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PIANO DELLA PERFORMANCE ADISU PUGLIA

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Academic year: 2022

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PIANO DELLA PERFORMANCE ADISU PUGLIA

Aggiornamento anno 2016

(adottato dal Consiglio di Amministrazione con la deliberazione n. 21 del 27 giugno 2016)

(2)

1 INDICE

PRESENTAZIONE DEL PIANO ... 2

SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE ... 2

1. Chi siamo ... 2

2. Cosa facciamo ... 3

3. Come operiamo ... 5

IDENTITA’... 6

1. L’amministrazione in cifre ... 6

2. Mandato istituzionale e missione ... 9

3. Albero della performance ... 10

ANALISI DEL CONTESTO... 11

1. Analisi del contesto esterno ... 12

2. Analisi del contesto interno... 13

OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI ... 16

1. Obiettivi strategici ... 16

2. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi ... 17

IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE. ... 23

(3)

2 PRESENTAZIONE DEL PIANO

Il Piano della Performance dell’ADISU PUGLIA, presenta l’organizzazione e la mappa degli obiettivi dell’Agenzia alla luce delle sue attività istituzionali e costituisce uno strumento organizzativo – gestionale che sistematizza missione, obiettivi strategici, obiettivi operativi ed attività in connessione con il piano esecutivo di gestione.

Il documento è redatto coerentemente con i principi contenuti nel D.Lgs. n. 150/2009 e in conformità alle linee guida fornite dall’Autorità nazionale per il contrasto alla corruzione (ex CIVIT), oltre alle diposizioni normative adottate dalla Regione Puglia di recepimento del D.Lgs. n.

150/2009.

Il Legislatore regionale, infatti, con la Legge n. 1 del 4 gennaio 2011 avente ad oggetto “Norme in materia di ottimizzazione e valutazione della produttività del lavoro pubblico e di contenimento dei costi degli apparati amministrativi nella Regione Puglia”, il cui ambito di applicazione è stato esteso alle Agenzie e agli Enti strumentali, ha intrapreso un percorso di innovazione volto a garantire una maggiore efficienza e ad assicurare la necessaria trasparenza dell’azione amministrativa, recependo i principi contenuti nel predetto decreto 150, noto come riforma Brunetta.

In considerazione del quadro normativo emerso con l’entrata in vigore della legge n. 190/2012

“Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” e dei connessi decreti legislativi attuativi n. 33/2013 (trasparenza amministrativa) e n. 39/2013 (incoferibilità e incompatibilità incarichi dirigenziali), il presente Piano è concepito anche come momento di sintesi degli strumenti di programmazione di cui l’Agenzia si è dotata e, nell’ottica del coordinamento espressamente previsto nel Piano Nazionale Anticorruzione, contiene anche obiettivi riguardanti la prevenzione della corruzione, la trasparenza e l’integrità.

SINTESI DELLE INFORMAZIONI DI INTERESSE

1. Chi siamo

La nostra Agenzia unica è stata istituita con la L. R. n. 18 del 27 giugno 2007 avente ad oggetto

“Norme in materia di diritto agli studi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione”.

L’Agenzia è dotata di personalità giuridica e di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile e tecnica ed è sottoposta al potere di vigilanza della Giunta regionale

(4)

3 sull’attività e sugli organi e al controllo su alcuni atti fondamentali; va sottolineata la presenza in termini significativi degli studenti nell’organo di governo dell’Agenzia.

Sono organi dell’Agenzia il Presidente, il Consiglio di amministrazione e il Collegio dei Revisori; al vertice amministrativo è preposto il Direttore Generale.

Presidente

Il Presidente è il legale rappresentante dell’Agenzia, convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione, fissa l’ordine del giorno, assicura l’esecuzione degli atti deliberativi di quest’ultimo e può, nei casi di urgenza, emanare atti di competenza consiliare i quali sono sottoposti alla ratifica del Consiglio nella prima seduta utile successiva.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è l’organo di indirizzo politico e di controllo dell’Agenzia;

definisce le modalità per il perseguimento degli obiettivi, dei programmi e dei piani di cui alla legge, emana le direttive e verifica la rispondenza dei risultati dell’azione amministrativa e dei servizi.

Collegio dei Revisori dei Conti

Il Collegio dei Revisori dei Conti esamina tutti gli atti emanati dall’Agenzia ai fini del controllo contabile e finanziario della gestione, riferendone le risultanze alla Giunta regionale.

Direttore Generale

Al Direttore Generale è affidata la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa dell’Agenzia, da porre in essere mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione e di controllo, con la collaborazione delle articolazioni organizzative territoriali e di staff, a ciascuna delle quali è preposto un dirigente.

2. Cosa facciamo

Le funzioni connesse con il diritto allo studio universitario di cui alla legge 2 dicembre 1991, n.

390, al DPCM 9 aprile 2001, al d.lgs. n. 68/2012 e alla legge regionale n. 18/2007 si traducono nei seguenti benefici:

- Borse di studio;

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4 - Servizio alloggio;

- Servizio mensa;

- Servizi per studenti diversamente abili;

- Interventi per le attività culturali, ricreative, turistiche e sportive;

- Contributi per la mobilità internazionale;

- Servizio librario;

- Servizio di trasporto;

- Sussidi di studio.

Gli interventi sono distinti in due diverse tipologie di utenze:

a) Servizi ed interventi non destinati alla generalità degli studenti universitari ma solo nei confronti degli studenti in possesso dei requisiti di merito e di reddito (Borse di Studio, servizi abitativi, ecc..);

b) Servizi ed interventi destinati alla generalità degli studenti universitari (servizio prestito libri, servizio di trasporto, ecc..).

Alcune tipologie di servizi.

Borse di Studio

L’Adisu Puglia emana annualmente il bando di concorso per la concessione di Borse di Studio in favore degli studenti universitari iscritti ai corsi di laurea attivati sul territorio regionale.

Le Borse di Studio rappresentano un sostegno economico che viene erogato agli studenti in possesso di specifici requisiti economici e di merito.

Gli importi sono differenziati in ragione:

- della condizione economica del nucleo familiare di ciascuno studente;

- della condizione di studente fuori sede, pendolare e in sede.

Servizio alloggio

Tra i compiti istituzionali dell’Agenzia è prevista l’erogazione del servizio alloggio riservato agli studenti fuorisede.

Il servizio alloggio è concesso con priorità ai beneficiari di borsa di studio fuori sede che ne abbiano fatto richiesta; i posti ancora disponibili vengono assegnati a tariffe agevolate agli idonei non beneficiari.

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5 Servizio mensa

Gli studenti universitari possono usufruire del servizio ristorazione mediante richiesta dell’apposito tesserino, secondo le modalità fissate dal “Regolamento Servizio Ristorazione”

allegato al Bando di Concorso a Borse di Studio.

A partire dall’anno accademico 2009/2010 l’erogazione dei pasti in tutte le sedi territoriali dell’Adisu Puglia avviene con le stesse modalità.

Le mense universitarie o i punti di ristoro si trovano in prossimità delle sedi universitarie, dove gli studenti possono consumare un pasto completo a pranzo e a cena.

Le tariffe sono differenziate a seconda della tipologia di utente, borsista, idoneo e altro utente.

3. Come operiamo

La programmazione dell’attività dell’Agenzia è effettuata dagli organi regionali.

L’Agenzia si pone quale ente strumentale rispetto al raggiungimento di obiettivi decisi dall’ente di controllo e, in questo senso, il ciclo di programmazione non si concreta direttamente in un percorso chiuso all’interno dell’Ente. La Giunta Regionale si pone al vertice di questo ciclo e il suo apporto risulta indispensabile relativamente all’attuazione delle strategie dell’Ente.

Ai sensi dell’art. 4 della L.R. n.18/2007, infatti, la Giunta regionale approva il programma triennale per il diritto allo studio dell'istruzione universitaria e dell'alta formazione.

Tale programma, in armonia e nell'ambito delle previsioni del piano regionale di sviluppo e del bilancio pluriennale regionale, definisce concretamente le strategie di lungo periodo oltre che gli obiettivi generali e di settore da perseguire e le priorità per l'attuazione degli interventi, nonchè gli strumenti utili al conseguimento degli obiettivi fissati.

Sul piano finanziario viene definito il quadro delle risorse finanziarie che si prevede di acquisire e impegnare nel periodo di riferimento, i criteri e le modalità relativi al controllo di gestione e al controllo di qualità dei servizi, nonchè i criteri per la determinazione delle tariffe.

A questo primo documento di programmazione fa seguito il piano annuale deliberato dalla Giunta Regionale ai sensi dell’articolo 5 che definisce gli obiettivi e gli interventi da attuare nell'anno di riferimento ed il riparto dei finanziamenti suddiviso in:

1. spese di gestione;

2. spese per gli investimenti;

3. spese per le borse di studio;

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6 4. spese per gli interventi a favore degli studenti.

Ai fini della predisposizione del programma triennale e del piano annuale degli interventi, l'Assessore regionale competente promuove annualmente con le università e le istituzioni dell'alta formazione artistica e musicale, una conferenza regionale di programmazione sul diritto allo studio.

Va detto che, negli ultimi anni, la Giunta regionale non ha approvato gli strumenti di programmazione in argomento; la nostra Agenzia, tuttavia, ha comunque proceduto ad approvare i propri documenti e piani – aventi carattere programmatorio – senza travalicare, ovviamente, le prerogative della Regione.

IDENTITA’

1. L’amministrazione in cifre Risorse umane

Con la nascita dell’Agenzia unica regionale di cui alla predetta Legge Regionale n.18/2007, è stato necessario procedere alla ridefinizione del nuovo assetto organizzativo basato sostanzialmente su due livelli: quello centrale e quello territoriale.

La fase di avvio dell’Agenzia è stata molto complessa per via della disomogeneità del livello organizzativo/funzionale esistente tra gli i cinque Edisu soppressi; nei primi anni di attività, tuttavia, si è riusciti a delineare un nuovo modello che garantisse una omogeneità delle prestazioni in favore dell’utenza su tutto il territorio regionale, realizzando una discontinuità rispetto al passato, in conformità agli obiettivi di cui alla L.R. 18/2007.

L’Agenzia ha dovuto altresì affrontare la complessa fase di avvio con una dotazione organica significativamente ridotta a seguito dell’esodo incentivato del personale dei soppressi Enti per il Diritto Universitario di cui alla Legge Regionale 14/2004.

I forti limiti all’assunzione di personale a tempo indeterminato disposti sia dalla legislazione statale che da quella regionale, a partire dall’anno 2007, non hanno consentito il turn over del personale cessato dal servizio a qualunque titolo, realizzando una consistente riduzione della “forza lavoro” all’interno della nuova Agenzia.

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7 La nuova dotazione organica dell’Agenzia, approvata con atto della Giunta regionale n. 2337 del 3 novembre 2010, ha previsto il seguente numero di posti e l’assegnazione del personale nelle qualifiche e categorie di riferimento:

QUALIFICA NUMERO POSTI

Dirigenti 8

D3 10

D1 43

C 50

B 39

Totale 150

A fronte della dotazione organica che prevede a regime n. 150 unità di personale, al 31.12.2015 sono in servizio n. 83 unità a tempo indeterminato e 21 unità con contratto di somministrazione di lavoro temporaneo part time.

Risorse finanziarie

Le entrate previste in bilancio possono essere ripartite, fondamentalmente, in quattro macro aree di provenienza: il contributo per il funzionamento dell’Agenzia, l’assegnazione regionale per le borse di studio, il contributo ministeriale con vincolo di destinazione a benefici per gli studenti e, infine, l’introito da tassa regionale.

Nel corso dell’ultimo triennio si sono registrati i valori seguenti, in euro:

TIPOLOGIA ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015

Contributo per il funzionamento

Regione Puglia 9.115.000,00 9.115.000,00 9.115.00,00

(9)

8

TIPOLOGIA ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015

Assegnazione regionale

per le borse di studio 7.600.000,00 7.600.000,00 7.600.000,00

TIPOLOGIA ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015

Contributo ministeriale con vincolo di

destinazione

a benefici per gli studenti 10.208.329,00 8.166.662,00 12.742.894,62

TIPOLOGIA ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015

Introito da tassa

Regionale 14.410.123,00 13.895.351,00 12.417.660,18

Dati relativi ad alcune tipologie di sevizi:

Di seguito sono riportati i dati complessivi, afferenti a tutte le Sedi territoriali, relativi alle domande provenute da parte degli studenti universitari per alcune tipologie di servizi offerti dall’Agenzia.

Numero di Borse di Studio erogate

Anno Accademico Numero idonei Numero di

Borse di Studio Indice di copertura %

2013/2014 14.928 11.041 73,96

2014/2015 15.151 11.453 75,59

2015/2016 10.853 10.853 100,00

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9 2. Mandato istituzionale e missione

Il Diritto allo Studio Universitario in Italia è garantito dall’art. 34 della Costituzione: “i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi” e “la Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso”.

Per diversi decenni le Università hanno svolto funzioni di sostegno agli studenti attraverso le Opere Universitarie, già istituite con Regio Decreto del 31 agosto 1933 n. 1592, art. 198, che erano organismi strumentali delle Università stesse, preposti allo svolgimento di attività di sostegno agli studenti bisognosi.

Nel 1977, con l’art. 44 del DPR n. 616, le Opere Universitarie sono state trasferite alle Regioni con le relative funzioni amministrative esercitate dallo Stato in materia di assistenza scolastica a favore degli studenti universitari.

Si è giunti, infine, al Decreto Legislativo 29 marzo 2012, n. 68; le disposizioni contenute in tale decreto costituiscono attuazione del titolo V della Costituzione, individuando gli strumenti e i servizi per il diritto allo studio, nonché i relativi livelli essenziali delle prestazioni (LEP), da garantire uniformemente su tutto il territorio nazionale e i requisiti di eleggibilità per l'accesso a tali prestazioni. Si resta in attesa dell'adozione dei decreti attuativi ed in particolare del decreto del Ministro in cui saranno definiti gli importi delle borse di studio ed i criteri e le modalità di riparto del fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio.

La Regione Puglia con legge n. 12/96 e successiva legge n. 18/2007, ha disciplinato le proprie attribuzioni nella materia del diritto agli studi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione, al fine di:

a) rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l’eguaglianza dei cittadini per l’accesso e per la frequenza dei corsi dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione e, in particolare, consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi più alti degli studi;

b) promuovere uno stretto raccordo tra formazione dell’istruzione universitaria e dell’alta formazione e servizi agli studenti favorendo la creazione di un sistema di opportunità volte all’accompagnamento globale dello studente e all’innalzamento della produttività della formazione dell’istruzione universitaria dell’alta formazione.

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10 3. Albero della performance

L’albero della performance è una mappa logica che rappresenta, anche graficamente, i legami tra mandato istituzionale, missione, aree strategiche, piani operativi, azioni e risorse (Delibera Civit n.

112/2010). Tale mappa dimostra come gli obiettivi, ai vari livelli e di diversa natura, contribuiscano all’interno di un disegno strategico complessivo al mandato istituzionale e alla missione dell’Agenzia.

Le macro aree strategiche di intervento rappresentante nell’Albero della performance sono due e sono state individuate come segue:

- la prima macro area nei Settori interni relativi alla gestione e funzionamento degli uffici, incluse le attività di supporto amministrativo;

- la seconda macro area comprende i servizi e benefici a favore degli studenti erogati direttamente dalle Sedi territoriali dell’Agenzia.

Alle due macro aree di intervento, che rappresentano aggregazioni di attività omogenee che considerano i destinatari dell’azione amministrativa, sono collegati gli obiettivi strategici che fanno riferimento ad orizzonti temporali pluriennali.

Gli obiettivi strategici relativi al triennio 2014 – 2016 sono declinati in obiettivi operativi annuali, che rappresentano pertanto la declinazione nel breve periodo degli obiettivi strategici.

I Dirigenti a capo dei Settori e delle Sedi territoriali dell’Agenzia sono responsabili del grado di raggiungimento degli obiettivi operativi loro affidati dal Direttore Generale, al fine della realizzazione e del raggiungimento degli obiettivi strategici complessivi.

I singoli Dirigenti possono essere destinatari di più obiettivi operativi anche non direttamente appartenenti all’area strategica (macro-area) di proprio riferimento: si tratta in questo caso di obiettivi operativi di “natura trasversale”, il cui raggiungimento dipendente da azioni compiute da più strutture organizzative.

Di seguito si illustra una sintesi grafica delle macro aree strategiche di intervento dell’Agenzia e degli obiettivi strategici da raggiungere nel triennio 2014 – 2016.

(12)

11 ALBERO PERFORMANCE

ANALISI DEL CONTESTO

L’analisi del contesto serve a definire il quadro complessivo di riferimento all’interno del quale l’Adisu Puglia si trova ad operare per il conseguimento del suo mandato istituzionale.

Tale analisi ha lo scopo di:

1. fornire una visione integrata della situazione in cui l’Agenzia si trova ad operare;

2. individuare le principali tipologie dei soggetti destinatari;

3. fornire una stima preliminare delle potenziali interazioni e sinergie con i soggetti coinvolti nell’attuazione degli obiettivi che si intendono realizzare;

MISSIONE

La rimozione di ogni ostacolo al libero e effettivo accesso allo studio universitario e nel contempo la razionale promozione di ogni azione

utile alla piena realizzazione della vita formativa dello studente

MACRO AREA STRATEGICA 1 Servizi di Staff

MACRO AREA STRATEGICA 2 Benefici in denaro, residenzialità,

ristorazione ed altri servizi

- Nuovo schema di bilancio e del relativo sistema di contabilità economico – patrimoniale introdotto dal D.Lgs. n. 118/2011;

- Digitalizzazione dei provvedimenti amministrativi e dei sistemi documentali - Implementazione del Sistema dei controlli sulle dichiarazioni rese dagli studenti/utenti e dell’acquisizione dati da altre P.A.;

- Monitoraggio attuazione strumenti di programmazione in materia di trasparenza ed anticorruzione.

- Piattaforma unica per la richiesta e la concessione dei benefici da parte degli studenti;

- Miglioramento qualitativo del servizio ristorazione ed abitativo;

- Regolamentazione uniforme dell’accesso ai vari benefici da parte degli studenti.

(13)

12 4. verificare i punti di forza e quelli di debolezza che caratterizzano la propria organizzazione rispetto agli obiettivi da realizzare.

1. Analisi del contesto esterno

I principali stakeholders dell’Adisu Puglia sono gli studenti italiani e stranieri in possesso dei requisiti economici e di merito, regolarmente iscritti presso gli Atenei aventi sede nel territorio pugliese ad:

- un corso di laurea, laurea specialistica, laurea magistrale (D.M. n. 270/2004) e laurea magistrale a ciclo unico;

- un dottorato di ricerca (L. n. 210/1998) che non beneficiano della borsa di studio erogata dall’Università, a valere su finanziamenti ministeriali o su fondi di istituzioni pubbliche e private;

- ad una Scuola di specializzazione ad eccezione di quelli dell’area medica di cui al D.Lgs. n . 368/1999.

Gli Atenei esistenti sul territorio regionale sono:

- Università degli studi di Bari;

- Politecnico di Bari;

- Conservatorio “N. Piccinni” – Bari;

- Conservatorio “N. Rota” – Monopoli (BA);

- Accademia di Belle Arti di Bari;

- LUM Jean Monnet – Casamassima (BA) - Università degli studi di Foggia;

- Conservatorio “U. Giordano” – Foggia;

- Accademia di Belle Arti di Foggia;

- Istituto sup. di Scienze Religiose “Giovanni Paolo II” di Foggia;

- Università del Salento;

- Conservatorio “T. Schipa” – Lecce;

- Accademia di Belle Arti di Lecce;

- Conservatorio “G. Paisiello” – Taranto;

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13 2. Analisi del contesto interno

Il modello delineato dal Direttore Generale con l’atto aziendale di organizzazione, adottato con D.D.G. n. 94 del 26 ottobre 2011 in applicazione dell’art. 14 della legge istitutiva, è sostanzialmente riconducibile a quello funzionale ripartito in due livelli: centrale e territoriale, con la ridefinizione sia delle funzioni e della relativa ripartizione in unità organizzative, a livello della Sede centrale e delle Sedi territoriali, sia nella definizione dei ruoli e dei compiti, tenendo conto dei diversi processi di produzione dei servizi.

Le funzioni aziendali si distinguono in tre aree:

- Direzione Generale;

- Servizi interni;

- Servizi esterni.

La Direzione Generale, in ossequio a quanto previsto dalla Legge e dal Regolamento di organizzazione e funzionamento, svolge attività di gestione, controllo e coordinamento su tutte le attività dell’Agenzia in raccordo con gli obiettivi fissati dall’organo di indirizzo politico.

I servizi interni ricomprendono:

- Risorse umane e finanziarie,

- Affari generali, legali e contenzioso;

- Patrimonio, economato e acquisizione beni e servizi;

- Edilizia, sicurezza e manutenzione;

- Segreteria generale e Protocollo generale;

- Sistemi informativi;

- Innovazione dei processi e Comunicazione istituzionale.

I servizi esterni ricomprendono:

- Sportello unico per gli studenti;

- Servizio di accompagnamento e accoglienza (servizio abitativo, di ristorazione, di sostegno e assistenza studenti disabili e orientamento e placement, in collaborazione con le Università);

- Interventi di sostegno economico (Borse di studio, sussidi straordinari e altre provvidenze).

Le macrostrutture di cui si articola l’organizzazione nel suo complesso sono quindi costituite da:

I Settori:

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14 - Risorse umane e finanziarie;

- Affari generali, legali e contenzioso;

- Patrimonio, economato e acquisizione beni e servizi;

- Edilizia, sicurezza e manutenzione.

Le Sedi territoriali:

- Sede territoriale di Bari;

- Sede territoriale di Lecce;

- Sede territoriale di Foggia;

- Sede territoriale di Taranto.

La fase di avvio nella nuova Agenzia, che ha preso le mosse da cinque differenti realtà, evidenzia la necessità di utilizzare modalità organizzative in grado di accompagnare il processo di evoluzione e consolidamento dei servizi attraverso una razionalizzazione dell’impiego di tutte le risorse presenti, indipendentemente dal fatto che siano allocate nella Sede centrale o nelle Sedi territoriali. In tal modo si garantisce sia il mantenimento del radicamento locale dei servizi, che il loro coordinamento generale. Per lo svolgimento di attività di particolare complessità o di alto contenuto specialistico quali, ad esempio, gare di affidamento di lavori o di acquisizione di beni e servizi, progettazione di lavori, studi di fattibilità, attività di impatto generale, si ritiene fondamentale la cooperazione tra collaboratori presenti nelle diverse Sedi territoriali in possesso di competenze specialistiche coerenti con l’oggetto delle attività. Il coordinamento è garantito da un responsabile di volta in volta individuato.

A questa necessità si farà fronte adottando una modalità, definibile come “modello per unità di progetto” e che consiste nella definizione di team operativi, continuativi, periodici o temporanei, con ambito d’intervento aziendale centralizzato.

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15 ORGANIGRAMMA GENERALE

Il bilancio di previsione quale documento di programmazione annuale della gestione di tipo finanziario, rappresenta la proiezione annuale delle spese correnti, di investimento e di indebitamento, finalizzate alla realizzazione dei programmi delle risorse in entrata atte a garantire la copertura delle spese previste e delle entrate e delle spese relative ai servizi per conto di terzi".

E’ uno strumento:

- politico-amministrativo, in quanto supporta l'esercizio delle prerogative di indirizzo e di controllo che il Consiglio di amministrazione esercita sulla gestione;

- di programmazione finanziaria, poiché descrive finanziariamente le informazioni necessarie a sostenere l’azione del consiglio nel processo di decisione politica, sociale, nel quale si stabilisce la destinazione delle risorse a preventivo finalizzata alla verifica del loro corretto impiego, attraverso la funzione autorizzatoria,

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16 - informativo, in quanto fornisce informazioni agli utilizzatori interni (consiglieri, dipendenti, organi di revisione, ecc.) ed esterni (organi di controllo, altri enti pubblici, fornitori e creditori, finanziatori, studenti, ecc.) in merito ai programmi in corso di realizzazione e futuri ed in merito all'andamento finanziario dell'ente.

Il Piano Esecutivo di Gestione (P.E.G.), infine, evidenzia chiaramente la necessaria correlazione tra obiettivi, attività e risorse disponibili.

In esso è contenuta la visione di sintesi dell’attività di gestione e l’insieme delle operazioni che dovranno realizzarla, con quel dettaglio che sarà suggerito dai problemi, dalle sensibilità degli operatori, dalle dimensioni, dalle culture, dagli stili di controllo.

Costituisce lo strumento cardine del processo di assegnazione ai Dirigenti degli obiettivi e delle risorse deputate al loro raggiungimento ed è lo strumento contabile che consente di dare concretezza al principio di distinzione delle competenze tra organi di governo ed apparato dirigenziale.

La redazione del PEG, come di tutti i documenti di natura budgetaria, deve essere il frutto della collaborazione tra coloro che assegnano gli obiettivi e coloro che invece devono concorrere alla loro realizzazione, frutto quindi di una fase di negoziazione tra Organi su obiettivi – risorse - risultati attesi a partire dagli obiettivi strategici triennali.

La formulazione del documento a cura della Direzione Generale è successiva alla specificazione, da parte del Consiglio, delle priorità, degli indirizzi strategici, dei bisogni cui si intende dare soddisfazione mediante l’azione amministrativa.

OBIETTIVI STRATEGICI E OPERATIVI

Ciascuna delle due macro aree strategiche, come raffigurate nel precedente punto “albero della performance” si articola in obiettivi strategici, che fanno riferimento ad orizzonti temporali pluriennali, i quali sono a loro volta declinati in obiettivi operativi annuali.

1. Obiettivi strategici

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17 La figura amministrativa apicale dell’Agenzia è il Direttore Generale al quale competono gli obiettivi strategici che gli vengono assegnati dal Consiglio di Amministrazione.

Nella macro area strategica n. 1 “Servizi di staff” vengono compresi i seguenti obiettivi, approvati con la deliberazione n. 19/2014, da raggiungere entro il triennio di riferimento:

1) Avvio del nuovo schema di bilancio e del relativo sistema di contabilità economico- patrimoniale, introdotti dal D.lgs. n. 118/2011.

2) Digitalizzazione dei provvedimenti amministrativi e dei sistemi documentali.

3) Implementazione del sistema dei controlli sulle dichiarazioni rese dagli studenti e dall’acquisizione dati da altre pubbliche amministrazioni.

4) Monitoraggio attuazione strumenti di programmazione in materia di trasparenza ed anticorruzione.

Nella macro area strategica n. 2 “Benefici in denaro, residenzialità, ristorazione ed altri servizi”

vengono compresi i seguenti obiettivi:

1) Avvio ed implementazione di una piattaforma unica per la richiesta e la concessione dei benefici da parte degli studenti.

2) Miglioramento qualitativo del servizio ristorazione ed abitativo.

3) Uniformazione della regolamentazione dell’accesso ai vari benefici da parte degli studenti.

2. Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi

Gli obiettivi operativi vengono annualmente assegnati dal Direttore Generale ai Dirigenti dell’Agenzia.

Nelle tabelle che seguono vengono indicati: gli obiettivi fissati per l’anno 2016 e il Dirigente (o i Dirigenti) destinatario/i.

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18 E’ opportuno sottolineare che gli obiettivi operativi sono definiti dal direttore generale e da questi sottoposti all’attenzione del Consiglio di amministrazione che li adotta in uno con gli obiettivi strategici.

Contestualmente all’adozione del presente atto di programmazione da parte del Consiglio di amministrazione, il direttore generale è delegato:

- all’assegnazione formale degli obiettivi e dei comportamenti attesi mediante una fase di condivisione, secondo quanto previsto dalla Deliberazione Civit n. 1/2012;

- ad esplicitare in modo dettagliato gli obiettivi operativi e/o ad individuare gli ulteriori obiettivi operativi coerenti con gli obiettivi strategici;

- all’inserimento, laddove possibile, di target percentuali di conseguimento degli obiettivi operativi nell’anno di riferimento.

MACROAREA STRATEGICA 1 OBIETTIVO STRATEGICO

Avvio del nuovo schema di bilancio e del relativo sistema di contabilità economico - patrimoniale, introdotti dal D.Lgs. n. 118/2011

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19

OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE

Approvazione primo stato patrimoniale

dell’Agenzia. Dirigente Risorse Umane e Finanziarie

Avvio nuovo sistema di rilevazioni contabili ex

d.lgs. n. 118/2011. Dirigente Risorse Umane e Finanziarie

MACROAREA STRATEGICA 1 OBIETTIVO STRATEGICO

Digitalizzazione dei procedimenti amministrativi e dei sistemi documentali

OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE

Invio in conservazione digitale delle deliberazioni consiliari e determinazioni dirigenziali

Tutti i dirigenti

Messa a regime del piano di informatizzazione Tutti i dirigenti Dematerializzazione determinazioni

dirigenziali con la firma digitale Tutti i dirigenti

MACROAREA STRATEGICA 1 OBIETTIVO STRATEGICO

Implementazione del sistema dei controlli sulle dichiarazioni rese dagli studenti/utenti e dell’acquisizione dati da altre Pubbliche Amministrazioni

OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE

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20 Avvio a pieno regime della cooperazione

applicativa con l’INPS per controllo massivo degli ISEE dichiarati dagli studenti.

Tutti i dirigenti

Approvazione regolamento sui controlli delle dichiarazioni rese dagli studenti e sul connesso sistema sanzionatorio.

Dirigente AA. GG. Legale e Contenzioso

Altri dirigenti

Costante aggiornamento delle banche dati gestite dall’ANAC.

Dirigente Patrimonio, Economato e acquisizione beni e servizi

Dirigenti sedi territoriali

MACROAREA STRATEGICA 1 OBIETTIVO STRATEGICO

Monitoraggio attuazione strumenti di programmazione in materia di trasparenza ed anticorruzione.

OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE

Verifica, da attuarsi con cadenza mensile, del tempestivo e regolare flusso di informazioni da pubblicare ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013.

Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza

Aggiornamento costante delle informazioni da pubblicare in “Amministrazione trasparente”, generate dalle attività dei propri uffici

Tutti i dirigenti

Analisi dei processi in vista del nuovo piano triennale di prevenzione della corruzione 2017/2019

Tutti i dirigenti

(22)

21 Prima applicazione del d.lgs. n. 97/2016:

organizzazione strutture per accesso civico incondizionato

Responsabile Prevenzione Corruzione e Trasparenza

Altri dirigenti

MACROAREA STRATEGICA 2 OBIETTIVO STRATEGICO

Avvio ed implementazione di una piattaforma unica per la richiesta e la concessione dei benefici da parte degli studenti

OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE

Procedura esclusivamente on line per la

presentazione delle domande di borsa di studio per l’a.a. 2016/2017

Tutti i dirigenti

Avvio procedura per individuazione gestore unico della piattaforma informatica relativa ai servizi agli studenti.

Dirigente Patrimonio, Economato e acquisizione beni e servizi

MACROAREA STRATEGICA 2 OBIETTIVO STRATEGICO

Miglioramento qualitativo del servizio ristorazione ed abitativo

OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE

Partecipazione al rifinanziamento del bando ex L. 338/2000: restauro conservativo “Istituto ex nautico” – Bari.

Dirigente Edilizia e Sicurezza

Partecipazione al rifinanziamento del bando ex L. 338/2000: efficientamento energetico della residenza “D. Fresa” – Bari.

Dirigente Edilizia e Sicurezza

(23)

22 Progettazione preliminare e predisposizione

documentazione per affidamento servizi di progettazione edificio A.S.P. M.C. di Savoia – Foggia.

Dirigente Edilizia e Sicurezza Dirigente Sede territoriale di Foggia Studi di fattibilità interventi nella sede

territoriale di Lecce: residenza Rizzo e residenza via Lombardia.

Dirigente Edilizia e Sicurezza Dirigente Sede territoriale di Lecce Avvio della mensa della residenza Fraccacreta

– Bari. Dirigente Sede territoriale di Bari

MACROAREA STRATEGICA 2 OBIETTIVO STRATEGICO

Uniformazione della regolamentazione dell’accesso ai vari benefici da parte degli studenti

OBIETTIVO OPERATIVO DIRIGENTE

Servizio ristorazione nelle sedi decentrate delle Università. Analisi e ricerca delle soluzioni più idonee.

Dirigente Sede territoriale di Bari

Dirigente Sede territoriale di Lecce

Dirigente Patrimonio, Economato e acquisizione beni e servizi

Approvazione nuova regolamentazione

servizio foresteria. Dirigente AA. GG. Legale e Contenzioso

Avvio Counseling psicologico in tutte le sedi territoriali.

Dirigenti delle Sedi territoriali

Dirigente Patrimonio, Economato e acquisizione beni e servizi

(24)

23 IL PROCESSO SEGUITO E LE AZIONI DI MIGLIORAMENTO DEL CICLO DI GESTIONE DELLE PERFORMANCE.

1. Soggetti e tempi del processo di aggiornamento del Piano

L’aggiornamento del Piano triennale, relativamente all’anno 2016, è stato redatto dal direttore generale dopo un confronto con la Conferenza di direzione.

2. Azioni di miglioramento del Ciclo di gestione delle performance

Trattandosi di un atto programmatico il Piano, nel corso del triennio, viene annualmente aggiornato e viene verificata l’attualità degli obiettivi strategici delineati.

Riferimenti

Documenti correlati

33/2013, entro la data del 30 aprile, dell’anno successivo, sarà pubblicato nella medesima sezione del sito web, secondo modalità di facile consultazione, in

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