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ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA

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(1)

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REPUBBLICA IlA L lANA

ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA

ROMA 1975

ISTITUTO CF.NTRAlf DI S

l . ; ::; : :;;~

Ufficio Regionale per la Sicilia V io libertà, 371 ì - T e!. 20.10.72

PAlERMO

ANNUARIO DI STATISTICHE GIUDIZIARIE

Vol. XXII

Edizione 1973

(2)

ii ~'

l'

l

NOTIZIE IN POSSESSO DELL'ISTITUTO CENTRALE DI STATISTICA NON PUBBLICATE

NELL'ANNUARIO DI STATISTICHE GIUDIZIARIE - EDIZIONE 1973

L'Istituto Centrale di Statistica fornisce, dietro richiesta, i dati non pubblicati, contro il semplice rimborso delle spese vive e cioè : di copiatura, collazionatura, eventuale elaborazione e posta.

DATI DISPONIBILI AN N O l 9 7 2

MATERIA CIVILE

Movimento dei procedimenti presso gli Uffici di conciliazione, le Pr·eture ed i Tribunali con sede nei capoluoghi dei distretti di Corte di appello .

Uffici di conciliazione - Procedimenti esauriti presso gli Uffici del capoluogo del distretto di Corte di appello

Vendite giudiziarie di beni mobili ed immobili ; assegnazioni di beni ; sfratti ; obbligazioni di fare o non fare ; consegne di beni secondo la qualità del debitore e del creditore

Procedimenti di cognizione esauriti con sentenz definitiva, secondo l'Istituto giuridico. l'esito ed il valore della domanda e la durata del procedimento (durata media in giorni) .

Fallimer,ti chiusi, secondo il carattere urbano o rurale d· i Comuni l'atti- vità economica d i falliti .

MATERIA PENALE

Condannati secondo la provincia e la regione in cui il delitto fu commesso, l'età c il sesso- età media per ogni classe di età . . . .

Condannati secondo il delitto. la p na inflitta c la regione in cui fu commesso - classificazione abbreviata . . . . .

Condannati secondo la regione del commesso delitto, io stato civile, l'età e ii sesso- età media per ogni classe di età . . . .

Condannati secondo il delitto, Il sesso, lo stato civile e la regione in cui fu com- messo - classificazione abbreviata . . . .

Condannati secondo il delitto, l'istruzione, il sesso e la regione in cui fu com- messo- classificazione abbreviata . . . .

Prosciolti maggiorenni secondo il motivo del provvedimento e il delitto, per distretto di Corte di appello - classificazione abbreviata .

Minorenni non imputabili perchè di età inferiore ai 14 anni, secondo il delitto, l'età e il sesso

Circoscrizioni terr·itorìa), cui s1 rJreriscono i dati

Capoluoghi dei distretti di Corte di appello

Capoluoghi d i distretti dr Corte di appello

Uffici giudiziari di crascun distretto di Corte di ap- pello

Regioni

ltalta

Regioni

Province Regioni Italia Italia

Regioni Italia

Italia

Italia

Distretti di C.A. - Italia

Italia

(3)

Ore.tlche Ohleea • '1'ivoli (Contra-tto del 21Hl-74. • <<. 1.000)

All'Onorevole

Prof. ALDO .MORO

11OM A

I:To l'&rwre !li

1m;sentar.l~(l

'il vohr,m.e .:xxrr (leU'A.mtuarùl fU statistiche g·iud·iz·ia.rie, etUzù:mt.! 197 S, rhe ripotta i clat-i

rt~lati'l!Ì

ai fenomeni giuiiizùt1'i

<ti11Ui (procellimenti eli (Jognizione, procetli-menti esec·u.t·it'i e

OlH.~<telari

1 prote- 8ti., f}YO(JfUb.tre OO'll.O<rrs·uali, atti1Jità. notarile,

(',(!(l.) t! 1U~nt~U

{ 1>rooetli'rtHYttti

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cr·i.m;inalittì, imputati, i:,;t#·uti tli p1·tmo·nZ'imuJ

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tli pena, e<to. ).

l'l tJOl·wme t·i.rwrta altre.d a.lowne lftvole oonten.enti da-ti

t(lf:rospett·i~li.

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quella tlelle er:liz:ùmii

prceeil.&1~t·i. ~4P.1H>8iti

tJra,fic·i iU.u.strano i prindpali tUJpt;tti ile·i fmw·

nuttd mm.sideraN.

(4)

Premessa . A

'l!'tJerten.ze.

INDI CE G ENER ALE

PARTE J - -DATI RIASSUN1'IVI E CONll'RONTI Materia civile .

Materia penale

PARTE II -ANNO 1972 ..: 1 -

MATERIA CIVII,Jll

Statistica pocessuale e giuridico-amministrativa ap. l ·- -- Procedimenti di cognizione

ap. 2 -- Procediment i esecutivi e cautelari . . .

Cap. 3 ··- Procedimenti e provvedimenti in materia di matrimonio ed altri l)rov- vedimenti in materie speciali .

Cap. 4 - · · · Protesti e procedure concorsuali . Cap. 5 - tatistica. notarile . . . . .

Cap. 6 - Dati riassuntivi per distretto di Corte di appello . Litigiosità

Cap. l - a.tl per il complesso dello Stato . Cap. 2 ·- Dati per distrett di Corte di ap ello Cap. 3 - ·- parazioni personali dei coniugi . .

ap. 4 -- Sci liment i e c ssazioni degli ffetti civili del

Statistica processuale Cap. l · - Proc diment i

ap. 2 ... Provvedimenti tatistica deUa criminalità Cap. l ·-. - Delitti .

Cap. 2 - Imputati giudicati Criminalità minorile

B -

MATERI PENALE

Cap. l -- Procedimenti . . . Cap. 2

~-

Minorenni denunciati e giudicati Istituti di prevenzt"one e di pena

matrim ni.o .

Cap. l ·- Detenuti e internatt . . . . . .

Cap. 2

·~

Regime di detenzione - Giudici di sorveglianza - Consigli di patronato Cap. 3 - Minorenni detenuti, internati e ricoverati negli Istituti per minori .

APPENDICE

Pag. XV

>>

XXI

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3 12

19 30 41 4 1 'i

B4:

9 142 160 169

177 l 2

184 214

277 278

296 3:14 338

Delitti denunciati all'Autorità giudiziaria dalla Pubblica Sicurezza e dall'Arma

dei Carabinieri .

>>

340

Materia civile . Materia penale

P ARTE III - DATI RETROSPETTIVI

)) 359

)) 362

(5)

INDICE DEU..E TAVOLE

PARTE I

DATI RIASSUNTIVI E CONFRONTI

1\UTERIA CIVILE

Movimento dei procedimenti di cognizione . . . . . . . . Procedimenti di cognizione esauriti con sentenza de:finitiva, secondo il modo di

costituzione delle parti . . . . . . . . .

Procedimenti di cognizione esauriti senza sentenza, secondo i motivi di esaurimento Procedimenti di esecuzione e cautelari - Provvedimenti in materia speciale . . Procedimenti per rilascio di immobili urbani e sfratti negli anni 1970, 1971 e 1972 - Sfratti ordinati presso le Preture con sede in Comuni con oltre 100.000

abitanti - Anno 1972 . . . . . . . . .

Litigiosità - Procedimenti di cognizione esauriti con sentenza definitiva, seèondo la materia delle controversie . . . . . . . .

Protesti secondo la specie dei titoli di credito e la qualità dei protestati Protesti secondo la specie dei titoli di credito e il taglio .

Amministrazioni controllate e concordati preventivi proposti . . Fallimenti dichiarati, secondo la qualità e l'attività economica dei falliti

Fallimenti dichiarati, secondo rami e classi di attività economica . . . . Fallimenti chiusi, secondo classi di valore dell'attivo e del passivo - Anno 1972 Fallimenti chiusi, secondo l'anno di dichiarazione e il modo di chiusura

Atti notarili e convenzioni in essi contenute . Principali convenzioni contenute negli atti notarili

MATERIA PENALE Movimento dei procedimenti . . .

Procedimenti esa-uriti dalla Corte di Cassazione . Provvedimenti vari emessi dall'Autorità giudiziaria Delitti denunciati alle Preture e Procure . . Condannati secondo la specie del delitto e il sesso

Condannati secondo lo stato civile e il sesso . . .

Minorenni giudicati con provvedimento irrevocabile secondo la specie del prov-

vedimento. . . . . . . . . . . . . .

Minorenni condannati con provvedimento irrevocabile secondo alcuni caratteri Movimento dei detenuti, internati e ricoverati per tipo di stabilimento . . Detenuti e internati presenti al 31 dicembre, secondo la posizione giuridica e il tipo di stabilimento . . . . . . . . . . . . Minorenni detenuti, internati e ricoverati, presenti al 31 dicembre, secondo la

posizione giuridica . . . . . . . . . . Giornate di presenza, disciplina e altre notizie per tipo di stabilimento

Tav. Pag.

l 3

2 3 3 4 4 4

5 5

6 6

7 7

8 7

9 8

IO 8

Il 9 12 9 13 lO 14 Il 15 Il

16 12 17 12 18 12 19 13 20 13 ' 21 13 22 14 23 14 24 15 25 15 26 16 27 16

INDICE

PARTE II ANNO 1972 A -MATERIA CIVILE

STATISTICA PROCESSUALE E GIURIDICO-AMMINISTRATIVA CAP. l - PROCEDIMENTI DI COGNIZIONE Movimento dei procedimenti di cognizione in complesso . . UFFICI DI CONCILIAZIONE - Movimento dei procedimenti di cognizione Movimento dei procedimenti speciali

Con illazione secondo il valore . . . . . . . . . . PRETURE, TRIBUNALI E CoRTI DI APPELLO - Movimento dei procedimenti di co-

gnizione . . . . . . . . . . . .

Procedimenti di cognizione esauriti, secondo i motivi di esaurimento .

Gratuito patrocinio - Lavoro delle commissioni . . . . . . . CoRTE DI CASSAZIONE - Movimento e modalità di esaurimento dei procedimenti ordinari secondo i distretti di Corte di app Ho in cui furono emesse le sen- tenze impugnate con ricorso in a "azione . . . . . . . Procedimenti esauriti secondo le Autorità giudiziarie le cui sentenze furono im-

pugnate con ricorso in Cassazione . . . . . . . . Procedimenti esauriti con sentenza che pronunciò sul merito del ricorso, second

i distretti di orte di appello in cui furono emesse le sentenze impugnate e il motivo del ricorso in assazi n . . . . . . . . . Proc dimenti pr so la. Corte di Ca az ione per regolam di competenza e per conflitti di giurisdizione, secondo i di tretti di Corte di appello in cui sorse la question di comp tenza. o il conflitto

CAP. 2 - PR CEDIMENTI ESECUTIVI

E

OAUTELARI Decreti di ingiunzione - Convalide di sfratto - Sequestri

Pignoramenti mobiliari, econdo il valore del debito . . . . . . Vendite giudiziarie, sfratti e altri provvedimenti secondo la qualità del creditore, del debitore ed il titolo eseclltivc . . . . . . . . . Vendite giudiziarie e altri provvedimenti di esecuzione attuati in comuni capo-

luoghi e altri comuni, per regione . . . . . . . . . Vendite giudiziarie secondo la qualità del creditore, del debitore ed il titolo esecutivo . . · . . . . . . . . . . . . Vendite giudiziarie secondo il valore del debito, la durata

d~:~l

procedimento di ese-

cuzione ed il t itolo esecutivo . . . . . . . . . . Vendite giudiziarie per regione, secondo la qualità del debitore e del creditore . Vendite giudiziarie di beni mobili, per distretto di Corte di appello, secondo il va-

lore del debito (Preture) . . . . . . . .

Vendite giudiziarie di beni immobili, per distretto di Corte di appello, secondo il valore del debito

CAP. 3 - PROCEDIMENTI

E

PROVVEDIMENTI

IN

MATERIA DI MATRIMONIO ED ALTRI PROVVEDIMENTI

IN

MATERIE SPECIALI

Procedimenti di separazione personale dei coniu.gi . . . . . Procedimenti di scioglimento e cessazione degli effetti civili del matrimonio Nullità di matrimonio, dichiara. zioni di efficacia di sentenze straniere ed altri

provvedimenti in materia di matrimonio Tut.ele e curatele . . . . . . . Altri provvedimenti in materia di stato delle persone

vu

Tav. Pag.

28 19 29 20 30 20 31 21 32 22 33 23 34 27

35 28 36 28

37 29

3 29

39 30 40 30

41 31 42 33 43 34 44 36 45 39 46 39 47 40

48 41 49 41

50 42

51 42

52 43

(6)

VJII INDICE

CAJ•. 4 -

PROTESTI E PROCEDURl"~ CONCORSUALI

Protesti secondo la specie dei titoli di credito, per distretto dì Corte di appello . Protesti secondo la qualità dei protestati e la specie dei titoli di credito, per regione Protesti levati nei capoluoghi di provincia e negli altri comtmi secondo la specie

dei titoli di credito, per provincia e regiorw . . . . . Protesti secondo il taglio e la specie dei titoli di credito, per regione .

Concordati preventivi.' per distr~tto di Corte di ~ppello . . : . . ·. . . Concordati preventivi omologati, secondo alcum caratten gmrtdim ed economict Concordati preventivi omologati, secondo il v-a.lore

dell'att~vo

e del

pass~vo

. : Fallimenti dichiarat-i secondo l'anno di costituzione della drtt.a per alcum carattflrl giuridico-economici e territmìa1i . . . . . . , . . . . . . . Fallimenti dichiarati per classi di comune, secondo la qualità e I·atttvità econom1ca

d ei falliti . .

Fallimenti dichia-rati per regione, secondo rami e classi di a ttività economica ..

Fallimenti diclliarat;i secondo rami e classi di attività eeonomica, per provincia

e regione . . . . . . . . . . . . . . . .

Fallimenti dichiarati secondo la qualità dei falliti e l'iniziat.iva per la dichiarazione dì fallim.ento, per distretto di Corte di appello . . . . . .

li~allimenti

dichiarati secondo l'attività economica e la sede dell'impresa, per re-

gione. . . · ·

Fallimenti chiusi secondo il : modo di cl1iusura, il rito, il numero dei creditori am- messi e la durata della procedura , per distretto di Corte di appello . . Fallimenti ehiusi secondo il modo di chiusura e l'attività economica dei falliti,

per regtone . . . . . . . . . . . . .

ll'allimenti chiusi secondo la qualità e l'attività economica dei falliti, per provin- cia e regione . . . . . . . . , . . . . . : . . . : Fallimenti chiusi secondo il valore del passtvo e dell att1vo e il valore det crediti

privilegiati, per regione . . . . . . . . . . .

Fallimenti chiusi con crediti privilegiati, secondo il modo di chmsura e l'attività econornica deì falliti, por regiontl . . . .

F allimenti chiusi per concordato, secondo la percentuale accettata dat creditori chirografari, per regione . . . . . . . .

Fallimenti chiusi per liquidazione e ripartizion.e dell'n:ttivo, .per

r~gio!le

. Fa.llimenti chi usi secondo il valore della perdita subita da1 creditori, per reg10ne

CAP. 5 -

STATISTICA NOTABILE

Att.i notarili e convenzioni in essi contenute secondo. la sede dei notai, ptlr Archi- vio not.arile e distretto di Corte di appello . . . . . . . Atti e convenzioni notarili, esclusi i protesti, secondo la sede dei notai, per regione Specie delle convenzioni contenute negli atti notarili, per regione .

CAP.

6 -

DATI RIASSUNTIVI PER DlSTR.E'l'TO DI ÙORTE DI APPELLO

Procedimenti, provvedimenti , protesti, fallimenti e attività. notarìle

Ll:TIGIOSITÀ

CAP.

l -

DATI PER II. COMPLESSO DELLO STATO

Procedimenti di cognizione esauriti con sentenza. definitiva, secondo l'istituto giu- ridico, l'oggetto, il motivo e l'esito della domanda . . . . . . . : Procedimenti di cognizione esauriti senza sentenza, secondo la qnal1tà. delle part1

per categorie di isti tuti giuridici

Tav. Pag.

53 44

54 44

!'i5 45

56 47 57 51 58 51

59 51

60 52 61 53 62 54 63 56

64 58 65 58 66 59

67 62

68 64 69 72 70 74

71 75

72 75 73 77

74 79 75 81 76 82

77 84

78 89

79 109

INDICE

Procedimenti di cognizione esauriti cop. sentenza definitiva, secondo la qualità delle parti, l'istituto giuridico ed il valore della domanda dell'attore . . . Procedimenti di cognizione esauriti senza sentenza, secondo l'istituto gim:idico

e ì motivi di esaurimento . . . . .

Procedimenti di cognizione esauriti con sentenza definitiva, seoondo l'istituto giti- ridioo ed il valore dello. domanda . .

Procedimenti di cognizione esauriti con sentenza definitiva, seeondo l'istituto giuridico, il val<)re della domarllia e la durata del proemiimento .

CaP. 2

-DATI PER DTSTitl~'rTO

m CmtTE m

APPin,Lo

Procedime11ti di cognizione esaudti con sentenza definitiva, secondo l'istituto gin· · ridino, il grado d.el giudizio e l'esito d ella domanda . . . . . . Procediment.i di cognizione esauriti con sentenza definitiva, secondo categorie di ìstitut,i giuridici, valore della domanda e la durata media . . . .

OAI'. :3 --

SEPARAZIONI P:V:l:tSONAr,l

:rmr

f\ONIUGI

Procedimenti esauriti di

separazioni~

personale dei coniugi, secondo le modalità di esaurimento e la durata m dia del procedimento, p r distretto di Corte di

appello . . . . . . .. . .

Proc dimentì esauriti di separazione personale dei conìugi, s condo classi di du- rata d l procedimento, per distrett di Corte dì appeUo .

Procedimenti esauriti di separazione p rsonale s condo l'iniziativa e la durata d Ila nvivenza dei coniugi, per r gione di residenza . . . . . . Procedimenti e auriti di separazione personale, in rito con nzio o nd in rit.<> c n ..

s usuale, s condo le regioni di na cita dei oniugi . . • . . Procedimenti esauriti di separazione personale, secondo le nwdalitìt di esaurimento

d al<:uni caratteri dei coniugi . . . .

Procedimenti esauriti ili separazione personale, se ondo l'età dei conìugi

Procedimeut:i esauriti di separazione personale, secondo l'i truzìone d i onìu i , Procedimenti esauriti di separazione p rsonale, secondo la posizione nella pro"

fessìone dei coniugi . , . . . , . . . . . . Procedimenti esauriti di separazione personale, ser.ondo il motivo, la durata della convivenza dei coniugi, il numero dei figli e il relativo afl:ìda. ra nto . . Procedimenti e auriti di separazione per onale in rito contenzio condo il mo-

tivo, per regione di residenza deì coniugi

IX

'l'av. P(UJ.

80 110

81 12't

82

12{)

813 130

84 11:2

86 160 7 160 161

9 H$2 90 164

91 166

92 166

93 166 94 167 95 167

C.Al',

4 -

OIOGLIMENTI E OESSAZIONI DEGM EFFE'l'Tl OIVILI DEL .MA'rRIMONIO Proet~d.imenti

esauriti di seioglimnnto

*)

es azion!'l degli efff',t.ti civili dr!l

matri~

monio, per di.strr:,tto di orte di appello . .

Seioglin1enti

~~

cessazioni degli effetti civili del matrirno:nio, p(:lf

n~gione

di mtScita dei coniugi

Scioglimenti e cessazi()ni d li effetti civili del matrimonio, condo il motivo e per regione di residenza dei coniugi . . .

~ciogl~~ti

e cessazioni degli effetti <:ivili del matrimonio. s condo l'età dei

(IO-

ruugi . . . . · · ·

Scioglimenti e cessazioni d egli fletti civili del matrimonio, secondo la posizione nella professione dei coniugi . . . . . . . . . · Scioglimenti e cessazioni degli effet i civ:ilì del matrimonio, per regione dì residenza

dei c:oningi ed affidamento dei figli . .

Scioglimenti e cessazioni degli effetti civili del matrimonio, per affidamento ed età d ei figli . . . . . . . . . . . . . Scioglimenti e cessazioni degli

e:ff(~tti

civili del matrimonio, secondo il motiyo, la durata della convivenza, per regione di nascita e di residenza dei conìugi - Anno del ma.trimonio

9t) HlH 97 170 98 171 99 172 lO O 172 101

17:~

102 17:3

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r.~

174

(7)

x

INDICE

B - MATER IA PENALE

STATISTICA PROCESSUALE CAP. l - PRO CEDIMENTI Movimento dei procedimenti in complesso

Movimento dei procedimenti negli Uffici con sede nei capoluoghi dei distretti di

Corte di

~ppello

. . . . . . . . . . . .

Corte di cassazione - Movimento dei procedimenti ordinari secondo i distretti nei quali furono emessi i provvedimenti impugnati .

Corte di cassazione - Movimento dei procedimenti speciali secondo i distretti nei quali furono emessi i provvedimenti impugnati

Corte di cassazione - Procedimenti esauriti secondo il provvedimento emesso .

Estradizioni

Liberazioni condizionali Grazie concesse

CAP. 2 - PROVVEDIMENTI

TATISTICA DELLA CRiliiiNALITÀ CAP. l - DELITTI

Denunce, delitti denunciati per i quali l'Autorità giudiziaria ha iniziato l'azione penale e persone denunciate, secondo la specie del delitto

Delitt i denunciati per i quali l'Autorità giudiziaria ha iniziato l'azione penale, per provincia e regione .

Denunce di delitti per i quali l'Autorità giucliziaria ha iniziato l'azione penai p r fonte informativa, econdo la specie del delitto

Delitti denunciati per i qua:1i l'Autorità giudiziaria ha iniziato l'a.zione penale, .commessi isolatamente o in concorso con altri delitti, s condo la specie del delitto Delitti denunciati per i quali l 'Autorità giudiziaria ha iniziato l'azione penale per

mese in cui è stato commesso il delitto, secondo la ap cie del delitto . Delitti denunciati per i quali l'Autorità giudiziaria ha iniziato l'azione penale,

commessi nei comuni capoluoghi e negli altri comuni, s condo la specie del delitto .

CAP. 2 - IMPUTATI GIUDICATI

o

Imputati giudicati secondo il delitto e il provvedimento irrevocabile

Prosciolti maggiorenni secondo il motivo del provvedimento e il delitto, per di- stretto di Corte di appello

Condannati secondo il delitto, l'età e il sesso

Condannati secondo la provincia e la regione in cui il delitto fu commesso, l'età e il sesso .

Condannati secondo il delitto, l'età e il ses o (clas ifi.cazione abbrevi ta dei delitti) Condannati secondo alcuni delitti, la regione in cui furono commessi e l'età Condannati secondo il delitto, la pena inflitta e la regione in cui fu commesso . Condannati secondo la regione del commesso delitto, lo stato civile, l'età e il sesso Condannati secondo il delitto e il comune in cui fu commesso

Condannati secondo il delitto, il sesso, lo stato civile e la regione in cui fu commesso Condannati secondo il delitto, il sesso, l'istruzione e la regione in cui fu commesso

Tav. Pag . 104 1 05 106 107 108

109 110 lll

177

178 180 180 181

112 l 4 113 190 114 209 115 210 116 212

117 213

118 214 119 215 120 224 121 230 122 234 123 236 124 239 125 247 126 253 127 254 128 262

INDICE

Condannati secondo il delitto, per conclizione e sesso . . . . . . Condannati in condizione professionale secondo il delitto, il settore di attività eco-

nomica, la posizione nella professione e il sesso . . . . Condannati con precedenti penali secondo il delitto, la recidività e il sesso Condannati con precedenti penali secondo il delitto, l'età e il sesso

CRIMINALITÀ MINORILE CAP. l - PROCEDIMENTI Movimento dei procedimenti

CAP. 2 - MINORENNI DENUNCI.A1'I E GIUDICATI

Minorenni denunciati secondo il delitto e la regione in cui fu commesso . . Minorenni giudicati secondo la regione di nascita, la regione . del comm s o delitto

e il delitto . . . . . . . . . . . .

Minorenni giudicati secondo la specie del provvedimento, il luogo del delitto il de - litto e il sesso . . . . . . . . . . . ' . . Minor. nni giuclicati ~ condo la provincia e la regione del commesso delitto, la spe-

t

del provv dim n o, l'età e il sesso . ·. . . . . . . . Minorenni giudicati econdo il d litto, l'età., il sesso e la specie del provvedimento Minor nnì ondannati s c ndo il d litto, il sesso e l'istruzione . . . . Minorenni condannati secondo il d litto, p r condizione e sess~ . . . . Min r nni condannati on pr ed nti penali eecondo il d litto il ses o e la recidività Minorenni cond nnati s ondo il delitto e la pena inflitta '.

ISTITUTI DI PREVE ZIONE E

DI

PENA CAP. l - DETENU1'I E

INT

•RNATI Movimento e motivi dell'entrata e dell'uscita secondo il sesso .

Entrati dallo stato di libertà . . . . . . . . . . Entrati dallo stato di libertà secondo la regione in cui il reato fu commesso la

r gione di nascita e la regione di r sidenza . . . . . . ' . Entrati dallo stato di libertà s condo la r gione in cui il reato fu commesso la regione di nascita e il reato . . . . . . . . . ' . Entrati dallo stato di libertà secondo la regione in cui il reato fu comm so l'età

il e so e alcuni gruppi di delitti . . . . . . . '. ~ Entrati dallo stato di libertà secondo la regione in cui il reato fu commesso lo stato civile, l'istruzione, il sesso e alcuni gruppi di delitti . . . ' . Entrati dallo stato di libertà già condannati e condannati durante la custodia preventiva secondo la pena inflitta ed il reat. o . . . . . . Condannati alla reclusione o all'arresto in conversione della pena pecuniaria, se-

condo la pena inflitta, l'occupazione e il reato . . . . . Condannati ~l solo arresto secondo la pena inflitta, 'l'età e la specie della con-

tra vvenz10ne . . . . . . . . Presenti al 31 dicembre secondo la posizione giuridica .

CAP. 2 - REGIME

DI

DETENZIONE - GIUDICI

DI

SORVEGLIANZA - CoNSIGLI

DI

PATRONATO

Giornate. di pr~~enza, _ istruzione, disciplina, condizioni igienico-sanitarie e capienza degh stabil1D1ent1 . . . . . . . . . . . . Principali attività dei Giudici di sorveglianza

Principali attività dei Consigli di patronato .

XI

Tav. Pag.

129 270 130 272 131 274 132 275

133 277

134 278 135 279 136 280 137 2 2 13 2 6 139 292 140 293 141 294 142 295

143 296 144 300 145 314 146 316 147 324 148 325 149 326 150 327 151 328 1 52 329

153 334

154 337

155 337

(8)

XII INDICE

CAP.

3 -

MINORENNI DETENUTI, INTERNATI E RICOVERATI NEGLI ISTITUTI PER MINORI

Movimento e motivi dell'entrata e dell'uscita . . . . Giornate di presenza, ist.ruzione, disciplina e condizioni igienico-sanitarie . . Ricoverati nelle Case di rieducazione e negli Istituti dì osservazione secondo alcuni

caratteri

APPENDICE

DELITI'I DENUNCIATI ALL'AUTORITÀ GIUDIZIARIA DALLA PUBBLICA SICUBEZZA E DALL'ARMA DEI CARABINIERI

Tav. Pag.

156 338 157 338 158 339

Delitti demmciati all'Autorità giudiziaria dalla Pubblica Sicurezza e dai Carabinieri 159 340 Delitti denunciati all'Autorità giudiziaria dalla Pubblica Sicurezr.,a e dai Carabi-

nieri, per mese e per regione . . . . . . . . . . . 160 341 Delitti e persone denunciati all'Autorità giudiziaria dalla· Pubblica Sicurezza e dai

Carabinieri, per provincia. 161 342

Delitti denunciati all'Au.torità giudiziaria dalla Pubblica Sicurezza e dai Carabi-

nieri, per regione 162 344

PARTE

III DAn RETRO PETTIVI

MATERIA CIVILE

Procedimenti di cognizione esauriti con e senza sentenza, secondo la materia delle controversie - Anni dal 1956 al 1972 . . . . . Provvedimenti in materia speciale - Anni dal 1929 al 1939 e dal 1950 al 1972 Protesti, fallimenti e atti notarili - Anni dal 1929

f,tl

1939 e dal 1900 al 1972 .

MATERIA PENAI.E

Delitti demmciati per i quali l'Autorità giudiziaria ha iniziato l'azione penale -Anni

1'av. Pag.

163 359 164 360 165 361

dal 1930 al 1939 e dal 1950 al 1972 . . . . . . . 166 362 Condannati in totale e per alcune specie di delitti - Anni dal 1921 al 1930 e dal

1950 al 1972 . . . . . . . 167 363

Istituti di prevenzione e di pena - Movimento dei detenuti negli Istituti di pre-

venzione e di pena - Anni dal 1959 al 1972 . 16 364

ALLEGATI

Modelli di rilevazione 367

lNDICE

GRAFICI Organi della giustizia civile

Organi della giustizia penale . . . . Sedi di Tribm1ale per distretto di Corte di appello Sedi di Pretura per distretto di Corte di appello . Atti notarili .

Protesti e fallimenti

Procedimenti civili di cognizione

sop~avvennti

ed esauriti . . . . Delitti denunciati per i quali l'Autorità- giudiziaria ha iniziato l'azione penale

Per Regione - Per 100.000 abitanti - Anno 1972 .

Imputu.ti giudicati secondo il delitto e l'esito del giudizio - Anno 1972 Entrati dallo stato di libertà. secondo l'età e lo stato civile - Anno 1972

XIll

Pag.

XIV xv

XXVIII l 88 88 89 17fJ

177

177

(9)

Oi~GA.NI

D EL LA GI U ST IZ IA CIVILE

1° GRADO

APPELLO

COGNIZIONE DIRETTA

L_ , __

,_, _M __ _ ,· -- -- - ,_,_- - ______ _ __ j

l

!SllTuTO CENTk.AU D! SlATISilCA

UFFICIO

DI

CONCILIAZIONE

RICORSO PER CASSAZIONE

l

l

l l l l l i l __________ j l

- - - -- APPHLO

(10)
(11)
(12)

PROCURA GENERALE

l

l

OR GANi DELLA GIUSTIZIA P ENALE

, - -

CORTE DI CASSAZIONE

CORTE DI ASSISE CORTE

- -

~

DI APPELLO

_l

DI APPELLO

jSEZIONE ISTRUTTORIA

ISTRUZIONE

l l

APP[LLD

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TRIBG~ALE

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PROCURA

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CORTE

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l l

l'GRADO APPELLO

1

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!UFFICIO DI ISTRUZIONE.! l 1

DI ASSISE

-' l l :1 1 :

---~ ISTRUZIONE APPELLO

l

l

1

l --- ___ .!

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~---~--- - -- -- -- ----+- -

' l l

~~--~ i ---~ ~ì __ ~ l

L_ ______________ ..,

PRETURA 11-

---t~ ISTRUZIONE

--- --- - f\ppello da sentenze istruttorie

Sentenze di rinvio a giudizio del giudice istruttore e della sezione istruttoria

···--····-···-·- Avocazione dì proced1menti da parte della procura generale

Ri-chieste di decreti di citazione a giudizio del pubblico ministero avanti

----

·~··--- al tdbunale o alla Corte di assise e richieste di procedimento al pretore

- - -- ·---- Richieste di istruzione formale (al giudice istruttore o alla sezione istruttoria) o sommaria (al pretore)

- - - Appello da sentenze emesse a dibattimento Ricorso per cassazione avverso sentenze appellate

PREMESSA

L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA IN ITALIA

A -

ORGANI

La giustizia è amministrata dai seguenti organi : Ufficio di conciliazione Pre tura, Tribu- naie e Corte di assise, Corte di appello e Corte_ di assise di appello Corte di

cassazione~

ffi io del pubblico ministero.

l. UFFICIO

DI

ONOILIAZIONE - In ogni comune ha sede un fficio di conciliazione . . Il giu- dice c nciliatore (giudice singolo) ha competenza solo in materia civil per le cause r lative a beni mobili di valore non superiore a 50.000 lire (L. 25 luglio 1966 n. 571), quando dalla legge non siano attribuite alla competenza di altro giudice, e per le cause di sfrat to per finita Jo a- zione o relative a contratti di locazione di immobili di valore non superior a 25.000 lir .

In tutte le cause, il cui valore non superi le 20.000 lire, il onciliatore può decid r se- condo equità (art. 113 c.p.c.). Il Conciliatore svolge la sua attività an h in sed on illat iva oltr h cont nzio a.

2. PRETURA - La Pretura ha sede in ogni capoluogo di mandamento, che comprend , di solito, un grupp di comuni. n Pretor (giudice monocratico) provvede direttamente all'istrut- toria d Ua causa ed al giudizio. In alcune sedi più importanti (Roma, Napoli, Milano, .) la Pretura è articolata in più sezioni.

Il

p:~;etore

è competente in materia civil o penale :

a) per la materia civile, in primo grado, per le cause di val re non superiore a 750.000 lire (L. 25 lugli 1966, n. 571), in quanto non siano di competenza d l Conciliatore , qualunque n sia il valore, per le azioni p ssessorie, per l denunce di nuova opera e di danno muto, per i provv dimenti di u.:rgenz.a., per le cause relative ad appo izione di t rmini e osservanza delle distanze, p r le cause di sfratto p r finita mezzadria e affitto a coltivatore diretto, per quelle per

fìni~a

locazione, non di competenza del nciliatore, p r quell relative aU mi: ure e modalità di uso dei servizi del condominio di case, ecc. TI Pc tore ha, poi, num ros altre attribuzioni fra le quali queUa di sorveglianza sulla tutela dei minorenni e degli incapaci (giudice tutelare). In secondo grado, ' giudic di appello rispetto al giudice conciliatore ;

b) per la materia penale, è giudice dì primo grado per i reati per i quali.la l gge stabi- lisce una pena detentiva (x elusione o arresto) non superiore nel massimo a tr anni, ovvero una pena pecuniaria (multa o anunenda), qualunque n sia l 'ammontare sola o ongiunt a all pre- detta pena detentiva. .

Quando sì tratta di reati attribuiti alla sua competenza, prima di em t tere il decreto di citazione a giudizio o di provvedere al giudizio direttissimo il Pr tore ordina ompie gli atti di polizia giudiziaria di , istruzione sommaria eh ritiene nec ssari.

3. TRIBUNALE - Ha sede in ogni capoluogo di circondario, che comprende più manda:

menti; è organo

colle~ale,

costituito da un magistrato di appello (presidente) e due magistrat i di tribunale (giudici). È articolato, di regola, in sezioni (civili e penali).

Il Tribunale ha competenza in materia civile e penale :

a) per la materia civile, in primo grado, per tutte le cause che non rientrano nella com- petenza del Pretore o del Conciliatore ; per le cause inerenti alle imposte e tasse, per quelle re- lative allo stato, alla capacità delle persone, alle adozioni ordinarie e per alcuni ca13i in ma- teria di contenzioso elettorale amministrativo in applicazione della legge 23-12-1966, n. 114:7.

In s condo grado è organo di app~llo delle sentenze pronunciate in primo grado dal Pr tore ;

(13)

XVI PREMESSA

b) per la materia penale, è competente, in primo grado, per le cause non di competenza del Pretore, del Tribunale per i minorenni e della Corte di assise e, in secondo grado, per l'esame delle impugnazioni contro le sentenze del pretore soggette ad appello.

Una sezione speciale del Tribunale costituisce la Corte di assise, cui è attribuita una speci- fica competenza per i delitti più gravi e precisamente per quelli di cui all'art. 29 c.p.p. È compòsta da nn

magist.ra~

d! appello,

(pres~de~te),

da un

~~is~a.to

.di tribllll?'le .e

d~

sei giudici popolari.

Presso ogm Tr1bunale e cost1tmto un Ufficio

d~

Mtruz wne. Il Gmdice Istruttore è incaricato della istruzione dei procedimenti penali di competenza. sia del Tribunale che della Corte di assise.

Il Giudice istruttore ha competenza anche per le impugnazioni avverso le sentenze istrut- torie di proscioglimento pronunciate dal Pretore e a lui spetta anche la emissione, su richiesta del Pubblico Ministero, del decreto di impromovibilità. dell'azione penale.

In ogni capoluogo di distretto di Corte di appello è infine costituito un Tribunale per i minorenni con competenza specifica. Esso funziona come organo collegiale (di cui fa parte nn

~em~ro

onorar!o

s~lti? fr~

gli

~spe~i

in psicologia e

psichi~tr~a.) e~ ~

competenza per tutt i

1

reati commessi dal mmon degh

anni

18 che, secondo le legg1 VIgenti, s1ano di competenza del- l'autorità giudiziaria. Inoltre, in materia civile, ha competenza esclusiva nell'adozione di mi- norenni (L. 5-6-1967 n. 431).

4. CoRTE

DI

AI'PELW - Ha sede in ogni capoluogo di distretto, che comprende più cir- condari; è organo collegiale, composto da un magistrato di cassazione, che lo presiede, e da quattro consiglieri di appello in funzione di giudici ; si articola in sezioni civili e penali.

Ha

comp~~nza

in .materia civile e penale a giudicare delle impugnazioni avverso le sen- tenze appellabili del Trtbunale. Però ha anche competenza diretta in alcune materie, quali ri - noscimento di sentenze straniere, riabilitazioni, ecc. .

La competenza per territorio, in ordine alle materie di competenza diretta, è prevista di.

volta in volta dalla legge (ad es. per il riconoscimento di sentenze straniere).

In ogni Corte di appello è costituita una sezione speciale per i minorenni, che giudica in secondo grado sui reati commessi dai minori degli anni 18. Un'altra sezione speciale funziona da Corte di assise di appello e giudica sugli appelli avverso Je sentenze della Corte di assise; è composta da un magistrato di cassll.Zione, che la presiede, da un magistrato di appello e il.a sei giudici popolari.

Presso la. Corte di appello è infine costituita la sezione ist ruttoria, composta da un presidente e due consiglieri, competente a conoscere gli app elli presentati avverso le sentenze di prosciogli- mento dei giudici istruttori.

5. CoRTE

DI

CASSAZIONE - È organo collegiale, ha sede in Uoma ed è unico per tutta l'Ita- lia. Funziona a sezioni semplici con un presidente e 6 magistrati di cassazione ed a sezioni unite con un presidente e H magistrati di cassazione. Ha competenza in mater ia. civile e penale e giudica, in generale, sui ricorsi avverso sentenze pronunciitte in grado di appello ovvero sentenze

· inappellabili emesse in primo grado.

La Corte di cassaz ione, come organo supremo della giustizia, assicura l'esatta osservanza e la uniforme interpretazione della legge, l'unità del diritto oggettivo, il rispetto dei limiti delle diverse giurisdizioni e regola i conflitti di competenza e di giurisdizione.

Le sentenze della Corte di cassazione non sono sogget te acl alcun gravame.

6. UFFICIO DEL PUBBLICO MINISTERO - Presso ie Corti ed i Tribunali è costituito l'ufficio del Pubblico Ministero rappresentato, rispettivamente, dal Procuratore Generale e dal Procuratore della

Repub~lica.

Tale organo non esiste presso le Preture, in quanto il Pretore in materia pe- nale, nel penodo istruttorio e nella fase di esecuzione dei suoi provvedimen ti, partecipa con- temporaneamente della qualità di giudice e di pubblico ministe ro, mentre nel dibattimento es-plica esclusivamente funzioni giurisdizionali ed il P.M. è rappresentato da un altro organo (d1 regola un avvocato incaricato per ogni singola udienza o dibattimento).

n Procuratore della Repubblica è capo della polizia giudiziaria del circondario e quindi può

~rocedere

ad atti di polizia giudiziaria ; in ogni caso, ricevuta la notizia del reato, ove que- s~ sia fondata, promuove l'azione penale, altrimenti richiede al Giudice istruttore presso il Tribunale decreto di impromovibilità dell'a zione penale (salvo contrario avviso del giudice s tesso). In materia civile, il Procurat ore esercita l'azione civile o interviene in causa nei casi

PREMESSA

stabiliti dalla legge (ad es. cause matrimoniali, cause riguardanti lo stato o la capacità delle persone, Il Procuratore Generale della ecc.). Repubb~ca .è .capo della p~ liz' 1a .gm · d' · IZiarta e · d 1 di t tto s re e normalmente svolge, in grado di appello, l attlvttà spettan te m pr1mo grado al Procuratore della Repubblica.

B -ORDINAMENTO PROCESSUALE

1. AT'riVITÀ PROCESSUALE CIVILE - Il proced}ment~ civile. ita:liano, n el quale l'au tonomia d elle parti private si concilia armonicamente con 1 poten del gn:~.diCe, ass~e t:re ~gure ~o;nda­

mentali che sono in larga. parte indipendenti l'una dall'altra : il procedimento di cogruzwne, il procedimento di esecuzione ed il procedimento cautelare.

a) n procedimento di cognizione se~ve essenzialm~nte ad ac~ertare se .la si~uazione ~?t­

toposta al giudice sia o no confo rme all'mteresse. pubb~co ; ess~~ st svolge din~nz1 al Concilia- tore, al Pretore e, in maniera prevalente, davant i al Tnbunale. E _Per ta}e :t;n?tivo. c~e la legge detta la maggior parte delle sue regole ~ rife~imento a t3:l~ ult1mo gtudiz1o, distinguendolo iu tre fasi : l'introduzione della causa, l IStruzione, la deCisiOne. . .

La causa si introduce con la domanda, che deve essere proposta con la Citazwn . Que ta.

è un atto del soggetto (l'attore) che ha assunto l'iniziativa processual~; ~ttraverso ta:le atto si specificano le cose og~etto della domand~ s~a, si espongono le rag10ru che la motivano e si invita l'altra parte (tl convenuto) a

costit~ursJ.

. .

La La costituzione delle parti in giudizio avv notifica~ione della. citazione determma i ene mediante il depos1to la lit~spende'!l'za. . . m cancellena d gli atti . . .

e dei documenti Il con venuto, costituend si, propone la indicati dalle leggi. sua · ~~sa . ? le evento~ . doman~e rlC?nvenz~?nali. . . . Interviene a. questo punto l a ~signa~ione del G~udic~ 1~truttore, il quale è mv ftt1 t o d li IStru- zione e d lla relazione al colleg1o n l momento m cm rimette la c~u a ali~ stess · . .

N el sistema vigente vi è infatti una diflerenzia.zi?ne. tra fase ~s~ttor1a e fa ·e de~ISon , in quanto mentre l'istruttoria è affidata ad un solo giUdice, la deciSJ.one è affidat a a ptù per- sone riunite (collegio). Il collegio può pronunciare una sentenza definitiva . . quando de01de tutto . . ~ rn nto , . . una or- dinanza quando sospende la decisione su .tutta la ~ausa i una sen~nza p~z1al? (e ?ontel?po- ranea.mente una separata ordinanza con

1

provvedimenti opporturu per lultenore IStruzione) quando decide unf~ parte della causa.

b) Il procedim.e nto di ese<nLzione tende ~a realizzazione ~orzata dell'interesse di c~i è g ià. certa l a tutela ed è dominato dallo scopo di attuare, nel mmor. tempo . e nella n:assuna misura possibile, le prete.~e la cui conformi tà all'intere e pubbbr..o è g1à. garantita dal titolo esecutivo.

c) Il procedimento cautelare tende ad o ttenere dal giudice una misura, la qual~ possa assicurare il mantenimento di uno stato di fatto e di diritto in attesa dell'acc?rtamento e dell_a realizzazione. Tale procedimento è disciplinato n el c.aP? III: titol ? I. del hbro IV c.p.c., n - guardante i procedimenti sommari che ha~o ~ar~t~nstte~e di bre~~ m ~o~?nto al proc~o

ordinario e sono previsti in parti?ol~ri Sl~Zioru ~anz1 ~ spectali . .pos~toru de~e partt., a causa di ragioni varie (caratte~e. mdisporubile degli mteresst; necesstta d1 formalità partico- lari· non utilità di una cogruz10ne completa). . .

'Oltre alle tre fondamentali forme di cui è detto sopra, oc?Orre po~ c~ns. ld~ran;te una: qua-rta in certo senso diversa e distinta comprendente i procedirnen~~ spemal~ d1sC1p~at1 ~el hbro I~

del c.p.c., e cioè, il procedim~nto ~ .ingiunzi~ne ~d il ~r~c~ento per convalida di sfratto det

quali è detto sopra, i proced1ment1 tn matena di fanngha e di sta~ delle pers~ne, ecc. . .

Contro i provvedimenti giurisdizionali sono am~~· n~ll'ordina. mento VIg??-te, specmh

forme di controllo, che s i sostanziano nelle impugnaztoru. ~~ ,qu~te Il mezzo ~lU generale è

l'appello che rappresenta un secondo giudizio e che, come

1:11

e g1à accennato, VIene proposto,

avverso le sentenze del Conciliatore, del Pretore e del Tribunale, rispettivamente al Pretore, al

Tribunale e alla Corte di appello.

(14)

xvnr

PREMESSA

. ~tr? mezzo di im:pu~~zio~~ è il ricorso per ca.ssazione: al vertice dell'organizzazione

~m?IZI~na, anche nel gm~z10 m vile,. è la 9<>rte di cassazione, che interviene però con poteri limitati. per contr?llare urucame~te .gli .err.o:I eventualmente verifìcatisi nell'attività processuale e · quelli commessi nelle valutaziOni di dmtto.

. .2 .. A'l'TIVITÀ PROO~SS?AI:E. PENALE ~ Figure principali sono: il giudizio direttissimo, il gmdiziO per decreto, Il gmdizio ordinario.

. a) Giudizio dilr~Uissirno :- Quando una persona è stata arrestata in flagranza di un reato di competenza deJ. Tnb~~e.' il P~ura~re della Repubblica, se ritiene di dover procedere e se

~on sono ne. cessan.e s~emali ~dagnn, puo fa;la p~esentare in stato di arresto, dopo un sommario mterrogatorw, davanti al Tribu,nale, entro Il qumto giorno dall'arresto. Se sì tratta di reato di compe~nza ~ella Corte ~ assise.' si può procedere a giudizio direttissimo soltanto nel caso che la Corte s1 troVI convocata m sesswne ovvero se debba essere convocata entro 5 giorni da quello dell'arresto.

. . Quanto ai. ;~ati. di co:r:npetenzà d.el Pretore, questi - - che può procedere con rito dire t·

ttssnno, nelle ~1a .mdicat_e crrcos~~e, m ba:se all:a:t. 502 c.p.p., dopo aver interrogato l'arre- stato - esercita

1

potert confent1 al Pubblico Ministero e al giudice dagli artt. 502 e s guenti del c.p.p.

. b) .Giudizio.~ decreto- TI Pretore che, nei procedimenti per reati perseguibili d'ufficio, ntenga dt dover infliggere soltanto la multa o l'ammenda, può pronunciare la condanna con decreto senza procedere al dibattimento.

Contro il. dec~et-o di condann~ p~ò essere proposta opposizione; se l'opponente non si

presenta al d1battnnento,. se~a gms~ifìcare un legittimo impedimento, il Pretore pronuncia sentenz~ con la quale ordina l esecuzwne del decreto; se invece si presenta, il decreto è revo - cato e il Pretore procede con le normali forme.

c) Giudiz~o o;dinario - L'istruzione, al di fuori dei casi sopra accennati, deve essere condotta dal ~mdi~e Istruttor~ pressò il Tribunale (rito formale) o dallo stesso Procuratore della Re~ubblica (~to so~arw), a ~ec?nda della complessità o meno delle indagini.

A chmsura dell1strut~<ma son;unana, 1~ Procuratore della Repubblica, ove ritenga che l'im- put~to d~bb.a ~ssere proscw.lto, chlede al ~Indice Is.truttore di pronunciare la relativa sentenza;

altrnne~t1 nclu~de a~ Prest~ente .del. Tr1~unale di emettere decreto di citazione a giudizio.

. Net proc~.enti a ~a~1co de1 mmort provvede il Procuratore della Repubblica press il

~nbunale pe~

1

mmoreruu, il quale promuove l'azione penale e svolge le funzioni istruttorie col nto sommano.

,. Il Giudice. I~trll:ttore,. a ~~usura dell'istruttoria, emette sentenza di proscìoglimento del- l nnputa~ o dt rmVIo a gmdiz1o dello stesso davanti al Pretore (nel caso che vi sia degrada- men~. di compete?-Za., altrimenti il Pretore istruisce con rito sommario i procedimenti di sua cogmz10ne), al Tribunale o · alla Corte di assise.

0 - ÙRG ANIZZ.AZJONE DEGLI ISTITUTI DI PREVENZIONE E

DI

PENA

. Gli · is~i~ti d.i p~evenzione. e ~i pena ~i distinguono in : stabilimenti di custodia preven- tiva ; stabilimenti dt . . pena ordman e spe01ali ; stabilimenti per misure amministrative di si- curezza. detentive ; istituti per minori.

l. STABILIMENTI DI CUSTODIA. PREVENTIVA - Si distinguono in:

. . a) Carceri giudiziarie ce~~i, istituite. in ogni capoluogo di tribunale, e succursali isti- tuite nello stesso capoluogo dt tribunale o m altro Comune del circondario.

b) Carceri giudiziarie mandamentali, istituite normalmente nel Comune sede della pretura . . . Negli ~tabilimenti ~i c~todia preventiva sono detenuti, di regola, gli imputati in stato d~ carcerazione preventiva,

I

detenuti a disposizione dell'autorità di P.S. o di altra autorità dtversa da quella giudiziaria ordinaria e, infine, i detenuti in transito o di passaggio.

PREMESSA XIX

Eccezionalmente, alle carceri giudiziarie centrali possono essere a.ssegnati i condaam.a.ti al1a reclusione pen un tempo non superiore a due anni, nonché i condannati alla pena dell'arresto ; alle carceri giudiziarie mandamentali · possono essere assegnati i condannati a pena detentiva

(reclusione o arresto) non superio:e a 6 mesi. . . . .

I detenuti sottoposti a procedimento penale devono essere tenut1 separati da1 condannatt.

Gli imputati dello stesso reato devono essere tenuti separati fra loro, se l'autorità giudi- ziaria abbia cosi ordinato ; in mancanza di tale ordine, la · separazione deve essere disposta dal direttore dello stabilimento, sempre che lo consentano le esigenze d ello stabilimento stesso.

Alle carceri giudiziarie non possono essere assegnati i condannati che siano stati dichia- rati delinquenti abituali, profesàionali o per tendenza e i contravventori abituali o profes- sionali.

2. STABILIMENTI

DI

PENA ··- Si distinguono in;

a) Stabilimenti di pena ordinari, corrispondenti ai tre tipi di pena det<mtiva previsti dal codice penale, e cioè ergastoli, case di

reol~sione

e case di arresto (che possono e ere co- stituite da

~zioni

speciali delle case di reclusiOne).

b) Stabilimenti di pena speciali, ordinati in relazione ai precedenti del condanna:t,o, al- l'età al sesso ed alle ondizioni fisiche e psichiche dei detenuti, e cioè stabilimenti per delin-

que~ti · abituali, professionali o per tendenza e per contravventori abituali o professionali ; stabilimenti per minorati fisici e psichici (cioè per condannati a pena diminuita per

infermi~

psichica o persordomutismo o per cronica intossicazione .da alcool o da so

~e stupe~~centt.

per gli ubriachi abituali e p r le persone

dedi~

all'uso di sostanze

st';lpeface~tl)

; stabilimenti per i minori di anni l , il cui

tra.tta.me~to

è

~etto sol;>ra~tutto

alla

pe~uca.z10ne ~o~al~

;.

st~­

bilimenti a ori ri di oiplinari (case di

p~1

n e .di

r1~ore),

samtan

(S~J:Dato:t

gmdiztart), di lavoro (case di lavoro all'aperto), nonché, m constderaz10ne d l progr 1vo rmdattament.() del condannato alla. vita sociale, stabilimenti di riadattamento sociale ov sono trasferiti i condannati a pena detentiva per un periodo superiore . a 5 anni, i quali si tr vino nelle

ondi~

zioni previste dall'art. 277 del regolamento car rar10.

La spec ializzazione degli stabilimenti viene

inte~ata d~lla .rip~tizione.

dei

c?n~annati,

nell'ambito dello stesso stabilimento o ella stessa seziOne di es o, m gruppt a:ffint, m .modo da assicurare l'omogeneità fisi e moral di iasoun gruppo allo scopo principale della

riedu~

cazione dei singoli detenuti. ·

Le donne scontano la p na detentiva in stabilimenti distinti da quelli d stinati agli uo- mini ; le donne di facili costumi sono separate dalle altre.

3. S·r.A.DILIMENTI

PER

MISURE .A.MMINISTRA.TIVE DI SlOUR.:t<JZZ.A DETENTIVE · --- LI} misure di sicurezza costituiscono mezzi di preveiiZion e individuai della delinqueiiZa, condo la disci-

plina dettata dal codice penale. . . . .

I relativi stabilimenti sono ordinati in rapporto alle dtverse categor1e di persone social- mente pericolo e c precisamente :

a). Colonie agricole e case di lavoro:

so~w

due

o~gan!-zzazioD;i pe~tenziar~e ~li un~uni<:~

misura di sicurezza, destinate a redimere con il lavoro

1

delmquent1 saru e maggton degli anru 18, i quali vengono assegnat.i

an:~a.

o

all'.a~tra:

organizzazione d.al

giudic~ d~ sorveg~anz~,

in considerazione delle loro attitudini e condiztom, delle precedentt occupaztont e dell ambtente in cui dovranno torna e a vivere. Vi sono a.ssegnati coloro che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza; coloro che? essendo

sta~ dichi~rati

de!inquenti abituali, professionali o per tendeiiZa e non essend? ptù sottop?sti a. mtsura,

d~

stc.urezza com- mettono un nuovo delitto, non colposo, che sta nuova ma.nifestaz10ne

de~ abttua~tà, ~e~

pro:

fessionalità o della tendenza a delinquere ; le per one condannate o prosmolte, net cast mdicatt espressamente nella legge (artt. 223 e 226 c.p.).

b) Manicomi giudiziari: vi son? sempre

asse~at~,

.ove

tra~tasi d~ de~tti ~olosi J.?unib~

con la reclusione per un periodo supenore a due anru, gh 1mputatt prosmolti . per infermità

ps1~

chica, ovvero- per intossicazione cronica da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero per sor-

domutismo.

(15)

xx

PREMESSA.

c) Case di cura e di custodia : vi sono assegnati i condannati, per delitto non colposo, a una pena diminuita per ragione di infermità psichica o di cronica intossicazione da alcool o da sostanze stupefacenti, ovvero per ragione di sordomutismo.

Per questi stabilimenti è da rilevare che, in conformità al principio generale dell'art. 211 c.p., il ricovero in essi viene eseguito dopo che la pena inflitta sia stata scontata o estinta, salvo che le condizioni dell'infermità siano tali da non consentire la immediata esecuzione della pena : in tal caso, il giudice può disporre che il ricovero venga eseguito prima che sia iniziata o abbia termine l' esecuzion della pena.

d) Sanatari g iudiziari : vi sono as eguati gli internati affetti da tuber olo i o predi po ti a tale malattia.

e) Case di rigore : vi sono trasferiti, con provvedimento del giudic di sorveglianza, gli internati nelle case di lavoro e nelle colonie agr icol , he si. no o tinatam nte rib ili all'o - dine e alla disciplina.

4. I

TITUTI PER lltlNOru -

i distin!!U n in : i tituti di ri du azi ne; Irigi ui -s uola;

riformatori giudiziari; riformatori sp ciali.

a) I stituti eli ?-ieducazione : p r l' è chiamata ad ad ttar nell'ambito d lla norenni, .in ordin ai minori di i:n- o1'lJ:

per

c) Riformatori gittdizia?·i : vi n a L 'a gn zi n obbligatoria p r i d litti di tale tà. ma minori deali anni l , r.icou elusione non · · eriore a 3 anni. L' quando il fa t sia prev u dali l le pene dianzi richi. ma .

n

~'~'li

i tituti

; le prigioni- so tituito le m piazi n

n provv dim n di a nazi n al r i obbli n-

dannato per delitto durante l'esecuzione di una mism di applicata per difetto di impu bilità, nonché p r i min ri d profe sionali, abituali o per tendenza.

d) Rifonnatori peci li : vi no a nati i minori,

l'·

i quali la p r icolo ità sociale è presunta dalla legge p r la ravità dei r ati c mrn i, qu Ui h durante il ricovero n l ri- forma rio rdinario ·i no rivelati par i larm nte p ric .tosi.

Al fine di una piu stretta individuazi n d l trattarn nt , nei ingoli stabilimenti esi t n o po ono essere istituite ezi ni sp iali di olonie agri le di cas di lavoro per d linqu nti abitu.ali, profes ionali o per tend nz ; s zi ni peciali di mani. omio giudiziario e di di cura e di custodia p r i sordomuti, per gli ubriachi bituali p gli internati d di i li

1

di ostanze stup fac nti; sezi ni eparate n i iformatori ordinari e speciali per i minori d gli anni 14.

In tutti li stabilimenti, poi, vi son s zioni separo.t per le donne.

AVV E R T E NZE

L I dati contenuti nel presente Annuario , trasmessi da ogni

~ffi:cio gi~di~iario dire~ente

all'Istituto Centrale di Statistica, si riferiscono generalmente a1 diStretti d1 Corte di appello

o alle Regioni e Province. . . . . . . , .

Per eventuali confronti fra Reg10ru e d1strett1 di Corte di appello e

~a .~n

:e

~resen~

che la cir crizione territoriale regionale non sempre coincide con quella

gm~1ztana

;. inf ttl.n ila mag i.or parte dei casi i distretti di Corte

~

appello co;mprend no!

o~tr ~~

c ;muru

d~~a

nspet-

tiva r gione an h qual h omune o addir1ttura una mtera

provm~ta

di r g10ne

~~

l.Dla: . . el pro' p tto he s ~l ?no elen~ti tutti i distretti di orte d1 app 1l e l

1.r

cr1z1 ru anunini trative compre e m 1a cnn d1

1.

DJ 'l'ltETTJ DI T:ID OT APt>ELJ,

( . z.)

z.)

Catania

Cagliari

ITALIA

lt:EGIONJ O PROVTNOlil OORI\1 l' NI>&NTl

ndri

o.- rrar

2.

467. 5

l. 7.62 1.49 .6 · 4 54.643. 73

(l) Magru a e Val v tino. - (2) Erto e o. - (3) Valle Castellana. - (4) Oallucclo, Mignano Mont.elnugo, l'r T n;;.'::~·

Rocci.

d'EvMdro,

s.

Pietro Infine. - (6) Casaletto Spartano, Caselle In Pittari, Tspnnl, MorlgerOaatl, Sac~ bMarln!Tt!~~rléon~oturl' T rtorelln VlbooJ\tl - (6) Alrloo, Bagaladi, Bagnara Calabra, Bova, Bova Marlna._-alanna, mpo a n ro, • 0 Ro • Fiumara, Laganadi,' Melito di Porto Salvo, Mont.ebollo Ionl.co, Motta S. Giovanni,

JI.C't'!_l 1 ~,.dJ ;,a 1 fnbSla 01 !=~or.:_ ~~~ C~~il.

_:

ghuil, S. J.orcn~o. S. Roberto, Sant'AIC811lo lo Aspromonte, S. Stefano In Aspromonte, .,._ uu, a · • (8) Cesarò e S. Teodoro. - (9) Niscemi.

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