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S.E.A. Aeroporti di Milano. Aeroporto di Milano Malpensa EMERGENZA PANDEMIA COVID-19 PROTOCOLLO OPERATIVO SANITARIO

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S.E.A. – Aeroporti di Milano Aeroporto di Milano Malpensa

EMERGENZA PANDEMIA COVID-19 PROTOCOLLO OPERATIVO SANITARIO

Edizione n. 11 del 27 dicembre 2021

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2 Indice

1. Scopo e ambito di applicazione ... 3

2. Riferimenti ... 4

3. Comitato Crisi (COVID Action Group) ... 7

4. Principi generali e precauzioni igieniche personali ... 8

5. Accesso/mobilità in aerostazione ... 8

6. Informativa ai passeggeri e agli operatori ... 11

7. Misure previste all’interno del terminal ... 12

7.1. Controllo della temperatura corporea ... 12

7.2. Controllo del possesso e della validità della certificazione verde o documento equipollente ... 13

7.3. Gestione di passeggeri/operatori sintomatici ... 14

7.4. Screening molecolare (tampone naso-faringeo) ... 14

7.5. Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ... 15

7.6. Corridoi Turistici Covid-Free ... 16

7.7. Misure organizzative e comportamentali ... 18

8. Misure riguardanti specifici sottosistemi del terminal ... 23

8.1. Parcheggi e forecourt ... 23

8.2. Aree operative ... 23

8.3. Passeggeri in transito ... 24

8.4. Equipaggi in arrivo ed in partenza ... 24

8.5. Punti di ristoro e servizi commerciali ... 24

8.6. Distributori automatici ... 25

8.7. Ascensori e scale mobili ... 25

8.8. Toilette... 25

8.9. Tunnel fornitori ... 26

8.10. Servizi opzionali e altre aree comuni ... 26

9. Aspetti manutentivi e tecnici ... 26

9.1. Pulizia e igienizzazione di ambienti ed attrezzature... 26

9.2. Impianti di ventilazione e climatizzazione ... 29

10. Gestione attività di manutenzione ordinaria e straordinaria per operatori ... 30

11. Indicazioni riguardanti altre aree operative dell’aeroporto ... 31

11.1. Stazione ferroviaria T1 ... 31

11.2. Terminal aviazione generale (SEA Prime) ... 31

11.3. Cargo City ... 33

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3 1. Scopo e ambito di applicazione

A fronte dell’emergenza da virus SARS-CoV-2 SEA, in relazione alla pluralità di ruoli che riveste nell’ambito degli aeroporti milanesi, ha dovuto e voluto indirizzare la sua azione su più fronti. Per ciascuno di questi, le azioni e le determinazioni sono state valutate e definite sulla base delle norme, delle linee di indirizzo e delle best practices che regolano e caratterizzano ogni particolare ambito.

Sono così stati elaborati due diversi Protocolli:

− Protocollo Aziendale, che raccoglie e definisce tutte le misure in tema emergenza COVID-19, in capo al Datore di lavoro, a tutela dei dipendenti e dei soggetti terzi che, in virtù di particolari forme di rapporto contrattuale con SEA (appaltatori, fornitori, ecc.), rientrano nelle tutele previste dal D. Lgs. 81/08.

− Protocollo Operativo Sanitario, che raccoglie e definisce tutte le misure, in tema emergenza COVID-19, in capo al Gestore aeroportuale:

o a tutela dei Passeggeri e degli Utenti aeroportuali, destinatari, tra l’altro, delle attenzioni definite da ENAC ed EASA,

o di indirizzo e coordinamento di tutti i vari soggetti aeroportuali, sub-concessionari, Operatori commerciali e non, Handlers, Enti, ecc., per regolamentare le aree di lavoro comuni (Terminal, Area Cargo, Terminal Aviazione Generale, ecc.).

Il presente Protocollo Operativo Sanitario è stato predisposto da un gruppo di lavoro composto dalle principali funzioni operative di SEA con la collaborazione di EY Advisory e del Gruppo San Donato, anche alla luce delle Linee Guida redatte dal Comitato Scientifico GSD e Università Vita-Salute San Raffaele. In particolare, per SEA hanno partecipato alla stesura iniziale ed agli aggiornamenti successivi:

• Direttore Operations Malpensa e Post Holder Terminal e Area Movimento (Davide Pisoni)

• Direttore Quality and Client Management (Riccardo Kustermann)

• Direttore Security Management, Compliance & Training (Nicola Lupidi)

• Responsabile Health and Safety at Work (Alessandro Tommasino, Carlo Pochetti)

• Direzione Infrastructures Development – Airport Accessibility Planning (Tiziano Zambello)

• Responsabile Cargo Management (Paolo Dallanoce)

• Responsabile Maintenance Field Operations Malpensa (Davide Gumier)

• SEA Prime – Amministratore Delegato (Chiara Dorigotti)

Il presente Protocollo Operativo Sanitario illustra le azioni e le procedure attuate nell’aeroporto di Malpensa per contrastare il potenziale contagio da SARS-CoV-2 con i seguenti obiettivi prioritari:

− Salvaguardare la salute di passeggeri ed operatori minimizzando i rischi di trasmissione del contagio;

− Garantire sempre e comunque il mantenimento dei normali livelli di safety e security delle operazioni svolte in aeroporto;

− Favorire la graduale ripresa del traffico passeggeri dopo il periodo di lock-down imposto dall’emergenza sanitaria.

Il presente “Protocollo” si riferisce essenzialmente alle operazioni condotte nell’ambito del Terminal 1 di Malpensa, tuttavia il capitolo finale del documento fornisce anche specifiche indicazioni

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4 riguardanti la stazione ferroviaria, il terminal dedicato all’aviazione generale (gestito da SEA Prime) e la Cargo City di Malpensa.

Il Terminal 2 risulta attualmente chiuso e, almeno fintanto che la domanda di trasporto aereo non tornerà a registrare dimensioni analoghe a quelle “pre-COVID”, non vedrà la presenza di passeggeri o visitatori esterni.

Il documento riguarda tutte le attività condotte nelle aree interne ed esterne agli edifici gestiti da SEA aperte a soggetti terzi (passeggeri e operatori) e considera sia gli aspetti correlati alla gestione del traffico passeggeri ed alla presenza nell’edificio di altri eventuali visitatori esterni, sia le misure comportamentali richieste a tutti i soggetti che operano in aeroporto (dipendenti della Società di gestione, ma anche di compagnie aeree, handlers, concessionari di servizi commerciali, enti di Stato ed eventuali altre persone che a qualsiasi titolo possano operare, direttamente o per conto dei predetti, all’interno degli edifici).

Posto che la prima e indispensabile misura di prevenzione da cui dipendono tutte le altre è il senso di responsabilità di ciascuno e che le misure di prevenzione e protezione sono efficaci solo se attuate da tutti, a tutela di tutti, nel presente documento si illustrano gli strumenti di prevenzione e le procedure attuate per fronteggiare l’attuale situazione sanitaria, nonché le misure specifiche che dovranno essere adottate per accedere al terminal e per operare e spostarsi all’interno dello stesso.

Data la straordinarietà della situazione con cui ci si sta confrontando e il possibile rapido mutare e/o susseguirsi di nuove condizioni di riferimento (scenario epidemiologico, disposizioni tecniche e normative, ecc.), in relazione ad eventuali ulteriori input scientifici e governativi riguardanti l’emergenza sanitaria in atto, anche le misure e i provvedimenti adottati dal Gestore potranno essere soggette a variazioni e, di conseguenza, si dovrà in tal caso procedere ad ulteriori nuove revisioni del presente documento.

La presente edizione 11 del Protocollo Operativo Sanitario, che annulla e sostituisce le precedenti, si è resa indispensabile a causa della necessità di:

- esplicitare meglio le modalità di verifica e/o controllo del possesso della certificazione verde relativamente ai passeggeri in partenza;

- utilizzare la mascherina FFP2 sugli aeromobili;

- effettuare a cura degli uffici preposti del Ministero della Salute controlli tramite tampone antigenico o molecolare su un campione di passeggeri in arrivo in aeroporto.

2. Riferimenti

I riferimenti normativi principali sono costituiti da:

- Decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221: Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19, contente fra l’altro l’obbligo di utilizzo della mascherina FFP2 sugli aeromobili e mezzi del trasporto pubblico e l’obbligo di controllo con tampone su un campione di passeggeri in arrivo in aeroporto;

- Decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127: Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening

- Decreto-legge n. 111 del 6 agosto 2021: Misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti;

- Decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105: Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19 e per l'esercizio in sicurezza di attività sociali ed economiche;

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5 - Dpcm 17 giugno 2021: Disposizioni attuative dell'articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID- 19” che riporta, fra l’altro, l’obbligo della verifica delle certificazioni verdi;

- Decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73: Misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali;

- Decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52: Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19;

- Delibera del Consiglio dei Ministri 21 aprile 2021: Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

- Dpcm 2 marzo 2021: Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 23 febbraio 2021, n. 15, recante «Ulteriori disposizioni urgenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale per il contenimento dell'emergenza epidemiologica da COVID-19»;

- Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2: Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021;

- Decreto-legge 18 dicembre 2020, n. 172: Ulteriori disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19;

- Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137: Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19.

- Decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83: Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020 e disciplina del rinnovo degli incarichi di direzione di organi del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica

- Decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34: Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19;

- Decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33: Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19;

- Decreto-legge 10 maggio 2020, n. 30: Misure urgenti in materia di studi epidemiologici e statistiche sul SARS-COV-2;

- Decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19: Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19;

- Delibera del Consiglio dei Ministri 31 gennaio 2020: Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.

I sopra citati documenti includono una serie di misure di carattere generale (definite “misure di sistema”) e alcune indicazioni specifiche riguardanti il sistema del trasporto aereo, a cui si è fatto costante riferimento nella redazione del presente “Protocollo”.

Sono state inoltre tenute in debita considerazione anche le indicazioni espresse nei seguenti documenti:

- Ordinanza del Ministro della salute 30 gennaio 2020: “Misure profilattiche contro il nuovo Coronavirus (2019 - nCoV)”;

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6 - Ordinanze Ministero della Salute 12.08.2020, 21.09.2020, 25.09.2020, 07.10.2020, 21.10.2020 23.10.2020, 26.10.2020, 04.11.2020 e 09.01.2021: “Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- Ordinanza Regione Lombardia n. 597 del 15.08.2020: “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- Ordinanza del Ministero della Salute 23.11.2020 e 09.03.2021 e 14 maggio 2021 “Misure urgenti per la sperimentazione di voli Covid-tested”;

- EASA-ECDC – “COVID-19 Health Safety Protocol – Operational guidelines for the management of air passengers and aviation personnel in relation to the COVID-19 pandemic”

(ed. 2 del 30.06.20);

- ENAC – lettera del Direttore Generale n. 50328 del 21.05.20, avente come oggetto: “Linee guida Fase 2 – La ripartenza del settore aereo”;

- Commissione Europea - Comunicazione della Commissione «Covid-19: orientamenti relativi al ripristino graduale dei servizi di trasporto e della connettività» del 13.05.20;

- OMS - “Operational considerations for managing COVID-19 cases or outbreak in aviation”, del 18.03.2020;

- IATA (International Air Transport Association) - “Biosecurity for Air Transport - A roadmap to restarting aviation”;

- ACI (Airports Council International) – “Airport Operational Practice - Examples for Managing COVID-19”;

- Rapporti dell’Istituto Superiore della Sanità (ad es. n.5 v.2, n. 25, n.33);

- Ordinanza Regione Lombardia n. 714 del 04.03.2021: “Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19 in relazione al territorio della regione Lombardia. Ordinanza ai sensi dell’art. 32, comma 3, della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in materia di igiene e sanità pubblica, dell’art. 3 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19 e dell’art. 1 comma 16 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33”;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 6 maggio 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 ai fini del contenimento della diffusione del virus Sars-Cov-2»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 18 giugno 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 22 giugno 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 in zona bianca»;

- Circolare Ministero della Salute N. 28862 del 28 giugno 2021 «Chiarimenti in materia di Certificazioni Verdi e loro uso in ambito transfrontaliero e in materia di Digital Passenger Locator Form»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 02 luglio 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 in zona bianca»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 29 luglio 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 29 luglio 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 in zona bianca»;

- Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri - dipartimento della protezione civile del 31 luglio 2021: «Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 11 agosto 2021 «Ulteriori misure urgenti per la sperimentazione di voli Covid-tested»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 27 agosto 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 in zona bianca»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 28 agosto 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19»;

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7 - Ordinanza del Ministro della salute 30 agosto 2021 «Adozione delle «Linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel trasporto pubblico»;

- ENAC – “Emergenza COVID-19 – Linee Guida per la ripresa del traffico negli aeroporti a partire dalla Fase 2” (ed. 6 del 24.09.21);

- Ordinanza del Ministero della Salute del 28 settembre 2021 «Misure urgenti per la sperimentazione di "Corridoi turistici Covid-free"»;

- Circolare del Ministero della Salute del 18 ottobre 2021 «Chiarimenti in materia di ingressi in Italia mediante voli Covid-tested, nonché di misurazione della temperatura nelle stazioni aeroportuali»;

- Ordinanza del Ministero della Salute del 22 ottobre 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19» la quale fornisce una lista aggiornata degli Stati presenti nei diversi elenchi e relativi requisiti per il viaggio;

- Ordinanza del Ministro della salute 11 novembre 2021 «Adozione del “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica”»;

- Ordinanza del Ministro della salute 26 novembre 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19» la quale dispone il divieto di ingresso e transito nel territorio nazionale alle persone che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Malawi, Mozambico, Namibia e Eswatini;

- Ordinanza del Ministero della Salute 14 dicembre 2021 «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19» la quale dispone che l’ingresso nel territorio nazionale per le persone che hanno soggiornato o transitato nei quattordici giorni antecedenti in uno o più Stati dell’Elenco C sia consentito a condizione che sia presentato al vettore all’atto dell’imbarco anche l’esito negativo di un tampone molecolare o antigenico eseguito rispettivamente 48 o 24 ore prima dell’ingresso nel territorio nazionale.

Si segnala che S.E.A. – Aeroporti di Milano - ha sottoscritto il documento redatto da EASA-ECDC:

“Aviation Industry Charter for COVID-19” con cui si attesta l’applicazione da parte della Società, in tutti i casi in cui risulti possibile, delle linee guida operative definite a livello europeo e si attiva un processo di feedback sui risultati conseguiti in aeroporto a fronte delle misure implementate, al fine di poter affinare e migliorare progressivamente gli elementi di riferimento generali, tenendo conto degli effettivi risultati operativi.

3. Comitato Crisi (COVID Action Group)

Nelle prime fasi della emergenza sanitaria dovuta all’evolversi della crisi epidemiologica, il 1° marzo 2020 è stato costituito il “Comitato Crisi”, che si è riunito per la prima volta il 10 marzo 2020.

Il Comitato Crisi è costituito dal top management e da tutte le Direzioni aziendali ed è finalizzato a coordinare e monitorare le attività necessarie per la gestione della crisi fino al termine della stessa.

In ottemperanza alle Linee Guida ENAC, il Comitato Crisi si è evoluto nel COVID Action Group, che è coordinato dal management della Società di gestione dell’aeroporto e include l’Accountable Manager, oltre alle Direzioni di volta in volta competenti per i diversi temi.

Il COVID Action Group ha l’obiettivo di coordinare tutte le attività necessarie alla gestione della crisi, all’implementazione di tempestive azioni correttive e di mitigazione e al continuo monitoraggio delle stesse anche nelle fasi successive. Inoltre, in coerenza con le procedure vigenti sullo scalo (es.

Regolamento di Scalo, Piano Aeroportuale in caso di pandemie influenzali), potrà includere la partecipazione dei vari stakeholders, tra cui sicuramente un rappresentante della Sanità Aerea (con cui il Gestore si è già coordinato), per specifiche tematiche da approfondire o azioni condivise da implementare. Sotto l’egida dell’ENAC, il suddetto gruppo si interfaccia per le attività di

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8 coordinamento con tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nell’esecuzione delle attività inerenti all’emergenza.

4. Principi generali e precauzioni igieniche personali

Conformemente a quanto comunicato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, si raccomanda a tutti i passeggeri e operatori di adottare le misure preventive di seguito elencate:

− lavarsi spesso le mani con acqua e sapone e utilizzare gel a base alcolica, in particolare sempre quando si accede al terminal, si superano i controlli di sicurezza e comunque ogniqualvolta si tocca una superficie comune;

− non toccare occhi, naso e bocca con le mani;

− evitare i contatti ravvicinati mantenendo la distanza, laddove possibile, di almeno 1 m;

− evitare i luoghi affollati e gli assembramenti;

− coprire bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o si tossisce, da buttare immediatamente dopo l’uso; altrimenti, usare la piega del gomito, evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie;

− evitare le strette di mano e gli abbracci;

− evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri.

Si sottolinea che le misure preventive sopra elencate sono comunicate agli operatori e passeggeri tramite il sito internet dell’aeroporto e nelle aree del terminal tramite cartellonistica e infografiche.

I dispenser di gel disinfettante sono disponibili e distribuiti in modo capillare nelle diverse aree del terminal.

5. Accesso/mobilità in aerostazione

Nei DPCM concernenti l’emergenza sanitaria COVID-19 è espressamente indicato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone che siano sottoposte a misure di quarantena o isolamento e impone che i soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre (maggiore di 37.5 °C) debbano rimanere presso il proprio domicilio, contattando il medico curante.

Recependo la citata normativa, risulta pertanto vietato presentarsi in aeroporto ai passeggeri ed agli operatori nel caso in cui presentino febbre (temperatura corporea maggiore di 37,5° C) o altri sintomi simil-influenzali (quali tosse, mal di gola, debolezza, affaticamento e dolore muscolare, perdita improvvisa dell’olfatto (anosmia) o diminuzione dell’olfatto (iposmia), perdita del gusto (ageusia) o alterazione del gusto (disgeusia)), siano sottoposti a isolamento fiduciario o quarantena, così come previsto dalle disposizioni impartite dalle autorità sanitarie.

È inoltre vietato permanere negli spazi aeroportuali se sopraggiungano le condizioni di pericolo (sintomi influenzali, temperatura sopra i 37.5°), per le quali le disposizioni vigenti impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria e di recarsi e rimanere al proprio domicilio.

La configurazione del Terminal 1 di Malpensa garantisce una netta distinzione dei flussi in arrivo ed in partenza, che si sviluppano su piani differenti (arrivi a quota +1,50; partenze a quota +14,30 e +7,90).

Per l’accesso al terminal sono disponibili tutte le porte sia in entrata che in uscita configurate in maniera tale da separare i due flussi.

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Figura 1 - Quota +14,30 – Piano check-in - Area sud – Ingressi/uscite e flussi di circolazione in area check-in

Figura 2 - Quota +14,30 – Piano check-in - Area nord – Flussi di circolazione in area check-in e area “Alto Rischio”

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Figura 3 - Quota +1,50 – Piano Arrivi - Area centrale e sud – Posizione ingresso/uscita

Figura 4 - Quota +1,50 – Piano Arrivi - Area nord – Posizione ingresso/uscita

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Figura 5 - Quota -3,94 – Atrio autonoleggi e collegamento stazione ferroviaria – Ingressi/uscite

Nelle aree “land-side” esterne all’edificio è stata realizzata/installata apposita segnaletica di indirizzo dei flussi provenienti dai parcheggi, dalle aree di scarico bus e taxi, dalla stazione ferroviaria, per illustrare chiaramente il percorso da seguire per raggiungere i punti di accesso al terminal in uso, limitando quanto più possibile le interferenze tra i vari percorsi.

L’accesso al terminal per i passeggeri in partenza viene controllato in modo da evitare situazioni di assembramento e anomale occasioni di contatto tra passeggeri.

Il Gestore aeroportuale si riserva la facoltà di limitare l’accesso al terminal ai soli passeggeri in partenza che posseggano un valido titolo di viaggio, qualora in determinate situazioni (punte di traffico, limitazione dei flussi, ecc.) non risultasse possibile garantire all’interno dell’edificio adeguate condizioni di mitigazione del rischio di contagio.

Risulterà comunque possibile valutare ed eventualmente consentire delle deroghe per specifici casi riguardanti gli accompagnatori di PRM (passeggeri con mobilità ridotta), minori non accompagnati, ecc.

6. Informativa ai passeggeri e agli operatori

Un esteso programma di informazione ai passeggeri e agli operatori è stato attivato per raccomandare l’obbligo di osservanza delle misure preventive. In particolare, sono state attuate le seguenti azioni:

− Cartelli e monitor: avvisi/infografiche in italiano e in inglese sono stati posizionati in tutte le aree del terminal, compresi parcheggi esterni e forecourt, con informazioni sulle misure igieniche di prevenzione e contenimento del contagio definite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute (quali ad esempio. lavarsi spesso le mani con acqua e sapone e utilizzare gel a base alcolica; non toccare occhi, naso e bocca con le mani; coprire bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o si tossisce, da buttare immediatamente dopo l’uso; altrimenti, usare la piega del gomito, evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; evitare le strette di mano e gli abbracci) e con raccomandazioni sul mantenimento della distanza di sicurezza e sull’utilizzo della mascherina;

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− Campagna di comunicazione anti COVID-19: dal 4 maggio 2020 è operativa una specifica campagna di comunicazione sulle regole anti-contagio, che utilizza lo slogan “A tre valigie di distanza" per invitare i passeggeri, in modo originale e rassicurante, al rispetto del distanziamento sociale, offrendo loro indicazioni sui comportamenti da osservare. Tale campagna include anche la presenza agli ingressi del terminal ed in altre specifiche postazioni di cartellonistica, infografiche e/o pittogrammi che riportano le norme anti-contagio in italiano e in inglese.

− Campagna di comunicazione test anti-Covid: in ottemperanza alle indicazioni espresse nelle Ordinanze del Ministero della Salute e della Regione Lombardia, i passeggeri provenienti dai Paesi o Località per cui l’effettuazione di test anti-Covid viene espressamente richiesta dalla normativa vengono informati che tale test può essere effettuato presso aeroporto registrandosi su un sito e presentandosi negli orari previsti ed indicati nel sito.

− Annunci: vengono regolarmente diffusi annunci in italiano e in inglese per informare dell’obbligo del rispetto delle misure di distanziamento sociale e dell’uso della mascherina FFP2 a bordo degli aeromobili.

− Informativa online: informativa sul sito internet in italiano e in inglese delle misure di prevenzione e contenimento del contagio definite dal Gestore aeroportuale, che riporta a titolo esemplificativo:

o gli obblighi/divieti dei passeggeri (es. obbligo di misurazione della temperatura presso il proprio domicilio prima di recarsi in aeroporto; divieto di accedere all’aeroporto per soggetti che presentino febbre (temperatura maggiore di 37,5° C) o altri sintomi simil-influenzali quali tosse, difficoltà respiratoria, inusuale stanchezza, mal di testa, alterazioni del gusto e dell’olfatto che possono essere altamente riconducibili a sintomi da SARS-CoV-2; che siano sottoposti a isolamento fiduciario o quarantena, così come previsto dalle disposizioni impartite dalle autorità sanitarie;

o le modalità di accesso all’aeroporto;

o le misure igieniche di prevenzione e contenimento del contagio definite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute (es.

lavarsi spesso le mani con acqua e sapone e utilizzare gel a base alcolica; coprire bocca e naso con fazzoletti monouso quando si starnutisce o si tossisce, da buttare immediatamente dopo l’uso; altrimenti, usare la piega del gomito, evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie; evitare le strette di mano e gli abbracci).

o la necessità di effettuare il test anti-Covid per i passeggeri provenienti dai Paesi o dalle Località per cui l’effettuazione di tale test viene richiesta dalla normativa.

Inoltre la Società di Gestione ha trasmesso agli operatori presenti in aeroporto (in particolare a Compagnie Aeree, Handler e sub-concessionari) una specifica nota riguardante le “Misure cautelative a tutela della salute pubblica nell’ambito delle attività di assistenza dei passeggeri”, richiamandoli al rispetto, anche nelle aree a loro riservate, ciascuno per le proprie competenze, di tutte le misure gestionali ed organizzative previste dalla vigente normativa, con specifico riferimento a quelle che assicurano in ogni momento il distanziamento di sicurezza tra le persone e, più in generale, di contenimento della diffusione del contagio da SARS-CoV-2.

7. Misure previste all’interno del terminal 7.1. Controllo della temperatura corporea

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13 Il controllo della temperatura viene effettuato a tutti i passeggeri che accedono all’area sterile del terminal.

I termoscanner per la rilevazione della temperatura sono stati posizionati come segue:

− Per i passeggeri in partenza:

o Ingresso Nord al corridoio antistante i controlli di sicurezza (Figura 9);

o Ingresso Sud al corridoio antistante i controlli di sicurezza (Figura 9);

o Corsia di accesso ai controlli di sicurezza dedicata ai PRM (Figura 9);

− Per i passeggeri in arrivo:

o con voli Schengen dal satellite centrale, all’imbocco del corridoio di collegamento tra tale satellite ed il corpo principale del terminal (Figura 12);

o voli Schengen dal satellite sud e da postazioni remote, all’imbocco del corridoio di collegamento tra tale satellite ed il corpo principale del terminal (Figura 13);

o con voli Extra Schengen dal satellite nord e da postazione remote, alla fine del corridoio di collegamento tra tale satellite ed il corpo principale del terminal prima del controllo dei passaporti dei passeggeri “terminanti” e il controllo di sicurezza dei passeggeri in transito (Figura 14);

I termoscanner sono stati ubicati in posizioni tali da garantire la corretta rilevazione della temperatura e da poter disporre di ampie aree di accodamento antistanti il controllo, qualora si debbano servire flussi di particolare entità.

Le persone in attesa di essere sottoposte alla rilevazione della temperatura dovranno attendere il proprio turno disponendosi secondo una fila ordinata, rispettando, laddove possibile, la distanza di sicurezza di almeno 1m, indossando la mascherina di protezione.

In corrispondenza dei termoscanner è presente personale dedicato per la gestione degli accodamenti e di eventuali situazioni anomale (es. assenza mascherina per persone in ingresso, rilevamento temperatura superiore ai 37.5°C).

7.2. Controllo del possesso e della validità della certificazione verde o documento equipollente

Fermo restando la responsabilità del vettore o suo delegato, il controllo del possesso della certificazione verde (o documento equipollente) a tutti i passeggeri in partenza che accedono all’area sterile viene effettuato dal Gestore presso la postazione di controllo della temperatura prima dei tornelli di verifica della carta di imbarco riportata nel paragrafo 7.1. Il controllo avviene nel seguente modo:

• per i passeggeri in possesso di carta d’imbarco emessa in aeroporto presso i banchi check- in tradizionali, o comunque dopo un passaggio al drop off, il controllo del possesso della certificazione verde non verrà reiterato ai filtri sicurezza in considerazione del fatto che la verifica della validità della certificazione dovrà essere effettuata dagli addetti al check-in utilizzando l’apposita APP ”VerificaC19”, scaricabile gratuitamente in tutti gli store;

• per i passeggeri in possesso di web check-in (sia in formato digitale che in formato cartaceo), il gestore controllerà la validità della certificazione verde utilizzando l’apposita APP

”VerificaC19” e, in caso di problematiche documentali, rimanderà il passeggero al banco check-in della compagnia.

L’eventuale comunicazione del negato imbarco al passeggero rimane responsabilità della compagnia aerea, così come il controllo di eventuale documentazione aggiuntiva necessaria per recarsi nel paese di destinazione.

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14 Per i passeggeri a ridotta mobilità, il controllo avviene ai banchi check-in da parte del vettore (o suo delegato).

7.3. Gestione di passeggeri/operatori sintomatici

USMAF e il Servizio di Pronto Soccorso Aeroportuale SEA hanno definito un protocollo di collaborazione per la gestione di eventuali casi sospetti di SARS-CoV-2. Il protocollo prevede di attivare la presenza e la competenza del personale USMAF SASN solo ed esclusivamente per le situazioni che possano richiedere l’avvio delle procedure di competenza, garantendo – grazie alla presenza del presidio sanitario aeroportuale – un’immediata valutazione del potenziale caso sospetto.

Presso il Servizio Sanitario Aeroportuale di Malpensa è assicurato un presidio medico H24 7/7.

Qualora nei punti di controllo della temperatura corporea si rilevi un soggetto con temperatura superiore ai 37.5°C, al passeggero, una volta rilevati i suoi dati personali e di viaggio per informare la Compagnia Aerea che non potrà presentarsi a bordo, viene richiesto di lasciare l’aeroporto e di contattare il proprio medico curante.

Qualora sia segnalata da parte della compagnia aerea la presenza su un volo di un soggetto con sintomi simil-influenzali o febbre, è previsto che l’aeromobile interessato da tale evento sia parcheggiato in un’area remota, o comunque appositamente attrezzata per evitare ogni tipo di diffusione dell’eventuale contagio, e sono predisposti percorsi speciali per evitare la commistione con i normali flussi ovvero sono definite specifiche e adeguate procedure operative per la gestione di questi voli. Il personale aeroportuale a contatto con persone sintomatiche è tenuto ad indossare, oltre alla mascherina, guanti monouso e occhiali o visiera di protezione.

7.4. Screening molecolare (tampone naso-faringeo)

È attiva un’area test screening dedicata all’effettuazione di test antigenici rapidi e molecolari per tutti i passeggeri. Tale area, denominata “Rapid Antigen Test Area”, è ubicata in prossimità della porta 4 al piano arrivi. La fruizione di tale servizio da parte dei passeggeri che ne facessero richiesta è subordinata a prenotazione della prestazione. Il servizio è gestito da MED MXP ed è attivo tutti i giorni dalle 5:30 del mattino fino alle 22:00. In caso di esito del test “positivo”, al passeggero vengono rilevati i suoi dati personali e di viaggio per informare la Compagnia Aerea che non potrà presentarsi a bordo (solo nel caso di passeggeri in partenza) e il passeggero viene invitato a lasciare l’aeroporto e a contattare il proprio medico curante. In caso il passeggero sia impossibilitato a raggiungere il proprio domicilio con mezzo privato, viene inviato in un Covid Hotel.

Le postazioni all’interno dell’area di test vengono pulite e sanificate alla fine del servizio, mentre durante lo svolgimento dell’attività viene garantito il mantenimento delle condizioni igieniche nell’area da parte del gestore MED MXP.

Per i passeggeri in arrivo a Malpensa è prevista dal Decreto-legge 24 dicembre 2021, n. 221, l’esecuzione, a cura degli uffici preposti del Ministero della Salute, di un controllo tramite tampone antigenico o molecolare su un campione di passeggeri in arrivo in aeroporto.

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15

Figura 6 - Quota +1,50 – Piano arrivi – Area Covid test per passeggeri in partenza

7.5. Utilizzo dei dispositivi di protezione individuale

È obbligatorio per tutte le persone presenti all’interno dell’aerostazione indossare sempre una mascherina protettiva.

Per i passeggeri esiste un obbligo di utilizzo della mascherina generica di protezione in aerostazione e di tipologia FFP2 a bordo degli aeromobili.

In genere le mascherine vanno sostituite dopo quattro ore, se non diversamente indicato dal produttore; devono inoltre essere subito sostituite quando si bagnano o si sporcano. I passeggeri devono assicurarsi di disporre di un numero sufficiente di mascherine in ragione dell’intera durata del loro viaggio, compresa la permanenza nell’aeroporto.

Non sono soggetti all’obbligo di utilizzo della mascherina i bambini al di sotto dei sei anni, le persone con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina.

Per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale si segnala che nel Terminal 1 sono disponibili differenti esercenti (farmacie, bar, edicole, etc.) e sono stati installati distributori automatici per l’acquisto di mascherine protettive, guanti monouso e gel sanificanti.

Per gli operatori aeroportuali la tipologia di mascherina da utilizzare discende dalla valutazione che ogni singolo Datore di Lavoro ha effettuato in base alle modalità di esposizione del proprio personale in relazione alle specifiche attività.

Per quanto riguarda il personale della Società di Gestione, la tipologia di mascherine in uso varia in funzione delle mansioni svolte e tutti i dispositivi sono privi di valvola, in modo da eliminare il rischio di emissioni frontali potenzialmente pericolose. A tutti i dipendenti vengono fornite mascherine certificate. Le figure professionali che svolgono operazioni a diretto contatto con passeggeri per le quali non è possibile garantire il distanziamento interpersonale (es. Guardie Giurate ai filtri di

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16 sicurezza, addetti assistenza Passeggeri a Ridotta Mobilità, ecc.) utilizzano mascherine FFP2 senza valvola.

Ai lavoratori sono state fornite le corrette indicazioni per l’utilizzo e la gestione di tutti i dispositivi di protezione individuale in dotazione (mascherine, guanti, occhiali protettivi, tute in carta, ecc.).

7.6. Corridoi Turistici Covid-Free

Con l’Ordinanza del Ministero della Salute del 28 settembre 2021 denominata «Misure urgenti per la sperimentazione di "Corridoi turistici Covid-free"» vengono istituiti i Corridoi Turistici Covid Free per le destinazioni previste dalla normativa: Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto (solo Sharm el Sheikh e Marsa Alam). I requisiti affinchè il passeggero possa evitare l’isolamento fiduciario al rientro in Italia sono:

• Il possesso della Certificazione Verde;

• L’effettuazione di un test molecolare o antigenico entro le 48 ore antecedenti la partenza verso la destinazione turistica prescelta;

• L’effettuazione di un test molecolare o antigenico entro le 48 ore antecedenti il ritorno in Italia,

• L’effettuazione di un test molecolare o antigenico all’arrivo in aeroporto a Malpensa.

È responsabilità del tour operator informare i passeggeri dell’obbligo di sottoporsi, in aeroporto, al test anti-Covid al fine di evitare l’isolamento fiduciario altrimenti previsto dalla normativa. È sempre in carico al tour operator, l’individuazione dei passeggeri provenienti dai Corridoi Turistici e l’indirizzamento degli stessi verso l’area test Covid.

Il gestore aeroportuale mette a disposizione dei tour operator un’apposita area test Covid per i passeggeri provenienti dalle destinazioni turistiche previste dalla normativa. L’area individuata è situata, in airside, al piano arrivi del satellite Nord (vedi figura 7).

Inoltre, il gestore aeroportuale si pone come intermediario tra il tour operator e l’operatore sanitario comunicando il numero di passeggeri prenotati in anticipo al fine di dimensionare correttamente il numero di addetti in turno. SEA, con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa e gli assembramenti, ha introdotto un sistema elimina code per la gestione dell’accodamento.

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Figura 7 - Area Test Covid per i Corridoi Turistici Covid-Free

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18 7.7. Misure organizzative e comportamentali

All’interno del terminal vengono attuate specifiche procedure al fine di garantire, laddove possibile, una distanza interpersonale di almeno 1 m, a meno che non si tratti di componenti del medesimo nucleo famigliare.

Nella fase attuale lo schema operativo del Terminal 1 viene modificato rispetto alla configurazione

“pre-COVID” ed anche rispetto al lay-out utilizzato nel corso degli ultimi mesi.

In particolare, per quanto riguarda le aree di imbarco si utilizzano:

− il satellite nord per i voli con destinazione Extra Schengen

− i gates “remoti” per i voli con destinazione Extra Schengen;

− il satellite centrale per i voli con destinazione Schengen;

− il satellite sud per i voli con destinazione Schengen;

− i gate “remoti” Schengen posti al piano terra (zona centrale e zona sud) verranno utilizzati per fronteggiare eventuali situazioni di punta.

All’interno del terminal è stata installata apposita segnaletica finalizzata a conseguire un instradamento separato dei flussi e, ovunque possibile, la presenza di percorsi a senso unico.

Le immagini fornite al precedente capitolo 5 (riguardanti le aree check-in a quota +14,30, le aree dell’atrio arrivi a quota +1,50 e l’atrio di collegamento alla stazione ferroviaria a quota -3,94) e quelle proposte nel seguito del presente paragrafo illustrano lo schema di distribuzione dei flussi previsto all’interno del Terminal ed evidenziano come si siano individuati specifici percorsi in tutte le aree destinate ad accogliere i passeggeri in partenza e quelli in arrivo.

Figura 8 – Schema di utilizzo dei satelliti

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Figura 9 - Quota +14,30 – Piano check-in - Area centrale – Zona controlli security

Figura 10 - Quota +7,90 – Piano partenze - Area nord – Partenze voli non-Schengen

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Figura 11 - Quota +7,90 – Piano partenze - Area nord – Partenze voli Schengen

Figura 12 - Quota +1,50 – Piano arrivi - Area centrale – Arrivi voli Schengen

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Figura 13 - Quota +1,50 – Piano arrivi - Area sud – Sala ritiro bagagli

Figura 14 - Quota +1,50 – Piano arrivi - Area nord – Sala ritiro bagagli

Per garantire, laddove possibile, un’adeguata separazione fisica tra le persone (1m) si sono attivate le seguenti azioni:

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− presenza di adesivi a terra in tutte le aree di attesa e accodamento sia all’interno del terminal (check-in, biglietterie, area security, controllo passaporti, gates, passenger boarding bridges, area arrivi, riconsegna bagagli, ecc.) che nelle aree immediatamente esterne, opportunamente distanziati tra loro e riportanti l’indicazione: “keep your distance” o l’immagine di specifici marking di posizione;

− nelle aree in cui sono possibili maggiori assembramenti sono presenti dei “facilitatori” che invitano le persone a rispettare le corrette distanze di sicurezza, nel caso in cui vengano rilevate situazioni non conformi alle prescrizioni vigenti;

− riduzione del numero delle sedute disponibili, inibendo la possibilità di utilizzo dei due posti centrali in tutti i blocchi di sedute da quattro posti presenti nel terminal.

La separazione interpersonale viene garantita anche a bordo dei bus che effettuano il trasporto dei passeggeri tra il terminal e l’aeromobile, dove il numero massimo di passeggeri consentiti a bordo è pari all’80% rispetto alla capienza massima.

Si segnala inoltre che al fine di garantire un adeguato distanziamento anche sugli ambulift per il trasporto delle persone con ridotta mobilità, la Società di Gestione ha emesso una comunicazione operativa in cui si indica che l’accesso a tali mezzi è ridotta rispetto alla normale capienza.

Per quanto riguarda il personale degli Operatori e degli Enti che, a qualunque titolo, opera all’interno del terminal, sia in ragione delle disposizioni normative loro applicabili, sia al fine di definire un comune livello di attenzione da esercitare nelle aree comuni per la reciproca tutela, sono definite le seguenti prescrizioni comportamentali:

− sono vietati accessi e spostamenti non necessari all’interno dell’aerostazione;

− devono essere rispettati i percorsi di ingresso, transito e uscita, ponendo attenzione a mantenere le distanze di sicurezza durante gli spostamenti, così come negli incroci con altre persone;

− i raggruppamenti di operatori, anche della stessa Società, devono essere limitati allo stretto indispensabile imposto da contingenti necessità lavorative, nel rispetto dei distanziamenti interpersonali e senza interferire in alcun modo con i percorsi di transito;

− in caso di attività interferenti con un altro operatore aeroportuale, si deve attendere che le stesse siano ultimate prima di iniziare con le proprie; in caso ciò non fosse possibile, si dovrà mantenere una distanza di sicurezza, laddove possibile, di almeno 1 m, coordinarsi tra le parti, concordando le misure di sicurezza più opportune da adottare;

− deve evitarsi qualunque assembramento o sosta nei corridoi, sulle scale, sulle soglie dei locali e nei punti in cui è più facile creare intralcio;

− nei locali / spazi frequentati da più persone viene consigliato, quando possibile, di mantenere sempre le porte aperte, così da evitare il contatto con le maniglie;

− viene richiesto di trasmettere la documentazione correlata alle attività aeroportuali preferibilmente in formato elettronico, evitando contatti interpersonali; qualora ciò non fosse possibile, l’attività dovrà essere effettuata rispettando sempre le distanze interpersonali di sicurezza e indossando idonei dispositivi di protezione (es. mascherine).

Inoltre, durante le attività di controllo passeggeri e bagagli in fase di screening di sicurezza vengono seguite le indicazioni ECAC e ENAC ed in particolare:

− il personale indossa una mascherina FFP2 e guanti monouso, questi ultimi vengono sanificati al termine di ogni operazione di controllo bagaglio o hand search;

− le attività di hand search sono eseguite di schiena (non faccia a faccia al passeggero);

− saranno comunque limitate al minimo necessario le attività di ispezione manuale.

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23 8. Misure riguardanti specifici sottosistemi del terminal

8.1. Parcheggi e forecourt

Arrivando nel sedime aeroportuale con la propria auto, l’utente viene invitato a parcheggiare in uno dei parcheggi di breve o lunga sosta più prossimi all’aerostazione.

Sono stati sospesi i servizi di Car Valet e i parcheggi remoti serviti da navetta.

L’utente, quindi, parcheggia direttamente il proprio veicolo e si reca al terminal a piedi, senza prendere navette che potrebbero portarlo in contatto con altri soggetti.

È stato incentivato l’utilizzo del sistema Telepass per entrare ed uscire dai parcheggi e per chi acquista il parcheggio on line, è stato sostituito il PIN da digitare sulla tastiera con un QR code da avvicinare alla colonnina di accesso.

Nel forecourt è stata predisposta specifica segnaletica orizzontale e verticale per garantire il distanziamento di sicurezza e l’utilizzo della mascherina sulle banchine di attesa degli autobus e dei taxi. In base alle reali esigenze potrà essere predisposto del personale specifico che indirizzi gli utenti verso il parcheggio più idoneo o verso il punto di controllo più vicino, evitando code ed assembramenti sulla viabilità.

8.2. Aree operative

Presso tutte le aree operative (ad es. check-in, gate di imbarco, aree riconsegna bagagli, ecc.) a cui devono accedere i passeggeri prima di recarsi a bordo dell’aereo e dopo lo sbarco, la Società di Gestione ha attuato specifici interventi strutturali e organizzativi finalizzati a salvaguardare la salute dei passeggeri e degli operatori aeroportuali. In particolar modo, oltre a quanto già segnalato nei precedenti paragrafi, si segnalano:

− indicazioni adesive a terra con la scritta “keep your distance” o marker di posizione posti in tutte le aree di attesa e accodamento (check-in, biglietterie, area security, controllo passaporti, gates, area arrivi, nastri di riconsegna bagagli, ecc.);

− installazione di barriere protettive in policarbonato presso tutti i banchi check-in, biglietterie, gates, lost & found, informazioni e ogni altra postazione operativa che preveda interazione con i passeggeri; e, ove non presenti, utilizzo da parte di tutti gli operatori dei dispositivi di protezione individuale.

Viene inibito l’utilizzo di alcuni banchi check-in dell’isola 11 per favorire la circolazione delle persone ed evitare possibili interferenze tra i flussi principali di trasferimento verso gli imbarchi e le persone in attesa di effettuare il check-in (si veda Figura 1).

L’assegnazione delle risorse di scalo (banchi di check-in, gate di imbarco, nastri di riconsegna bagagli) viene inoltre sempre verificata in funzione delle caratteristiche del traffico atteso e, agendo sulle variabili di orario e localizzazione, viene effettuata in modo da evitare il più possibile gli assembramenti di passeggeri e poter disporre di più ampie aree per la sosta dei passeggeri in attesa della partenza del proprio volo.

Le valutazioni riguardanti l’utilizzo dei diversi sottosistemi del terminal sono state sviluppate mediante l’utilizzo di specifici modelli di simulazione di tipo statico e dinamico.

Tenendo conto di quanto sopra esposto, ai fini di garantire un rigoroso rispetto delle misure cautelative intese a prevenire il rischio di contagio e diffusione del virus, nell’ambito delle prestazioni svolte nelle aree di competenza (di volta in volta riservate) di ogni singola Compagnia aerea (anche nel tramite del proprio Handler), gli operatori hanno l’obbligo di garantire le misure organizzative previste in conformità alle indicazioni contenute nei DPCM, con particolare riferimento all’Allegato 14 (“Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica”) e nell’Allegato 15 (“Linee guida per l’informazione agli utenti

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24 e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico”) e, in particolare, quelle che assicurino, laddove possibile, il distanziamento interpersonale.

8.3. Passeggeri in transito

Il Terminal 1 dispone di specifici percorsi destinati ad eventuali passeggeri in transito.

A tutti i passeggeri in arrivo (compresi quelli in transito) viene effettuato il controllo della temperatura corporea prima di accedere alle altre aree dell’edificio, mentre i passeggeri “terminanti” procedono verso la sala ritiro bagagli.

Si ricorda che anche per i passeggeri in transito vige l’obbligo di indossare la mascherina durante tutto il periodo di permanenza all’interno dell’aerostazione.

Nel caso di transiti SCH-SCH (area centrale del terminal) e dei transiti NSCH-NSCH (area nord del terminal) il passeggero, giunto al piano partenze, si immette direttamente nel percorso di trasferimento verso i gate che seguono anche i passeggeri “originanti”. Nel caso dei transiti SCH- NSCH e NSCH-SCH i passeggeri dovranno invece sottostare anche al controllo dei passaporti prima di poter procedere verso le aree di imbarco.

La prevedibile limitata quantità di transiti nel periodo attuale, le ampie dimensioni trasversali dei corridoi disponibili a q. +7,90 che conducono verso le aree di imbarco, la necessità di garantire comunque un adeguato accesso alle aree commerciali distribuite lungo tali percorsi, hanno portato ad escludere l’attivazione di specifiche forme di separazione fisica di eventuali flussi contrapposti, ritenendosi di poter comunque garantire adeguate condizioni di contenimento dei rischi di contagio.

8.4. Equipaggi in arrivo ed in partenza

Per gli equipaggi in arrivo e in partenza non si è ritenuto necessario individuare modalità di trasferimento all’interno del terminal differenti da quelle già in uso prima dell’emergenza sanitaria in atto.

Anche per i componenti degli equipaggi è obbligatorio indossare la mascherina durante tutto il periodo di permanenza all’interno del terminal.

8.5. Punti di ristoro e servizi commerciali

Il titolare degli spazi assegnati in sub-concessione (ad es. bar, ristorante, negozio, rent-a-car, banca, ufficio postale, ecc.) deve garantire il mantenimento almeno della distanza interpersonale di sicurezza prevista dalla normativa vigente per tutte le persone che possono accedere all’area (passeggeri, operatori, personale terzo, ecc.), attuando interventi strutturali e organizzativi quali, ad esempio, la limitazione degli accessi, la gestione di eventuali code che si dovessero creare all’esterno del proprio spazio, la realizzazione di segnaletica a pavimento per la gestione della distanza tra le persone, un opportuno distanziamento dei tavoli, ecc.

Lo stesso gestore degli spazi dovrà garantire il rispetto delle misure di volta in volta emanate dal Governo (DPCM, Decreti-legge, Linee guida, ecc.) o dalla Regione Lombardia in relazione alle misure di contrasto per il contagio da SARS-CoV-2 riferite alle attività da esso gestite negli spazi assegnati, attuandole e verificando puntualmente che le stesse vengano rispettate dall’utenza.

La responsabilità dell’adozione e dell’attuazione delle misure anti COVID-19 negli spazi in sub- concessione è in capo al singolo titolare di attività e non al gestore aeroportuale.

A partire dal 6 agosto 2021, in ottemperanza con le nuove disposizioni del Governo in materia di contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19, è obbligo del titolare dei punti di ristoro

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25 assegnati in sub-concessione la verifica del possesso di una valida certificazione verde da parte del passeggero che usufruisce della possibilità di consumo al tavolo.

8.6. Distributori automatici

Riguardo ai distributori automatici, si raccomanda di seguire le seguenti indicazioni:

− nel caso in cui il distributore sia già occupato da un altro utente bisognerà attendere il proprio turno;

− per l’azionamento dei tasti e l’apertura dello sportello, utilizzare guanti monouso puliti o un fazzoletto di carta pulito, diversamente provvedere a lavarsi o igienizzarsi le mani subito dopo.

In prossimità dei distributori automatici saranno disponibili erogatori di gel sanificante per le mani.

Solo per il consumo dei cibi e bevande è concesso togliere la mascherina, per il tempo strettamente necessario; in tali occasioni è richiesta particolare attenzione al fine di garantire il rispetto delle regole di igiene e un distanziamento dalle altre persone presenti.

8.7. Ascensori e scale mobili

Per l’utilizzo degli ascensori si raccomanda di seguire le seguenti indicazioni:

− preferire, quando possibile, l’utilizzo delle scale fisse o mobili all’ascensore, percorrendo le stesse mantenendo la destra;

− in caso di utilizzo condiviso dell’ascensore, mantenersi agli estremi della cabina, nella posizione più lontana possibile dall’altra persona, rivolgendo la faccia dal lato opposto rispetto alle altre persone presenti, rispettando l’indicazione posta fuori e all’interno dall’ascensore in merito al numero massimo di persone che possono accedervi;

− se possibile utilizzare guanti monouso puliti oppure un fazzoletto di carta pulito per premere i pulsanti dell’ascensore (interno / esterno); lavare o igienizzare frequentemente le mani.

Sulle scale mobili viene richiesto di mantenere sempre un’adeguata distanza da chi precede, lasciando almeno tre gradini di distanziamento, e di disinfettarsi le mani con i gel sanificanti messi a disposizione in prossimità delle scale e dei tappeti mobili.

8.8. Toilette

Agli operatori viene chiesto di utilizzare ogniqualvolta possibile i bagni loro assegnati o comunque quelli presenti vicino agli uffici, preferendoli a quelli aperti al pubblico.

Sono stati installati sistemi costituiti da sensori in grado di conteggiare il numero di persone in ingresso e uscita dalle toilette. L’elaborazione dell’informazione tramite software consente di rappresentare, su un monitor installato all’esterno del blocco bagni, un semaforo rosso o verde a seconda che il numero di persone all’interno della toilette sia rispettivamente uguale o inferiore rispetto al numero massimo di utilizzatori prestabilito.

Ove non presente tale sistema, per poter comunque garantire un accesso controllato, prima di entrare, è necessario verificare che il numero delle persone già presenti nell’antibagno consenta di garantire un distanziamento interpersonale di un metro, in caso contrario attendere all’esterno, sempre a debita distanza di sicurezza dalle altre persone.

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26 8.9. Tunnel fornitori

L’accesso al tunnel fornitori è consentito esclusivamente per attività lavorative, per la consegna di derrate alimentari, merci e materiali di supporto ai negozi del terminal, rispettando le seguenti regole:

− gli autisti dei mezzi di trasporto ed eventuali accompagnatori devono, ove possibile, rimanere a bordo dei propri mezzi. In caso di discesa, il trasportatore / autista deve mantenersi, laddove possibile, ad almeno 1 m di distanza dalle persone presenti, indossando i dispositivi di protezione;

− la permanenza presso il tunnel fornitori dovrà avvenire per il solo tempo strettamente necessario all’espletamento delle attività. Il personale uscirà immediatamente dal tunnel al termine delle attività lavorative;

− è vietato attardarsi o spostarsi all’interno del tunnel oltre quanto non sia strettamente necessario.

8.10. Servizi opzionali e altre aree comuni

Al fine di ridurre il rischio di trasmissione del virus, è contingentato l'accesso ad eventuali servizi opzionali o oggetti ad uso comune quali ad esempio: sala lounge, aree giochi per bambini, sale di preghiera, altri spazi poli-funzionali.

È momentaneamente sospesa la messa a disposizione di depliant / volantini nelle aree comuni, di sistemi di raccolta fondi per associazioni, di documenti informativi a scopo pubblicitario, di sistemi digitali di rilevazione della qualità del servizio non corredati di QR Code o di un sistema “touchless”

o che nelle proprie vicinanze non presentino in loro prossimità un distributore di gel sanificante per le mani.

Con particolare riferimento alle “smoking rooms”, il loro utilizzo è limitato al numero massimo di presenze contemporanee indicato sulla porta di ingresso delle stesse; all’interno del locale gli utenti sono tenuti a rispettare la segnaletica di posizione presente a terra ed a sostare solo per il tempo necessario, rispettando il divieto di non formare assembramenti.

9. Aspetti manutentivi e tecnici

9.1. Pulizia e igienizzazione di ambienti ed attrezzature

Il servizio di pulizie nelle aree operative o aperte al pubblico è organizzato con presenze continuative h24, 7/7, per garantire un costante livello di pulizia ed igienizzazione in presenza degli utenti ed in base all’affollamento, e con interventi di pulizia ed igienizzazione approfondita durante gli orari notturni, quando gli spazi sono vuoti o meno affollati.

Le attività di pulizia e sanificazione degli ambienti sono in carico ai fornitori di servizi di pulizia.

Il servizio di pulizia e sanificazione è erogato su specifici requisiti definiti all’interno di contratti, in ottemperanza alle indicazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute del 22 febbraio 2020, del Rapporto ISS COVID-19 n. 25 del 15 maggio 2020 “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza Covid-19: superfici, ambienti interni e abbigliamento”.

In particolare, sono stati integrati i normali servizi di pulizia con procedure ed attività volte a mitigare potenziali fonti di diffusione del contagio, aggiornando progressivamente i protocolli operativi in relazione alle varie indicazioni normative emesse (DPCM, ecc.).

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27 Le pulizie sono l’insieme di operazioni che occorre praticare per rimuovere lo "sporco visibile" di qualsiasi natura (polvere, grasso, liquidi, materiale organico…) da qualsiasi tipo di ambiente, superficie, etc. La pulizia si ottiene con la rimozione manuale o meccanica dello sporco anche – eventualmente – con acqua e/o sostanze detergenti (detersione). La pulizia è un'operazione preliminare e si perfeziona ed è indispensabile ai fini della successiva fase di disinfezione e sanificazione.

L’attività di sanificazione è un intervento mirato ad eliminare alla base qualsiasi batterio ed agente contaminante che con le comuni pulizie non si riescono a rimuovere. La sanificazione si attua - avvalendosi di prodotti chimici detergenti (detersione) - per riportare il carico microbico entro standard di igiene accettabili ed ottimali che dipendono dalla destinazione d'uso degli ambienti interessati. La sanificazione deve essere effettuata preferibilmente con l’utilizzo dei disinfettanti a base di etanolo, sali di ammonio quaternario (es. cloruro di didecil dimetil ammonio, cloruro di alchil dimetilbenzilammonio), perossido di idrogeno e sodio ipoclorito1, adottando un sistema di nebulizzazione e/o vaporizzazione di tali sostanze (in alternativa è possibile far riferimento al sito dell’EPA - www.epa.gov – dove è pubblicata una lista di prodotti aggiornata). La sanificazione deve comunque essere preceduta dalla pulizia.

La disinfezione quotidiana delle superfici a maggiore contatto viene eseguita (almeno 3 volte al giorno), a seguito di pulizia, con i seguenti prodotti:

Deornet Clor

Disinfettante detergente sgrassante cloroattivo

Detergente disinfettante sgrassante a effetto deodorante particolarmente efficace per la disinfezione e per il controllo di batteri (sia Gram+ che Gram-) funghi e virus su pavimenti e rivestimenti, sanitari, rubinetterie, superfici in acciaio, servizi igienici e spogliatoi. Il forte potere pulente consente di attuare una procedura completa di detersione e disinfezione.

RifraxSan

Disinfettante detergente pronto all’uso

Disinfettante detergente auto-asciugante destinato all’impiego per il controllo di batteri (sia Gram+ che Gram-) funghi e virus. Può essere usato per preservare ogni superficie lavabile dai rischi di contaminazione.

Perox Disinfettante per ambienti a

rischio contaminazione

microbica

Perox è un disinfettante per ambienti sanitari e ospedalieri a rischio di contaminazione microbica e nelle reti di distribuzione dell’acqua.

Azione battericida, fungicida, micobattericida, virucida.

In particolare, si sottolineano i seguenti aspetti:

− gli addetti / operatori professionali che svolgono le attività di pulizia e sanificazione dei locali e/o luoghi di lavoro devono indossare i DPI fornitori dal proprio datore di lavoro;

− gli addetti/operatori professionali che svolgono tali attività devono provvedere allo smaltimento dei rifiuti generati dalle loro attività;

− la pulizia, disinfezione e sanificazione devono avvenire utilizzando personale competente e formato, a garanzia dell’efficacia degli interventi;

1 Così come riportato nel Rapporto N. 19/2020 “Raccomandazioni ad interim sui disinfettanti nell’attuale emergenza COVID-19: presidi medico chirurgici e biocidi” del Gruppo di lavoro ISS Biocidi COVID-19 del 25 aprile 2020.

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28

− durante le operazioni di pulizia, evitare procedure di soffiaggio dell'aria, utilizzo di aspirapolveri e getti d’acqua in pressione, ecc. e, dove possibile, privilegiare la robotizzazione dei sistemi di igienizzazione; le attività di sanificazione sono appositamente tracciate.

La Società di Gestione dell’aeroporto assicura:

− la pulizia e disinfezione di spazi e superfici a maggior contatto dell’aerostazione (quali ad es.

pulsantiera interna e ai piani degli ascensori, i corrimani delle scale, scale mobili e ascensori, carrelli porta bagagli, carrozzine, banchi di check-in, banchi gate di imbarco, banchi controllo passaporti, maniglie delle porte, banchi restituzione bagagli) almeno tre volte al giorno;

− la sanificazione degli ambienti aeroportuali almeno una volta al giorno.

Vi sono ambienti che richiedono particolare attenzione per la conformazione degli stessi o per l’utilizzo promiscuo da parte degli utenti ed in particolare:

− le superfici dei servizi igienici vengono igienizzate con frequenza minima di sei volte al giorno, e ogniqualvolta risulti necessario in base all’affollamento, con particolare attenzione alla sanificazione dei servizi igienici, dei piani lavabo, delle maniglie e di eventuali altri punti di maggiore contatto da parte degli utenti;

− per gli ambienti quali sale “Amica”, sale VIP, sale ad utilizzo sanitario, officine, area destinata ai controlli di sicurezza ed aree limitrofe si prevede, in aggiunta alla pulizia e sanificazione con frequenza minima di una volta per turno, una sanificazione mediante atomizzatore elettrostatico con prodotto a base di perossido di idrogeno con frequenza settimanale.

In tutte le aree utilizzate dal personale aeroportuale (SEA, ENAC, Enti di Stato, ecc.), inclusi gli uffici e i servizi igienici, è prevista una sanificazione con frequenza minima di una volta per giorno (per turno negli uffici operativi).

I sub-concessionari degli spazi devono assicurare, certificandone l’adeguata esecuzione, l’igienizzazione e la pulizia dei propri spazi e superfici.

Forecourt

È prevista la sanificazione delle superfici ad alta frequenza di contatto, quali sedute ed arredi esterni, con frequenza minima di una volta per turno (3 volte giorno), oltre alla spazzatura o pulizia meccanica di marciapiedi e camminamenti.

Viene anche svolta la pulizia e sanificazione dei marciapiedi, camminamenti delle pensiline delle partenze e degli arrivi (incluse aree attese taxi) con lancia in pressione, utilizzando prodotti disinfettanti diluiti e compatibili con la dispersione in ambiente.

Mezzi di trasporto

Tutti i mezzi di trasporto utilizzati in aerostazione (sedie a rotelle, cart per assistenza PRM) e in air- side (bus, ambulift) che presentano un potenziale rischio di contaminazione, oltre ad essere puliti con metodi tradizionali con frequenza giornaliera, vengono anche sanificati sempre con frequenza giornaliera mediante atomizzatori elettrostatici.

Inoltre, gli handlers nell’ambito delle aree a loro assegnate effettuano la sanificazione di mezzi ed attrezzatture.

Interventi urgenti per richiesta di sanificazioni di aree potenzialmente contaminate

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