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Intervento del Capo di Stato Maggiore della Difesa
Nel giorno in cui la Marina Militare celebra la propria Festa, giunga il mio caloroso saluto al Capo di Stato Maggiore, al personale Militare e Civile della Forza Armata, ai loro familiari, al mondo dell’associazionismo militare e a quanti simpatizzano per le tradizioni e la cultura della marittimità.
Ogni appartenente alle Forze Armate cinge oggi idealmente, in un fraterno abbraccio, tutti i Marinai, i Fucilieri, gli Incursori, i Subacquei, il personale tecnico, logistico e delle Capitanerie di Porto. Essi hanno dato e continuano a dare, anche nelle situazioni più difficili, straordinarie prove di coraggio, professionalità, senso di responsabilità e umanità, non disgiunti da consapevole ed esemplare fermezza.
Principi e valori che, anche in periodi complessi come quello attuale, permettono di mantenere la rotta e rinnovare l’impegno quotidiano a sostegno del contributo fornito dall’Italia per il mantenimento della sicurezza, della stabilità e della pace.
Nella giornata dedicata alla memoria dell’impresa di Premuda e del Comandante Luigi Rizzo, celebriamo anche i cento anni dall’adozione del sistema dei convogli nel Mediterraneo e dell’istituzione dell’Ispettorato per la Difesa del Traffico Nazionale.
Grazie allo studio del futuro Ammiraglio Baistrocchi, infatti, l’Italia fu in grado di proteggere il naviglio mercantile, evitando un ancor più pesante razionamento delle materie prime e dei prodotti di prima necessità, che avrebbe senza dubbio sbilanciato sfavorevolmente le sorti della Grande Guerra.
Oggi, sull’onda di questi nobili esempi di arguzia e coraggio, gli uomini e le donne della Marina operano senza risparmio per rendere efficace il moderno concetto di potere marittimo, interpretato in un’ottica integrata di sorveglianza avanzata e proiezione nelle tre dimensioni – mare, cielo, terra – che caratterizzano logica e portata operativa della Forza Armata.
La Marina Militare si conferma ogni giorno un elemento cardine nella salvaguardia degli interessi nazionali, un efficace strumento di politica e di cooperazione internazionale e, grazie alla sua intrinseca flessibilità, un veicolo privilegiato nelle operazioni di soccorso e umanitarie.
Risulta, pertanto, una componente essenziale dello Strumento Militare, perfettamente integrata nei dispositivi interforze, multinazionali e interagenzia, grazie alle sue eccellenti capacità di proiezione.
Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Marinai, Allievi e Personale civile della Marina, certo che saprete ogni giorno essere all’altezza delle difficili sfide che dovrete affrontare,
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come lo sono stati cento anni fa i vostri predecessori, Vi rinnovo un sincero ringraziamento per quanto fate per la Difesa e per l’Italia, e formulo a tutti Voi il caloroso augurio delle Forze Armate e mio personale.
Viva la Marina, Viva le Forze Armate, Viva l’Italia!