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Universit`a di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Fisica Generale II e Elettronica Appello 5 - 07/01/2019 Soluzioni

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Universit` a di Pisa - Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale

Fisica Generale II e Elettronica Appello 5 - 07/01/2019

Soluzioni

PROBLEMA 1

1) All’interno delle lastre conduttrici il campo elettrico ` e nullo, all’esterno delle lastre conduttrici il campo elettrico ` e ortogonale alle lastre e uniforme, di intensit` a E = 2 Q

0

0

L

2

, e verso opposto tra i due lati della lastra I.

2) Le cariche elettriche sulle due superfici della lastra I (a sinistra) sono Q 1,lef t = Q 1,right = Q 2

0

. Le cariche elettriche sulle due superfici della lastra II (centrale) sono Q 2,lef t = − Q 2

0

e Q 2,right = Q 2

0

. Le cariche elettriche sulle due superfici della lastra III (centrale) sono Q 3,lef t = − Q 2

0

e Q 3,right = Q 2

0

. 3) Il campo elettrico nelle due regioni comprese tra le lastre ` e lo stesso e vale E = V 2d

0

.

4) Si devono determinare le cariche elettriche presenti sulla lastra I (Q 1 ), e sulla lastra III (Q 3 ), la carica elettrica sulla lastra II e’ 0.

Si ha Q 1 − Q 3 =  0 V 0 L

2

d e Q 1 + Q 3 = Q 0 . Si ha Q 1 = Q 2

0

+ V 2d

0

 0 L 2 e Q 3 = Q 2

0

V 2d

0

 0 L 2 -

Si ha Q 1,lef t = Q 2

0

, Q 1,right = V 2d

0

 0 L 2 , Q 2,lef t = − V 2d

0

 0 L 2 , Q 2,right = + V 2d

0

 0 L 2 . Q 3.lef t = V 2d

0

 0 L 2 , Q 3,right = Q 2

0

.

5) La equazione del circuito ` e V 0 − RI = V I − V III . Si ha V 0 − RI =  d

0

L

2

(Q I − Q III , con I = dt d Q I =

dt d Q III .

Si ha R dt d I +  d

0

L

2

2I =, che ` e equivalente alla equazione di un circuito RC con C eq = 

0

2d L

2

, che ` e la serie di due condensatori con C = 

0

d L

2

. A t = 0 si ha V 0 − RI(t = 0) −  d

0

L

2

(Q I (0) − Q III (0)) = 0, con Q I (0) = Q 0 e Q III (0) = 0. Si ha I(0) = (V 0 Q

0

d

0

L

2

) R 1 . PROBLEMA 2

1) I coefficienti di mutua induzione sono L 1 = µ 0 N

2

πa

2

h e L 2 = µ 0 N

2

π4a

2

h = 4L 1 . Il coefficiente di mutua induzione tra i due solenoidi ` e M = µ 0 N

2

h πa

2

= L 1 .

2) Le equazioni dei due circuiti sono rispettivamente, per il solenoide interno dt d (L 1 I 1 ) + dt d (M I 2 ) = 0;

e per il solenoide esterno V 2 = R 2 I 2 + dt d (L 2 I 2 ) + dt d (M I 1 ) = 0.

3) In condizioni stazionarie tutte le derivate sono nulle. Si ha I 2 = R V

2

2

. Si ha L 1 I 1 + M I 2 = 0, che corrisponde alla condizione inziale di correnti entrambe nulle. Si ottiene I 1 = − L M

1

I 2 . Nel caso di M = L 1 , si ha I 1 = −I 2 e di conseguenza I 1 = − R V

2

2

.

4) Si sostituisce I 1 = −I 2 nella equazione per il circuito 2, del solenoide esterno. Si ha V 2 = R 2 I 2 − (L 2 − M ) dt d I 2 . Si utilizza L eq = L 2 − M = 3L 1 . Si ha I 2 (t) = R V

2

2

(1 − e −t/τ ), con τ = L R

eq

2

. 5) Nel caso che si rimuove il circuito interno bruscamente, M varia rapidamente.

Si ha dt d φ(B 1 ) >> V 2 , R 2 I 2 . La equazione per il circuito 2 ` e dt d (L 2 I 2 ) + dt d (M I 1 ) = 0. Si integra l’equazione e si ha L 2 ∆I 2 + ∆(M I 1 ) = 0.

Si ha L 2 (I 2,f − I 2,staz ) + M f I 1,f − M I

1

,staz = 0, con M f = 0.

(2)

Si ha I 2,f = I 2,staz + M L

2

I 1,staz . Si ha I 2,f = 3 4 I 2,staz = 3 4 R V

2

2

.

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