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Academic year: 2021

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(1)

Elettromagnetismo

Fenomeni osservati fino dall’antichit`a sull’ambra (electron) e su materiali provenienti da una cava vicinio alla citt`a di Magnesia Studia le forze che tengono insieme gli atomi

Protoni ed elettroni si attraggono e si legano a formare atomi

Molte applicazioni: luce elettrica, forno a microonde, cellulari, radio e televisione

In medicina: radiografie, risonanza magnetica, PET e vari strumenti di diagnosi

Radioterapia e adroterapia per i tumori, laser per la chirurgia

(2)

Outline

Inizialmente si studia l’interazione di cariche pountiformi Si introduce quindi il campo elettrico

Poi le distribuzioni di carica superficiali e volumetriche

Per semplificare i problemi con elevata simmetria e per alcuni risultati teorici, si usano il concetto di flusso ed il teorema di Gauss

Con questo si possono studiare i conduttori, ed i condensatori in particolare

Si vede che il campo elettrico porta energia

Si studiano i dipoli, che sono i ”mattoni” elementari utili per capire gli isolanti

(3)

Atomi

Sono costituiti da un nucleo fatto da cariche positive e neutre (protoni e neutroni) e da particelle pi`u esterne negative (elettroni) Protoni e neutroni hanno massa quasi 2000 volte pi`u grande degli elettroni

Protoni e neutroni sono tenuti insieme dalle interazioni nucleari forti Gli elettroni si possono pensare come fossero pianeti che girano attorno al nucleo

La loro forza centripeta `e data dall’attrazione elettrica tra protone ed elettrone

(4)

Carica elettrica

I La carica elettrica `e quantizzata: le cariche pi`u piccole misurate sono quelle di protone (positiva)+e ed elettrone (negativa) −e che sono tra loro opposte; tutte le altre cariche osservate sono multiple di queste I quark, se esistono, hanno carica ±23e oppure ±13e

I La carica elettrica totale di ogni reazione `e conservata: non si sono mai osservate sparizioni o creazioni di carica elettrica

materia e antimateria devono avere cariche elettriche opposte, altrimenti non si potrebbero annichilare

(5)

Densit` a di carica

Spesso conviene trattare la carica come un continuo Si pu`o distribuire sulla superficie, quindi ho σ = Q/S σ `e la densit´a di carica superficiale

questo avviene di solito sui conduttori

si pu`o distribuire nello spazio, dove ho ρ = Q/V ρ `e la densit´a di carica volumetrica

(6)

Forza tra cariche

Sperimentalmente trovo che la forza tra protone ed elettrone `e attrattiva e vale

F = k r2 k vale 2.308 · 10−28 N · m2

La forza tra due protoni e tra due elettroni `e la stessa in modulo ma opposta in verso, quindi `e repulsiva

La forza che agisce tra due cariche qualsiasi `e proprzionale a ciascuna delle cariche

l’unit`a di misura della carica nel SI `e il Coulomb ed `e tale che la carica del protone vale

e = 1.6022 · 10−19 C

Quando si dice che su di un corpo `e presente una certa carica elettrica, significa che quella `e la differenza tra carica positiva e negativa

(7)

Campi

Come si trasmette la forza?

La meccanica quantistica relativistica stabilisce che avviene scambiando particelle

Nella fisica classica abbiamo l’azione a distanza

Se mettiamo una carica (di prova) B in presenza di un’altra carica A, C’`e una forza tra le due: posso dire che questa esiste perch`e A crea un campo

Una particella carica in un campo elettrico e magnetico sente una forza (di Lorentz)

F = q~ ~E + ~v × ~B

(8)

Carica puntiforme

E una carica le cui dimensioni possono essere trascurate` Genera un campo elettrico della forma

~E = 1 4πε0εr

Q r2ˆr ε0 `e una costante universale che vale

ε0 = 8.85 · 10−12N · m2/C2

εr dipende dal materiale nel quale si trovano le cariche ed `e sempre εr ≥ 1

(9)

Flusso di un campo

attraverso una superficie

Disegno le linee di campo, tangenti al campo in ogni punto Le linee sono tanto pi`u fitte quanto pi`u il campo `e intenso Definisco il flusso Φ attraverso una superficie come una quantit`a proporzionale alle linee del campo che attraversano la superficie Per una superficie con normale che fa un angolo θ col campo sar`a E · S · cos(θ)

Considero positive le linee che vengono da un verso, negative da verso opposto (angolo maggiore di 180o)

(10)

Teorema di Gauss

Se la sorgente del campo `e esterna a una superficie chiusa, tante linee entrano quante escono: il flusso `e quindi nullo

Se la sorgente `e interna, non importa in quale punto la metto, le linee che escono sono sempre le stesse e quindi anche il flusso

Se deformo la superficie questo non canbia, `e importante solo sapere se la sorgente sta dentro o fuori

Se prendo una superficie sferica con una carica nel mezzo, il flusso `e proporzionale a

Φ = Q

4πε0εrr2 · 4πr2= Q ε0εr

Quindi posso dire che questo `e vero per ogni superficie chiusa

(11)

Teorema di Gauss

forma matematica

Posso scrivere il flusso come un integrale Se ho pi`u cariche il flusso si somma

Ogni flusso dovuto a cariche interne da’ un contributo Φ = εQ

0εr

Ogni carica esterna da’ un contributo nullo Formalmente posso scrivere il teorema di Gauss

Φ = Z

S

E · ˆ~ n = Qint

ε0εr

(12)

Conduttori

All’equilibrio le cariche non subiscono alcuna forza, altrimenti si muoverebbero

Fanno eccezione le cariche sulla superficie, dove si possono muovere solo paralellamente alla superficie

Ne deduco che

1 Il campo elettrico nell’interno `e nullo

2 Sulla superficie ~E deve essere perpendicolare alla superficie Posso calcolare ~E sulla superficie dal teorema di Gauss

Φ = Q

ε0εr = E · S Dividendo per la superficie

E = σ ε0εr

(13)

Condensatori

Condensatori piani

Due superfici conduttrici piane e parallele formano un condensatore piano

Se c’`e una carica Q sulla prima superficie, ci deve essere una carica opposta sull’altra (per il teorema di Gauss)

Il sistema ha simmetria per traslazione in due direzioni, e il campo elettrico deve essere perpendicolare alle superfici ed uniforme Il campo elettrico vale εσ

0εr

(14)

Condensatori

Condensatori cilindrci

E costituito da due cilindri coassiali, di raggio R` 1 e R2

Posso calcolare il campo elettrico attraverso una superficie coassiale di raggio r

Il teorema di Gauss, applicato ad un cilindro di lunghezza L e raggio r , con R1 < r < R2 da’

E (r ) · 2 π r L = Q/ε = σ · 2 π R1L/ε con ε = ε0· εr. Ne deduco che

E (r ) = σ ε

R1 r

(15)

Energia di un condensatore

Immagino di fare del lavoro per caricare un condensatore piano, inizialmente scarico

Dopo averci portato una carica dq, compare un campo elettrico contrario dq/S ε.

Dopo aver ripetuto questa operazione un certo numero di volte, ci sar`a una carica q sul condensatore, e uun campo contrario q/S ε Per portare un’altra carica elettrica dq devo quindi fare un lavoro contro il campo dato da

dW = dq · q S ε · d

Per calcolare il lavoro totale, devo integrare al variare della carica tra 0 e Q

W = Z Q

0

q

S εd dq = Q2 2S εd

(16)

Densit` a di energia

del campo elettrico

Dove risiede l’energia nel condensatore?

Posso immaginare che sia distribuita nello spazio tra le armature Calcolo allora la densit`a di energia

w = Q2d 2S ε

.

(S · d ) = 1 2ε

 Q S

2

= σ2 2ε = 1

2εE2 Questo risultato `e del tutto generale, e non limitato al caso del condensatore piano. L’energia del campo elettrico `e quindi distribuita uniformemente nello spazio con densit`a

w = 12εE2

(17)

Dipolo elettrico

E costituito da due cariche elettriche opposte a distanza piccola` rispetto a quella dove si osserva il campo elettrico

Il prodotto carica×distanza si chiama momento di dipolo elettrico Il campo elettrico del dipolo va a zero, per grandi distanze, come r13. Quindi ci si ”accorge” del dipolo solo per le sostanze neutre

Gli atomi delle sostanze isolanti diventano dipoli sotto l’azione di un campo elettrico esterno

i dipoli di queste sostanze scheramano il campo elettrico

(18)

Dipolo elettrico

Sul dipolo, in un campo elettrico agisce un momento torcente di modulo τ = qE · b = qE · d · sin(θ) = pE sin(θ)

Se considero il verso di rotazione, vedo che posso scrivere l’equazione vettoriale

~τ = ~p × ~E

Per spostare un dipolo in un campo elettrico devo fare del lavoro, quindi c’`e un’energia potenziale associata alla posizione del dipolo data da

U = −~p · ~E

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