R e s o c o n ti Parlamentari — 7767 — Assemblea Regionale Siciliana
H Legislatura CCLI SEDUTA 9 Marzo 1954
CCLI. SEDUTA
M A R T E D Ì 9 M A R Z O 1 9 5 4
Presidenza dei Presidente BONFIGLIO GIULIO
I N D I C E
Pag.
Comunicazioni del Presidente . . . . 7771, 7789 Disegno di legge: « Provvedim enti a favore
dell’ Osservatorio astronomico d ell’ U ni
versità degli studi di Palerm o » (326) (Discussione) :
PRESIDENTE ... 7790 (Votazione s e g r e t a ) ... 7790
(Risultato d ella votazione) . . . . 7791
Disegno di legge : « Liquidazione delle competenze al personale della Regione siciliana col sistem a meccanografico » (346) (D iscussione):
P R E S ID E N T E ... 7791 (Votazione s e g r e t a ) ... 7791
(Risultato della votazione) . . . . 7792
Interpellanze:
(Annunzio) . . . . . 7769
(Svolgimento) :
PRESIDENTE . . . . 7774, 7778, 7783, 7785,7787
SACCA’ 7775,7776
RESTIVO, P residente della Regione . 7776,7778 7779, 7782, 7784, 7785 ADAMO IG N A Z IO ... 7777
0CCHIPINTI 7779,7780
SANTAGATI O R A Z I O ... 7781
®AMIRe z 7784, 7785
P R A N C H IN A ... 7786 BLASI, Assessore delegato ai trasporti
e<ì alle com unicazioni . . . 7786
A z z a r d i . . 7787
Interrogazioni:
( A n n u n z io ) ... 7768 (Svolgim ento) :
PR ESID EN TE 7771, 7772, 7774, 7777, 7787, 7788, 7789 PIV ETTI, Assessore su p p len te ai lavori
p u b b l i c i ... 7772, 7773, 7787, 7788 R E C U P E R O ... 7772 SACCA’ ... 7773, 7775, 7777 DI BLASI, A ssessore delegato ai trasporti
ed alle com unicazioni . . . . . . 7773
G R A M M A T I C O ... 7788, 7789 D’ANGELO, A ssessore delegato al turism o
ed allo spettacolo ■... 7789 Mozione:
( A n n u n z io ) ... 7770 (P e r lo svolgim ento):
RUSSO M IC H E L E ... 7789 RESTIVO, P residente della R egione . . 7789
PRESID EN TE . . . . . . . . 7789
Proposta di legge (A nnunzio di p re s e n
tazione) ... 7768 Ordine del giorno (In v ersio n e):
P R E S I D E N T E ... 7790 Sulle dimissioni d ell’onorevole Andò da
componente della Commissione speciale per l’urbanistica:
P R E S I D E N T E ... 7771
La sedu ta è aperta a lle ore 17,15.
O C C H IPIN T I, segretario ff., dà lettura dei processo verbale della seduta precedente, che, non sorgendo osservazioni, si intende appro
vato.
Resoconti, f. 1063 (700)
Resoconti Parlamentari — 7768
II Legislatura CCLI SEDUTA
Assemblea Regionale Siciliana 9 Marzo 195, A n n u n zio di p resen ta zio n e di proposta di le g g e
di in izia tiv a p arlam en tare.
P R E S ID E N T E . C om unico che l ’onorevole N apoli h a p re s e n ta to la p ro p o sta d i legge
« L avoro s tra o rd in a rio agli a d d e tti com unali » (401), che è s ta ta in v ia ta alla V II C om m issio
ne legislativa. « L avoro, p re v id e n za, co opera
zione, assistenza sociale, igiene e s a n ità »,
A n n u n zio di in terrogazion i.
P R E S ID E N T E . P reg o il d e p u ta to seg retario dì d a r le ttu ra delle in terro g a zio n i p e rv e n u te alla P resid en za.
O C C H IP IN T I, seg retario fi'.:
« A l P re sid e n te d ella R egione, a ll’A ssessore a ll’a g ric o ltu ra ed alle fo reste ed a ll’A ssessore ai lav o ri pubblici, p e r conoscere qu ali sono i m otivi p e r cui non è stato an c o ra p ro v v e d u to alla u ltim azio n e dei lav o ri p e r la sistem azione della zona f r a n a ta presso la via V ern aci del C om une di A ltofonte.
La rip re s a di d e tti lav o ri assum e c a ra tte re dì u rg e n za poiché la fra n a m inaccia di fa r crollare gli edifici della s o p ra c ita ta v ia V e r
naci. » (1009) (L ’interrogante chiede la rispo
sta scritta con urgenza)
Taorm ina.
« A ll’A ssessore ai lav o ri pubblici, p e r sa - pere quale azione in te n d a svolgere p e rc h è sia costruito il p onte sul to rre n te S carcella in m odo che possa d iv en ire tra n sita b ile la s tr a da che v a d alla frazio n e G iu n ta re lla del Co
m une di S ap o n ara al cen tro del com une stesso, L ’opera è asso lu tam en te n ec essaria perchè, specie nei m esi in v ern a li, il traffico re s ta del tu tto in te rro tto . » (1010 (L ’interrogante chie
de la risposta scritta)
Sa c c a.
« A ll’A ssessore alla p u b b lica istruzione, p e r sapere:
1) se è a conoscenza d elle difficilissim e condizioni in cui si svolge la istru zio n e p u b blica n el com une di C aronia.
In fa tti, in u n ’aula di via L. O rlando, dalle o re 8 alle ore 21,30, si alte rn a n o sei classi,
com prese due p opolari, con u n a continuità di tu r n i c o n tra ria alle n o rm e di igiene scola
stica, m e n tre q u a ttro classi si altern an o nel solo pom eriggio n ei locali della scuola me
dia, con la conseguenza che l ’insegnamento delle v a rie classi si svolge a g io rn i alterni, con scarsissim o p ro fitto ;
2) q u ali u rg e n tissim i p ro v v e d im e n ti l’As
sessore in te n d e p re n d e re . » (1011) (L ’inter
rogante chiede la risposta scritta)
Sacca.
« A ll’A ssessore agli e n ti locali, p e r cono
scere qu ali c rite ri ab b ia seguito l ’Ammmi- straz io n e p ro v in cia le di M essina n el confe
rire l ’incarico di a ssiste n te chim ico presso il locale Is titu to tecnico ad u n o stu d en te uni
v ersitario , p re fe re n d o lo a la u re a ti nella ma
teria , che, co n te m p o ra n e a m e n te al suddetto, av evano av a n zato dom anda. » (1012) (L ’in
terrogante chiede la risposta scritta) Celi.
« A ll’A ssessore alla pu b b lica istruzione, per conoscere q u ali p ro v v e d im e n ti in te n d a adot
ta re p e r l ’istitu zio n e d ella F a c o ltà di magi
stero n e ll’U n iv e rsità di P alerm o , considerato il g ra v e disagio in cui vengono a trovarsi m igliaia di stu d e n ti, c o stre tti a dovere inter
ro m p ere il corso di stu d i, non potendo trasfe- . rirsi a M essina ed a C atan ia p e r ragioni pret
ta m e n te econom iche, e considera altre sì che la spesa insignificante che v e rre b b e a gravare sul bilancio d e ll’A ssessorato p e r la pubblica istruzione, sareb b e com pensata dal grande v antaggio che v e rre b b e ro ad a v e re i beneficia
ti e d alla im p o rta n z a e dal prestigio che ver
re b b e ad ac q u ista re l ’U n iv e rsità -iella Capita
le d ella R egione. » (1013)
Seminara. A l P resid en te, d ella R egione, a ll’Assessore ai lav o ri pubblici, a ll’A ssessore a ll’industria ed al com m ercio ed a ll’A ssessore delegato al tu rism o ed allo spettacolo, p e r conoscere:
1) q u ale fo n d a m e n to abbiano le notizie dif
fuse d alla stam p a e che h an n o suscitato vivo a llarm e e preoccupazione t r a la cittadinanza catanese, circa la d estinazione d e ll’aeropoj' to di F o n ta n aro ssa ai servizi m ilitari del N ato;
Resoconti Parlamentari 7769 — Assemblea Regionale Siciliana
II Legislatura GC,LI S E D U T A 9 Marzo 1954
2) n e ll’e v e n tu a lità che ta le p ro g e tto fosse purtroppo allo studio, q u a le azione h an n o svolto od in te n d a n o svolgere te m p e s tiv a m e n te per e v ita re a lla c ittà di C atan ia i g rav i danni che n e d e riv e re b b e ro sotto i d iversi aspetti: p ro ssim ità di u n im p o rta n te o b iet
tivo m ilitare ai n u o v i q u a rtie ri d i re c e n te sorti ed in corso di u lte rio re sviluppo, alla zona in d u striale d e stin a ta ad assicu rare un prospero a v v e n ire a lla laboriosa ed a ttiv a po
polazione di C atan ia, n o nché alle g ra n d i a r terie di com unicazioni fe rro v ia rie strad ali;
3; se risp o n d e p a rim e n ti al vero che lo ampliamento d e ll’a e ro p o rto m ilita re p o rte rebbe allo spo stam en to di quello civile, che verrebbe a llo n ta n a to d alla città, con p re g iu dizio del m ov im en to tu ristic o e con disagio dei viaggiatori; in co n v en ien ti, tu tti, fa c ilm e n te prevenibili, d estin an d o agli usi m ilita ri a l
tre località d e ll’am p lissim a p ia n a di C a ta nia » (1014)
Majorana Benedetto.
z a tu ra m eccanica a d a tta alle operazioni di carico e scarico delle m erc i e che p e r questo solo m otivo m o lte com pagnie d i navigazione preferiscono fa re scalo presso a ltri p o rti iso
lani m eglio a ttre z z a ti;
2) se non rite n g a n o di in te rv e n ire u rg e n tem en te, provv ed en d o a ll’acquisto di g ru ed a ltri m ezzi m eccanici e, q u an to m eno, con
cedendo alla locale C om pagnia dei p o rtu ali co n trib u ti ed agevolazioni cred itiz ie p e r l’ac
quisto in prop rio degli im p ian ti, onde elim i
n a re nello stesso tem po l ’im m an e sforzo fisi
co, cui sono g io rn alm en te sottoposti i la v o ra tori p o rtu a li catanesi. » (1016)
Santagati Orazio.
P R E S ID E N T E . C om unico che le in te rro g a zioni te sté le tte saran n o is c ritte a ll’ord in e del giorno p e r essere svo lte al loro tu rn o ; quelle p e r le quali è s ta ta chiesta la risp o sta s c rit
ta sono sta te già in v iate al G overno.
«Al P re sid e n te d ella R egione ed a ll’A sses
sore ai lavori pubblici, p e r conoscere, in r e lazione al m ovim ento di te r r a (fran a) v e r i
ficatosi in seguito alle re c e n ti pioggie a m o n te dell’ab itato di P o rto Em pedocle, co ntrada Vincenzella, q u ali p ro v v e d im e n ti inten d an o adottare p er im b rig lia re i m ovim enti di sci
volamento che hanno reso p erico lan ti ed in a bitabili un gru p p o di case in te re ssa n ti circa trenta fam iglie, p e r le qu ali il C om une h a n o tificato ordine di sgom bero; n o nché p e r la opportuna sistem azione delle fam iglie in p e
ricolo.
I provvedim enti h an n o c a ra tte re di p re c e denza assoluta, sia p erch è sono in pericolo vite umane, non avendo gli a b ita n ti lasciato le case per non av e re potu to allogarsi altro- ve> sia p er e v ita re possibili m aggiori danni
•materiali nel caso in cui dovessero verificarsi ulteriori precipitazioni atm osferiche. » (1015) (fi’interrogante chiede la risposta scritta con Urgenza)
Mangano.
* All’A ssessore al lavoro, alla prev id en za p. aH’assistenza sociale ed a ll’A ssessore al- 1 industria ed al com m ercio, p e r sapere:
1) se siano a conoscenza che il porto di utania è co m pletam ente sprovvisto di attre z-
A n n u n zio di in terp ellan za.
P R E S ID E N T E . P reg o il d e p u ta to se g re ta rio di d a r le ttu ra d ella in te rp e lla n z a p e rv e n u ta alla P resid en za.
O C C H IPIN T I, segretario f f.:
« Al P re sid e n te della R egione, p e r cono
scere i m otivi p e r cui non sono sta ti re si noti i ris u lta ti della C om m issione di in ch iesta p re sied u ta dal giudice Fazio, c o stitu ita con de
creto presidenziale del 28 se tte m b re 1951, n u m ero 127 A, p e r ac c e rta re le gravissim e r e sponsabilità d e ll’in d u stria le F e rr a ra che n e l
le m in iere di zolfo di L e rc a ra h a in sta u ra to u n regim e di te rro re in violazione di ogni legge e co n tra tto di lavoro.
Gli in te rp e lla n ti rico rd an o di av ere p re se n tato, in d ata 24 giugno 1952, in te rro g a z io n i al P re sid e n te della R egione p er conoscere questi ris u lta ti e che il P re sid e n te , il 14 lu glio 1953, dopo av ere dato giustificazioni non plausibili p er il rita rd o , assicurò che la C om m issione av reb b e com pletato al più p resto la relazione conclusiva.
La m an cata definizione dei lavori della C om m issione e d e ll’a c c e rta m e n to delle r e sponsabilità si ap p alesa oggi ta n to più gra-
II Legislatura OC,LI SEDUTA 9 Marzo 1954.
Resoconti Parlamentari — 7770 ■— Assemblea Regionale Siciliana
ve, co n stata n d o che il F e r r a r a co strin g e i la v o ra to ri allo sciopero p e r a v e re u n ila te ra l
m e n te ed a r b itra ria m e n te te n ta to d i d e c u r
ta re di a ltre tre c e n to lire il salario g io rn a liero dei lav o ra to ri, che, com e è noto, è già m olto in fe rio re a quello p re v isto dai co n tr a tti n azio n ali di lavoro e dagli accordi r e gionali di categoria. » (161) (Gli interpellanti chiedono lo svolgim ento con la m assim a u r genza)
Macaluso - Ovazza - R u s s o Mich ele.
P R E S ID E N T E . A v v e rto che, tra sc o rsi tre giorni d a ll’odierno annu n zio senza che il G o
vern o abbia d ich iarato che re sp in g e l ’in te r p ellan za o ab b ia fa tto conoscere il giorno in cui in te n d e tr a tta r i# , l ’in te rp e lla n z a stessa sa rà isc ritta a ll’ord in e del giorno p e r essere svo lta al suo tu rn o .
A n n u n zio di m ozion e.
P R E S ID E N T E . P reg o il d e p u ta to s e g re ta rio d i d a r le ttu ra d ella m ozione p re s e n ta ta alla P resid en za.
O C C H IP IN T I, segretario ff.:
« L ’A ssem blea re g io n a le siciliana, considerato che la g ra v e crisi, a b b a ttu ta s i da o ltre u n an n o su ll’in d u stria zolfìféra si
ciliana, ha p o rta to lo stok di zolfo in v en d u to a 250mila to n n e lla te (produzione di u n anno), m inacciando 1’esisten za stessa d e ll’in d u stria ;
considerato che la concorrenza am ericana, sv ilu p p atasi in m odo ap e rto dopo l ’a rm is ti
zio coreano, non ha consentito n essu n con
tr a tto di v e n d ita con i 'p a e si occidentali, m e n tre sono p re clu si i m e rc a ti o rien ta li;
co n sid erata l ’a rre tra te z z a d e ll’in d u s tria e che le condizioni dei la v o ra to ri p erm angono g ra v i con u n a accentuazione degli in fo rtu n i;
considerato che il G overno c e n tra le non ha d ato esecuzione a ll’ordine del giorno L i C au- si-A ldisio, v o tato alla C am era dei d ep u tati, con il q u ale lo si im p eg n av a ad a d o tta re m i
su re finanziarie e legislativ e a tte a salv are l ’in d u stria zolfifera;
co n sid erato che gli in d u s tria li tentano di sca ricare sui la v o ra to ri gli e ffe tti della crisi rid u ce n d o i sa la ri e m in accian d o la chiusura di t u tte le m in ie re , e che, in fa tti, già molte sospendono ogni a ttiv ità p e r in cen d i 0 im
p ro v v isa im p ra tic a b ilità di vie di accesso' f a tti che p e r la loro sin g o lare contem pora
n e ità d an n o adito al sospetto di dolo (vedi m in ie re T ra b o n ella - S ap o n ara - Testasecca - T u m m in ello - G iu m e n ta ro - G ium entarello - T ra b ia T a lla rita );
co n sid e ra ta la n ec essità di affro n ta re ra
d icalm en te il p ro b lem a d e ll’in d u s tria zolfife- r a con m ezzi s tra o rd in a ri ed opportuni, la cui te m p e s tiv ità ed efficacia m o strin o il valo
re d e ll’au to n o m ia e siano il banco di prova d ella sua in so stitu ib ile v a lid ità , in m odo che l ’A ssem blea re g io n a le siciliana possa delibe
ra re n e ll’a ttu a le sessione;
i n v i t a
la C om m issione leg islativ a « In d u stria e com m ercio » a d is c u te re su b ito e senza inter
ru z io n e la p ro p o sta di legge che rig u ard a la m odifica del reg im e delle concessioni, in mo
do da e lim in a re le re n d ite p a ra s s ita rle e tut
ti i re sid u i fe u d a li n e ll’in d u s tria , nonché la pro p o sta d i legge p e r l ’istitu zio n e di una A zienda siciliana zolfi, che rig u a rd a la crea
zione degli im p ia n ti in d u s tria li p e r l ’utiliz
zazione dello zolfo, e dei suoi sottoprodotti, in m odo da assicu rare , in n a n z itu tto , un am
pio m erc ato in te rn o con produ zio n e di fer
tiliz z a n ti che lib erin o anche l ’agrico ltu ra dal m onopolio M ontecatin i;
im pegna il G overno regionale
a p ro c u ra re i fin an ziam en ti necessari alla attu az io n e di u n profondo rin n o v am en to del
la in d u s tria zolfifera m e d ia n te l ’utilizzo, die
tro g aran zie fidejussorie da p a r te della Re"
gione, dei 9 m iliard i p re v isti d alla legge na
zionale e m e d ia n te u n a p iù razionale utiliz
zazione dei fon d i della R egione di cui all»
legge 30 giugno 1952, n. 17; a rivendicare 1 fondi d e ll’articolo 38 e della Cassa del Mez^
zogiorno p e r u n a serie o rg anica di opere a - a d im in u ire i costi di produzione; none a stim o lare il B anco di Sicilia, istituziona^
m ente chiam ato a p ro m u o v ere il prog'i’eS
Il Legislatura CULT S E D U T A 9 Marzo 1954
Resoconti Parlamentari — 7771 — Assemblea Regionale Siciliana
dell’in d u stria e d e ll’econom ia siciliana, ad un più ampio in te rv e n to in q u este v ita le se tto re della v ita econom ica d ella R egione;
in v ita il G overno regionale
a p re sen tare la legge di polizia m in e ra ria e a prom uovere il m ig lio ra m en to d elle condi
zioni sociali dei lav o ra to ri;
d e l i b e r a
di dare m a n d a to al G overno re g io n a le di sostenere presso il G overno c e n tra le la con
cessione del prezzo m inim o g a ra n tito su tu tta la produzione; prezzo d iffe ren z ia to p e r im p e
dire illeciti p ro fitti o ch iu su re di m in ie re co
siddette m arg in a li, condizionato al riconosci
mento dei c o n tra tti di lavoro a ll’a m m o d e rn a mento degli im p ia n ti e a ll’occupazione ope
raia; di p ro m u o v ere il com m ercio degli zol
fi con tu tti i p aesi del m ondo senza d iscrim i
nazioni;
in v ita il G overno reg io n ale
a fare p a rte c ip a re alle discussioni presso tutti gli org an i g o v e rn a tiv i i ra p p re se n ta n ti dei lavoratori, i q u a li sono colpiti dalla crisi e vivamente in te re ssa ti a lla soluzione di es
sa. » (35)
Macaluso - Montalbano - Pu r-
pura - Cortese - R u s s o Calo
gero - Colajanni - Renda - Pizzo - Ovazza - R u s s o Michele - Nicastro.
PRESIDENTE. C om unico che, in m an can - za di p articolari ric h ie ste da p a rte dei firm a- tari della m ozione o del G overno, la mozio- ne stessa sarà discussa al suo tu rn o .
Sulle dim issioni d e ll’o n orevole A nd ò da com po- nente della C om m issione sp ecia le per Turba- àstica,
j PRESIDENTE. Do le ttu ra del segu en te te- e§ramma in d a ta 6 m arzo scorso p erv en u to -
dall’onorevole A ndò:
" Costretto in siste re m ie dim issioni Com missione u rb a n istic a causa m iei m olteplici
« in carich i a ltre com m issioni p regoL a d arn e
« cortese com unicazione A ssem blea G razie
« ossequi O norevole O scar A ndò ».
A v v e rto che le d im issioni d e ll’onorevole A ndò da com ponente d ella C om m issione spe
ciale p e r l’u rb a n istic a saran n o poste a ll’o rd i
ne del giorno della se d u ta di dom ani, p e r la ev e n tu a le sostituzione.
C om u nicazioni d el P re sid en te .
P R E S ID E N T E . C om unico che l ’A ssessore alla p u b b lica istru zio n e, onorevole C astiglia, h a giustificato la sua assenza alla se d u ta del 5 m arzo scorso, ed h a fa tto conoscere che non p o trà in te rv e n ire alla se d u ta o d iern a ed a q u elle di dom ani, p e r m o tiv i in e re n ti alla sua carica.
C om unico, in o ltre, che l ’A ssessore a ll’i n d u s tria ed al com m ercio, onorevole B ianco, l ’A ssessore al lavoro, alla p re v id e n za ed alla assistenza sociale, onorevole D i N apoli, e lo A ssessore ai lavori pubblici, onorevole M i
lazzo, h a n n o giustificato la loro assenza alla sed u ta odierna, tro v an d o si a R om a p e r m o tivi in e re n ti alla loro carica.
S v o lg im en to di in terrogazion i ed in terp ella n ze.
PR E S ID E N T E . L ’ordine del giorno re ca lo svolgim ento di in terro g a zio n i ed in te rp e l
lanze.
Lo svolgim ento d e ll’in terro g a zio n e n u m ero 845 d e ll’onorevole G ram m atico a ll’A ssessore ai lav o ri pubblici, è te m p o ra n e a m e n te so
speso p e r ric h ie sta telegrafica fa tta n e dallo in terro g a n te, il q u ale è co stre tto a rita rd a re il suo arriv o in A ula.
S egue T in terro g azio n e n u m ero 858 dello onorevole R ecupero a ll’A ssessore ai lavori pubblici « p e r sapere :
« 1) se sia a sua conoscenza che il to rre n te
« Cocuzzaro, che a ttra v e rs a il centro u rb a -
« no di S p ad afo ra e lo divide dal te rrito rio
« di V e n d ic o M arina, h a il suo letto oceupa-
« to, p e r notevole superficie, da m a te ria li di
« sterro e di rifiu to d ep o sitativ i abusivam en-
« te da in d u strie o p e ra n ti sulla su a sponda si-
« n istra, n el p u n to di a ttra v e rs a m e n to della
« s u d d e tta cittad in a; condizione che avrebbe
« causato o q u an to m eno fa cilitato l ’irruzione
« delle acque in g ro ssate del to rre n te n e ll’abi-
Resoconti Parlamentari — 7772 —
II Legislatura COLI SEDUTA
Assemblea Regionale Sicilia
« ta to di d etto ce n tro u rb a n o , d ete rm in a n d o
« d an n i e pericoli a o p ere p u b b lich e e p riv a te
« e l ’acco rrere di a u to rità ;
« 2) se sia sua in ten zio n e di in te rv e n ire
« e n e rg ic a m e n te p e r il ris ta b ilim e n to del ri-
« sp etto della legge che tu te la gli alvei dei
« to rr e n ti e p o ssib ilm en te p e r d a re assetto
« allo stato dei luoghi m e d ia n te la costruzio-
« ne di u n a d a tto ponticello, il cui costo non
« sareb b e che di pochissim i m ilioni. » H a fa co ltà di p a rla re l ’onorevole A ssesso
re su p p le n te ai lav o ri p u b b lici p e r risp o n d ere a q u esta interro g azio n e.
P IV E T T I, A ssessore supplente ai lavori pubblici. D a a c c e rta m e n ti e ffe ttu a ti ris u lta che l ’Ufficio del genio civile di M essina ha già p ro v v e d u to allo sgom bero d e ll’alveo del to rre n te C ocuzzaro a ttra v e rs a n te l ’a b ita to di S p ad afo ra e alla costruzione di o pere acces
sorie con lav o ri di p ro n to soccorso.
P e r q u an to rig u a rd a la costruzione del p o n ticello, l ’o pera, il cui costo si ritie n e possa ag g ira rsi sui 12 o 15 m ilioni, p o trà essere t e n u ta p re se n te in sede di p ro g ram m azio n e nel prossim o esercizio finanziario, sem p re che il Sindaco non ra p p re s e n ti la n ecessità di fin an ziare opere p iù u rg e n ti.
P R E S ID E N T E . H a facoltà di p a rla re l ’ono
revole R ecupero p e r d ic h ia ra re se si ritie n e soddisfatto.
REC U PER O . Sono sem pre lieto quando posso d ic h ia ra rm i soddisfatto delle com uni
cazioni che, in risp o sta alle m ie in te rro g a z io ni, m i vengono rese d a ll’A ssessore ai lavori pubblici, n ei cui co n fro n ti n u tro se n tim e n ti di am m irazione. Q uesta volta, però, non p os
so d ic h ia ra rm i soddisfatto, p u r p re n d en d o atto d e ll’azione svolta d a ll’onorevole A sses
sore p e r p o rre rip aro agli in co n v en ien ti v e r i
ficatisi, e della p ro sp e ttiv a di fu tu ri p ro v v e d im en ti d e stin a ti a riso lv ere in te ra m e n te la questione. D ebbo p re cisare che il to rre n te Co
cuzzaro, che divide la citta d in a di S p ad afo ra d a ll’ab itato di V enetico, h a u n letto so p rae
levato risp e tto alla c itta d in a stessa, il che ra p - p re sen ta di già un pericolo. D a qu i la n ecessi
tà che il ponticello da m e invocato sia co stru i
to e che i re la tiv i lav o ri abbiano la p recedenza sugli altri. Q uanto il G enio civile assum e di
9 Marzo 1954
av e re fa tto non risp o n d e al vero. Il Genio ci
v ile si è lim ita to a fa re rim u o v e re una parte del m a te ria le che i p riv a ti h a n n o depositato nel le tto del to rre n te , m a il m a te ria le rimos
so è stato depo sitato a d ista n z a di pochissi
m i m e tri dal luogo p re c e d e n te . A ncora una g ra n d e q u a n tità di m a te ria le ingom bra il tor
re n te , e ciò sareb b e poco se il G enio civile, invece, di eseg u ire le opere necessarie da
ta l ’u rg e n z a del caso, non avesse pensato di dem o lire u n a p a rte degli a rg in i del torren
te, p ro p rio n e l p u n to in cui esso attra v ersa la città, d e te rm in a n d o in conseguenza un mag
giore pericolo p e r gli a b ita ti contigui. Pertan
to, sono c o stre tto ad in v o care p iù d ire tti e più sicuri a c c e rta m e n ti e sono convinto, data la serie tà d e ll’azione che l ’A ssessore ai lavoh p ubblici svolge in casi del g en e re che il pon ticello d a m e sollecitato sa rà costruito indi
p e n d e n te m e n te d alle segnalazioni che il Sin
daco p o treb b e fa re o non fare.
Sono co stre tto , in fa tti, a rite n e re che in q u esta faccenda vi siano responsabilità di pubbliche am m in istra zio n i che non permetto
no l ’accesso alla giustizia. E penso che in co- deste cose l’onorevole A ssessore ai lavori pu b b lici non ab b ia l ’ab itu d in e di rendersi so
lidale. —
P R E S ID E N T E . L ’ in terro g a zio n e numero 860 d e ll’onorevole C laudio M ajo ran a al Pre
sid en te d ella R egione ed a ll’A ssessore ai la
vori pubblici, si in te n d e r itir a ta p e r assen
za d e ll’in te rro g a n te .
Lo svolgim ento d e ll’in terro g azio n e numero 876 d e ll’onorevole G ram m atico al Presidente della R egione è te m p o ra n e a m e n te sospeso in atte sa d e ll’onorevole in te rro g a n te .
L ’in terro g a zio n e n u m ero 784 d e ll’onorevo
le C annizzo a ll’A ssessore ai lavori pubblio' ed a ll’A ssessore a ll’a g ric o ltu ra ed alle foreste, si in ten d e ritir a ta p e r assenza d ell’interro gante.
S egue l’in terro g a zio n e n u m ero 879 dello onorevole S accà a ll’A ssessore ai lavori pub
blici, « p er sap ere se in te n d e p ren d ere i ne
c e s s a r i p ro v v e d im e n ti p e r l ’u rg e n te sistema
zione d e ll’arg in e d estro del to rre n te Mola, a
« v alle della sta ta le M essina - P alerm o, forte
« m en te lesionato a ll’altezza della proprie a
« Mu.scianisi, p e r im p ed ire che la definitiva
« ro ttu ra d e ll’argine stesso provochi l ’allaga^
« m ento delle popolarissim e frazioni Fiuma
II Legislatura OC,LI SEDUTA 9 Marzo 1954
Resoconti Parlamentari — 7773 — Assemblea Regionale Siciliana
,rella, S. M arco, B astione, S. M arino, S. P ie- Uro e B arone del C om une di Milazzo.
« La situazione del p re d e tto arg in e viene
«inutilmente seg n a la ta d alle a u to rità e dal-
« la popolazione locale fin d al tem po delle a l
lu v io n i del 1951, quan d o la ro ttu ra d e ll’ar-
«gine sinistro dello stesso to rre n te provocò
« enormi danni, m ai ind en n izzati. »
Ha facoltà di p a rla re l ’onorevole P iv e tti, Assessore su p p le n te ai lav o ri pubblici, p er rispondere a q u e sta interro g azio n e.
PIVETTI, Assessore supplente ai lavori pubblici. N on sono p ro n to a risp o n d e re al- l’interrogazióne p erch è, tra tta n d o s i di a rg i
namento di to rre n te , ho chiesto u n a relazione al com petente Ufficio del genio civile, che non l’ha anco ra in v iata.
SACCA’. P reg o sollecitare p erch è il Genio civile ha e ffe ttu a to il sopraluogo il 19 n o v e m bre e questi lav o ri bisogn ereb b e fa rli subito.
Comunque, la ringrazio, onorevole A ssesso
re, della sua cortesia.
PRESIDENTE. L ’in terro g azio n e si può t r a sformare, allora, in in terro g a zio n e con risp o sta scritta.
SACCA’. Va bene.
PRESIDENTE. Così re s ta stabilito.
Lo svolgim ento d e ll’in terro g a zio n e n u m e ro 814 dell’onorevole M acaiuso al P resid en te della Regione ed a ll’A ssessore delegato ai trasporti ed alle com unicazioni, è rin v iato per richiesta fa tta n e d a ll’in te rro g a n te alla Presidenza.
Segue l ’in terro g azio n e n u m ero 848 dello onorevole Saccà al P re sid e n te d ella R egione ed all’Assessore delegato ai tra sp o rti ed alle comunicazioni « p e r sap ere se in ten d an o p re n d ere p ro v vedim enti p e rc h è sia is titu ito un
"Officio postale nel villaggio di M ili M arina
* (Messina) p er v en ire incontro alle indilazio-
* labili esigenze della popolazione, dei vari ' uffici pubblici e delle n um erose e piccole
aziende in d u stria li e com m erciali esistenti :'e' Popoloso villaggio.
t " Provvedim ento è in dispensabile per- t e l’ufficio po stale più vicino dista dallo d a to più di 2 ch ilo m etri e p erch è quan-
« do esso non do v rà p iù se rv ire alle necessl-
« tà di M ili M arina, p o trà essere siste m ate
« a l cen tro dei-v illag g io di M ili S. M arco, la
« cui popolazione p e r s e rv irse n e deve, in at-
« to, p e rc o rre re chilom etri. »
H a facoltà di p a rla re l ’onorevole A ssesso
re delegato ai tra s p o rti ed alle co m u n icazio ni, p e r risp o n d ere a q u esta interro g azio n e.
D I B LA SI, A ssessore delegato ai trasporti ed. alle comunicazioni. In esito alle p re m u re da m e ese rcitate, il co m p eten te M inistero del
le poste e telecom unicazioni m i h a fa tto co
noscere che la ric h ie sta del villaggio di Mili M arina, te n d e n te ad o tte n e re l ’istitu zio n e di u n a agenzia postale in q u ella località, non può essere accolta in q u an to , d a ta la b re v e d istanza della località in questio n e d a ll’U f ficio postale vicin io re di M ili S. M arco (a p pena un chilom etro) l ’onere della is titu e n d a agenzia facen te carico sulR A m m inistrazione delle poste, non sarebbe, allo stato, giustifi
cato da u n a e ffe ttiv a sufficiente n ecessità di pubblico interesse.
P R E S ID E N T E . H a faco ltà di p a rla re l ’ono
revole Saccà p e r d ic h ia ra re se si ritie n e sod
disfatto.
SA C C A ’. O norevole P resid en te, onorevoli colleghi, la distanza tra il villaggio di Mili M arina e l ’a ttu a le ufficio p ostale è di u n ch i
lom etro se si considera la casa più prossim a a ll’ufficio postale; m a, se si considera il p a e se p er intero, su p era i due ch ilo m etri e m ez
zo. Il villaggio di M ili M arina h a u n a c e n tra le am plificatrice rad io telefo n ica dello S tato, u n a fa b b rica di fiori artificiali che im piega oltre 200 opei’ai, un pastifìcio elettrico che è il più m oderno di t u t ta la zona, u n a fa b b rica di pipe e v ari uffici com e la caserm a dei ca
ra b in ie ri, la delegazione m unicipale, etc..
Il villaggio di M ili M arina è, perciò, il più in d u strializzato di tu tta la riv ie ra che va da M essina a T aorm ina ed è l ’unico della s te s sa zona senza ufficio postale. In o ltre, l ’Ufficio postale di M ili S. M arco è fu o ri dal centro abitato; p e r cui l ’istitu zio n e di u n nuovo u f ficio postale a M ili M arina p o treb b e a v v a n tagg iare anche gli a b ita n ti di M ili S. M arco ed elim inare a ltri g rav i inconvenienti. Non credo che le spese possano ra d d o p p iarsi per-
II Legislatura CC,LI SEDUTA 9 Marzo ^ Resoconti Parlamentari ■—• 7774 ■— Assemblea Regionale Sicilia7(a
chè, tra tta n d o s i di u n ce n tro di traffico, il s e r
vizio sa rà attiv o e, d el re sto , p o trà essere d i
sim pegnato da uno o due im piegati. N on m i re n d o conto, perciò, d ella p e re n to ria risp o sta del M inistero. L ’istitu zio n e d e ll’Ufficio po
stale a M ili S. M arco, p e ra ltro , risa le ad o ltre v e n ti an n i fa, q u an d o i due villaggi avevano, sì, e no, u n a popolazione di 500 ab ita n ti. P oi 10 sfo llam en to in conseguenza d ella g u erra, 11 sorg ere e ra ffe r m a rs i di n u m e ro se a ttiv ità in d u stria li h an n o fa tto crescere se n sib ilm e n te la popolazione. E tu tte q u este piccole i n d u s trie non possono n è in g ra n d irsi nè p r o s p e ra re se n o n si p ro v v e d e aH’am m o d ern a- m en to dei servizi pubblici, che non possono rim a n e re com e eran o v e n t’a n n ì fa.
P e rta n to , n e l d ic h ia ra rm i in so d d isfatto , v o rre i p re g a re l ’onorevole A ssessore di in siste re presso il M inistero, d ella cui co m u n i
cazione non possiam o acco n ten tarci. L a S i
cilia, n o n o stan te tu tto , si v a sv ilu p p an d o n e l
l ’in d u stria , n e ll’a g ric o ltu ra , etc.; ed è n ec es
sario che si svilu p p in o di p a ri passo i servizi pubblici. '
DI B LA SÉ Assessore delegato ai trasporti ed alle comunicazioni. Insisterem o .
P R E S ID E N T E . Lo svolgim ento d e ll’in te r rogazione n u m e ro 899 degli onorevoli B en e
d e tto M ajo ra n a ed a ltri al P re s id e n te della R egione, a ll’A ssessore ai lav o ri p u b b lici ed a ll’A ssessore a ll’in d u s tria ed al com m ercio, è sospeso p erch è a b b in ato a quello d e ll’in te rp e l
lan za n u m ero 142 degli onorevoli M ontalbano ed a ltri, a n c h ’essa a ll’o rd in e del giorno della se d u ta odierna.
Lo svolgim ento d e ll’in terro g a zio n e n u m ero 839 degli onorevoli D ’A g a ta e A m ato allo A ssessore al lavorò, alla p re v id e n za ed a l
l ’assisten za sociale, è rin v ia to p e r assenza d e ll’A ssessore in terro g a to .
Lo svolgim ento delle in terro g azio n i n u m ero 821 d e ll’onorevole M ichele R usso a ll’A ssesso re alle finanze e n u m ero 602 d e ll’onorevole S em in ara a ll’A ssessore delegato al tu rism o ed allo spettacolo è te m p o ra n e a m e n te sospeso p e r la m o m en tan ea assenza d a ll’A u la degli A ssessori in terro g a ti.
Lo svolgim ento d e ll’in terro g azio n e n u m ero 596 d e ll’onorevole M acaiuso al P re sid e n te della R egione è rin v ia to p e r ric h ie sta fa tta n e d a ll’onorevole M acaiuso alla P resid en za.
S i p assa allo svolgim ento delle interp ellai ze a ll’ord in e del giorno con ris e rv a di ripren
d ere lo svolgim ento delle interrogazioni so
spese.
Lo svolgim ento delle in te rp e lla n z e numero 133 e 134 d e ll’onorevole F oti, n u m ero 150 e 108 d e ll’ o norevole P izzo a ll’ A ssessore alla pu b b lica istru zio n e, è rin v ia to p e r assenza d e ll’A ssessore in te rp e lla to .
Lo svolgim ento 'd ell’in te rp e lla n z a numero 143 d e ll’onorevole A ndò al P re sid e n te della R egione, a ll’A ssessore deleg ato al turism o ed allo spettaco lo ed a ll’A ssessore alla pubblica istru zio n e, è te m p o ra n e a m e n te sospeso per la m o m en tan ea assenza d a ll’A u la d e ll’Assessore alla p u b b lica istru zio n e in te re ssa to alla ri
sposta.
Lo svolgim ento delle in te rp e lla n z e numero 3 degli onorevoli M acaiuso ed a ltri al Presi
d e n te d ella R egione, a ll’A ssessore a ll’indu
stria ed al com m ercio ed a ll’A ssessore al la
voro, alla p re v id e n z a ed a ll’assistenza socia
le, e n u m e ro 155 d e ll’onorevole Pizzo all’As
sessore a ll’in d u s tria ed al com m ercio ed allo A ssessore alle finanze, è rin v ia to p e r assen
za d e ll’A ssessore a ll’in d u s tria ed al commer
cio, in te re ssa to alle risposte.
L ’in te rp e lla n z a n u m e ro 137 d e ll’onorevole D ’A n to n i al P re s id e n te della R egione, all’As
sessore d elegato ai tra s p o rti ed alle comunica
zioni ed a ll’A ssessore ai lav o ri pubblici si in
ten d e r itir a ta p e r assenza d e l’interpellante.
Lo svolgim ento d e ll’in te rp e lla n z a numero 127 degli onorevoli C ortese, P u rp u ra e Maca
iuso al P re s id e n te d ella R egione, è rinviato p e r ric h ie sta fa tta n e d a ll’onorevole Macaiu
so alla P re sid e n z a .
L ’in te rp e lla n z a n u m e ro 69 deg li onorevoli M ontalbano ed a ltri al P re s id e n te della Re
gione, si in te n d e r itir a ta p erch è superata, g iu sta accordo fra le p a r ti com unicato alfi P resid en za.
S egue E in te rp e lla n z a n u m ero 129 ueS ] onorevoli Saccà, M ontalbano, Colajanni, 1 C ara e F ra n c h in a al P re s id e n te della Regione
« p e r conoscere: 1) q u ali provvedim enti :n
« te n d a a d o tta re , affinchè non venga ulteno
« m e n te violato l ’articolo 17 d ella Costituzio
« ne da fu n z io n a ri di polizia i q u ali proibisci
« no i com izi in tu tte le piazze idonee, ne
«m itano in m a n ie ra assu rd a i tem i, ;j
« scono d rastici o rd in i alle a u to rità .loca i
« fidando al loro giudizio la discrimina
II Legislatura CCLI S E D U T A 9 Marzo 1954
Resoconti Parlamentari — 7775 •— Assemblea Regionale Siciliana
«ne degli a rg o m e n ti che vengono tr a tta ti;
<(2) quali p ro v v e d im e n ti in te n d a p re n d e re
« nei confronti d el m aresciallo dei ca rab in ieri
«comandante la stazione di S inag ra, il qua-
«le, nel pom eriggio d el 25 otto b re, senza cu
b a rs i d ella esasp erazio n e d elle m o lte cen-
«tinaia di asc o lta to ri e del conseguente tu r-
«bamento d e ll’ord in e pubblico, scioglieva con
«violenza e senza alcu n m otivo u n comizio
«debitamente au to riz zato e te n u to dal signor
« Bontempo G iuseppe. »
PRESIDENTE. H a faco ltà di p a rla re l ’o n o revole Saccà p e r svolgere q u esta in te rp e l
lanza.
SACCA’. S ig n o r P re sid e n te , onorevoli col
leghi, il 25 o tto b re 1953 a S inag ra, com une della provincia di M essina, si te n n e la festa del L’Unità e delV A van ti!, festa che,, com e al solito, a ttirò g ra n d e m assa di la v o ra to ri e di popolazione. Com e p a rte c e n tra le della festa era stato p redisposto u n comizio, re g o la rm e n te autorizzato. Il com izio si e ra in iziato da mezz’ora, quando l ’o ra to re ufficiale, il signor Giuseppe B ontem po, com iniciò a p a rla re del problema di T rieste, che specialm en te in quél periodo appassionava l ’opinione p ubblica di tutta Italia. A questo p u n to , il m aresciallo de’
carabinieri R en ato M attioli lo in te rru p p e d i
cendogli che era fu o ri tem a. Il B ontem po r i spose di non esserlo a ffa tto e, nel contem po, massa degli asc o lta to ri si av v icin av a u rla n d o per l’inattesa in te rru z io n e del M aresciallo dei carabinieri. E v id en tem en te , il tem a del copri- zio era la festa d el L ’Unità, m a non si poteva certo p arlare so ltan to di fe sta del L ’Unità in Un discorso. Comizio di celebrazione della fe sta del L ’Unità significava illu s tra re ciò che quel giornale scrive, e in quel periodo, ripeto, si parlava s o p ra ttu tto di T rieste. Q uando il tatto m inacciava di d eg e n era re, in te rv e n n e il Sindaco, nella sua q u a lità di ufficiale di g o v er
no. e invitò il B ontem po, al fine di e v itare in cidenti, a proseg u ire il suo comizio. Il M are
sciallo non volle riconoscere l ’a u to rità del lndaco, perchè q u esti non p o rta v a la sciar
pa tricolore; m a il M unicipio era a due passi, Sindaco andò al C om une, prese la sciarpa,
^tornò in piazza e disse al B ontem po: « T i Mu 0ri2zo a p ro se g u ire il comizio ». A llo ra il aresciallo disse: « Lei, signor Sindaco, è p a r
te in te re ssa ta », d im en tican d o che il Sindaco era u n su p erio re e che c’e ra u n a popolazione..
R EST IV O , Presidente della Regione. E il S indaco cosa h a d im en ticato ?
SA C C A ’. N iente. E ra to rn a to cingendo la sciarpa trico lo re ed il M aresciallo dei c a ra b i
nieri gli disse : « L ei è p a rte in te re ssa ta » ; pc:
afferrò il B ontem po p e r la giacca e lo b u ttò giù.
Si riu scì ad e v ita re il peggio, onorevole P resid en te d ella R egione, ed a calm are la po polazione, contin u an d o il com izio n ella sede della C am era del lavoro, che è v a sta ed è nella stessa piazza.
S uccessivam ente, il B uontem po q uerelò il M aresciallo; q u esti qu erelò il B uontem po co
stru en d o tu tta u n a tesi d iv ersa d alla v erità ; e il P re fe tto dim ise d alla carica di ufficiale di governo il S indaco di S in a g ra (cosa che non era a m e n o ta alla d a ta in cui p re sen tai l’in terp e llan z a). Il fa tto è gravissim o, onore
vole P resid en te, ed è an c o r p iù g rave se si tiene conto che nello stesso giorno e alla ste s
sa ora l ’onorevole C ortese, in a ltra piazza si
ciliana, subiva la stessa sorte: o ra to re anche lui in u n comizio p e r L ’Unità, gli fu im pedito di p a rla re di T rieste. Il fa tto è e stre m a m en te g rave anche p e r u n ’a ltra considerazione: non c’è stato n essun comizio, nei m esi di s e tte m b re e di o ttobre, d e ll’A u a n ti e del L ’Unità, in cui non si sia p a rla to di T rieste ; non c’è stato nessun discorso, p ro n u n z ia to in q u el p e riodo da uom ini p o litici sulle piazze o nei parlam en ti, che non risen tisse di q u e ll’a tm o sfera di lo tta di tu tto il popolo italian o p e r il rito rn o di T rieste alla P a rtia .
P erc h è quel giorno si sono v erific ati q u e
sti due fa tti? P erc h è è a v v e n u ta questa pe
ricolosa provocazione a S in a g ra? Non so che cosa risp o n d erà l ’onorevole P re s id e n te della Regione; forse d irà che il Sindaco ha d im en ticato qualcosa, n a tu ra lm e n te rife ren d o q u e l
lo che gli hanno com unicato i carabinieri.
Q uando il comizio è autorizzato, si è ad em piuto a ll’unica fo rm a lità n ecessaria p er dire quello che si vuole, onorevoli colleghi. N on ci dim entichiam o d e ll’articolo 17 della C o stitu zione. Io v o rre i che si to rn asse a quel clim a di distensione, d e te rm in a to dal m odo di com p o rtarsi dei p a rtiti dem ocratici, che le q u e stu re h an n o ro tto con il sistem a d ella lim itazio-
Resoconti, f. j 061 (700)
Resoconti Parlamentari — 7776 —
II Legislatura OC,LI SEDUTA
Assemblea Regionale Siciliana,
9 Marzo 1954
ne dei tem i n ei p u b b lic i com izi; siste m a da tem po in uso in S icilia e reso a n c o ra p iù r ig i
do d a a ssu rd i te le g ra m m i che vengono c o n ti
n u a m e n te in d iriz z a ti ai m are scialli dei c a ra binieri, con i q u ali si o rd in a di co strin g ere lo o ra to re al tem a. O ra, u n m aresciallo dei c a ra b in ieri è in grado di cap ire sem p re se u n o r a to re sia in te m a o p p u re no? N on lo è; e ciò è indubbio p erch è nello stesso giorno in a ltre piazze si p a rla v a delle stesse cose con lo s te s so te m a ed a ltri m are scialli lasciavano p a rla re . Q uindi quel m aresciallo 0 era u n ig n o ra n te 0 un p ro v o cato re 0 non so che a ltro ; certo è che im pedì di p a r la re a ll’am ico B uo n tem p o sul t e m a di T rieste m e n tre a ltro v e se n e p a rla v a ; un a ltro m aresciallo si com portò nello stesso m odo e ferm ò il collega C o rtese lo stesso g io r
no in u n ’a ltra c ittà d e lla Sicilia.
Si aggiunga a tu tto q uesto l ’andazzo orm ai invalso di p ro ib ire i com izi n elle piazze idonee.
A S in a g ra il comizio ebbe luogo n ella piazza m u nicipale, che è am pia, p e rc h è è l ’unica piazza del paese. M a in t u tti gli a ltri p ae si le piazze capaci di co n ten e re la folla dei comìzi sono sta te re g o la rm e n te p ro ib ite. A S. A gata M ilitello si a rriv ò al p u n to dì p re te n d e re che il sen a to re Li Causi, invece di p a rla re n ella piazza m u n icip ale dove h an n o luogo g eneral- rn .ite i comizi, p arla sse in u n a piazza secon- c ria, p e r g iu n ta buia.
O norevoli colleghi, credo - che orm ai in S i
cilia ci siam o a b itu a ti a co n sid erare n o rm ali qu este cose; a co n sid erare n o rm ale il fa tto che in u n a piazza si im pedisca d i p a rla re con la scusa d e ll’o rd in e pubblico e si autorizzi lo stesso com izio in u n a piazza dove l ’ord in e p u b blico è estre m a m e n te difficile a m a n te n e re perchè m anca perfin o la lam p ad in a elettrica.
N on solo si lim ita il tem a, m a si affid a la lim itazione del te m a ad u n m aresciallo dei carabinieri.
RESTIVO,- Presidiente della Regione. E a chi v o rre b b e affidarla?
SA-CCA’. A nessuno. L a C ostituzione non p arla a ffa tto di ta li lim iti. Ci si può anche m e tte re d ’accordo con le a u to rità provinciali su ll’oggetto delle m anifestazioni; m a non si può p re te n d e re che il discorso sia scritto sul tem a autorizzato dal Q uestore, perch è, a ltr i
m enti, q u alu n q u e p aro la può essere sufficien
te al m aresciallo dei carab in ieri p e r tog liere
ai c itta d in i la lib e rtà che la Costituzione ha d ato loro.
S p ero che il P re s id e n te d ella Regione vo
glia tra n q u illiz z a rc i da q u esto p u n to di vista- m a a ta l fine è necessario che n o n ponga a me la dom an d a: a chi si deb b a a ffid a re la limita
zione d el tem a; che lo dica lui, il Presidente della R egione; che tro v i u n siste m a più con
form e alla C ostituzione e p iù facile da appli- care, in m odo che q u e sti f a tti non succedano più.
P R E S ID E N T E . H a fa co ltà di p a rla re l ’ono
revole P re s id e n te d ella R egione p e r rispon
dere a q u esta in terp e llan z a.
R E ST IV O , Presidente della Regione. Non posso a c c e tta re la v ersio n e dei f a tti data dal
l’onorevole S accà ,il quale, p e ra ltro , ha par
tico larm en te in sistito su u n fa tto sul quale posso co n co rd are con lui, su lla difficoltà, cioè, di cap ire quello che vogliono d ire alcuni ora
tori. E ’ difficile, m a ev id e n te m e n te ciò non avviene p e r colpa dei m are scialli dei carabi
nieri che sanno fa re il loro dovere. P ren d o atto di ta le difficoltà su lla q u ale l ’onorevole Saccà ha p a rtic o la rm e n te in sistito e che concerne la conoscenza di m i se tto re che indubbiam ente a lu i com pete p iù di q u an to non possa compe
te re a m e.
In m e rito ai fa tti, debbo ric o rd a re che era s ta ta re g o la rm e n te au to riz zata, il 25 ottobre 1953,-u n a m an ifestazio n e n e lla piazza di Si
nagra. P a rlò il S indaco, signor A lberto Car
daci, n e ll’am b ito del tem a, ed il comizio si svolse p ien am e n te . S uccessiv am en te ci fu, da p a rte di u n a ltro o ra to re, u n a impostazione che ev id e n te m e n te a n d a v a al d ilà del tema cioè al dilà dei lim iti d e ll’autorizzazione stessa.
FR A N C H IN A . E cioè?
R EST IV O , Presidente della Regione. L’ora
to re ebbe a c itare quello che dice L ’Unita T ordine al p ro b lem a di T rieste. M a l’onorevo e Saccà può re n d e rs i conto che su questo tema L’Unità h a detto ta n te cose e quin d i sareb e s ta ta facile anche la ric h ie sta di u n contra ditorio da p a rte di a ltri; cosa che il Malescia^
10 non p o tev a au to rizzare. Ecco perche e necessario re s ta re n e ll’am bito del tema P 11 quale era stata chiesta l ’autorizzazione-
Resoconti Parlamentari — 7777 — Assemblea Regionale Siciliana
Il Legislatura QQLI SEDUTA 9 Marzo 1954
FRANCHINA. La fe sta d el L ’Unità che cosa è? Allora su che cosa si deve p a rla re ? Di che composizione è la c a rta del L ’Unità?...
RESTIVO, Presidente della Regione. O n o re
vole F ran c h in a , io qu i m i sto riferendo...
FRANCHINA. ...Il p ro b lem a di T rieste come lo vedono i com unisti e com e lo falsifica la vostra stam pa...
SA C C A ’. E ’ chiaro che non posso essere sod
disfatto di q u esta risp o sta. In effetti, il Bon tem po aveva ap p e n a accen n ato a T rieste, e il M aresciallo gli disse: « L ei è fu o ri tem a ». Ora, come si fa a so sten ere che l ’arg o m en to di T rieste e ra fu o ri tem a?
R EST IV O , Presidente della Regione. Non disse so ltan to questo.
SACCA’. N on ne av ev a p a rla to ancora.
Aveva accennato al p ro b lem a di T rieste. A ve
va appena p ro n u n z ia to la p aro la « T rieste ».
RESTIVO, Presidente della Regione. Come lo falsifica la stam p a che non è com unista, onorevole F ra n c h in a , quan d o cita la stam pa comunista non d e ll’u ltim a ora!
SACCA’. Lei vuole fa re polem iche di q u e sto tipo!
RESTIVO, Presidente della Regione. O no
revole Sacca, non voglio fa re polem iche. S i
gnor P resid en te, sto risp o n d en d o ad u n a in terpellanza. In v iti l ’onorevole F ra n c h in a a non interrom pere.
PRESIDENTE. O norevole Saccà, lei come interpellante ha d iritto a re p lic a re dopo la r i sposta.
SACCA'. F u in te rro tto a q uesto punto, onorevole P re sid e n te della R egione. N on c re do sia il caso di rip e te re da capo t u tta la sto ria; non credo sia il caso di so tto lin ea
re l’estre m a debolezza d ella versio n e nuova che v o rreb b ero darci le sue inform azioni.
L a C ostituzione non p a rla di alcu n a lim i tazione di tem a. S em m ai, si p o treb b e a m m e t
te re il p re v en tiv o avviso alle a u to rità circa il significato delle m anifestazioni. E ’ chiaro che quando si p a rla dì « F e sta del L ’Unità », le a u to rità danno l’ autorizzazione a festeg g iare L ’Unità e non ci si può certo lim ita re a spie gare al popolo come si scrive il g iornale o c o me è fa tta la m acchina p e r stam p are. E ’ chiaro che L ’Unità è un gio rn ale politico; che le feste del L ’Unità sono feste politiche; che noi co n tin u ere m o a p a rla re del p ro b lem a di T rieste così come è av v en u to in m igliaia di fe ste dei L ’Unità, p erch è siam o nella legge e n ella Co
stituzione.
RESTIVO, Presidente della Regione. Ho Molta più pazienza dei m arescialli dei c a ra binieri, m a q uesto non auto rizza l ’onorevole Franchina a v io lare il reg o lam en to così come alle volte nelle piazze si viola la legge di p u b blica sicurezza.
PRESIDENTE. L ’in te rp e lla n te è l ’onorevo
le Saccà. Gli a ltri sono p re g a ti di non i n te r loquire.
RESTIVO, Presidente della Regione. Nel Mi’so di quel comizio, uno degli o ra to ri è an- ato fuori del te m a p e r il q u ale era s ta ta chie
da l’autorizzazione. Q uindi, n o n credo che il
^°do come si sono svolti i f a tti possa d a r luo- a lam entele da p a rte d e ll’onorevole Saccà.
PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare Tono- ev°le Saccà per dichiarare se è soddisfatto.
P R E S ID E N T E . S egue l ’in te rp e lla n z a n u m e ro 96 d ell’onorevole Ignazio A dam o al P r e s i
d en te della R egione, « p e r conoscere quali
« p ro v v e d im e n ti in ten d e a d o tta re a carico del
« P re fe tto della prov in cia di T ra p a n i p e r la
« sua continua azione faziosa nei confronti
« delle organizzazioni sindacali a d e re n ti alla
« C.G.I.L., che ra p p resen ta n o la m aggioranza
« dei lav o ra to ri della provincia, ostacolandone
« l ’azione a favore delle organizzazioni sinda-
« cali m in o rita rie e p er il suo atteg g iam en to
« ostile nei confronti delle am m in istrazio n i co-
« m unali dem ocratiche della provincia. » H a facoltà di p a rla re l’onorevole Ignazio A dam o p e r svolgere qu esta in terp ellan za.
ADAM O IG N A ZIO . O norevole P resid en te, onorevoli colleghi, in ten d o esp o rre una se ri0 di fa tti che rig u ard an o l ’opera del P re fe tto d : T rapani, d o tto r C riscuoli.
Resoconti Parlamentari — 7778 Assemblea Regionale Sicilian„
II Legislatura CC,LI SEDUTA 9 Marzo 1954
R EST IV O . Presidente della Regione. V orrei fa re u n a precisazione. Lei h a p re s e n ta to una in te rp e lla n z a di c a ra tte re generico, m e n tre ora in te n d e e len c are dei f a tti su i quali non posso a v e re e v id e n te m e n te delle inform azioni di d ettaglio. V o rrei p re g a rla , perciò, di d are u n a m otivazione u n po ’ p iù specifica a lla sua in te rp e lla n z a in m odo da re n d e re possibile u n a risp o sta ad eg u ata. Se lei h a delle d o g lian ze da fa re, v o rre i che non le m uovesse g e n e ri
cam ente dicendo : « A m e n o n p iace il com p o rta m e n to del P re fe tto di T ra p a n i », p erch è debbo d ire che il co m p o rtam en to del d o tto r C riscuoli è p e rfe tta m e n te risp o n d e n te agli in te re ssi anche delle categorie ra p p re s e n ta te d a gli org an i sindacali.. V iceversa, se h a dei fa tti specifici da d en u n ziare, li accenni alm eno n e l
la in terp e llan z a. Se v uole svolgere l ’in te rp e i- lanza, lo faccia; m a non si dolga, poi che io non ho risposto ai fa tti p a rtic o la ri, n e i co n fro n ti dei q u ali lei n o n m i h a m esso in condi
zione d i d are inform azioni precìse.
ADAM O IG N A ZIO . P o tre i rip re s e n ta re l ’in terp ellan za.
R ESTIV O , Presidente della Regione. V o r
rei che la rip re se n ta sse in senso specifico.
ADAM O IG N A ZIO . O norevole R estivo, mi consenta di svolgere l ’in te rp e lla n z a e lei av rà la p ossibilità, a ttra v e rso la m ia esposizione, di tro v a re gli e le m e n ti p e r risp o n d ere; tra n n e che non ab b ia dei p re co n cetti, i l . che non credo.
R ESTIV O , Presidente della Regione. Non posso av e re p re co n ce tti n ei co n fro n ti della sua esposizione; è u n a q u estio n e di fa tto e, v o rrei dire, anche di d elicatezza n e i suoi r i guardi. D ’a ltra p a rte , non posso av e re n e m m eno p re co n ce tti n ei co n fro n ti d e ll’au to rità della prov in cia di T ra p a n i e a c c e tta re sic et sim pliciter le sue versioni; nè devo chiedere un d iffe rim en to p e r giustificare dei fu n zio n ari che io riten g o abbiano sem p re fa tto il loro do
vere. V orrei, quindi, p re g a re l ’onorevole A da mo, il q u ale p a rla di « f a tti », di darm i, nel m odo che rite r r à p iù opportuno, i n ecessari rag g u ag li ed io gli risp o n d erò ; m a non in sede di d ib attito , a ltrim e n ti sem b re reb b e stra n e che lei d iscute ed io non rispondo.
ADA M O IG N A Z IO . D ’accordo. A llora rin
viam one lo svolgim ento.
P R E S ID E N T E . R esta allo ra stab ilito che la in te rp e lla n z a sarà p o sta a ll’o rd in e del giorno quan d o l ’onorevole in te rp e lla n te modificherà l’in te rp e lla n z a stessa n el senso richiesto dal P re sid e n te d ella R egione.
S egue l ’in te rp e lla n z a n u m e ro 65 degli ono
revoli O cchipinti, A n to n in o S an tag ati, Orazio S a n ta g a ti e C rescim anno al P re s id e n te della R egione, « p e r conoscere:
« a) se si re n d e conto d ella gravissim a si-
« tu azio n e che si è c re a ta a seguito d ell’atteg*
« giam en to assu n to n ei co n fro n ti della Regio-
« ne siciliana d a lla C o rte di cassazione, la
« quale, con le sue sentenze, sv u o ta la Regione
« di ogni co n ten u to di se rie tà e dì efficienza, e
« cerca di a n n u lla re gli e ffe tti della saggia
« g iu risp ru d e n z a d e ll’A lta C orte p e r la Siti-
« lia col disconoscere le p o te stà regionali, spe
« cialm en te q u e lla leg islativ a;
« b) in p a rtic o la re , se ab b ia notizia della
« sen ten z a d elle sezioni u n ite d ella Corte su
« p rem a, in causa C o o p erativ a M onte Grappa
« di F ran c o fo n te contro B erto n a ed altri, de-
«positata il 6 se tte m b re 1952, n ella quale si
« la m e n ta che vengono q ualificate leggi le de-
« lib erazio n i d e ll’A ssem blea regionale; si at-
« trib u isc e a q u esta u n a fa co ltà meramente
« re g o la m e n ta re , p a ri a q u e lla di comuni e
« provincie; si a ffe rm a la subordinazione del-
« la legge re g io n a le a q u ella sta ta le ; si annul-
« la p ra tic a m e n te la com petenza esclusiva dei*
« la R egione; si a ffe rm a l ’a u to m a tic a 1 operati
« v ita n e l te rrito rio siciliano, di tu tte le leggi
« s ta ta li e si re n d e p ra tic a m e n te inefficace la
« m a n c a ta im p u g n a tiv a delle leggi regionali
« da p a rte del C om m issario dello Stato, risol-
« levando in sede di g iustizia o rd in aria non co-
« stitu zio n ale le q u estio n i concernenti la loro
« co stitu zio n alità ;
« c) se ab b ia considerato il gravissim o dan :< no che a tu tti i siciliani a rre c a l ’orientarneir0
« d ella Cassazione, che — anche se ispira 0
« alla in te rp re ta z io n e d e lla legge e ingenera
«to dal d ifettoso ed equivoco ingranaggio ciea^
« to dallo S ta to — provoca sfiducia nell’orga^
« nism o reg io n ale e n e ll’efficienza dei sl
« p ro v v e d im e n ti; crea u n a situazione di ÉP®
« v i incertezze g iu rid ich e e diso rien ta i C1 ^
// riirvi a i f i n a l i T^A CfinnA o fT aSSP »v iOT1P dS&P'Q