The SUSTAINABLE CITY
PIER GIORGIO TURI. ITALIA
TRASMETTERE LA CITTÁ SOSTENIBILE
First let’s take a look at the figures: 92 experts from 10 coun- tries (Italy, Spain, Portugal, Austria, Venezuela, Colombia, Great Britain, Belgium, Algeria and China), divided into five interdisciplinary groups led by 10 tutors, with the help of nine members of the international advisory board and 53 experts. The workshop, which was held in Turin in February, was the occasion for an intense week of comparing shared experiences to “transmit” visions of the city of the future, with the values of environmental quality and quality of life being the criteria for development. Planners tackled a vast, complex study area on a metropolitan scale, coming up with integrated projects which addressed the urban landscape, the use of resources and energy, mobility, transformation time- lines, physical and digital infrastructure and the quality of urban space and its architecture.
Now let’s take a step back: the project “Conveying the sus- tainable city” came about as an important pact between insti-
tutions in order to tackle the issue of urban sustainability in the unique setting of the Torino 2008 23rd UIA Wo r l d Congress. It translated into a protocol agreement underwrit- ten by numerous public and private players, implementing the shared intention to contribute to a cultural change towards
“thinking and acting in a sustainable way”, as a way forward to a more balanced form of development in our cities.
This process, which is now viewed as ineluctable, requires a wide basis of shared principles and knowledge, indispensable in terms of outlining strategies and identifying concrete short, medium and long term actions, where it is of vital importance both to address the issue of quality of life in urban areas, and to think of new ways of constructing cities, taking on the complexity of integrated environmental projects.
With regards to these objectives, project management was entrusted to a large international advisory board comprising experts from Italy, Holland, Great Britain, Germany, Portugal, Spain, Canada and Greece; a multidisciplinary work group which made possible the international planning
Innanzitutto uno sguardo ai numeri: novantadue esperti provenienti da dieci paesi (Italia, Spagna, Portogallo, Austria, Venezuela, Colombia, Gran Bretagna, Belgio, Algeria, Cina), suddivisi in cinque gruppi interdiscipli- nari, guidati da dieci tutor, assistiti da nove componenti del comitato scientifico internazionale e da cinquantatre esperti. Il workshop, che si è svolto nel mese di febbraio a Torino, ha dato vita ad una settimana d’intenso con- fronto tra esperienze condivise per “trasmettere” visioni di città del futuro nelle quali i valori della qualità ambientale e della qualità della vita fossero le direttrici dello sviluppo. I progettisti si sono misurati con un’area di studio a scala metropolitana vasta e complessa, propo- nendo interventi integrati sul paesaggio urbano, sull’uso delle risorse e dell’energia, sulla mobilità, sui tempi delle trasformazioni, sulle infrastrutture fisiche e digitali, sulla qualità dello spazio urbano e delle sue architetture.
Ora un passo indietro: il progetto “Trasmettere la città sostenibile” nasce come un grande patto tra istituzioni per affrontare il tema della sostenibilità urbana nell’irri- petibile cornice del XXIII Congresso Mondiale UIA Torino 2008.
Un percorso che si è tradotto in un protocollo d’intesa, sottoscritto da numerosi attori pubblici e privati, e che ha attuato il comune intento di contribuire ad un cam- biamento culturale verso quel “pensare e agire in forma sostenibile” come prospettiva per un più equilibrato svi- luppo delle nostre città.
Un processo, ritenuto ormai non più eludibile, che richiede un’ampia condivisione di principi e conoscenze indispensabili per delineare strategie e definire azioni concrete a breve, medio e lungo termine nelle quali diventa centrale sia affrontare i temi della qualità della vita all’interno degli spazi urbani, sia pensare a nuovi m odi di costruire la città e sfidare le complessità di inter- venti integrati sull’ambiente.
The Basse di Stura landfill: 540 hectares as st a rting point for
remodelling and rethinking urban aggl o m e ra tes La discarica
Basse di Stura: 540 ettari da cui partire per rimodellare
e ripensare gli agglomerati urbani
< 540 hectares | 540 ettari >
< 540 hectares | 540 ettari >
workshop regarding the transformation area “Basse di Stura” north of Turin (over 540 hectares). The advi- sory board also set about organizing a session of the Congress dedicated to the issue of sustainable urban transformations: both of these initiatives were objec- tives set out in the protocol agreement.
The five “visions” produced will be presented in the session “Transmitting the sustainable city” on 2 July, the day of the Congress dedicated to Hope. In the same context there will be a round table session exploring the complex relationship between urban development and environmental sustainability, with the participation of institutions, cities and architects involved in designing and constructing contemporary cities in a sustainable way.
Those involved in this encounter include Fabrizio Barbaso, who will be presenting the Covenant of Mayors launched by the European Commission to get cities to reduce their CO2 emissions by over 20% by 2020; Jaime Lerner, talking about the Brazilian case of Curitiba; Mario Cucinella, presenting the initiative
“ Transmitting the sustainable city”; and Thomas Herzog and Michael Hopkins reflecting on the changes in design approaches since 1996, the year they and 40 other European architects signed the
“Solar Energy Charter”.
Sulla base di questi obiettivi la regia del progetto è stata affida- ta a un ampio comitato scientifico internazionale composto da esperti provenienti da Italia, Olanda, Gran Bretagna, Germania, Portogallo, Spagna, Canada e Grecia: un gruppo di lavoro multidisciplinare che ha reso possibile la realizzazione del workshop internazionale di progettazione sull’area di trasforma- zione a nord di Torino “Basse di Stura”, oltre 540 ettari, e che ha posto le basi per organizzare una sessione del Congresso sul tema delle trasformazioni urbane sostenibili: entrambi obiettivi del protocollo di intesa.
Le cinque “visioni” prodotte saranno presentate nella sessione
“ Trasmettere la città sostenibile” del 2 luglio, giornata del Congresso dedicata alla Speranza. Nello stesso contesto si svi- lupperà un incontro a più voci per indagare il complesso rappor- to tra sviluppo urbano e sostenibilità ambientale attraverso la testimonianza di istituzioni, città e architetti che si sono con- frontati con la dimensione del progettare e del costruire sosteni- bile nella città contemporanea. Tra i protagonisti di questo con- fronto, Fabrizio Barbaso presenterà il Covenant of Mayors l a n c i a- to dalla Commissione Europea e rivolto alle città perché riduca- no le emissioni di CO2 di oltre il 20% entro il 2020, Jaime Lerner racconterà il caso brasiliano di C u r i t i b a, Mario Cucinella sarà testimonial del progetto “Trasmettere la città sostenibile”, Thomas Herzog e Michael Hopkins rifletteranno sui cambia- menti del modo di progettare intercorsi dal 1996, anno in cui firmarono con altri 40 architetti europei la “Carta del Sole”.
All photos Maurizio Pisani, courtesy of UIA
