ERRATA - CORRIGE
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Il 3 20 13.498 13498 117 ultima 30 30
Il 4 13 13.7t5 13.715 153 15 17 l
-33 ultima 12 83,8 83,3 }) }) 18
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l96 ultima 20 36.14 36.145 317 3 16 2.722 2.782
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S.TITUTO CENTRALE DI STATISTICA E MINISTERO DELL'INTERNO
S T'A T I S T I C A
DELLE
:lEZIONI AMMINISTRATIVE DEll' ANNO 19 46
~ER
I~LA RICOSTITUZIONE DEI CONSIGLI COMUNALI
Dati provvisori per i Comun;
che
effettuarono
le elezioni dallO marzo al
7
aprile 1946
,
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ROMA
ISTITUTO POLIGRAFICO DELLO STATO
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ISTAT - Biblioteca
fIINnIario
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l'
1\
AIrOn.
Dott.
ALCIDE DE GASPERI
'PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ho l'onore di presentarLe la presente
«
Statistica delle elezioni
ammi-nistrative dell' anno
19.46»,
in cui sono raccolti
i
prirni risultati provvisori
delle elezioni effettuate in
5722
Comuni dallO ·rnarzo al
7
aprile dell' anno
cor-rente, p.er la r'icostituzione, su basi
dernocrat'l~che,
dei Consigli Comunali.
Questa statistica è basata sulle comunica'zioni telegrafiche dei risultati
delle elezioni -inviati dai Sindaci al Ministero dell' Interno, in quanto, per le
ra-gioni indicate nella nota introduttiva, non è stato ancora possibile utilizza're
l'apposito modulo di riepilogo statistico dei verbali, dal quale potranno essere
successivamente tratti più numerosi elementi per l'elaborazione dei risultati
definitivi delle elezioni, secondo il piano completo di spoglio già predisposto.
I n attesa di ta'le più ampia docum entazione, che potrà essere pubb.licata
ad elezioni avvenute in tutti gli altri Comuni, è sembrato opportuno non
ritar-dare la pubblicazione, per il suo parUcolare carattere di attualità e anche per
andare incontro al desiderio di studio si e di uomini politici.
Comunque la presente statistica ollre una documentazione ampia dello
svolgimento della lotta Ira le parti 1:n competizione, nonchè dei risultati
otte~
. nuti dalle liste dei vari gruppi o Partiti. Inoltre, e per la prima volta, viene
esaminata la frequenza alle urne .de,i v otanti secondo le regioni agrarie, la
den-sità demografica dei Comuni e il grado di ruralità degli stessi. Una
elabora-z.ione infine, che arricchisce il pres,ente volume, offre anche la possibilità di
co-noscere, attraverso l'analisi eseguita nelle tavole anness.e, la misura della
par-tecipazion.e del sesso femminile all' esercizio del diritto elettorale.
L'elaborazion.e dei dati è stata latta dall' Istituto Centrale di Statistica su
materiale fornito dal Ministero dell' Interno, e pertanto il presente volume
risulta pubblicato sotto· il nome di detto Ministero oltrechè dell' Istituto.
Roma,
31
maggio
19.46.
IL PRESIDENTE
DELL'ISTITUTO CENTRALB DI STATISTICA
,
INDICE
NOTE ILLUSTRATIVE
1. -
Legge elettorale
2. -
Data delle elezioni
3 -
Sistemi di elezione
I. -
INTRODUZIONE
4. -
Comunicazione al centro dei risultati d-elle eleziolli
5. -
Classificazion-e dei risultati
6 -
Elaborazioni statistiche .
II. -
COMUNI NEI QUALI SI SVOLSERO LE ELEZIONI
7. -
Numero dei Comuni
8. -
Popolazione
III. -
ELErrO:U
l'a[/.
Pago
9. -
Elettori iscritti rispetto alla popolazione totale
. PO[/.10. -
Elettori jscritti secondo
il
sesso .
IV.
VOTANTI
11. - ,Frequ-enza dei votanti rispetto agli elettori iscritti
12. -
Frequenza dei votanti secondo le regioni agrarie, la densità d-ella popolazione
e
il
grado di ruralità dei Comuni:
a)
frequenza dei votanti secondo le regioni agrarie
b)
frequenza d-ei votanti secondo la densità della popolazione
'c)
frequenza dei votanti secondo
il
grado di ruralità dei Comuni
V. -
ALCUNI RISULTATI DELLE ELEZIONI
1.1 -
I Partiti politici e l-e liste .
14 -
I risultati elettorali ,rispetto al numero dei Comuni nei quali l c liste dei Partiti
furono presentate .
15. -
Candidati in relazione alle Uste e ai Comuni· classificati secondo l'esito delle
elezioni
16. -
Candidati in relazione alle list-e e ai Comuni classificati per ampiezza
demo-grafica
17. -
Candidati eletti secondo le liste, le regioni agrarie,
il
grado di ruralità e la
densità dei Comuni
Pago
Pago
VI. -
LE ELEZIONI AMMINISTRATIVE IN RELAZIONE ALLE CIRCOSCRIZIONI
DEI COLLEGI ELETTORALI POLITICI
18. -
Elettori, votanti e candidati el-etti secondo le circoscrizioni dei Collegi
eletto-VII VIII VIII VIII IX IX X XI XI XII XIII XIV XV XV XVI XVI XVIII XIX XIX
V I
-TAVOLE
TAVOLA
1. -
Comuni ne'i quali si svoLsero le elezioni - Eletto.fi iscritti nelle liste e
votanti,:
A)
Re.gioni e p:rovincie
B)
Ripartizioni geografiche e classi di Comuni.
C)
·Comuni capoluoghi di provincia e Comuni non capoluoghi con
più di
30.000
abitanti
TAVOLA
2. -
Frequenza alle urne secondo le regioni agrarie .
TAVOLA
3. -
Frequenza alle urne secondo la densità· demografica dei Comuni
TAVOLA
4, -
Frequenza ,alle urne secondo
il
grado di 'ruralità dei Comuni.
TAVOLA
5. -
Distribuzione dei Comuni e dei Candidati eletti secondo
i
risultati
otte-nuti dalle liste elettorali:
A)
Regioni e Provincie
B)
Ripartizioni geografiche e classi di Comuni ,
C)
Ripartizioni geografiche
e
liste elettorali
D)
Classi di Comuni e liste elettorali
TAVOLA
6 -
Classificazione dei Comuni secondo
il
numero dei candidati eletti
di-stinti per liste elettorali:
Pago
»3
5
6
8
lO
14
18
48
64
66
A)Ripartizioni geografiche
69
B)
Classi di Comuni .
71
TAVOLA
7. -
Candidati eletti distinti per liste .
74
TAVOLA
8. -
Candidati eletti distinti pe,r liste
èvoti di lista validi nei Comuni
capo-luoghi di provincia
e'
nei Comuni non capoluoghi con più di
30.000
abitanti
.
76
TAVOLA
9. -
Popolazione - Elettori - votanti - Candidati eletti per lista secondo le
,circoscrizioni d,ei C?llegi elettorali politici
80
TAVOLA
10. -
Candidati eletti distinti per Uste
e secondo le regioni agrarie .
82
TAVOLA
11. -
Candidati eletti distinti per liste e secondo
la
densità demografica dei
Comuni
83
TAVOLA
12. -
Candidati eletti distinti per liste
e secondo
il
grado di ruraJità dei
NOTE ILL USTRA TIVE
I. -
INTRODUZIONE
1.- Legge elettorale. -
Il
Decreto Legislativo 28 settembre 1944, n. 247, col quale venne ordinata la
compilazione delle liste elettorali -
di cui ogni traccia era àndata distrutta sotto
il
passato regime
-richiama espressamente in vigore la legge elettorale politica del 2 settembre 1919', n. 1495, informata,com'è
noto, al pri:ncipio del suffragio universale. Le norme di carattere (esecutivo per la prima co'mpilazione delle
l\ste ,elettorali furono emanate, in virtù di delega legislativa, con un Decreto del Ministero dell'Interno del
24
.ottobre 1944.
Per effetto degli accennati provvedimenti, V
t2:Ilnel·O ("ollsiderati elettori tutti i cittadini di sesso maschile,
compresi nel registro della popolazione stabile del Comune, i quali avessero compiuto
il
21
0anno di età,
entro
il
31
dicembre 1944 e fossero nel godimento dei diritti civilii e politici.
I Decreti Legislativi dello febbraio 1945, n. 23, e 24 luglio 1945, n. 436, estesero, rispettivamente,
il
diritto di voto alle donne e l'iscrizione nelle liste ai nati nel 1924: disposizioni, queste, confermate dalla
legge elettorale politica de] 10 marzo 1946, n. 74, che ammette al suffragio attivo tutti coloro d'ambo i sessi,
che, alla data del 21 dicembre 1945, abbiano raggiunto la maggiore et:t.
.
. Poichè
il
Decreto
~iinisteriale
24
ottobre 1944 fondava
il
diritto all'iscrizione nelle liste sul criterio
esclu-sivo della r'e,sidenza, col concorso -
beninteso -
degli altri requisiti snindieati (cittadinanza, godimento di,
diritti
~ivili
e politiCi, ecc.) si ravvisò ben presto, an ('he a seguito di voti e proposte formulati
specificata,-mente in relazione all'elettorato amministrativo, la oppol'tunit:L di temperare
il
rigore di, detto criterio,
dan-dosi facoltà, al cittadino di chieùere .ed ottenere la hwl'izione, comel elettore, in Comune diverso da quello
di
resi~denza,
purchè avesse quivi
il
centro principale t1ei propri affari od interessi. T'aIe esigenza, trovò
rico-nosciment,onel Decrèto Legislatìvo 12 aprile 1945, n. 201, recante n-orme di carattere integrativo per la prima,
formazione delle liste elettorali.
Con altro I?ecret() Legislativo del 22 aprile 1945, n. 214, furono emanate disposizioni per la l'ipartizione '
dei Comuni in sezioni elettorali
e
per la compilazione delle relative liste.
Il
richiamo al ,:resto Unico del 1919 e lo stato dii incertezza derivante dalla situazione particolare del
Paese per cui non era dato conoscere, all'epoca dei primi provvedimenti in materia (Decreto Legislativo
28
:s~.. tJtembre 1944,
n'.247,
e Decreto Minist.e.ria,le 24 ottobre 1944) se le elczioni politiche avrebbero o meno
preceduto ,quelle amministrative, portava, necessariamente alla compilazii()lle di liste uniche per i due rami
qell'eleHorato ed alla esclusione del titolo sussidiario di capacità, costituito dal censo, che
il
Testo Unico
della legge comunale e provinciale 4 febbraio 1915" n. 148, aveva conservato.
. L'esigenza -di
ripri~tinareal più presto i sistemi eletti01'ali
1m
altresì suggcI'ito di l'endel'e quanto più
semplice e snella possibile la procedura per la compilazione delle liste demandandone il perfezionamento ad
un'apposita Oommissione mandamentale che per la sua composizione rieOl'ùa l'antica, Oommissione elettorale
provinciale, mentre gli a,dempimenti, già di competenza della Commissione elettorale comunale, sono stati
attribuiti al 8indaco con l'assistenza del Slegretario comunale.
Oon Decreto Legislativo Luogotenenzialle 7 gennaio 1946, n,l, sono state, infine, fissa,te le norme per
la ricostituzione delle Amministrazioni Comunali su base elettiva.
L'art.
1
del predetto decreto stabilisce, che ogni Comune ha un Consiglio, una Giunta e un Sindaco.
Il
Consiglio Comunale tè composto di un' numero di memJbri variante in relazione alla ,popolazione l'e,
• sidente di ciascun Comune risultante dali censimento del
~1
aprile 193G. E, più precisamente (art. 12) :
,~
di 80 membri nei Comuni con popolazione su IJe l'i m'e ai 500.000 abitanti
»
GO
»
»
»
»
»
»
250.000
»
»
50
»
»
»
))»
»
100.000
»
» 40
»
»
»
»
»
»
30.000
»
o che, pur avendo popolazione inferiore, siano ca;po] llughi
tl
i l)l'oviutÌa;
di 30 membri nei -Comuni con pOIPolazione superiote ai 10.000 abitanti
»
20
»
»
»
»
»
3.000
»»
15
»negli altri Com uni
-
VIII
:.-2. - Data delle' elezioni. -
Le elezioni a.mminish'ativenon si sono. svolte simultaneamente in tutti i
Co--muni del territOlrÌo
na~i()lna.Je.
I da,ti contenuti nella 'presente pubblicazione, si riferiscono allie elezioni svoltesi dallO marzo arI 7 aprile
) 194:6
in 5722 Oomup.i. Nei rimanenti Comuni lé elelZioni sono state rimandate ada.ta da stabilirsi, dopo lo
svolgimento della votazione per
il
referendum sulla forma. istituzionale dello Stato e per l'elezione dei depu" .
tati all' Assembllea Costituente.
f .Nei 5722 Oomuni nei quali hanno avuto luogo le elezioni, queste si sono svolte nelle domeniche com1prese
fra
il
10
marzo e
il
7 aprile secondo
il
segmente calendario:
Date nelle quali si sono svolte le elezioni
lO
marzo
1946 .
17
»
1946.
24
1946 •
31
1946 .
7
aprile
1946
Totale.
Numero dei Comuni
nei quali si sono svolte le elezioni
424
1076
1465
1568
1189
5722
3. - Sistemi
di
elezione. -
Le elezioni si sonosvol te 90n due sistemi:
a)
CJoll
sistemai del
voto lim·itato
al(}:Qittato per le elezioni dei Consigli comunali nei Comuni non
capo-luoghi di Provincia con popolazione inferiore a, 30.000 abitanti;
b)
cOil
sistema proporzioftlUAle)
adot.t;atO'
pelI'
le elezioni dei Consigli comunali in tutti i Comuni capo-,.
luoghi di Provincira e in quelli' non Owproluo:ghi con popolazione superiore a 30.000 abitanti.
Il
primo rS'irstema tende, COlme è noto, ad aislsicurail'e a1le minoranze una rappresentanza, stabilita a p'ri.o.ri,
in misura fissa, indipendentemente dalle eff'ettive forze dci partiti. A tal fine
il
numero di candidati ai quali "
poteva. essere dato
il
voto, è stato limitato ai quattro quiriti del numer'O' dei OOlllisigliel"'i da. eleggeJ"e.
.
Nei ca.si, peraltro, in cui
il
numero dei candidati sia inferiore a cinque, la. llegge (art. 38, IV comma)
con-cede all'elettore la facoltà di votare .per tanti ca,ndidati, in qualunque lista siano compresi, quanti sono
i
Oonsiglieri da, eleg'g"e1re. In tl<1,le ipotesi non si ha, oiVvin,men:te, la
(1 ....c1PIH"e·SlCint'a;nz;m ,delle ,m!inor!arnz.e, heu.sì
una
Hsta
maggi()lJ'ita~·ia.Il
.~ecoudo
sistema, quello proporzIonale, con .liste concolTenti e
tol
metoùo D'Hondt per
il
riparto
I,dei s,eggi, contempla la rjpa.rtizione dei seg'igi d'ispoui bili, tra. le singole liste, in base ai voti di
Ji,st:u,
(cifra!'
elettora'le).
La. sceHa dei c,alfilq.idati nelle lislte avviene inba!S'e u.1la
citra individvwa.le)
clhe è otteuuta
s'Om-mando, per ogni singolo candidato, ai voti di lista conseguiti d'a,ua lista nella quale
il
cwndidato stesso era
iscritto, i voti di preferenza rIportati e isoUr·aendo,
tI
uindi, ile
ca~ncellazioni. t ;4 •• Comunicazione al centro dei risultati delle elezioni. -
UHi'ma,te
]e
operazioni di scrutiniO' nelle q
sing:()Ile sez.ioni del OQimune, il Sindaco ha comunica to telegr'la
lfic
lamelIlte ail
Mini'sltell~OdeJ'l'I'llIte:rmo: q,)
il ,.
numero complcs,sivo degli elettori isc:ritti nelle liste se'zionaJi di ciHlSlCu'll OO'mune, disrtinti
,pei~se·Slso;
b)
il
numer:OI dei votanti, pure di,stinti per ses/sQi; c)
iI
nu mero dei oo.ndidarti elettli tr'ilpalrrt:iti Isel0ondo 1a, lisrta'!
di aippal'ttenenza, (1).
(1) Il testo del tel€gramma,predisposto dal Ministe,ro ed al quale
Sindaci do;vevano rigorosamente attenersi,
è
il
seguente:
Ministero Interno - Servizio elettorale -' Roma.
Spedisce Comune
. . . . . Provincia
. . . .
""\
Eletto,ri in scritti
liste' seziolnali
,deflnitiv·e
luasch.i .
femmine . . . .. totale . . '. . . . ripete si ,
totale . . " . . . punto votanti maschi. . . femmine
. . . . totale.
. . . . ripetesi totale. . . . _
punto numero complessivo. candidati eletti . . . . così ripartiti per lista due punti lista partito
(*). . . .Eletti. . . .
. virgola
I. • • • •lista partito
(*) . . .eletti . . _ . virgola lista partito
(*) . .eletti.
(etc.)
punto nessuna Irappresentanza habet conseguita lista partito
(*) . . .et lista partito
(*) . . .et lista
partito
(*) . . . .(etc.) punto.
Sindaco
(*)
oppurp,
«PARTITI» (nel caso che la lista sia stata presentata da più partiti) oppure
«GRUPPO» (nel caso che la lista sia stata
- I X - '
La
comunic3,zione dei risu1tati con telegrainnù1
a,
teslto nbbligato, ha. consentito di com:piere con
l'lapi-dità gli
ISipog'l:i
dei dati.
B' da,
l'il e va:re, tuttmvia, che pee un 110n esiguo numel':o
di
Oomuni i testi sono
pervenuti 'aJ Ministero' inC'om,pleti n deformati
a
causa di el'I'Ol"idi tl"asm'iSisione o di 'ricezione o a causitl1
di errata: indiC'azione 'dei dati da, parte dei Oomuni stessi.
Tutti i telegrammi sono stati quindi ,sottoposti
ad
una aecuntta revisione tenendo conto delle uUeiriori
rettifiche suceessi,vamente trasmesse dai Cnmuni e chi,edendo maggiori chiarimenti 'per 'quelli pale.sementè'
errati o incompleti.
l)erta,nto, i dati contenuti nella pl'psente pubblicazione pos:sono differhe, sia pure lievemente, da quelli
elaboratf presso
il
Ministero dell'Interno e già divulgati immediatùmente dopo lo svolgimento delle elezioni."
L,a elaborazione dei l'isultati cnmpleti e definitivi verrà effetLuata sulla base ùegli elementi rilevati mediante
l'apposito questionario (mod, S 4), nel qua1.e snno l'ilporta,ti per ciascun Oomune tutti i dati. uffic"ali ùelle
eiezioni amminisLra,iive, e cioè:
a)
elettori iscritti nelle liste, votanti, astenuti;
b)
esito delle e:ezioni rispetto aI:e liste presentate;
C')
candidati eletti e non eletti secondo
il
par tito o gruppo
,cui
appartengono;
d)
elettori iscritti nelle liste sezionali alla data delle elezioni ed elettori che haa1lDo votato, per c1alssi
ùi sezioni
~lettorali;e)
schede e voti contesta ti ;
f)
schede annullate.
'
Nella presente pul;blieazione di 'll'ati }ll'ovvisol'i non è stato possihile
uti:izz~ll'e
i dati contenuti nel citato
mO'dello
8-4
sia :perlChè non ancora :pm've'lluti
(Ja,
tutti
i
Oomuni in ,cui
si
Is'O'no 'Sfvolte le
e,lez,ioni~
s:iH, pel"ehè
quelli pervenuti risultano, in parte, affetti da lacune
('(1errori alla cui eliminazione si sta procedendo a cura
'd-el Servi2.io elettorale del Minif:!ter,o' dell'Interno.
ISuccessivamente, tali mndelli Blu'alnno ,sottolPosti ad elaborazione, in modo
da
potcr eompila're, dopo
che le elezioni si ,saranno effettuate in tutti i Oomuni,
lIna
pal·ticolareg~giata
e
<,ompletapuhblicazione uffi·
ciale.
5 .. Classificazione dei risultati. -
1'utti i dati eontcnuti nella presente pubblicaz,iollc HOllO stati elas·
sificati secondo i
pa1·titi
o le
tendenze
politiche
deii gl'uppi di eleUori ehe presentarono le liste,
prescin-dendo dall'appartenenza a questo o quel partito dei singoli candidati eletti. 'pertanto,qnando la, Hsm
è
stata presenta,ta da un solo partito, i dati sono stati tutti attribuiti a, qnel 'partito, anche se nella lista
fi-guravano elementi indipendenti.
I dati delle liste presentate ua un gruppo elettorale, al di fnoI'i dei pal"tiLi costituiti, ma di tcntlenz,e
politichel definite (ciò che è s:tato accertato in seguito ad infol'Iuazioni dei l'l'efetti o dei Binda,ci) sono stati
attribuiti al Partito rappresentante q nella tendenza o alle concentrazioni di
«destra», di
«
centro» o dii
«
sinistra
».
Ana~ogamenteJ
i
dati delle liste presentate da più 'pal'titi o da gruppi elettOl'uli eon telHl,enze p,olitiehe
diverse sono stati attribuiti:
a)
ai
«
gl'uppi con indirizzo preva;lente di centrom 'quando tr-attavasi, in
prevalenza, di unionel della Democrazia cristiana, dei Pm'titi Libel'ale e Demolabtll'ista;
b)
ai
«
gruppi con
indirizzo prevalente di destra» quando trattavasi, in prevalenza, di unione di gruppi monal'chiei, Fronte
dell'D. Q.e! Democrazia Ita:liana;
c)
ai
«
gruppi con indirizzo 'prevalente di sinistra» quando trattavasi,
in prevalenza, di unione di S'Ocial-comunisti ed, in vari casi, anche di unione di Bocial-comunisti con
Azio-nisti e Repubblicani,
I dati delle
lis~epresentate da una coalizione di partiti di opposte tendenze o da un insieme di gruppi
per i quali era impassibile stabilire una prevalenza, sono stati classificati SOltto la, voce
«
Gl'uplpoi vari».
:ISOtto la denominazione
«
Partiti locali» sono, state cla·ssifi,eate le liste presentate da gruppi di
nels.-suna tendenza politica, o di tendenza politica non definita, che
sr
occupano, prevalentemente, di interessi
locali. Fanno eccezione i dati' de:la Sardegna indicati sotto detta denominazione che riguardano
esdusi-vamente iJPartito 'Sardo d'Azione.
Infine, s,otto la denominazione
«
Indipendenti » sono state e1assificate tutte quelle liste definitesi tali o
dichiarate'si apolitiche.
, o
più cartoli'ne i da,ti di ogni .singollo Oomune (Provincia, Comune, classe di ampiezza
d~mogra·fica,
agl'aria, densità, ruralità, numero elettori e votanti,
Ees~'o,
risultati eletto:rali per ciascuna, lista).
regione
L'elaboraz.ione~
seguendo -il piano
pr~stabilito,
è passata ta,ttra.v~o le
seguenti fasi:
1)
Numera,zionecollVeinziona,le dei dati di ogni singolo Oomune.
21)
Perforazione delle cartoline.
3) Controllo meccanico. dei da,ti perforati.
4)
S·elezionamento secondo
il
piano dii spoglio, riscontro,quadratura e controllo delle tavole.
5)
Compilazione delle tav'ole di pubblicazione.
Ogni fase è stata accuratamente controllata da personale specializzato.
II. -
COMUNI NEI QUALI SI SVOLSERO LE ELEZIONI
7 •• Numero dei Comuni. -
Come
è
stato ,detto, i Oomuni che dallO ma,l"ZO al 7 ·aprile elessero i propt'i
Cionrsigli eomunali furono, in tutta Italia" 5722; cifra ql1estrl1 che rappresenta
il
78,4'
%
del eomplesso dei
Comuni (7.2;94) esclusi qlIelli della
Ven~zia Giuli~e Zara" regione in cui non si sono svolte elezioni.
.Dal l'l'ospetto
I
l·isu:ta che la proporzione dei OomuniJ, nei .quali si sono svolte le elezioni rispetto al
tQtta1e di eia,Brenna cireoSlC'rizione te'rritOl''ÌaJe, presel1ta, sensibili 'differenze dall'una all'altra delle
circoscri-zioni eomdderat.e. Essa 'segna 11n massimo nella Sardegna col 99,7
%
dei. Comuni, (303 su 304) ed un minimo
nella Hicilia col 56,6
%
dei Comuni
(202
su 357).
Rispetto all'ampiezza demografica dei Comuni, la proporzione suddetta è notevolmente maggiOl'e
nei Comuni fino
a,
100.000
a
bj,tant
i ,
11'ei quaH risulta. compresa, fra 76,9
%
e 82,9
:%,
che in quelli
COlipiù di
100.000
abitanti; fira questi ultimi, parti1cola:rmente
bassa
è
la pereentuaie r'e'laitiva a,i Oomuni da, 250.001
n.
500.000
ahit.alIlti e ·slOIpr'attutto per quelli
0011o1tre tiOO.OOO ahitantL
PROSPETTO
I. -
Comuni in cui si svolsero le elezioni.
~
POPOLAZIONE
I
POPOLAZIONE COMUNI RESIDENTE (CENS. 1936) COMUNI RESIDENTE (CENS. 1936)
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GEOGRAFICHE CD
oSoÉj
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t~;Q)·
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al~.~.~ ~~;a~~;a-a
~'d'd ~'d'd
o
- -
-I 1 2 3 4 5 6 7 8 9 lO
Italia Settentrionale.
3.158179, 5
15.425.603
80,7
Comuni:
»
Centrale
804 84,4
5.176.797
67,8
fino a
3.000 abito 3.007 76,9
5.101. 986
78,2
IIMeridionale.
1.255 73,8
6.296.042
61,5
da
3.001
»10.000
»2.158 80,6
11.199.444
81,6
Sicilia
202 56,6
2.154.311
53,9
»
10.001
»
30.000
))455 78,7
6.876.665
76,8
Sardegna
303 99,7
1.042.685
99,9
»30.001
»
100.000
»92 82,9
4.383.785
80,0
- -
78,4
I
30.095.438
-"
Complesso
5.722
n,6
l)100.001
l)250.000
»7 58,3
872.521
52,4
=»
250.001
»
500.000
»
2 50,0
545.189
42,7
d;i'cui: Capoluoghi di
Provin-oltre 500.000
»
1 20,0
1.115.848
25,4
:. cia e Comuni non
capoluo-:~.
ghi con più di 30.0( O abito
115 80,4
7.200.332
51,5
- -
-~ltri
Comuni
5.607 78,4
22.895.106
81,6
Complesso.
.
.
= , =
5.722
78,4
30.095.438
71,6
N
eJ.
c:om:plesSio dei 21 OOlIDu'lli ave.nti una; popollazione da 100.001 a 500.000 abitanti le e.l ezi o n i , vennero
:,,'~f.fettua,te
Siotltrunto in
10
'Ciomuni e nei cinque
Oomuni
con popotazioneSlUrperioll'e a 500.000 ahitan.ti.1e elezi{)lIli
:fJllI'i()lllQ
effèttuat.e sullO in quello di Milano.
'
' l .
Nelle s'eO'uenti 24 Provincie le elezioni si svolsero in tutti i Oomuni cOlilipresi !llelle
(l~ispetrtive
c;ilrcoscri-~. ~
,
,(.~iOni:
Verce'lli, :SaiVona" 18ondTio, 'Varese, Padova
1,Venezia, VeroI,la, Bologna,
Eerra!I'a.,
Parma" Piacenza,
1}$B3ivenna, Reggio nell'Emilia" Arezzo, Grosseto, Lucca, Pisa, Ancona, Latina, Pescara, Enna, Siracusa,
Ca-~'rliaJri
e 'SaSlsarri. N'On 'si S'Vul'sero, in neSisun: Oomune della Provincia di Bolzano e
del~a
Valle di Aosta.
1
, l
X I
-8 ... Popolazione. -
La popolazione residente (legale) dei 572·2 Oomuni nei quali si svolsero le elezioni.
amministrative ammontava, secondo i dati del censimento generale del 21 aprile 1936, a 30.095.438 a.bitanti,
dei quali 14.835.638 maschi e 15.259.800 femmine. Rispetto alla popolazione totale dello stato (esclusa la
Ve~
nezia -Giulia e Zara) la popolazione dei suddetti Comuni rappresenta
il
71,6%.
Avuto riguardo alla classificazione dei Oomuni secondo l'ammontare d,eUa popolazione, dal citato
Pro-spetto I, risulta che i Oomuni che cadono nelle prime 4 classi (eon popola.zione fino a 100.0000 abitanti)
comprendono una percentuale della popolazione totale d
i
tutti
i
Comun! delle corrispond-ellti
d~ssi
che oscilla
fra 76,8 e 81,6%. Detta percelltuale diventa particolarment,elbassa pei Oomuni eon 250.001 - 500.000 abitanti
(42,7%) e soprattutto per quelli Con oltre 500'.000' abitanti (25,4
%).
Dai dati a,nalitici riportati nella rravola
l-A
risulta elle in 69 Provinci.e, la popolazione dei Comuni che
parteèiparono alle elezioni
è
sup,eriore ai 50
%
della
pop~la,zione
dell'intera Provincia, ,mentre in 19 Provincie
eSlSIai
è
infe:r'i-ol~e
a tale
per(~entualle.
Le
perlCentuaH scendono da, va,lorri del 100
%
IJ1cl1e
24
Prorvincie diwnz,i
elencate
~ lVa~io,riminimi neHe Prorvincie di l\Ies si na· (16,6
%),
P.a,Ie.I~mo(15,6
%)
e Genorva, -(13,2
%)
pll~eslCindendo' dalla, Pro,vincia di Bolzan.o e daUa VaUe d'Aosta. ovc !llon si effettua1rono ]e elez,iorni.
III. -
ELETTORI
9 •• Elettori iscritti rispetto alla popolazione totale. -
Il
numero d,egli eleUol'l
i~('l'iUi
nelle liste dci
5722 Oomuni eui si rif,erisce la presente statistica
è
stato di 19.802.581, pari cioè al 65,8
%
della popo.lazione
residente degli stessi Oomunisecondo i dati del c·ensimcllto del
21
aprile
193,6.
Tale percentuale tende chiaram,ente a decrescere di mano in mano che si passa daH'Italia. settentrio.nale
(69,1
%)
all'Italia centrale (65,6
_%)
e all'Italia meridionale (59,8%).
Per la :Sicilia ,e la Sardegna le percentuali risultano. rigpettivaimentc del
61,9
e 62,3
%.
PROSPETTO
II. -
Elettori iscritti nelle liste elettorali amministrative
RIPARTIZIONI GEOGR.AFICHE CLASSI DI COMUNI
Italia Set tentr ionale .
Centrale . .
II \Meridionale
Sicilia . .
Sardegna . . . .
di cui:
In complesso .
Capoluoghi di Provincia e Comuni non
capoluo-ghi con più di
30.000 abitanti . .
altri Comuni. . . .
Comuni fino a 2000
abitant~.
.
"-
XII
~Le differenze riscontrate fra le varie circoscrizioni territoriali nella
f~e,qu.euzadegli elettori iscritti è da
ritenere che dipendano almeno in pa,rte dalla diver:s'a com·posizione .. per età della popolazione di cia·scuna
cir-coscrizioIl,e (1).
Prendenùo in considerazione
i
Comuni classificati seconùol'ammontare della popolazione, si nota che la
percentuale degIi iscritti sul totale della p81olazione residente tende ad aumentare con l'ampiezza demogra,ficà
. dei Comuni. Infat,ti, dai valolri minimi di 64,7 % peT i Oomuni fino a· 3.000 a,bitanti e 64,1
%
per i Oomuni
. da 3.001 a 10.000 abitanti, si passa ai valori massimi di 74,7 % p,er i Oomuni con popolazione compresa fra
250.00.1 a 500.000 e 73,2 .% per
i
Oomuni con popolazione superiore a 500.000 abitanti.
La percentuale degli iscritti risulta, poi, sensibilmente mruggim'e nei Oomuni Oapoluoghi di Provincia
(70.,8%) ,che negli altri Oomuni (64,4%). Anche questo fatto, che si verifica, senza, eccezione alcuna .per tutte
le circoscrizioni t,erritoriali, ,potrebbe essere, almeno in parte, spiegato con quello già ricordato di una
presu-mibile diversa composizione per età della popola,zione dei Oapoluoghi rispetto a quella d.egli altri ComunL
lO -
Elettori iscritti secondo
il
sesso. -
Dei 19.802.581 elettori iscritti, 9.472.946 sloni()l masClhi e
10.329.635 femmine. Q.uesrte ultime cif!re
14wplpresrentn,Iio :rispettivamente
il
63,9 e
il
67,7 % nei conf;ronti
deUa ,popola,zione res'Ì:dente dello isteS'so s'esso ri,sultante dal rri.c.()Irdato iBen'sime[J1to del 193-6.
L,a ,per'centuale !degli is'cTitti
è
,d
nnque aJ,quan to maggiore per iIS'elsso
femmi~ileche per il
~essoma-schile. Tale fatto, ,che si verifica per
il
'comlplesso dei Comuni, si riscontra a.ltresì senza eccezione alcuna
coll'side,rando le singole Provincie.
Oome ri'suJta d'all'la, Tav. l-A) le differenze fra,
iedue.!p'er~ent'Uali
oscillano: tra vall'Od piuttosto modelsti
come ad esemlp-io nel 'caso della Provincia di Latina :.(52,5 e 53,2%) e di Pia,cenz,a (66,2 e 69,0%) e val,ori note.
voli come nel easo di Varese (79,7·e 87,3%) 'el di Heggio di >Calabria (54,9 e 61,7,%). La maggiore
pel~centualedi iscritti .sul total,e della popolazione riscontrata peT gli elettori di S'esso femminile !rispetto a, quelli di
selSiSO malsehHe iSii nota a,nche aUorchè si consliderino
i
Oomuru cla'Slsificati sia s'ecOindiO' l' 3JIllIpiez.za;
demogira-fica (Prospetto. II) ISlia nelle due categorie: Comuni capoluog"hi di Provincia, e aventi ;più di 30.000 3:,bitanti
e altri >Comuni distintamente per grandi Ripa,rtizioni geografi:che (P.rospetto III).
PROSPETTO
III. -
Elettori ogni 100 abitanti per Ripartizioni geografiche e categorie di Comun:.
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
Capoluoghi -I Altri Comuni (1)
F
I _________
M~F---Capoluoghi 1 Altri Comuni 'I Capoluoghi 1 Altri Comuni
(1) (1)
: i
Italia Settentrionale
Centra.le . .
Meridionale
Sicilia . .
71,2
66,8
60,6
61, l
65,6
75,3
63,1
71,3
57,2
65,1
59,3
64,9
69,2
73,3
67,4
66,0
69,1
64,5
61,3
62,9
59,3
63~863,0
61,5
Sardegna . . .
64,6
59,6
68,3
63,3
66,5
.61,4
-______
'--
---Complesso
I
68,1
I
62,6
72,4
I
66,2
70,3
84,4
II
l
1) Compresi i Comuni non Capol1lOghi con oltre 30.000 abitanti.
Le differenze si.stematiche testè rilevate fra le per,centuali degli iscritti di sesso felmminile e quelle
degli iseri tti di !sesso maschile. rispetto al totale della 'popo1a,zione dello stesso sesso si possono
chiara-mente m'elttere in luce sotto altra forma ponendo a -raffronto
il
!rarpp'OI11(Ji fral
il
uumeI~O
dei miUJSlChi e quello
delle femmine 'ueUa. :popo1az:ione totaile con l'ana.Iogo Irapporto 'C'a.leolato in seno alla, ipoipo1az.ilollle
eletto-l"aJe: senza alcuna, eccezlione
iI
secondo risulta inferiore
a,I
primo.
(1) Secondo
i
dati del censimento generale del 1936, la per centuale della popolazione di 21 anni e
più
sul totale della
popOlazione risulta la seguente: Italia settentrionale
63;76;
Italia centrale
6l,29;
Italia meridionale
54,75;
Italia insulare
57,28;
i
-xrn-PROSPETTO
IV -
Rapporto fra maschi e femmine nella popolazione totale e nella popolazione elettoI:a1e.
MASCHI PER 100 FEMMINE
I
MASCHI PER 100 FI~NE
SULLA POPOLAZIONE SULl.A POPOLAZIONE
REGIONI E RIPARTIZIONI REGIONI E RIPARTIZIONI
Totale
I
ElettoraleI
TotaleI
ElettoralePiemonte
96,8
90,7
Puglie.
97,1
91,6
Liguria
98, l
91,6
Lucania
96,7
90,5
Lombardia
95,9
91,3 , Calabrie.
92,0
83,9
Veneto
97,3
91,7
Sici ia .
99,3
92,6
Emilia
99,2
94,2
Sardegna
100,8
94,9
Toscana.
99,6
94,3
Italia Settentrionah .
97,2
91,9
Marche
95,3
90,1
»Centrale
99,0
94,1
Umbria
101,4
97,2
»
Meridionale' .
94,7
88,3
Lazio
100,5
96,2
»Insulare.
99,8
93,3
Abruzzi e Molise
93,9
88,4
-Campania
95,7
89,5
Complesso
97,2
91,7
T'u:lirapP'()Il·ti s'Ono esposti
!Ilel
Pl~OISlpettoIV, distintamente
'IleI'
Regioni,
PPll' Hip~H"tizionlg'eogratkhe
e per
H
compJeslslO.
IV.
VOTANTI
Il •
Frequenza
dei
votanti rispetto
agli
elettori iscritti. -
N r
lla Ta,,,.
1-
A
:-;ono.
~1:ipuI~tati,<Hstin-tamen
te pm'
i due !ses'si, per le si'ngoJe Provincie e
H
~giiQilliil
In ume:1:
lo UlslSioiluto dei vutaln ti e le il'elati ve
percen tuaH rilSlpetto
a,
quello degli elettori.
In
c ompl'eS'S'O,
la
pel'icentuaJe dei vOft:anti è srtat:a,
~peri maschi e le femmine insieme considerati, pari a
82,3
%.
Tale percentuale, però, varia S'€insibilmente daU'nna
all'alt~raHeg"ione, oscillando fra,
1111masisimo di
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE CLASSI DI COMUNI
Italia Settentriona!e
Centrale . .
Meridionale
Sicilia . . .
Sardegna . . . . .
".
Complesso
di cui: Capoluoghi di Provincia e Comuni non
capoluoghi con più
di 30.000 abitanti
altri Comuni . . . .
Comuni fino a
»
da
-»
»
»
»
»
»
»
3000 abitanti. .
3001 a 10.000.
10.001» 30.000.
30.001 » 100.000.
100.001
»250.000.
250.001
»
500.000 . .
01
tre 500.000 .
Complesso
PROSPETTOV -
Votanti.
DATI ASSQJ,UTI FRipartizioni geografiche
4.405.283
4.695.018
1.381.416
1.431.653
1.367.226
1.570.486
484.652
507.273
224.166
237.lO7
7.862.743
8.441.537
~-1.935.939
2.149.866
5.926.804
6.291. 671
Glassi di Gomuni
1.335.068
1.388.779
2.907.757
3.078.342
1.
755. 924
1.900.273
1.171.920
1.308.212
225.661
259.290
159.672
181.824
306.741
324.817
7.862.743
8.441.537
D ATI REI.A TI VI A 100 ELETTORI
X I V
-87,4
%
nel:l'Emilia ed unininimo ,di
71,0
%
nella ISarrdegna. Anche più notevole risulta la variabilità quando
sii Iconsi,derino le Provincie, per le quali le pe.r:eentuali IscendOO1O da un ma,slSimodel
90,3.%
a, 'Mant(}va. ald
. un minimo . del
68;3
%
a T,rapani.
-Come risulta dalla Tav.
1-B
e. dal Prospetto V le ,percentuali 'più elevate ,si :ri'SlCiOlIltrano nell'Italia
settentriouale
(85,4
%)
e tendono a decrescere di mHno in mano che si prusSia aJ!l'Ita!lia, centrale (82,8
%)
~ll'Ita1i.a me~'idionale
(78,0
%)
n;Ua
iSiiCilia,
(74,4
%)
e alla 'Hall'degna
(71,0
%).
Le
,srtesise caratteris:Uche ptre:senta:no siOIstanzia,1mente le percentua,l,i trelative ai masçhi ed alLle femmine;
sept3iratalmente cIO'll'side'ra,te: slia le une C'he le aJtre decrelscono regola:rmente di mano in mano che si pa:ssa
daU'Ita;lia settentrionale al1'Ita1iru melridioll'a,le ed aÙe l'slO!le. Nel compJe81so- delle Regioni la pe:rcentua:le di
lVota,nti
è
'S't,at'u relativamente maggiol"epcr i ma,schi
(83,0
%)
che per le femmine
(81,7
%).
Differenze in
ta-le Isenso
Isi
notnlJlo per
il
Piem,olllte, Liguria, LombUil'tlia, Venez.laTridentina, Veneto, Emilia, TQSlCa'Ila,
Mal"che, Umbl'ia e Sieilia. Differenze in ,selnso c(}ntrario, nelle altre Regioni. (Cfr. Tav.
l-A).
Considerando, poi, le stesse percentuali 'nei Comuni classificati
3jseeonda della popo.Lazione, si ,ilota .che
in tutte le classi di Comuni ess,e risultano sistemati c.amcnte più ,elevate per
i
maschi che pel' d:e femm:lne.
Sia pe,r ·gli uni elle per le altre, tali per,centuali seaub ran(} alquanto maggiori n.elle e.]assi di C(}IDuni più
pic-coli, intermedie nei Comuni di media grandezza e m inori nelle ultime classi comprendenti i Oomuni più
POip,o-l(},si.
In
p'wrticoJ.ail~e
la peI'Icentu3tle dei votanti sul totalle .degli elettori ha toc1ca:to
il
vavlore più ba:sSlOl n(' l
Oomune di Milano
(l'unico
CO.ffilpreSio nell'u.ltima classe della, seriazione ripOlI'tata nel
PrQspetrt,ò
V) Qive
scende
al
77,4
%.
Degno di nota
è,
infine,
il
fatto che, tanto per i maschi 'quanto per le femmine, la percentuale dei
vo-t'anti lS'ul tota:le .degli ilscritti
è
minore nei Oomuni Capoluog}]i di
P~ov:inlCiai
,o
~wenti
più di
30.000
ahita,nti
che nègli altri Oomuni (Prospetto VI). ISi ha, infatti, :rislpettivamente
81,8
%
e
83,4%
per i ma,SIClhi;
79,7%
e
82,4
%
per le femmine;
80,7
%
e 82,9
%
per i due se'SlsiinS'ieme considffi"ati.
PROSPETTO
VI -
Votanti ogni
100
elettori per Bipartizioni geografiche e categorie
di
Comuni (1)
M F MF
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
I
Altr! ComuniI
Altr! Comun!I
Alt,! ComuniCapoluoghi Capoluoghi Capoluoghi
(1) (1) (1)
Italia settentrionale
84,7
87,0
82,5
85,5
83,5
86,2
»
centrale
...
82, l
84,5
79,7
82,5
80,8
83,5
»
meridionale
76,5
77,5
76,9
78,8
76,7
78,2
Sicilia . .
70,4
77,3
63,4
76,6
66,8
76,9
Sardegna.
63,9
72,4
61,5
73,5
62,6
73,0
Complesso.
81,8
83,4
79,7
82,4
80,7
82,9
(1) Compresi i Comuni non Capoluoghi oon più di 30.000 abitanti.
Differenze nello stesso senso si riscontrano sia per i maschi che per le femmine considerando le
percen-tuali second(} grandi cirèoscrizioni 'territoriali. Questo fatto subisce poche eccezioni nell'ambito delle singole
Regioni. S'ol(} :per
il
Pi€tmonte~ l'Emili~,
le Puglie e la Lucania, infatti, l'a
lPel~entua,le
dei votanti l'isulta
m3lggiore nei Oomuni Oalpoluoghi di Provincia o aven
ti
più di
30.000
abitarnti.
12. - Frequenza dei votanti' secondo le regioni agrarie, la densità della popolazione e
il
grado
di
ruralità
dei Comuni.
' - ILe pe1'1centuaH ["iportate nelle Ta,voJe 2,
3, 4 pe:rmerttono di
ind~gwre
se i moltepliCii fatOOtri
economico-'sociali coJlegati 'Coi tre caira,tteri di cui
ti'
attasi abbiano o meno esercitato una qual.che influenza
sulla; frequenZia con
(:mi
gli elettori sisolno presenrta ti aUe lllr1le.
a) Frequenza dei 'Votanti
8
elCO
ndole regiooi agra'rie'. -
Oome riSlUlta dal Prospetto VII
\[)eT
il
complesso
delle Regioni, la pereenrtnl'aJe, dei rotan,ti alumenta passa,ndo dalle regioni di montagna
(78,5
'%)
a quelle
di
CiOlllin3P
(81.4
%)
e
~quene
di piamuta,
(85,3
%).
Trruttasi,
Pel"Ò,
di
U'Il3Jregolarità che iPatiSICe notevoli
- X V - ·
Oosi, nell'Italia central,e ed in Bicilia la percentuale relativa alle regioni di pianura risulta
intermediaall~
altre due e nella Sardegna la percentuale relativa alle regioni a.grarie della pianura risulta minore di. ,quelle
relative sia alla collina che alla, montagna. Cosicchè si può affermare soltanto che, oocettuati
il
Lazio, la
Oampania, le PugHe e Ja Sartlegna, in
t
utte le Itegioni la minore percen.tuale di votanti si
è
regÌ'stra,ta, ./llelle .
regioni di montagna.
PROSPETTO
VII. -
Frequenza alle urne secondo le regioni agrarie.
REGIONI AGRARIE M F MF 1 2 3 4
Montagna
79,5
77,6
78,5
Collina.
82,0
80,8
81,4
Pianura
85,9
84,9
85,3
Complesso.
83,0
81, '(
82,3
b)
Frrequen~a.dei 'I}Orbarrdi seoorndo
la
den,sità della popo,laziovr/"c. -
Per
il
cOll1lpleSISo delle Hegioni tale
fr1equenza aumenta sensibilmente al crescere della dens1ità ,della, popolu,z,ione dei Comuni, fino ad un nia,ssimo
di 84,2% nei Oomuni con 201-300 abitanti per km
2.Per quelli aventi <1ensibì.,
~upel'iol'e
le pel'r,entnali pre- .
sentano unal leggerta, flCiSlSiione.
PROSPETTO
vnI. -
Percentuale dei votanti secondo la densità demografica dei Comuni.
CLASSI DI DENSITÀ
I
M F M:FI
CLASSI Dr DENSITÀ M F M: I,'.per km2
I
per km2
1 2 3 4 1 2 3 4
fino a
lO abitanti
74,5
63,9
69,2
da
151 a 2JO abitanti
84,6
83,2
83,9
da 11
»20
II73,4
70,2
71,8
)ll
201
II300
)l84,4
84,1
84,2
»
21
»
50
II78,3
76,3
77,3
II301
II:.400
»
84,4
84,0
84, l
»
51
»
100
»
81,0
79,0
79,9
»
401
»
500
»83, 7
82,9
83,2
»
101
i,
150
»
83,9
I
82,6
83, 3
~oltre i
500
l
83,0
81,4
82,1
Oonne ri,sulta da,j dati più analitici riportarti
n.
ella. TaN. 3, aura,logo. andamento. hanno le di're !r'e.lative
ai Oomuui dell' It:aJia, 'settentrionale e deH'I,taJia, centra,le, mentre nClSlsuna
'l'eg~o.larità ISliOSls:el'IVa nelle
va;ria,-zioni illel:1e :Sludtdette peI'lCent:uaH in funz.ione della, densità tdeUta, IPolpo'laz,ione nei Oomu.ni derI:l'ItaiHa, meri·
... dion:aJe, detla:Sici1ia e deUa, ISa:Ddegna.
In generale, poi, la· percentuale dei votanti risulta maggior,e per i maschi che per le femmine qualunque·
sia la densità della po.polazione. 'Tale fatto. sulbis.ce poche eccezio.ni, di cui la, più no.tevole è offel'ta dai Comuni
dell'Italia meridionale do.ve si verifica sistematicamente il fatto. opposto a· quello. ora rilevato.
'o)
Frequen~a..dei votalnti seoovndo,
il
!p(lldo di ruralità dei Oomuni. -
Co.me indice del grado. di ruralità
vi.ene adottata
~apercentùale della popolazione di 10 anni e più addetta all'agricoltura sul totale de:Ha,
pOlpO-lazioue farttiva della; corri'Slpondente clals
lSie di etù.
PROSPETTO
IX:. -
Frequenza alle urne secondo
il
grado di ruralità dei Comuni.
-
XV-I-Oome l'Ìsulta dJaJ Prospetto IX e dalla Tav. 4, sia nel
cOlllph~s~o,
che nelle grandi circoscrizioni
ter-ritoriaH· e neJ:le ,singo,}e Regioni, le pe['lcentuaJi di frequenza, alle urne presentano delle OISlCilJazioni, sia
pure gener"alIrmente non m·Oilto amviè, :le quali inducono ad esc.ludeil"e l'esilsrtenza di varia,z,ioni slistemattiche
in funZlione del grado di T'Urarlità, e;ceet:tlUate
fOl~se
la SiciUa e la.
'Sa!l~degm.a
per le quaH la, frequenza dei
. vot1a,nti semblra, :prelstentalre una tendmiza aH'aumento Cloil erelSc:ere del grado di I"ura1ità.
Differenze !si,st.ematiehe si nota.u'o, invece, tra le percentuaH relative ai maschi, e 'queUe'
troelativ~alle
femmine: le prime si mantengono, salvo trascurabili ,ecc,ezioni, maggiori delle seconde ;nell'Italia·
settentrio-nale e centrale e nella Sicilia, e minori nell'Italia meridiosettentrio-nale e nella Sardegna.
v. -
ALCUNI RISULTATI DELLE ELEZIONI
13 • I partiti politici e le liste. -
Nelle Tavole
5-A
e
5-B
si analizzano i risultati delle elezioni di.stinta- .
mente per ciascuna lista che ha partecipato alla lotta elettorale. A tale scopo nelle predette tavole si indica
per cias.cuna lista
il
numero dei Com'uni classificati secondo l'esito delle elezioni nonchè
iI
numero de,i
candi-,dàti 'e,letti in tali classi di Oomuni. L'ana.Jisi spaziale fa riferimento prima ai Oomuni raggruppati per
Provincia" per Regiòlli e in totale (Ta.IV.
5-A);
successivamente l'analisi interessa. i Comuni d,eH'Italia
setten-trionale, centrale, meridionale, clelIa :Sicilia, della Sardegna e in totale raggruppati per classi di ampiezza
demografi.ca (Tav.
5-B).
Si ritiene utile far presente che le liste politiche inclicat1e nelle tavole citate non si
identificano con i rispettivi partiti in quanto, per speciali interessi locali o per motivi puramente politici, si
fOtrmuil'lono in oocals'ione del'le
elez,io~i amministrative numerose' coneenhazioni, coalizioni o blocchi in cui
venne,rlo i'Ilc1us:i candid'a,ti apipla'I1te'llent.i a, palrtiti diversi e" talvolta,
all~he
di tendenz,e 0P'POrste.
Oom,e già accennato nella parte introduttiva, nei grup,pi con indirizzo prevalente di sinistra sono
com-prese, gene'I':3ìlmente, la coailizlioni dei slOIciu,Hsti e c.omuni,sti;. nei gruppi c.O'n· indirizZlOr prev31lenrte di cenrt!ro
o di destra sono presenti elementi democristiani e libe l'ali; nei partiti loca.Ji e in ,quelli degli indi/pendenti
sono
fr.r.~aìlDmi!srt;icaindidati di
pa~titidilvHl'Is'Ì.
Non si può tuttavia negare ai dati un certo'valore rappresentativo rispetto, sia alle viciende delle
compe-tizioni elettorali, sia alla ripartizione delle forze tra l e si,ngole
tenden~ellolitich,e, e alla distribuzione di
queste nelle circoscrizioni considera te.
14 .• I risultati
e~ettorali
rispetto al numero dei Comuni nei quali le liste dei partiti furono presentate. -
'SeI
Prospetto X si riporta per ciascuna lista, distintamente per le ch'coscrizioni indicate,
il
numero dei Oomuni
PRO'SPETTO
X. -
Comuni neÌ quali furono presentate le liste dei partiti e gruppi che parteciparono alle elezioni
LIST}1~
1
Partito d'Azione
»
Comu.nista
Democrazia Cristiana .
.
'.
Partito Democratico Italiano.
»
»
d~lLavoro
»
Liberale
.
»
Repub blicano
»
Socialista . .
Fronte dell' Uomo Qualunque
Gruppi vari. .
Combattenti e reduci .
Partiti locali.
Indip~ndenti
çru.ppi con indirizzo prevalente di centro.
.»
»
»
»
»
destra.
'.
sinistra
»
»
»
)»
umero dei Comuni nei quali si E,volsero le elezioni.
';5,P
~;"
\
Italia Settentrion. 2136
291
2.607
l
27
30l
74
440
8
8
108
190
966
192
14
2.345
I3.158
Cm'fUNI DELLE VARIE RIPARTIZION'I GEOGRAFICHE NEI QUALI LE' LISTE FURONO PRF..BENTATE
\
-
XVI!
~nei quali le liste furono presentate.
ID'
facile os serva l'e' come in tutte le circoscrizioni considerate i vari
partiti abJ}iano dimostrato una certa preferenza a 'l'aggrupparsi piuttosto che presentarsi singolarmente .
. Tale
:pre,fe:reiIlza'~
si manifesta in mi,s'UrrunotevoJmente sp'icoota
fra
i pai.rtiti di slinis,tra. Infatti -
neJ.-i'ImHa settentriona,le sI
f'Qlrma~ario
grUlPP'Ì di si n i'stra, irn
2.345 Oomuni
!S'li3.158 i'll totale; 'lle:ll'ItaJia'
ce~~
,
trMe
iIÌ
610 OOiIDU'1ii
:SIU804; nell' It.alia me1ridio'naleè nella (Sicilia, l'a, lCoaHzione di ISiinisltl"a, >SIi verHìcò in ciirCa
il
50
%
dei 'OomlÙni in Crui ISli slVlO'llSe'l"Q [e elez,ioni; mentre in ISà:rdegna si ebbero coa,uzioni di sinilstra, in 128
4 • • . "
Oomu'llÌ -!S!u 303. Rispertto ai gruppi di si!nist,r3' le coalizioni di centro·
e,
di destra risulta,rono molto
acc~n-tuate. ,i'n tutte le Ci!I'iCIOISlCl-i'zi'OOli.
L3i presentarzione di liste di 'partiti isolati, .a·d eccez,ione di qua:lche pa)r:tito,
è
più frequente nell'ItaJia
c
entiraile , meridtiona,le e nelle isole che non neI
s~trtentrione.
') P1tOSP.illTTO
XI -
Comuni nei quali furono presentate le liste, distinti per
cl~ssidi ampiezza demografica
i
'/':
!<. \ NUMERO DEI COMUNI CON POPOLAZIONE
'LISTE fino da 3.001 da 10.001 da 30.001 da 100.001 da 250.001 olJjfe compiesso In " . a 3.000 a 10.000 a 30.000 a 100.000 a 250.000 a 500.000
500.000
I
' abitanti abitanti abitanti abitanti abitanti abitanti abitanti-
---
- - - ' - - - -----_
.. -~ 1 2 3 4 5 6 7 8 9I
Partito d'Azione
76
73
31
29
,2
-
-
211
»
Comunista
' 250
161
50
77
6
2
l
547
De~ocrazia
Cristiana .
2.129
1.706
351
88
7
2
l
4.284
Partito democratico Italiano
·8
3
3
2
-
-
-
16
»
»
del Lavoro
135
92
31
15
3
-276
»
Liberale
2t2
236
79
47
5
--
l
610
»
. Repubblicano
49
90
46
37
3
]l
227
»
Socialista.
344
181
56
74
5
2
l
663
Fron.te dell' Uomo Qualunque.
67
53
27
11
2
-
-
16ll
Gruppi vari
;13
11
3
l
-
-
-
28
Combattenti e reduci
190
128
15
lO
-
-
-
343
Partiti locali
.'
282
117
13
4
2
-
l
419
Indipendenti . . . . .
1.110
459
66
17
3
-
-
1.655
Gruppi con indirizzo prevalente di centro
328
353
106
20
l
-
-
808
»
»
»
destra
58,
64
29
15
-
l
-
167
»
».
1)sinistro, .
1.722
1.670
386
30
4
l
-
3.813
'N
umero dei comuni nei quali
8i 8~ol8ero·
le
=
-eleiioni .
.
.
3.007
2.158
455
92
7
2
1
5.722
"
,: Se ,si e'stende 1asucc,infa aiu,a1is,i ai OOlmlLlli Clla,ssifiea,ti seconda. l'ampiezZl3' demogr'a,fica dal
Prospet-to"'XI
Isi osserva come
la,
co,a!lizia.ne- dei paTtiti si manifesti
più
~requente,
in confronto. ,a,l totale, dei OOlmuni
in cui 'Sii s'volse'r'o le e:lezi1onli, nelle cla,SlSii di Oomuni da, 3.00.1 a 10.000 abitalllti
€da 10.001 a 30.000 abitanti;
fr~qllente
è .auehe tale c'oaUzione neHa, cllalSise di Oomuni fino a
3.0.00 a,bitanti; nei Oomuni con ol,tre 100.000'
abitanti è :stalta> invece, nortciVoJe la fre'quenza, di liste di
partiti isolati.
~el
prospetto XII, sono indicat.i
i
risultati del1e,elezio!ll rispett1o, alle
sing
10Je liste. Ponendo a confronto,
il ntlmero dei Oomuni nei quaHle liste non ottcnneI'o nJcuna rarppre,S'entauza cal numero t,o'Ìa.1e dei Comuni .
l1ei:quali le liste fm:nno
.prelS'ent~te,'
si vede c:he, salvo a.1eune· eoc e z,ion i , ipaìrtiti che >si preSle'lltaronol cOili
Hst~
'singoJa regilSttrr'arono 'min,ol'e S'llc.ce'S'SIO in confrontO'
il>qu~Hi
C'lle p'rese'llrt:,aIl''Ono li's:te coa,ur.zate.
-
l{.e~atiV'ameÌlte
n:Q,teV'oile a,plpaire
il
numelf'o dei Oomuni nei quaH le coaEz,ioni ottenne.l'l() lamaggioranzn
o
~~!,
niinora,nza; .1)oehi's'siIlli quelli in cui c.O'nquista:rono eontempol'wneamente la, ma;ggioranza c la mill'()O- . ' ..
r3:nZla . .'
Alcuni partiti e, spedal1mente alcuni raglgruppamenti di patti, presentarono
nellO'
s'te,sso Oomune più di
una, lista, alSlsilcuToiandiOsli contem.pOl"arneatnente la, maggioranza: e [:a mi'nlolralnza, dei ,seggi. 'l'aIe pr'3ltica. non
ebbe, còme 3)pipare dane cif,re, molta, esten'sione, mentire furono Ipiù frequenti i ea,sli di Oo'muni nei quali
hCtSSiUna,