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INFORMATORE ZOOTECNICO n. 15-2020 4 settembreSi tratta di un progetto europeo finanziato dall’istituto Eit Food. Il cui obiettivo è creare due applicazioni informatiche, disponibili online, per la
previsione a medio termine delle disponibilità di latte e formaggi dop e della domanda di prodotti lattiero caseari in condizioni di emergenza economico sanitaria. Coordinamento a cura della Cattolica di Piacenza
di Antonio Gallo e Maria Teresa Pacchioli
Smart-Et, per monitorare il mercato del latte
I
l periodo di emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha modificato drasticamen- te il mercato dei prodotti alimentari, sbilan- ciando l’equilibrio tra domanda e offerta, in seguito ad un forte calo della richiestadi numerosi prodotti alimentari. Soprattut- to nel Nord Italia, si è verificata una celere riduzione dei consumi di prodotti lattiero- caseari, conseguente alla chiusura di atti- vità di ristorazione, che si è tradotta in un
aumento delle eccedenze di latte e pro- dotti trasformati.
Per far fronte a questa situazione, durante il periodo dell’emergenza Covid-19, l’in- dustria lattiero-casearia italiana ha chie- sto alle aziende di ridurre la produzione di latte, con conseguente ricaduta negativa sui guadagni da parte dei produttori di latte. Inoltre, il panorama di forte incertez- za, sia economica che gestionale, in cui le aziende agricole si muovono gioca un ruolo fondamentale nel far sì che i produt- tori di latte possano, in questo contesto, prendere decisioni impulsive e non ben ponderate.
CHI VI LAVORERÀ
Il progetto Smart-Et si svilupperà grazie a un team di ricerca ben strutturato, che include partner universitari e non, con un know-how e una rete di conoscenze in grado di veicolare questa innovazione in un’area di produzione specifica e molto rilevante del Nord Italia, zona che è stata gravemente colpita dal Covid-19.
In particolare, i partner del consorzio Smart-Et che prenderanno parte alla realizzazione delle attività sono:
- l’Università Cattolica del Sacro Cuore (Ucsc), che si configura come centro coordinatore del progetto, si occuperà di sviluppare modelli predittivi legati alla produzione di latte e eccedenze di formaggio, di verificare la sostenibilità delle aziende agricole, la disponibilità di mangimi alternativi, oltre che di divulgare i risultati principali del progetto;
- la School of Agriculture, Policy and Development (Sapd),
University of Reading (Uread), che sarà responsabile della valutazione dei comportamenti dei produttori e consumatori durante la pandemia e dell’accettabilità, da parte del consumatore, degli strumenti digitali sviluppati;
- l’Associazione italiana allevatori (Aia), che fornirà i dati per lo sviluppo dei modelli predittivi e coinvolgerà agricoltori e produttori di formaggio per la diffusione del progetto e l’applicazione degli strumenti digitali implementati;
- l’azienda Agricolus srl, che sarà invece responsabile dello sviluppo e alla verifica degli strumenti digitali e applicazioni sviluppate grazie all’alto livello di expertise in prodotti IT.
Parteciperanno alle attività anche il Centro ricerche produzioni animali (Crpa) e la società System Dynamics
Italian Chapter (Sydic). A.G.
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INFORMATORE ZOOTECNICO n. 15-2020 4 settembre
Questo scenario molto complesso e de- licato può rappresentare una opportunità, sia per i produttori che per i consumatori, per sviluppare specifici strumenti tecnolo- gici finalizzati a superare la difficile gestio- ne di questa situazione.
E’ in questo contesto che si inserisce Smart-Et (SMART-ET - Speeding up mar- ket connections between cheese produ- cers and consumers during pandemics), una attività finanziata dall’European In- stitute of Innovation & Technology (EIT) Food, ente che ha come obiettivo strate- gico quello di promuovere azioni incen- trate sull’innovazione in campo agroali- mentare creando un network tra partner aziendali, accademici, centri di ricerca e supportando progetti di innovazione, for- mazione, comunicazione e creazione di imprese innovative.
Smart-Et avrà l’obiettivo concreto, nei sei mesi di durata del progetto, di creare due strumenti digitali (Digital Tools) che
consisteranno in applicazioni informati- che, disponibili online, per la previsione a medio termine delle disponibilità di latte e formaggi dop e della domanda di prodotti lattiero caseari in condizioni di emergenza economico sanitaria.
Stime di costi e prezzi
I tools includeranno stime dei costi di produzione alla stalla e al caseificio e dei prezzi dei prodotti, che verranno testati e applicati alle zone di produzione del Gra- na Padano e del Parmigiano Reggiano, aree colpite dall’attuale pandemia, e con- sentiranno diffondere dati per la gestione aziendale e del mercato agroalimentare.
L’implementazione di questi sistemi di- gitali aiuterà quindi a riorganizzare la pro- duzione di latte e l’offerta di prodotti lat- tiero-caseari in modo rapido ed efficiente durante eventi pandemici come quello del Covid-19 o emergenze sanitarie o econo- miche analoghe, oltre che a ottimizzare al
meglio l’incontro di richieste, a livello loca- le, creando un network diretto tra produt- tori e consumatori e aumentando così l’in- terazione e la condivisione di informazioni tra queste due figure di mercato.
Questo approccio avrà diverse ripercus- sioni positive lungo la filiera, perché con- sentirà di migliorare l’utilizzo delle risorse alimentari locali, salvaguardare la redditi- vità dell’azienda agricola, aiutare le azien- de di prodotti lattiero-caseari a prendere decisioni rapide e ottimizzate sulla base di informazioni certe, migliorare l’econo- mia circolare e soprattutto incentivare lo sviluppo e applicazione di strumenti digi- tali, simili a quelli che verranno sviluppati in questo progetto, nell’ambito di altre filiere agroalimentari italiane o europee.
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“As part of the EIT’s Crisis Response Initia- tive , this activity directly contributes to the European Union’s response to the COVID
19 pandemic” l