RELAZIONE DEL
COMMERCIO
D'ALEPPO ED ALTRE SCALE DELLA SIRIA, E
PALESTINA DI GIO...
Giovanni Antonio M. Morana
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RELAZIONE
DEL
COMMERCIO D* ALEPPO
ED ALTRE SCALE
DELLA
.
SIRIA, E PALESTINA
D
1GIO: ANTONIO MARIA MORANA
ERA
PER LA SERENISSIMA REPUBBLICA
DIVENEZIA CONSOLE GENERALE
INALEPPO, COSTA
DI SIRIA,
PALESTINA
ec.VENEZIA
PRESSO FRANCESCO ANDREOLA
Con Sovranaapprovazione, ePrivilegio.
»
»* *
Digitized b)
o( III )o
A SUÀ ÈCCELLENZA
N. H.S.
MARCANTONIO ZUSTINIAN
CONSIGLÌER
ALL'
ÌMPERlAL REGlo MAGISTRATO CAMERALE.
E DEPUTATO AL VENETO COMMERCIO.
ECCELLENTÌSSIMO SIGNORE.
S
Corsi sono digià
oltre >due lustrida
che laSerenissimi Repubblica
diVenera
mia Sovrana
sidegno fregiarmi
dello specioso caratteri di suo ConsoleGenerale
re Ispezioni retri
bum
do con suddito %elo lamìa
insufficienza nelmaneggio
di politiche confinarieincombente
, e nel presiedere alla tutela jed avanzamenti
del PatrioCom-
mercio
, ebbi li dolce conforto di riportare ilgenerosoSovrano compatimento,
e la pie-na Nazionale
soddisfazione.Prima
di compiere ilfissato periodo di quelLiMissione, mi
credeichiamato da mi-
tìisterial
dovere a rassegnare
allaPubbli-
ca.Autorità una
dettagliata relazione di quelCommercio
con laVeneta Pianga
,ed aggiungervi
alcune osservazioni per il suoingrandimento
,ed
in particolare fieli*Arti-
coloOlio, le cui distrazioni inEstero
pro-cucendo
lamancanza
sino alla Capitale , tanto interessava il Principato;vennero fortunatamente
accolte, e con sensi dive-
ra
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ó(
V
)0ra
persuasioneaccompagnate
dall'Eccellen- tìssimoMagistrato
de'V Savj
allaMer- canta, a
cuipur V. E.
allorapresedeva,
all'Autorità,
Sovrana
dell' EccellentissimoSenato,
che sidegno spiegare
con suoDe-
creto prescrivente alcune discipline
fet
poi adottarne laverificatone
, delle o wrìfiche espressioni delpiù
confortantegranoso ag- gradimento
>Onorato
in seguitò di traslazione alCon-
solatoGenerale
d>Aleppo
, Siria, ePalesti-na,
ebbi lafortuna
dìconciliarmianche
in questoservilo
ilSovrano compatimento
,
spiegato in moltiplici
Dispaccj
, ed in quel- lo specialmente, cheannuncia
/'accoglimen-
to
Ì
alcunemie Con
sìder
aironi, rimessegià anche
allaConsultatone
delliSign. Capi
diPiarla
,per
/'ertone
diPorto Franco
nell' IsoladelZante,
cbs la località,
e lemol-
te
6(
Vi
)0te tsposte circostante
concorrevano a favo- nre
I
seguiti politiciPatrj avvenimenti
cheImmersi
ciavevano
nelle disgrafie dell'A-narchìa,
chechiamavaù Democrazia
, ci Condussero poi perDivina Providen%a a
di-*venire felicemente sudditi delf
Augustissima Casa
d'Austria
*motivo per
cui precettatomi venne
con Dispaccio dellaRegia Com~
missione
Camerale
dall'E.
V.segnatoi
la cessazione del sostenutoIncarico*
e di ri- mettere laVeneta
Cancellarlaa queW Im-
periale
Vke-Console
>come fu da me
ìm~*mediatemente
ubbidito, eseguindo lapronta consegna
al Sign.Rafael
PicciottòiEbreo
di Religione, attuale
Viceconsole a
quella Scala.Quel
suddito Ministerial %elo , chemi guidò sempre
nel servigio del naturalemh
Prìn*
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c<
VII
)ofrìtteti* 9 e cht lo
sarà immutatile per
ilnuovo Augustissimo Sovrano
, seper av-
ventura avrò
la gloria et essere onorato Inuguale
, o altroMinistero
% giustificherà /' ardìte%xamia
dirassegnare
allagrave De*
lutatone
di V.E.
la relazione delCom^
nercio
della Siria, cuidover
di ufficio, eNazionale genio mi chiamarono ad
ese-guire
,Comunque
risultarpossa
alla virtuosapenetratone
di V.ed
alla dilettaPa-
tria, questo tenue frutto delle ritratte co-
gnigni
nelle debolimie
applicatoti! in quellaResidenza, gioverà a garantirmi
lascarse%yt
di miei talenti, lanon
ostentata eloquenteeruditone
,ma
ilpiano
stile di semplicenarrativa, anelando l'oggetto u-
nic
amente
dìporgere
qualchenuovo lume al Mercantile
Ceto; che semai
utileriu-
scir
$cìr le'potesse,
sarà per me
ilcompenso pià grato
,come
losarà ugualmente
, se dalla pubblica generositàavrò
lafortuna
di con- ciliarmi ilsempre
suoMunifico compati- mento
.Ho f
onore d* essere colla più prò-,fonda riverenza
, esommesso
ossequioDi Vostra Eccellenza
« *•»»
Umiliss. Devotiss.
ObbL
Serv.Giovan Antonio Maria Morana;
Digitizesi^Google
o( 1 )o
T J\
Residenza che Gio:Antonio Maria Ma.
rana
ha
per alcuniAnni
fatta inAleppo
, Cit- tà Capitale della Siria col Carattere diVeneto
Console Generale in Aleppo, Costa di Soria, Palestina, ec., presidendo al PatrioCommer-
cio, e Navigazione, lioffrìopportuno
mezzo
di riconoscere il florido riccoCommercio
diquel- la Piazza, e delle Scale tutte del suo Diparti-mento
, onde poter applicare li deboli suoi stu- dj inun
oggetto tanto interessante, quantore- lativo alle peculiari sue ispezioni, per quindi produrre le riìiatte cognizioni, che
con
la pos«sibilc diligenza si prestò a rinvenire , onoran- dosi qualunque esse sieno di rassegnarle alia Rispettabile Autorità, che sopra il
Commercio
è costituita Preside da S.M.
l'Augustissimo Imperatore, eRe,
di cui è ora felicemente divenuto riverente devotissimo Suddito.E' situata la Città d*
Aleppo
nella bella Pro- vincia della Siria, in cui sembra avere la na- tura con predilezione prodigate le sue grazie nella cognita fertilità di queirameno
Suolo, che incoìto lamaggior
parte yzrmancanza
diA man
man
d*opera ,sembra
rimproverare all'infin- gardaggine degl'inavveduti cultori la generosità de'suoi doni, nel produrre quasi da se in sin- golare copia le varie derrate, cheformano
la primaria fonte di ricchezza a quegl' ignoranti PopoliEstendesi in lunghezza il Territorio, ossia Provincia
d'Aleppo,
dalle vaste Pianured'An-
tiochia, subitodopo
leMontagne
diBailam
,comprendendo
la stessa Città d'Antiochia, si-no
alle sponde dell'Eufrate, e proporzionata»mente
in larghezza diramata. Bagnata Antio- chia dall'Oronte
, sipuò
dire,che
la Provin- cia d'Aleppo ha per limiti questi due gran Fiu-mi
Eufrate,edOronte,
l'ultimo dei qualicon
tortuose diramazioni per lungo tratto lascorreRinomata
la Cittàd'Aleppo
per l'opulenza delCommercio
derivante dai prodotsi della Si- ria, e da quei punto Centrale , che fa delle Manifatture, eprodottidell*India, Persia, Ara- bia,non che
di tutte le OrientaliConrrade, è altresì decantata per la Magnificenza del suo Materiale, quale abbenchè da varj Istorici* e Viaggiatori descritto ,non
crederei fareuna
digressione dal contemplalo oggetto di questa narrativa, facendoun
leggerocenno
di ciò, che più interessa il suo Materiale, ed il For-male
insieme. - * »;.*..» : iLa
Città d'Aleppo
anticamente chiamata Bcrea,che
sin dall'Anno637
fu assoggettata agli Arabi, che la presero ad Eraclio Impera- tor df Costantinopoli, tdopo
varievicende con- quistata nell'Anno 1517
da Selim I , che lain-
*(
3 )•incorporò all'
Ottomano Impero
, a cui tuttor appartiene, supera tutte l'altre Orientali Città in grandezza, maestà, e ricchezze, Ella è gran- dissima, perchè contiene Trecento venti mila Abitanti, rinchiude sessanta mila case, Tre- centoTempi,
fra i quali li sette principali so-no
coperti diPiombo,
e costruttid'un
Archi- tettura così distinta, che meritarono più volte d'essere presi in disegno da viaggiatoriEuro-
pei, e specialmente dagli Inglesi^Le
sueMu-
ra
hanno nove
miglia di circuito, con dodiciPorte,
e tre Borghi, lamaggior
parte abitatida
Cristiani. Grandissimp è il Castello, fonda- iocome
dicono daGioab
Capitano delRe Da-
vid. Stà inmezzo
della Città elevato sopraUna Rupe
circondata dt fosse piene d'acque.Vicino ai
Tempi
vi sono molte Torri tonde assai alte, chiamate Milnerè, dalle quali soglio-no
alcuni Turchi a quest'effetto- destinati, in- citare gl'altri con gridi a pregareDio
in certe ore del giorno, edella notte; quali Milnerè, pssiano Torri sono di grandeornamento
alla Città, e la notte specialmentequando
sono il.luminati, il
che
succede tutto ilmese
diRa- jmadam,
ed ogni Giovedì dell'Anno.Le
Casejono
fabbricate di Pietra forte, e fatte a vol- to, ciò che garantisce dagli incendi, e le fac- ciatecomunemente
diMarmo. Le
strade sono spaziose, lastricarediMarmo,
e ad imitazione dell'Europa,hanno
i loro marciapiedi ai due lati, per lasciar nelmezzo
libero il passaggio a111Cavalli,Cammelli,
ed alle Caravan*, vi sono alcune piccole Piazze, chenon
sono diA
i con-e<
4
)oeonsfàefàzione,
Meritano
peròammirazione
ftcosì detti Bazzari , ossiano Strade, in cui vi sono raccolte le Botteghe de'venditori da
Mer-
ci, e saranno da circa duecento.
Sono
tuttico- lerti a volto, e tratto tratto ornati d'alcune Cupole, chelirendono illume-necessario, esono
in talmodo
garantiti dal calore eccessivo nett' Estate, e riparati dall'intemperienell'Inverno.La
loro lunghezza è aun
dipresso quella delK Porticati sotto le Procurane di Venezia, e du- plicata la larghezza loro.Ogni
Bazzaronon
contiene che Botteghe d'ugualeMerce,
cosic- ché chiamasi ciascheduno, Bazzaro di Seta,o Cotone ,o
Panni,o
Orefici , ec.La
notte tutti II Bazzari sono chiusicon
Porte, e custo- diti ciascun dauna
Guardia.Similmente
, tut- te le Contrade della Città sono di notte fer-mate
da Porte, eduna
Guardia è sempre pron- ta ad aprire a chi vuoletransitarvi.Ugualmen-
te custoditi sono li
Campi,
nei quali uniti so-no
li Magazzini contenenti leMerci
de'Nego- zianti , ed insieme le Abitazioni superior-mente
a questi, quali sono assai decenti,cco-mode
a foggia di quelle d'Europa
, cosi ridot- te dalli Mercanti Franchi , ad uso de? quali servono.Le
Porte di questiCampi
sono fo»dratc di ferro, e di grandezza corrispondente a quelle d'
una
Città. CiascunCampo
è ad usod'una Merce, come
Seta , Olio, Riso, Gal- le, Cottone,Grano,
ec., a somiglianza dell Bazzari, oveognuno
contiene Botteghe cheuna
solMerce
vende indettaglio. QuestiCarn- ai saranno oltre centocinquanta, e li principa-DigitizedbyGoogle
°( 5 )*
lì
comprendono
le Abitazioni dellì Consoli,
c Negozianti Franchi, e gli altri .quelle «felli Forestieri Mercanti
Turchi,
specialmente dell*Oriente .
Aleppo
è bagnato daun
Ruscellochiamato
Cok, che trae la sua origine dalMon*
te dei Drusi, e và a finire nell'Eufrate.
I Borghi d*
Aleppo
nominati lsleida, sonotutti abitati da Cristiani , a riserva di poche
Case
di Turchi.Di
quattro sorte sono questi Cristiani, cioè Maroniti, Greci, Soriani , edArmeni,
chehanno
ciascunaun
Vescovo,ed una
Chiesa coi libero esercìzio della loroRe*
ligione, ed ascendono ad oltre quarantamila
>
la
maggior
parte di Rito Cattolico. LiMaro-
niti sono Cattolici
Romani
, edhanno un
Arcivescovo dipendente dal Patriarca delMon*
te
Libano,
qualeMonte
è tutto occupato da Maroniti. Li Greci sono quasi tutti Scismati*ci, ed
hanno
pureun Vescovo
5una
porzioni sono Cartolici, diretti daun
Vicario -del Fa- inarca delMonte Libano» Di
Rito Cattolico sono )i Soriani, edhanno
Chiesa, e Vescovo, che celebra le Sacre Funzioni inLingua
Siria- ca, nella cui lingua celebrano pure li Maronì*ti. Questi Soriani sono antichi Jacobiti, ch'e-
rano
diRito
Nestoriarto, del qnale Ritonon rimangono,
che poche Famiglie, con.un
Pre-- te che officia privatamente. 11 loro attuale Pa- triarca Che risiede nel MorìteLibano
èMon-
signor Giarve ,
primo
Patriarca della ìvla*zione Soriana Cattolica , perchè ha il
som-
mo
merito,dopo
essere srato primaV^xqvo
della Chiesa di Rito Nestoriàno, d'avere col
A
3 suoe( et
)a
sua
esempio convertiti tutti li Jacobiti, e con- dottili alla ChiesaRomana.
NegliArmeni
ilminor numero
sono Cattolici,ch'hanno una
Chiesa; e gli altri tutti Scismatici sono direttida un Vescovo
del loro Rito, edhanno
due Chiese.Una
di queste appartenevanon
ha gua-ri al
Veneto
Console, che esercitava le Sacre Funzioni colmezzo
del proprioCappellano,ed
altri Cattolici Religiosi,
con
la solita esempla- re Cristianità dei Veneziani. L'ultimaGuerra
tra la Repubblica, e la PortaOttomana
, eh*obbligò li Veneri ad abbandonar Aleppo, servì d'opportunità agli Scismatici
Armeni
d'appro- priarsi detta Chiesa,mercè
l'esborso di moltaMoneta,
ch'è il solitomezzo con
cui tutto ottiene -in questi Paesiv
Nell'Atrio di qucFTempia
esistono ancora varie lapidi sepolcrali di Consoli, ed altri Negozianti, quasi tuttiPa- trizi Veneti, (*> quali servonod'onorificoMo-' nu mento
alla posterità della grandezza, edopuv
len^
•i .»
.1
D. O.
M.
(•)MaffeoGerardo Patrie» Veneto qui quamplurifflis
Ma,
eistraribus funftus.
Demum
SexagenariusSynxConsul XVI, Cai. JanuariiMDLI7C
Diem suumobitt. Joannes Mari- petro Ncpos pientissime posuit/;
p. o.m.
Hic jacetD.Joannes Querino D. Marci Antonii Filius.
Venetus «tatis suac Annorum
XV
Mere.VI
qui obiitdie
|m
SeptembrisMDXCVII.
qU ° \D, O.
M.
SepulcrnmV.N, Domini Alexandrf Superantio Patricii Veneti fienc(iicti FiliivixitAnnos
XXJH
obiitsalurisAn- noMDLXV1III.D.
BenediftosVencrionepos nomine Hiero- nym.Superantio,&
FratrumfiendumcuravitMDLXXXII,
o(
7
)oTema
delCommercio
dellaVeneta Nazione
negli andati Secoli ancheinquelle Parti, ascen-dendo
ad oltre quaranta Case gli Stabilimenti Mercantili sino aiJa scoperta delCapo
diBuo- na
Speranza, é che posseditricc di quasi tutto ilCommercio
dell'Asia, fu la prima a spedir Consoli in Oriente nelle rimote epoche del1342
in Alessandria d'Egitto di Pietro Giu- stiniani, NobileVeneto,
e nei1344
in >Soria fissando la Residenza prima nella Città diDa-
masco,
quindi in quellad'Aleppo
altro pure, deli'Ordine
Patrizio .La Veneta
Repubblica, fu la prima, per quanto credesi, ad istituire le Consolari Figure, incominciando nelXII
Se- colo a spedirnenelle più celebri, e ricche Piaz- ze diCommercio,
e nel1270
risiedeva nella Pugliaun
Console GeneralePatrizioVeneto
,e
pocodopo
altri pure dell'OrdinePatrizio, nelL'Armenia,
in Tunisi,eChiarenza, com'
accen- na l'erudito Abbate Tentori nei Saggio sulla Storia Veneta.Ripigliando il traviato filo, eccoci alla de- scrizione dèi
Commercio
in Generale della Si- ria, e Palestina, incominciando da quello in particolare, ed il più importante della Città, e Provincia d'Aleppo. ,Li prodotti di quella fertile Provincia, e le Manifatture universalmente riputate di quegli abitanti, che rimarcatisi tanto più pregievoli , perchè parto dell'industriosaoperadi Popoli
non
esperti, e poco conoscitori dell'esatto travaglio nelfArti, sono li primi e più importanti ja-
;ni di
Commercio
chementano
essere indivi"duntamente indicati
Li prodotti di maggior considerazione sono*
Formcnro, Granone
ossia Sorgo-Turco,
Biademinute
d*ogni sorta, Olio, Pistacchi, Seta,Cera, Coton
, Cordoani Rossi, e Gialli, edaltri Pellami in
Genere, Lino, Lane,
Tabac- co, Galle, Zafrano,Scamonea,
ed altreDro-
ghe diverse,Gomma, Rame
delle Miniere diTucat,
Miele ce. ec.Abbondantissimo è il raccolto del
Formenro
che provede allanumerosa
Popolazione della Città, e Provincia, e sovente con delle aspor- tazioni,non
solo nell' altreOttomane
Provin*eie,
ma
ancora inEuropa, come
fu negli scor- siAnni
per le ricerche della Francia, lasciando oltre a tutto ciò un'annuale generosa rimanen- za.Per
avere un' idea della fertilità di quelle Terre, basti sapere, che viene ritratta così co- piosa produzione diGrano,
a fronte chek
e-stese vastissimePianure sieno affatto incolte, e che
non
si conti di coltivato, che seiognicen- toCampi,
cioè nelle vicinanze della Città, Terre, e Villaggi dipendenti, quell'estensione, che dalli rispettivi abitantipuò
esserecustodita c guardata dalle scorrerie dell'Arabe Orde
che veri Terrestri Pirativanno ovunque
deru-bando
. In quelle situazioni, che soggette furo-no
a questa vicenda, trascurata viene in segui- to la coltura, e vedesi per ciò dclli rimasugli lasciati nell' asporto, e cadutial suolo riprodur- re,uno, o
più anni il frutto corrispondentealla
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ti
o
>oalla quantità di queste neglette seménti, che va così
d'Annata
inAnnata
succedendo, eh* è ciò cheforma
la prova più indubitata della vera Ubertosità di quel Suolo.Non
è il solo timore che venghino derubati li frutti de' lo- ro sudori, che conduce quei Popoli a trascura- re la coltivazione delle grandiose fertili Pianure di loro retaggio,ma un motivo
ancor più im- portante si è lamancanza
diman
d' opera, chepuò
appena supplire a cosìmite coltivazio- ne, a quella più inferiore delleminute
Biade, ed ali* altra poi riflessibile delCotone
, Tabac- coec
, chenon
soggetti alla disgrazia dei pri-mi
,vengono
inqualunque,anche lontanalocali- tà seminati. L' estensione di quelle belle Pra- terie, e Pianure le più deliziose delMondo
è così
immensa
, che senza esagerare, 1* occhionon
scorge fine, e soltantoveggonsi tratto trat- to delle Collinette,che servono a piacevolevi- sta, e di lontano alcuniMonti,
che si presen- tanocome
quelli, che scopronsi inMare
,aU
lor che si rileva qualche Terra.Quando
spun- ta, e declina il Sole, pare effettivamente esse, re in altoMare,
poiché siccome là vedesi sor.gere
come
dall' acque ilGran
Pianeta, Padre del giorno, e generatore degli alimenti, e checompito
il diurnale suo corso và a nascondersi ncir acque stesse, così in quelle gran Pianure, sembra, che dalla Terra sorga quest' Astro be- nefico, e che in essa dipoi s' interri«Mercè
la felicità del
Clima
nel solo gifo di quattro Mesi offre colà la Terra li suoi ricchi doniall' affaticato Agricoltore ,
che
raccoglie nel©t
io)o
Mese
diGiugno maturo
il frutto dellasemina
nella.
Luna
diMarzo
effettuata.Non temono
li cultori la disgrazia, in Italia troppo frequen-, te, della Grandine, poiché reso in Aprile se- reno il Ciclo,
non
lascia più cadere la pioggianon
solo>ma non
si fa vedereuna Nube
nep.pure sino al finire di
Novembre
, toltone alcu-ne
prodotte dall' escrescenze delNilo»
che perpoche
ore leggermente privano delliraggi Sola-ri nel loro attraversare>che fanno la Siria Il
Granone,
ossia.Sorgo-Turco
, ed altre de- rate diminute
Biade d* ogni sorta, risultano mediocri » e sufficienti^soltanto alle proprie oc-correnze degli abitanti.
jJhknfi JJ Olio,
specialmente quello del Villaggio di'Killcs, è di qualità la più distinta, e di ge- nerosa quantità, che oltre al proprio provedi- raento,compensa
altriOttomani
Paesi, chene
scarseAliano, c talvolta cla^ d^ t
ne
dalli franchi Negozianti.in piccole, partite,
fatto passare anche in
Europa
. t .Copiosa èla produzionedel
Cotone
,cheha
il pregio d* essere il migliore di tutta la So- ria> Palestina,Natòlia„e contorni,e
dopo
aver-j ^iionritÀ allemolte Manifattu-
ne
rene una
data
una
gran quantitàallemolte Manifattu- dì Filati, Tellerie, Fazzolettiec,
ne rima-:...
una non
inferiore daCommerciare per
l'Eij- J°^Ì
pocoàeclinaT
altraegualmente impos- tame
della Seta, àbbenchè resa oggimeno
col- tivata per lamancanza
diCommissioni
daliIn- ghilterra,ove non ha
molto,ne
passavanogran- diose partite , essendosommamente
pregiataper
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o( II )o
per la qualità, che la distingue'.
Ora
dal pòco al nulla sorte al di fuori, e tutta serve alle varie diverse Manifatture d* Aleppo, cuinon
dissimilmente daquelle delCotone
si presta l'in- dustria di quei Popoli,Molta
è laCera, cheritraggono,cheprimeg*
già in qualità da quella dell'altre finitime Pro- vincie, e toltone
una
discreta porzione, che serve a loro uso, sorte la rimanente perEu-
ropa.|
Li buoni pascoli delle belle Praterie
sommi-
nistrano delle
Lane
distinte per finezza, e per lunghezza dì Filo;non
dissimi!! sono quelle diCaprone,
ossiaGambello
bianco, nero, £ ros!- so ,molto
ricercate dalle Piazze diLivorno,
eGenova,
ove interamente passano.Li Cordovani bianchi, e rossi, Pelle di
Le-
pre, Agnelline, ed ogn* altra in questoGene»
re, sono abbondantissimi, e fanno
un
esternoCommercio con
1* Europa.Noto,
ed assai stimato è ilTabacco
d*Alep
po , specialmente inEuropa,
per 1* uso della Pippa: serve questaPoglia adun
esternoCom- mercio
,dopo
averne supplito al grandioso con-sumo
deiliMonjulmam
in quelle , ed altre Provincie.Li amenissimi Giardini che adornano li con- torni del bell'Alcppo, e che servono di delizio- sa villeggiatura agli abitanti, ed alH Consoli, e Negozianti dèlte Nazioni
Europee
colà stabiliti,danno
il gradito prodotto dell!Pistacchi,ovun-
que
tanto pregiati, e senzaconfrontopreferiti a quelli della Puglia, e Sicilia, equando
ti rac^o( Il )0
colto corrisponde, abbonda talmente,
che
oltre soddisfare generosamente al proprioconsumo, ne vengono
fatte delle spedizioni in Inghiterra, c più copiosamente in Italia.La Gomma
, e le Drogherie,come
Zafra*no, Scamonea,
e varie altre, sono per 1'Eu-
ropa importanteramo
diCommercio.
Le
Miniere diTucat
somministranomolto Rame,
che travagliato da quegli Artistiuna
gran porzione per il Nazionale servizio,come
vedrassi in seguito, ne viene un* assai
maggio-
re Quantità perEuropa
Ugualmente
importante l'altro Articolo Gal- le,vengono
queste in totalità esportateperEu-
ropa, cioè parte alli Porti d' Italia, e parte per via diLivorno
in Inghilterra.Il
Lino,
Miele, c tant' altri prodottimeno
riflessibili degli accennati, sono abbondanti cor- rispondentemente agi' altri, ed alla fertilità del noto Suolo, che li produce, e fanno pure di questi
un
esternoCommercio
di quanto li so- pravanza. •All'indicazione delli prodotti di maggior con*
siderazione, vi susseguita quella delle Manifat- ture più estimale, a cui sipresta l'industria de*
gli abitanti cosi della Città, che dellaProvincia•
Meritano
giustamente annunziarsi tra le pri-me
le Tintorie, ove si coloriscono in panico*lare la Seta, e Filo di
Cotone
chiamato Fila- to, di poi servono al lavoro delle varieMani-
fatture di Setarie, eCotone
, tanto prediate in singolarità per laloro Tintura, che resiste im-m
inabilmente nel suo colorito*II
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o( J3 )o
II travaglio diligente di ridurre il
Cotóne con
la filatura adun
sottilissimo Filo, che sidenomina
Filato, qualio
bianco in natura,o
tinto in colori varj, specialmente rosso, sono
un
oggetto d'esportazione assai interessante,eper laCapitaledell'OttomanoImpero
,e per l'Europa,dopo
avere provisto le molte loro Fabbriche di Telle, Fazzoletti ec.come
si vedrà in seguito.. Li Fazzoletti d'
Aleppo
di tuttoCotone
, e misti diCotone,
e Seta, sonoovunque
assai considerati per la loro finezza, e buoni colorì, perchèmolto
assomigliano a quegli dell'Indie, e nehanno uno
smercionon
spregievole negliOttomani
Stati, e nell'Europa
eziandio.Le
Tele d'Aleppo, Antab, e Antiochia tan- to colorite, cheschiette,vengono
copiosamente spedite inEuropa
, e particolarmente in Fran- cia ne andavano la maggior parte negli decorsiAnni
, ove se ne servivano per ilVestiario de- gli Equipaggi delle Flotte, eNavi
Mercantili.Similmente
le Indianelle, e quelle più distinte di Diarbekir nellaMosopotamia, vengono
ge- nerosamente spedite inEuropa,
cbuona
por- zione in Italia.
Varie sono leManifatture diSeta, frale qua-
li distinguonsi li loro lavori nelle belle Stoffe, schiette, e fiorate, così in Seta, che inArgen- to, ed
Oro,
e quest* ultime sono di prezzo, arrivando al valore perfino di Piastre duecento ogni Braccio, quali servono alli ricchiVestiti di lusso, che la gravitàOrientaleaccostuma inam-
bi li Sessi, nella cui Magnificenza assomigliano
anche
l'altreTurche
Provincie, e specialmentela
JaCapitale, che
sene provedono
tutte dalleFab- briche d* Aleppo.Ben
eseguiti sono ancora li Bordati schietti, e rigati, de'qualine viene far, toun
pari smercio, anzi maggiore, perchene
passa qualche porzione anche in Italia.
Vi
rie- sconosufficientementenelliRasischietti,erigati;nelTaftà;nel
Manto
ordinario, eCambelotto
or- dinario; enei Vellutoordinario egualmente, che servono però ai diversi usi dei loro Vestiario.Spiegano la loro industria peli' eseguire cori esattezza ilRicaroo, riuscendoviallamaggiorper- fezione sopra le Stoffe di Seta, e sopra
Musso-
line» tanto inSew,
die ìnArgento,
edOro,
abbenchèmanchino
dibuongusto
nelDisegno, che
se vi si accoppiasse anche questo potrebbero quelle Ricamatrici, che sono per lopiù distia,ae,
ostentare anche,inEuropa
illoro travaglio*Anch*
illavoro di Galloni inArgento
, edOro non
viene trascurato,ma
corrispondonoas- sai inferiori di quelli d'Europa*Imprimono
an- cora sopra Tele diCotone
a foggia delle no- streTele
stampate,ma
meglio vi riescono so- j,ra Mussoline, che stampatecon
varietà di co- ore servono alla galanteria delleTurche Don*
*e,
che se*iCadornano
le loro Curvature.Si trovano in Città, ed anche, in alcuniTer- ritoriali Paesi, varie Fabbriche di
Sapone
, che assai bene lo eseguiscono , ed in particolare .poi quella d' Idleb.Molte
altre Arti necessa- rie ai bisogni,d
%una
Popolazione sonom
lo- ro potere, e poche sono quelle, che liman*
cano.
NelleMeccaniche
vi riesconoassaibene, 6
nel lavorare ilRame
, che stagnato serve aliap-
DigitizeàbyGoogle
apparecchio
MenSalè,
ed altri usi loroTurchi*
gareggiano coli' Italia.
Tra
li molti Falegna-mi
ve ne sono alcuni, ch'eseguiscono in copi*mialunque Europea
fattura. GliOrefici 'cercano d'imitarli,ma
vi declinano; e gli altri Artefici procurano tutti nelle diverse professioni spiega- re la loro attività, csenon
intutte eorrispon.dono,
negare lornon
sipuò
quel merito,che
in complesso giustamente li appartiene.*
Se
la moltiplicità degli enunciati prodotti,è
Manifatturecon
li relativi rapporti,che
visi Uniscononon
costituisseAleppo una
delleMer-
cantili Scale del Levante; quel punto Centra- le, che
con
affluente concorso vifanno leMer-
ci dell'Indie, Arabia, Persia, TurchiaAsiatica
,
ed Europea,
la renderebbe certamenteposseditri -ce del florido opulento
Commercio,
che da co-lsi estese diramazioni vi si concentra, e che la fà essere, senza esagerazione, quella
Commer-
ciante riccaPiazza, tantorinomata dell'Oriente.
*
Fanno
recapito inAleppo
dalli varj diversi Paesi dell' Asia leMerci
di loro produzione* eman
d'opera, colmezzo
delleCaravane
di Camelli perV
attraversamento del Deserto ,ove
esigesi la robustezza di taliAnimali* che
oltre il péso, che portano assaimaggiore d'ogn*
altro
Quadrupede Animale,
resistono alle mot.te fatiche, e disag; $er1a qualità di cosi di- sastrosi viaggi, ed in particolare nelsoffrire per alcuni giorni la sete, senza lorodetrimento;cir- costanza da cui
non vanno
esenti per la lun- ghezza de' viaggimedesimi
L Mirabile l'Onnipo- tenza diDio
in tutte le create cose, che 'an-nua-
nunzijno
palmarmente
all'Uomo
il suo Crea- tore: siccome inognuna
rilevansi le proprietà particolari al loro oggetto per servizio dell'Go-
nio, rimarcasi ilCamello
appositamente crea- tocon
quella qualità di fòrza necessaria a sof- frire il più diffìcile de'bisogni in natura,come
]a sete
, per 1' aridezza del suolo Arabico, ove nascono questi Animali, e pel viaggioi|del
De-
serto a cui sono destinati,non
essendovi, che pochissimi Fonti, e Pozzi, emancando
soven- te anche l'acqua, che per loro provisione tras- portano, ed essendo inoltre questo Deserto stra- ordinariamente sterile in Pascoli , li Camelli solamente possono superare questi incomodi, e vincere questamancanza
di viveri, astenendosi per molti giorni dai bere, e pascendosi diCar- doni, ed altre simili erbe, che in ogni luogo ritrovatisi, cosicché quest'Animale
pare provi- sto effettivamente dauna
particolare previden- za diDio
per passare il Deserto dell' Arabia•Di
questi Camelli portantiognuno
due Ca- riche di circa Lire mila diVeneto
peso, for-mate
sono le Caravane, che da Bassora, Bag- dal, Diarbeckir, Mussol,Armenia, Damasco, ed
altri Orientali Paesi, trasportano inA
leppoMerci
dell' Indie, Persia, Arabia, e Turchia Asiatica, e d' Alessandria quelle, che per via diMare
colà giungono dall'Europa,
qualiCa-
ravanecon
altre concambiate Merci, retrocedo-no
dippoi a quelle Contradedonde
sono proce- dute.La
più significante, e più famosa per ricchezze di tutte leCaravane
nell' Asia, à quella di Bassora, poiché ordinariamentecom-
po.
DigitizedbyGoogle
o( 17 )o
-.posta d' oltre settemila
Cammelli
, e tralucen- te Merci del valore aun
dipresso d' otto mi- lioni di Piastre, e grandiosa talvolta perfino a dieci rmla Camelli , cheaumenta
in propor- zioneV
importante suo valore.*
Non
tutti liCammelli
di così gran Carava- na, servienti sono al trasporto delleMerci, oc- correndo occuparneuna
terzaporzione circa per•la traduzione delle provigioni, chenecessarie si
rendono
alii.molti Condottieri, scorta di £uci- -lieri, Passeggeri, Mercanti Orientali, e per liCamelli stessi nel
non breve
tragitto di giorni sessanta, che per lomeno
esigonsi neiT attraversare l'incolto aridoDeserto dell'Arabia, che principia dalle stessePortediBassora, edar- riva sino adAleppo.Abbenchè
Bassorasituata sia nell'Arabia- Felice> e si considerilaprincipale fra quelle Città perl'abbondanteconcorsodelieMeli- ci d' Indiana provenienza, che alle sponde delSeno
Persico,una
giornata da quella distanti, yi approdano, è ella confinantecoli*ArabiaDe-
serta d'
un
sol miglio sino alFiume
che divi- de queste due Arabiche Provincie. Tutti gl'al- tri moltiCammelli
traducono sopra il duro in- faticabile loro dorso le varie ricchissime Merci dell'indicate provenienze, che consistono in Fi- lato bianco, e colorito dell' India; Mussoline finissime schiette, colorite, e ricamate dell'In- dia; Fazzoletti fini diCottone,
e. di Seta d' India; Caiancà, e Telarie diverse fine, stam- pate dell' India; Caffè diMocka
;Coccole;
Fagioli d' India; Indaco di Persia;
Zuccaro
di Persia; Seta d' India, e di Persia;Tabacco
daB
Pip-Pippe detto
Tombale
di Persia;Rame
inLa-
stre; Stoiacce in Panni;
Piume
diStruzzo bian- che, biggic, e nere; Galle;Balsamo
dellaMec-
ca;Legno
Aloè; Lapislazzoli;Gambello
bian- co, nero, e rosso;Gomma ammoniaca,
Sera- fina,Lacca,
Spalta, ed Arabica;Incenso; Mir-va;
Manna;
Rabarbaro di Persia;Cera;
Gal- gano; Vischio; Assafetida; Spigonardo;Opio
;Curcuma;
Mirabolani; Canella cochina; Pep- pe;Sena mecca
, garbello, e fonicolo;Scamo-
nea; Sandalo; Tussia;Semenzina
di Bassora, e di Persia, e varie altreMerci
, cosìManifat- ture, cheDrogherie
, e prodotti di quelle feli- ci fortunateRegioni. Oltredituttociòvisonoin ogniCaravana
variGruppi
di Perle della Pe- scagione delGolfo
Persico, chesoglionoammon-
tare al valore per Io
meno
dimezzo
Milione di Piastre. Suole ancora avere altri preziosiGeneri, come Verghe
d'Argento,
edOro, Diamanti non
lavorati delRegno
di Colocoli- da, Rubini del Pegu, Smeraldi, e Topazzi, ed altre Pietre preziose di varie Parti, e talvolta Pietra Medicinale di Prezzo, fra le quali dei grossi Belsoar di Persia , é molte altre dicon- simile qualità.La
seconda considerabile per ricchezze è laCaravana
che daBagdad
procede,non
trascen- dentedue
mila Camelli: è composta effetti-vamente
delleMerci
stesse, che traduce quella di Bassora, specialmente per li Generi di deri- vazione Indiana,mercè
li continuiCommer-
ciali rapporti tra quelle due Piazze, quali
Mer-
ci fanno tutte ugual
punto
di recapito inAlep- po,DigitizedbyGoogle
©( ig )o
po, non
diversificando essa Caravan», chenel*la quantità dall'altra diBassora, da cui
può
an- che il suo valore proporzionatamente calcolar- si.Due
volteogn'Anno
arriva questa Carava- na, che v'impiega circa quaranta giorni dicor- sa; eduna
sol volta comparisce l'altra gran- diosa di Bassora, perchè conviene che lunga-mente
vi si trattenga per la moltiplicità delleMerci,
che deve smerciare, e concambiarecon
altre dell'Europa, che
come
si rimarcherà in seguitovengono
trasportate a compensare l'al- tre, procedendosi così reciprocamente li diversi Mercanti di ciò, che respettivamente
a ciascuno abbisogna.
Interessanti risultano
ugualmente
le Cara-vane
di Diarheckir,Merdin,
Mussol ,Arme-
nia,Damasco,
ed altre procedenti da quelli Orientali Paesi , perchè traducenti leMerci
stesse, che trasportano quelle di Bassora, e
Bagdad,
a riserva delle sole derivanti dall'In- die, chevengono
dalle suddette due principaliCaravane
unicamente condotte, ilnumero
delCammelli,
checompongono
quest'ultimeCa-
ravane, egli è di circa seicento percadauna,U
cui inferiorità dall'altre in quantità và in ap- prossimazione a compensarsi colla maggior fre- quenza, lasciandosi
metodicamente
vedere al-meno
tre volte nel girod'un Anno.
Tutte quest'importanti
Merci,
separatauna
porzione per le occorrenze della gran Piazza d*Alcppo, e provedimento di quelleManifattu- re, ed Arti,vengono
indue opposti punti, Le.vante,e Ponente,
incamminate.
Per LevanteB
i tra-trasportasi
una
prodigiosa quantità all'Ottonia- na Metropoli, ed inSmirne
, con le consuete Cara vane , che da colà provengono, forma- te,non
già diCamelli, come
quelle dell'A- rabia, Persia, ec.ma
di fortiMulle
, resistenti a soffrire ilnon
facileMontuoso
viaggio per la Natòlia,Caramania, ec,
e portantiname-
tà di quel peso, che caricano iCameUi
;o con
incontri piùspeditipervia diMarc
, di Basti-menti,
che da quei Porti fannoavventizi,©
metodici viaggi per Alessandretta, e Latachia Scaled'Akppo, venendo
terrestremente
con- dotte a fare Porto a quelle Fattorie,La mag-
giore quantità, e la più considerabile, inoltrata viene perPonente
inEuropa
alli Porti di Li-vorno, Genova,
e Venezia, con leNavi
che alla Fattoria della Scala d'Alessandretta appro-dano
ad imbarcarle, ed ovecon
Cara vane dìCammelli vengono
recapitate. Li Generiche
per il Levante speditivengono
,sona
Caffè diMccka
, Filato d'India, Mussoline , Telariey Fazzoletti, Setarie, ed altre Manifatture deir India, Drogherie,Zuccaro
di Persia, ec.Con
queste spedizioni vi si uniscono molte Manifat- ture d'Aleppo,
come
si è in addietro accenna- to, cioè Stoffe, Fiorati, Bordati , Fazzoletti>ce,
che lerendono
più importanti per valore,e quantità. (
Al Ponente d*
Europa
negli accennati Porti diLivorno, Genova,
eVenezia, inoltrateven-gono
tutte l'altre Merci , e principalmentemol
oRame
in Lastre die serve di Savornaalli Navigli, quantità di Galle , Telerie in sor-
DigitizedbyGoogle
0( 21 )0
r
sorte^ c la
maggior
parte ordinarie , Mussoli- ne, Calancà, e nitro ciò cheinquesta categoria comprendesi, Drogherie delle già indicate qua- lità, Filato, Manifatture varie,ce
, qualiMer-
ci collocate in Casse,
o
Balledenominate
Col-li sottili,
hanno
per il ricco loro valoreun
fissato
maggior
prezzo diNolo,
nell'anticaTa-
riffa Noleggiati ad uso di Galleone , formata già alcuni Secoli dalli Veneziani, allora
quan- do
erano li provigionieri di tutta 1*Europa
,
delle da loro Negoziate ricchissime Merci del
Levante, che con
propri Bastimenti chiamati Galleoni traducevano; alla cui Tariffi si sono fino ad ora attenute l'altre Nazioni, che an- che con la Navigazione nel cangiamento deitempi,
e circostanze, vi fecero concorrenza as-sieme
all'antica primaCommerciane
nostraNazione.
Ture con queste spedizioni unite so-no
le Aleppine Merci , consistenti principalemente
inRame
diTucat,
Filati , Tellerie, Fazzoletti, Drogherie diverse, già individuata-mente
descritte, Pistacchi , ec; Delli Generi di derivazione Arabica, il solo Carle diMccka- non
viene per F.uropa spedito, che 'inminuta
piantiti, tutto veiK-mio destinato perCostan-
tinopoli, e rimanenti Scale delLevante Re»
capitate queste Orientali Merci agli indicati Porti di Livorno,
Genova,
e Venezia servono aU' approvigionamento dell'Europa,come
so-no
le Galle per Inghilterra , ed altreMerci
Ancora,ch'hanno
pure smercio inGermania, Spagna,
Portogallo,non
escjuso l'importante ricco Articolo Perle, chevengono
disperse al-B
a leo{
11
)ole ricerche, che da tutte quelle Contrade per-
vengono
.La
Francia istessa fa recapitare alli suindicati Porti tutte le Mercanzie di lorooc
correnza, che
sono
in specialità Telerie , Fi- lato ,Drogherie,
ec, necessitata dalle attuali vertigini in cui è Ella involta, a servirsi della mediazione d'Italiani Porti, e d'estere imbar- cazioni per il trasporto,quando
alcuniAnni
sono, nei giorni di vera felicità, allorché gioì»va della dolcezza del naturale
Monarchico
suoGoverno, che immensi
tesoriattraevadall'ester-no
estesoCommercio
attirando direttamente quelle AsiaticheMerci,
faceva vedere frequen- tiLegni
di suo Paviglione a quelle Scale per l'esportazione di ciò che le abbisognavanon
solo,ma
con industrioso Negoziato a provede- re ancora alcuut Porti dell'Italia. Cosi face- va la Francia in quest'ultimiAnni, ma non
esclusivamente» perchècon
essa approfittavanoanche
1'altre Nazioni, e particolarmente laVeneta, che
in tempi più remoti eraeffettiva-mente
la sola,che
possedesseun
così ricco te*soro
Le Mere?
dell'Europa,che
concorronoalla Piazza d'A
leppo, procedonodalli Porti diVe-
nezia,
Livorno,
eGenova,
checon
la Navi- gazione delMediterraneo approdano alla Fatto*ria d'Alessandretta, Scala d'
A
leppo, econ Ca-
ravane poi diCamelli passano li
Monti
, escor-rono
le Antiochiane Pianure , e quelleche conducono
alla Città d*A
leppo .Durante
laMonarchia
in Francia, li suoi Bastimenti di.videvano la Navigazione , ed il trasporto del- le
DigitizedbyGoogle
o( 23 )o
le
Merci
d'importazione, ed esportazione a quelle Scale,con
quelli di Venezia ; dip.poi quest'ultimi solamente, e qualche
Ragu-
seo supplivano interamente alla*mancanza
del primi.
Da
Venezia varie sono le Manifatture , eMerci
, che a quella parte spedisconsi, e fra le più interessanti la Piazza per ilprofitto d'indu- stria dellaman
d'opera delli Manifattori, ed Artisti Veneti , contasi , la Carta da scri- vere , reale, imperiale , tre lune,comunel-
la, corsiva, e dorata; Margarite, ossia Conta- ria, Corniola, Ferrazza,Omette
, Smaltin, Pippiotti,Rubin,
Olivete, e Granata; Chioc- cile di Cristallo, eCristalliin sorte; Vetri sup- piati, ed ogni sorta di Vetrarie; Lastre idi ve- tro, bianche, e colorite; Specchi, e Luci dell' Ebreo; Tcriacca;Panno
-parangon, Saglia pa-rangon,
Scarlato sotto parangon, Padoanelle,
ossia
mezza
Saglia, e Londrin secondo; Vellu- to schietto, econ
argento,ed
oro ;Dama-
schete opera. a Griffon, Ganzetto di seta,
ci
a tre fiori ricchi; Armieri; Tabini, Mantini;Raso
schietto, e fiorato; Berrette fine, ed or-,
dinarie; Sbiacca;
Cremor
; Vetriol ;Zuccaro
candido, e raffinato in panni ;Cera
lavorata;Revi,
ossia Filo da Cucire; Galloni d'oro, e d'argento;Oro,
edArgento
in rocchelli;Oc-
chiali ; Lacca Verzin; Pistolle ; Azzalini da schioppo;
Canne
da schioppo ; Filo d' argen- to falso; Perle false; Cannatiglia; Chincaglie;Argento
vivo; Azzurro; Arsinico;Archifoglio;Cinaproj
Canfora; CassediNoghera
; Esiziali;B 4
Bro-Brache,
e Chiodi d'ogni sorte;Aghi
daCu-
cile, e da
Pomolo;
Solfere; Zefrano di Cri- stianità; ec.Altre manifatture diGermania
che fanno Porro in Venezia sono, Acciaio; Ferro, e (il di ferro passa perla;Oro
cantarino; La- metta fina bianca, e gialla; Coltelli di Stiria; Filo d*ottone , e lattonami ; Fil di citerà ;Forbici da caravana;
Lime
; Rasadori;Banda
bianca, ec.Da
Livorno, eGenova
inoltrano varie ric- che Merci,come
Cocciniglia; Indaco fiore ,Gatimale,
S.Domingo,
Carolina, ed in pol- vere; Corallo di Livorno;Ambra
schietta, e lavorata dal N.o 5 a 30;Aghi
da Cucire di Francia, e d'Olanda; Berrette piccole, e gran- di di Francia,Livorno
, eGenova
;Panno Mahut,
eLondrin
secondo di Francia;Panno El Benf
di Francia;Panno
Astracan Inglese;Panno
Astracan, e Be^herest Olandese;Panno
stampato Inglese; Candelotto, e Sciaid'Ango-
ra Inglese; Pepped'Olanda,
d'Inghilterra , e diG-ammaica
Garofolato; Caffo diPonente;
Cartella fina; G*rofali; Noci moscate; Zenza- ro bianco, e :iero;
Zuccaro
; ZafYrano di Cri- stianità; Chincaglie di Francia;Minio
d'Olan*da; Rasi di Firenze, e di
Lucca;
Mantint di Firenze;TaMni
di Messina, e Firenze; TerràOriana;
Salsapariglia;Temperini
d'Inghilterra;Archifoglio, ec.
Tutte qnest* individuate
Merci
, che dalle molte, e più opulenti Contrade dell'Asia, e da diverse principali parti dell'Europa concor- rono alla.Piazza d'AIeppo a farne Centratepun«
DigitizedbyGoogle
o( 25 )©
punto per quelle separazioni , che le ricerche delli parzialiGeneri, con li rapporti di
compen-
sazione, opagamento
diramasi nella moltipli- cità di Piazze, e Paesi, che vi si uniscono inCommerciali
relazioni, collimanoaformarvi in complesso quell'emporio
di Negozio, che sor- passante l'imaginazione, tanto utilmente vi siconcentra.
Le
Piazzed'Europa
compartecipano in principalità di questi vantaggi , effettuando per proprio loro conto le spedizioni, eh4inol- trano anche alla tiirezione ai quelle stabilite CaseEuropee,
che ne approfittano delleCom-
missioni, tanto vantaggiose in Levante, e coli' unione del
concambio
in altre OrientaliMer-
ci, il cui tutfassieme per ciò arrecagliimman-
cabili grandiose utilità.
Venezia singolarmente sente gli effetti lucro-
si di questo
Commercio
, che a^sai diminuito da quello lo era in quei Secoli , che primeg- giava, conserva tuttavia un'imutabile affluenza.Non
v'è chinon
conosca le nostre Manifattu- re, nè v*è chi ignorar possa \*innegabile loro pregio, e quella singolarità, che nellamaggior
parte le distingue, sopra quelle dell'altreNa-
zioni, che vane reseroovunque mai
l'intentate rivalità, col sostenersi superiori nell'Estero, ove furonoun tempo
le soleconosciute, e che gli servirono dipoi diCampione
ancor a quel- le, che nel possibilmente imitarle, le ne rese- ro la grata riconoscenza d'una perpetua riva- lità.Quante
, e qualinon
sono le Manifattu- re, che l'opera industriosa degli abitanti le fe- lici PatrieLagune
seguendo le traccic di queistu-
o(
25
)ostud] tramandatigli dalli benemeriti antichi no- stri compatrioti, attirano dall'esterno rilevanti su
mine
, prezzo in
buona
parte del travaglio diman
d'opra, eh'èuna
dell' interessanti pe- renni rendite diNazione?
Le
Vetrarie, Articolo tanto esteso, che as- sieme alli Cristalli occupaun
intiero Paese d*alcuni migliaia di Persone nell' Estuario fra le
Lagune
, che dalprimo
Negoziante Fabbricato- re, ossia Patron diFornace, sinoall'infimo la- vorante, traggono la loro sussistenza da questo parziale loro travaglio.Lo
èugualmente
per l'altro Articolo Margarite, le cui varie Fabbri*che, e molti lavoratoritalvoltasupplire
non
pos- sono le tanteCommissioni
, che dalle ricerche del Levante lipervengono,
e da quelledell'In- die^che ne
fanno strada perii Portogallo, per l'Egitto, e perAlcppo
dalla Siria.Non
diver-sificano similmenteliSpecchi, e Lucidell'Ebreo, nei cui lavoro intrattengono quantità d'Artefici che suppliscono allegrandi Spedizioni nel
Levan-
te in specialità, ov'hanno
un
grandiosoimman-
•abile smercio per 1' Orientale
costume, che
tutte le
Dqnne
averedevono
inDote almeno uno
Specchio di Veneziacon
cornice dorata, della grandezza, dal piùalmeno
deiproprjmo-
di, eduna
Cassa diNoce
pur di Venezia .Quanti lavoranti
non
esige il Sedificio, equan-ti ancora
U
Lanificio, delle cui Fabbriche pas- sano anche inAJeppo
molte Manifatture parti- colarmente delle seconde, insignificante copia?La.
Teriaca, che varieFarmacopee compongo- no,
fra qiwli la Testad*Oro
eh' è la più ac- cre-DigitizedbyGoogle
o(
27 )o
ereditata in Levante, è
un
Articolo di Nazio-ne
assai interessante ; e così passeggiando coli' osservazione sopra le moltissime altreFabbriche già indiminutamente qui sopra indicate, scor- sesiun
grandiosonumero
d'abitanti impiegati al travaglio delle diverse Manifatture, dalla cui opera infiniti sono li vantaggi,non
senza quel-li
ben
giusti delli proprietarj Fabbricatori, e quelli, che ne riporta la Piazza nelle spedizio.ni di speculazione, ed arbitrio, che fa in
mag-
gior copia nel Levante, ciò cheforma
il più importante Nazionale oggetto.E' di convenzion
comune,
che la principai ricchezza delle Nazioni e costituita nelCom- mercio
Attivo, e questo dipende dal possedere dei ricchi prodotti, che lesopravanzino, edelle Manifatture, che sierto dall'esterno accreditate*L'industria dei Veneti,
che
nell'ultime distia*guesi, lì
ha
meritamente procurato sino da ri-moti
Secoliun
Attivo aisai significante, che seandò minorando
in proporzione agliavanzamen-ti delle rivali Figlie, che
non
poterono perògiammai
vincerla, inalterabile essendosisempre
conservata , nelLevante
in particolare,una
giusta accreditata estimazione, siha
costante-mente
preservato coli'annua
metodica spedizio-ne
di moltissimeNavi, un sempre
riflessibilo importante Attivo.Reso
dimostratamentecomprovato
questo, già cognito , identifico bene diNazione
, serve ora riconoscere, eh* Ella principalmente ne appro- fitta con la Piazza a" Aleppo, il cui anticoCommerciale
rapporto le attirametodico
con-cor-
o(
28
)0corso dì
non
pocheNavi
di tutte le individua*te Manifatture, che passano all' estero provedi»
mento
dell'Oriente, arrecando la maggior par*te del Carico alle principali Caravane di Bas*
sora, e
Bagdad,
nel retrocedere che queste fan-no
alli respettivi loro Paesi. Oltre questaquan-tità di nostre
Merci
, avvi ogni ritorno diCa-
ravaneuna
«rossa Partita di Veneti Zecchini d'Oro
in specie, eh' essere suole per lomeno
cento mila.
Se
quest' è attualmente ilCommercio
Atti-vo
, che conserviamo con la Piazza d'Aleppo
qualenon
sarà poi stato quello dei nostri anti- chi, che primi, e quasi li soli, che approdasse- ro ai Lidi della Siria, si stabilirono inAttppo
senza concorrenza che li turbasse, nè rivalità, che li ingelosisse,non
solo nell' Attivo collo smercio delle Patrie Manifatture, che nell'esse- re presso che li unici acquirenti delleDroghe-
rie, e tutte 1' altre ricche Merci dell' Orienta- le Continente, checon
proprj legni traduceva-no
a questeLagune, formandone
quelFonda-
co, che serviva di provigionicre, nientemeno,
che a tuttaV Europa.
Dell'opulenza dell'antico
Commercio
dei Ve- neziani, piena è la Storia, che somministrerà a tutte l'età avvenire delle tradizioni perpetuan-ti la
fama
di quei primi speculatoriCommer-
cianti nostri Padri
Qual
rapidoavanzamento non
ebbe laVene-
taMercatura in quei felici tempi, incui il ge- nio Patrio era la
movente
causa d' ogni Citta- dino, chenon temendo
disagi, sprezzando ipc-
DigitizedbyGoogle