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DIDATTICA DIPARTIMENTO

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Academic year: 2021

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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GUGLIELMO MARCONI” CARRARA ANNO SCOLASTICO 2020-2021

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA DIPARTIMENTO DI LETTERE

RESPONSABILE: Prof.ssa Maria Figaia

Didattica digitale a distanza o Didattica digitale integrata

La presente programmazione si intende riferita alle attività didattiche in presenza e potrà subire revisione in itinere in

caso di attivazione di DAD O di DDI a seconda delle condizioni epidemiologiche contingenti. In presenza si lascerà al

singolo docente la libera scelta di ricorrervi.

(2)

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Programmazione del curricolo secondo le Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per il Liceo Scientifico.

P

ROFILO

G

ENERALE

E C

OMPETENZE

Lingua

Al termine del percorso liceale lo studente dovrà padroneggiare la lingua italiana nell'insieme delle sue strutture, da quelle elementari (ortografia, interpunzione e morfologia) a quelle più avanzate (sintassi complessa, lessico astratto, letterario e specialistico), muovendosi con sicurezza sul piano della comunicazione orale e scritta, e dovrà avere capacità di riflessione metalinguistica sui tradizionali livelli di analisi (grammaticale, logico-sintattico, lessicale-semantico). Nella produzione personale dovrà saper variare l'uso della lingua a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi, compiendo anche le adeguate scelte retoriche e pragmatiche, e ampliando contestualmente il proprio lessico. Nello specifico, lo studente dovrà essere in grado di riassumere un testo dato, cogliendone i tratti informativi salienti; di rielaborare in forma personale le conoscenze acquisite; di organizzare e motivare un ragionamento, per sostenere una tesi o per ricostruire, a grandi tratti, un fenomeno storico o culturale. Dovrà, infine, raggiungere una complessiva coscienza della storicità della lingua italiana e conoscere le linee essenziali del suo sviluppo nel tempo e i suoi connotati sociolinguistici (registri dell'italiano contemporaneo, diversità tra scritto e parlato).

Letteratura

Nel corso del quinquennio lo studente dovrà prima di tutto acquisire familiarità con la letteratura, raggiungendo consapevolezza del valore in sé rappresentato da una lettura che risponda ad un'autonoma curiosità intellettuale. Dovrà inoltre concentrarsi sul profilo storico della letteratura italiana, dalle Origini ai giorni nostri, fondandosi il più possibile sulla lettura diretta di opere (o di loro porzioni), anche attraverso una sufficiente informazione linguistica sulle caratteristiche dell'italiano antico, epoca alla quale appartengono alcuni dei massimi autori, tra i quali Dante, a cui sarà dedicato uno spazio che sia adeguato sia al valore artistico e alla complessità della Commedia, sia al suo straordinario significato per la cultura italiana di tutti i tempi. L’insegnante valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe e anche più rispondente alla propria idea di letteratura, senza però prescindere dal soffermarsi sui testi più significativi, che vanno prima di tutto letti e compresi, e tralasciando ogni tentazione di enciclopedismo. Lo studente dovrà essere in grado di leggere, interpretare e commentare testi in prosa e in versi, di volta in volta attraverso gli strumenti dell'analisi linguistica, stilistica, retorica; dovrà saper riconoscere la specificità del fenomeno letterario, apprezzandone da un lato il valore estetico, dall’altro la capacità di rappresentare, nelle forme simboliche che gli sono proprie, i più vari contenuti dell’esistenza umana, (profilo antropologico, psicologico, ideologico). Dovrà anche saper cogliere il rilievo delle opere più significative nella storia della tradizione letteraria attraverso la loro fortuna. Nel panorama della letteratura italiana si rileverà la presenza anche dell’estesa produzione in latino ed, eventualmente, della tradizione dialettale. Si potranno fare richiami allo sviluppo parallelo delle arti visive e musicali, della drammaturgia e del cinema e confronti con le principali letterature straniere.

O

BIETTIVI

S

PECIFICI DI

A

PPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Nel primo biennio un percorso didattico specifico, dopo aver verificato i livelli di apprendimento conseguiti dagli

studenti nel corso del primo ciclo dell’istruzione, sarà dedicato a colmare eventuali lacune, a definire e ampliare negli

alunni la conoscenza ordinata delle strutture della lingua italiana ai diversi livelli del sistema (fonologia, ortografia,

morfologia, sintassi del verbo e della frase semplice, frase complessa, lessico) e a curare parallelamente, con le

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opportune pratiche, le capacità linguistiche orali e scritte. Nell’ambito della produzione orale si darà rilievo al rispetto dei turni verbali, all’ordine dei temi e alla concisione ed efficacia espressiva. Nell’ambito della produzione scritta si insisterà sulla costruzione del testo, sulla sintassi del periodo, sull’uso dei connettivi, sull’interpunzione, sul dominio del lessico astratto. A tal fine le esercitazioni comprenderanno prove volte a sviluppare e ad accertare la competenza testuale, attiva e passiva, degli alunni (riassumere, titolare, parafrasare, variare i registri e i punti di vista). Al termine del primo biennio si proporrà il tema della nascita, dalla matrice latina, delle prime manifestazioni letterarie in lingua volgare.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Nel secondo biennio e nell’anno finale l’azione di consolidamento e sviluppo delle conoscenze e delle competenze linguistiche degli alunni proseguirà in tutte le occasioni adatte a riflettere ulteriormente sul funzionamento del sistema della lingua allo scopo di padroneggiare sia le tipologie testuali previste per la prima e terza prova dell’Esame di Stato che l’esposizione orale per il colloquio finale. Al centro dell’attenzione saranno i testi letterari, da analizzare insistendo particolarmente sul lessico (a partire dalla pratica della spiegazione letterale), sulla semantica e sui tratti specifici del linguaggio poetico, quali il linguaggio figurato e la metrica. Nella prosa saggistica si metteranno in evidenza le tecniche dell’argomentazione. Si seguiranno anche le fasi decisive nello sviluppo della lingua italiana, mettendo in luce la decisiva codificazione cinquecentesca, l’importanza della coscienza linguistica nelle generazioni del Risorgimento e la progressiva diffusione dell’italiano parlato nella comunità nazionale dall’Unità ad oggi.

Letteratura PRIMO BIENNIO

Nel corso del primo biennio si perseguirà, da un lato, l’acquisizione delle principali metodologie di analisi del testo letterario (generi letterari, metrica, retorica, ecc.), dall’altro, l’incontro con opere e autori significativi della classicità, da leggere in traduzione, al fine di individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale occidentale. Sarà comunque essenziale non compromettere il gusto per la lettura, che resta un obiettivo primario dell’intero percorso di istruzione, attraverso una eccessiva insistenza sulle griglie interpretative e metodologiche la cui piena acquisizione avverrà progressivamente sino alla conclusione del percorso di studi. Il primo anno comprenderà l’incontro, attraverso traduzioni italiane, con porzioni significative di opere che siano insieme fondative per la civiltà occidentale e radicate - magari in modo inconsapevole - nell'immaginario collettivo, così come è andato assestandosi nel corso dei secoli (l'Iliade, l'Odissea, l'Eneide). Nel secondo anno si dovrà affrontare la lettura dei Promessi Sposi di Manzoni, ossia di un grande classico che, oltre all'eccellenza artistica (e alla ridotta distanza linguistica rispetto alla competenza media di un adolescente), rappresenta un momento centrale dell'identità culturale italiana. Alla fine del primo biennio si porranno le basi per lo studio storico della nostra letteratura, tracciando un quadro, agganciato ad alcune letture di testi, dell’ambiente culturale che vide sorgere le prime importanti espressioni letterarie italiane: letteratura provenzale, religiosa, scuola siciliana e siculo-toscana.

SECONDO BIENNIO

Il disegno storico della letteratura italiana dovrà estendersi dallo Stilnovo al Romanticismo, prevedendo in ogni caso l'incontro con alcuni grandi classici: oltre allo stesso Dante, Petrarca, Boccaccio, Ariosto, Machiavelli, Tasso, Galilei, Goldoni, Parini, Alfieri, Foscolo, Manzoni, Leopardi.

QUINTO ANNO

Il disegno storico andrà dall’Unità d’Italia ad oggi, e prevede lo studio del sistema letterario, nella complessa articolazione dei generi e degli stili della modernità. Si dovranno affrontare Verga, Pascoli, Carducci, d'Annunzio, Svevo, Pirandello, Montale, Ungaretti, Saba e, a discrezione dei docenti, altri autori della lirica post-ermetica, e prosatori dalla stagione neorealistica ad oggi.

Il Dipartimento di Lettere, infine, fa propria un’importante affermazione contenuta nella Nota Introduttiva alle Indicazioni nazionali per i Licei che qui riporta:

“Le Indicazioni non dettano alcun modello didattico/pedagogico; ciò significa favorire la sperimentazione e lo scambio di esperienze

metodologiche, valorizzare il ruolo dei docenti e delle autonomie scolastiche nella loro libera progettazione e negare diritto di cittadinanza, in

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questo delicatissimo ambito, a qualunque tentativo di prescrittivismo. La libertà del docente dunque si esplica non solo nell’arricchimento di quanto previsto nelle indicazioni, in ragione dei percorsi che riterrà più proficuo mettere in particolare rilievo e della specificità dei singoli indirizzi liceali, ma anche nella scelta delle strategie e delle metodologie più appropriate, la cui validità è testimonianza non dell’applicazione di qualsivoglia procedura, ma del successo educativo”. (Indicazioni Nazionali pag. 9).

F

INALITÀ COMUNI

(per le classi di tutti gli indirizzi)

• Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e produzione orale e scritta.

• Essere consapevoli del rapporto fondamentale tra lingua e capacità di ragionare con rigore logico, in particolare in rapporto all’argomentazione e all’interpretazione critica della realtà.

• Essere consapevoli del fenomeno letterario come espressione della civiltà.

P RIMO B IENNIO

C LASSE P RIMA P

REREQUISITI

Abilità grammaticali

• Conoscere le norme che regolano l’uso dell’accento e dell’apostrofo.

• Conoscere le regole ortografiche.

Analisi grammaticale: riconoscimento delle parti del discorso con particolare attenzione all’uso dei pronomi personali e relativi, verbi regolari e irregolari, modi finiti e indefiniti, tempi semplici e composti, transitivi e intransitivi, le forme del verbo, i gradi dell’aggettivo, la distinzione aggettivo/nome, aggettivo/avverbio, pronome/aggettivo indefinito, preposizioni proprie e improprie, congiunzione/preposizione/avverbio, etc.

Analisi logica: soggetto, attributo, apposizione, pred. verbale e nominale, complementi predicativi del soggetto e dell’oggetto; il valore delle principali preposizioni e principali complementi indiretti (specificazione, termine, mezzo, modo, causa, tempo, luogo, materia, argomento, agente e causa efficiente, limitazione).

Elementi di analisi del periodo: distinzione tra principale, coordinata e subordinata; frase implicita ed esplicita; alcune subordinate (soggettiva e oggettiva, finale, causale, temporale, consecutiva, concessiva, relativa).

Abilità di scrittura

• Saper scrivere in modo leggibile e ordinato.

• Saper dividere correttamente i capoversi.

• Saper applicare correttamente le principali norme ortografiche.

• Saper usare i segni di interpunzione.

• Saper applicare le regole della flessione dei nomi, degli articoli, degli aggettivi e la concordanza soggetto-verbo.

• Saper sviluppare un testo in modo coerente e coeso.

• Saper usare il lessico appropriato.

• Sapere rielaborare con parole proprie in modo sintetico un testo semplice.

• Saper usare il dizionario italiano e quello dei sinonimi e dei contrari.

Abilità di lettura

• Saper leggere in modo consapevole.

• Saper leggere e comprendere un testo.

• Saper esporre il contenuto di un testo in modo corretto.

• Saper riconoscere le più semplici tipologie testuali (testi narrativi, descrittivi, poetici).

Abilità di ascolto/attenzione

• Saper seguire una lezione frontale prendendo appunti, e saperne riferire il contenuto.

(5)

O

BIETTIVI

Conoscenze

• elementi di base della funzione della lingua;

• principali strutture grammaticali della lingua italiana;

• strutture essenziali dei testi narrativi e descrittivi;

• modalità e tecniche di alcune forme di produzione scritta;

• il testo narrativo, la fiaba il testo epico;

• elementi di narratologia.

Competenze

• saper classificare e definire le parole e saperle usarle correttamente;

• saper usare la frase e il periodo ai fini di una proficua comunicazione sia scritta sia orale;

• saper cogliere le principali informazioni in un testo e saperle inserire in una corretta semantica;

• saper prendere appunti e saper redigere sintesi e relazioni.

Abilità

• utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali (morfologia, sintassi, lessico);

• comprendere il messaggio contenuto in un testo e coglierne le relazioni logiche;

• produrre testi di vario tipo (lettera, verbale, relazione, riassunto, rielaborazione testi personali) in relazione ai differenti scopi comunicativi.

O

BIETTIVI MINIMI

• Sapersi esprimere oralmente con sufficiente chiarezza.

• Saper comprendere un lessico adeguato al registro comunicativo.

• Saper utilizzare con sufficiente proprietà la lingua italiana scritta: grafia chiara, corretto uso dei modi e tempi verbali, sufficiente padronanza delle strutture sintattiche e della punteggiatura.

• Saper individuare le tipologie testuali principali (riassunto, testo descrittivo, testo narrativo).

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

TRIMESTRE

Modulo 1: Morfosintassi e teoria della comunicazione

Obiettivi: uso corretto delle principali strutture morfosintattiche; consapevolezza dell’efficacia e potenziamento della comunicazione; affinamento dell’uso corretto della lingua.

• Unità 1. Consolidamento delle conoscenze morfosintattiche di base della lingua italiana (secondo quanto emerso dal test d’ingresso) tramite analisi del periodo (paratassi e ipotassi) e analisi logica e grammaticale.

• Unità 2. La comunicazione: linguaggio verbale e non verbale; segno, icona; significante e significato; segno linguistico e codice.

• Unità 3. La lingua: differenze e varietà nel tempo e nello spazio, differenze tra lingua scritta e parlata; i registri linguistici.

Tempo: le unità si svolgono in stretta correlazione col programma di latino o si estendono trasversalmente nel corso dell’intero anno scolastico.

Modulo 2. Il testo

Obiettivi: consapevolezza delle caratteristiche e varietà testuali; affinamento della conoscenza degli strumenti della comunicazione.

• Unità 1. Cos’è un testo e le sue caratteristiche (coerenza e coesione). Le funzioni della lingua. I testi letterari e

quelli non letterari. I generi del racconto: il mito e il poema epico.

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PENTAMESTRE Modulo 3. Il testo

• Unità 2: elementi di analisi e produzione testuale Modulo 4 Le tipologie testuali

Obiettivi: decodificazione e produzione delle varie tipologie testuali.

• Unità 1: I testi descrittivi, espositivi, narrativi. Analisi e produzione.

• Unità 2: completamento dell'analisi testuale.

• Unità 3: produzione testuale.

Modulo 4: Il testo epico narrativo

Obiettivi: consapevolezza delle caratteristiche specifiche del genere epico. Approfondimento della realtà storico-mitica del mondo classico.

• Unità 1: Introduzione all'epica.

• Unità 2: Unità tematiche a scelta

CLASSE SECONDA

P

REREQUISITI

Si intendono come prerequisiti le abilità indicate per la classe prima.

O

BIETTIVI

Conoscenze

• strutture essenziali dei testi narrativi e poetici;

• tecniche di lettura analitica e sintetica;

• denotazione e connotazione;

• principali generi letterari;

• contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere;

• il romanzo storico;

• il testo poetico.

Competenze

• padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa in vari contesti;

• leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo;

• produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi.

Abilità

• padroneggiare le strutture morfo-sintattiche della lingua italiana;

• applicare diverse strategie di lettura;

• individuare natura, funzione e scopi comunicativi di un testo;

• cogliere i caratteri specifici di un testo letterario;

• produrre testi corretti e coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative;

• prendere appunti, redigere sintesi e relazioni, rielaborare in forma chiara le informazioni, produrre testi autonomi coerenti e coesi.

O

BIETTIVI MINIMI

• Sapersi esprimere oralmente con sufficiente chiarezza e proprietà.

• Saper utilizzare con sufficiente chiarezza e proprietà la lingua italiana scritta: corretto uso dei tempi e dei modi.

(7)

• Saper produrre testi di vario tipo sufficientemente corretti, coerenti e sufficientemente adeguati al contesto comunicativo.

• Saper analizzare testi in prosa e saperne riconoscere le principali strutture narratologiche.

• Saper effettuare la parafrasi di un testo poetico e coglierne il senso complessivo.

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

TRIMESTRE

Modulo 1

• Educazione letteraria: lettura, analisi narratologica e comprensione dei primi capitoli de I promessi sposi Modulo 2

• Educazione letteraria: l’analisi del testo poetico (significante e significato, versificazione e figure retoriche, livello del contenuto, intertestualità, inquadramento storico-culturale e rapporto con la tradizione).

PENTAMESTRE Modulo 2

• Educazione linguistica: Studio delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana.

• Educazione alla scrittura: il testo informativo e argomentativi; l’analisi testuale della prosa e della poesia.

Modulo 3

• Educazione letteraria: lettura, analisi narratologica e comprensione dei restanti capitoli de I promessi sposi.

Modulo 4

• Educazione letteraria: Conclusione dell’analisi del testo poetico nei suoi vari livelli. Percorsi poetici a scelta.

• Introduzione alle origini della letteratura italiana.

• Educazione linguistica: Completamento dello studio delle strutture morfo-sintattiche della lingua italiana.

• Educazione alla scrittura: il testo argomentativo (tema e saggio), l’analisi testuale della prosa e della poesia;

organizzazione di percorsi tematici trasversali con altre discipline (storia, storia dell’arte) per abituare i ragazzi alla lettura, analisi, classificazione e comprensione di documenti storici, storiografici e iconografici.

P RIMO B IENNIO M

ETODOLOGIA

Lezione frontale, lavoro di gruppo, discussione guidata, apporti multidisciplinari. Saranno attivati, in caso di necessità, interventi di recupero tramite percorsi individualizzati durante le ore curriculari; sarà costante sia la richiesta di intervento e partecipazione attiva che la correzione del lavoro svolto a casa.

Mezzi e spazi

Libri di testo X

Riviste specializzate X

Altri libri X

Fotocopie X

Videoregistratore / LIM X

Laboratori X

Aule speciali X

Visite guidate X

Incontri con esperti X

Software X

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G

IUSTIFICAZIONE DEL

C

URRICOLO

: il curricolo può essere costruito secondo una scansione in moduli strumentali e tematici concepiti, per obiettivi e contenuti, in sviluppo progressivo. Dall’approfondimento delle basi morfosintattiche della lingua italiana e degli elementi della comunicazione, si giunge al riconoscimento della peculiarità dei vari tipi di testo, culminando con l’analisi del testo di vari generi letterari, per avvicinare il più possibile lo studente alla fruizione attiva e consapevole. La scansione in moduli evita la divisione settimanale in ore di grammatica, antologia ed epica (percepite spesso dagli studenti come materie distinte), ma non esclude invece che, in successiva scansione cronologica, si possa procedere utilizzando parallelamente due moduli contigui.

V

ERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche, valide per la valutazione scritta, saranno distribuite, secondo le contingenti necessità, lungo l’arco di ogni unità didattica; è previsto un minimo di tre verifiche sommative di varie tipologie nel trimestre e quattro nel pentamestre. Consisteranno in temi, riassunti, test di varia natura, analisi testuali. Nella valutazione in itinere ci si atterrà alle griglie elaborate in sede di dipartimento. Le verifiche orali saranno due nel trimestre e tre nel pentamestre, ma molto importante sarà ritenuto l’apporto al dialogo educativo dei singoli allievi.

Strumenti per la verifica

Interrogazione lunga X

Interrogazione breve X

Tema o problema X

Prove strutturate X

Prove semi strutturate X

Questionario X

Relazione X

Esercizi X

Numero di verifiche orali e /o scritte previste per ogni periodo

Periodo N° minimo verifiche

Trimestre 3

Pentamestre 5

Recupero

Compatibilmente con la disponibilità dei singoli docenti e con le risorse economiche scolastiche, potrà essere attivato

uno sportello pomeridiano da concordare con gli alunni secondo i bisogni.

(9)

Valutazione delle prove scritte e orali

Scarso 3

Punteggiatura poco coerente. Numerosi errori morfosintattici. Forte presenza di ripetizioni. Gravi improprietà che compromettono il senso dell’elaborato. Sviluppo molto disorganico e incoerente.

Competenze lessicali molto limitate che non consentono neppure globalmente la comunicazione verbale orale e scritta. Nessuna conoscenza degli argomenti studiati, rifiuto perlopiù di affrontare le verifiche richieste e di affrontare le interrogazioni.

Grav. Insuff.

4

Frequenti errori morfosintattici e di punteggiatura. Improprietà di linguaggio che altera il senso del contenuto. Elaborato scarsamente scorrevole e coerente. Competenze lessicali carenti che consentono una scarsa comprensione della comunicazione verbale orale e scritta. Difficoltà a porre i concetti in reciproca relazione e a riconoscere le tipologie testuali. Nozioni del tutto frammentarie degli argomenti studiati esposti in modo decisamente scorretto.

Insuff.

5

Presenza di qualche errore ortografico e morfosintattico. Presenza di ripetizioni che Appesantiscono l’elaborato. Il contenuto non è ancora organico e non sviluppa appieno la traccia data. Modeste competenze lessicali che consentono una comprensione imprecisa della comunicazione orale e scritta.

Incertezze sia nel porre i concetti in reciproca relazione sia nel produrre un testo espositivo.

Conoscenza superficiale degli argomenti studiati in maniera non del tutto corretta.

Suff.

6

Qualche errore nella pausazione. Testo generalmente corretto: qualche errore non grave. Espressione con qualche improprietà e ripetizione. Sviluppo della traccia in modo sufficientemente organico e coerente. Capacità di lettura denotativa dei testi e di rielaborazione con parole proprie. Capacità d cogliere nella loro essenza le reciproche relazioni fra concetti. Conoscenza accettabile degli argomenti studiati.

Discreto 7

Periodi abbastanza ben pausati. Testo sostanzialmente corretto. Espressione generalmente appropriata.

Sviluppo coerente della traccia in quasi tutte le sue fasi. Saper sintetizzare oralmente le letture svolte enucleandone le informazioni principali e riconoscere le specificità dei generi testuali: cogliere con sostanziale autonomia la reciproca relazione fra concetti. Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti trattati esposti in forma generalmente corretta.

Buono 8

Periodi generalmente ben pausati. Lievi imperfezioni ortografiche. Espressione in genere appropriata e variata. Sviluppo coerente e organico della traccia. Saper sintetizzare oralmente le letture svolte e analizzarle enucleandone le informazioni e le implicazioni. Cogliere in modo organico la reciproca relazione fra concetti. Conoscenza approfondita degli argomenti trattati esposti in forma chiara, corretta, personale.

Ott./Ecc.

9-10

Ottimo impiego della punteggiatura. Testo corretto. Espressione fluida, appropriata e variata. Ottimo uso dei sostituenti. Sviluppo esaustivo, coerente e organico della traccia in tutte le fasi. Saper sintetizzare oralmente le letture svolte enucleandone le informazioni essenziali, riconoscendo la specificità dei generi letterari e cogliendo gli opportuni collegamenti interdisciplinari. Conoscenza approfondita degli argomenti trattati e rielaborazione in modo personale dei saperi esposti in forma chiara e corretta con utilizzo autonomo di linguaggi specifici.

A discrezione del docente potrà essere utilizzata la griglia di valutazione dello scritto in uso nel triennio.

Valutazione finale

Alla valutazione finale complessiva concorreranno altresì i seguenti elementi:

• la personalità dello studente;

• la partecipazione;

• l’interesse;

• l’impegno;

• l’attenzione;

• la frequenza;

• il progresso rispetto al livello di partenza;

(10)

S ECONDO B IENNIO E Q UINTO A NNO P

REREQUISITI

Si considerano prerequisiti del triennio gli obiettivi minimi conseguiti alla conclusione del biennio.

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

La scansione dei programmi è flessibile, ma considera attentamente la necessità di ampliare nella classe V la conoscenza del ‘900, anche inserendo l’impostazione didattica del modulo diacronico o di genere o di tema. Resta fermo che ogni classe è una realtà umana e didattica a sé, con una propria storia, con propri specifici itinerari di lavoro e ricerca, ed adeguati strumenti di lavoro. Tutto concorre quindi a definire nello specifico per ogni classe un particolare programma, nel rispetto di adeguate motivazioni e scelte educative e didattico-culturali.

CLASSE TERZA

O

BIETTIVI

Conoscenze

• Conoscere il lessico letterario.

• Conoscere la storia letteraria dalle Origini all’età della Controriforma.

• Conoscere alcuni canti della Divina Commedia (Inferno).

• Conoscere i generi letterari e i diversi registri linguistici.

Competenze

• Saper rielaborare le informazioni.

• Saper operare a livello interdisciplinare.

• Possedere un corretto metodo di lavoro.

• Possedere capacità logiche ed espressive.

• Saper storicizzare le proprie conoscenze.

Abilità

• Saper leggere e decodificare testi letterari e non, in prosa ed in poesia.

• Saper utilizzare correttamente la lingua nella produzione orale e scritta delle diverse tipologie di testo.

• Essere autonomi nell’individuazione delle connessioni tra l'opera letteraria ed il contesto storico, attraverso l’analisi degli elementi del linguaggio e dei riferimenti di contenuto.

O

BIETTIVI MINIMI

• Conoscere le linee fondamentali dello sviluppo della Letteratura italiana attraverso gli autori e i testi proposti.

• Saper produrre testi orali e scritti, semplici e chiari dal punto di vista comunicativo e corretti sotto il profilo morfosintattico.

• Saper individuare i significati fondamentali di un testo e le sue relazioni con l’extratesto.

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

Storia della letteratura italiana

TRIMESTRE

• Modulo 1. Ripasso della letteratura delle origini e “Dolce stil novo”

• Modulo 2. D. Alighieri: contestualizzazione e produzione letteraria.

• Modulo 3. F. Petrarca: contestualizzazione e produzione letteraria.

(11)

PENTAMESTRE

• Modulo 4. G. Boccaccio: contestualizzazione e produzione letteraria.

• Il periodo umanistico-rinascimentale (caratteri principali)

• Modulo 5. La storiografia: Machiavelli e Guicciardini.

• Modulo 6. Il poema: Ariosto e Tasso.

• Modulo 7. Divina Commedia – Inferno: struttura fisica e morale; lettura di un congruo numero di canti distribuiti nell’intero anno scolastico.

Competenza linguistica

• Esercitazioni sulla Tipologia A (prova scritta di Italiano all’Esame di Stato): analisi e interpretazione di un testo letterario, in prosa o in poesia.

• Esercitazioni sulla tipologia B: analisi e produzione di un testo argomentativo.

• Esercitazioni sulla tipologia C: riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

CLASSE QUARTA

O

BIETTIVI

Conoscenze

• Conoscere le modalità della comunicazione.

• Conoscere l’uso dei vari linguaggi e del lessico letterario specialistico.

• Conoscere le tipologie dei testi, dei criteri di analisi e di contestualizzazione di essi.

• Conoscere le tecniche di elaborazione di testi di diversa tipologia.

• Conoscere la storia letteraria fino al Romanticismo.

• Conoscere alcuni canti della Divina Commedia (“Purgatorio”).

Competenze

• Saper rielaborare in modo personale e critico.

• Possedere capacità logiche ed espressive.

• Saper operare a livello interdisciplinare.

• Possedere un metodo di lavoro efficace.

Abilità

• Saper esporre correttamente i contenuti disciplinari, nei diversi registri linguistici, sia in forma orale che scritta.

• Saper analizzare i testi (in prosa o in poesia), sia a livello denotativo che connotativo.

• Saper contestualizzare i testi, con apporti di ordine storico, filosofico ed artistico- letterario.

O

BIETTIVI MINIMI

• Conoscere le linee fondamentali dello sviluppo della Letteratura italiana attraverso gli autori e i testi proposti.

• Saper esporre e argomentare in modo semplice e corretto, utilizzando le diverse tipologie della comunicazione orale e della scrittura. Relativamente a questo punto valgono le precisazioni apportate per la classe terza.

• Saper utilizzare il linguaggio adeguato alle varie tipologie testuali proposte.

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

Storia della letteratura italiana

TRIMESTRE

(12)

• Modulo 1. Il ‘600 (il Barocco e il marinismo – la prosa scientifica di Galilei).

• Modulo 2. L’età dell’Illuminismo: Goldoni e la riforma del teatro; Parini tra classicismo e illuminismo.

PENTAMESTRE

• Modulo 3. Alfieri e il preromanticismo.

• Neoclassicismo e Preromanticismo (caratteri principali).

• Modulo 4. U. Foscolo: contestualizzazione e produzione letteraria.

• Linee fondamentali del Romanticismo in Europa e in Italia.

• Modulo 5. A. Manzoni: contestualizzazione e produzione letteraria.

• Modulo 6. G. Leopardi: contestualizzazione e produzione letteraria (questo modulo potrà essere svolto o posticipato nell’ultimo anno a discrezione del docente anche sulla base del profilo della classe).

• Modulo 6. Divina Commedia – Purgatorio: struttura fisica e morale; lettura di un congruo numero di canti distribuiti nell’intero anno scolastico.

Competenza linguistica

• Tipologie di scrittura previste dall'Esame di Stato.

CLASSE QUINTA

O

BIETTIVI

Conoscenze

• Conoscere la modalità della comunicazione.

• Conoscere l’uso dei vari linguaggi e del lessico letterario specialistico.

• Conoscere sia le tipologie dei testi che i criteri di analisi e di contestualizzazione di essi.

• Conoscere alcuni momenti dell’attività della critica.

• Conoscere i principali movimenti ed autori della storia letteraria dal Romanticismo fino agli anni ‘50.

• Conoscere alcuni canti della Divina Commedia (“Paradiso”).

Competenze

• Possedere un metodo di lavoro efficace.

• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche.

• Saper analizzare, sintetizzare ed operare valutazioni critiche.

• Saper operare a livello interdisciplinare.

• Possedere capacità logiche ed espressive.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare.

Abilità

• Saper leggere, ascoltare e produrre testi corretti e coesi in forma orale e scritta.

• Saper analizzare i testi sia a livello denotativo che a livello connotativo.

• Saper contestualizzare i testi, con apporti di ordine filosofico, storico ed artistico- letterario.

O

BIETTIVI MINIMI

• Conoscere le linee fondamentali dello sviluppo della Letteratura italiana attraverso gli autori e i testi proposti.

• Saper utilizzare una forma espositiva appropriata all’argomento e alla tipologia testuale scelta.

• Saper inserire autori, opere e movimenti letterari nello specifico quadro di riferimento culturale e storico- letterario.

• Saper esprimere riflessioni personali motivate sugli argomenti e sulle tematiche affrontate.

(13)

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

Storia della letteratura italiana

TRIMESTRE

• Modulo 1. L’età del Positivismo: Carducci tra classicismo e positivismo; Verga e il verismo.

• Modulo 2. Il Decadentismo nella produzione letteraria di D’Annunzio.

PENTAMESTRE

• Modulo 2. Il Decadentismo nella produzione letteraria di Pascoli.

• Modulo 3. La linea Pirandello-Svevo.

• Modulo 4. La poesia del ‘900: Quasimodo; Saba; Ungaretti; Montale. Eventuale lettura di testi di altri poeti del

‘900 a discrezione del docente.

• Il Neorealismo (caratteri generali)

• Modulo 5. La narrativa del ‘900: prosatori del ‘900 a discrezione del docente.

• Modulo 6. Divina Commedia – Paradiso: struttura fisica e morale; lettura di un congruo numero di canti distribuiti nell’intero anno scolastico.

Competenza linguistica

• Ripresa e potenziamento di tutte le tipologie di scrittura proposte all’Esame di stato. Prova di simulazione.

S ECONDO B IENNIO E Q UINTO A NNO

M

ETODOLOGIA

La comunicazione dei contenuti si avvarrà dell’uso di una pluralità di strumenti educativi, all’interno della quale ogni docente opererà delle scelte in relazione alle proprie esigenze didattiche:

• Collegamento con il lavoro svolto nel biennio.

• Criterio cronologico nello studio delle storie letterarie.

• Organizzazione modulare.

• Individuazione di percorsi di studio che permetteranno di creare collegamenti con altre discipline e/o di attualizzare determinate problematiche.

• Centralità del testo, utilizzato nelle sue varie componenti (profilo storico-letterario, letture critiche e, soprattutto, analisi dei testi.

• Simulazione di prove d’esame (per le classi quinte).

• Lettura (libera o guidata dall’insegnante) di testi.

• Attività di ricerca individuale e di gruppo.

• Impiego degli strumenti dell’informatica e della multimedialità (proiezione di documentari, film).

• Lezione frontale.

• Partecipazione a rappresentazioni teatrali, aventi valenza didattica.

• Partecipazione a conferenze, mirate all'approfondimento di argomenti di studio.

• Visite guidate e viaggi di istruzione.

(14)

Mezzi e spazi

Libri di testo X

Riviste specializzate X

Altri libri X

Fotocopie X

Videoregistratore / LIM X

Laboratori X

Aule speciali X

Visite guidate X

Incontri con esperti X

Software X

V

ERIFICA E VALUTAZIONE

Verranno effettuate sia verifiche formative, che verifiche sommative. Queste ultime, in particolare, saranno attuate attraverso:

• Prove scritte in classe conformi alle tipologie previste per la prima prova scritta dell’Esame di Stato ;nelle classi terze, potranno essere proposte agli alunni solo alcune delle tipologie previste.

• Prove orali individuali, consistenti nell’esposizione organica ed argomentata delle conoscenze acquisite ed elaborate.

• Test, questionari scritti, discussioni collettive, ricerche di approfondimento, lavori di gruppo. Quanto sopra esposto, può essere visualizzato nel sottostante schema

Strumenti per la verifica

Interrogazione lunga X

Interrogazione breve X

Tema o problema X

Prove strutturate X

Prove semi strutturate X

Questionario X

Relazione X

Esercizi X

Numero di verifiche orali e /o scritte previste per ogni periodo

Periodo N° minimo verifiche

Trimestre 3

Pentamestre 5

Recupero

Durante le ore di lezione si provvederà al recupero in itinere per aiutare gli alunni in difficoltà. Compatibilmente con la

disponibilità dei singoli docenti e con le risorse economiche scolastiche, potrà essere attivato uno sportello

pomeridiano, da concordare con gli alunni secondo i bisogni. Nel pentamestre, per le classi quinte, saranno effettuate,

sempre secondo la disponibilità dei docenti, alcune ore di approfondimento, in vista dell’esame di Stato.

(15)

Valutazione delle prove

Per quanto riguarda la misurazione, per le prove scritte si utilizzeranno delle griglie elaborate nell’ambito del Dipartimento di Lettere.

Per le verifiche orali si useranno i seguenti criteri:

Scarso

3 Conoscenza nulla dei contenuti letterari.

Grav. Insufficiente

4 Scarsissima conoscenza dei contenuti letterari, esposizione molto incerta.

Insufficiente 5

Parziale conoscenza dei contenuti letterari, esposizione incerta con lessico impreciso e generico.

Sufficiente / Discreto

6 / 7 Sufficiente o discreta conoscenza dei contenuti letterari, esposizione semplice ma corretta.

Buono

8 Buona conoscenza dei contenuti letterari, esposizione articolata, precisa e corretta.

Ottimo/Eccellente 9-10

Ottima conoscenza dei contenuti letterari, esposizione fluida, chiara, corretta, lessico ricco ed appropriato, capacità critiche personali.

Valutazione finale

Alla valutazione finale complessiva concorreranno altresì i seguenti elementi:

• la personalità dello studente;

• la partecipazione;

• l’interesse;

• l’impegno;

• l’attenzione;

• la frequenza;

• il progresso rispetto al livello di partenza;

A

LLEGATI

Allegato 1. Griglia di valutazione dello scritto di Italiano. Tipologia A.

Allegato 2. Griglia di valutazione dello scritto di Italiano. Tipologia B.

Allegato 3. Griglia di valutazione dello scritto di Italiano. Tipologia C.

(16)

Allegato 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE della prova scritta di ITALIANO

Tipologia A. Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano in versi o in prosa

PUNTEGGIO PARTE GENERALE Pt. __________/12

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI (MAX. 8 pt.)

Analisi del testo letterario [parafrasi o riassunto, puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica]

4 completa

3,5 - 3 adeguata

2,5 - 2 parziale

1,5 - 1 scarsa

0 assente Riferimenti ad altri testi

e/o forme artistiche

1 - 0,5 presenti

0 assente Contestualizzazione e

interpretazione originale del testo

3 corretta

2,5 - 2 nel complesso

corretta

1,5 - 1 poco corretta

0 assente

PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA Pt. __________/8

PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA Pt. __________/20

N.B. Si opta per una banda di valutazione anziché per un punteggio secco per rendere conto, con maggior chiarezza, delle varie situazioni valutative che di volta in volta si possono presentare. Il punteggio totale potrà poi essere arrotondato per eccesso o per difetto.

Alla prova consegnata in bianco sarà attribuito il punteggio di 1 come previsto dalla griglia ministeriale.

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI (MAX. 12 pt.)

Rispetto delle richieste della traccia e delle indicazioni di lavoro

2 completo

1,5 - 1 parziale

0 assente Comprensione del testo

d’appoggio 3

completa

2,5 - 2 adeguata

1,5 - 1 parziale

0 assente Articolazione del testo,

coerenza e coesione testuale 3 efficaci e puntuali

2,5 - 2 nel complesso efficaci e puntuali

1,5 - 1 poco efficaci e

puntuali

0 assente Correttezza linguistica

[morfologia, sintassi, lessico, ortografia e punteggiatura]

4 completa

3,5 - 3 adeguata (imprecisioni e/o alcuni

errori non gravi)

2,5 - 2 parziale (imprecisioni e/o alcuni errori gravi)

1,5 - 1 scarsa (imprecisioni e/o molti errori gravi)

0 assente

(17)

Allegato 2 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della prova scritta di ITALIANO Tipologia B. Analisi e produzione di un testo argomentativo

PUNTEGGIO PARTE GENERALE Pt. __________/12

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI (MAX. 8 pt.)

Riconoscimento di strutture e modalità argomentative [individuazione di tesi e argomentazioni del testo]

2 completo

1,5 - 1 parziale

0 assente Produzione di un’argomentazione

coerente [capacità di organizzare un percorso ragionato con connettivi pertinenti]

3 - 2,5 soddisfacente

2 - 1,5

nel complesso soddisfacente

1,5 - 1 parziale

0 assente Contestualizzazione e riferimenti

culturali [correttezza e congruenza dei riferimenti culturali per sostenere l’argomentazione]

2 - 1,5 adeguati

1,5 - 1 parziali

0 assente Originalità della tesi e degli

argomenti proposti 1 - 0,5

presente

0 assente

PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA Pt. __________/8

PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA Pt. __________/20

N.B. Si opta per una banda di valutazione anziché per un punteggio secco per rendere conto, con maggior chiarezza, delle varie situazioni valutative che di volta in volta si possono presentare. Il punteggio totale potrà poi essere arrotondato per eccesso o per difetto.

Alla prova consegnata in bianco sarà attribuito il punteggio di 1 come previsto dalla griglia ministeriale.

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI (MAX. 12 pt.)

Rispetto delle richieste della traccia e delle indicazioni di lavoro

2 completo

1,5 - 1 parziale

0 assente Comprensione del testo

d’appoggio 3

completa

2,5 - 2 adeguata

1,5 - 1 parziale

0 assente Articolazione del testo,

coerenza e coesione testuale 3 efficaci e puntuali

2,5 - 2 nel complesso efficaci e puntuali

1,5 - 1 poco efficaci e

puntuali

0 assente Correttezza linguistica

[morfologia, sintassi, lessico, ortografia e punteggiatura]

4 completa

3,5 - 3 adeguata (imprecisioni e/o alcuni

errori non gravi)

2,5 - 2 parziale (imprecisioni e/o alcuni errori gravi)

1,5 - 1 scarsa (imprecisioni e/o molti errori gravi)

0 assente

(18)

Allegato 3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE della prova scritta di ITALIANO

Tipologia C. Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità

PUNTEGGIO PARTE GENERALE Pt. __________/12

INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI (MAX. 8 pt.)

Ordine e linearità del percorso [pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e/o dei paragrafi]

1 - 0,5 presente

0 assente Progressione tematica [sviluppo

ordinato e lineare dell’argomentazione e dell’esposizione]

1 - 0,5 presente

0 assente Congruenza, ampiezza e spessore

dei riferimenti alle proprie esperienze e/o conoscenze

3 - 2,5 adeguati

2 - 1,5 nel complesso adeguati

1 - 0,5 scarsi

0 assente Inquadramento nel contesto di

riferimento opportuno

1 - 0,5 presente

0 assente

Riflessione critica 2

presente e approfondita

1,5 - 1 poco approfondita

0 assente

PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA Pt. __________/8

PUNTEGGIO TOTALE DELLA PROVA Pt. __________/20

N.B. Si opta per una banda di valutazione anziché per un punteggio secco per rendere conto, con maggior chiarezza, delle varie situazioni valutative che di volta in volta si possono presentare. Il punteggio totale potrà poi essere arrotondato per eccesso o per difetto.

Alla prova consegnata in bianco sarà attribuito il punteggio di 1 come previsto dalla griglia ministeriale.

INDICATORI GENERALI DESCRITTORI (MAX. 12 pt.)

Rispetto delle richieste della traccia e delle indicazioni di lavoro

2 completo

1,5 - 1 parziale

0 assente Comprensione del testo

d’appoggio 3

completa

2,5 - 2 adeguata

1,5 - 1 parziale

0 assente Articolazione del testo,

coerenza e coesione testuale 3 efficaci e puntuali

2,5 - 2 nel complesso efficaci e puntuali

1,5 - 1 poco efficaci e

puntuali

0 assente Correttezza linguistica

[morfologia, sintassi, lessico, ortografia e punteggiatura]

4 completa

3,5 - 3 adeguata (imprecisioni e/o alcuni

errori non gravi)

2,5 - 2 parziale (imprecisioni e/o alcuni errori gravi)

1,5 - 1 scarsa (imprecisioni e/o molti errori gravi)

0 assente

(19)

LINGUA E CULTURA LATINA

Programmazione del curricolo secondo le Indicazioni Nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per il Liceo Scientifico.

P

ROFILO

G

ENERALE

E C

OMPETENZE

Lingua

Al termine del percorso lo studente dovrà aver acquisito una padronanza della lingua latina sufficiente a orientarsi nella lettura, diretta o in traduzione con testo a fronte, dei più rappresentativi testi della latinità, cogliendone i valori storici e culturali. Al tempo stesso, attraverso il confronto con l’italiano e le lingue straniere note, dovrà aver acquisito la capacità di confrontare linguisticamente, con particolare attenzione al lessico e alla semantica, il latino con l'italiano e con altre lingue straniere moderne, pervenendo ad un dominio dell'italiano più maturo e consapevole, in particolare per l'architettura periodale e per la padronanza del lessico astratto.

Letteratura

Al termine del quinquennio lo studente dovrà conoscere, principalmente attraverso la lettura in lingua e in traduzione, i testi fondamentali della latinità, in duplice prospettiva, letteraria e culturale. Dovrà cogliere il valore fondante del patrimonio letterario latino per la tradizione europea in termini di generi, figure dell’immaginario, auctoritates, e saper individuare attraverso i testi, nella loro qualità di documenti storici, i tratti più significativi del mondo romano, nel complesso dei suoi aspetti religiosi, politici, morali ed estetici. Dovrà, inoltre, essere in grado di interpretare e commentare opere in prosa e in versi, servendosi degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica, retorica, e collocando le opere nel rispettivo contesto storico e culturale.

O

BIETTIVI

S

PECIFICI DI

A

PPRENDIMENTO

Lingua

PRIMO BIENNIO

Alla fine del biennio lo studente dovrà leggere in modo sufficientemente scorrevole; conoscere la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. La trattazione teorica, incardinata sulla tradizionale morfosintassi, sarà agile e funzionale, evitando l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, e privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi; si darà invece spazio al confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.

SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

Il consolidamento delle competenze linguistiche sarà ottenuto attraverso la riflessione sui testi d’autore proposti alla lettura dal percorso storico letterario. In particolare lo studente dovrà acquisire dimestichezza con la complessità della costruzione sintattica e con il lessico della poesia, della retorica, della politica, della filosofia, delle scienze; dovrà saper cogliere lo specifico letterario del testo e riflettere sulle scelte di traduzione, proprie o di traduttori accreditati. Anche in questo segmento le competenze saranno verificate attraverso testi debitamente guidati, sia pure di un livello di complessità maggiore rispetto a quelli del primo biennio.

Letteratura

SECONDO BIENNIO

Sarà presentata la storia della letteratura latina dalle origini all’età augustea, attraverso gli autori e i generi più rilevanti (il

teatro: Plauto e/o Terenzio; Catullo; Cesare e Sallustio; Cicerone; Lucrezio; Virgilio; Orazio; Livio). Fatti salvi gli

insopprimibili margini di libertà dell’insegnante - che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla

(20)

classe e più rispondente alla propria idea di letteratura e civiltà romane – ci si soffermerà sui testi più significativi, letti in lingua e/o in traduzione, in prospettiva diacronica o tematica. La lettura dei classici in lingua sarà proposta in modo da far cogliere le relazioni del testo col contesto storico, culturale, letterario, in particolare scegliendo le opere che permettano un confronto proficuo con autori e modelli delle letterature italiana e straniera. Non si tralascerà di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana. Lo studente dovrà comprendere il senso dei testi e coglierne la specificità letteraria e retorica; interpretarli usando gli strumenti dell’analisi testuale e le conoscenze relative all’autore e al contesto; apprezzarne il valore estetico; cogliere l’alterità e la continuità tra la civiltà latina e la nostra.

QUINTO ANNO

Sarà presentata la storia della letteratura latina dall’età giulio-claudia, attraverso gli autori e i generi più significativi. Non si tralascerà di arricchire la conoscenza delle opere con ampie letture in traduzione italiana.

Il latino, disciplina che si inserisce nell’asse dei linguaggi, si colloca, nel primo biennio, sia nell’ambito della riflessione linguistica attraverso l’attenzione al lessico, all’etimologia, all’uso dei connettivi, alla costruzione della frase in continuo confronto con l’italiano, sia nell’ approccio alla cultura classica.

Tali obiettivi si perseguono attraverso varie strategie.

Per la riflessione sulle strutture linguistiche:

• Comprensione dei testi, analizzati focalizzando l’attenzione sulle parole già note, sul significato dei verbi, sul riconoscimento dei connettivi, sulla comprensione delle gerarchie sintattiche fino ad arrivare alla traduzione e all’uso del vocabolario.

• Collegamento di tale lavoro con l’insegnamento dell’italiano, sia nella riflessione sintattica e morfologica, sia linguistica.

Per un approccio consapevole alla cultura classica:

• Costruzione di percorsi storico-artistico-culturali attraverso la lettura, anche in traduzione, di testi latini e non, di fonti iconografiche e/o approfondimenti multimediali..

F

INALITÀ COMUNI

(per le classi di tutti gli indirizzi)

• Promuovere il contatto vivo, attraverso i testi e la storia letteraria, con la civiltà e la cultura latina, di cui la lingua è l’espressione essenziale.

• Acquisire la consapevolezza del ruolo storico della lingua latina, che sopravvisse alla civiltà romana, assumendo per secoli il ruolo di lingua della cultura dell’intera Europa.

P RIMO B IENNIO (

SEZIONI A

-

B

-

C

)

C LASSE P RIMA P

REREQUISITI

Conoscenza adeguata della morfologia e della sintassi della lingua italiana.

O

BIETTIVI

Conoscenze

• dal latino all’italiano: trasformazioni fonetiche e morfo-sintattiche;

• acquisizione delle strutture linguistiche indispensabili per la lettura e la comprensione di testi semplici;

• acquisizione e progressivo arricchimento del lessico.

(21)

Competenze

• saper identificare le strutture morfo-sintattiche della lingua latina;

• saper tradurre testi semplici che presentino le strutture sintattico-grammaticali studiate;

• saper illustrare, su richiesta, le procedure di analisi adottate, per arrivare ad una corretta traduzione dal Latino;

• saper utilizzare correttamente il dizionario.

Abilità

• acquisizione della lingua latina come strumento essenziale per la conoscenza e comprensione della civiltà classica, base e fondamento della nostra cultura;

• capacità di usare la struttura linguistica del latino come modello di riferimento per un efficace approccio con l’italiano e le altre lingue moderne;

• sviluppo delle capacità logiche di analisi e di sintesi.

O

BIETTIVI MINIMI

• Sufficiente conoscenza delle strutture morfosintattiche di base, finalizzata alla traduzione dei testi proposti, sia dal latino che dall’italiano.

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

TRIMESTRE

Morfosintassi

• Fonologia.

• Morfologia del nome, coniugazioni e diatesi attiva del verbo, le classi dell’aggettivo, l’avverbio.

• I principali complementi . Metodo per tradurre

• Come e quando si consulta il vocabolario latino.

• Come si analizza una frase.

Lessico-Base

• I nomi, le preposizioni, le congiunzioni, gli aggettivi, i verbi più frequenti.

• Riflessione sul lessico latino.

PENTAMESTRE Morfosintassi

• La proposizione causale e temporale.

• Coniugazione passiva.

• Gradi di comparazione. Numerali. La classe dei pronomi e le sottoclassi.

Metodo per tradurre

• Come si analizza un periodo.

• Come si analizza un brano.

• La tecnica della traduzione.

• Gli omografi.

• I rapporti vincolati tra le parole.

Lessico-Base

• I principali pronomi.

• I principali prefissi verbali, gli avverbi, verbi molto frequenti.

• Percorso lessicale per campi semantici latini.

(22)

CLASSE SECONDA

P

REREQUISITI

Si intendono come prerequisiti le abilità indicate come obiettivo per la classe prima.

O

BIETTIVI

Conoscenze

• principali strutture morfo-sintattiche della lingua latina;

• il verbo (coniugazione completa regolare, anomala e difettiva);

• approfondimento e traduzione di brani adeguati allo sviluppo delle conoscenze linguistiche acquisite con lettura di passi in traduzione che favoriscano l’accesso alla cultura latina.

Competenze

• distinguere i casi, le forme verbali, le proposizioni principali, coordinate e subordinate all’interno di un periodo;

• saper comprendere un testo latino con l’ausilio del dizionario;

• saper individuare nel testo alcuni elementi della civiltà e della cultura latina.

Abilità

• utilizzare in modo adeguato le strutture morfo-sintattiche della lingua;

• saper organizzare e giustificare le diverse fasi della traduzione di un brano;

• saper comprendere e tradurre testi con struttura sintattica di media difficoltà con l’uso del vocabolario.

O

BIETTIVI MINIMI

• Sufficiente conoscenza delle strutture morfo-sintattiche di base, finalizzata alla traduzione di testi più complessi ed articolati.

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

TRIMESTRE

Morfosintassi

• Verbo: la diatesi media del verbo latino (verbi deponenti e semideponenti).

• Sintassi: cum + congiuntivo; infinitive; ablativo assoluto.

Metodo per tradurre

• Come si analizza un brano.

• Come elevare il livello della traduzione.

Lessico-Base

• I principali prefissi verbali; i verbi più frequenti.

• Analisi lessicale per campi semantici.

PENTAMESTRE Morfosintassi

• Sintassi: gerundio e gerundivo; perifrastica attiva e passiva.

• Morfosintassi: verbi anomali.

• Sintassi: consecutio temporum.

Metodo per tradurre

• I rapporti tra le parole.

• Come si analizza un brano, con particolare riferimento ad autori della letteratura latina.

(23)

Lessico-Base

• Approfondire la genesi del lessico latino e il rapporto col latino volgare e l’italiano.

P RIMO B IENNIO (

SEZIONI A

-

B

-

C

)

M

ETODOLOGIA

• Valorizzazione della centralità del testo, per giungere ad una comprensione della lingua completa e funzionale.

• Accostamento dei giovani alla conoscenza della civiltà romana attraverso lo studio sistematico delle parole chiave della lingua latina.

• Ripartizione dello studio in lezioni pianificate e disposte in moduli adeguati alle conoscenze e alle competenze acquisite.

• Lezione frontale dialogata ed esercizio atto a consolidare le conoscenze e le capacità di riflessione sulla lingua.

• Esercizi continui di traduzione guidata.

Mezzi e spazi

Libri di testo X

Riviste specializzate X

Altri libri X

Fotocopie X

Videoregistratore / LIM X

Laboratori X

Aule speciali X

Visite guidate X

Incontri con esperti X

Software X

V

ERIFICA E VALUTAZIONE

Si prevede lo svolgimento di un numero minimo di tre prove di verifica di diversa tipologia nel trimestre e di almeno 5 prove nel pentamestre. Per la valutazione in itinere verranno utilizzate le griglie elaborate in sede di dipartimento.

Saranno ritenuti parte integrante della valutazione finale anche la partecipazione, la puntualità nell’esecuzione dei compiti, il comportamento, l’interesse, il progresso rispetto al livello di partenza.

Strumenti per la verifica

Interrogazione lunga X

Interrogazione breve X

Traduzione X

Prove strutturate X

Prove semi strutturate X

Questionario X

Esercizi X

Numero di verifiche orali e /o scritte previste per ogni periodo

(24)

Periodo N° minimo verifiche

Trimestre 3

Pentamestre 5

Recupero

Compatibilmente con la disponibilità dei singoli docenti e con le risorse economiche scolastiche, potrà essere attivato uno sportello pomeridiano da concordare con gli alunni secondo i bisogni.

Valutazione delle prove scritte e orali

Scarso 3

Non possiede alcuna conoscenza delle strutture fondamentali della lingua. Rifiuta perlopiù di affrontare le verifiche richieste e di sostenere le interrogazioni. Evidenzia gravissime difficoltà nella ricodificazione di un testo elementare.

Grav. Insuff.

4

Possiede conoscenze lacunose e del tutto frammentarie delle strutture fondamentali della lingua; ha altresì competenze lessicali limitate per cui non è in grado di comprendere correttamente un testo di livello elementare nella sua globalità. Evidenzia gravi difficoltà e lentezza nella ricodificazione di un testo.

Insuff.

5

Possiede conoscenza incompleta delle strutture fondamentali della lingua, competenze lessicali superficiali, non comprende pienamente la struttura di un testo e non ne coglie puntualmente le funzioni logiche.

Suff.

6

Conosce le strutture di base in maniera sostanzialmente corretta e possiede un'accettabile competenza lessicale. Pur con qualche incertezza comprende globalmente un testo e sa ricodificarlo in italiano Se opportunamente guidato è in grado di rettificare gli errori.

Discreto 7

Possiede una conoscenza abbastanza sicura delle strutture linguistiche del latino ed apprezzabile competenza lessicale grazie alle quali comprende e ricodifica un testo con una certa precisione.

Buono 8

Denota conoscenza approfondita delle strutture linguistiche del latino e buona competenza lessicale grazie alle quali comprende e ricodifica un testo in maniera puntuale, con una corretta resa lessicale.

Ott./Ecc.

9-10

Possiede conoscenza approfondita delle strutture linguistiche del latino ed ha ottime competenze lessicali grazie alle quali comprende rapidamente un testo e sa ricodificarlo adottando le opportune scelte linguistiche e lessicali..

A discrezione del docente potrà essere utilizzata la griglia di valutazione dello scritto in uso nel triennio.

S ECONDO B IENNIO E Q UINTO A NNO (

SEZIONI A

-

B

-

C

)

L’insegnamento del Latino nel secondo biennio e nel quinto anno prevede un proseguimento e un potenziamento del lavoro svolto nel biennio per quanto riguarda sia l’ambito della riflessione linguistica sia l’approccio alla civiltà e alla cultura classica. Lo studio della letteratura latina privilegerà non solo la conoscenza delle opere letterarie e l’apprendimento linguistico-grammaticale, ma anche altri aspetti relativi alla civiltà latina. In relazione a questi ultimi, sarà favorito l’approccio ai nuclei fondanti, individuati dagli studiosi della disciplina (es. il concetto di humanitas etc.), affinché il contatto col passato consenta agli studenti di sviluppare le proprie capacità critiche, operando confronti, ove possibile, con la realtà attuale e conseguendo l’effettiva crescita culturale e umana.

P

REREQUISITI

Si considerano prerequisiti del triennio gli obiettivi minimi conseguiti alla conclusione del biennio.

D

ISTRIBUZIONE TEMPORALE DEI CONTENUTI

Riferimenti

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