terze e Quarte ordinamentale hanno aderito al progetto “LET’S PLAY– Drama in English per la scuola primaria” promosso dalla compagnia teatrale

La normativa ha individuato, per la scuola primaria, un impianto valutativo che supera il voto numerico su base decimale nella valutazione periodica e finale e consente di

L'alunno/a porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non?. autonomo, ma con

Si orienta, in modo preciso e in completa autonomia, nell’uso degli strumenti, nello spazio vissuto e/o noto, utilizzando punti di riferimento arbitrari, convenzionali e