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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2017 ( ART.3 L ; ART. 5 DEL REGOLAMENTO)

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(1)

S

EDE

A

NNESSA

I

.

P

.

S

.

A

.

R

.

S

. “R. LIVATINO”

SAN CATALDO

E

SAMEDI

S

TATO

A

NNO

S

COLASTICO

2016/2017

C

LASSE

V^ S

EZ

. A

DOCUMENTO

DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2017

( ART.3 L. 425-97 ; ART. 5

DEL

R

EGOLAMENTO

)

(2)

I NDICE

1.

PROFILODELL

INDIRIZZO

Pag. 1

2. L

ACLASSEININGRESSO

2.1 L

ASTORIA

2.2 P

ROFILODELLACLASSEININGRESSO

2.3 E

LENCODOCENTI

2.3 S

TABILITÀDELCONSIGLIODICLASSE IN

%

2.4 E

LENCOALUNNICHEHANNOFREQUENTATOLACLASSE

VA 2.5 R

ISULTATIDELLOSCRUTINIOFINALEDELLACLASSE

IVA

Pag. 1

3.D

EBITIFORMATIVICONSOSPENSIONEDELGIUDIZIO

3.1 V

ERIFICHEEFFETTUATENEICONFRONTIDEGLIALUNNICONDEBITOFORMATIVO

Pag.4

4.P

ERCORSOFORMATIVO

4.1 C

OMPETENZECHIAVEDICITTADINANZAEUROPEA

4.2 C

OMPETENZEPROFESSIONALIINESITOALQUINQUENNIO

4.3 M

ETODIDIDATTICI

4.4 P

ROGETTAREPERCOMPETENZE

4.5 M

ETODOLOGIE ESTRUMENTIDIINSEGNAMENTO

4.6 S

PAZI

4.7 T

EMPIDELPERCORSOFORMATIVO

4.8 V

ERIFICA

Pag. 4

5.

ATTIVITÀINTEGRATIVEEDIRECUPERO

Pag.7

6. A

TTIVITÀEXTRASCOLASTICHE

Pag. 8

7. C

RITERIDIVALUTAZIONE

Pag. 8

8. L

ACLASSEINUSCITA

8.1 Profilo della classe in uscita

Pag. 8

9. R

ELAZIONIFINALIDEIDOCENTI

Pag. 10

10.

ALLEGATI

S

IMULATA

P

RIMA

P

ROVASCRITTAEGRIGLIEDIVALUTAZIONE

;

S

IMULATASECONDAPROVAEGRIGLIADIVALUTAZIONE

;

S

IMULATATERZAPROVAEGRIGLIADIVALUTAZIONE

.

(3)

1 PROFILO DELL’INDIRIZZO

Il Diplomato nell’indirizzo “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”, possiede competenze relative alla valorizzazione, produzione e commercializzazione dei prodot agrari ed agroindustriali.

È in grado di:

a) gestire il riscontro di trasparenza, tracciabilità e sicurezza nelle diverse filiere pro- dutve: agro-ambientale, agro-industriale, agri-turistico, secondo i principi e gli strumenti dei sistema di qualità.

b) individuare soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodot i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.

c) utilizzare tecniche di analisi costi/benefici e costi/opportunità, relative ai proget di sviluppo, e ai processi di produzione e trasformazione.

d) assistere singoli produttori e strutture associative nell’elaborazione di piani e pro- get concernenti lo sviluppo rurale.

e) organizzare e gestire atvità di promozione e marketing dei prodot agrari ed agroindustriali.

f) rapportarsi agli enti territoriali competenti per la realizzazione delle opere di riordi- no fondiario, miglioramento ambientale, valorizzazione delle risorse paesaggistiche e naturalistiche.

g) gestire interventi per la prevenzione del degrado ambientale e nella realizzazione di strutture a difesa delle zone a rischio.

h) intervenire in proget per la valorizzazione del turismo locale e lo sviluppo dell’agri- turismo, anche attraverso il recupero degli aspet culturali delle tradizioni locali e dei prodot tipici.

i) gestire interventi per la conservazione e il potenziamento di parchi, di aree protette e ricreative.

2 LA CLASSE IN INGRESSO

2.1 L

A

S

TORIA

La classe dalla quale la presente V A è derivata, cioè la IV A dell’A.S. 2015-16, risultava costituita da 18 alunni e derivava in gran parte dalla precedente classe III A dell’A.S. 2014- 15, oltre che dalla inclusione di taluni alunni ripetenti della classe quarta.

Da tale commistione di alunni caratterizzati da percorsi formativi, motivazioni, interesse e dedizione allo studio diversi, la classe IV A risultava abbastanza eterogenea ed il risultato finale è stato il prevalere di una certa disaffezione allo studio ed una applicazione alterna e comunque non adeguata, non senza avere attraversato frequenti e pesanti tensioni in particolare tra alcuni alunni ed il corpo docenti.

La scrematura della classe deriva sia dal ritiro di diversi alunni sia dallo scrutinio finale è risultata l’attuale composizione della classe V A cui ha contribuito l’innesto di un alunno ripetente.

1

(4)

2.2 P

ROFILODELLA CLASSEININGRESSO

La classe V^ A si compone di dieci alunni, nove sono di sesso maschile e uno di sesso femminile, tut sono residenti a San Cataldo. È presente un alunno diversamente abile ammesso alla classe quinta ai sensi dell’O.M. n.90/2001 art.15 comma 4, per il quale il Consiglio di Classe deciderà, in seguito, circa la tipologia di progettazione didatca da elaborare a favore dello stesso.

La classe mostra un comportamento quasi corretto. Mediamente gli alunni sono caratterizzati da un interesse per lo più spontaneo verso le atvità didatco-educative;

manifestano una mediocre disponibilità e partecipazione al dialogo.

Dal punto di vista relazionale ed affetvo, gli allievi hanno instaurato normali relazioni interpersonali.

Prima di passare alla esposizione della sfera delle capacità e motivazioni degli alunni che influisce sul loro rendimento scolastico, si premette che diversi discenti hanno registrato lenti ritmi nella assimilazione dei contenuti e nello sviluppo e consolidamento delle abilità e competenze. Le cause di ciò sono riconducibili essenzialmente ad una non sufficiente attenzione in classe, ad un mediocre bagaglio delle competenze di base ed ad uno studio domestico incostante.

Relativamente alle motivazioni ed interesse allo studio oltre che alle capacità, conoscenze e abilità possedute, necessarie come prerequisiti per il raggiungimento delle competenze previste per l’attuale A.S., i discenti possono essere suddivisi in due gruppi:

1 Al primo, appartengono coloro i quali hanno una preparazione di base poco più che sufficiente, mostrano un’appena sufficiente motivazione allo studio, applicazione domestica non regolare e una costante ed atva partecipazione al dialogo educativo

2 Al secondo, appartengono coloro i quali hanno una preparazione appena sufficien- te, e mostrano una discontinua motivazione allo studio, una scarsa applicazione domestica e un'alternata partecipazione al dialogo educativo;

2

(5)

2.3 Elenco docenti

Cognome Nome Materia Posizione In servizio

3^ anno In servizio 4^ anno Cutri Luigi Lingua e Letteratura Italiana A tempo indeterm NO NO

Tirrito Patrizia Lingue Straniere - Inglese A tempo indeterm SI SI

Pane Giuseppe Economia Agraria e dello Sviluppo

Rurale A tempo indeterm NO NO

Cutri Luigi Storia A tempo indeterm NO NO

Mauro Michele Valoriz. Attività Produttive e

Legislazione di Settore A tempo indeterm NO NO

Scarlata Nicola

Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali

A tempo indeterm SI SI

Sociologia Rurale e Storia dell’Agricoltura

Scrudato Domenico Esercitazioni di Agronomia Ter-

ritoriale ed Ecosistemi Forestali A tempo determ NO NO

Curatolo Alice Matematica A tempo indeterm NO NO

Spilla Angelo Religione A tempo indeterm SI SI

Caldiero Domenico Scienze Motorie A tempo indeterm NO NO

Patermo Massimo Sostegno A tempo indeterm NO NO

Di Pietra Osvaldo

Economia Agraria ed

esercitazione A tempo indeterm SI SI

Valoriz. Attività Prod. e Legisl.

2.4 S

TABILITÀDEL

C

ONSIGLIODI

C

LASSE IN

%

Rispetto al 3° anno 36 % Rispetto al 4° anno 36 %

2.5 Elenco alunni che hammo frequentato la quinta classe

Cognome Nome

Provenienza 3° anno Provenienza 4° anno

Anzalone Michele Maria

SI SI

Carrubba Mattia

NO NO

Maira Aleandro

NO SI

Maira Luca Domenico

NO SI

Mastrosimone Antonio

SI SI

Mirto Michele

SI SI

Palmeri Rosario Domenico

NO SI

Randazzo Giuseppe

SI SI

Ristagno Roberta

SI SI

Sardo Jason

SI SI

3

(6)

2.6 Risultati dello scrutinio finale della classe quarta

Materia

STUDENTI PROMOSSICON LAMEDIADEL

6

STUDENTI PROMOSSICON LAMEDIADEL

7

STUDENTI PROMOSSICON LAMEDIA DELL’8

STUDENTI PROMOSSICON LAMEDIADEL

9-10

N° STUDENTI PROMOSSI DOPO SOSPENSIONE DELGIUDIZIO

N° STUDENTI NONPROMOSSI

ITALIANO

9 0 0 0 9 8

MATEMATICA

8 1 0 0 9 8

STORIA

9 0 0 0 9 8

LINGUA INGLESE

6 3 0 0 9 8

AGRON. TERRIT. E ECOS.

FOR.

6 3 0 0 9 8

CHIM. APPLIC. E PROC.

TRASF.

7 2 0 0 9 8

ECON. AGR. E DI SVILUP.

RUR.

7 1 1 0 9 8

EC. ALL. VEGET. E ANIMALE

4 4 1 0 9 8

VALOR. ATT.PROD. E LEG.

SET

6 0 2 1 9 8

SCIENZE MOTORIE E

SPORTIVE

0 1 8 0 9 8

3.

DEBITIFORMATIVI CON SOSPENSIONE DELGIUDIZIO

3.1 V

ERIFICHEEFFETTUATENEICONFRONTIDEGLIALUNNICONDEBITOFORMATIVO Alunni promossi con sospensione del giudizio per debito formativo

COGNOMEENOMEDELLALUNNO Materie

MAIRA LUCA MATEMATICA

MASTROSIMONE ANTONIO MATEMATICA - ITALIANO

RANDAZZO GIUSEPPE MATEMATICA

4. PERCORSO FORMATIVO

4.1 C

OMPETENZECHIAVE

DICITTADINANZAEUROPEA

a) Comunicazione nella madrelingua b) Comunicazione nelle lingue straniere

c) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia d) Competenza digitale

e) Imparare ad imparare f) Competenze sociali e civiche

g) Spirito di iniziativa e imprenditorialità

H

) C

ONSAPEVOLEZZA

EDESPRESSIONECULTURALE

4

(7)

4.2 C

OMPETENZEPROFESSIONALIINESITOALQUINQUENNIO

A

CONCLUSIONE DEL PERCORSO QUINQUENNALE

,

I DIPLOMATI CONSEGUONO I SEGUENTI RISULTATI DI APPRENDIMENTOSPECIFICATIINTERMINIDICOMPETENZE

:

a) Definire le caratteristiche territoriali, ambientali ed agroprodutve di una zona attraverso l’utilizzazione di carte tematiche.

b) Collaborare nella realizzazione di carte d’uso del territorio.

c) Assistere le entità produtve e trasformative proponendo i risultati delle tecnologie innovative e le modalità della loro adozione.

d) Interpretare gli aspet della multifunzionalità individuati dalle politiche comunitarie ed articolare le provvidenze previste per i processi adattativi e migliorativi.

e) Organizzare metodologie per il controllo di qualità nei diversi processi, prevedendo modalità per la gestione della trasparenza, della rintracciabilità e della tracciabilità.

f) Prevedere ed organizzare atvità di valorizzazione delle produzioni mediante le diverse forme di marketing.

g) Operare nel riscontro della qualità ambientale prevedendo interventi di miglioramento e di difesa nelle situazioni di rischio.

h) Operare favorendo atvità integrative delle aziende agrarie mediante realizzazioni di agriturismi, ecoturismi, turismo culturale e folkloristico.

i) Prevedere realizzazioni di strutture di verde urbano, di miglioramento delle condizioni delle aree protette, di parchi e giardini.

j) Collaborare con gli Enti che operano nel settore, con gli uffici del territorio, con le organizzazioni dei produttori, per atvare proget di sviluppo rurale, di miglioramenti fondiari ed agrari e di protezione idrogeologica.

4.3 M

ETODIDIDATTICI

4.3.1 La progettazione per competenze partendo dal presupposto che da un lato deve rispondere ai bisogni formativi degli studenti, dall’altro al profilo educativo, culturale e professionale è articolata in:

a) percorsi formativi (UDA) strutturati in modo che ogni docente preveda quale con- tributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze di cittadinanza eu- ropea e di profilo professionale.

5

(8)

4.4 Metodologie e strumenti di insegnamento Strategie metodologiche

a) Lezioni frontali b) Lezione Dialogica c) Discussione guidata

d) Produzione ed uso di Mappe Concettuali e) Lavori di gruppo

f) Problem solving g) Atvità progettuale

h) Esercitazioni di laboratorio i) Studio di casi

j) altro ___________________________________________

Attrezzature e materiali didattici a) Libro di testo

b) Manuali

c) Mappe Concettuali d) Strumenti informatici

e) Documentazione prodotta al docente f) altro _______________________________

4.5 SPAZI

Aula didatca dalle dimensioni adeguate al numero di alunni.

Aula di informatica;

Laboratori tecnologici di cui la sede è dotata;

Azienda agraria di Sabucina;

Pistacchieto, arboreto e campi che ricadono nel perimetro dell’Istituto in cui gli alunni hanno potuto esercitare diverse atvità pratiche.

Campetto di calcio e tut gli spazi esterni per le atvità ginnico-sportive.

4.6 TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

(

INDICARELEOREANNUALIDILEZIONEEFFETTIVAMENTESVOLTENELLACLASSE. N. ORESUN. ORE (1056) PREVISTE).

Lezioni Curriculari: Ore 825/1056 Cause degli scostamenti:

Assemblee, Scioperi, Assenze docenti, Sospensione atvità didatca per problemi logistici e strutturali.

6

(9)

4.7 VERIFICA E TIPOLOGIA DELLE PROVE (

INRIFERIMENTOALLAZIONEMETODOLOGICADIDATTICA)

Accertamento e valutazione sono due termini che, a volte, vengono confusi nella stessa operazione. L'atto dell'accertare (verifica), che si effettua mediante determinati strumenti (tecnica dell'osservazione sistematica), è un atto di conoscenza che precede ogni espressione di giudizio relativo a quanto accertato. L'atto del valutare, invece, segue l'atto dell'accertare e consiste nel leggere i risultati accertati e giudicarli in funzione di criteri prefissati e strettamente collegati allo scopo per cui si accerta e si valuta.

E’ bene sottolineare che, la valutazione, nel nostro Istituto, non tiene conto solo del risultato nello studio in ogni singola disciplina, ma anche del progressivo sviluppo della personalità e delle competenze via via acquisite sui vari piani: cognitivo, valutativo, decisionale, operativo, relazionale, etc.

Durante lo svolgimento di una Unità di Apprendimento è opportuno verificare frequentemente i livelli di apprendimento (verifiche formative/verifiche non fiscali non soggette a voto), che permettano ove necessario, di riprendere l'argomento e di trattarlo con strategie diverse al fine di migliorare l'apprendimento dell'allievo. Dopo ogni Unità di Apprendimento si predisporranno prove scritte di qualsivoglia tipologia e/o orali di tipo tradizionale modulandole per difficoltà e complessità.

Le prove di verifica si possono classificare in base alle caratteristiche della prestazione richiesta (orali, scritte, grafiche, pratiche ecc.), oppure in base al tempo di somministrazione (iniziali, intermedie, fine UDA) o, ancora, in base al numero degli alunni coinvolti (individuali, collettive, di gruppo).

4.7.1 SIMULAZIONE DELLE PROVE ESAMI DI STATO

Durante l’anno sono state effettuate un numero pari a 2 di simulazioni della I, II e III prova secondo le seguenti tipologie:

a)

Una Simulazione della I° prova: tipologia della prova: A – B – C – D

b)

Una Simulazione della II° prova: Economia Agraria e dello Sviluppo Rurale. La tipologia della prova ha riguardato lo svolgimento di un tema assimilabile ad una prova aperta.

c)

Una Simulazione della Terza prova: tipologia della prova C: la prova era costituita da 30 quesiti a risposta multipla. Materie interessate: Valorizzazione delle Attività Produttive e Legislazione di Settore, Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali, Sociologia Rurale e Storia dell’Agricoltura, Educazione Sportiva e Motoria e Lingue straniere.

Le Griglie di correzione e valutazione adottate per le simulazioni sono allegate al presente documento.

4.7.2 RISULTANZE

Prova Inferiore a 5/15

Da 5/15 a 7/15

Da 8/15 a 9/15

Da 10/15 a 11/15

Da 12/15 a 13/15

Da 14/15 a 15/15

I 0 0 2 4 4 0

II 1 2 4 1 1 1

III 0 0 1 0 9 0

7

(10)

5. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

Materia ATTIVITÀ STUDENTIDESTINATARI PERCOMPLESSIVEORE

6. ATTIVITÀ EXTRA-SCOLASTICHE

Materia Descrizione Attività Tutte le discipline Fiera Zootecnica di Gangi

Tutte le discipline Visita al Caseificio Mangiapane di Cammarata

7. CRITERI DI VALUTAZIONE

In sede di valutazione periodica e finale si adottano le griglie di valutazione riportate nel documento dell’Azione Metodologica-Didattica dell’Istituto per l’A.S. 2015-16 che si allegano in appendice.

I voti si assegnano, su proposta dei singoli insegnanti, in base ad un giudizio brevemente motivato desunto da un congruo numero di verifiche orali, scritte, pratiche o grafiche, delle consegne eseguite a casa o a scuola, corrette e classificate durante i trimestri.

In ogni caso bisognerà rendere consapevole l’alunno che per verifica si intende lo strumento atto a misurare performance, sia parziale che globale.

Pertanto saranno elementi utili ad esprimere la valutazione trimestrale e finale gli interventi in classe e la partecipazione alle attività in classe. Se non vi è dissenso, i voti in tal modo proposti si intendono approvati; altrimenti le deliberazioni sono adottate a maggioranza, e, in caso di parità, prevale il voto del Presidente. C.M. 19 dicembre 1967, n. 451, prot. n.

145166/702 - Consigli di classe: collegialità dei giudizi.

8. LA CLASSE IN USCITA

8.1 P

ROFILODELLACLASSEINUSCITA

Alla fine dell’anno scolastico, la classe V A risulta avere la stessa costituzione iniziale: cioè 10 alunni nove di sesso maschile e una di sesso femminile. A parte alcune eccezioni, la frequenza è risultata in alcuni casi al limite massimo ammissibile. La classe ha evidenziato nel corso dell’anno scolastico un comportamento che non è stato sempre corretto nè adeguato al contesto scolastico ed in diversi episodi è venuto meno il senso di responsabilità. Spesso il gruppo alunni è stato richiamato nel suo complesso e frequenti sono stati i richiami a singoli discenti anche attraverso il colloquio con i genitori.

Durante l’anno scolastico non si sono presentati situazioni tali da far classificare alcun alunno come destinatario di B.E.S..

Alla fine dell’anno scolastico gli alunni presentano in media un bagaglio di conoscenze, abilità e competenze non sufficiente che sono state di poco accresciute rispetto all’inizio dell’a.s. e comunque acquisite in modo disomogeneo per il differente impegno profuso. In generale si riscontrano gravi difficoltà soprattutto a livello linguistico-espressivo e logico- deduttivo in alcune discipline dell’area d’indirizzo.

Soltanto alcuni discenti si sino distinti nelle materie tecnico-pratiche. Visti i livelli di apprendimento osservati, il normale iter didattico-disciplinare è stato rallentato ed ha richiesto un sistematico adeguamento sia dei contenuti disciplinari sia delle attività programmate.

8

(11)

Luogo e data: Caltanissetta lì 11.05.2017

CONSIGLIO DI CLASSE

Cognome Nome Materia Firma Docente

Cutri Luigi Lingua e Letteratura Italiana ________________________________

Tirrito Patrizia Lingue Straniere - Inglese ________________________________

Pane Giuseppe Economia Agraria e dello Sviluppo Rurale ________________________________

Cutri Luigi Storia ________________________________

Mauro Michele Valoriz. Attività Produttive e Legislazione di

Settore ________________________________

Scarlata Nicola Agronomia Territoriale ed Ecosistemi Forestali

________________________________

Sociologia Rurale e Storia dell’Agricoltura

Scrudato Domenico Esercitazioni di Agronomia Ter-ritoriale ed

Ecosistemi Forestali ________________________________

Curatolo Liana Alice Matematica ________________________________

Spilla Angelo Religione ________________________________

Caldiero Domenico Scienze Motorie ________________________________

Patermo Massimo Sostegno ________________________________

Di Pietra Osvaldo Economia Agraria ed esercitazione

________________________________

Valoriz. Attività Prod. e Legisl.

I

L

D

IRIGENTE

S

COLASTICO

P

ROF

.

SSA

G

IUSEPPINA

T

ERRANOVA

_____________________________

ALLEGATI:

a) RELAZIONE FINALE DI OGNI DOCENTE CON PROGRAMMI SVOLTI b) PROVE SIMULATE

c) GRIGLIE DI CORREZIONE E VALUTAZIONE

d) GRIGLIE DI VALUTAZIONE FORMATIVA E COGNITIVA

9

Timbro dell’Istituto

(12)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa: CUTRI LUIGI

Materia: ITALIANO

Classe e indirizzo: 5^ sez.A, “SERVIZIPERLAGRICOLTURAELOSVILUPPORURALE Anno Scolastico: 2016/17

Libri di testo in uso: CHIARELETTEREDALL’OTTOCENTOAOGGI VOL.3; AUTORE PAOLO DI SACCO, CASA EDITRICE BRUNO MONDADORI .

Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):

N. ore 85/132 previste nel piano di studi

1. CONOSCENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

UDA TITOLO CONOSCENZE N. ORE

UDA N.1

L’età del

Decadentismo e i suoi autori

Linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiani della fine dell’Ottocento e del Novecento e i suoi autori fondamentali. Il Decadentismo. G.Pascoli: la vita, il pensiero, la poetica e le opere. Analisi de: Lavandare;

X agosto; Novembre; Temporale. G.D’Annunzio: la vita, il pensiero, la poetica e le opere. Analisi de: La pioggia nel pineto; Il piacere.

25

UDA N.2 Verga e il verismo Analisi di Rosso Malpelo; Nedda; I Malavoglia. 5

UDA N.3

Luigi Pirandello e la crisi

dell’individuo

Autore fondamentale ed espressione artistica, che caratterizzò l’identità culturale dell’epoca. L. Pirandello:

la vita, il pensiero, la poetica e le opere. Da Novelle per un anno, analisi de La patente. Da Uno, nessuno, centomila, analisi de Un personaggio allo specchio. Da Il fu Mattia Pascal.

20

UDA N.4

Il Primo Novecento e la narrativa italiana tra le due guerre

Linee di evoluzione della cultura e del sistema letterario italiano del Novecento e i suoi autori fondamentali .L’Ermetismo, il Futurismo e il Crepuscolarismo.

G.Ungaretti: la vita, il pensiero, la poetica e le opere.

Poesie di guerra, analisi de: Veglia; Fratelli; Soldati; San Martino del Carso. S. Quasimodo: la vita, il pensiero, la poetica e le opere. Analisi de: Ed è subito sera; Alla fronde dei salici; Milano, agosto 1943. Il Neorealismo, Primo Levi: la vita, il pensiero e le opere. Da Se questo è un uomo Sul fondo.

40

UDA N.5 Lingua, testi professionali, scrittura

Tecniche compositive per le diverse tipologie di produzione scritta anche professionale. Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari. Elementi basilari di linguistica; il testo argomentativi; il saggio breve; il curriculum vitae; il testo regolativo; la relazione;

i motori di ricerca del web.

20

10

(13)

1.1 PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI E/O RECUPERI

UDA TEMPI APPROFONDIMENTO

E/O RECUPERI PERIODO

UDA N.1 -2 N. ore 2 Pausa didattica

I trimestre

UDA N.3-4 N. ore 2 Pausa didattica

II trimestre

UDA N.5 N. ore 2 Pausa didattica

III trimestre

2. COMPETENZE

- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana adeguandolo a diversi ambiti comunicativi:

sociale, culturale, artistico-letterario .

- Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura e delle arti.

- Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.

- Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

3. ABILITA’

- Applicare la conoscenza ordinata della struttura della lingua italiana ai diversi livelli del sistema.

- Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti professionali.

- Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico.

- Identificare le tappe fondamentali che hanno caratterizzato il processo di sviluppo della cultura letteraria italiana nel Novecento.

- Identificare e contestualizzare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale italiano.

- Redigere testi funzionali all’ambito di studio.

- Raccogliere, selezionare e utilizzare informazioni utili nella attività di studio e di ricerca.

3. METODOLOGIE

Nel processo didattico il raggiungimento delle competenze disciplinari e degli obiettivi e trasversali è stato realizzato adottando sia il metodo induttivo- frontale che deduttivo-partecipativo.

Le metodologie sono state effettuate con la finalità di consentire una maggiore padronanza linguistica ed espressiva e per sollecitare un atteggiamento critico e propositivo verso le problematiche sociali.

Le attività sono state svolte utilizzando: lezione frontale, gruppi di lavoro, interventi individualizzati, recupero in itinere, colloqui.

4. MATERIALI DIDATTICI - Visione del film: Schindler’s.

-Testi consultati: libro di testo; materiale fotostatico, testi espositivi, articoli di giornali;

-Spazi: Aula assegnata.

5. TIPOLOGIE E DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE -Sono state svolte diverse verifiche orali con scansione trimestrale.

-Sono state effettuate prove scritte secondo le tipologie previste per la Prima prova.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le verifiche effettuate nel corso dell’anno scolastico e la Simulata della Prima Prova

Caltanissetta, lì 11.05.2017

Prof. Cutri Luigi

(14)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa: CUTRI LUIGI

Materia: STORIA

Classe e indirizzo: 5^ sez.A, “SERVIZIPERLAGRICOLTURAELOSVILUPPORURALE Anno Scolastico: 2016/17

Libri di testo in uso: Storia in corso Vol.3 edizione rossa, autore Giorgio De Vecchi – Giorgio Giovannetti, casa editrice Bruno Mondadori

Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):

N. ore 30/66 previste nel piano di studi

1. CONOSCENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

UDA TITOLO CONOSCENZE N. ORE

UDA N.1

Verso la società di massa Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento. La società di massa. L’età giolittiana. La seconda

rivoluzione industriale. 5

UDA N.2 Il mondo in guerra

Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento. L’Europa prima della guerra. La Prima guerra mondiale. I trattati di pace. Il dopoguerra e la delusione dei contadini. La rivoluzione Russa.

15 UDA N.3

La crisi del’ 29 e il New Deal Problematiche economiche, sociali e politiche. I ruggenti

anni venti. La crisi del 1929. Il New Deal. 6 UDA N.4 I regimi autoritari Aspetti caratterizzanti la storia delle dittature. Lo

Stalinismo. Il fascismo; l’agricoltura nell’Italia fascista. Il

Nazismo. 15

UDA N 5 La Seconda guerra mondiale e il dopoguerra

Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento e i principi del diritto internazionale secondo la Costituzione italiana. La Seconda guerra mondiale. Dalla pace alla guerra fredda. La nascita della Repubblica italiana. La modernizzazione agricola.

15

1.1 PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI E/O RECUPERI

UDA TEMPI APPROFONDIMENTO

E/O RECUPERI PERIODO

UDA N.1 -2 N. ore 2 Pausa didattica

I trimestre

UDA N.3-4 N. ore 2 Pausa didattica

II trimestre

UDA N.5 N. ore 2 Pausa didattica

III trimestre

12

(15)

2. COMPETENZE

(elencare le competenze disciplinari acquisite dall’alunno in relazione alle UDA svolte)

- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

-Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.

-Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione.

3. ABILITA’

-Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.

-Analizzare problematiche significative del periodo considerato. Individuare relazioni tra contesto socio- economico, assetti politico-istituzionali.

-Utilizzare metodi della ricerca storica.

-Analizzare l’evoluzione di campi e profili professionali, anche in funzione dell’orientamento.

3. METODOLOGIE

Nel processo didattico il raggiungimento delle competenze disciplinari e degli obiettivi e trasversali è stato realizzato adottando sia il metodo induttivo- frontale che deduttivo-partecipativo.

Le metodologie sono state effettuate con la finalità di consentire una maggiore padronanza nell’autonomia operativa e per sollecitare un atteggiamento critico e propositivo verso le problematiche sociali.

Le attività sono state svolte utilizzando: lezione frontale, gruppi di lavoro, interventi individualizzati, recupero in itinere , produzione di schemi e mappe riepilogative, colloqui.

4. MATERIALI DIDATTICI

-Testi consultati: Libro di testo; carte geografiche e carte storiche, ricerche su internet;

-Spazi: Aula assegnata.

5. TIPOLOGIE E DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

-Sono state svolte verifiche orali con scansione trimestrale attraverso accertamenti orali e colloqui.

Caltanissetta, lì 11.05.2017

Prof. Cutri Luigi

(16)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.: TIRRITOPATRIZIA

Materia: LINGUA INGLESE

Classe e indirizzo: 5^ sez.A, “SERVIZIPERLAGRICOLTURAELOSVILUPPORURALE Anno Scolastico: 2016/17

Libri di testo in uso: Sow and reap ed. Reda Autori: Vincenza Bianco; Anna Gentile Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):

N. ore 72/99 previste nel piano di studi

1. CONOSCENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

UDA TITOLO CONOSCENZE N. ORE

UDA N.1 HOWTOMAKEWINE Grapes Equipment Wine making Red

and white wine Fermentation 24

UDA N.2 THEOLIVETREEANDOLIVEOIL

PRODUCTION Olive tree growth Olive oil 30

UDA N.3 DAIRYPRODUCTS Milk and cheese 26

1.1 PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI E/O RECUPERI

UDA TEMPI APPROFONDIMENTO

E/O RECUPERI PERIODO

UDA N.1 2 ore Approfondimento e

recupero in itinere I trimestre

UDA N.2 2 ore Approfondimento e

recupero in itinere

II trimestre

UDA N.3 2 ore Approfondimento e

recupero in itinere III trimestre

2. COMPETENZE

a) Usare la lingua Inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.

b) Utilizzare adeguatamente le tecniche e gli strumenti espressivi per descrivere e presentare le tematiche settoriali oggetto di studio.

c) Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali nazionali e internazionali in una prospettiva interculturale.

d) Interagire in diversi ambiti e contesti professionali relativamente al percorso Servizi per L’agricoltura e L’ambiente.

14

(17)

3. ABILITA’

e) Esprimersi in maniera adeguata su argomenti di studio o di lavoro.

f) Interagire in brevi conversazioni sugli argomenti svolti utilizzando il lessico del settore in modo semplice.

g) Comprendere testi orali e scritti riguardanti argomenti noti di studio e lavoro cogliendone le idee principali e gli elementi di dettaglio.

h) Produrre brevi testi scritti e orali riguardanti i contenuti studiati.

i) Utilizzare il lessico del settore agro-alimentare.

j) Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini del confronto e della comunicazione interculturale.

3. METODOLOGIE

Le metodologie usate sono state: lezione frontale, lavori di gruppo, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno.

4. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo, fotocopie, tecnologie audiovisive

5. TIPOLOGIE E DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche scritte: questionari con domande a risposte aperta, prove scritte semi-strutturate, verifiche orali.

Caltanissetta, lì 11.05.2017

Prof.ssa Patrizia Tirrito

(18)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa: CURATOLO LIANA ALICE

Materia: MATEMATICA

Classe e indirizzo: 5^ sez.A, “SERVIZIPERLAGRICOLTURAELOSVILUPPORURALE Anno Scolastico: 2016/17

Libri di testo in uso: Amatematica Modelli e Competenze - Vol. C, Aut. L. Tonolini e Altri, Ed. Minerva Italica Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):

N. ore 78/99 previste nel piano di studi

1. CONOSCENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

UDA TITOLO CONOSCENZE N. ORE

UDA N.1

GLI INSIEMI NUMERICI

E

LE FUNZIONI

Concetto di funzione reale di variabile reale E Funzioni composte

Dominio e codominio;

Funzioni monotone, periodiche, pari e dispari;

Classificazione delle funzioni;

Determinazione del Dominio di una funzione razionale, irrazionale e logaritmica;

Grafico di una funzione e Rappresentazione analitica di una fun- zione sul piano cartesiano;

Determinazione degli Intervalli Positività e Negatività di funzioni razionali;

Intersezioni con gli assi cartesiani;

Grafico probabile di una funzione;

Richiami sugli Intervalli numerici;

Gli intervalli numerici in R

Intorni di un numero o di un punto;

Punti di accumulazione.

20

UDA N.2

LIMITI DI FUNZIONI E CONTINUITA’

Definizione di limite di funzione finito e suo significato grafico;

Definizione di limite infinito e suo significato grafico;

Verifica di limiti elementari;

Teoremi fondamentali sui limiti;

Operazioni sui limiti;

Forme Indeterminate e loro risoluzione;

Calcolo di limiti;

Forme indeterminate (applicazione a funzioni razionali);

Gli Asintoti delle funzioni;

Metodologie di ricerca degli asintoti verticali, orizzontali ed obliqui.

Continuità di una funzione.

Le diverse discontinuità.

25

16

(19)

UDA N.3

DERIVATE E PUNTI CRITICI

Rapporto incrementale e suo significato geometrico;

Derivata prima di una funzione e suo significato geometrico;

Derivate di alcune funzioni elementari;

Teoremi sulle derivate (Derivata della somma, prodotto e quozien- te e funzione composta);

Derivate di ordine superiore;

Crescenza e decrescenza delle funzioni;

Definizioni di punti massimo e di minimo assoluti e relativi e loro ricerca;

Concavità e convessità;

Definizione e calcolo di punti di flesso.

Applicazione dei precedenti metodi di indagine sullo studio delle funzioni;

25

UDA N.4

STUDIO DI FUNZIONI

Schema generale per lo studio di una funzione razionale, in-

tera e fratta. 20

1.1 PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI E/O RECUPERI

UDA TEMPI APPROFONDIMENTO E/O RECUPERI PERIODO

UDA N.1 In itinere Pausa didattica I trimestre

UDA N.2 In itinere Pausa didattica II trimestre

UDA N.3 In itinere Pausa didattica III trimestre

2. COMPETENZE

 Saper individuare i diversi numeri e le diverse funzioni;

 Saper operare consapevolmente con limiti finiti e infiniti;

 Saper applicare consapevolmente le regole di derivazione;

 Saper risolvere problemi di max e di minimo mediante lo studio di una funzione;

 Saper tracciare ed interpretare grafici di funzioni.

3. ABILITA’

 Saper calcolare e rappresentare il dominio di una funzione;

 Saper individuare gli intervalli di positività e negatività di una funzione e saperne individuare eventuali simmetrie;

 Saper verificare e calcolare limiti di funzioni;

 Saper ricercare gli asintoti di funzioni razionali;

 Saper calcolare la derivata in un punto mediante la definizione;

 Saper calcolare la derivata di una funzione;

 Saper calcolare punti di massimo, di minimo e di flesso;

 Saper affrontare lo studio di una funzione e tracciarne il grafico.

3. METODOLOGIE

 Problematizzazione dei contenuti;

 Lezione frontale;

 Lezione dialogica;

 Problem solving;

 Metodo scientifico;

 Fruizione dell’errore;

 Metodo deduttivo;

 Mediatori didattici o diversificati;

 Esplicitazione dei risultati attesi.

4. MATERIALI DIDATTICI

 Libro di testo;

 Mappe concettuali;

 Lavagna nera e LIM;

 Rete internet.

(20)

5. TIPOLOGIE E DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE d) PROVASCRITTACOSTITUITADA

:

a) Risoluzione di Problemi b) Test a risposta aperta c) Test a risposta multipla e) PROVAORALE,

Caltanissetta, lì 11.05.2017

Prof.ssa Curatolo Liana Alice ________________________

18

(21)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.ssa: PANE GIUSEPPE

Codocente: PROF. DI PIETRA OSVALDO

Materia: ECONOMIA AGRARIA E SVILUPPO TERRITORIALE

Classe e indirizzo: 5^ sez.A , “SERVIZIPERLAGRICOLTURAELOSVILUPPORURALE Anno Scolastico: 2016/17

Libri di testo in uso: ECONOMIAE CONTABILITÀ AGRARIAdi Battini Ferdinando Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):

N. ore 144/198 previste nel piano di studi nelle attività agricole

1. CONOSCENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

UDA TITOLO CONOSCENZE N. ORE

UDA N.1

Matematica Finanziaria:

Interesse semplice e composto

Annualità Quote di

reintegrazione e

ammortamento

-Conoscere il significato di interesse semplice e composto -Conoscere il significato e distinguere i diversi tipi di

annualità

- Conoscere il significato di valore di capitalizzazione -Conoscere i diversi tipi di media

-Conoscere le quote di reintegrazione e ammortamento.

9

UDA

N.2 Il bilancio dell'azienda agraria

-Conoscere i fattori produttivi dell'azienda agraria

-Conoscere le forme di conduzione e le tipologie di reddito degli imprenditori concreti

-Conoscere le voci del bilancio aziendale -Conoscere la funzione dei bilancio

51

UDA

N.3 L'Affitto dei fondi rustici

-Conoscere il contratto di locazione

-Conoscere la normativa che regola l'affitto dei fondi rustici -Conoscere il bilancio del beneficio fondiario del fondo

concesso in affitto

5

UDA

N.4 I conti colturali -Conoscenza del metodo di calcolo

-Conoscenza del conto colturale delle colture erbacee e di

una coltura arborea(Vite) 14

UDA

N.5 Il costo di produzione del latte e

della carne -Conoscenza del calcolo del costo di produzione del latte e

della carne bovina e suina 17

UDA

N.6 Economia delle macchine -Conoscenza delle macchine

-Conoscenza della durata fisicaed economica

-Conoscenza del costo delle macchine 7

UDA

N.7 Economia delle industrie agrarie di trasformazione

-Conoscenza delle industrie agrarie

-Conoscenza del costo di trasformazione del vino e del

latte in formaggio e ricotta 7

UDA

N.8 I miglioramenti fondiari -Conoscenza della convenienza a realizzare i

miglioramenti 18

(22)

1.1 PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI E/O RECUPERI

UDA TEMPI APPROFONDIMENTO

E/O RECUPERI PERIODO

Tutte le UDA 21 Approfondimento Dal 17/05/2017 al 09/06/2017

2. COMPETENZE

-Eseguire calcoli finanziari complessi

-Applicare la matematica finanziaria ai principali quesiti di economia e estimo -Applicare metodi di analisi economica

-Esprimere giudizi di convenienza di breve e lungo periodo -Gestire attività agricole produttive e trasformative

3. ABILITA’

-Saper calcolare l'interesse,e le annualità

-Saper comprendere e utilizzare i coefficienti di anticipazione e posticipazione -Saper calcolare le quote di ammortamento e reintegrazione

-Saper calcolare le medie

-Saper utilizzare strumenti analitici per elaborare bilanci totali e parziali -Saper descrivere l'azienda in tutte le parti che la compongono

-Saper classificare il capitale agrario,il capitale fondiario e il lavoro

-Saper calcolare e analizzare i costi di produzione delle colture e degli allevamenti -Saper calcolare e analizzare i costi delle macchine

3. METODOLOGIE

La trattazione degli argomenti si è articolata nelle seguenti fasi:

Lezione dialogica introduttiva;

Indagini bibliografiche, lavori di gruppo, letture guidate e visione di film;

Esercitazioni alla lavagna e sul quaderno, rielaborazione dei dati con produzione di schemi o mappe concettuali;

Analisi collettiva dei lavori svolti e riflessioni su alcune considerazioni emerse, di particolare importanza.

Alla fine di ogni uda sono stati ripresi i concetti sviluppati precedentemente, in modo da coinvolgere tutti i ragazzi: quelli senza difficoltà hanno approfondito le loro conoscenze, gli altri hanno colmato delle lacune.

Nella prassi quotidiana sono state utilizzate varie strategie e tecniche operative: brain storming, circle time, problem solving ecc.

4. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo ,mappe concettuali, tecnologia multimediale,azienda agraria dell'istituto.

5. TIPOLOGIE E DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Relazione scritta, questionario, prova oggettiva, verifica riepilogativa scritta, accertamenti orali.

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le prove di verifica effettuate alla fine di ogni uda .

Caltanissetta, lì 11.05.2017 Prof.

Pane Giuseppe Prof.

Di Pietra Osvaldo

20

(23)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.: MAURO MICHELE

Codocente: PROF. DI PIETRA OSVALDO

Materia: VALORIZZAZIONEDELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVEE LEGISLAZIONEDI SETTORE

Classe e indirizzo: 5^ sez.A, “SERVIZIPERLAGRICOLTURAELOSVILUPPORURALE Anno Scolastico: 2016/17

Libri di testo in uso: GESTIONEE VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE “FORGIARINI-DAMIANI-PUGLISIED. REDA Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):

N. ore 177/198 previste nel piano di studi nelle attività agricole

1. CONOSCENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

UDA TITOLO CONOSCENZE N. ORE

UDA N. 1 Pubblica Amministrazione Struttura dell’Ordinamento Amministrativo dello Stato (Regioni, Provincie, Comuni); le comunità montane; le

città metropolitane 15

UDA N. 2 Figure giuridiche nelle attività agricole Figure giuridiche nelle attività agricole, associazione di produttori, integrazioni orizzontali e verticali 14 UDA N. 3 Regime di responsabilità negli interventi sull’ambiente Responsabilità e danni ambientali; normative europee,

nazionali e regionali; classificazione CEPA e CRUMA 10 UDA N. 4 Normativa e dottrine della tutela del paesaggio Normative a tutela del paesaggio; legislazione

nazionale e regionale 10

UDA N. 5 Normativa a tutela delle acque, suoli e prodotti alimentari

Normativa ambientale a tutela di acque e suolo;

normativa sui prodotti alimentari; normative italiane e comunitarie in materia di alimenti 11 UDA N. 6 Normativa ambientale e gestione reflui, liquami e reflui Gestione dei rifiuti; normativa legislativa; sicurezza sul

lavoro in agricoltura; decreto legislativo 81/2008 10 UDA N. 7 Normative europee, nazionali e regionali produzioni biologiche

L’agricoltura biologica; normative europee e regionali;

logo biologico dell’U.E.; logo DOP, IGP 8 UDA N. 8 Politiche agricole comunitarie,

organizzazione comune di mercato (OCM)

La PAC principi e riforme; la nuova PAC; prezzi minimi

e meccanismi 11

UDA N. 9

Norme commerciali e condizionamenti mercantili

Il commercio estero; consumi interni; la grande distribuzione organizzata; le regole di compravendita; la vendita diretta; condizionamenti mercantili packaging;

imballaggi 8

UDA N. 10

Organizzazione di settore: criteri di produzione e di qualità

Criteri di produzione; l’associazionismo; le organizzazioni dei produttori (op); organizzazione di produzione non ortofrutticole: settore olivicolo, caseario, biologico, viticolo; organizzazione di produzione nel settore ortofrutticolo; prodotti locali e sistemi di vendita alternativi

14

UDA N. 11 Produzione di qualità e

classificazione commerciale La qualità commerciale delle produzioni;

classificazione mercantile dei prodotti agricoli;

commercializzazione dei prodotti agricoli

9

(24)

UDA N. 12 Caratteristiche e mercati dei

prodotti agricoli Caratteristica dei mercati: settore orticolo; settore frutticolo; settore olivicolo; settore lattiero-caseario;

settore prodotti tipici; settore pesca e acquacoltura 10 UDA N. 13 Normativa nazionale e comunitaria

a tutela dei prodotti a denominazione di origine

La tutela dei prodotti a denominazione di origine; DOP;

IGP; etichettatura; indicazione obbligatorie sulle etichette

di prodotti alimentari 10

UDA N. 14 Marketing Il marketing; il marketing mix; l benchmarketing;

l’ecomanagement; marketing territoriale 10

1.1 PERCORSI FORMATIVI ED EVENTUALI APPROFONDIMENTI E/O RECUPERI

UDA TEMPI APPROFONDIMENTO

E/O RECUPERI

PERIODO

UDA N.1 – 2 – 3 - 4 N. ore 2 Pausa didattica

I trimestre

-UDA N.5 – 6 - 7 – 8 N. ore 2 Pausa didattica

II trimestre

-UDA N.9 - 10 – 11 N. ore 2 Pausa didattica

III trimestre

2. COMPETENZE

È in grado di gestire la trasparenza e tracciabilità alimentare nelle diverse filiere produttive, secondo in principi della qualità totale; è in grado di gestire i prodotti agroalimentari secondo le norme e i principi dei regolamenti comunitari, nazionali e regionali; può assistere i singoli produttori e strutture associative secondo le linee guida della pac utilizzando i finanziamenti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale; è in grado di gestire attività commerciali dei prodotti agroalimentari, utilizzando strategie di marketing e benchmarketing; è in grado di valorizzare le risorse paesaggistiche e naturalistiche in quanto conosce le normative comunitarie, nazionali e regionali; è in grado di intervenire sul territorio in quanto conosce il turismo locale e tutti gli aspetti culturali delle tradizioni locali e dei prodotti tipici.

3. ABILITA’

Definisce piani di sviluppo con enti comunali per valorizzare le risorse territoriali rurali; organizza i singoli produttori in organizzazioni di produttori (op) per definire piani di sviluppo commerciale dei prodotti agricoli;

definisce la normativa ambientale al fine di salvaguardare il territorio e la salute dei cittadini; valorizza i prodotti agroalimentari seguendo schemi di tracciabilità e qualità totale; interpreta i mercati europei secondo le linee delle OCM; identifica le strategie di marketing per i diversi tipi di produzione.

3. METODOLOGIE

Lezione frontale, gruppi di lavoro, attività aziendali, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione.

4. MATERIALI DIDATTICI

Attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali:

5. TIPOLOGIE E DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, attività aziendali.

Caltanissetta, lì 11.05.17

Prof. Mauro Michele Prof. Di Pietra Osvaldo

22

(25)

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

Prof.: SCARLATA NICOLA

Codocente: PROF. SCRUDATO DOMENICO

Materia: AGRONOMIA TERRITORIALEED ECOSISTEMI FORESTALI

Classe e indirizzo: 5^ sez.A, “SERVIZIPERLAGRICOLTURAELOSVILUPPORURALE Anno Scolastico: 2016/17

Libri di testo in uso: GESTIONEE VALORIZZAZIONE AGROTERRITORIALE “FORGIARINI-DAMIANI-PUGLISIED. REDA Tempi: (ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico):

N. ore 44/66 previste nel piano di studi nelle attività agricole

1. CONOSCENZE E TEMPI DI REALIZZAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO:

UDA TITOLO CONOSCENZE N. ORE

UDA N.1 Principi di assetto del territorio

Aspetti introduttivi; attitudini territoriali; valorizzazione del territorio; pianificazione territoriale; assetto del territorio; il PAT;

turismo sostenibile 9

UDA N.2 Ecologia e Selvicoltura

La selvicoltura, il bosco e l’ambiente; zone climatiche forestali;

benefici e classificazione del bosco; impianto del bosco;

semina; piantagione; preparazione del terreno; accrescimento del bosco

13

UDA N.3 Elementi di Selvicoltura:

governo e trattamento

Governo del bosco; governo a fustaia, turno; trattamento delle fustaie; trattamenti a tagli successivi; trattamento a tagli successivi uniformi; trattamento a taglio saltuario; governo a ceduo; ceduo matricinato; ricostruzione e trasformazione del bosco; l’esbosco

10

UDA N.4 Arboricoltura da legno

Valutazione pedologica per l’arboricoltura da legno; scelta delle specie; materiale d’impianto; tipologie d’impianto; cicli produttivi; realizzazione dell’impianto; messa a dimora;

pacciamatura; gestione dell’impianto; assortimenti legnosi e requisiti del legname

7

UDA N.5 Interventi di recupero aree degradate

Ruolo del bosco per la regimazione idrica; dissesto idrogeologico e incendi boschivi; protezione e gestione dei rischi; prevenzione e sistemazione idrauliche e forestali;

ingegneria naturalistica; materiali utilizzati in ingegneria naturalistica; interventi stabilizzanti

4

UDA N.6 Produttività di diverse associazioni vegetali

Boschi puri di conifere; peccete: ecologia e selvicoltura; piante montane e d alpine; boschi puri di latifoglie; boschi misti di

latifoglie 3

UDA N.7 Prevenzione e protezione relative alla gestione delle operazioni colturali

L’esbosco; le macchine utilizzate ed impiegate per l’esbosco e

le utilizzazioni forestali; macchine ed attrezzature 3

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