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soluzione con la gomma, in termi- ni di minore incidenza di suole emorragiche (22% contro 48%).

Anche per Benz (2002) il pavimen- to fessurato con gomma riduce le emorragie della suola causate da traumi rispetto al fessurato di cal- cestruzzo.

Invece, Kremer et al. (2007), stu- diando gli effetti della gomma sul pavimento fessurato in termini di salute del piede e produzione di latte, hanno dimostrato una mag- giore incidenza di lesioni podali (in particolare dermatiti digitali, ero- sioni e ulcere soleari) sul pavimen- to morbido. Secondo gli autori, considerando che le dermatiti di- gitali e le erosioni sono di origine contagiosa/infettiva e maggior- mente presenti nelle stalle libere a Quasi sempre calano

le lesioni podali Secondo numerosi autori l’utilizzo della gomma deformabile sul pavi- mento pieno di calcestruzzo ridu- ce il numero di lesioni podali. Vo- key et al. (2001) e Vanegas et al.

(2006) hanno dimostrato che la gomma sul pavimento pieno ha effetti positivi sui piedi delle vac- che. In particolare, Vokey et al.

(2001), confrontando in zone di alimentazione il calcestruzzo riga- to e la gomma (spessore 19 mm), hanno evidenziato un tasso di le- sioni podali decisamente più basso nel caso del pavimento morbido.

Recentissime prove sperimentali e indagini in allevamento condotte dal Crpa, in collaborazione con il Diproval dell’Università di Bolo-

gna, hanno confermato i buoni ri- sultati della gomma sul pavimento pieno in termini di riduzione delle lesioni podali. Dalle prove speri- mentali e dai dati raccolti risulta una riduzione variabile dal 22 al 33% in ogni stalla (Rossi et al., 2009).

Più dibattuto il caso della gomma sul pavimento fessurato. Secondo Hultgren e Bergsten (2001) la gomma sul pavimento fessurato riduce significativamente i rischi di dermatite interdigitali e di erosione del corno degli unghioni. Un con- fronto fra vacche stabulate in box con zona di alimentazione a pavi- mentazione fessurata di calce- struzzo con e senza gomma (Ou- weltjes et al., 2009) ha messo in evidenza gli ottimi risultati della

P ROVE E CONFRONTI SULL ’ USO DELLA GOMMA

Da una disamina degli studi condotti all’estero, oltre che dal Crpa in collaborazione con l’Università di Bologna, emergono i positivi effetti

dei rivestimenti in gomma sotto diversi profili: lesioni podali, consumo del corno, aspetti comportamentali.

Paolo Rossi, Alessandro Gastaldo

Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA Spa

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cuccette rispetto alle stalle fisse (Manske, 2002), è possibilie ipotiz- zare che sia il maggior tempo pas- sato in piedi dagli animali sulla gomma ad aumentare l’incidenza di queste patologie podali.

Conformazione e usura dell’unghione Telezhenko et al. (2008), confron- tando pavimenti di calcestruzzo fessurato con e senza gomma e pa- vimenti di resina, hanno dimostra- to che l’abrasività del pavimento risulta essere il parametro che maggiormente influenza le carat- teristiche degli unghioni. Nel caso di pavimenti particolarmente abra- sivi aumenta l’area di contatto con conseguente calo della pressione, ma si riduce drasticamente il ruo- lo di sostegno del peso da parte della porzione più dura, la parete dell’unghione. Il contrario succede con i pavimenti di gomma decisa- mente meno abrasivi.

Un recentissimo lavoro (Telezhen- ko et al., 2009) ha testato gli effetti di diverse tipologie di pavimenti sulla conformazione degli unghio- ni e, in particolare, sulla crescita e usura della loro parete esterna. So- no state confrontate le seguenti ti- pologie di pavimento: calcestruzzo pieno con gomma, resina e calce- struzzo fessurato con e senza gomma. La resina provoca una maggiore usura degli unghioni posteriori e una riduzione del tas- so di crescita del corno rispetto ai pavimenti con gomma.

Al contrario, Telezhenko et al.

(2005), confrontando la gomma con il pavimento fessurato di calce- struzzo, hanno dimostrato che l’e- rosione e la crescita del corno non variano in maniera significativa.

Il confronto di Ouweltjes et al.

(2009), precedentemente citato, ha messo in evidenza anche gli ottimi risultati della soluzione con la gomma, in termini di maggiore lunghezza degli unghioni (76,1

mm contro 72,5 mm) e maggiore altezza del tallone (49,3 mm con- tro 46,0 mm).

Confrontando gomma e pavimen- to di calcestruzzo, Samel (2005) ha dimostrato una minore crescita del corno (3,7 mm della gomma contro i 4,9 mm del calcestruzzo), una riduzione dell’erosione (0,3 mm della gomma contro 3,5 mm del calcestruzzo) e una minore du- rezza del corno, soprattutto nella suola e nella parete laterale, nel ca- so del pavimento morbido.

Infine, le prove Crpa – Università di Bologna precedentemente citate hanno evidenziato differenze stati- sticamente significative in relazio- ne all'altezza del tallone, la quale ri- sulta, dopo 6 e 12 mesi, significati- vamente maggiore nel pavimento in gomma rispetto alla resina (Zappavigna et al., 2009).

Come cambia il comportamento delle vacche Secondo Olsson et al. (2005) nelle stalle con le corsie in gomma, nonostante si riduca il tempo pas- sato in riposo in cuccetta (da 14 h/d a 12 h/d), aumenta il tempo trascorso dalle vacche in rastrellie- ra, con incremento del consumo di alimento e del latte prodotto. Per Fulwider e Palmer (2005) con la gomma aumenta il tempo trascor- so in rastrelliera, ma, in questo ca- so, a discapito del tempo trascorso in piedi in cuccetta.

Secondo Fregonesi et al. (2004) prove di confronto fra pavimento di calcestruzzo rigato e pavimento pieno di gomma non hanno evi- denziato differenze significative nel tempo trascorso dagli animali ad alimentarsi, anche se è leggermen- te aumentato il tempo trascorso in piedi in zona di alimentazione (5,5% della gomma contro il 4,8%

del calcestruzzo). Nel caso della gomma si è ridotto leggermente il tempo trascorso a riposarsi in cuc- cetta (52,5% contro il 54,3%).

Flower et al. (2007) hanno con- frontato il pavimento pieno di gomma con il pavimento pieno di calcestruzzo non rigato per valuta- re l’andatura/passo di vacche da latte con o senza ulcere soleari. In entrambi i casi le vacche sulla gomma camminano più veloce- mente (1,22 contro 1,17 m/s), con passo più lungo (156,9 contro 149,6 cm per la distanza fra due battute consecutive dello stesso piede) e di maggiore altezza (9,7 contro 8,8 cm per passo).

Tucker et al. (2006) hanno con- frontato pavimenti pieni di calce- struzzo con o senza gomma in zo- na di alimentazione. I risultati han- no dimostrato che con la gomma aumenta il tempo trascorso dalle vacche ferme in piedi sia in zona di alimentazione (176 min/d per la gomma contro 115 min/d per il calcestruzzo), sia in rastrelliera (330 min/d per la gomma contro 289 min/d per il calcestruzzo);

inoltre, con la gomma aumenta anche il tempo trascorso in riposo in zona di alimentazione (219 min/d per la gomma contro 53 min/d per il calcestruzzo) e questo non è certo un fatto positivo.

Il confronto di Ouweltjes et al.

(2009) sul pavimento fessurato con o senza gomma ha evidenziato nel caso del pavimento morbido un aumento del tempo trascorso in piedi (55,4% contro 49,6%) e del- l’attività (61,0 contro 53,0 passi/h) in zona di alimentazione.

Anche Platz et al. (2008) hanno di- mostrato i vantaggi della gomma sul pavimento fessurato di calce- struzzo, in questo caso in termini di maggiore lunghezza del passo (70 contro 58 cm), maggior numero di passi per giorno (5.611 contro 4.226), maggior numero di tentati- vi di cavalcare altri animali (112 contro 23 e in quest’ultimo caso l’incidenza di vacche che scivolano è pari all’83%!) e maggior numero di comportamenti tipici dei bovini,

BENESSERE DEGLI ANIMALI

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sultati significativamente maggio- ri sulla gomma il tempo giornalie- ro trascorso in piedi e quello tra- scorso in movimento, mentre so- no calati il tempo giornaliero tra- scorso in riposo e la frequenza di alzate e coricate per giorno.

Queste prove hanno evidenziato anche come l’utilizzo della gom- ma può peggiorare il livello di pu- lizia di alcuni animali che si cori- cano nelle corsie; ciò può avveni- re anche in presenza di cuccette ben realizzate e morbide, soprat- tutto a carico di animali che oc- cupano i gradini più bassi della scala gerarchica, ma è certamente più frequente con cuccette poco confortevoli.

Il peggioramento della pulizia di alcuni animali sembrerebbe esse- re confermato anche dall’aumen- to del numero di cellule somati- che nel latte registrato nelle tesi con gomma (Zappavigna et al., 2009).

quali leccarsi stando in piedi su 3 arti (511 contro 105 osservazioni).

Telezhenko et al. (2007) hanno valutato diverse tipologie di pavi- mento presenti nella zona di attesa e nella corsia di ritorno. Le pavi- mentazioni confrontate in due prove sono il pavimento pieno o fessurato di calcestruzzo con o senza gomma (più o meno morbi- da). Un numero più alto di vacche rimane in piedi sulla gomma più o meno morbida rispetto al pavi- mento di calcestruzzo (rispettiva- mente 69,3% e 65,1% per le due tipologie di gomma contro 50,9%

del calcestruzzo). Considerando soltanto le vacche senza problemi ai piedi, un numero più alto di ani- mali rimane in piedi sulla gomma piena o fessurata rispetto al pavi- mento di calcestruzzo (64,5% e 68,2% per le due tipologie di gomma contro 28,9% del calce- struzzo), mentre nel caso di vacche con problemi podali, la differenza

fra gomma e calcestruzzo si riduce significativamente (52,7 e 59,4%

per le tue tipologie di gomma con- tro 40,3% del calcestruzzo), proba- bilmente a causa della competizio- ne con le altre vacche di “rango”

superiore. In conclusione, secondo gli autori le vacche preferiscono camminare o stare in piedi sulla gomma rispetto al pavimento di calcestruzzo.

Rushen e de Passillè (2006) hanno confrontato pavimenti con diverso grado di abrasività e di compressio- ne. I pavimenti in gomma hanno dimostrato una riduzione degli sci- volamenti e un aumento della ve- locità di camminata. Inoltre, indi- pendentemente dal livello di abra- sione della superficie, all’aumenta- re del grado di affondamento del pavimento sottoposto a compres- sione migliora la deambulazione degli animali.

Infine, dalle prove Crpa – Univer- sità di Bologna già citate sono ri- A fronte di costi aggiuntivi di 33

acquisto e posa dei materiali, il pavimento in gomma può portare molteplici vantaggi in termini di salute, benessere e produttività degli animali.

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